Strumenti di pianificazione e governo

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1 RILEVAZIONE DATI AMBIENTALI NELLE CITTA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO VERDE ANNO 2015 Il questionario rileva informazioni sulle aree di verde urbano e sulle aree naturali terrestri protette, gestite direttamente dal comune o da altra amministrazione pubblica Il questionario si articola in tre sezioni: Strumenti di pianificazione e governo Siti della Rete Natura 2000, Aree naturali protette e Parchi agricoli Verde urbano a gestione pubblica Le informazioni richieste all interno del questionario fanno riferimento agli anni Si chiede di controllare e validare le informazioni inserite, modificandole se necessario, per gli anni dal 2011 al 2014 e inserire i dati per l anno Strumenti di pianificazione e governo Nei quesiti dall 1 all 8, per tutti i comuni che hanno risposto SI nel 2014, sono state precaricate le informazioni per l anno 2015, nello specifico: Piano del verde (quesiti 1 e 2); Regolamento del verde (quesiti 3 e 4); Censimento del verde (quesiti 6, 7 e 8); Al quesito 1 si chiede se è stato approvato un Piano del Verde e, in caso di risposta affermativa, al quesito 2 si chiede di indicare l'anno e il numero della delibera di approvazione. Il Piano del Verde è uno strumento di governo del Verde che consente di determinare un programma organico di interventi per quanto concerne lo sviluppo quantitativo e qualitativo del Verde urbano. Definisce, in una visione strategica di medio-lungo periodo, quale patrimonio verde tutelare e valorizzare e quanto verde sviluppare in previsione delle future trasformazioni urbanistico-territoriali. Per tutte queste sue peculiarità esso si configura come strumento di pianificazione integrativo dello Strumento urbanistico generale (Piano Regolatore Generale o altri). Viene approvato con una specifica deliberazione del Consiglio comunale. Al quesito 3 si chiede se è stato approvato un Regolamento del Verde e, in caso di risposta affermativa, al quesito 4 si chiede di indicarne l'anno di approvazione e il numero della delibera di approvazione. Il Regolamento del Verde Urbano comprende una serie di prescrizioni specifiche e norme per la tutela, manutenzione e fruizione del verde, pubblico e privato, presente sul territorio comunale, nonché indirizzi progettuali per aree verdi di futura realizzazione. Viene approvato con una specifica deliberazione del Consiglio comunale. Nel caso di risposta affermativa al quesito 3, deve essere specificato al quesito 5, se il Regolamento riguarda solo il verde pubblico o il verde pubblico e privato. Al quesito 6 si chiede se sia mai stato realizzato un Censimento del Verde Urbano ovvero una ricognizione periodica delle caratteristiche di tutto il patrimonio verde esistente sul territorio comunale. Il Censimento del Verde Urbano è una rilevazione puntuale delle caratteristiche del verde cittadino delle aree urbane e periurbane. L amministrazione comunale, allo scopo di programmare ed effettuare una razionale manutenzione del patrimonio del verde predispone un Censimento che ne rileva numerose caratteristiche quali: specie botaniche presenti e loro ubicazione, caratteristiche dendrometriche, informazioni sullo stato di salute degli alberi e sulle le altre componenti del verde pubblico (prati, cespugli aiuole, aree giochi, ecc.); è uno strumento fondamentale per approntare programmi mirati di cura, monitoraggio e manutenzione del verde. I quesiti dal 7 al 10 sono dedicati alla raccolta di informazioni qualificative del Censimento del verde.

