LINEE EVOLUTIVE NEL SETTORE DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI E DELL APPROVVIGIONAMENTO DEL LEGNAME

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LINEE EVOLUTIVE NEL SETTORE DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI E DELL APPROVVIGIONAMENTO DEL LEGNAME"

Transcript

1 RAFFAELE CAVALLI (*) LINEE EVOLUTIVE NEL SETTORE DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI E DELL APPROVVIGIONAMENTO DEL LEGNAME L innovazione nel settore delle utilizzazioni forestali e dell approvvigionamento del legname agisce di norma in maniera incrementale, accrescendo la produttività del lavoro, migliorando la qualità delle lavorazioni e innalzando la sicurezza delle operazioni. Essa può essere considerata a livello di prodotto, di processo e anche d impresa, intendendo con questa definizione le modifiche indotte nell organizzazione dell impresa forestale, inclusa la differenziazione dei servizi offerti. Nel settore forestale si sta assistendo all applicazione di sistemi di lavoro nei quali le operazioni sono svolte in maniera totalmente meccanizzata, con limitato ricorso a interventi di tipo semi-meccanizzato. Si tratta di innovazioni che possono influenzare sensibilmente il rapporto con l operatore forestale e con l organizzazione dell impresa forestale. Per tale motivo è necessario agire anche sulla componente umana del processo produttivo, utilizzando gli strumenti dell educazione, della formazione, dell aggiornamento tecnico e della Life Long Learning. Parole chiave: innovazione tecnologica; meccanizzazione forestale; formazione; aggiornamento tecnico; Life Long Learning. Key-words: technological innovation; forest mechanization; vocational training; Life Long Learning. 1. INTRODUZIONE La tecnologia può essere intesa come l insieme di hardware (impianti, macchine, attrezzature, software) e di conoscenza e capacità su come impiegare tale hardware. L innovazione della tecnologia può allora esercitare la sua influenza sia sull hardware, mediante l adozione di miglioramenti tecnici e l introduzione di nuovi prodotti, sia sulle (*) Professore ordinario di Meccanizzazione forestale; Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali, Università degli Studi, Padova. ANNALI A.I.S.F., Vol. LVII, 2008: XXVII-XXXVII

2 XXVIII procedure e sulle competenze connesse all uso delle macchine e attrezzature, tramite anche sistematici interventi di formazione e di addestramento (HEINIMANN, 2008). Nel settore delle utilizzazioni forestali l innovazione tecnologica agisce di norma in maniera incrementale, accrescendo la produttività del lavoro, migliorando la qualità delle lavorazioni e innalzando la sicurezza delle operazioni. Il livello di innovazione delle tecnologie, soprattutto di quelle meccaniche, è inoltre in grado di influenzare l ambiente nel quale le tecnologie vengono applicate e l operatore che d i tali tecnologie fa uso. L innovazione può interessare sia il prodotto, sia il processo sia l impresa, ossia l organizzazione produttiva nella quale si introducono le tecnologie meccaniche. 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO Nel settore forestale si sta assistendo all applicazione di sistemi di lavoro nei quali le operazioni sono svolte in maniera totalmente meccanizzata, con limitato ricorso a interventi di tipo semi-meccanizzato. Si tratta di innovazioni di prodotto che vedono l introduzione di sistemi di lavoro nei quali si prevedono l abbattimento e il parziale allestimento sul letto di caduta, l esbosco e il completamento dell allestimento all imposto, oppure il solo abbattimento, l esbosco dell albero intero e l allestimento all imposto. Tali innovazioni si riferiscono a sistemi che prevedono l uso di un processor, di tipo portato o semovente, operanti all imposto e in grado di sramare e sezionare il fusto, esboscato per via terrestre od aerea in relazione alle dimensioni del materiale e alla pendenza della tagliata. In un cantiere con processor, la prima parte del ciclo lavorativo consiste nell abbattimento manuale con motosega, eventuale sezionatura dei primi toppi (1-2) negli alberi più grossi, esbosco per via aerea dell albero intero o dei toppi. La seconda parte del ciclo prevede l utilizzo esclusivo del processor, il quale preleva gli alberi dalla zona di scarico della gru a cavo, effettua la sramatura e la sezionatura e accatasta gli assortimenti così ottenuti. Nel periodo estivo, quando la corteccia può essere facilmente rimossa dai coltelli sramatori della testa allestitrice, la sequenza operativa può cambiare: il processor afferra gli alberi scaricati dalla gru a cavo e li lavora in una zona libera, passando il fusto avanti e indietro più volte attraverso la testa al fine di ottenere

3 XXIX contemporaneamente la sramatura e la scortecciatura. Successivamente il processor seziona e accatasta gli assortimenti. Questa metodologia permette di concentrare ramaglia e corteccia in un area in cui non si creino interferenze con il resto delle operazioni e dalla quale i residui possano essere facilmente raccolti. Notevole è l incremento della produttività dell intero cantiere derivante dall uso del processor poiché gran parte delle operazioni sono meccanizzate; anche la sicurezza e l ergonomia del lavoro sono migliorate. La rapidità con cui questo tipo di macchine si sta diffondendo e i pareri espressi dagli utilizzatori lasciano pensare che il sistema di lavoro con allestimento del materiale a bordo strada andrà sempre più affermandosi. Per quanto riguarda l abbattimento e allestimento completamente meccanizzati con l impiego di harvester, benché al momento attuale siano presenti sul territorio nazionale solo poche macchine, la loro diffusione è destinata ad aumentare a fronte della necessità di elevare la produttività e la sicurezza del lavoro. Le macchine presenti intervengono su tagli di forte intensità, su materiale di piccole e medie dimensioni e sono dotare di sistemi di propulsione che le rendono idonee a operare anche su terreni con elevata pendenza (CAVALLI e ZUCCOLI BERGOMI, 2006a). Gli harvester sono di norma abbinati ai forwarder, categoria di operatrici destinate al trasporto del materiale allestito. Si tratta di macchine verso le quali sta crescendo l interesse delle imprese forestali che tendono a impiegarle anche per l esbosco e il trasporto del legname in sistemi parzialmente meccanizzati, nei quali sostituiscono il trattore con rimorchio forestale. Le innovazioni applicate al forwarder lo stanno rendendo una macchina adatta ad operare anche in condizioni di fuori strada nei terreni montani, potendo in questo modo seguire harvester ad elevata mobilità quali quelli cingolati (STAMPFER, 1999; CAVALLI ezuccoli BERGOMI, 2006b). Un altro ambito in cui si sta assistendo a un importante sviluppo dell innovazione di prodotto è quello del trasporto su cavo dei materiali legnosi. In questo importante settore si privilegiano la differenziazione delle tipologie e delle prestazioni in rapporto alle aree di utilizzo prevalente, l incremento dell impiego di dispositivi elettronici di controllo e di comando, l adozione di nuovi materiali per le funi (con impiego di tipo fisso) quali il Polietilene a Ultra Alto Peso Molecolare (UHMWPE), l incremento delle prestazioni, della sicurezza e dell ergonomia di utilizzo (telecomandi per azionamento del dispositivo di

