Curious. Fast and 3/14 MWW. 10 anni. Un gruppo di studenti di ingegneria ha restaurato le proprie Mini ed è partito per un viaggio in Italia.

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1 MWW 10 anni LA RIVISTA COMMERCIALE E TECNOLOGICA DI SANDVIK COROMANT 3/14 Fast and Curious Un gruppo di studenti di ingegneria ha restaurato le proprie Mini ed è partito per un viaggio in Italia. GC4315: Una nuova tecnica per resistere al calore PROFILo Ritorno al presente NORVEGIA Un amicizia silenziosa INNOVAZIONE Lavorazioni digitali TECH Atterraggi sicuri UNGHERIA I vantaggi della flessibilità TECH La fresatura degli ingranaggi cambia volto FRANCIA Un partner full-service! TECH Best practice per i componenti

2 editoriale klas forsström presidente sandvik coromant NOI SIAMO DOVE SONO GLI STUDENTI Tra 20 anni non avrete più clienti! LE PAROLE DI APERTURA DEL seminario hanno catturato l attenzione del pubblico presente, e in sala è sceso il silenzio. Per avere ancora clienti nel 2034, ha continuato il relatore, le aziende devono integrarsi con quelli che saranno i clienti del futuro: gli studenti. Ed è qui che ho iniziato a sentire un profondo senso di orgoglio, perché noi vantiamo un rapporto molto forte con i lavoratori del settore metalmeccanico di domani e certamente proseguiremo su questa strada. Lavoriamo in stretta sinergia con diverse scuole ed università in tutto il mondo il Manufacturing Technology Centre in Inghilterra e la BeiHang University in Cina, per esempio sponsorizzando seminari e corsi e collaborando come docenti ospiti. Noi siamo dove sono gli studenti. Supportiamo e prendiamo parte, inoltre, ad attività esterne all aula, che puntano a creare interesse attorno al settore manifatturiero. Il rally denominato The Italian Job Mini Rally, di cui parliamo a pagina 16, e la Bloodhound, macchina che cercherà di battere il record di velocità su terra nel 2016, sono due progetti spettacolari capaci di aprire gli occhi a molti studenti ancora indecisi sul percorso formativo da scegliere. Il bisogno di aumentare l interesse verso il nostro settore è piuttosto forte. La Gran Bretagna, ad esempio, si troverà a breve a far fronte alla mancanza di quasi ingegneri. Ci si aspetta che solo il Progetto Bloodhound porti a creare nuovi ingegneri tecnici abilitati entro il Per noi, tutte queste iniziative servono a 2 metalworking world spingere i migliori talenti non solo verso Sandvik Coromant, cosa che naturalmente ci farebbe molto piacere, ma verso l intero settore. Siamo felici di vedere menti brillanti approdare dai nostri clienti. Vogliamo interlocutori capaci di porre domande difficili e di continuare a proporre nuove sfide, che contribuiscano a farci costantemente migliorare. Sono d accordo con le parole del relatore di quel seminario una stretta collaborazione con gli studenti è di fondamentale importanza per tutte le ragioni di cui sopra. Personalmente, posso aggiungerne però un altra: la gioia. Vedere tutto il fuoco, la passione e le idee che animano gli operatori dell industria metalmeccanica del prossimo futuro mi scalda il cuore. Benvenuti nel nostro mondo! Buona lettura, klas forsström Presidente Sandvik Coromant Metalworking World è la rivista commerciale e tecnologica di AB Sandvik Coromant Sandviken, Svezia. Telefono: +46 (26) Metalworking World esce tre volte all anno, tradotta in inglese (americano e britannico), ceco, cinese, danese, olandese, finlandese, francese, tedesco, ungherese, italiano, giapponese, coreano, polacco, portoghese, russo, spagnolo, svedese e tailandese, ed è distribuita gratuitamente ai clienti Sandvik Coromant in tutto il mondo. Metalworking World è una pubblicazione Spoon Publishing, Stoccolma, Svezia. ISSN Direttore Responsabile ai sensi delle leggi svedesi: Björn Rodzandt. Caporedattore: Mats Söderström. Account executive: Christina Hoffmann. Gestione Editoriale: Henrik Emilson. Progetto grafico: Niklas Thulin. Technical editor: Börje Ahnlén, Martin Brunnander. Vice-Redattore: Valerie Mindel. Coordinamento editoriale: Lianne Mills. Traduzione in italiano: Barbara Allaria per International Service. Coordinatore traduzioni: Sergio Tenconi. Layout, edizioni in lingua straniera: Louise Holpp. Prepress: Markus Dahlstedt. Foto di copertina: Edward Shaw. Si informa che non verranno accettati manoscritti, se non espressamente richiesti. Il materiale contenuto nella presente pubblicazione può essere riprodotto solo su autorizzazione. Le autorizzazioni vanno richieste al direttore editoriale di Metalworking World. Il materiale editoriale e le opinioni espresse in Metalworking World non riflettono necessariamente il punto di vista di Sandvik Coromant o dell editore. Per la corrispondenza inerente alla rivista contattare: Metalworking World, Spoon Publishing AB, Rosenlundsgatan 40, Stoccolma, Svezia. Telefono: +46 (8) mww@spoon.se. In caso di domande relative alla distribuzione, contattare: mww.coromant@sandvik.com Stampato in Svezia da Sandvikens Tryckeri, su carta MultiArt Matt 115 gr. e MultiArt Gloss 200 gr. da Papyrus AB, conforme a certificazione ISO e registrato con EMAS. Coromant Capto, CoroMill, CoroCut, CoroPlex, CoroTurn, CoroThread, CoroDrill, CoroBore, CoroGrip, AutoTAS, GC, Silent Tools, ilock, Inveio e InvoMilling sono tutti marchi registrati Sandvik Coromant. Per avere una copia gratuita di Metalworking World, inviate il vostro indirizzo a mww.coromant@sandvik.com. Metalworking World è distribuito a soli scopi divulgativi. Le informazioni fornite sono di natura generale; non vanno dunque intese come suggerimenti o norme cui fare affidamento in fase decisionale o per impieghi in ambito specifico. Qualsivoglia utilizzo delle informazioni fornite è a rischio esclusivo dell utente e Sandvik Coromant declina ogni responsabilità per qualsiasi danno diretto, incidentale, consequenziale o indiretto di qualsiasi tipo, causato dall uso delle informazioni contenute in Metalworking World.

