Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE
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- Brigida Fabbri
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1 Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE, IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO (ai sensi dell'art. 4 della legge 5 novembre 1971 n. 1086; del D.M ; del e successivi aggiornamenti) OGGETTO: OPERE STRUTTURALI IN C.A., IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO di edificio in via Lamarmora a Brescia COMMITTENTE: IZSLER viale Europa n Brescia PROGETTISTI: Dott. Ing. GIOVANNI BULFERETTI via Cefalonia n Brescia Dott. Ing. ELISABETTA BULFERETTI via Cefalonia n Brescia
2 PREMESSE Condizioni particolari La presente Relazione di Calcolo viene elaborata nel suo complesso seguendo i dettami delle normative italiane in vigore in materia di costruzioni in c.a. per zone sismiche con coefficiente ag/g pari a 0,15 come risulta classificato il Comune di Brescia in base alle Riferimenti Normativi Strutture Legge n 1086 Sismica Carichi e sovraccarichi Norme tecniche Istruzioni CNR 10011/86 Descrizione delle opere L edificio da ristrutturare è realizzato completamente in muratura portante in pietrame e mattoni pieni, caratterizzata da uno spessore di 45 cm. I solai sono in latero cemento e la gronda frangisole è in ferro. L intervento di ristrutturazione prevede la demolizione di tutti i solai, il tetto e le scale esistenti; la demolizione parziale delle murature portanti interne; il consolidamento delle murature portanti da conservare; la realizzazione di nuove opere di fondazione, di nuove strutture verticali, di nuovi impalcati e di una nuova copertura. In dettaglio si prevedono le seguenti opere: 2
3 1) demolizione e rimozione di solai, tetti e scale esistenti; 2) demolizione di parte delle murature portanti; 3) formazione di sottofondazioni con calcestruzzo magro; 4) armatura e getto opere di fondazione: plinto e travi continue di fondazione; 5) armatura e getto strutture in elevazione in c.a.: pilastro e muri del vano scala; 6) formazione di murature portanti in laterizio tipo poroton ; 7) armatura e getto strutture orizzontali: solai in latero cemento, travi, cordoli perimetrali di solidarizzazione tra gli impalcati e le murature portanti, con appositi ancoraggi e le rampe scale. Modalità di calcolo I calcoli sono eseguiti in conformità alle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni D.M e dell'art. 21 della legge 5 novembre 1971 n tenendo presenti le caratteristiche, le qualità e le dosature dei materiali da impiegarsi nelle opere da costruire. Tali dati tecnici sono compendiati nell'allegata relazione illustrativa mentre i criteri e le risultanze di calcolo sono riportati al seguente punto Calcoli Statici. ANALISI DEI CARICHI I carichi in base ai quali sono state calcolate le strutture di fondazione e in elevazione dell opera in oggetto sono quelli indicati dalle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M e precisamente: Carichi permanenti Tenuti presenti i pesi dei materiali da costruzione e dei vari elementi costruttivi si precisa che quali carichi permanenti sono stati assunti i seguenti: 3
4 a) Peso proprio del terreno kg/m b) Peso proprio del cemento armato kg/m c) Peso proprio nuove murature portanti in blocchi di laterizio porizzato o del tipo doppio UNI, intonacati kg/m d) Peso proprio murature esistenti kg/m e) Peso proprio dei solai in latero cemento H = 25 kg/m f) Peso proprio dei tramezzi divisori in laterizio da cm 8 intonacati, dei pavimenti, sottofondi alleggeriti, isolamenti ed intonaci (incidenza media) kg/m Sovraccarichi variabili (D.M. 14/01/2008) Quali sovraccarichi variabili di esercizio, comprensivi degli effetti dinamici ordinari, sono stati adottati i valori seguenti: a) rampe scale per civili abitazioni kg/m b) abitazioni kg/m Sovraccarichi