4 XXX bloccaggio del carrello sulla fune portante e della fune traente sul carrello; sistema «All terrain» con dispositivo di svolgimento forzato della fune traente, con argano motorizzato con fune di sollevamento, con carrello semovente) (CAVALLI, 2002; HEINIMANN et al., 2001). 3. INNOVAZIONE DI PROCESSO L innovazione di processo agisce a diversi livelli, interessando sia le differenti operazioni sia i prodotti. La lavorazione a catena (di operatori), nella quale ogni singola fase del processo di abbattimento, allestimento ed esbosco è eseguita da un diverso operatore, è adatta al sistema di utilizzazione ad albero intero, richiede la specializzazione di ciascun operatore in una sola fase di lavorazione (abbattimento, esbosco, allestimento a bordo strada) e rende possibile la ripartizione degli incarichi in base alle attitudini e alle capacità individuali; inoltre prevede l intervento di ciascun operatore una sola volta sull albero svolgendo una specifica operazione. Si tratta di una lavorazione adatta in particolare all utilizzazione in boschi governati a ceduo per la produzione della legna da ardere e che può essere poi completata dall assemblaggio del materiale legnoso in unità di lavorazione. L assemblaggio del materiale legnoso in unità di lavorazione è un innovazione particolarmente interessante che, nel caso della legna da ardere si concretizza con la fascinatura dei tondelli ottenuti dalla sezionatura dei polloni. Si tratta di un procedimento operativo che prevede la formazione di fasci i quali costituiscono l unità di lavorazione, con dimensioni (Ø 0,8-0,9 m) e massa standardizzate ( kg). In tal modo si possono impiegare mezzi meccanici nelle varie fasi di manipolazione e trasporto e i fasci possono contribuire alla razionalizzazione dei successivi interventi di lavorazione. L assemblaggio del materiale legnoso in unità di lavorazione rende infatti possibile, nella fase di allestimento della legna da ardere, l utilizzazione di macchine segalegna automatiche che consentono la completa automazione del processo di produzione, l impiego di un solo operatore, che opera con elevata sicurezza e confort, la gestione degli ordini in modalità just in time, evitando la formazione di un magazzino che impone all impresa un immobilizzo di capitale (CAVALLI, 2001).

5 XXXI 4. INNOVAZIONE DI IMPRESA Nel settore forestale l innovazione legata alle tecnologie meccaniche assume anche i connotati di innovazione di impresa. Con questo termine si intende quella serie di cambiamenti che caratterizzano la struttura dell impresa forestale, cambiamenti finalizzati alla specializzazione funzionale delle imprese forestali o dei singoli operatori, all allargamento dell offerta di servizi, all associazione temporanea di impresa. Nel primo caso si fa riferimento alle conseguenze legate all introduzione di sistemi meccanizzati: l impresa forestale tende ad assumere una qualificazione sempre più elevata in alcune fasi delle utilizzazioni (per esempio esbosco con gru a cavo e allestimento con processor) e può lasciare ai singoli imprenditori artigiani l esecuzione delle fasi di abbattimento. L impresa forestale può così assumere competenze sempre più specialistiche, orientare adeguatamente le sue capacità di investimento e incentivare la formazione del proprio personale. L imprenditore artigiano, equipaggiato con le normali attrezzature per l abbattimento, non deve far fronte ad elevati investimenti e si può collegare funzionalmente e operativamente con l impresa forestale, la quale gli affiderà lo svolgimento delle operazioni a più elevato impegno di manodopera. Nel secondo caso l allargamento e la differenziazione dei servizi offerti è individuabile nella produzione di combustibili legnosi. In questo ambito l impresa boschiva può divenire elemento attivo non solo nelle operazioni di utilizzazione, ma anche in quelle di trasformazione del materiale legnoso (cippatura) e del conferimento del combustibile così ricavato all impianto. In tal modo può detenere il controllo dell intera filiera di approvvigionamento con indubbi effetti sulla redditività. In alcune situazioni l impresa forestale può assumere le funzioni di ESCo (Energy Service Company) ossia fornire direttamente l energia prodotta dalla combustione del materiale cippato, gestendo anche l ultimo segmento della filiera, ossia la gestione dell impianto termico, e acquisendo il valore aggiunto della trasformazione del combustibile legnoso. Nel terzo caso si fa riferimento all unione di più imprese, ciascuna dotata di particolari attrezzature; attraverso tale unione le imprese possono disporre di un ampia serie di macchine e attrezza-

6 XXXII ture che le rende in grado di assumere incarichi altrimenti non ottenibili operando singolarmente. Esempi di associazione d impresa si osservano ad esempio per gli interventi di manutenzione della vegetazione ripariale con finalità di regimazione idrica, nei quali i lavori sono assegnati con termini temporali di esecuzione definiti e prevedono la completa asportazione del materiale legnoso utilizzato. Per questi interventi la disponibilità di un harvester, capace di operare con sicurezza l abbattimento di alberi spesso inclinati verso il corso d acqua, di una cippatrice, necessaria per utilizzare il materiale legnoso che non trova altri impieghi se non quello come combustibile, di autocarri e autotreni per il trasporto sia del cippato sia degli altri assortimenti ricavabili, diventa essenziale per condurre in modo efficiente i lavori. 5. RELAZIONI TRA L OPERATORE FORESTALE E LA TECNOLOGIA (MECCANICA) Il settore delle utilizzazioni forestali e dell approvvigionamento del legname si avvantaggia di un evoluzione della tecnologia comparabile a quella esistente in altri settori (agricoltura). Tale evoluzione ha consentito di elevare la produttività del lavoro del singolo operatore, di migliorare la qualità delle lavorazioni e innalzare la sicurezza delle operazioni. Tuttavia va considerato che: la tecnologia modifica le relazioni tra uomo e macchina; la tecnologia è esigente poiché richiede l incremento di infrastrutture di vario tipo, adattamenti nell organizzazione delle imprese e lo sviluppo di nuove competenze manageriali; la tecnologia attenua l abilità individuale. Come esempio degli effetti della tecnologia sulle relazioni tra uomo e macchina si può considerare l utilizzo dell harvester per le operazioni di abbattimento e allestimento in confronto con l uso della motosega. L operatore di harvester, rispetto all operatore motoseghista, non è soggetto a un estenuante lavoro fisico; evita tutti i rischi derivanti dall uso della motosega: non respira agenti inquinanti e polveri di legno; è protetto dalla caduta degli alberi e dei rami; non è esposto a

7 XXXIII condizioni climatiche avverse; non deve spostarsi a piedi sul terreno spesso accidentato. Tuttavia l utilizzo dell harvester comporta delle conseguenze sulle condizioni di lavoro: si osserva infatti un aumento del carico di lavoro dell operatore che tende a lavorare più di cinque giorni alla settimana, rimanendo fuori di casa anche per più giorni di fila. Infatti la necessità di ammortizzare l ingente investimento di capitale, che l acquisto dell harvester comporta, richiede un aumento delle ore di impiego e quindi un estensione delle giornate lavorative. Per soddisfare tali esigenze è inoltre necessario spostarsi con la macchina anche a centinaia di chilometri dalla propria residenza e ciò determina l impossibilità di rientrare a casa ogni sera. A tale riguardo, pure se in un scenario completamente diverso, l innovazione tecnologica rappresentata dall harvester tende a riprodurre schemi di vita lavorativa simili a quelli adottati dai boscaioli fino agli anni 60 del secolo scorso, quando partivano da casa il lunedì e vi rientravano il sabato pomeriggio. La conduzione di macchine come gli harvester e i forwarder può determinare l insorgenza negli operatori di disturbi muscolo-scheletrici e di stress psico-fisici, causati dalla particolare postura dei comandi e dalla ripetitività nell azionamento dei comandi (l operatore impiega in media 47 secondi per abbattere e allestire un albero e in questo breve tempo controlla 24 funzioni e prende 12 decisioni); questi problemi sono poi aggravati dalla solitudine in cui opera di norma l operatore. La conseguenza di ciò si osserva nella tendenza all abbandono, dopo un certo numero d anni trascorsi alla guida dell harvester, dell occupazione forestale e l inserimento in attività più variate e con una maggiore componente sociale, come sono quelle tipiche del settore edile. L evoluzione tecnologica può porre l operatore di fronte a scelte impegnative e spesso intraprese con una minima conoscenza dei rischi, in particolare di quelli d impresa. Infatti l imprenditore una volta acquistata una macchina, quale l harvester, il forwarder o il processor, deve necessariamente provvedere alla programmazione di un utilizzo annuale che consenta di ammortizzare i costi di gestione. Per tale motivo deve acquisire lotti boschivi o richieste di lavorazioni in conto terzi tali da accumulare ogni anno un numero adeguato di ore di lavoro. È evidente che tale programmazione, per essere efficace,