3 indice metalworking world # A patented new technique puts Voith Turbo on the map. 9Ungheria: La produzione in-house crea flessibilità 16 Ispirazione: Girare l Italia su una Mini 31 Francia: Il contratto full service voluto da GIMA porta a significativi risparmi Profilo: Reazione a catena Quicktime: Notizie da tutto il mondo Reinventare le due ruote: I motori elettrici rivoluzionano il mondo delle due ruote Profilo: Ritorno al presente Innovazione: Come l Internet delle Cose influenzerà la produzione Nota Finale: La vita in un container 22 Norvegia: Migliorare la produttività in silenzio Tecnologia Atterraggi sicuri L aumento di dimensioni e carichi utili pone nuove sfide di lavorazione ai produttori di carrelli di atterraggio del settore aeronautico. Fresatura ingranaggi: si cambia! Nell ambito della fresatura degli ingranaggi, sempre più evidente sta diventando il passaggio a nuovi macchinari, utensili in metallo duro, soluzioni con inserti intercambiabili e a nuovi metodi di lavorazione. Il calore non è più un problema La qualità d inserto GC4315 consente di ottenere migliori volumi di asportazione del metallo e prestazioni prevedibili nella tornitura dell acciaio. Trovare la soluzione giusta Come ottenere una produzione capace di sbaragliare la concorrenza metalworking world 3

4 Quicktime testo: johan åkesson foto: Martin Adolfsson LA REGINA DEL RICICLO Trasforma i rottami in beni di lusso. Reazione a catena RUOTE E CATENE DI VECCHIE BICICLETTE sono tutto ciò che occorre all artista Carolina Fontoura Alzaga per trasformare i rifiuti in vere opere d arte. Dal giorno in cui ha iniziato, sette anni fa, Fontoura Alzaga, nata in Messico ma residente a Los Angeles, ha costruito un centinaio di lampadari usando vecchie biciclette e la lista d attesa per avere una delle sue lussuose creazioni è assai lunga. Penso che, come esseri umani, abbiamo la responsabilità etica di non affidarci completamente agli oggetti creati totalmente ex novo, dice. Non voglio limitarmi solo ad usare materiale riciclato, ma penso sia davvero importante imparare a farlo. E anche meraviglioso poter cambiare il destino di qualcosa che sarebbe stato destinato all inceneritore. Per realizzare modelli di maggiori dimensioni, fino a 2,5 m di altezza e a 1,2 m di diametro, Fontoura Alzaga collabora con un saldatore professionista e con un ingegnere. Per ogni lampadario ci vogliono da due a 10 settimane di lavoro manuale. Il materiale che le serve lo trova in 120 diversi negozi specializzati in biciclette di Los Angeles, dove recupera vecchie catene arrugginite, allentate o rotte. Nelle varie discariche cittadine trova poi pezzi di acciaio e altre parti di vecchie bici da recuperare. Mi diverto davvero nella ricerca del metallo usato, continua. E solido, resistente e rumoroso. L aria è irrespirabile nelle discariche, ma mi piace. C è qualcosa di così romantico per me nell andare in questi posti alla ricerca di piccoli tesori nascosti. E veramente una sorta di caccia al tesoro. Sono anche molto contenta di possedere la capacità di vedere la bellezza in qualcosa che tutti gli altri hanno dimenticato. GUARDATE IL VIDEO DELLA STORIA SULL IPAD 4 metalworking world

5 Quicktime LA POTENZA DELLE BRACCIA Il sistema di leve consente alla sedia a rotelle di muoversi più rapidamente rispetto ai modelli tradizionali. QUANDO UNA SPINTA NON BASTA Medicina - Le normali sedie a rotelle sono progettate per spostarsi nei corridoi degli ospedali, su pavimenti lisci e sull asfalto. Usare una sedia a rotelle tradizionale in un paese in via di sviluppo, dove i pavimenti potrebbero non esistere mentre le strade sporche ed irregolari sono frequenti, può rivelarsi una vera e propria sfida ed un grosso limite per le persone disabili. Oggi, sul mercato c è la Leveraged Freedom INGEGNERIA Suona un po come un miracolo di proporzioni bibliche, invece è una geniale campagna pubblicitaria per promuovere la University of Engineering and Technology del Perù ed ispirare i giovani ad intraprendere una carriera nel campo ingegneristico. Il cartellone pubblicitario che sovrasta una strada ad elevata percorrenza propone la soluzione ad un problema locale, la mancanza di acqua potabile nella città di Lima, trasformando in acqua l aria pregna di umidità attraverso un processo di Chair (LFC), la mountain bike delle sedie a rotelle, progettata per gli ambienti esterni e le tante difficoltà che essi comportano. La sedia, leggerissima, dispone di leve al posto del tradizionale sistema di spinta. Chi la usa può cambiare marcia posizionando le mani più in alto o più in basso sulle leve, raggiungendo velocità dell 80% superiori rispetto alle normali sedie a rotelle e superando gli ostacoli con maggiore facilità. La pubblicità che disseta osmosi inversa. L acqua viene condensata e depurata e può venire imbottigliata dagli abitanti proprio alla base del cartellone. Nei primi tre mesi dalla sua installazione, il cartellone ha prodotto litri di acqua potabile. Desideravamo che i nostri futuri studenti vedessero come gli ingegneri possono risolvere anche problemi di natura sociale in situazioni di ogni tipo, commenta Alejandro Aponte, direttore creativo dell agenzia pubblicitaria Mayo DraftFCB, che ha lavorato sul progetto. BASTA SHAKE- RARE! energia - La tendenza generale quando si parla di turbine eoliche è che più grandi sono meglio è. Il ricercatore associato Smitha Rao, dell Università del Texas negli Stati Uniti, sta andando nella direzione opposta, con una turbina in lega di nichel basata su un sistema microelettromeccanico (MEMS). Le turbine eoliche ad asse orizzontale hanno un rotore trilama di 1,8 mm di diametro e una torretta di 2 mm. L invenzione non è ancora disponibile sul mercato, ma la speranza è quella che consenta di ricaricare la batteria dei nostri telefoni cellulari semplicemente scuotendoli per qualche secondo o lasciandoli vicino ad una corrente d aria. LA PAROLA: INDOSSABILE Tecnologia da indossare vicino, sopra o dentro il corpo umano. il numero: $1 GOCCIA DOPO GOCCIA Il cartellone pubblicitario trasforma l umidità dell aria in acqua potabile. Per ogni libbra di metallo duro riciclato nell arco di uno dei mesi appena trascorsi, Sandvik Coromant negli Stati Uniti ha donato un dollaro alla fondazione Workshops for Warriors, raccogliendo oltre dollari. metalworking world 5