2 Nel caso di risposta affermativa al quesito 6, specificare al quesito 7 l anno in cui è stato effettuato l ultimo Censimento del Verde urbano Al quesito 8 si chiede di indicare se il Censimento del Verde Urbano è stato effettuato per: punto a) l intera superficie o per parte del territorio comunale punto b) con la predisposizione di una mappatura georeferenziata delle aree e degli elementi del verde urbano Al quesito 9 si chiede se il Comune nell ambito del Censimento del verde urbano ha effettuato il conteggio degli alberi come previsto della Legge 10/2013,art. 2, comma 1 lettera c (e all aggiunto art. 3-bis - 1). L articolo prevede che ogni Comune con popolazione superiore ai provveda entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge (16 febbraio 2014), a censire e classificare gli alberi piantati, nell ambito del proprio territorio in aree urbane di proprietà pubblica. Nel caso di risposta affermativa al quesito 9, specificare al quesito 10 il numero degli alberi che sono stati rilevati alla data dell ultimo Censimento effettuato (vedere data al quesito 7) I quesiti dal 9 al 21 (tranne il quesito 14) sono finalizzati anche al monitoraggio della nuova Legge 10/2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Di seguito si riassumono le principali modifiche introdotte, rispetto a quanto già previsto dalla legge n. 113/92. E stato specificato che le prescrizioni normative sono obbligatorie per tutti i Comuni con popolazione superiore ai abitanti. E stato aggiunto l obbligo di porre a dimora un nuovo albero oltre che per ogni neonato residente anche per ogni minore adottato. E stato aggiunto l art. 3-bis in cui è previsto che ciascun Comune provveda a censire e classificare gli alberi piantati. E stato introdotto uno strumento del tutto innovativo di accountability dell azione di governo locale, quale il Bilancio arboreo. Al quesito 11 si chiede se nei Comuni con popolazione superiore ai abitanti, a seguito della registrazione anagrafica, di ogni neonato residente o di ciascun minore adottato, si è provveduto a porre a dimora un albero nel territorio comunale (tenendo conto del periodo migliore per la piantumazione), effettuando il censimento e la classificazione dei nuovi alberi messi a dimora così come previsto dalla Legge 10/2013: registrando le informazioni relative alla tipologia dell albero e al luogo dove l albero è stato piantato. E utile ricordare che l art. 3 della Legge 113/92, tuttora vigente, stabilisce che I Comuni che non dispongono di aree idonee per la messa a dimora delle piante possano fare ricorso, nel quadro della pianificazione urbanistica, all utilizzazione mediante concessione, di aree appartenenti al demanio dello Stato. Nel caso di risposta affermativa al quesito 11, al quesito 12, si chiede di indicare il numero di nuovi alberi piantumati in attuazione della Legge 10/2013 nel corso dell anno Nel caso di risposta affermativa al quesito 11, al quesito 13, si chiede di indicare se le informazioni sui nuovi alberi sono inserite all interno di un sistema informativo georeferenziato, cioè se il comune è dotato di una vera e propria mappatura del verde all interno di una banca dati G.I.S (Geographic Information System), che consente l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici geo-riferiti. Al quesito 14, si chiede di indicare se nel corso del 2015 è stata individuata una rete ecologica che interessa il territorio comunale. Per Rete ecologica si intende una rete fisica di aree naturali frammentate di rilevante interesse ambientale-paesaggistico collegate da corridoi ecologici, quali corsi d acqua, fasce boscate ecc., definita per garantire la connessione ecologica fra tutti gli elementi del verde urbano al fine di creare e/o rafforzare il sistema di collegamento e interscambio tra aree che altrimenti rimarrebbero isolate. E costituita da quattro elementi fra loro interconnessi: aree centrali ad alta naturalità (core areas); fasce di protezione, ossia zone cuscinetto a difesa delle core areas; buffer zones; fasce di connessione, ovvero corridoi ecologici continui per facilitare la mobilità delle specie e pietre da guado, ossia piccole zone naturali individuate in posizione strategica per lo spostamento di specie in transito (stepping zones).