8 XXXIV deve estendersi per più anni, consentendo all imprenditore di operare razionalmente e con sicurezza. Per garantire la valorizzazione della professionalità delle imprese forestali è necessario che le autorità pubbliche, delegate all amministrazione e alla gestione del settore forestale, definiscano, nell ambito di una pianificazione di medio e lungo periodo, gli obiettivi di politica forestale, i modi ed i tempi per realizzarli, gli strumenti di controllo. A questa azione, di tipo politico, si devono accompagnare delle azioni di delega per l attuazione degli interventi tecnici da parte delle imprese forestali. Esse, infatti, una volta stabiliti gli obiettivi e resi noti i metodi di controllo, possono procedere a una seria progettazione delle varie operazioni e organizzarsi a realizzarle in un contesto generale che permetta loro un attenta programmazione dei lavori (TOLLOT, 2001) Un ulteriore elemento che va considerato nell analisi delle relazioni tra l operatore forestale e la tecnologia è la possibile attenuazione dei rapporti tra operatore e materiale legnoso e tra operatore e ambiente, rapporti che sono mediati dalla macchina. Ciò può determinare una perdita di sensibilità nei confronti dell ambiente operativo sensu latu e l operatore rischia di essere più cosciente della macchina (tecnologia) che del materiale sul quale opera. Il motto coniato nei Paesi scandinavi negli anni 70 del secolo scorso «no man on the ground, no hand on the wood» (LUNDELL, 2003), che racchiudeva l essenza dello sviluppo dei sistemi meccanizzati basati sull harvester e sul forwarder, può prestarsi a una duplice interpretazione: se, da un lato, può significare un evoluzione nel modo di lavorare che permette all operatore di sottrarsi a tutti i rischi tipici dei sistemi semi meccanizzati, dall altro può anche indicare un attenuazione delle relazioni uomo-materiale-ambiente operativo che tanta importanza hanno nella formazione di un operatore forestale. 6. EDUCAZIONE, FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO TECNICO Per garantire che lo sviluppo della tecnologia nel settore delle utilizzazioni forestali e dell approvvigionamento del legname rappresenti un elemento di evoluzione del lavoro umano è necessario che si incrementino le azioni educative e formative che hanno per oggetto sia l operatore sia l imprenditore forestale. L educazione, intesa come il processo per «rendere idoneo qual-

9 XXXV cuno allo svolgimento di certe funzioni» (ZINGARELLI, 2005) costituisce un importante strumento poiché consente di sviluppare nell operatore e nell imprenditore la consapevolezza del ruolo posseduto nei processi di gestione e protezione delle risorse forestali e dell ambiente in cui tali processi si sviluppano; il superamento della sensazione di marginalità e di frustrazione, l adozione di un comportamento «virtuoso» nel rispetto di norme relative al lavoro in bosco, con particolare riguardo a quelle che riguardano la sicurezza; la mutazione dell operatore e dell imprenditore da «oggetto passivo» a «soggetto attivo» dell evoluzione tecnologica. È anche necessario adattare opportunamente la formazione mediante l introduzione di nuovi strumenti didattici e la definizione di percorsi formativi mirati, non solo alla conoscenza dell uso delle tecnologie (meccaniche), ma anche alla loro gestione e funzionali ai diversi livelli professionali che si intende preparare. Allo stesso modo va orientato l aggiornamento tecnico, definendo modalità didattiche in sintonia con le caratteristiche dei discenti (a questo riguardo ci si riferisce all andragogia, disciplina della formazione dell età adulta) e con l esperienza acquista dagli operatori. Non va mai dimenticato che il lavoro in bosco è sempre considerato un lavoro di tradizione, nel quale l apprendimento è sempre stato soggetto alla regola del learning by doing ossia dell apprendimento dalla pratica. Inoltre vanno definiti nuovi percorsi formativi mirati non solo alla conoscenza dell uso delle macchine, ma anche alla loro gestione. Come già evidenziato, la programmazione d uso delle macchine, in particolare di quelle più impegnative dal punto di vista economico, deve essere considerata una capacità dell imprenditore forestale al pari di quella relativa alle tecniche di impiego. Un ruolo fondamentale deve essere infine riconosciuto ai sistemi di Life Long Learning, allo scopo di creare livelli di specializzazione che considerino sia i ruoli che le funzioni dell operatore forestale. È necessario che si creino dei circuiti «virtuosi» dell informazione, nei quali il ruolo delle Università e degli Istituti di ricerca appare fondamentale sia per il trasferimento dei risultati delle ricerche sia per la preparazione di efficienti formatori. A tale riguardo si dovrebbero considerare con attenzione le opportunità che la programmazione FSE offre a livello regionale.

10 XXXVI SUMMARY Innovations in the field of mechanical technologies for forest utilization and wood supply The innovation in the field of mechanical technologies for forest utilization and wood supply usually operates in an incremental way, increasing the work productivity, improving the quality of operations and enhancing the work safety. The innovation should be considered at product, process and enterprise level, the last one being considered as changes into enterprise organization, included services diversification. In the forest sector working systems in which operations are carried out in totally mechanized way, with small turn to semi-mechanized operations, are growing. These are innovations that should deeply influence the relationship with the forestry workers and with the management of the forest enterprises. For such a reason it is necessary operate also on the human element of the productive process, using the tools of education, vocational training, and Life Long Learning. BIBLIOGRAFIA CAVALLI R., LEMESSI A., MILOCCHI M.A., 2001 Valutazione di un sistema di macchine per l allestimento meccanizzato della legna da ardere. Rivista di Ingegneria Agraria, 32 (1): CAVALLI R., 2002 La meccanizzazione delle utilizzazioni in ambiente alpino. In: Atti del Convegno «Il ruolo della meccanizzazione per il rilancio della selvicoltura in Calabria», Reggio Calabria (Italy), 24 aprile 2002, p CAVALLI R., ZUCCOLI BERGOMI L., 2006a Funzionalità di un harvester in ambiente alpino italiano. L Italia Forestale e Montana, 61(3): CAVALLI R., ZUCCOLI BERGOMI L., 2006b Productivity, costs and ecological impacts of a cable-forwarder employed under alpine conditions. In: Proceedings of the 39 th International Symposium on Forestry Mechanization, Forest Research Institute. Sofia (Bulgaria), September HEINIMANN H.R., 2008 Forest Operations Engineering and Management - Perspectives. In: Proceedings of the 1 st IUFRO ALL-D3-Conference «Pathways to Environmentally Sound Technologies for Natural Resource Use», Sapporo, June HEINIMANN H.R., STAMPFER K., LOSCHEK J., CAMINADA L., 2001 Perspectives on Central European Cable Yarding Systems. In: Proceedings of the International Mountain Logging and 11 th Pacific Northwest Skyline Symposium. Schiess and Krogstad ed. Seattle, Washington, December 10-12, p LUNDELL S., 2003 The need for a new forest technology - international co-