6 Quicktime il numero: Numero di turbine eoliche nel mondo alla fine del SOLLEVAMENTO PESI Con la forza di un titano L APPLAUSO DEI TITANI medicina - Ogni anno, migliaia di lavoratori sono soggetti ad infortuni ed obbligati ad assenze dal posto di lavoro a causa di lesioni provocate dal sollevamento di carichi pesanti. Il Titan Arm è un esoscheletro per la parte superiore del corpo, destinato all uso nella medicina riabilitativa e per altre applicazioni terapeutiche, ma anche nelle occupazioni che richiedono l impiego di una grande forza. Il braccio robotico ha dei sensori che forniscono dati relativi ai movimenti di chi lo indossa, utilissimi nel caso della terapia fisica. Dietro a questa geniale invenzione ci sono quattro studenti di ingegneria meccanica dell Università della Pennsylvania, negli Stati Uniti, che hanno vinto il prestigioso James Dyson Award. Batterie incluse energia - Gli ingegneri della Volvo hanno costruito un nuovo tipo di batteria per auto che è parte integrante della carrozzeria. La batteria è un insieme di fibre di carbonio, nano-batterie e super condensatori sagomati in forno affinché assumano la forma desiderata, ad esempio di parti strutturali dell auto stessa. Oltre ad avere tempi di ricarica e una memoria più rapidi rispetto alle batterie agli ioni di litio, le nano-batterie, fatte in nanomateriale, sono più leggere e più resistenti di quelle in acciaio, fattore che riduce il peso dell automobile del 15%. Gli ingegneri stimano che, con la batteria a pieno carico, sia possibile percorrere 130 km. il numero: UN PREMIO PER L innovazione L INGEGNERE SUDCOREANO Changhun Son è la prima persona a vincere il premio di Sandvik Coromant per l innovazione interna, il Bright Yellow Challenge. Il riconoscimento verrà assegnato annualmente ad un collaboratore che abbia concepito la soluzione innovativa più brillante dell anno. Son si è aggiudicato il premio grazie al software che ha sviluppato per i processi macchina, per fornire ai clienti risposte più rapide alle domande relative agli investimenti in macchine utensili. La soluzione, in ultima analisi, porterà al miglioramento dei processi per la produzione di utensili speciali. 10 LA TOYOTA, IN GIAPPONE, ha sostituito alcuni robot con esseri umani, aumentando la propria efficienza. Grazie all inserimento di personale umano in sostituzione a 100 robot, l azienda ha ridotto gli sprechi nella produzione di alberi a gomiti del 10%. L obiettivo è quello di capire meglio come funzionano processi e macchine. Fiera internazionale per la lavorazione dei metalli AMB, la Fiera Internazionale per la Lavorazione dei Metalli, è considerata l evento più importante del settore e tra le cinque principali manifestazioni fieristiche del mondo in questo campo. La Fiera di Stoccarda, in Germania, ospiterà l evento dal 16 al 24 settembre 2014, al quale si attendono oltre espositori da almeno 30 paesi. Sandvik Coromant sarà presente al Padiglione 1, stand 1E52. 6 metalworking world

7 testo: HENRIK EMILSON Quicktime ILLUSTRAzione: Niklas thulin E-BIKE Chiunque abbia mai trascorso ore ed ore su un autostrada congestionata e piena di smog per recarsi al lavoro probabilmente sarà d accordo sul fatto che il paesaggio del pendolare di domani necessiti di un cambiamento. I veicoli elettrici a due ruote o e-bike come vengono comunemente chiamati quegli incroci tra biciclette e moto dotati di motore elettrico costituiscono una possibile soluzione. La tecnologia elettrica, tuttavia, nuovi materiali leggeri, un design di tendenza, batterie efficienti e rapidi tempi di ricarica rappresentano solo alcune tessere del puzzle. Elementi chiave sono anche gli investimenti compiuti nel settore delle infrastrutture e le innovazioni. Benefit Il piccolo motore montato sulle e-bike aiuta a superare gli ostacoli cui va incontro una bicicletta tradizionale - colline, vento, distanza e sudorazione. Molte e-bike hanno una velocità di crociera di circa 30 km/h e possono percorrere fino a 50 km prima di dover effettuare la ricarica. Con batterie da 300 watt caricate con energia elettrica generata da carbone, 81 e-bike producono lo stesso inquinamento di una sola automobile. 130 milioni Numero di e-bike in Cina, una cifra che cresce di circa il 30% ogni anno. NUOVI MATERIALI E NUOVI MODELLI Il bambù è diventato recentemente di tendenza nella costruzione delle biciclette, offrendo un telaio al tempo stesso leggero e resistente, con un naturale effetto di smorzamento delle vibrazioni. L azienda chimica BASF ha presentato una bicicletta di plastica chiamata Concept 1865, che assomiglia ad un velocipede del XIX secolo. La bicicletta è caratterizzata dalla tradizionale grande ruota anteriore e da diverse soluzioni intelligenti, quali l illuminazione a LED integrata nel telaio ed un pacco batterie posizionato nel sellino removibile. Infrastrutture Di recente, l architetto inglese Norman Foster ha suggerito lo SkyCycle quale soluzione al congestionato traffico londinese. Il progetto consiste in 220 km di strade non accessibili alle automobili realizzate al di sopra della rete ferroviaria suburbana. I dieci itinerari, che seguono le diverse linee della metropolitana di superficie della città, avrebbero un totale di 200 punti di accesso e potrebbero ospitare ciascuna ciclisti all ora. A Copenhagen, il 40% del traffico pendolare è sulle due ruote, grazie all ampia rete di piste ciclabili della città. Con un ulteriore espansione delle infrastrutture, entro il 2025 l obiettivo prefissato è quello di arrivare al 50%. Percorsi simili dedicati alle biciclette sono stati introdotti a New York e a Chicago, negli Stati Uniti, a Groningen, nei Paesi Bassi e a Guangzhou, in Cina. GUARDATE IL FILMATO SULLE E-BIKE SUL VOSTRo IPAD metalworking world 7

8 Quicktime testo: Henrik emilson foto: Daniel Byrne La macchina dei sogni EFFICIENZA ENERGETICA La nuova generazione di DeLoreans è dotata di motori elettrici. ERA IL SOGNO di un uomo, ma il sogno si è rivelato una semplice utopia nella storia dell industria automobilistica. John DeLorean era un dirigente della General Motors quando decise di lasciarla nel 1973 per inseguire il suo sogno, quello di creare un proprio marchio in questo settore. La produzione venne fissata a Belfast, in Irlanda, e nel 1981 le prime macchine DeLorean, con le loro carrozzerie in acciaio inox e le portiere esclusive ad ali di gabbiano, lasciarono la fabbrica per arrivare sul mercato. L azienda ebbe vita breve. Le auto si rivelarono più costose di quanto preventivato e, francamente, il modello sportivo non era poi così veloce. Quando l azienda chiuse i battenti, solo un anno più tardi, erano state prodotte solo autovetture. Trent anni e tre film Ritorno al Futuro dopo, dove la DeLorean prestava le sembianze alla macchina del tempo, oggi queste autovetture sono diventate un cult. Stephen Wynne, un meccanico specializzato nelle DeLoreans, ha anticipato la popolarità e la richiesta crescente per questi modelli ed ha acquistato gran parte dei pezzi di ricambio e delle giacenze di magazzino della DeLorean. Alcuni anni fa, a seguito delle ripetute richieste ricevute, ha deciso di cominciare a produrle. Questa volta, attorno alla macchina c è un mix di parti nuove e parti vecchie, il telaio è più leggero e il motore, elettrico, può raggiungere i 195 km/h. La macchina viene venduta con un adesivo che ricorda una frase famosa del film Ritorno al Futuro: Benzina? Dove stiamo andando non c è bisogno di benzina. 8 metalworking world

