PROVE PRELIMINARI PER LO SVILUPPO DI UN SENSORE NIR PER L ANALISI DEI PARAMETRI COSTITUTIVI NEL LATTE DI ASINA. G.C. Di Renzo, G. Altieri, F.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROVE PRELIMINARI PER LO SVILUPPO DI UN SENSORE NIR PER L ANALISI DEI PARAMETRI COSTITUTIVI NEL LATTE DI ASINA. G.C. Di Renzo, G. Altieri, F."

Transcript

1 Convegno di Medio Termine dell Associazione Italiana di Ingegneria Agraria Belgirate, settembre 2011 memoria n. PROVE PRELIMINARI PER LO SVILUPPO DI UN SENSORE NIR PER L ANALISI DEI PARAMETRI COSTITUTIVI NEL LATTE DI ASINA G.C. Di Renzo, G. Altieri, F. Genovese Dipartimento Tecnico Economico per la Gestione del Territorio Agricolo Forestale, Università degli Studi della Basilicata - Potenza SOMMARIO Il presente lavoro riguarda la messa a punto di un metodo di analisi basato sulla spettroscopia NIR al fine di sviluppare un sensore per il controllo di qualità del latte di asina ed adatto anche alle piccole realtà produttive. La ricerca è stata effettuata presso il lab. di macchine ed impianti del Dip. DITEC dell Univ. degli Studi della Basilicata ed in via preliminare ha riguardato esclusivamente la messa a punto di un modello per la determinazione delle proteine totali nella matrice alimentare. Dopo una prima fase di acquisizione degli spettri, i dati sono stati pretrattati ed infine sottoposti ad analisi statistica con cinque metodi differenti: a) Multiple Linear Regression (MLR); Partial Least Squares (PLS); Stepwise Regression (STPW); Tree Bagger (BTREE); Adaptive Neuro-Fuzzy Training of Sugeno Tipe Fis (ANFIS). Dai risultati si evince che la STPW (StepWise Regression) fornisce i migliori risultati soprattutto in fase di validazione. Gli errori percentuali, con un intervallo di confidenza del 95%, si attestano in calibrazione in un range di 3,3-4,8%, e in validazione in un range di 3,9-5,8%. La definizione del modello predittivo per la determinazione delle proteine nel latte d asina pone le basi per lo sviluppo di un sensore NIR a basso costo da impiegare direttamente nelle piccole e medie aziende zootecniche per il monitoraggio di questo e di altri parametri chimico-fisici. Parole chiave: latte di asina, sensore NIR, proteine. 1 INTRODUZIONE Il latte d asina, grazie alla straordinaria somiglianza con il latte materno, è attualmente l unico alimento che dà maggiori garanzie e maggiore sicurezza per nutrire bambini affetti da allergie alimentari nei primi mesi di vita che spesso non rispondono ad altre terapie (Salimei et al., 2004). La disponibilità di tale alimento è variabile nel corso dell anno, in ogni caso le quantità giornaliere prodotte sono minime se confrontate con quelle vaccine, a causa di sostanziali differenze di carattere fisiologico e morfologico dell apparato secretore (Polidori et al., 2008). In considerazione dell elevato numero di componenti degli alimenti complessi e del gran numero di alterazioni possibili, è al giorno d oggi auspicabile lo sviluppo di metodi

2 G.C. Di Renzo, G. Altieri, F. Genovese sensibili, rapidi e altamente specifici per una varietà di alimenti. Lo sviluppo di sensori basati, ad esempio, sulla spettroscopia NIR, garantisce il controllo qualità completo della materia prima (Ziolko T. et al., 2002) già a livello aziendale, anche nel caso di realtà medio - piccole. Le determinazioni basate su spettroscopia NIR, ampiamente conosciute ed utilizzate per il latte vaccino (Tsenkova et al., 2000) e per molti altri prodotti alimentari solidi e liquidi (Woodcock et al., 2008), potrebbero essere estese anche al latte di asina prodotto per il quale sono attualmente scarsi i riferimenti bibliografici disponibili (Zheng et al., 2007). Lo scopo del presente lavoro è la messa a punto di un metodo di analisi basato sulla spettroscopia NIR al fine di sviluppare un sensore per il controllo di qualità che risulti rapido, accurato, sensibile ed economico, da mettere al servizio delle piccole realtà produttive, quali le aziende produttrici di latte d asina. 2 MATERIALI E METODI Le prove sono state effettuate presso il lab. di macchine ed impianti del Dip. DITEC dell Univ. degli Studi della Basilicata. La fase sperimentale si è basata sulla effettuazione di analisi chimiche per la determinazione del contenuto in proteine nel latte di asina, secondo il metodo ufficiale (Kjeldhal) e di letture spettrofotometriche nel vicino infrarosso. Per l esecuzione delle letture NIR è stato impiegato uno spettrofotometro AvaSpec NIR256 (Avantes Inc.) a fibre ottiche basato sul design Czerny-Turner con un detector InGaAs Array con 256 pixel. AvaSpec-NIR256 include un convertitore analogico/digitale 16 bit ed un interfaccia USB2.0 ad alta velocità; gli spettri ottenuti sono stati acquisiti mediante il software AvaSoft-Basic. I dati raccolti, relativi a 61 campioni di latte d asina forniti da un azienda lucana e da due aziende pugliesi sono stati successivamente trattati statisticamente al fine di elaborare un modello di correlazione. L analisi dei dati, la creazione del modello predittivo e la sua validazione sono state realizzate mediante il software MATLAB. 2.1 Trattamento ed analisi dei campioni I campioni di latte di asina, prelevati presso le aziende e trasportati in regime di temperatura controllata in laboratorio, sono stati congelati prima del loro utilizzo e scongelati prima dell utilizzo. Dopodiché il campione, prelevato con una pipetta Pasteur, è stato versato nell apposita cuvetta dello spettrofotometro NIR e sono stati acquisiti gli spettri nel campo nm. È stata utilizzata acqua come riferimento per il bianco. 2.2 Elaborazione statistica dei dati Al fine di interpretare correttamente gli spettri acquisiti è stato condotto un pretrattamento dei dati spettrali mediante derivazione e normalizzazione. Al tal fine, in assenza di regole certe che permettessero di scegliere tra l uno o l altro metodo di pretrattamento si è proceduto per tentativi, selezionando il metodo in base alla capacità di fornire un modello con l'attendibilità previsionale migliore.