11 XXXVII operation among forestry, R&D and machine manufacturers. In: Proceedings of the 2 nd Forest Engineering Conference, Växjö, May STAMPFER K., 1999 Influence of terrain conditions and thinning regimes on productivity of a track-based steep slope harvester. In: Proceedings of the International Mountain Logging and 10 th Pacific Northwest Skyline Symposium. Sessions and Chung ed. Corvallis, OR, March 28 - April 1, p TOLLOT G., 2001 Imprese forestali e fabbisogno di innovazione. In: R. Cavalli e M. Fontanive (a cura di) «Utilizzazioni forestali: innovazioni tecnologiche per salvaguardare una risorsa naturale locale». GAL Alto Bellunese, C.M. del Comelico e Sappada: S. Stefano di Cadore, p ZINGARELLI N., 2005 Lo Zingarelli Vocabolario della lingua italiana. Bologna, Zanichelli editore.

Innovazioni nel settore delle tecnologie meccaniche per le produzioni agricole e forestali di qualità

Innovazioni nel settore delle tecnologie meccaniche per le produzioni agricole e forestali di qualità Ital. J. Agron. / Riv. Agron., 2008, 3: Innovazioni nel settore delle tecnologie meccaniche per le produzioni agricole e forestali di qualità Gualtiero Baraldi 1) e Raffaele Cavalli 2)* 1) Dipartimento

Dettagli

Utilizzazioni forestali, sicurezza e ricerca

Utilizzazioni forestali, sicurezza e ricerca Firenze, 28 marzo 2013 Prevenzione e sicurezza nei lavori di utilizzazione forestale: gli indirizzi operativi della Regione Toscana Utilizzazioni forestali, sicurezza e ricerca Enrico Marchi - Fabio Fabiano

Dettagli

Abbattimento e allestimento con macchine operatrici combinate

Abbattimento e allestimento con macchine operatrici combinate Abbattimento e allestimento con macchine operatrici combinate Macchine operatrici combinate Feller (abbattitrice) unità semoventi Feller-buncher (abbattitrice-ammassatrice) Feller-skidder (abbattritrice-esboscatrice)

Dettagli

Abbattimento ed allestimento semimeccanico e meccanico

Abbattimento ed allestimento semimeccanico e meccanico 1 Abbattimento ed allestimento semimeccanico e meccanico Dr. Stefano Verani Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura CRA-PLF sede distaccata di Roma 2 Come ogni lavoro le utilizzazioni

Dettagli

MEZZI E SISTEMI DI LAVORO INNOVATIVI NELL UTILIZZAZIONE DEL CEDUO

MEZZI E SISTEMI DI LAVORO INNOVATIVI NELL UTILIZZAZIONE DEL CEDUO Workshop: Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnico-scientifici e applicazioni operative Rende (CS), 13 Febbraio 2018 MEZZI E SISTEMI DI LAVORO INNOVATIVI NELL UTILIZZAZIONE DEL CEDUO Stefano Verani

Dettagli

Innovazione, formazione e sicurezza nella raccolta del legname con metodi tradizionali

Innovazione, formazione e sicurezza nella raccolta del legname con metodi tradizionali Bibbiena (Ar), 3 Novembre 2017 Oltreterra Nuova Economia per le Comunità dell Appennino Innovazione, formazione e sicurezza nella raccolta del legname con metodi tradizionali Enrico Marchi - Fabio Fabiano

Dettagli

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE Assessorato Scuola. Formazione professionale. Università e ricerca. Lavoro SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD PROFESSIONALI DELLA QUALIFICA AREA PROFESSIONALE Allegato 1) DIFESA

Dettagli

Sistema a stazione motrice mobile

Sistema a stazione motrice mobile Sistema a stazione motrice mobile le caratteristiche funzionali vengono determinate dal tipo di carrello (bifune, trifune o quadrifune, a gravità o Allterrain) composizione fune, stesa tra un ancoraggio

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento delle biomasse legnose

Problematiche di approvvigionamento delle biomasse legnose Il#Collegio#degli#Ingegneri# della#provincia#di#vicenza# La gestione della fascia boschiva nel territorio pedemontano vicentino Vicenza, 20 Novembre 2013 Problematiche di approvvigionamento delle biomasse

Dettagli

Istruttore forestale in abbattimento e allestimento

Istruttore forestale in abbattimento e allestimento identificativo scheda: 01-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L istruttore per i lavori forestali effettua interventi di formazione nell ambito dei lavori forestali, rivolti in particolare

Dettagli

Innovazione dei sistemi di raccolta in arboricoltura da legno

Innovazione dei sistemi di raccolta in arboricoltura da legno Convegno Nazionale Pioppicoltura e arboricoltura da legno in Italia Centro di ricerca per le foreste e il legno Sede di Innovazione dei sistemi di raccolta in arboricoltura da legno Vincenzo Civitarese

Dettagli

Istruttore forestale in abbattimento e allestimento

Istruttore forestale in abbattimento e allestimento identificativo scheda: 01-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L istruttore per i lavori forestali effettua interventi di formazione nell ambito dei lavori forestali, rivolti in particolare

Dettagli

Operatore forestale. Descrizione sintetica. 1 - Agricoltura, Floricoltura, Forestazione, Allevamento, Pesca. Settore economico di appartenenza:

Operatore forestale. Descrizione sintetica. 1 - Agricoltura, Floricoltura, Forestazione, Allevamento, Pesca. Settore economico di appartenenza: identificativo scheda: 01-002 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L operatore forestale effettua interventi di abbattimento, allestimento, sramatura, depezzatura, atterramento ed esbosco di latifoglie

Dettagli

Operatore forestale. Descrizione sintetica. Settore Economico Professionale(SEP) 1 - Agricoltura, silvicoltura e pesca

Operatore forestale. Descrizione sintetica. Settore Economico Professionale(SEP) 1 - Agricoltura, silvicoltura e pesca identificativo scheda: 01-002 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L operatore forestale effettua interventi di abbattimento, allestimento, sramatura, depezzatura, atterramento ed esbosco di latifoglie

Dettagli

Ricerca e innovazione a servizio dell'operatore forestale

Ricerca e innovazione a servizio dell'operatore forestale Decennale Centro di Formazione e Addestramento al lavoro in bosco Ricerca e innovazione a servizio dell'operatore forestale Enrico Marchi - Fabio Fabiano - Francesco Neri Franco Piegai Giovanni Hippoliti

Dettagli

Istruttore forestale in abbattimento e allestimento

Istruttore forestale in abbattimento e allestimento identificativo scheda: 01-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L istruttore per i lavori forestali effettua interventi di formazione nell ambito dei lavori forestali, rivolti in particolare

Dettagli

TECH4EFFECT KNOWLEDGE AND TECHNOLOGIES FOR EFFECTIVE WOOD PROCUREMENT. Nome del relatore, Organizzazione, data, meeting etc.