9 testo: Tomas Lundin foto: Adam lach Personalizzazione perfetta Györ, Ungheria. Per il suo nuovo impianto in Ungheria, Dana, fornitore di componenti powertrain tra i più noti al mondo, ha acquistato una soluzione chiavi in mano, realizzata su misura per l azienda da DMG MORI e Sandvik Coromant. Oggi, i componenti che prima provenivano da fonti esterne vengono prodotti in casa, e il feedback immediato che proviene dalle linee di assemblaggio consente un deciso miglioramento della qualità ed una più elevata produttività. metalworking world 9

10 [1] DMG MORI, Sandvik Coromant e Dana hanno lavorato a stretto contatto tra loro per elaborare una soluzione chiavi in mano. [2] Avendo intenzione di espandere le proprie attività, per Dana è di fondamentale importanza assumere personale di talento. [3] A sinistra, Heikko Hornung, Sandvik Coromant, e, a destra, Dorin Schäffer, amministratore delegato DMG MORI, Ungheria. [4] Dei 170 utensili presenti nella soluzione personalizzata approntata per Dana, 80 sono stati realizzati appositamente per l impianto di Györ. [1] [2] [3] [4] 10 metalworking world

11 Oggi, circa il 30% dei componenti per assali heavy duty e trasmissioni viene prodotto in casa. Ubicata a metà strada tra Vienna e Budapest, la cittadina ungherese di Györ è una località chiave per l industria automobilistica. Alcuni dei più noti produttori internazionali hanno infatti qui la propria sede, attratti dal numero di operai qualificati e dalla lunga tradizione nel campo della produzione automobilistica. In cima all elenco troviamo l Audi, il cui stabilimento a Györ rappresenta la più grande fabbrica di automobili del mondo. Dana ha costruito cinque anni fa il proprio stabilimento in questa cittadina. In origine, l impianto era stato progettato per assemblare assali e trasmissioni destinati al mercato dei fuoristrada, provenienti da altri stabilimenti Dana e da fornitori esterni. Ma nel 2012, Dana ha deciso di investire nella produzione locale, e oggi circa il 30% dei componenti viene prodotto in-house. Adesso siamo in grado di reagire immediatamente in caso di problemi ai componenti, dice Zoltán Király, amministratore delegato dell azienda a Györ. Questo feedback istantaneo si traduce nella possibilità di velocizzare il processo ed ottenere una migliore qualità. E naturalmente dipendiamo molto meno dalle consegne dall esterno. Per minimizzare i tempi di avviamento e i costi di addestramento del personale, Dana ha deciso di investire in una soluzione chiavi in mano. Non possedevamo le conoscenze necessarie, quindi abbiamo dovuto acquistare non solo le macchine ma anche le competenze che servivano, ricorda Király. Nei primi mesi del 2013, la giapponese DMG MORI ha iniziato a progettare il sistema di produzione. Per la soluzione di attrezzamento completa è stata scelta Sandvik Coromant. Dei 170 utensili coinvolti, 80 sono stati sviluppati in esclusiva per l impianto di Györ. Alcui sono stati acquistati anche dalla rivale Mapal. Sandvik si è dimostrata veramente flessibile, commenta Ralf Riedemann, presidente di Mori Seiki GmbH e metalworking world 11

12 [1] [2] [3] [4] amministratore delegato di Mori Seiki Europe AG. Non è una cosa molto comune, ma Sandvik ha capito che era necessario per riuscire a consegnare una soluzione di attrezzamento ottimale. L intero progetto è stato studiato e sviluppato in cinque mesi presso il centro tecnologico di DMG MORI a Wernau, in Germania. Si trattava di un progetto molto ambizioso, dice Riedemann. Avevamo la possibilità di dimostrare che eravamo in grado di produrre soluzioni chiavi in mano molto complesse in tempi da record. E quello del chiavi in mano è un mercato strategico dove vogliamo crescere ulteriormente. Era quindi davvero importante dimostrare anche la nostra competenza. Anche per Dana International, la storia si è dimostrata un successo. Comprare un pacchetto preconfezionato e programmare di far partire la produzione solo sei mesi dopo era un progetto ambizioso. Sì, eravamo sotto pressione per la tempistica, ma tutto è filato liscio, ricorda Ferenc Rezsofi, project leader di Dana durante la fase di avvio. Il fattore di successo più significativo, ricorda Dorin Schäffer, amministratore delegato di DMG MORI per l Ungheria, è stato il fatto che tutti coloro che erano coinvolti nel progetto credevano nell importanza della stretta collaborazione e della comunicazione. Questo atteggiamento è diventato il marchio di fabbrica dell intero progetto, afferma Heiko Hornung, senior strategic account manager di Sandvik Coromant. [1] In totale, il progetto chiavi in mano consiste in tre celle di produzione con 11 macchine. [2] Nel 2014, Dana festeggerà i 110 anni di fondazione. [3] Ogni anno vengono prodotte tra e parti. [4] La produzione è altamente automatizzata, con pochissimi operatori a gestire ciascun turno di lavoro. 12 metalworking world

13 analisi tecnica Non possedevamo le conoscenze necessarie, quindi abbiamo dovuto acquistare non solo le macchine ma anche le competenze che servivano Zoltán Király, amministratore delegato, Dana, Györ IL PROGETTO CHIAVI IN MANO DI DMG MORI consiste in tre celle di produzione con 11 macchine, cinque delle quali sono installate in un sistema multipallet lineare con 28 pallet e tre stazioni di setup che producono quattro diverse famiglie di prodotti: sei tipi di scatole assale, quattro tipi di fusi a snodo, due tipi di supporto per riduttore epicicloidale e quattro tipi di scatole centrali. Dal mese di agosto 2013, la produzione si svolge su quattro turni, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per un totale di pezzi prodotti all anno. Si è trattato di un vero progetto trasversale, caratterizzato da una perfetta comunicazione tra Dana Györ, DMG MORI Ungheria e Germania, Sandvik Coromant Ungheria, Germania e Centro Europa, commenta Laszlo Joszay, manager Sandvik Coromant in Ungheria,che ha avviato l intero progetto. E stato un vero lavoro di squadra, molto professionale, con responsabilità condivise ed una comune comprensione delle reali esigenze del cliente, che ci ha consentito di vedere il quadro nel suo insieme. Questo ha dimostrato il livello di competenza di Sandvik Coromant, la nostra capacità di gestire in modo completo progetti di caratura internazionale, grazie alle nostre esclusive conoscenze in ambito ingegneristico. Quasi la metà dei 170 utensili è stata progettata da Sandvik Coromant in esclusiva per l impianto di Györ. Per ciascun utensile abbiamo sviluppato un modello specifico in 3D e dedicato parecchia energia dal punto di vista ingegneristico, sottolinea Michael Huppertz, project leader di Sandvik Coromant per gli investimenti macchina. La produzione a Györ è altamente automatizzata, con solo tre operatori, un responsabile turno e una persona per turno incaricata del controllo qualità. Gli operatori sono stati addestrati presso gli stabilimenti di DMG MORI in Germania e a Györ, dove Sandvik Coromant e DMG MORI sono presenti con esperti pronti a fornire assistenza in loco. La maggior parte dei nostri operatori è giovane, con un buon livello di istruzione ed estremamente ambiziosa, dice Laszlo Nyeki, operatore CNC di grande esperienza e responsabile turno. Nyeki, 35 anni, si descrive come un maestro e un amico anziano. Attrarre personale di talento è una delle principali criticità, perché Dana ha in progetto di ampliare la propria produzione, includendo componenti per le trasmissioni. Audi si sta muovendo in modo aggressivo sul mercato del lavoro, e lo stesso sta facendo Mecerdes a Kecskemét, una città a 250 km da Györ. metalworking world 13