accidentali (neve) (D.M. 14/01/2008) Il sovraccarico accidentale da neve sulla copertura, considerata l'altitudine e l'ubicazione regionale della località in cui sorgerà la citata costruzione (< 200 m s.l.m.) viene infine fissata in 150 kg/m 2 sui tetti delle abitazioni. CALCOLI STATICI DELLE STRUTTURE (D.M. 14/01/2008) Tenuto conto dei procedimenti di calcolo nella scienza delle costruzioni, e più partitamente delle normative relative alle strutture in C.A., di seguito si riportano i risultati dei calcoli più significativi. Analisi sismica Date le caratteristiche dell edificio oggetto di ristrutturazione, esso può essere considerato un edifico semplice in muratura portante, secondo le modalità del paragrafo del vigente regolamento (D.M. 14/01/2008) e come tale la verifica è soddisfatta se: 4
5 σ = N/(0,65A) f k / γ m dove: N = carico verticale totale alla base di ciascun piano dell edificio A = area totale dei muri portanti allo stesso piano Terzo solaio /(0.65* ) = 1,21 50/4,2 = 11,9 Secondo solaio /(0.65* ) = 2,32 50/4,2 = 11,9 Primo solaio /(0.65* ) = 3,44 50/4,2 = 11,9 unitamente alla verifica espressa nel paragrafo del vigente regolamento (D.M. 14/01/2008) per la quale la verifica è soddisfatta se: σ = N/A 0.25f k / γ m dove: N = carico verticale totale alla base di ciascun piano dell edificio A = area totale dei muri portanti allo stesso piano Terzo solaio / = 0, *(50/4,2) = 2,97 Secondo solaio / = 1, *(50/4,2) = 2,97 Primo solaio / = 2, *(50/4,2) = 2,97 Si espongono di seguito i risultati dei calcoli più significativi. 1) Strutture di fondazione 5
6 OSS: Si è considerata la presenza contemporanea dei sovraccarichi variabili ed accidentali su tutte le campate. a) PLINTI a.1) PL1 200x200x50 Nmax = kg 6 staffoni φ14/15 sotto pilastro + ferri φ14/20 inferiori punzonamento: τp = 3,60 kg/cmq. 2) Strutture in elevazione a) PILASTRI a.1) 40x25 Nmax = kg σc = 50,1 kg/cmq 6 ferri verticali φ16 + staffe φ8/20 a.2) 25x25 Nmax = kg σc = 21,7 kg/cmq 4 ferri verticali φ16 + staffe φ8/20. 3) Strutture orizzontali a) Travi a.1) Trave T1.1 - Sezione trave H 0,25m x B 0,80m - Luce massima = 4,55 m - Carico permanente unitario = Kg/m - Carico variabile unitario = Kg/m - Carico accidentale unitario = Kg/m - Momento flettente massimo positivo = kgm - Area ferro 7 φ 16 = 14,07 cmq - Momento flettente massimo negativo = kgm 6
7 - Area ferro 10 φ 16 = 20,10 cmq - Armatura a taglio staffe orizzontali e verticali φ 10/12-20 (n b = 4) b.1) Trave T1.2 - Sezione trave H 0,25m x B 0,80m - Luce massima = 4,55 m - Carico permanente unitario = Kg/m - Carico variabile unitario = Kg/m - Carico accidentale unitario = Kg/m - Momento flettente massimo positivo = kgm - Area ferro 7 φ 16 = 14,07 cmq - Momento flettente massimo negativo = kgm - Area ferro 10 φ 16 = 20,10 cmq - Armatura a taglio staffe orizzontali e verticali φ 10/12-20 (n b = 4) c.1) Trave T1.3 - Sezione trave H 0,25m x B 0,70m - Luce massima = 4,55 m - Carico permanente unitario = Kg/m - Carico variabile unitario = 510 Kg/m - Carico accidentale unitario = Kg/m - Momento flettente massimo positivo = kgm - Area ferro 7 φ 16 = 14,07 cmq - Momento flettente massimo negativo = kgm - Area ferro 8 φ 16 = 16,08 cmq - Armatura a taglio staffe orizzontali e verticali φ 10/15-20 (n b = 4) c.1) Trave T2.3 - Sezione trave a L H 1,38m x B 0,45m x s 0,25m x b 0,25m - Luce massima = 4,54 m - Carico permanente unitario = Kg/m - Carico variabile unitario = 380 Kg/m - Carico accidentale unitario = 750 Kg/m - Momento flettente massimo positivo = kgm - Area ferro 4 φ 16 = 8,04 cmq - Momento flettente massimo negativo = kgm - Area ferro 3 φ 16 = 6,03 cmq 7
8 - Armatura a taglio staffe orizzontali e verticali φ 8/20 (n b = 2) Brescia, I Progettisti delle Strutture Dott. Ing. GIOVANNI BULFERETTI Dott. Ing ELISABETTA BULFERETTI 8
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