TECH4EFFECT KNOWLEDGE AND TECHNOLOGIES FOR EFFECTIVE WOOD PROCUREMENT. Nome del relatore, Organizzazione, data, meeting etc. TECH4EFFECT KNOWLEDGE AND TECHNOLOGIES FOR EFFECTIVE WOOD PROCUREMENT Nome del relatore, Organizzazione, data, meeting etc. This project has received funding from the Bio Based Industries Joint Undertaking

Dettagli

1. All articolo 11 del decreto del Presidente della Regione n. 274/2012, sono apportate le seguenti modifiche:

1. All articolo 11 del decreto del Presidente della Regione n. 274/2012, sono apportate le seguenti modifiche: Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Regione 28 dicembre 2012, n. 274 (Regolamento forestale in attuazione dell articolo 95 della legge regionale 23 aprile 2007, n. 9 (Norme in

Dettagli

Operatore forestale. Descrizione sintetica. 1 - Agricoltura, Floricoltura, Forestazione, Allevamento, Pesca

Operatore forestale. Descrizione sintetica. 1 - Agricoltura, Floricoltura, Forestazione, Allevamento, Pesca identificativo scheda: 01-002 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L operatore forestale effettua interventi di abbattimento, allestimento, sramatura, depezzatura, atterramento ed esbosco di latifoglie

Dettagli

Prospettive e innovazione tecnologica nell industria delle biomasse

Prospettive e innovazione tecnologica nell industria delle biomasse Prospettive e innovazione tecnologica nell industria delle biomasse Roberto Garavaglia - EuroEnergy Group S.r.l. Pisa, 15 giugno 2005 Premesse Pianificazione, costruzione e gestione progetti, attività

Dettagli

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014 PSR 2014-2020 La Struttura e i contenuti del Programma 2014-2020 Valtiero Mazzotti Bologna - 22 ottobre 2014 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa 2020 Obiettivi target QSC Obiettivi tematici Priorità per lo

Dettagli

Interventi nel settore forestale

Interventi nel settore forestale PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato Interventi nel settore forestale Alessandro Wolynski Trento, 6 marzo 2014 Interventi forestali: il contesto generale Il contesto marcatamente

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE http://www.delibere.provincia.tn.it/scripts/getstampabile.asp?item=7&moddwl= Pagina 1 di 3 06/11/2012 Reg.delib.n. 2255 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Riconoscimento

Dettagli

Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso

Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Utilizzazioni boschive, valore dei prelievi legnosi e gestione forestale in Piemonte Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso simone.blanc@unito.it Dipartimento di Scienze

Dettagli

Sistemi di utilizzazione del legname danneggiato alcune considerazioni

Sistemi di utilizzazione del legname danneggiato alcune considerazioni Sistemi di utilizzazione del legname danneggiato alcune considerazioni Stefano Grigolato, Raffaele Cavalli Università degli Studi di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali Utilizzazioni

Dettagli

La formazione come strumento di prevenzione in selvicoltura

La formazione come strumento di prevenzione in selvicoltura Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche La formazione come strumento di prevenzione in selvicoltura Marilena

Dettagli

Parte 1 a.a. 2011/2012. web: Programma del corso e pagina di riferimento per i studenti:

Parte 1 a.a. 2011/2012. web:   Programma del corso e pagina di riferimento per i studenti: Approvvigionamento di biomasse Forestry Utilisation Presentazione redatta a cura di: Mauro Maesano (Dottorando Università del Molise) Rodolfo Picchio (Ricercatore Università degli Studi della Tuscia) Parte

Dettagli

Filiera corta per la Produzione di carbone certificato.

Filiera corta per la Produzione di carbone certificato. Il Consorzio Forestale dell Amiata: la valorizzazione del bosco e dei suoi prodotti. Filiera corta per la Produzione di carbone certificato. BIBBIENA (AR) 03/11/17 PEFC 18-23-01 Promuoviamo la gestione

Dettagli

Processi di trasformazione

Processi di trasformazione LA FILIERA Affinché un impianto alimentato a biomasse funzioni al meglio dal punto di vista ambientale ed economico è necessario analizzare preventivamente la filiera dell utilizzo delle biomasse; tale

Dettagli

I pioppeti: confronto tra superfici

I pioppeti: confronto tra superfici Applicazioni in campo energetico degli assortimenti minori del pioppo F. Gottero, P. Cielo, R. Spinelli, R. Zanuttini I pioppeti: confronto tra superfici Fonte Anno ettari Carta forestale 1981 30.884 Land

Dettagli

LE UTILIZZAZIONI FORESTALI NELL ITALIA NORD-ORIENTALE

LE UTILIZZAZIONI FORESTALI NELL ITALIA NORD-ORIENTALE RAFFAELE CAVALLI (*) LE UTILIZZAZIONI FORESTALI NELL ITALIA NORD-ORIENTALE FDC 8 : (450.2/4) Sono analizzate le condizioni del lavoro delle utilizzazioni forestali nella Provincia Autonoma di Bolzano,

Dettagli

La revisione dei curricoli per una scuola inclusiva

La revisione dei curricoli per una scuola inclusiva La revisione dei curricoli per una scuola inclusiva Franco Favilli * Centro di Ateneo di Formazione e Ricerca Educativa e Dipartimento di Matematica Università di Pisa * favilli@dm.unipi.it 2 Scuola e

Dettagli

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2014/2015 Programma dell insegnamento di Meccanizzazione forestale Course title: Forestry uses mechanization Corso/i di Laurea Anno di corso Classe Cod.

Dettagli

Biocombustibili agroforestali. Produzione Specifiche tecniche Compravendita

Biocombustibili agroforestali. Produzione Specifiche tecniche Compravendita Biocombustibili agroforestali Produzione Specifiche tecniche Compravendita Autori Valter Francescato, Annalisa Paniz, Massimo Negrin, Laura Baù, Franceso Berno AIEL Foto Archivio AIEL Editore AIEL - Associazione

Dettagli

IDEE E SOLUZIONI PER IL MONDO DELL INGEGNERIA AGRARIA

IDEE E SOLUZIONI PER IL MONDO DELL INGEGNERIA AGRARIA soci L ENAMA (Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola) è un Ente riconosciuto ai sensi del D.P.R. 361/2000 creato per offrire al settore dell ingegneria agraria un efficace strumento di supporto per migliorare

Dettagli

ISCRIZIONE C.C.I.A.A. N. SEZIONE PROVINCIA Denominazione. Indirizzo sede legale (via) Comune Provincia C.A.P.

ISCRIZIONE C.C.I.A.A. N. SEZIONE PROVINCIA Denominazione. Indirizzo sede legale (via) Comune Provincia C.A.P. ALLEGATO 2 SCHEDA PROFILO AZIENDA SEZIONE 1 - DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE P. IVA ISCRIZIONE C.C.I.A.A. N. SEZIONE PROVINCIA Denominazione Indirizzo sede legale (via) N. civico Comune Provincia C.A.P.