3 Al quesito 15 si chiede se il Comune, al fine di prevenire schianti di alberi o cadute di rami ha adottato un piano di gestione del rischio di cedimento delle alberature stradali. Gli alberi, specialmente quelli posti in ambiente urbano, hanno bisogno di essere ispezionati e controllati periodicamente. Un piano di gestione del rischio di cedimento delle alberature stradali comporta campagne di controllo dello stato generale della pianta volte ad evidenziare eventuali spostamenti dell albero, verificare lo stato del fusto e della chioma della pianta mettendo in evidenza una serie di difetti (danni o problemi agli apparati radicali, fessurazioni e carie nel tronco e nelle branche, presenza di legno secco, cancri e struttura anomala della pianta). Queste indagini di stabilità permettono di associare il grado di pericolosità a delle classi di rischio (A, B, C, C-D, D) in base alla classificazione F.R.C. (Failure Risk Class). La classe D, identifica le piante che per gravi danni morfologici e strutturali o per morte sono ad alto rischio di caduta. Per l analisi strumentale si utilizza frequentemente una metodologia di indagine riconosciuta in molti paesi, il V.T.A. (Visual Tree Assessment), eseguita per la valutazione visiva delle condizioni strutturali dell'albero. Con questa metodologia si riesce ad individuare, all interno di una popolazione arborea o di un filare stradale, gli individui che manifestano sintomi di probabili anomalie a carico dei propri tessuti interni. Gli strumenti utilizzati nell analisi (prevalentemente il Resistografo e il Tomografo) consentono di individuare sul singolo albero i punti critici e di stimare la porzione residua di legno sano, un parametro direttamente correlabile con il fattore di stato di sicurezza della pianta. Al quesito 16 si chiede se nei Comuni con popolazione superiore ai abitanti, come previsto dalla Legge 10/2013 art. 2 comma 1 lettera c (e all aggiunto art. 3-bis 2), due mesi prima della scadenza naturale del mandato il Sindaco (anche in caso di cessazione anticipata) ha reso noto il Bilancio arboreo del Comune, indicando il rapporto tra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, e dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza. Al quesito 17 si chiede se il Comune ha adottato altre misure per lo sviluppo e/o la gestione degli spazi verdi urbani Nel caso di risposta affermativa al quesito18 si chiede quali altre misure sono state attuate tra quelle di seguito indicate: punto a) rinverdimento di aree oggetto di nuova edificazione o di significativa ristrutturazione edilizia. (Legge 10/2013 art. 6 comma 1). punto b) incremento e conservazione e tutela del patrimonio arboreo nelle aree scoperte di pertinenza degli edifici esistenti. (Legge 10/2013 art. 6 comma 1). punto c) trasformazioni di lastrici solari in giardini pensili, punto d) rinverdimento delle pareti degli edifici. (Legge 10/2013 art. 6 comma 1). punto e) in base a quanto indicato all art. 24 dl n 164/2014 Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio in cui si consente ai comuni di affidare ai cittadini singoli o associazioni determinati interventi aventi come oggetto la cura di aree, beneficiando di alcuni sgravi fiscali inerenti alle attività da essi realizzati (così detto Baratto amministrativo). Gli interventi possono riguardare, ad esempio, la pulizia, la manutenzione e l abbellimento di aree verdi. Nel caso si scelga di indicare la modalità Altro specificare in nota le iniziative attuate. E ammessa l indicazione di più di una misura Al quesito 19 si richiede se nel territorio comunale sono presenti Alberi Monumentali, dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 art. 136 comma 1 punto a. e successive modifiche e/o ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n.10. Alberi Monumentali: in base all articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n.10 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) per «alberi monumentali» sono da intendersi: a) alberi ad alto fusto isolati o facenti parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate, ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosita' e longevita', per eta' o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico per rarita' botanica e peculiarita' della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali; b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani. c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.

4 Al quesito 20 si chiede se sono state promosse o attivate iniziative in occasione della Giornata nazionale degli alberi finalizzate allo sviluppo degli spazi verdi urbani (L. 10/2013). Nel caso di risposta affermativa deve essere specificato al quesito 21, il tipo di iniziativa attivata secondo le modalità di seguito indicate: punto a) messa a dimora in aree pubbliche di piantine di specie autoctone, punto b) definizione di percorsi formativi per il personale addetto alla manutenzione del verde, punto c) sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del verde attraverso specifiche campagne informative, punto d) altre iniziative non specificate ai precedenti punti. Sono possibili più risposte affermative. Nel caso si scelga di indicare la modalità Altro specificare in nota le iniziative attivate.