3 Prove preliminari per lo sviluppo di un sensore NIR per l analisi dei parametri costitutivi nel latte di asina Figura 1. Spettri acquisiti durante le letture spettrofotometriche nel vicino infrarosso del latte d asina. I dati pretrattati sono stati sottoposti ad analisi statistica con cinque metodi differenti: Multiple Linear Regression (MLR); Partial Least Squares (PLS); Stepwise Regression (STPW); Tree Bagger (BTREE); Adaptive Neuro-Fuzzy Training of Sugeno Type Fis (ANFIS). 3 RISULTATI E DISCUSSIONE Il primo passo nella creazione di un modello previsionale che consenta la determinazione delle proteine totali nel latte d asina è stato quello di valutare il livello di correlazione, mediante il coefficiente di correlazione (R 2 ), tra le variabili dipendenti (y) e i raggruppamenti delle variabili indipendenti precedentemente creati (λ). Sia il valore di R 2 medio che il valore di quello massimo non risultano essere eccessivamente elevati per cui si è passati a valutare i coefficienti di correlazione su dati sottoposti a diverse tipologie di trattamento per valutare quale fosse più idoneo per l ottenimento di un modello robusto. Sui dati è stato innanzitutto effettuato il calcolo della derivata, da ciò abbiamo ottenuto i risultati in Tabella 1. Un successivo trattamento dei dati ha previsto la sola normalizzazione (cfr. Tabella 2). I dati normalizzati presentano coefficienti di correlazione inferiori ai dati derivati, inoltre, anche rispetto ai dati non trattati il coefficiente di correlazione medio risulta essere notevolmente più basso mentre quello massimo presenta una leggera crescita.

4 G.C. Di Renzo, G. Altieri, F. Genovese Inoltre è stato valutato l andamento dei coefficienti di correlazione su dati sia normalizzati che derivati (Tabella 3). Dai dati si evince che il trattamento che conduce a risultati migliori è la derivata dei dati. Per l analisi delle proteine si è preferito lavorare con la curva dei massimi R 2 ottenuti dalla correlazione sulle n variabili indipendenti piuttosto che con la media degli R 2 ottenuti dalla correlazione sulle n variabili indipendenti; in questo modo il numero delle variabili è stato ridotto a 26. Successivamente si è proceduto all applicazione delle diverse metodologie statistiche, con i seguenti risultati, riportati in Tabella 4. Figura 2. Andamento del coefficiente di correlazione in funzione del numero delle variabili indipendenti non normalizzate e non derivate. Indice R 2 Medio Max Tabella 1. R 2 medio e massimo con numero di variabili indipendenti corrispondenti: dati normalizzati. Indice R 2 Medio Max Tabella 2. R 2 medio e massimo con numero di variabili indipendenti corrispondenti: dati derivati.

5 Prove preliminari per lo sviluppo di un sensore NIR per l analisi dei parametri costitutivi nel latte di asina Indice R 2 Medio Max Tabella 3. R 2 medio e massimo con numero di variabili indipendenti corrispondenti: dati derivati e normalizzati. Overall samples number=161 Calibration Validation Outliers RMSEV/RMSEC RMSE R 2 RMSE R 2 MLR 0,334 0,994 0,464 0, PLS 0,376 0,992 0,512 0, STPW 0,315 0,995 0,377 0, BTREES 0,150 0,999 0,414 0, ANFIS 0,527 0,987 0,707 0, Tabella 4. Risultati ottenuti dal confronto dei cinque metodi statistici per la messa a punto di un modello di predizione per le proteine totali nel latte di asina. Dai dati riportati si evince che il modello migliore in fase di calibrazione è il BTREES, questo però presenta dei problemi in fase di validazione con un valore di RMSEV pari a 0,414. Inoltre, per quanto riguarda il rapporto RMSEV/RMSEC, indice della bontà del modello (quanto più questo rapporto si avvicina a 1 tanto migliore è il modello) si osserva una pessima prestazione del BTREES. Di contro, l STPW presenta un RMSEC più elevato del BTREES ma più basso di tutti gli altri modelli, mentre l RMSEV è in assoluto il più basso di tutti così come il rapporto RMSEV/RMSEC. Infine la performance peggiore è da imputare al modello ANFIS. L MLR non ha dato risultati eccessivamente negativi mentre la PLS ha mostrato un comportamento accettabile in calibrazione, tale comportamento peggiora in validazione. In termini di errore percentuale l STPW (StepWise Regression) presenta, con un intervallo di confidenza del 95%, un errore in calibrazione nell intervallo 3,3-4,8%, e in validazione del 3,9-5,8%, mentre per il modello MLR l errore percentuale nella fase di calibrazione rimane sul 3,5-5,1% ed in validazione nell intervallo 4,8-7,1%. Per quanto concerne il modello PLS, questo presenta un comportamento simile al modello MLR, con un peggioramento in fase di validazione (errore percentuale di 5,4-7,9%). 4 CONCLUSIONI Nel presente lavoro si giunge alla definizione di un modello predittivo per la determinazione delle proteine mediante spettroscopia NIR nel latte d asina, al fine di sviluppare un sensore NIR a basso costo da impiegare direttamente nelle piccole e medie aziende zootecniche per il monitoraggio dei principali parametri chimico-fisici. Il primo passo per la creazione del modello è stato l acquisizione degli spettri, successivamente è stato necessario pretrattare i dati riducendo il numero delle variabili e lavorando con intervalli di frequenza in cui la correlazione tra variabili dipendenti e