Dettagli

PSR ABRUZZO

PSR ABRUZZO PSR ABRUZZO 2014-2020 Competitività e trasferimento di innovazioni Agro-ambiente e tutele delle risorse naturali Cooperazione e sviluppo economico delle aree rurali Università G. D Annunzio Dipartimento

Dettagli

La formazione manageriale per i trasporti. Relazione di: Frediano Di Rosa Benevento, 12 marzo 2007

La formazione manageriale per i trasporti. Relazione di: Frediano Di Rosa Benevento, 12 marzo 2007 La formazione manageriale per i trasporti Relazione di: Frediano Di Rosa Benevento, 12 marzo 2007 1 I trasporti: un settore da tempo in sofferenza Il settore è caratterizzato dalla presenza di nuovi e

Dettagli

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO DELLE FORESTE

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO DELLE FORESTE Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO DELLE FORESTE FORMAZIONE SPECIALISTICA IN MATERIA DI PREVENZIONE E LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI LINEE GUIDA FORMATIVE DI CUI ALL

Dettagli

Associazione Forestale. Valli del Rosa

Associazione Forestale. Valli del Rosa Associazione Forestale Valli del Rosa I SOCI (Enti Pubblici) Comunità Montana Valsesia (VC) Comunità Montana Valle Mosso (BI) 26 Comuni in Valle Mosso, Valle Sessera e Valsesia I SOCI (privati) Oasi Zegna

Dettagli

Corsi di formazione per rilascio del patentino forestale e modalità di verifica delle competenze acquisite

Corsi di formazione per rilascio del patentino forestale e modalità di verifica delle competenze acquisite Allegato A Corsi di formazione per rilascio del patentino forestale e modalità di verifica delle competenze acquisite Il decreto del Presidente della Regione 28 dicembre 2012, n. 274 (Regolamento forestale

Dettagli

NUOVI ORIENTAMENTI DEI TOOL EUROPEI RISPETTO ALLE PRIORITÀ DEL MERCATO DEL LAVORO

NUOVI ORIENTAMENTI DEI TOOL EUROPEI RISPETTO ALLE PRIORITÀ DEL MERCATO DEL LAVORO NUOVI ORIENTAMENTI DEI TOOL EUROPEI RISPETTO ALLE PRIORITÀ DEL MERCATO DEL LAVORO Manuela Bonacci Struttura Metodologie e Strumenti per le Competenze e le Transizioni Processi in Europa ed in Italia Indagini

Dettagli

OGGETTO: Domanda rilascio certificato di idoneità forestale (artt. 38, 39, 40 e 41 del DPReg. n 274/2012).-

OGGETTO: Domanda rilascio certificato di idoneità forestale (artt. 38, 39, 40 e 41 del DPReg. n 274/2012).- Allegato A (in carta legale -Marca da bollo da 16,00) ALL ISPETTORATO AGRICOLTURA E FORESTE OGGETTO: Domanda rilascio certificato di idoneità forestale (artt. 38, 39, 40 e 41 del DPReg. n 274/2012).- Il

Dettagli

Valorizza le potenzialità del tuo bosco

Valorizza le potenzialità del tuo bosco Valorizza le potenzialità del tuo bosco Dotazione finanziaria 3.600.000 Obiettivo Creazione e incremento dei legami tra e all interno delle filiere produttive per l utilizzo artigianale, industriale e/o

Dettagli

Organizzazione della relazione

Organizzazione della relazione Centro Servizi per le foreste e le attività della montagna Convegno: Formazione e istruzione per gli operatori del bosco e del legno Paluzza (UD), 26 novembre 2005 Gli effetti attesi dall adozione dell

Dettagli

Convegno regionale Prevenzione e sicurezza nei lavori di utilizzazione forestale

Convegno regionale Prevenzione e sicurezza nei lavori di utilizzazione forestale Convegno regionale Prevenzione e sicurezza nei lavori di utilizzazione forestale 28 marzo 2013 Firenze Iniziative in campo forestale della Regione Piemonte Valerio Motta Fre Regione Piemonte, Settore Foreste

Dettagli

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Committente: Provincia di Torino Comune di Cafasse Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuolo di proprietà comunale presso il campo sportivo CODICE OPERA P/0222 CL

Dettagli

La valorizzazione delle produzioni legnose nazionali. La valorizzazione delle biomasse nelle aziende agro-forestali

La valorizzazione delle produzioni legnose nazionali. La valorizzazione delle biomasse nelle aziende agro-forestali La valorizzazione delle produzioni legnose nazionali La valorizzazione delle biomasse nelle aziende agro-forestali Marco Mancini Fondazione per il Clima e la Sostenibilità, Firenze Simone Orlandini Dipartimento

Dettagli

CORSO ISTRUTTORE FORESTALE IN ABBATTIMENTO ED ALLESTIMENTO

CORSO ISTRUTTORE FORESTALE IN ABBATTIMENTO ED ALLESTIMENTO Direzione Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste REGIONE LIGURIA I.P.L.A. S.p.A. Istituto per le piante da legno e l Ambiente CORSO ISTRUTTORE FORESTALE IN ABBATTIMENTO ED ALLESTIMENTO

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA BARONE CARLO DE FRANCESCHI - ANTONIO PACINOTTI

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA BARONE CARLO DE FRANCESCHI - ANTONIO PACINOTTI PIANO DI LAVORO anno scolastico 2018 / 2019 PROF. MONTALBANO R - LUCCHETTI S. MATERIA CLASSE LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1 A data 10-06-2019 Classe 1A a.s. 2018/19 pag. 1 di 7 1 Disciplina

Dettagli

Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste

Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali Assessorat de l Agriculture et des Ressources Naturelles Dipartimento agricoltura risorse naturali

Dettagli

Criteri di sostenibilità per le filiere foresta - energia

Criteri di sostenibilità per le filiere foresta - energia Criteri di sostenibilità per le filiere foresta - energia UTILIZZO ENERGETICO DELLE BIOMASSE FORESTALI: UTOPIA O OPPORTUNITA Le biomasse boschive rappresentano effettivamente una importante opportunità

Dettagli

La Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia

La Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia filiera locale Progetto di Fattibilità di cui all art. 6 della L.R. n. 7/2005 La cooperazione o e forestale e nella Regione e Marche: da esecutori a gestori diretti del territorio o Scopi della ricerca

Dettagli

Nell ambito della SCHEDA DI INTERVENTO 3/33 presentano: LA BANCA DEL BOSCO

Nell ambito della SCHEDA DI INTERVENTO 3/33 presentano: LA BANCA DEL BOSCO Nell ambito della SCHEDA DI INTERVENTO 3/33 presentano: LA BANCA DEL BOSCO Progetto Integrato per la Valorizzazione della Filiera Foresta-Legno sul Territorio Biellese In collaborazione con: LA PROPOSTA

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

Dettagli

Seminario regionale La sicurezza nei cantieri forestali

Seminario regionale La sicurezza nei cantieri forestali Seminario regionale La sicurezza nei cantieri forestali 14 giugno 2012 - Fenestrelle (TO) Il punto di vista degli operatori di settore Chi Siamo: Consorzi Forestali Associazioni Forestali CONSORZI FORESTALI

Dettagli

Progetto Energia Alta Val di Non.

