Comune di Floridia. Comune di Ispica INCONTRO SINDACI E REFENTI TECNICI PER LA FIRMA PROTOCOLLO DI INTESA

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1 Noto capofila Portopalo Avola Canicattini Bagni Floria Ispica Pachino Palazzolo Acreide Rosolini INCONTRO SINDACI E REFENTI TECNICI PER LA FIRMA PROTOCOLLO DI INTESA NOTO - PALAZZO DUCEZIO - SALA DEGLI SPECCHI 22 GENNAIO 2016 ORE 17:30 COMUNI ADERENTI AL CONTRATTO DI FIUME E DI COSTA VAL DI NOTO I SINDACI DOTT. CORRADO BONFANTI (COMUNE DI NOTO capofila) DOTT. CORRADO CALVO (COMUNE DI ROSOLINI) DOTT. ROBERTO BRUNO (COMUNE DI PACHINO) DOTT. CARLO SCIBETTA (COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE) DOTT. GIUSEPPE MINARCHI (COMUNE DI PORTOPALO Di C. PASSERO) DOTT. PAOLO AMENTA (COMUNE DI CANICATTINI BAGNI) DOTT. LUCIO MURAGLIA (COMUNE DI ISPICA RG) DOTT. ORAZIO SCALARINO (COMUNE DI FLORIDIA) DOTT. LUCA CANNATA (COMUNE DI AVOLA) I REFERNTI TECNICI ARCH. GIOVANNI FUGA (COORDINATORE COMUNE capofila) GEOM. GIUSEPPE SANTACROCE (COMUNE DI ROSOLINI) GEOM. CORRADO MALANDRINO (COMUNE DI PACHINO) DOTT. SANTO MONACO (COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE) GEOM. MARIO POIDOMANI (COMUNE DI PORTOPALO DI C.P.) GEOM. GIUSEPPE CANNATA (COMUNE DI CANICATTINI BAGNI) ARCH. SALVATORE GUARNIERI (COMUNE DI ISPICA - RG) ING. CONCETTO LO GIUDICE (COMUNE DI FLORIDIA) GEOM. ANTONIO ROMANO (COMUNE DI AVOLA) COORDINATORE/REFERENTI TECNCI ARCH. GIOVANNI FUGA IL SINDACO (COMUNE CAPOFILA) DOTT. CORRADO BONFANTI

2 Noto capofila Portopalo Avola Canicattini Bagni Floria Ispica Pachino Palazzolo Acreide Rosolini CONTRATTO DI FIUME E DI COSTA denominato VAL DI NOTO dei Fiumi ASINARO - TELLARO - ANAPO - CASSIBILE PROTOCOLLO D INTESA TRA I COMUNI ADERENTI DI NOTO (Ente Capofila), AVOLA, PORTOPALO DI CAPO PASSERO, PACHINO, ROSOLINI, PALAZZOLO ACREIDE, CANICATTINI BAGNI, ISPICA, FLORIDIA, Premesso: - Che il Noto, quale Ente capofila, in attuazione la Deliberazione Giunta Municipale n /10/2014 e successivamente moficata con Delibera G.M. n /10/2015, ha istituito il Contratto Fiume e Costa denominato Val Noto dei fiumi Asinaro Tellaro Anapo Cassibile, con il quale intende attivarsi per promuovere azioni strategiche integrate per il risanamento le acque e, più in generale, per la riqualificazione e lo sviluppo socio-economico bacino idrografico ricadente nell area territoriale interessata dai PAI n.ri e riguardanti i territori dei Comuni NOTO, AVOLA, PORTOPALO DI CAPO PASSERO, PACHINO, ROSOLINI, PALAZZOLO ACREIDE, CANICATTINI BAGNI, ISPICA, FLORIDIA. - Che con le Deliberazioni G. M. originarie approvazione lo schema protocollo d intesa, seguito riportate, hanno aderito al Contratto Fiume i Comuni: 1) COMUNE DI NOTO ente capofila (ibera n /10/2014;) 2) COMUNE DI ROSOLINI (ibera n /06/2015) 3) COMUNE DI PACHINO (ibera n /12/2014;) 4) COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE (ibera n /11/2014;) 5) COMUNE DI PORTOPALO Di CAPO PASSERO (ibera n /01/2015) 6) COMUNE DI CANICATTINI BAGNI (ibera n /12/2014;) 7) COMUNE DI ISPICA - RG (ibera n /11/2014;) 8) COMUNE DI FLORIDIA (ibera n /10/2014;) 9) COMUNE DI AVOLA (ibera n /10/2014;) - Che si è provveduto alle mofiche le iberazioni G. M. originarie per l adesione al Contratto Fiume e Costa relative alle mofiche protocollo d intesa come seguito riportate:

3 1) COMUNE DI NOTO (ibera n /10/2015) 2) COMUNE DI ROSOLINI (ibera n /09/2015) 3) COMUNE DI PACHINO (ibera n /09/2015) 4) COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE (ibera n /10/2015) 5) COMUNE DI PORTOPALO Di CAPO PASSERO (ibera n /10/2015) 6) COMUNE DI CANICATTINI BAGNI (ibera n /09/2015) 7) COMUNE DI ISPICA (ibera n /10/2015) 8) COMUNE DI FLORIDIA (ibera n /10/2015) 9) COMUNE DI AVOLA (ibera n /11/2015) Così premesso, con la sottoscrizione presente Protocollo d Intesa Contratto Fiume e Costa dei Fiumi Asinaro, Tellaro, Anapo, Cassibile denominato VAL DI NOTO, i Comuni aderenti, inviduando nel Noto l Ente Capofila, e il coornamento le attività, prendono atto avviare una serie azioni concrete e fra loro coornate che siano in grado garantire in modo efficace la sicurezza dei territori, il risanamento le acque e, più in generale, una riqualificazione dei Bacini idrografici interessati ed inviduati dai PAI. Il territorio in questione presenta, infatti, un elevata criticità ambientale dovuta a versi elementi, quali in sintesi: inseamenti industriali o cava (anche smessi), forte pressioni inseativa e attività agricole e zootecniche, nonché, per quanto attiene più strettamente le aste fluviali interessate, problematiche inerenti la fesa idraulica e idrogeologica, nonché per la qualità le acque superficiali e sotterranee. In merito alla prevenzione dei rischi, idraulici, idrogeologici, naturalistici, ecc., i soggetti firmatari l intesa riconoscono che le azioni puntuali inrizzate in tal senso, avranno piena efficacia, solo se ad esse verranno affiancate altre azioni da realizzare sui Bacini interessati in accordo con gli Enti coinvolti nella gestione territorio e specificatamente ciclo le acque. I firmatari presente protocollo d intesa prendono atto anche fatto che i fattori rischio ambientale e inquinamento nei Bacini interessati, e più in generale, la loro qualità ambientale e l eco-sistema naturale, pendono da una molteplicità fattori che vanno governati in modo integrato al fine intervenire sull insieme le pressioni ambientali generate dal sistema inseativo e produttivo. A fronte riconoscimento la necessità procedere ad interventi prevenzione versi e dei rischi in sinergia con altre azioni sull ambiente e sul territorio, si riconoscono anche le fficoltà gestire l insieme tutte le procedure e tutti gli adempimenti normativi che andranno necessariamente coornati tra loro per garantire dei risultati efficaci. In relazione alle opportunità, alle necessità e alle fficoltà sin qui espresse, gli Enti sopra elencati, inviduano nel Contratto Fiume e Costa inteso come strumento che concorre alla definizione all attuazione degli strumenti pianificazione stretto a scala bacino e sotto bacino idrografico, quali strumenti volontari programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione le risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguara rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale tale aree (ve nota 1), lo strumento da adottate al fine avviare uno sviluppo sostenibile, partecipato, coornato, solidale e durevole, tutti i territori compresi nelle aree dei Bacini fluviali interessati. (nota 1- Emendamento al Testo Unico Ambientale, Approvato il 13/11/2014 dalla Camera dei Deputati e trasmesso al Senato, che prevede al capitolo VIII un articolo (n. 43) decato ai Contratti Fiume, introducendoli nella Normativa Nazionale). Obiettivi. Il Contratto Fiume e Costa, in particolare, consentirà : - Costruire uno scenario strategico e conviso sviluppo sostenibile territorio, coniugando sicurezza e qualità ambientale; - Favorire la partecipazione e l informazione attraverso un sistema informativo territoriale integrato a supporto l attività pianificazione territoriale ed ambientale nonchè le più ampie attività amministrative e