14 tecnologia testo: turkka kulmala immagine: Mike James Atterraggi sicuri L industria aeronautica richiede aerei sempre più grandi, capaci di trasportare un numero maggiore di passeggeri e carichi utili più rilevanti. Al contempo, nel settore si sta facendo tutto il possibile per tagliare i consumi di carburante. Nuovi materiali strutturali e tecnologie di produzione hanno contribuito ad eliminare un po di peso dagli aerei, ma l aumento dei carichi utili tende ad incrementare la massa totale, e con essa il carico sul carrello di atterraggio. I regolamenti della U.S. Federal Aviation Administration impongono una velocità di discesa massima di 10 piedi (circa tre metri) al secondo per gli aerei commerciali in fase di atterraggio. Considerando il tipico peso all atterraggio di un moderno aeromobile di medie dimensioni, tra le 150 e le 250 tonnellate circa, l energia cinetica al momento di toccare il suolo può essere approssimativamente calcolata in un range compreso tra 700 e MJ. In altre parole, gli ammortizzatori del carrello di atterraggio possono assorbire istantaneamente un quantitativo di energia comparabile a quello della propulsione del motore a reazione di un aereo o all energia d urto generata in un incidente stradale, cioé circa kn. Per costruire componenti destinati agli aeromobili, come i carrelli di atterraggio, che possano sopportare in modo sicuro carichi tanto elevati con costanza nel tempo, l industria aerospaziale deve poter contare su processi di lavorazione sicuri e produttivi. Sandvik Coromant, da lungo tempo partner esperto ed affidabile per il settore, è pronta alla sfida. Foratura profonda La lavorazione del main fitting (gamba principale) di un carrello di atterraggio inizia generalmente con un operazione di foratura profonda per aprire la camera interna. I diametri tipici variano da 80 a 250 mm e la profondità dei fori può andare dai 10 ai 15 x diametro. Per consentire di lasciare il materiale in uno stato di finitura il più vicino possibile ai requisiti richiesti, vengono impiegate speciali teste di foratura. Bottle boring Il peso del carrello di atterraggio ha un effetto diretto sul consumo di carburante. Una delle sfide consiste nell alleggerire il più possibile proprio il carrello, mantenendo le tolleranze. Uno dei modi per ridurre il peso è produrre una cavità nella sezione assiale dei main fitting del carrello di atterraggio. Nel processo di barenatura di camere o barenatura a bottiglia, o bottle boring, una parte dell albero dei cilindri in acciaio del carrello viene forato, generando così significativi risparmi in termini di peso. Gli specialisti di Sandvik Coromant supportano l industria aerospaziale sviluppando soluzioni di bottle boring sicure e produttive. 14 metalworking world

15 Silent Tools Il concetto dello smorzamento delle vibrazioni che caratterizza il sistema di portautensili Silent Tools offerto da Sandvik Coromant è una necessità per riuscire a portare a termine le difficili operazioni di tornitura interna con sporgenze elevate. Il programma di barre di alesatura Silent Tools si estende fino a diametri di 250 mm, mentre le sporgenze raggiungono, e talvolta superano, il rapporto di 14 x diametro. A causa delle numerose e complicate lavorazioni interne ed alla complessità del design del carrello di atterraggio, occorre che le operazioni eseguite dalle varie unità di taglio siano accurate ed efficienti. Le testine di taglio, con il loro millerighe, noto come CoroTurn SL, si collegano alla barra di alesatura Silent Tools e forniscono una soluzione semplice ed affidabile, oltre che rapida, al problema del cambio utensile, senza pregiudicare le prestazioni. La combinazione tra Silent Tools e CoroTurn SL dà vita ad una soluzione esclusiva per la lavorazione dei fori profondi, presenti sui carrelli di atterraggio destinati ai moderni aeromobili. Macchine utensili: specializzazione vs. flessibilità Una macchina utensile dedicata e specializzata è una scelta obbligata per le operazioni di lavorazione più complesse e tecnologicamente avanzate, quali la realizzazione di fori profondi, considerati i rigidi requisiti imposti all industria aerospaziale. I produttori del settore aeronautico sono attratti, al pari di molti altri settori industriali, dalle opportunità offerte dalla filosofia moderna del singolo setup : con sufficienti capacità e flessibilità, tutti i carrelli di atterraggio potranno, forse, venire presto prodotti con una sola macchina multi-task. Torni-fresatura Per la complessità delle varie componenti del main fitting dei carrelli di atterraggio, può rivelarsi difficile creare persino le forme più semplici come ad esempio un diametro esterno. La combinazione di operazioni di tornitura e fresatura può risolvere il problema, consentendo l asportazione di grandi quantità di materiale con un solo setup. L ampio programma di fresatura offerto da Sandvik Coromant che include la soluzione CoroMill 300 ad inserti tondi, la fresa CoroMill 390, le frese a candela integrali CoroMill Plura e la fresa a testine intercambiabili CoroMill 316 fornisce solide basi per qualunque operazione di torni-fresatura. Nelle applicazioni in campo aerospaziale, ciò si traduce nella capacità di produrre qualunque tipo di carrello di atterraggio, sia che si tratti di un prodotto destinato ai grandi aerei o agli aeromobili a pilotaggio remoto (UAV, unmanned aerial vehicles). riepilogo Le aumentate dimensioni degli aerei e le richieste di riduzione del peso pongono nuove sfide ai produttori dei carrelli di atterraggio per il settore aeronautico. Sandvik Coromant offre soluzioni esclusive e certificate in questo campo, inclusi sistemi di foratura profonda, bottle boring e torni-fresatura. metalworking world 15

