Il benessere animale: concetto, aspetti normativi ed indicatori utilizzabili dagli allevatori
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- Gregorio Gianni
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1 Il benessere animale: concetto, aspetti normativi ed indicatori utilizzabili dagli allevatori Prof.ssa Paola Scocco Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria S.O. Biodiversità vegetale e Gestione degli ecosistemi
2 Benessere Lo stato di un animale in relazione ai suoi sforzi per adattarsi alle variazioni del suo organismo e dell'ambiente Le cinque libertà 1.Acqua e cibo adeguati e sufficienti 2.Ricoveri adeguati 3.Possibilità di comportarsi secondo natura 4.Manipolazione tale da minimizzare sofferenze e disagi 5.Protezione dalle malattie
3 Misurare il benessere Lo stato di un animale in relazione ai suoi sforzi per adattarsi alle variazioni del suo organismo e dell'ambiente stato di benessere ambiente peggiore adattamento reazione dell animale stato di malessere
4 Misurare il benessere stato di malessere cronicizzato stato di benessere insuccesso ambiente peggiore successo reazione dell animale stato di malessere
5 SCARSO BENESSERE MALATTIA DIFESE RIDOTTE
6 BENESSERE e EFFICIENZA (NO STRESS = NO CORTISOLO) I SISTEMI IMMUNITARI Saranno più efficienti, permettendo maggiore resistenza alle malattie, ed è evidente che un animale ammalato non è un buon produttore L UTILIZZAZIONE DELL ALIMENTO È migliore, perché non c è consumo di energia per adattarsi a un ambiente avverso Anche i processi digestivi sono più efficienti (enzimi) LA CRESCITA e LA FERTILITÀ/PROLIFICITÀ Saranno migliori e perciò anche l entrata nella pubertà e la successiva capacità riproduttiva risultano favorite, perché la riproduzione è un impegno notevole dal punto di vista metabolico e soffre se le sintesi proteiche vengono inibite
7 Reg. CE 1099/2009 (applicativo dal 1/1/2013) D. Lgs. 33/98 (Direttiva CE 93/119) Norme per la protezione degli animali durante la macellazione Reg.(CE) n.1/2005 Norme per la protezione degli animali durante il trasporto D.Lgs. n. 146 Protezione degli animali negli allevamenti D.Lgs. 29 luglio 2003, n. 267 Protezione delle galline ovaiole D.Lgs. n. 534/92 Norme minime protezione suini D.Lgs. n. 533/92 Norme minime protezione vitelli
8 CHI valuta il Benessere Animale in un allevamento? L allevatore e i suoi collaboratori aziendali possono e devono: Favorire le migliori condizioni di vita degli animali Influenzare con i loro comportamenti: le reazioni degli animali la produttività il benessere animale Il controllo ufficiale del benessere animale è competenza del Servizio Veterinario. Viene effettuato sulla traccia di una check list ministeriale e ne scaturisce un giudizio: Favorevole Favorevole condizionato a delle prescrizioni Sfavorevole con sanzioni
9 Il Reg. (CE) 1782/2003 stabilisce le NORME RELATIVE AI REGIMI DI SOSTEGNO A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI e reca disposizioni relative ai regimi di sostegno diretto nell ambito della PAC. Ogni agricoltore/allevatore beneficiario di pagamenti diretti è tenuto a rispettare i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare, sanità animale e vegetale, protezione degli animali, ed è sottoposto all obbligo di mantenere la terra in Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA). ATTI A1-A2-A3-A4-A5 Direttive Ambientali ATTI C16-C17-C18 Benessere Animale PSR misure relative alla salvaguardia della Biodiversità (Direttiva CE Habitat 43/1992) misure relative all utilizzo degli animali per prevenzione/mantenimento degli habitat SOSTEGNO ECONOMICO NON QUANTO MA COME e DOVE SI PRODUCE
10 Indicatori del Benessere Animale utilizzabili dagli Allevatori Esistono molti mezzi per controllare lo stato di salute e quindi il grado di benessere degli animali; tuttavia la maggior parte di essi necessita dell intervento di un veterinario e di spese notevoli per l allevatore. Alcuni indicatori sono invece di facile applicazione, dai costi contenuti o nulli, e gestibili in proprio dagli allevatori. Valutazione del Body Condition Score (BCS)
11 E una tecnica che consente di valutare lo stato di forma dell animale, mediante la palpazione di punti precisi. Per gli ovini questi punti sono: processi spinosi delle vertebre toraciche e processi trasversi delle vertebre lombari, area muscolare dorsomediale e l osservazione dello stato generale. Il valore del BCS è dato dalla media dei punteggi assegnati ai vari parametri da diversi rilevatori.