6 G.C. Di Renzo, G. Altieri, F. Genovese variabili indipendenti è massima. Infine, i dati pretrattati sono stati sottoposti ad analisi statistica utilizzando cinque metodi. Dai risultati si evince che la STPW (StepWise Regression) fornisce i migliori risultati soprattutto in fase di validazione. Gli errori percentuali, con un intervallo di confidenza del 95%, si attestano in calibrazione in un range di 3,3-4,8%, e in validazione in un range di 3,9-5,8%. Per il modello MLR l errore percentuale nella fase di calibrazione si attesta a valori che vanno da 3,5 a 5,1% raggiungendo in validazione valori di 4,8-7,1% pertanto esso dà dei buoni risultati nonostante errori percentuali più alti della STPW. Per quanto concerne il modello PLS, questo presenta un comportamento simile al modello MLR, con un peggioramento in fase di validazione (errore percentuale di 5,4-7,9%). Il modello BTREES, invece, dà ottimi risultati in calibrazione e risultati accettabili in validazione, ma il rapporto tra RMSEV/RMSEC lo penalizza per il parametro in esame. Infine l impiego del modello ANFIS è sconsigliato per la determinazione delle proteine. In futuro la ricerca prevede l analisi di ulteriori campioni di latte di asina, anche provenienti da allevamenti diversi, allo scopo di rendere più robusto il modello di predizione. Inoltre si rende necessario anche un ampliamento dei parametri chimici considerati, estendendoli ad esempio al contenuto in grasso e lattosio ed al lisozima. BIBLIOGRAFIA Polidori P., Beghelli D., Mariani L., Vincenzetti S. Donkey milk production: state of the art, Ital. J. Anim. Sci., 2008, 8(2), Tsenkova R., Atanassova S., Itoh K., Ozaki Y. e Toyoda K. Near infrared spectroscopy for biomonitoring: cow milk composition measurement in a spectral region from 1100 to 2400 nanometers, J. Anim. Sci,. 2000, 78, Salimei E., Fantuz F., Coppola R., Chiofalo B., Polidori P., Varisco G. Composition and charateristics of ass s milk, Animal Research, 2004, 53: Zheng L.M., Zhang L.D., Guo H.Y., Pang K., Zhang W.J., Ren F.Z. Optimizing spectral region in using near-infrared spectroscopy for donkey milk analysis, Journal of Near Infrared Spectroscopy, 2007, 18(2), Ziolko T., Ferri M., Pucciarelli A., Pace C. La spettroscopia NIR per la valutazione dei parametri nutrizionali del latte. Pubblicazione Buchi Italia s.r.l., Woodcock T., Downey G., O Donnell C. P. Review: Better quality food and beverages: the role of near infrared spectroscopy, Journal of Near Infrared Spectroscopy, 2008, 16(1), 1-29.

VENERDI 3 OTTOBRE POTENZA, CAMPUS MACCHIA ROMANA

VENERDI 3 OTTOBRE POTENZA, CAMPUS MACCHIA ROMANA Strategie ecosostenibili per la produzione di formaggi a pasta filata lucani di qualità Presentazione dei risultati VENERDI 3 OTTOBRE POTENZA, CAMPUS MACCHIA ROMANA Risultati della ricerca sulle macchine

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI RAPPORTO N 9 Attività 2 Definizione di curve di maturazione di mirtillo, uva e mela e valutazione non distruttiva

Dettagli

FILIERA MELA. Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP.

FILIERA MELA. Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP. FILIERA MELA Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP. Identificazione del profilo qualitativo e nutraceutico delle mele con tecniche

Dettagli

Tecnica NIRS: possibili applicazioni per una caratterizzazione rapida dei digestati

Tecnica NIRS: possibili applicazioni per una caratterizzazione rapida dei digestati Tipo di evento Convegno Rifiuti. Gli aspetti innovativi nella ricerca industriale e nella gestione ai diversi livelli territoriali Rimini 8 Novembre 2013 possibili applicazioni per una caratterizzazione

Dettagli

FILIERA UVA. Analisi del processo di vinificazione attraverso sistemi innovativi (obiettivo 3.4).

FILIERA UVA. Analisi del processo di vinificazione attraverso sistemi innovativi (obiettivo 3.4). FILIERA UVA Consolidamento di tecniche innovative per la qualificazione delle uve al conferimento presso le cantine e per il controllo del processo di vinificazione Analisi del processo di vinificazione

Dettagli

Sperimentazione NIR 2004

Sperimentazione NIR 2004 Sperimentazione NIR 2004 Applicazione sui filtrati Pagina 1 di 6 Introduzione La breve sperimentazione di quest'anno è stata condotta al fine di valutare l'applicabilità della tecnologia NIR sui liquidi

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI RAPPORTO N 5 Attività 2 Definizione di curve di maturazione di mirtillo, uva e mela e valutazione non distruttiva

Dettagli

Paolo Oliveri SPETTROSCOPIA NIR E CHEMIOMETRIA Genova 15, febbraio 2008

Paolo Oliveri SPETTROSCOPIA NIR E CHEMIOMETRIA Genova 15, febbraio 2008 Paolo Oliveri SPETTROSCOPIA NIR E CHEMIOMETRIA Genova, 15 febbraio 2008 TECNOLOGIA STRUMENTI Wilhelm Herschel 17 marzo 1800 Prime applicazioni 1940-1950 CHEMIOMETRIA FDA lincomicina in soia 1986 SPETTRO

Dettagli

REPORT FINALE. Task 4.5 Uso dei Laboratori Mobili

REPORT FINALE. Task 4.5 Uso dei Laboratori Mobili Task 4.5 Uso dei Laboratori Mobili Misure di spettroscopia in riflettanza mediante spettroradiometro portatile ASD FieldSpec per l identificazione dei pigmenti adoperati per gli affreschi dell abside nella

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Attività 1 Sistemi portatili per misure rapide e non distruttive di parametri ottici di mirtillo, uva e mela

Dettagli

6. Partial Least Squares (PLS)

6. Partial Least Squares (PLS) & C. Di Natale: (PLS) Partial Least Squares PLS toolbox di MATLAB 1 Da PCR a PLS approccio geometrico Nella PCR la soluzione del problema della regressione passa attraverso la decomposizione della matrice

Dettagli

3.2). 3.3). PROGETTO VALORVI,

3.2). 3.3). PROGETTO VALORVI, FILIERA UVA Consolidamento di tecniche innovative per la qualificazione delle uve al conferimento presso le cantine e per il controllo del processo di vinificazione Ricerca e valutazione dei parametri