16 testo: geoff mortimore foto: edward shaw Viti e bulloni vanno stretti alla perfezione per James Laker Coventry A TUTTO GAS! Ispirazione. Ventuno studenti, tre Mini e una corsa da film. Iscriversi al rally Italian Job potrebbe rivelarsi l avventura più grande della vita per i diplomati e gli apprendisti del Manufacturing Technology Centre inglese. 16 metalworking world

17 Oltre che dei lavori di restauro, diplomati ed apprendisti saranno responsabili anche del finanziamento e della promozione del progetto. Per i cinefili e gli appassionati di automobili di tutto il mondo Michael Caine potrà anche essere il protagonista del film del 1969 The Italian Job, ma le vere star della pellicola sono le Mini che la banda ha usato per scappare dopo il furto di lingotti d oro a Torino. In onore del film, appassionati e fan della celebre Quando si lavora su una macchina di 30 automobile inglese hanno organizzato un rally che anni, occorre trovare ripercorre la fuga sulle Alpi italiane. Giunto alla soluzioni rapide. venticinquesima edizione, il rally è diventato mitico quasi quanto lo stesso film. Quando la dirigenza del Manufacturing Technology Centre (MTC) di Coventry, Regno Unito, è venuta a conoscenza dell evento, ha deciso che il rally sarebbe stato il modo perfetto per far crescere ingegneri e tecnici, direzionando le loro competenze tecniche e di marketing verso una buona causa (la corsa viene organizzata per raccogliere fondi da destinare ad enti ed istituzioni no profit per l infanzia). E un buon modo per acquisire nuove competenze oltre a quelle ingegneristiche, ed è una grande opportunità per noi per migliorare in aeree quali quelle relative alla comunicazione, al marketing, al project management e al fundraising, dice Leigh Carnes, Operations Director, MTC. Il team, composto da 21 studenti, diplomati del secondo anno e apprendisti del secondo e terzo anno, sarà responsabile dell intero progetto, dall inizio alla fine. Tutte le energie si concentreranno su tre Mini: Mike, costruita nel 1981, Tango, costruita nel 1992, e Charlie, costruita nel I lavori sono iniziati nel maggio del 2013 con la pianificazione iniziale e le attività di fundraising, cui è seguito l acquisto vero e proprio delle autovetture. Il gruppo è diviso in due sottogruppi che si occupano di marketing, sponsorizzazioni e attività tecniche, oltre ai team tecnici veri e propri. Durante il rally, ogni macchina avrà a bordo un pilota e un navigatore. Un camioncino di appoggio MTC con due persone dello staff a bordo fornirà assistenza costante durante il viaggio che porterà le vetture nella città di Torino, sulle Alpi italiane e, per finire, sul classico circuito del Gran Premio di Monza. Presupponendo che tutto vada per il meglio, la speranza è che il metalworking world 17

18 progetto diventi un evento annuale da proporre ai diplomati e agli apprendisti del centro. Il rally in sé è in realtà un evento secondario per quanto riguarda l MTC. La cosa più importante è come i diplomati e gli apprendisti affrontano le tante sfide che esso comporta, a partire dalle fasi di progettazione e dal modo in cui utilizzano le proprie capacità e il proprio spirito d iniziativa per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per l MTC, il rally Italian Job affronta anche il serio problema dell incombente rischio di un vuoto di competenze in ambito ingegneristico. Rientra nella nostra mission lo sviluppo del futuro manifatturiero britannico attraverso l interazione con i giovani ingegneri, cui trasferire le nostre competenze, stimolandone al contempo la creatività, spiega Mo Al-Badani, responsabile dell area marketing e raccolta fondi per il progetto. Il progetto è stato strutturato in tre fasi: la prima riguardava la raccolta fondi e la ricerca sponsor, tra i quali Sandvik Coromant e tante altre aziende di alto profilo; la seconda il recupero delle tre Mini; la terza, infine, la ristrutturazione fisica delle auto e il rally in sé. Non ci è voluto molto perché il gruppo capisse che l acquisto e la ristrutturazione delle vetture erano probabilmente le sfide più facili. Il problema più grande, per noi, è stata la parte riguardante la raccolta fondi e il marketing, ricorda il project manager Imran Agha. Non pensavamo per niente agli aspetti commerciali del progetto. Dalla sua gestione fino alla raccolta fondi, tutto è stato una vera rivelazione. Quotidianamente ci troviamo tuttavia ancora a dover affrontare difficoltà di natura tecnica, come la necessità di sostituire un intero motore di una delle due macchine, ogni volta dovendo allestire un area perfettamente attrezzata nel posto dove ci troviamo a dover intervenire. Nel frattempo, un altro problema più difficile da prevedere è diventato evidente sin dalle prime battute. La salute e la sicurezza sono state le mie più importanti priorità ricorda Al-Badani. Pensavamo di dover semplicemente acquistare e sistemare le macchine, ma c erano così tanti documenti sulla valutazione del rischio e altre cose da preparare che alla fine abbiamo dovuto fare una sorta di corso intensivo di formazione per riuscire a completare il tutto. Anche la gestione delle tempistiche del progetto si è dimostrata particolarmente impegnativa per il team. Le ore dedicate alle macchine erano quelle successive al normale orario di lavoro presso l MTC. E difficile riuscire a far funzionare tutto, perché ci vogliono un sacco di energia e di impegno, continua Al-Badani. Iniziamo a lavorare sulle macchine dopo una lunga giornata di lavoro, ma il fatto che abbiamo accettato questa sfida e ci siamo divertiti nel farlo la dice lunga sul Manufacturing Technology Center in generale e, ci auguriamo, sul futuro dell azienda. Phil Leather istruisce il gruppo. Da sinistra: Ray Yim, Mo Al-Badani e Agata Suwala. The Italian Job Film del 1969 con Michael Caine, che progetta di rubare un carico di lingotti d oro creando un ingorgo del traffico per le strade di Torino con delle Mini. Nel 2003 il film è stato rifatto e, questa volta, ambientato a Los Angeles, con Mark Wahlberg come protagonista. Qui i membri della banda di rapinatori guidano delle Mini per portare a segno un colpo rocambolesco, animati dal desiderio di vendetta. 18 metalworking world