12 VALUTAZIONE DEL BCS NELLE BOVINE
13 "V" BCS sotto 3.25 "U" BCS sopra 3.25
14 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 BCS value Ovini BCS trend Come si vede dal grafico, in due momenti c è stato un abbassamento del BCS. Entrambi i momenti critici sono correlabili ad alimentazione con foraggio particolarmente povero e fibroso: nell estate 2007, quando il gregge si è alimentato su un pascolo con basso valore energetico risultato dell eccessiva siccità stagionale e durante l inverno successivo, quando gli animali sono stati alimentati in stalla con foraggio proveniente dagli sfalci del pascolo con caratteristiche nutrizionali piuttosto scadenti, senza adeguati interventi di integrazione alimentare.
15 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 BCS value Ovini BCS trend ,5 20 Nel grafico le stelline blu segnano i momenti relativi ai parti a fine estate ed il numero sottostante indica il peso degli agnelli dopo circa 2 mesi; appare evidente che agnelli nati da madri con una stato corporeo migliore raggiungono pesi commerciali più elevati. Le stelline rosse indicano lo stato delle madri nei momenti dei parti utili per la commercializzazione degli agnelli a Pasqua 2008 e 2009; i pesi degli agnelli differiscono molto in relazione allo stato di forma delle madri.
16 Bovini Nella razza bovina Piemontese il BCS si è rivelato un utile strumento di valutazione delle bovine nel periodo post-parto. Le fattrici con elevato BCS (>3.25) hanno avuto un intervallo interparto di 20 giorni inferiore a quello delle bovine con BCS basso (>2.75) che hanno perso un calore ed hanno mostrato una minor probabilità di successo nelle inseminazioni successive.
17 Monitorare lo stato di benessere degli animali attraverso l andamento del BCS permette di intervenire, nei tempi e nei modi più adeguati, nell integrazione dell alimentazione durante periodi critici, evitando di sovralimentare gli animali o di intervenire quando lo stato fisico è già troppo debilitato. Ovini
18 IL RISPETTO DEL BENESSERE PORTA BENESSERE AGLI ANIMALI -Migliori condizioni di vita -Migliori produzioni AGLI ALLEVATORI -Diminuzione spese sanitarie -Aumento delle rese -Migliore reddito -Migliore immagine ALLA SOCIETÀ -Salubrità degli alimenti di o.a. -Sicurezza alim. -Migliore qualità
19 PERDITE ECONOMICHE DOVUTE AL MANCATO RISPETTO DELLE NORME RIGUARDANTI IL BENESSERE ANIMALE Peggioramento della qualità del prodotto Scarsa resa del prodotto Spese per smaltimento del prodotto non conforme Perdita di immagine Peggioramento dello stato di salute degli animali Spese veterinarie Spese per medicinali Sospensione dell utilizzo del prodotto ricavato da animali sottoposti a trattamento Sanzioni e possibile sospensione temporanea dell attività Spese per alimentazione del bestiame, senza ricavi Spese gestionali
La condizionalità. criteri di gestione obbligatori (CGO); mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).
La condizionalità La condizionalità è obbligatoria per il percepimento del pagamento di base. I pagamenti diretti sono subordinati all'osservanza di norme regolamentari in materia di ambiente, cambiamenti
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