Da ultimo, si è lavorato sul fronte della pianificazione territoriale e della promozione della cultura della biodiversità presso i portatori

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1 PREMESSA Il progetto "Rete biodiversità - La connessione ecologica per la biodiversità" nasce nel 2009 dalla collaborazione tra LIPU e Provincia di Varese, già partner nel precedente progetto "Natura 2000 VA", finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito del bando Biodiversità 2007 "Tutelare e valorizzare la biodiversità nei siti Natura 2000". Con Natura 2000 VA è stata definita una carta della connessione ecologica tra i siti Natura 2000 della provincia di Varese, individuando le aree sorgente di biodiversità, i corridoi ecologici e le aree critiche per la continuità spaziale della rete. Il progetto ha evidenziato in particolare la strategicità del sistema di connessioni tra Parco del Campo dei Fiori e Parco Lombardo della Valle del Ticino nonché l urgenza di procedere con mirati interventi di salvaguardia territoriale. Il progetto Rete biodiversità si è dunque concentrato sui corridoi ecologici compresi tra i due Parchi. Nella prima fase, svoltasi tra il 2009 e il 2011, è stato prodotto uno studio di fattibilità teso a verificare lo stato e l'efficienza di questi corridoi ecologici, nonché gli interventi necessari per la tutela e il ripristino della connessione ecologica laddove necessario. In questi primi anni è stato inoltre avviato il Tavolo partecipativo con gli Enti locali e i soggetti portatori d'interesse, che ha portato alla definizione di un documento d'intenti denominato "Verso il Contratto di Rete", nel quale i Comuni e i due Parchi si sono impegnati a promuovere la tutela di questo tratto di rete ecologica. Con l'approvazione del progetto LIFE "TIB - Trans Insubria Bionet" da parte della Commissione Europea, e grazie al cofinanziamento di Fondazione Cariplo, si è aperta una fase operativa che consentirà ai partner di progetto Provincia, LIPU e Regione Lombardia, negli anni tra il 2011 e il 2015, di realizzare una serie di interventi concreti per il miglioramento del corridoio ecologico. A supporto ed integrazione del progetto LIFE TIB, Fondazione Cariplo ha deciso di proseguire il progetto Rete biodiversità stanziando ulteriori risorse per la realizzazione delle seguenti azioni: acquisizione della disponibilità dei terreni necessari per la realizzazione delle opere previste dal progetto LIFE TIB; azioni di riqualificazione e miglioramento ambientale lungo i corridoi (ad esempio contenimento di idrofite alloctone, creazione di habitat umidi quali prati allagati, apertura di chiari nel Lago di Biandronno); azioni di comunicazione e coinvolgimento della cittadinanza (ad esempio fruizione del Lago di Varese attraverso la realizzazione di camminamenti e capanni di birdwatching, mostra itinerante, animazione teatrale, trekking sui corridoi). Un primo gruppo di interventi è stato approvato con la firma della Convenzione di Fase 2 con la Provincia, per un totale di Grazie a questi fondi, tra il 2013 e il 2015 verranno realizzate le seguenti azioni: acquisizione della disponibilità delle aree per la realizzazione delle opere previste dal progetto LIFE TIB; riapertura di chiari nella Riserva naturale e SIC "Lago di Biandronno"; interventi nel SIC Paludi di Arsago a favore del Pelobate Fosco. La Fase 2 vedrà inoltre l'ingresso nel partenariato del Parco del Ticino, che realizzerà direttamente gli interventi nel SIC Paludi di Arsago. Nel presente documento vengono descritti ulteriori interventi importanti per il miglioramento del corridoio ecologico Campo dei Fiori - Ticino, per un ammontare complessivo di La realizzazione di queste azioni avverrà negli anni tra il 2014 e il 2017, e vedrà la partecipazione, oltre a Provincia di Varese e LIPU, di entrambi i Parchi del Ticino e del Campo dei Fiori. 3

2 Da ultimo, si è lavorato sul fronte della pianificazione territoriale e della promozione della cultura della biodiversità presso i portatori d'interesse, al fine di proteggere gli interventi realizzati sul corridoio grazie ai finanziamenti ottenuti col progetto Rete biodiversità e LIFE TIB. Grazie a queste attività, ad oggi sul corridoio Campo dei Fiori - Ticino si applica la Valutazione d'incidenza su alcune tipologie di interventi, che viene svolta dai due Parchi nel territorio di propria competenza e dalla Provincia sul resto della Rete. Infine, grazie al lavoro di promozione e confronto continuo con gli Enti territoriali coinvolti, i Comuni interessati dal corridoio stanno approvando il Contratto di Rete, processo che dovrebbe concludersi entro la fine del