Progetto Energia Alta Val di Non. Progetto Energia Alta Val di Non www.eurac.edu 2 Stima del potenziale energetico derivante da biomassa legnosa presente nel territorio dei Comuni trentini di Ruffrè, Fondo, Malosco, Ronzone, Cavareno,

Dettagli

Politica regionale, strumenti e fondi a disposizione

Politica regionale, strumenti e fondi a disposizione Assessorato Agricoltura e foreste Le biomasse legnose per la produzione di energia Politica regionale, strumenti e fondi a disposizione Bastia Umbra, 30 agosto 2011 I boschi dell Umbria La superficie forestale

Dettagli

IMPIEGO DEGLI ANIMALI DA LAVORO IN AZIENDE AGRICOLE DI MONTAGNA SOSTENIBILITA AMBIENTALE E FATTIBILITA TECNICA

IMPIEGO DEGLI ANIMALI DA LAVORO IN AZIENDE AGRICOLE DI MONTAGNA SOSTENIBILITA AMBIENTALE E FATTIBILITA TECNICA IMPIEGO DEGLI ANIMALI DA LAVORO IN AZIENDE AGRICOLE DI MONTAGNA Sabato 17 luglio 2014 Lombriasco (TO) SOSTENIBILITA AMBIENTALE E FATTIBILITA TECNICA Dott. For. Jacopo TOSCO INTRODUZIONE IL PERCHE DELLA

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DALLA PRODUZIONE DI MASSA ALLA PRODUZIONE FLESSIBILE

L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DALLA PRODUZIONE DI MASSA ALLA PRODUZIONE FLESSIBILE L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DALLA PRODUZIONE DI MASSA ALLA PRODUZIONE FLESSIBILE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 OGGETTO DELLA LEZIONE

Dettagli

VISION MISSION VISION MISSION

VISION MISSION VISION MISSION CHI SIAMO Siamo un azienda di luce, di origine svedese con una storia illuminotecnica che risale al 1930. Oggi Aura Light Italia è partner commerciale del Gruppo Aura Light International AB, con sede a

Dettagli

Applicazioni per la sicurezza in agricoltura

Applicazioni per la sicurezza in agricoltura Applicazioni per la sicurezza in agricoltura Danilo Monarca monarca@unitus.it Ingegneria Agraria Università e Centri di Ricerca in Italia Una rilevante task force: 21 Università Numerosi istituti di ricerca

Dettagli

Termotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su

Termotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 7.500 contenuti su www.verticale.net PROBLEMATICHE DELL APPROVVIGIONAMENTO Dott. Agr. Maria Elena MASSARINI Segretario Associazione

Dettagli

faster Il passato è una terra straniera nuovi modi per sviluppare i talenti e promuoverne la crescita

faster Il passato è una terra straniera nuovi modi per sviluppare i talenti e promuoverne la crescita faster Il passato è una terra straniera nuovi modi per sviluppare i talenti e promuoverne la crescita Faster Pronuncia: [ˈfɑːstə] velóce agg. [dal lat. velox -ocis]. Che si muove e si sposta con grande

Dettagli

ARCHITECTURAL BRIGHTER LIGHTING

ARCHITECTURAL BRIGHTER LIGHTING CHI SIAMO Siamo un azienda di luce, di origine svedese con una storia illuminotecnica che risale al 1930. Oggi Aura Light Italia è partner commerciale del Gruppo Aura Light International AB, con sede a

Dettagli

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2013/2014 Programma dell insegnamento di Meccanizzazione forestale (italiano) Course title: Forestry uses mechanization (inglese) Corso/i di Laurea Anno

Dettagli

QUESTIONARIO CUSTODE FORESTALE LA FIGURA DEL. C.F. Luca Soraruf

QUESTIONARIO CUSTODE FORESTALE LA FIGURA DEL. C.F. Luca Soraruf QUESTIONARIO LA FIGURA DEL CUSTODE FORESTALE C.F. Luca Soraruf Perché un questionario? CONOSCERSI FARSI CONOSCERE MIGLIORARE DECIDERE Realizzazione PERCEZIONE DEL PROPRIO LAVORO CAMBIAMENTI E PROPROSTE

Dettagli

Le imprese di utilizzazione boschiva delle Alpi: un importante realtà produttiva a supporto del tessuto socioeconomico

Le imprese di utilizzazione boschiva delle Alpi: un importante realtà produttiva a supporto del tessuto socioeconomico Le imprese di utilizzazione boschiva delle Alpi: un importante realtà produttiva a supporto del tessuto socioeconomico montano Villa Manin di Passariano, Codroipo (UD) - 30 novembre 2012 In questa Regione

Dettagli

IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali

IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali Allegato alla Delib.G.R. n. 66/6 del 13.12.2016 IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali Progetto preparatorio all

Dettagli

REGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica

REGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica REGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica Incontro sul progetto RENERFOR nell ambito di Green City Energy Genova, 29 novembre

Dettagli

Raffaele Spinelli CNR IVALSA

Raffaele Spinelli CNR IVALSA Raffaele Spinelli CNR IVALSA spinelli@ivalsa.cnr.it - Scienze forestali - CNR - www.ivalsa.cnr.it - Indirizzare meglio il sostegno (contributi) - Indirizzare meglio la ricerca - Analisi dichiarazioni

Dettagli

Definizione ed individuazione dei fattori di rischio presenti in azienda

Definizione ed individuazione dei fattori di rischio presenti in azienda Definizione ed individuazione dei fattori di rischio presenti in azienda Indice - Introduzione - Concetti di Pericolo, Danno, Rischio, Prevenzione e Protezione - Analisi di peculiari rischi generici/convenzionali:

Dettagli

Dott. Ing. Maria Oss Unità Operativa Territoriale di Certificazione Verifica Ricerca di Bolzano

Dott. Ing. Maria Oss Unità Operativa Territoriale di Certificazione Verifica Ricerca di Bolzano Dott. Ing. Maria Oss Unità Operativa Territoriale di Certificazione Verifica Ricerca di Bolzano La formazione obbligatoria per la conduzione dei trattori agricoli. giugno 2017 ARTICOLO D. Lgs. 81/2008

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA BOZZOLO LIVIO Via Vittorio Veneto, 1 AZZIO (VA)

AZIENDA AGRICOLA BOZZOLO LIVIO Via Vittorio Veneto, 1 AZZIO (VA) AZIENDA AGRICOLA BOZZOLO LIVIO Via Vittorio Veneto, 1 AZZIO (VA) FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 INTERVENTI SELVICOLTURALI MISURA 8 SOTTOMISURA 8.3

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO RISORSE NATURALI E CORPO FORESTALE FORESTAZIONE E SENTIERISTICA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : APPROVAZIONE DEL QUADRO RIEPILOGATIVO DI CONFRONTO

Dettagli

Localizzazione, aspetti tecnici e modello di gestione. Ing. Sergio Palmieri

Localizzazione, aspetti tecnici e modello di gestione. Ing. Sergio Palmieri Localizzazione, aspetti tecnici e modello di gestione Ing. Sergio Palmieri 2001-2002 L uso energetico delle biomasse in Appennino 2005 2006 Nel quadro di una gestione sostenibile non c è contraddizione

Dettagli

LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE

LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE 1 LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE Il contributo del meccanismo dei certificati bianchi Case histories Proposte di miglioramento del quadro normativo Campaniello Giovanni Amministratore

Dettagli

05 SUPPORTI DIDATTICI

05 SUPPORTI DIDATTICI DIDATTICI SUPPORTI 05 Di quali strumenti ho bisogno per migliorare l efficacia dell erogazione di corsi sulla sicurezza sul lavoro? AiFOS I supporti didattici AiFOS, con il nuovo formato su chiavetta USB,