Dettagli

Utilizzo della strumentazione FT-MIR per la determinazione del profilo acidico e per la discriminazione dell origine geografica del latte ovino

Utilizzo della strumentazione FT-MIR per la determinazione del profilo acidico e per la discriminazione dell origine geografica del latte ovino 20 Seminario ARAL SATA, 30-31 gennaio 2018, Padenghe sul Garda (BRESCIA) Utilizzo della strumentazione FT-MIR per la determinazione del profilo acidico e per la discriminazione dell origine geografica

Dettagli

PROGRESS REPORT. Task 4.5 Uso dei Laboratori Mobili

PROGRESS REPORT. Task 4.5 Uso dei Laboratori Mobili Task 4.5 Uso dei Laboratori Mobili Misure di spettroscopia in riflettanza mediante spettroradiometro portatile ASD FieldSpec per l identificazione dei pigmenti adoperati per gli affreschi dell abside nella

Dettagli

Analisi quantitativa di compresse di Warfarin contenenti impurezze in forma salina mediante spettroscopia Raman in trasmissione

Analisi quantitativa di compresse di Warfarin contenenti impurezze in forma salina mediante spettroscopia Raman in trasmissione Nota applicativa Uniformità del contenuto, analisi e identificazione Analisi quantitativa di compresse di Warfarin contenenti impurezze in forma salina mediante spettroscopia Raman in trasmissione Autore

Dettagli

STIMA INCERTEZZA AMMONIO

STIMA INCERTEZZA AMMONIO Pagina 1 di 6 REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO 00 07/.2/13 / / MOTIVO Pagina 2 di 6 INDICE DELLA PROCEDURA 1.

Dettagli

Metodi rapidi ed innovativi per la verifica dell origine

Metodi rapidi ed innovativi per la verifica dell origine Metodi rapidi ed innovativi per la verifica dell origine M. DEL CARLO A. CICHELLI Università degli Studi di Teramo Università degli Studi di Chieti L olio extravergine di oliva: Composizione chimica si

Dettagli

STATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice

STATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice STATISTICA Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice Regressione lineare: GRAFICO DI DISPERSIONE & & analisi residui A. Valutazione preliminare se una retta possa essere una buona approssimazione

Dettagli

Pianificazione. Esecuzione. Estrazione dell informazione. Alcuni Risultati

Pianificazione. Esecuzione. Estrazione dell informazione. Alcuni Risultati CASI PRATICI Pianificazione Negli esperimenti abbiamo previsto l inclusione e lo studio di quelle fonti di variabilità in grado di perturbare il risultato offerto dai PAT. Per questa ragione, abbiamo reso

Dettagli

FILIERA MELA. Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP.

FILIERA MELA. Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP. FILIERA MELA Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP. Sperimentazione di tecniche innovative per la caratterizzazione delle mele al

Dettagli

Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici

Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici Marco Negri, Tommaso Maggiore Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano ANIMALI EFFLUENTE = DIGESTATO

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI RAPPORTO N 7 Attività 2 Definizione di curve di maturazione di mirtillo, uva e mela e valutazione non distruttiva

Dettagli

Figura 1: Catena di misura (sistema di acquisizione, scatola di interconnessione, alimentatore)

Figura 1: Catena di misura (sistema di acquisizione, scatola di interconnessione, alimentatore) Figura 1: Catena di misura (sistema di acquisizione, scatola di interconnessione, alimentatore) L apparato di misura sperimentale consiste in alcuni sensori accelerometrici bidirezionali (fino a 8 se si

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE DELLE GESTIONE DEI MAGAZZINI FRIGORIFERI DELLA FILIERA MELE ATTRAVERSO SISTEMI INNOVATIVI

OTTIMIZZAZIONE DELLE GESTIONE DEI MAGAZZINI FRIGORIFERI DELLA FILIERA MELE ATTRAVERSO SISTEMI INNOVATIVI Convegno di Medio Termine dell Associazione Italiana di Ingegneria Agraria Belgirate, 22-24 settembre 2011 memoria n. OTTIMIZZAZIONE DELLE GESTIONE DEI MAGAZZINI FRIGORIFERI DELLA FILIERA MELE ATTRAVERSO

Dettagli

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:

Dettagli

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli.

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli. VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura (verifica di Linearità) 2. Ripetibilità Dott. Maurizio Bettinelli 29 settembre 2011 www.kosmosnet.it 1 www.kosmosnet.it 2 www.kosmosnet.it

Dettagli

Caratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di bufala mediante Risonanza Magnetica Nucleare

Caratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di bufala mediante Risonanza Magnetica Nucleare Ricerca finanziata dal Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Caratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di

Dettagli

Applicazioni FT-NIR in campo alimentare. Ferrari Giuseppe ferrari.g@buchi.com Buchi Italia

Applicazioni FT-NIR in campo alimentare. Ferrari Giuseppe ferrari.g@buchi.com Buchi Italia Applicazioni FT-NIR in campo alimentare Ferrari Giuseppe Buchi Italia Büchi Labortechnik AG Fondata nel 1939 da Walter Büchi, oggi conta circa 500 dipendenti ed è uno dei riferimenti per la strumentazione

Dettagli

Valutazione dei modelli matematici

Valutazione dei modelli matematici Valutazione dei modelli matematici Andrea Onofri 30 aprile 2013 Indice 1 Introduzione 2 2 Metodi grafici di valutazione 2 3 Metodi numerici 3 3.1 Il coefficiente di determinazione................... 5

Dettagli

Confronto tra la calibrazione globale ANN del metodo NIR di FOSS e i metodi di riferimento: uno studio pan-europeo durato cinque anni.