3 AZIONE 1 Mantenimento e ampliamento di chiari in Palude Brabbia Responsabile: Provincia di Varese La Palude Brabbia è una riserva naturale orientata regionale, nonché SIC, ZPS e zona Ramsar, gestita dalla provincia di Varese. Essa è caratterizzata dalla presenza di numerosi piccoli corpi idrici interni (chiari), che sono i relitti della passata attività estrattiva della torba, fiorente in loco nella prima metà del secolo scorso. Questi ecosistemi rivestono un ruolo fondamentale nell'equilibrio del complesso palustre e ne garantiscono la biodiversità. La successione naturale però porta i chiari verso la chiusura progressiva ad opera di elofite acquatiche e questa tendenza costituisce il principale problema gestionale della Riserva. I chiari oggetto d'intervento sono il Vanetti, il Daverio e quelli siti in area Agricola Paludi. Nel 2005 la Provincia effettuò un importante intervento di ampliamento sul chiaro Vanetti e di rimodellamento sul Daverio, con buoni risultati per quanto riguarda l'incremento della diversità ambientale dei luoghi. Gli interventi proposti consistono principalmente nell'asportazione del fragmiteto e nel rimodellamento delle sponde dei chiari al fine di contrastare il progressivo interramento dei chiari a causa dell'avanzata del canneto per successione naturale. Questi ambienti, benché non presentino peculiarità dal punto di vista floristico, ad eccezione di un residuo sfagneto al margine occidentale del chiaro Vanetti, rappresentano siti di fondamentale importanza per la fauna, soprattutto ornitica, che frequenta i chiari a scopi trofici e riproduttivi. Tra le specie che potranno beneficiare degli interventi rientrano la Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), il Porciglione (Rallus aquaticus), la Folaga (Fulica atra), il Germano reale (Anas platyrhynchos) nonchè la rara moretta tabaccata (Aythya nyroca), specie inclusa nell'allegato I della Direttiva Uccelli, di cui è nota la nidificazione nella zona dello stagno Vanetti. Contemporaneamente si ottiene anche un miglioramento del cono visuale degli stagni dagli esistenti capanni di osservazione, a vantaggio dei visitatori dell'oasi. Sono inoltre previsti alcuni interventi nelle aree limitrofe agli stagni. CHIARO VANETTI (Comune di Inarzo) Per lo Stagno Vanetti, la superficie interessata dagli interventi di asportazione del canneto e rimodellamento delle sponde è dell'ordine dei 1000 mq, per un costo complessivo di circa IVA, oneri progettazione e assistenza archeologica agli scavi inclusi. Fig. 1 - Panoramica dello Stagno Vanetti dal capanno di osservazione esistente 5

4 CHIARO DAVERIO (Comune di Inarzo) Per lo Stagno Daverio, la superficie interessata dagli interventi di asportazione del canneto e rimodellamento delle sponde è dell'ordine dei 1000 mq. Si prevede inoltre di intervenire con una pulizia dell'alveo dell'adiacente Torrente Riale, approfondendone l'alveo mediante un piccolo escavatore per una lunghezza di circa 100 m. Verrà inoltre ripristinato un tratto di circa 15 m eroso proprio a causa della fuoriuscita del torrente in occasione di piogge intense. Questo intervento consentirà di mantenere più a lungo le acque di alimentazione negli stagni, ritardandone l'uscita dal sistema Palude attraverso il canale Brabbia; secondariamente proteggerà anche il capanno d'osservazione e le schermature, altrimenti investiti dalle acque in spaglio. Il costo complessivo dell'intervento si aggira intorno ai IVA, oneri progettazione e assistenza archeologica agli scavi inclusi. Fig. 2 - Panoramica dello Stagno Daverio dal capanno di osservazione esistente AGRICOLA PALUDI (Comune di Casale Litta) Negli ultimi anni è stato rilevato un notevole interramento dei chiari di quest'area, una delle aree più interessante di tutta la Riserva, classificata come zona A. Si prevede il dragaggio con approfondimento dei canali esistenti. Il costo complessivo dell'intervento si aggira intorno ai IVA, oneri progettazione e assistenza archeologica agli scavi inclusi. Stima dei costi Complessivamente le risorse da destinare alla Palude Brabbia ammontano a IVA e oneri inclusi. 6

5 AZIONE 2 Interventi a favore dell'hottonia palustris in Palude Brabbia Responsabile: Provincia di Varese Nei pressi del Chiaro Vanetti (Comune di Inarzo) è presente una piccola area palustre in cui fiorisce la rara Hottonia palustris (specie inclusa nell'allegato C1 di cui alla L.R 10/2008) primulacea acquatica che ad anni alterni dà luogo a spettacolari fioriture nelle pozze situate all'interno dell alneta lungo il sentiero natura. Lo stagno è stato progressivamente occupato da lisca, termine generalmente utilizzato per indicare piante semi-acquatiche appartenenti alla famiglia delle Cyperaceae, ed ascrivibili al genere Scirpus, che riducono di conseguenza l'habitat disponibile per l'hottonia. L'intervento prevede la rimozione delle formazioni di lisca nell'area di nota presenza dell'hottonia, effettuata manualmente in modo da limitare l'impatto sull'habitat. Contemporaneamente si interverrà in due siti immediatamente adiacenti alla pozza, che per caratteristiche ambientali potrebbero rappresentare aree di espansione per la specie. Nel primo, acquitrinoso e progressivamente invaso da lisca e da alcuni esemplari di pioppo, si prevede la pulizia dell'area con rimozione di queste piante ed un piccolo scavo con la finalità di aumentare il battente idrico. Nel secondo sito, privo di acqua, si prevede uno scavo di piccole dimensioni mediante mini escavatore per la creazione di un nuovo stagno. Stima dei costi Per realizzare gli interventi proposti è necessaria una somma pari a IVA, oneri progettazione e assistenza archeologica agli scavi inclusi. Fig. 3 - Stagno con Hottonia Palustris 7

6 Fig. 4 - Localizzazione azioni 1 e 2 8