Dettagli

LA GESTIONE DELLA FORESTA VENETA: POSSIBILI LINEE EVOLUTIVE E DI MIGLIORAMENTO

LA GESTIONE DELLA FORESTA VENETA: POSSIBILI LINEE EVOLUTIVE E DI MIGLIORAMENTO LA GESTIONE DELLA FORESTA VENETA: POSSIBILI LINEE EVOLUTIVE E DI MIGLIORAMENTO AdG FEASR Parchi e Foreste Zen Sergio ESTENSIONE DELLA FORESTA GESTIONE DEL PATRIMONI FORESTALE PROBLEMATICHE STRADE DA PERCORRE

Dettagli

Una filiera locale del legno cippato. L impianto di riscaldamento per la sede della Comunità Montana Feltrina

Una filiera locale del legno cippato. L impianto di riscaldamento per la sede della Comunità Montana Feltrina Una filiera locale del legno cippato L impianto di riscaldamento per la sede della Comunità Montana Feltrina Iniziativa cofinanziata dall Unione Europea mediante il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR

CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR Chiarini Roberta Govi Daniele Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività

Dettagli

trasmissioni cardaniche prodotti di eccellenza cardan shafts products of excellence

trasmissioni cardaniche prodotti di eccellenza cardan shafts products of excellence 50221020_00 EUROCARDAN SpA sorge nella zona industriale della Val di Sangro, ad Atessa (Chieti) ed è specializzata nella progettazione e produzione di trasmissioni cardaniche, sia in campo agricolo che

Dettagli

Ricerca e innovazione tecnologica nelle Marche: progressi e criticità

Ricerca e innovazione tecnologica nelle Marche: progressi e criticità Comunanza: 13 ottobre 2017 Ricerca e innovazione tecnologica nelle Marche: progressi e criticità Donato Iacobucci Centro per l Innovazione e l Imprenditorialità Università Politecnica delle Marche Le idee

Dettagli

Allineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni

Allineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni 21 febbraio 2008 - Roma Paradigma dei Sostegni e Qualità della Vita Allineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni Verso i modelli evidence-based In collaboration with: Mauro Leoni (Fondazione

Dettagli

BUONE PRATICHE NELLA EFFETTUAZIONE DEI LAVORI DI UTILIZZAZIONE FORESTALE CONDOTTI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA

BUONE PRATICHE NELLA EFFETTUAZIONE DEI LAVORI DI UTILIZZAZIONE FORESTALE CONDOTTI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA Convegno su Attualitàdei lavori in amministrazione diretta per una gestione forestale sostenibile: esperienze, criticitàe proposte 23 Giugno 2012, Longarone Fiere Dolomiti BUONE PRATICHE NELLA EFFETTUAZIONE

Dettagli

Foreste appenniniche, limiti ed opportunità per lo sviluppo economico locale. Marcello Miozzo, D.R.E.Am. Italia

Foreste appenniniche, limiti ed opportunità per lo sviluppo economico locale. Marcello Miozzo, D.R.E.Am. Italia Foreste appenniniche, limiti ed opportunità per lo sviluppo economico locale Marcello Miozzo, D.R.E.Am. Italia Foreste e aree interne presentano una buona corrispondenza La strategia delle aree interne

Dettagli

05 SUPPORTI DIDATTICI

05 SUPPORTI DIDATTICI SUPPORTI DIDATTICI SUPPORTI DIDATTICI 05 SUPPORTI DIDATTICI Di quali strumenti ho bisogno per migliorare l efficacia dell erogazione di corsi sulla sicurezza sul lavoro? SUPPORTI DIDATTICI AiFOS I supporti

Dettagli

Professionalità dei produttori biomasse e mercato dei biocombustibili di origine forestale

Professionalità dei produttori biomasse e mercato dei biocombustibili di origine forestale Professionalità dei produttori biomasse e mercato dei biocombustibili di origine forestale 2^ Conferenza Nazionale delle Imprese Boschive: azioni, risultati e proposte Massimo Negrin Laura Baù Fiera di

Dettagli

Piattaforma Automotive

Piattaforma Automotive Piattaforma Automotive venerdì 16 dicembre Centro Congressi Unione industriale di Torino 20 Novembre, 2010 Mod. 25-P02-00 Strategia per la competitività regionale MdO 42 -> 1,5-10 + ALTA AUTOMAZIONE MdO

Dettagli

BUONA PRATICA L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DUALE IN EMILIA- ROMAGNA

BUONA PRATICA L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DUALE IN EMILIA- ROMAGNA BUONA PRATICA L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DUALE IN EMILIA- ROMAGNA Francesca Bergamini Bologna, 28 giugno 2017 COMITATO DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE FSE 2014-2020 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014-2020

Dettagli

La sicurezza (e la salute) nelle imprese forestali avanzate

La sicurezza (e la salute) nelle imprese forestali avanzate Convegno Lavorare in bosco: come tutelare la sicurezza dei lavoratori Belluno, 9 Luglio 2016 La sicurezza (e la salute) nelle imprese forestali avanzate Raffaele Cavalli Paradigma della sicurezza È obbligatorio

Dettagli

GALBIATE ATTREZZI A MOTORE: Il Cantiere. Agrot. Negri Raffaele

GALBIATE ATTREZZI A MOTORE: Il Cantiere. Agrot. Negri Raffaele GALBIATE 2017 ATTREZZI A MOTORE: Il Cantiere. Agrot. Negri Raffaele Che cosa è il Cantiere? Agrotecnico R.Negri IL cantiere è un Area di lavoro Temporanea nel quale si svolge un opera di manutenzione,

Dettagli

Agro-energie. Executive Master in. Tutto ciò che ti serve MASTER. Sedi: Roma Napoli Bologna Parma Chieti Perugia Ancona

Agro-energie. Executive Master in. Tutto ciò che ti serve MASTER.   Sedi: Roma Napoli Bologna Parma Chieti Perugia Ancona Executive Master in Agro-energie Sida Group Alta Formazione dal 1985 Strategia Consulenza Formazione D3A Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Sedi: Roma Napoli Bologna Parma Chieti

Dettagli

IMPRESA 4.0. Quali cambiamenti per le risorse umane? Laboratorio RISE Università degli Studi di Brescia. Marco Perona

IMPRESA 4.0. Quali cambiamenti per le risorse umane? Laboratorio RISE Università degli Studi di Brescia. Marco Perona Università degli Studi di Brescia Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale IMPRESA 4.0 Quali cambiamenti per le risorse umane? Laboratorio RISE Università degli Studi di Brescia Marco Perona

Dettagli

Sviluppo del Piano Strategico di una Foresta Modello 20 Gennaio 2011 (Traduzione della scheda di B. Bonnell)

Sviluppo del Piano Strategico di una Foresta Modello 20 Gennaio 2011 (Traduzione della scheda di B. Bonnell) 20 Gennaio 2011 (Traduzione della scheda di B. Bonnell) Datebook Tavolo di Confronto QUALIFICAZIONE DEL LAVORO IN BOSCO a cura di Iacopo Battaglini e Toni Ventre Scelta del sito Condividere un progetto

Dettagli

b1 Sicurezza e tecniche base per il taglio degli alberi (abbattimento e allestimento) b2 Sicurezza e tecniche avanzate per il taglio degli alberi

b1 Sicurezza e tecniche base per il taglio degli alberi (abbattimento e allestimento) b2 Sicurezza e tecniche avanzate per il taglio degli alberi ALLEGATO B) Quadro riepilogativo di confronto e schemi delle equivalenze tra corsi professionali in campo forestale realizzati nei territori di altre amministrazioni Regione Piemonte Regione Lombardia

Dettagli