4 tecniche; tale sistema rappresenterà un nuovo strumento governance aperta (open-gov) che consentirà la definizione uno scenario strategico interventi; - Il perseguimento degli obblighi cui all art. 4 la rettiva 2000/60/CE e le rettive figlie; - Inviduare ruoli e tempi azione precisi per attori pubblici, privati e associativi, che siano in grado dare un contributo concreto alla fesa dalle esondazioni e al miglioramento l ambiente e territorio al fine risanamento le acque; - Dare concreta attuazione ad un sistema interventi integrati riqualificazione inseativa dei Bacini interessati finalizzati al risanamento le acque, al miglioramento socio-economico territorio. Pertanto, tutto ciò premesso, Visti: - Il Capitolo 18 Documento Agenda 21 Rio de Janeiro Programmi Azione, Settore C, relativo alla gestione le risorse idriche, 1992; - Il Documento la VI Sessione C.S.D. l ONU decata all applicazione l Agenda 21 nel campo la gestione le risorse idriche Action Eau 21, 1998; - Il Documento 2 Forum Monale l Acqua che prevede i Contratti Fiume quali strumenti che permettono adottare un sistema regole in cui i criteri utilità pubblica, renmento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengano in modo paritario nella ricerca soluzioni efficaci, 2000; - Il VII Programma Azione per l Ambiente la Comunità europea, che ha valore vincolante per tutti gli Stati membri (art. 251 Trattato sull Unione europea) che conferma e rafforza l integrazione la mensione ambientali nei piani e nei programmi tutti gli enti pubblici; - La Direttiva 2000/60/CE Parlamento europeo e Consiglio che istituisce un quadro per l azione comunitaria in materia acque (G.U.U.E. n. L /12/2000) e rettive figlie, inviduando quella bacino idrografico come corretta unità riferimento per il governo le acque; - Il Decreto 152/99, che invidua strumenti organizzativi pianificazione adeguati in grado correlare strettamente i piani tutela, i piani bacino e quelli gestione servizio integrato; - La Carta Nazionale dei Contratti Fiume Tavolo Nazionale Contratti Fiume (Milano 2010) - L emendamento, approvato il 13/11/2014 dalla Commissione Ambientale la Camera dei Deputati, al Testo Unico Ambientale n.152/2006, che riconosce in Italia i Contratti Fiume, quali strumenti che concorrono alla definizione e all attuazione la pianificazione dei stretti idrografici ed alla valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguara deal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale - Il documento Definizione e requisiti qualitativi base dei Contratti Fiume Tavolo Nazionale dei Contratti Fiume, Ministero l Ambiente, ISPRA (marzo 2015); - Le linee Guida per la redazione Piano Gestione Rischio Alluvioni la Regione Siciliana, in attuazione la rettiva 2007/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi alluvione. - Il P.T.P. dei Liberi Consorzi dei Comuni (gia Provincia Regionale) Siracusa e Ragusa; I soggetti aderenti si impegnano a: 1. Porre come istanza fondamentale processo sviluppo sostenibile dei Bacini Idrografici interessati la necessità trovare le soluzioni operative che integrino azioni fra loro verse e promosse da soggetti fferenti in un ottica riqualificazione inseativa complessiva bacino fiume con la finalità risanamento le acque. 2. Agire concordemente e in modo unitario per avviare una serie azioni strategiche integrate per il risanamento le acque e la sicurezza territorio dalle esondazioni che verranno gestite a livello intercomunale in sinergia con le azioni promosse dai Liberi Consorzi dei Comuni (già Provincia Regionale) Siracusa e Ragusa e dall Assessorato Regionale Territorio e Ambiente