Confronto tra la calibrazione globale ANN del metodo NIR di FOSS e i metodi di riferimento: uno studio pan-europeo durato cinque anni. A White Paper from FOSS Confronto tra la calibrazione globale ANN del metodo NIR di FOSS e i metodi di riferimento: uno studio pan-europeo durato cinque anni. Di: Tomas Nilsson, FOSS Dedicated Analytical

Dettagli

Bimestri Anno 1 Anno 2 Anno 3

Bimestri Anno 1 Anno 2 Anno 3 WP6 - Aggiornamento della tabella nutrizionale del formaggio Pecorino Romano e monitoraggio del contenuto di acidi grassi trans anche attraverso l utilizzo di strumentazione innovativa e non distruttiva,

Dettagli

Caratterizzazione chimico-fisica dei substrati con la spettroscopia nel vicino infrarosso (NIR)

Caratterizzazione chimico-fisica dei substrati con la spettroscopia nel vicino infrarosso (NIR) POR-FESR 2014-2020 ASSE 1 Ricerca e innovazione Progetto GoBioM Ottimizzazione tecnologica filiera biometano Convegno conclusivo Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia Caratterizzazione chimico-fisica

Dettagli

Corso di Laurea I Livello in Scienze Animali e Produzioni Alimentari (L38) Anno Accademico

Corso di Laurea I Livello in Scienze Animali e Produzioni Alimentari (L38) Anno Accademico Corso di Laurea I Livello in Scienze Animali e Produzioni Alimentari (L38) Anno Accademico 2016-17 Programma dell insegnamento di Statistica dell esame integrato di ECOMIA E STATISTICA Anno di corso I

Dettagli

SCANNER SPETTRALE: VERIFICA DELL ATTENDIBILITÀ DELLE MISURE

SCANNER SPETTRALE: VERIFICA DELL ATTENDIBILITÀ DELLE MISURE SCANNER SPETTRALE: VERIFICA DELL ATTENDIBILITÀ DELLE MISURE In questa ricerca sono state valutate le differenze fra le misure di riflettenza ottenute con scanner spettrale in sviluppo e quelle di uno spettrofotometro

Dettagli

Metodi analitici on-line con strumentazione infrarossa per la determinazione rapida ed economica di analiti in latte ovino

Metodi analitici on-line con strumentazione infrarossa per la determinazione rapida ed economica di analiti in latte ovino 9 Mostra Nazionale Ovini Razza Sarda 6 Mostra Regionale Agroalimentare Macomer, 24 26 Aprile 2015 Metodi analitici on-line con strumentazione infrarossa per la determinazione rapida ed economica di analiti

Dettagli

Analisi ATR-FTIR per la valutazione della sofisticazione del latte materno

Analisi ATR-FTIR per la valutazione della sofisticazione del latte materno Analisi ATR-FTIR per la valutazione della sofisticazione del latte materno Università della Calabria Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Rende (CS) Gruppo di Ricerca in

Dettagli

CREMONA - 5 NOVEMBRE 2008 VALUTAZIONE DEI FORAGGI LOMBARDI ANALISI CHIMICHE E NIR

CREMONA - 5 NOVEMBRE 2008 VALUTAZIONE DEI FORAGGI LOMBARDI ANALISI CHIMICHE E NIR Laboratorio Agroalimentare CREMONA - 5 NOVEMBRE 2008 VALUTAZIONE DEI FORAGGI LOMBARDI ANALISI CHIMICHE E NIR Dott. Nicoletta Rizzi LE ANALISI CHIMICHE Accreditate Sinal Umidità Proteine Sostanze grasse

Dettagli

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE Sistema di Gestione conforme alle norme UNI EN ISO 001:2008 DATA 31.07.2013 N 01 DATA 31.07.2013 N 00 PAG. 1 DI 6 GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITA 4 PRESCRIZIONI

Dettagli

Caratterizzazione analitica e misura del potenziale metanigeno di sottoprodotti dell industria alimentare e scarti agricoli

Caratterizzazione analitica e misura del potenziale metanigeno di sottoprodotti dell industria alimentare e scarti agricoli CONVEGNO analitica e misura del potenziale metanigeno di dell industria alimentare e scarti agricoli S.Piccinini, M.Soldano, C.Fabbri, L.Rossi La ricerca e l innovazione nelle Centro Ricerche Produzioni

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DI SISTEMI DINAMICI

IDENTIFICAZIONE DI SISTEMI DINAMICI IDENTIFICAZIONE DI SISTEMI DINAMICI MARTINA FAVARO Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Università di Padova Lezione n.3 RAPPRESENTAZIONE E TRATTAMENTO DEI DATI SPERIMENTALI Costruiamo un oggetto

Dettagli

Vantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto:

Vantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto: L uso della statistica per la valutazione degli interventi: premesse teoriche Capitolo 4 Vantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto: 1) Analisi della prestazione individuale: analisi del

Dettagli

Tecniche rapide di analisi per una migliore gestione degli impianti a (co)digestione anaerobica

Tecniche rapide di analisi per una migliore gestione degli impianti a (co)digestione anaerobica Tecniche rapide di analisi per una migliore gestione degli impianti a (co)digestione anaerobica Paolo Berzaghi Dipartimento di Medicina Animale, produzione e salute labnirs.scienzeanimali@unipd.it La produzione

Dettagli

CONSIDERAZIONI SULLA SESSIONE PRATICA. Misurazione dell umidità del suolo per una corretta gestione della risorsa idrica

CONSIDERAZIONI SULLA SESSIONE PRATICA. Misurazione dell umidità del suolo per una corretta gestione della risorsa idrica CONSIDERAZIONI SULLA SESSIONE PRATICA Misurazione dell umidità del suolo per una corretta gestione della risorsa idrica Realizzata da La Federazione Provinciale Coldiretti Macerata PSR Marche 14- / Misura

Dettagli

Modellazione di sistemi ingegneristici (parte 2 di 2)

Modellazione di sistemi ingegneristici (parte 2 di 2) Corso di Teoria dei Sistemi Modellazione di sistemi ingegneristici (parte 2 di 2) Prof. Ing. Daniele Testi DESTeC, Dipartimento di Ingegneria dell Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni

Dettagli

5 DETERMINAZIONE DELL'INCERTEZZA TIPO COMPOSTA Grandezze d'ingresso incorrelate Grandezze d'ingresso correlate...

5 DETERMINAZIONE DELL'INCERTEZZA TIPO COMPOSTA Grandezze d'ingresso incorrelate Grandezze d'ingresso correlate... INDICE PREMESSA 1 0 INTRODUZIONE 3 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4 DEFINIZIONI 5.1 Termini metrologici generali... 5. Il termine "incertezza"... 6.3 Termini specifici della presente Guida... 6 3 CONCETTI