5 Siti della Rete Natura 2000, Aree naturali protette e Parchi agricoli Per i quesiti 22 e 23 sono stati precaricati i dati relativi agli anni dal 2011 al 2014 se già raccolti nelle precedenti rilevazioni. Controllare e validare le informazioni inserite, modificandole se necessario, e inserire i dati per l anno Al quesito 22 si richiede, laddove siano presenti all interno del territorio comunale siti della Rete Natura 2000, di indicarne l estensione in metri quadrati per tutti gli anni richiesti. I siti della Rete Natura 2000 comprendono due tipologie di aree: i Siti di importanza comunitaria (Sic) e le Zone di protezione Speciale (Zps); esse possono avere tra loro diverse relazioni spaziali, dalla totale sovrapposizione alla completa separazione. Nel questionario si chiede di indicare, nel caso di sovrapposizione, il dato relativo all unione delle aree (evitando la duplicazione del dato) mentre, nel caso di separazione, di riportare la somma delle aree presenti sul territorio comunale. La Rete Natura 2000 è una rete ecologica istituita per il territorio dell Unione Europea ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat, relativa a garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciate o rare a livello comunitario. La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat (successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione - ZSC), e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS), istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici. Al quesito 23 si richiede per l anno di riferimento dei dati l estensione (in metri quadrati) del territorio relativo alle Aree Naturali protette individuate in base alla normativa nazionale (Legge 6 dicembre 1991, n. 394 e successive modifiche) e/o locale. In caso di sovrapposizione della superficie con quella dei Siti della Rete Natura 2000 andrà quantificata e inserita solo il valore della parte non riportata al quesito 22. Riportare il dato relativo al solo territorio comunale. Aree naturali protette, così come definite all art. 3 della Legge Quadro sulle Aree Protette (Legge 6 dicembre 1991, n. 394). Si individuano le seguenti tipologie: Parchi nazionali, Parchi naturali regionali e interregionali, Oasi gestite dalle associazioni ambientaliste, Riserve naturali, Monumenti naturali, Aree naturali protette di interesse locale o provinciale etc. Altre aree naturali protette non incluse nell elenco ufficiale (di cui all art.3 della Legge 6 dicembre 1991, n. 394), ma comunque istituite ai sensi di una normativa regionale (ad esempio in Lombardia, i Parchi Locali d Interesse Sovracomunale - PLIS). Nel quesito 24 si chiede di indicare se all interno dei perimetri dei siti della Rete Natura 2000 e delle Aree naturali protette (quesiti 22 e 23) siano presenti aree verdi di altra tipologia riconducibili a quelle della successiva sezione verde urbano a gestione pubblica, descritte nei quesiti dal 31 al 34 e dal 36 al 39. In caso risposta affermativa al quesito 24, nel quesito 25 si richiede la superficie (in metri quadrati) di tali aree specificandone la tipologia. Per la specifica è necessario inserire come codice il numero del quesito e la lettera identificativa della tipologia utilizzate nella sezione Verde urbano a gestione pubblica dei quesiti 31 e 34 (a gestione comunale) e 36 e 39 (altra gestione pubblica), consentendo di evitare di conteggiare erroneamente due volte la stessa area nel computo di aggregati diversi. Nel quesito 26 si chiede di indicare se sul territorio comunale sono presenti Parchi agricoli istituiti con leggi regionali e/o delimitati per specifica destinazione d uso negli strumenti di Pianificazione urbanistica generale. I parchi agricoli sono aree destinate al mantenimento e alla valorizzazione dei tipici caratteri ambientali e paesaggistici della aree rurali e dei loro valori naturali e seminaturali tradizionali, mediante la salvaguardia, la qualificazione ed il potenziamento delle attività agro-silvo-colturali, in quanto funzionali alla tutela, al ripristino, alla valorizzazione delle potenzialità naturali ed estetiche della campagna, nonché alla prevenzione degli effetti nocivi di origine antropica, alla fruizione educativa, culturale, scientifica e ricreativa.