19 Le tre macchine che parteciperanno al rally si chiamano Mike, Tango e Charlie, a riprendere le iniziali del centro, MTC. MTC Il Manufacturing Technology Centre è stato fondato nel 2010 a Coventry, nelle Midlands occidentali, in Inghilterra. Scopo del centro è quello di avvicinare il più possibile mondo accademico e industria. La struttura dedicata è stata aperta nel 2011 ed ha collaborato con settori quali quello aerospaziale, automobilistico, dei trasporti, sanitario, alimentare, navale nonché della difesa, robotica e della tecnologia delle informazioni e comunicazioni. Tra i fondatori ci sono aziende quali Aero Engine Controls, Airbus e Rolls-Royce; tra i principali partner troviamo invece Sandvik Coromant, Siemens, HP e Alstom. Sul fronte accademico, le vicine università di Birmingham, Loughborough e Nottingham e il TWI LTD (The Welding Institute) sono anch essi divenuti partner del centro, lavorando a progetti che includono automazione intelligente, attrezzamenti e impianti avanzati, elettronica, ingegneria informatica, sistemi altamente integrati, metrologia e controlli non distruttivi LA CONNESSIONE CON SANDVIK COROMANT Sandvik Coromant è tra i partner industriali principali dell MTC dal 2011 ed ha fornito assistenza e supporto economico al team che parteciperà al rally italiano delle Mini: Italian Job. I suoi ingegneri si sono messi a disposizione per fornire consulenza su qualunque aspetto, dall acquisto dei veicoli alla preparazione delle macchine per il rally. Il supporto al marketing, in questo progetto, ha la stessa importanza di quello fornito per gli utensili, e grande attenzione è stata prestata ad aumentare la consapevolezza, sia prima che durante l evento. La Mini è una vera icona britannica in campo ingegneristico, e come azienda volevamo aiutare a tenere accesi i riflettori sull industria manifatturiera inglese, quindi questa ci è sembrata una vera opportunità, sottolinea Howard Meachin, senior manager engineering di Sandvik Coromant UK. E inoltre un modo per affrontare il problema della carenza di studenti che abbiano voglia di studiare ingegneria. Volevamo sostenere un iniziativa che potesse aiutare ad affrontare il gap di competenze, continua Meachin, non solo attraendo, incoraggiando e coltivando nuovi talenti, ma anche garantendo per il futuro il nostro interesse verso questo tipo di preparazione e professionalità. Il rally Italian Job offre al team la grande opportunità di sviluppare capacità addizionali nel campo del project management, del procurement, del marketing e della gestione delle risorse umane, che nelle loro attività professionali quotidiane non avrebbero potuto emergere. Torino Project manager Imran Agha. Sai la strada per Torino? Corso accelerato d italiano. metalworking world 19

20 tecnologia testo: christer richt Cambio di marcia nella produzione di ingranaggi E in corso un importante cambiamento tecnologico nella lavorazione di qualunque tipo di denti per ingranaggi e componenti correlati, in ogni tipo di macchina, afferma Mats Wennmo, Sandvik Coromant senior technical manager per le soluzioni di lavorazione degli ingranaggi. Cosa sta guidando questo cambio di marcia nella lavorazione degli ingranaggi e quali sono i vantaggi che maggiormente motivano i produttori? Sono tre i principali aspetti motivanti: Aumenti della produttività Miglioramenti nella gestione e nella logistica degli utensili Produzione sostenibile La buona notizia per i produttori è che questi vantaggi si applicano sia che si abbiano a disposizione vecchie macchine per ingranaggi di tipo convenzionale che nuovi centri di lavoro a 5 assi. I benefici di questo cambiamento in ambito tecnologico si ripercuoteranno su tutta la lavorazione degli ingranaggi.troppo a lungo si è creduto che gli utensili in acciaio super rapido (HSS) fossero gli unici adatti per la lavorazione dei denti degli ingranaggi. Praticamente in tutti gli altri tipi di lavorazione, il metallo duro o persino materiali ancora più duri utilizzati per gli utensili dominano o hanno aumentato le prestazioni globali. Oggi, anche la lavorazione degli ingranaggi sta subendo un processo di modernizzazione, guidato da una nuova tecnologia di attrezzamento e da nuovi metodi di lavorazione. C è una grande differenza nella capacità produttiva degli utensili HSS e in metallo duro, e questo fa propendere verso gli utensili con inserti intercambiabili. Nella dentatura ingranaggi si osservano miglioramenti dal 50 al 300 percento. Con gli utensili ad inserti intercambiabili, inoltre, si eliminano le operazioni di riaffilatura e rivestimento, nonché la necessità di disporre di numerosi utensili di backup e la gestione e logistica delle frese HSS. Gli utensili restano in-house e sotto controllo; possono essere tenuti presso la macchina ed hanno un più ampio campo applicativo. Gli utensili ad inserti intercambiabili consentono anche la lavorazione a secco che, oltre ad essere più sostenibile, abbatte in modo significativo i costi. Ma la lavorazione degli ingranaggi oggi è più impegnativa e certamente occorre investire in nuovi macchinari per poter avere dei benefici. Inoltre, molti produttori in questo settore non possono aspettare il tempo necessario per la consegna delle nuove apparecchiature. Come possono sfruttare al meglio le macchine esistenti? E vero, la lavorazione degli ingranaggi oggi è decisamente più impegnativa rispetto al passato, il che vuol dire che gli utensili HSS sono ancor meno all altezza del lavoro che devono svolgere. Inizialmente, quando sono nuove, le frese HSS sono in grado di produrre ingranaggi di più elevata qualità rispetto agli inserti intercambiabili. Ma dopo la prima riaffilatura, la qualità è identica a quella garantita dagli utensili ad inserti intercambiabili. Ad ogni successiva riaffilatura, la capacità delle frese HSS di rispettare le tolleranze diminuisce fino a non consentire più di raggiungere risultati soddisfacenti. Con gli utensili ad inserti intercambiabili per la lavorazione degli ingranaggi, i taglienti hanno un diverso livello di durata e il cambio 20 metalworking world