5 3. Coinvolgere gli attori economici e sociali operanti nei territori Bacino nelle azioni che si intendono attuare. I firmatari concordano sull importanza avviare un percorso Contratto Fiume e Costa convidendo una metodologia operativa così articolata: - Costituzione Comitato Promotore (con lo scopo convidere il Manifesto d intenti dare avvio al processo); - Costituzione la Segreteria Tecnica Scientifica (con lo scopo supportare le verse fasi processo; - Costituzione la Cabina Regia (costituita dai soggetti istituzionali coinvolti con compito esecutivo); - Costituzione l Assemblea Contratto Fiume e Costa (con ruolo partecipativo, consultivo e iberativo) - Promozione e realizzazione processo partecipativo ( attraverso la sensibilizzazione e coinvolgimento dei soggetti e altri portatori che abbiano interessi nel territorio, con l intento che il proprio impegno attivo volontario possa contribuire alla realizzazione le azioni Contratto Fiume e Costa, previa analisi e censimento degli attori); - Locali e le reti esistenti tra loro; - Messa a sistema le conoscenze comuni e redazione un quadro conoscitivo criticità valori ambientali, paesistici e territoriali politiche e progetti locali; - Redazione un Piano Strategico ( meo/lungo termine); - Definizione uno scenario strategico meo lungo periodo (ATLANTE); - Elaborazione e applicazione un molo valutazione le politiche in atto e previste; - Redazione un Piano d azione ( breve termine 2/3 anni) per perseguire gli obiettivi riqualificazione paesistico- ambientali; - Sottoscrizione Contratto Fiume e Costa; - Realizzazione piano comunicazione, formazione ed educazione; - Monitoraggio la esecuzione programma e degli scostamenti; - Implementazione Piano d Azione; I firmatari, altresì, concordano: - Che la Segreteria tecnico-scientifica, inizialmente, sarà costituita da: - n. 1 rappresentante incato da ogni sottoscrittore; - n. 1 rappresentante la ex Provincia Siracusa; - n. 1 rappresentante la ex Provincia Ragusa; - n. 1 rappresentante Genio Civile Siracusa; - n. 1 rappresentante Genio Civile Ragusa - n. 1 rappresentante l A.T.O Idrico.; - n. 1 rappresentante per ogni Direzione Regionale che si intenda coinvolgere (Dipartimento Territorio Ambiente, Dipartimento Urbanistica, Dipartimento Protezione Civile, Dipartimento Agricoltura, etc); - n. 1 rappresentante Consiglio Nazionale dei Chimici; - n. 1 rappresentante l Orne Nazionale degli Agronomi; - n. 1 rappresentante l Orne Nazionale dei Geologi; - n. 1 rappresentante l Orne Nazionale degli Architetti; - n. 1 rappresentante l Orne Nazionale degli Ingegneri; - n. 1 rappresentante COPE Teramo (con funzioni pianificazione e programmazione).

6 - Che la Sede per lo svolgimento le attività la Segreteria Tecnico-Scientifica è il Municipio Noto o altro locale inviduato dall Amministrazione comunale quale Ente capofila; - Che il Sindaco pro-tempore e legale rappresentante Noto presiede alle attività tra gli Enti istituzionali aderenti al Contratto Fiume e Costa quale Capofila; La Segreteria tecnico scientifica lavorerà nel corso le attività con i seguenti compiti: A. alla ricognizione degli stu elaborati negli anni precedenti, dei dati analitici e politiche e progetti in corso definizione; B. in particolare entro aprile 2016 alla definizione un quadro coerente ed integrato interventi urgenti e prime strategie per il riequilibrio, la sicurezza ed il risanamento dei corsi d acqua; C. alla presposizione scenari strategici riferimento per il risanamento le acque dei Bacini idrografici interessati e la sicurezza territorio dalle esondazioni; D. alla elaborazione uno strumento atto a valutare il grado potenzialità e implementazione lo scenario strategico costituito dai progetti e dalle politiche in corso; E. alla proposta programmi intervento per l attuazione le politiche inviduate; F. alla messa in comune patrimonio conoscenze e progetti dei singoli enti. ESTENSIONE DEL PROTOCOLLO AD ALTRI SOGGETTI Possono aderire al presente Protocollo altri soggetti istituzionali interessati al più ampio contesto dei bacini idrografici interessati e che potranno sottoscriverlo in momenti successivi. Letto, firmato e sottoscritto. Noto, MUNICIPIO 22 Gennaio 2016

7 Il responsabile tecnico/coord. CdFC Noto Noto Canicattini Bagni Canicattini B. Portopalo C.P. Portopalo C.P. Floria Del Floria Avola Avola Ispica Ispica Pachino Pachino Rosolini Rosolini Palazzolo Acreide Palazzolo A.

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