6 Verde urbano a gestione pubblica Sottosezione Verde urbano gestito dal Comune e/o da Enti pubblici Al quesito 27 si chiede se rispetto all anno precedente sono state destinate a verde pubblico nuove aree precedentemente destinate ad altri usi. In caso di risposta affermativa deve essere indicata al quesito 28 la superficie (in metri quadrati) di tali aree. Al netto delle aree indicate al punto 22 e 23, al quesito 29 si chiede se sono state cedute, e/o destinate ad altro uso, aree comunali a verde pubblico. In caso di risposta affermativa deve essere indicata al quesito 30 la superficie (in metri quadrati) di tali aree. Nell anno 2015 la superficie totale delle aree verdi (quesito 35 + quesito 40), dovrà essere coerente con la somma della superficie totale delle aree verdi per l anno la superficie delle nuove aree acquisite/cedute nel Verde urbano gestito dal Comune Al quesito 31 si chiede di inserire la superficie (in metri quadrati) delle aree a Verde storico e a Ville, Giardini e Parchi che abbiano interesse artistico, storico, paesaggistico e/o che si distinguono per la loro non comune bellezza ai sensi del D.Lgs 42/2004 e successive modifiche, gestite direttamente o indirettamente (tramite concessione a terzi) dal Comune. Aree tutelate a norma delle disposizioni del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche, "Codice dei beni culturali e del paesaggio": ville, parchi e giardini che abbiano interesse artistico o storico che si distinguono per la loro non comune bellezza non tutelati dalla Parte II del presente decreto. Al quesito 32 si chiede di indicare se all interno delle superfici di cui sopra sono presenti a. orti botanici, b. giardini zoologici, c. aree cimiteriali. Nel caso di risposta affermativa per ogni tipologia indicata deve essere inserita al quesito 33 la relativa superficie (in metri quadrati). Al quesito 34 si chiede di indicare qual è l estensione (in metri quadrati) delle seguenti diverse tipologie di verde urbano gestito direttamente o indirettamente (tramite terzi) dal Comune a. Parchi (giardini e ville urbani) All interno di questa voce inserire tutti i parchi di grande dimensione (superiore agli m 2 che ad oggi non risultano vincolati ai sensi del D.lgs del 22 gennaio 2004, evitando di sommare aree già incluse nei quesiti 22 e 23) b. Verde attrezzato (Piccoli parchi con superficie pari o inferiore a m 2 - e giardini di quartiere con giochi per bambini, aree cani, panchine e altre infrastrutture destinate alla fruizione) Numero di aree a verde attrezzato (Per verificare la frammentazione delle aree dedicate, si richiede di inserire il numero di appezzamenti di terreno adibiti a verde attrezzato con superficie pari o inferiore a 8000 m 2 ) b1 di cui con superficie pari o inferiore a 5000 m 2 (La soglia della superficie di verde attrezzato pari o inferiore a 5000 m 2 è stata introdotta per corrispondere alle esigenze informative del progetto europeo European Common Indicators, ECI, che prevede il calcolo di un indicatore di accessibilità delle aree di verde pubblico e dei servizi locali. c. Aree di arredo urbano (Piste ciclabili sterrate, rotonde stradali, spartitraffico riferiti ad aree permeabili/non asfaltate) d. Forestazione urbana (Aree precedentemente libere e incolte, in gran parte ad uso agricolo, che per estensione e ubicazione sono destinate alla creazione di veri e propri nuovi boschi urbani e periurbani a sviluppo naturale all interno dei confini comunali) d1 Numero di aree a forestazione urbana (Per verificare la frammentazione dell area, si richiede di inserire il numero di appezzamenti di terreno adibiti a verde attrezzato)

7 e. Giardini scolastici comunali (Superficie a verde di pertinenza dei plessi scolastici all interno dei confini comunali) f. Orti botanici (Inserire solo gli Orti botanici che non insistono nelle Aree a verde storico e nelle Ville, parchi e giardini già inseriti al quesito 33a) g. Orti urbani (piccoli appezzamenti di terra di proprietà comunale da adibire alla coltivazione ad uso domestico, impianto di orti e giardinaggio ricreativo, assegnati in comodato ai cittadini richiedenti. Le coltivazioni non hanno scopo di lucro e forniscono prodotti destinati al consumo familiare.) g1 Numero di aree di Orti urbani (Per verificare la frammentazione delle aree dedicate, si