21 Il power skiving è la soluzione di Sandvik Coromant che utilizza gli utensili intercambiabili per le operazioni di sgrossatura e viene impiegata insieme agli utensili monoblocco per la finitura. In qualche modo il metodo è superiore alla lavorazione degli ingranaggi di tipo convenzionale ed offre una riduzione dei tempi ciclo di oltre il 50%. Mats Wennmo, senior technical manager per le soluzioni di lavorazione degli ingranaggi, Sandvik Coromant inserti consente di riportare le frese alla loro originaria potenzialità. Qualunque macchina utensile, dalle vecchie e stabili dentatrici, ai nuovi centri di lavoro a 5 assi, può trarre vantaggio dalla nuova tecnologia. Un grande vantaggio legato agli inserti intercambiabili è che è possibile sviluppare le qualità in metallo duro per adattarle a specifiche esigenze di lavorazione, come quelle imposte da materiali, operazioni e condizioni di lavorazione. Che utilità può avere tutto ciò per la lavorazione degli ingranaggi? Stiamo guardando ad una gamma di applicazioni su varie macchine e abbiamo sviluppato una serie di utensili e metodi per aumentare la produzione: Dentatura ingranaggi Fresatura con frese a disco Power skiving InvoMilling La fresatura a disco si usa sia per operazioni di finitura che di sgrossatura. Sui centri di lavoro, la sgrossatura può essere eseguita con frese multidenti ad elevata produttività (come quelle utilizzate, ad esempio, nella fresatura di ingranaggi up-gear), cui fa seguito la tecnica InvoMilling quale metodo di finitura. Grazie ad InvoMilling è possibile produrre qualunque tipo di fianco e base dei denti dell ingranaggio, il che significa che chi progetta l ingranaggio non ha limiti imposti dal modo in cui viene lavorato l ingranaggio stesso. Per i centri di lavoro, questo significa un passaggio a metodi di lavorazione più vantaggiosi e flessibili, sia per i piccoli che per i medi volumi di produzione, oltre che il progressivo abbandono delle speciali e limitate dentatrici a favore delle decisamente più versatili frese standard. Gli inserti intercambiabili hanno reso tutto questo possibile. Inoltre, le nuove frese CM171 e CM172 con inserti a profilo completo possono produrre qualunque scanalatura, cremagliera o ingranaggio dal modulo 0,8 al modulo 10. Le macchine di tipo convenzionale, così come i centri di lavoro possono, naturalmente, beneficiare dei migliori livelli di produttività che offrono questi utensili. Un altro aspetto a favore è che il corpo del disco può essere usato per una gamma di moduli diversi. Gli aumenti di produttività ottenuti grazie ai creatori ad inserti intercambiabili hanno consentito di ridurre i tempi di impiego sia delle vecchie che delle nuove macchine per ingranaggi. Questi creatori traggono vantaggio dalla tecnologia modulare degli utensili, in parte grazie al cambio rapido consentito da Coromant Capto, ma anche al supporto agli adattatori per mandrini. I risultati sono un elevata rigidità nell assieme utensile, grande precisione e rapido e semplice setup. In genere, i tempi di fermo macchina vengono ridotti da 30 a 5 minuti. La lavorazione degli ingranaggi con frese da taglio a disco rappresenta una soluzione versatile ed economicamente vantaggiosa per la maggior parte di ruote dentate, scanalature e cremagliere, e gli utensili sono adatti per vari tipi di macchine vecchie e nuove. metalworking world 21

22 [1] [2] [1] L area di metri quadrati destinata ad officina è dotata di gru che portano il nome dei giocatori della locale squadra di calcio. [3] [2] La soluzione Silent Tools ha portato ad un aumento della produttività pari al 378%. [3] Aarbakke rifornisce le piattaforme petrolifere presenti in tutto il Mare del Nord. [4] Uno dei successi di Aarbakke è il forte senso di cameratismo che lega tutti i suoi dipendenti. [4] 22 metalworking world

23 testo:susanna Lindgren foto: Karl Andersson IL SILENZIO E D ORO Bryne, Norvegia. La norvegese Aarbakke rifornisce l ipercompetitivo settore Oil and Gas con soluzioni avanzate chiavi in mano per le attività di estrazione sottomarina. Gli utensili che migliorano il processo di taglio di oltre il 300% hanno apportato un prezioso valore aggiunto all intera produzione, senza contare che la soluzione riduce in modo significativo i livelli di rumorosità. Nello stabilimento di Aarbakke a Bryne, in Norvegia, il team leader Kim Aardal indossa una T-shirt nera con la scritta Fellesskap in bianco, che in italiano vuol dire comunità. Tutti i suoi colleghi di reparto hanno magliette simili, con messaggi del tipo lavoro di squadra e felicità, pensati per incoraggiare la cura e l attenzione verso i prodotti e i propri colleghi di lavoro. Non sono semplici parole da sfoggiare. Lavorare insieme porta spesso a trovare soluzioni migliori, afferma Aardal aprendo la porta scorrevole per mostrarci la nuova fresa da taglio di Sandvik Coromant. All interno del guscio di protezione, è montato un cilindro in acciaio lungo un metro, pronto per essere tagliato orizzontalmente in più pezzi. Questo processo prima richiedeva 45 minuti, commenta Aardal. Grazie a questa nuova fresa da taglio, appositamente studiata, siamo scesi a 20 minuti. Le lame vanno sostituite con una frequenza doppia rispetto al passato, ma ci vogliono solo due minuti: niente rispetto ai 25 che risparmiamo! Il nuovo utensile è il risultato di riunioni e discussioni tra la Aarbakke e Bernt Mæland, sales engineer di Sandvik Coromant in Norvegia, che fa regolare visita allo stabilimento di Byrne, 30 km a sud di Stavanger. E stato Mæland a chiedere ai suoi colleghi Sandvik Teeness, a Trondheim, di venire a Bryne a studiare il problema degli alti livelli di rumorosità. La macchina emetteva infatti un fastidiosissimo suono ad alta frequenza, del quale tutti si lamentavano, ricorda Mæland. Sentite la differenza. Il portautensili Silent Tools di Sandvik minimizza le vibrazioni tramite un dispositivo di smorzamento. Per Aardal ed il suo team questo ha fatto la grande differenza. Non servono nemmeno più le cuffie antirumore, dice. La maggior parte degli ordini di Aarbakke riguarda una piccola serie di 5-10 unità di parti speciali destinate all attrezzatura di estrazione sottomarina. Nell area riservata all officina, che copre un totale di metri quadrati, parti da lavorare e blocchi di acciaio sono ordinatamente allineati e pronti per le operazioni di tornitura, fresatura, barentura, foratura e assemblaggio. Il nostro punto di forza è rappresentato dal fatto che consegnamo prodotti di alta qualità e che lo Tutto il team Aarbakke e i loro core value. Aarbakke Il nonno di Inge Brigt Aarbakke ha fondato la Aarbakke Shoe a Bryne, in Norvegia, nel 1918, specializzata nella produzione di ferri di cavallo, attività assai redditizia per il distretto agricolo norvegese dell epoca. Negli anni 60, l azienda è passata di padre in figlio e Inge Brigt ne ha raccolto il testimone, dal padre, agli inizi degli anni 80. La prima cosa che ha fatto è stata quella di chiudere la produzione di ferri di cavallo, consapevole del fatto che, ormai, a muovere tutto fossero gas e petrolio. Ai primi investimenti compiuti per acquistare un tornio e una fresatrice ne sono seguiti rapidamente altri. Oggi, Aarbakke detiene una quota del 18% del mercato norvegese delle attrezzature per le estrazioni sottomarine, stimato attorno ai 3,4 miliardi di corone (420 milioni di euro). Nel 2013, il fatturato è stato di 612 milioni di corone (74 milioni di Euro) e per il 2014 si attende un incremento di oltre 200 milioni di corone (24 milioni di Euro). Tre quarti della loro produzione è destinata all esportazione. Nonostante una base clienti di tipo globale, l azienda ha profonde radici locali, un fatto molto evidente all interno dello stabilimento, dove tutte le gru hanno un nome: quello dei campioni della squadra di calcio locale. metalworking world 23