Dettagli

Studio sull origine geografica e valutazione della contaminazione da metalli pesanti ed Arsenico nella mozzarella di bufala (IZS AM 06/12 RC)

Studio sull origine geografica e valutazione della contaminazione da metalli pesanti ed Arsenico nella mozzarella di bufala (IZS AM 06/12 RC) Studio sull origine geografica e valutazione della contaminazione da metalli pesanti ed Arsenico nella mozzarella di bufala (IZS AM 06/12 RC) Salvatore Milone Reparto Bromatologia, Residui alimenti per

Dettagli

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO 2 AGENZIA

Dettagli

WORKSHOP MILANO 14 GIUGNO Organizzato da. In collaborazione con

WORKSHOP MILANO 14 GIUGNO Organizzato da. In collaborazione con WORKSHOP MILANO 14 GIUGNO 2018 Organizzato da In collaborazione con SUMMARY Il Process Analytical Technology (PAT) è un potente strumento di analisi finalizzato al controllo in tempo reale dei processi

Dettagli

RELAZIONE RISULTATI PROVE INVALSI 2018

RELAZIONE RISULTATI PROVE INVALSI 2018 Istituto Comprensivo G. MARCONI Terni Scuole Primarie Le Grazie Matteotti RELAZIONE RISULTATI PROVE INVALSI 2018 CLASSI SECONDE Per le classi seconde le prove si sono svolte regolarmente, secondo le modalità

Dettagli

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO Premessa... 1 Processo di costruzione degli IPE di riferimento... 2 Fabbricazione di vetro cavo...

Dettagli

Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 9. Regressione Lineare e Correlazione Esercitazione

Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 9. Regressione Lineare e Correlazione Esercitazione Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 9. Regressione Lineare e Correlazione Esercitazione Alessandra Mattei Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni (DiSIA) Università degli Studi

Dettagli

PROSPETTIVE FUTURE DELL IDROELETTRICO IN ITALIA Federico Marca Andrea Terret

PROSPETTIVE FUTURE DELL IDROELETTRICO IN ITALIA Federico Marca Andrea Terret PROSPETTIVE FUTURE DELL IDROELETTRICO IN ITALIA Federico Marca federicomarca01@gmail.com Andrea Terret andreaterret@gmail.com Relatore: Prof. Ing. Carlo De Michele Correlatore: Ing. Francesco Avanzi 1

Dettagli

Diode Array Analisi NIR in produzione e in laboratorio. Accurate Analysis Anything, Anywhere, Anytime, Anybody.

Diode Array Analisi NIR in produzione e in laboratorio. Accurate Analysis Anything, Anywhere, Anytime, Anybody. Diode Array 7250 Analisi NIR in produzione e in laboratorio Veloce Facile da usare Robusto Gestibile in rete Accurate Analysis Anything, Anywhere, Anytime, Anybody. Accurate Analysis Il DA 7250 è semplicemente

Dettagli

WORKSHOP MILANO 14 GIUGNO Organizzato da. In collaborazione con

WORKSHOP MILANO 14 GIUGNO Organizzato da. In collaborazione con WORKSHOP MILANO 14 GIUGNO 2018 Organizzato da In collaborazione con SUMMARY Il Process Analytical Technology (PAT) è un potente strumento di analisi finalizzato al controllo in tempo reale dei processi

Dettagli

RELAZIONE TECNICA 1/5

RELAZIONE TECNICA 1/5 RELAZIONE TECNICA Indagini in-situ mediante spettroscopia di riflettanza UV-Vis di frammenti di intonaco della Villa della Piscina a Roma: risultati preliminari Claudia Marconi e Mauro Missori Laboratorio

Dettagli

R (preinfialato in cuvetta): miscela alcolica con potassa, fenoftaleina derivato. * (10 test) * (100 test)

R (preinfialato in cuvetta): miscela alcolica con potassa, fenoftaleina derivato. * (10 test) * (100 test) Il tenore di acidità in un grasso alimentare è dato dalla quantità di acidi grassi liberi derivanti dall irrancidimento idrolitico dei trigliceridi. Quest alterazione si verifica in condizioni non idonee

Dettagli

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA Associazione Italiana di Acustica 38 Convegno Nazionale Rimini, 08-10 giugno 2011 VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA Paolo

Dettagli

Rapporto preliminare. Prof. Aurelio Pristeri. Prof.ssa Annunziata Auddino

Rapporto preliminare. Prof. Aurelio Pristeri. Prof.ssa Annunziata Auddino Valutazione dei risultati scolastici ottenuti nelle prove INVALSI dagli alunni dell'istituto Comprensivo 1 di Gioia Tauro nell'a.s. 2016-2017 con riferimento alle priorità contenute nel RAV. Rapporto preliminare

Dettagli

Accessori per

Accessori per Accessori per 2.922.0010 Gli accessori sono suddivisi nelle aree Volume di fornitura e Accessori opzionali.tenere a portata di mano questa stampa per gli ordini dei materiali di ricambio. Queste disposizioni

Dettagli

Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare

Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare Carlo Donati Segretariato Nazionale della Valutazione del Rischio della Catena Alimentare Primo Workshop Progetto PREVIENI - Roma, 27 ottobre

Dettagli

Multispectral and hyperspectral vision

Multispectral and hyperspectral vision Multispectral and hyperspectral vision Vittorio Sala, R&D presso image S s.p.a. Smart Vision - Le tecnologie per l industria del futuro Spettro onde elettromagnetiche La luce visibile è solo una minima

Dettagli

Dr. Francesco Beccari. Diessechem Srl, Via Meucci 61/b, 20128 Milano

Dr. Francesco Beccari. Diessechem Srl, Via Meucci 61/b, 20128 Milano RAMAN SORS per l identificazione delle materie prime attraverso il contenitore originale e RAMAN TRS per la misura spettrofotometrica della content uniformity Dr. Francesco Beccari Diessechem Srl, Via