richiede di inserire il numero di aree destinate ad accogliere gli Orti urbani) h. Giardini zoologici (Inserire solo i Giardini zoologici che non insistono nelle Aree a verde storico e nelle Ville, parchi e giardini già inseriti al quesito 33b) i. Cimiteri (Inserire solo le Aree cimiteriali che non insistono nelle Aree a verde storico e nelle Ville, parchi e giardini già inseriti al quesito 33c) j. Aree sportive all aperto e aree all aperto a servizio ludico-ricreativo (Inserire la superficie delle aree a verde di pertinenza dei campi sportivi come ad es: centri sportivi, campi polivalenti, aule verdi,.) k. Aree boschive Per superficie forestale boscata si considera bosco un territorio con copertura arborea superiore al 10 per cento, su un estensione maggiore di metri quadrati e con alberi alti, a maturità, almeno 5 metri. Gli standard internazionali previsti dal FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) comprendono nella superficie forestale boscata anche le così dette Altre terre boscate e cioè i seguenti territori: le foreste basse: superficie minima di 5000 m 2, con copertura arborea superiore al 10 per cento e alberi tra i 2 e i 5 metri. I boschi radi: superficie minima di 5000 m 2, con copertura arborea compresa tra il 5 ed il 10 per cento e alberi alti almeno 5 metri. le macchie: un area minima di 5000 m 2 con copertura (arbustiva) superiore al 10 per cento e arbusti alti fino a 2 metri I cespugleti: un area minima di 5000 m 2, copertura cespugliosa arbustiva superiore al 10 per cento (Riportare le parti di aree boschive, evitando di sommare aree già incluse in altre voci come ad es. Siti della Rete natura 2000 e Aree Naturali protette ) l. Verde incolto (Aree verdi in ambito urbanizzato di qualsiasi dimensione non soggette a coltivazioni o altra attività agricola ricorrente o a sistemazione agrarie, per le quali la vegetazione spontanea non sia soggetta a manutenzioni programmate e controllo). m. Altro (Inserire le aree verdi non incluse nelle precedenti voci e specificare in nota a quali tipologie di verde si fa riferimento). n. Totale (Inserire il valore corrispondente al complesso delle aree del verde urbano presenti sul territorio comunale). Al quesito 35 si riportano i totali del verde a gestione comunale per gli anni 2014 e 2015 (il dato è calcolato automaticamente dal sistema e riporta la somma dei valori inseriti ai quesiti Q31+Q34. Nel caso in cui il dato fornito nel 2015 sia diverso da quello del 2014, si chiede di descrivere sinteticamente nel box la motivazione

8 Verde urbano gestito da Enti pubblici diversi dal Comune Le informazioni richieste dal quesito 36 al quesito 39 sono riferite ad aree a Verde pubblico gestite direttamente o indirettamente (cioè tramite concessione a terzi) da Enti pubblici (Stato, Regione, Provincia) diversi dal Comune. Le informazioni richieste sono identiche a quelle richieste per le aree verdi gestite dal Comune, dal quesito 31 al quesito 34. Si chiede al referente comunale di contattare i referenti degli Enti pubblici che gestiscono direttamente aree a verde che insistono sul territorio comunale e riportare i dati richiesti all interno del questionario. In caso di gestione congiunta (Comune ed Enti pubblici diversi dal Comune) la superficie di verde urbano va suddivisa per il numero dei gestori (ad esempio nel caso in cui il Comune e la Regione gestiscano una stessa area tutelata a Verde storico e a Ville, Giardini e Parchi, il 50% della superficie va inserita all interno del verde a gestione comunale, mentre il rimanente 50% deve essere imputato nel verde a gestione non comunale). AVVERTENZE Alla fine dei quesiti di ogni sezione (Strumenti di pianificazione e governo, Siti della Rete Natura 2000, Aree naturali protette e Parchi agricoli e Verde urbano a gestione pubblica) si chiede ad ogni referente di cliccare sull icona Fonti, come mostrato nella figura sotto riportata e inserire nella maschera che appare le informazioni richieste (ufficio di riferimento, cognome, nome, indirizzo, , cap, telefono e fax). Dopo aver salvato le informazioni, ricliccare sull icona fonti e inserire il segno di biffatura. Queste informazioni sono necessarie nel caso si debbano chiedere al referente ulteriori informazioni delle risposte fornite.

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