Dettagli

per ME.GA Color & Building srl Via Roma 9/c Carnago (VA) Italia

per ME.GA Color & Building srl Via Roma 9/c Carnago (VA) Italia UNIVERSITA' DEGLI STUDI TORI DIPARTIMENTO DI CHIMICA Pagina 1/6 Dipartimento di CHIMICA Laboratorio CEA - Chimica Energia Ambiente - Prof. Claudio Minero Via Pietro Giuria 5 Tel. 011-670-8449/5293 Fax

Dettagli

SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN TESI DI LAUREA

SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN TESI DI LAUREA SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA Calibrazione di sensori per

Dettagli

Associazione Regionale Allevatori Della Lombardia CONVEGNO FINALIZZATA ALL INCREMENTO DI VALORE AGGIUNTO PER LE FILIERE DEI PRODOTTI LATTIERO CASEARI

Associazione Regionale Allevatori Della Lombardia CONVEGNO FINALIZZATA ALL INCREMENTO DI VALORE AGGIUNTO PER LE FILIERE DEI PRODOTTI LATTIERO CASEARI Allevatori Della Lombardia CONVEGNO GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2008 - ORE 09:30 SALA MONTEVERDI 63^ FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CR LA SELEZIONE DELLE CASEINE VERE FINALIZZATA ALL INCREMENTO DI VALORE

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Università degli Studi di Roma Tor Vergata CANDIDATO: RELATORE: CORRELATORE: Ing. Daniele Carnevale Ing. Francesco Martinelli ATTUAZIONE DI UN SENSORE AD INFRAROSSI PER LA MAPPATURA DI AMBIENTI E L INSEGUIMENTO

Dettagli

DatiAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti

DatiAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI LABORATORIO STANDARD LATTE DatiAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti LOTTO RTB 091008 VIA DELL INDUSTRIA snc - 00054 MACCARESE ROMA Tel. +39 06 6678830

Dettagli

Esperienze in atto e nuovi strumenti:

Esperienze in atto e nuovi strumenti: Associazione Regionale Allevatori della Lombardia Via Kennedy, 30 Crema CR www.aral.lom.it info@aral.lom.it Tel. 0373-897011 20 Seminario ARAL-SATA 31 gennaio 2018 Padenghe sul Garda Esperienze in atto

Dettagli

COMPOSIZIONE CHIMICA E PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEL LATTE DI ASINA PRODOTTO IN SICILIA

COMPOSIZIONE CHIMICA E PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEL LATTE DI ASINA PRODOTTO IN SICILIA COMPOSIZIONE CHIMICA E PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEL LATTE DI ASINA PRODOTTO IN SICILIA Flavio TIDONA 1, Andrea CRISCIONE 1, Anna Maria GUASTELLA, Salvatore BORDONARO 1, Donata MARLETTA 1* INTRODUZIONE L

Dettagli

Introduzione ai filtri digitali

Introduzione ai filtri digitali ARSLAB - Autonomous and Robotic Systems Laboratory Dipartimento di Matematica e Informatica - Università di Catania, Italy santoro@dmi.unict.it Programmazione Sistemi Robotici Sistemi, misura e predizione

Dettagli

I Componenti del processo decisionale 7

I Componenti del processo decisionale 7 Indice Introduzione 1 I Componenti del processo decisionale 7 1 Business intelligence 9 1.1 Decisioni efficaci e tempestive........ 9 1.2 Dati, informazioni e conoscenza....... 12 1.3 Ruolo dei modelli

Dettagli

Monitoraggio Laguna di Orbetello

Monitoraggio Laguna di Orbetello Allegato al protocollo ARPAT n 0078332 del 08/11/2017 Monitoraggio Laguna di Orbetello Relazione mensile Ottobre 2017 su dati rilevati dalle centraline Laguna Levante e Laguna Ponente Dipartimento ARPAT

Dettagli

Argomenti della lezione:

Argomenti della lezione: Lezione 9 Argomenti della lezione: La regressione multipla: Approcci analitici Regressione standard Regressione gerarchica Regressione statistica Strategie Analitiche per la regressione Tre principali

Dettagli

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati VI Convegno nazionale Il Controllo degli Agenti fisici: ambiente, salute e qualità della vita Alessandria 6-8 giugno 2016 La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA

Dettagli

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Prof. V. Trischitta Dott. E. Giannetta RICERCA BIBLIOGRAFICA 1.QUESITO CLINICO: Effetti del sildenafil

Dettagli

5.5 Modelli per l ozono di Vicenza

5.5 Modelli per l ozono di Vicenza il modello Vl-Net3 è guidato con più forza dalle stesse variabili che influenzano maggiormente le determinazioni del modello Vl-Net2 : la temperatura, la radiazione solare, l ozono di Valdagno dell ora

Dettagli

Proposte di miglioramento delle NTC 2008: per nuova classificazione dei terreni (GDL DPC-INGV-S4)

Proposte di miglioramento delle NTC 2008: per nuova classificazione dei terreni (GDL DPC-INGV-S4) Proposte di miglioramento delle NTC 2008: per nuova classificazione dei terreni (GDL DPC-INGV-S4) Giornata di Studi: Metodi e Risultati della Microzonazione Sismica: la lezione del terremoto aquilano Perché

Dettagli

Minitab - Corsi Pubblici

Minitab - Corsi Pubblici Minitab - Corsi Pubblici I corsi pubblici Minitab si articolano in 5 giornate durante le quali ogni partecipante avrà modo di apprendere ed utilizzare svariate metodologie statistiche di primaria importanza

Dettagli

Fabbricazione di microstrutture free-standing in silicio cristallino mediante attacco elettrochimico

Fabbricazione di microstrutture free-standing in silicio cristallino mediante attacco elettrochimico UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in INGEGNERIA ELETTRONICA TESI DI LAUREA SPECIALISTICA Fabbricazione di microstrutture free-standing in silicio cristallino mediante

Dettagli

STIMA DELLA PIENA INDICE

STIMA DELLA PIENA INDICE STIMA DELLA PIENA INDICE STIMA LOCALE - Anche se basata su un numero molto limitato di osservazioni (5-6) STIMA REGIONALE 1) Metodi basati su regressioni rispetto a parametri morfo-climatici 2) Metodi

Dettagli

MATRICE TUNING competenze versus unità didattiche, Corso di Laurea in Informatica (classe L-31), Università degli Studi di Cagliari

MATRICE TUNING competenze versus unità didattiche, Corso di Laurea in Informatica (classe L-31), Università degli Studi di Cagliari A: CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Conoscere e saper comprendere i fondamenti della matematica discreta (insiemi, interi, relazioni e funzioni, calcolo combinatorio) Conoscere e saper comprendere

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA DEVIATA GAUSSIANA STANDARD

APPLICAZIONE DELLA DEVIATA GAUSSIANA STANDARD APPLICAZIONE DELLA DEVIATA GAUSSIANA STANDARD In una popolazione di ragazze di età inclusa tra i 18 e i 25 anni, la concentrazione di emoglobina nel sangue (x) approssima la distribuzione gaussiana con

Dettagli

Applicazioni della spettroscopia al medio infrarosso (MIRS) per la predizione di nuovi fenotipi del latte

Applicazioni della spettroscopia al medio infrarosso (MIRS) per la predizione di nuovi fenotipi del latte Applicazioni della spettroscopia al medio infrarosso (MIRS) per la predizione di nuovi fenotipi del latte M. De Marchi, M. Penasa, M. Cassandro Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse naturali

Dettagli

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI RAPPORTO N 3 Attività 1 Sistemi portatili per misure rapide e non distruttive di parametri ottici di mirtillo,

Dettagli

Determinazione degli acidi grassi su latte fresco e congelato: confronto tra la spettroscopia nel medio e vicino infrarosso Andrea Revello Chion Daniele Giaccone Associazione Regionale Allevatori del Piemonte

Dettagli

LA QUALITA DELLA POSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO PASSA PER IL TRASPORTO

LA QUALITA DELLA POSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO PASSA PER IL TRASPORTO LA QUALITA DELLA POSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO PASSA PER IL TRASPORTO Prof. Ferruccio Resta Politecnico di Milano Cemento armato: l innovazione tecnica della filiera Bologna 12 Ottobre 2005 INTRODUZIONE:

Dettagli

Sviluppo e convalida di un metodo analitico

Sviluppo e convalida di un metodo analitico Sviluppo e convalida di un metodo analitico Sviluppo del metodo analitico Esistono molteplici ragioni per lo sviluppo di un nuovo metodo analitico tra cui: mancanza di un metodo per l analisi di un determinato

Dettagli

Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte e dei Prodotti Derivati degli Ovini e dei Caprini

Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte e dei Prodotti Derivati degli Ovini e dei Caprini Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte e dei Prodotti Derivati degli Ovini e dei Caprini Equazioni di conversione per la determinazione della carica batterica del latte ovino e caprino:

Dettagli

Membro della Task Force Nazionale BLSD CRI. Membro Consiglio Direttivo SIMEUP LAZIO

Membro della Task Force Nazionale BLSD CRI. Membro Consiglio Direttivo SIMEUP LAZIO Membro della Task Force Nazionale BLSD CRI Membro Consiglio Direttivo SIMEUP LAZIO Il pulsossimetro e uno strumento di facile utilizzo, che fornisce 1) curva pletismografica 2) frequenza cardiaca 3)

Dettagli

Predizioni della formazione di sedimento nel latte UHT mediante spettrometria nel medio infrarosso

Predizioni della formazione di sedimento nel latte UHT mediante spettrometria nel medio infrarosso Predizioni della formazione di sedimento nel latte UHT mediante spettrometria nel medio infrarosso Anna Maria Caroli, Omar Bulgari Università degli Studi di Brescia Antonio Fierro Centrale del Latte, Brescia

Dettagli

Soluzioni prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica (29/06)

Soluzioni prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica (29/06) Soluzioni prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica (29/6). (a) Per costruire il box plot, vengono determinati minimo=,, massimo=,97, mediana=,455, I quartile=,3375 e III quartile=,745 dei

Dettagli

DatiAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti

DatiAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI LABORATORIO STANDARD LATTE DatiAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti (LOTTO RTP271118) VIA DELL INDUSTRIA snc - 00054 MACCARESE ROMA Tel. +39 06 6678830

Dettagli

Per mezzo del progetto dell Osservatorio COLLABORAZIONE SATA. Collocazione geografica

Per mezzo del progetto dell Osservatorio COLLABORAZIONE SATA. Collocazione geografica $ $ 4.665 STALLE ESAMINATE E 5 MILIONI DI TONNELLATE DI LATTE NEL 2017 Livello produttivo e qualità di «tutto» il latte lombardo di L. Zanini, L. Bava, G. Gislon, M. Zucali Per mezzo del progetto dell

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

CRA-QCE Unità di Ricerca. Roma. spettroscopia nel vicino. contami. Daniela Sgrulletta

CRA-QCE Unità di Ricerca. Roma. spettroscopia nel vicino. contami. Daniela Sgrulletta CRA-QCE Unità di Ricerca per la Valorizzazione Qualitativa dei Cereali Roma Metodi rapidi per la valutazione dello stato igienico-sanitario in frumento duro. Potenzialità della spettroscopia nel vicino

Dettagli

Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole

Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole Laboratorio Giorno 1 Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole Docente: Dott. Andrea Strazzulli Attività: Determinazione della concentrazione proteica di un campione. Parte

Dettagli

Elaborazione statistica di dati

Elaborazione statistica di dati Elaborazione statistica di dati 1 CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE 2 Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Per la presenza di errori casuali,

Dettagli

Breve ripasso di statistica

Breve ripasso di statistica Breve ripasso di statistica D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli, 1999 Capitolo 4 1 Il protocollo analitico Campionamento: 1. estrazione del campione dal lotto 2. conservazione e trasporto

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii

Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii Sommario Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii xv Parte I Statistica descrittiva 1 Capitolo 1 Introduzione 3 Perché studiare statistica? 4

Dettagli