La relazione con gli interlocutori e la strategia sociale

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Antonia Leonardi
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1 Istituto Istruzione Superiore Statale Eugenio Bona La relazione con gli interlocutori e la strategia sociale Incontro con Giacomo Ghidelli - Koinètica 25 novembre 2015

2 Si parla anche quando si sta in silenzio (da Watzlavitch, La pragmatica della comunicazione umana) Anzitutto c'è una proprietà del comportamento che difficilmente potrebbe essere più fondamentale e proprio perché ovvia viene spesso trascurata: il comportamento non ha un suo opposto. In altre parole non esiste un qualcosa che sia un non-comportamento o, per dirla anche più semplicemente, non è possibile non avere un comportamento.

3 Non è possibile non avere un comportamento

4 Non è possibile non comunicare

5 Questo lo mostra Edward Hopper

6 Lo ricorda anche Anne Tyler nel romanzo Turista per caso

7 La prima domanda: con chi voglio parlare?

8 La prima risposta: con gli interlocutori giusti

9 Da dove nasce il termine stakeholder?

10 L impresa non è un isola

11 L impresa è il risultato di un complesso di relazioni

12 L impresa vive sulla fiducia

13 Esempi di fiducia: i dipendenti

14 Esempi di fiducia: i clienti

15 Esempi di fiducia: i fornitori

16 Esempi di fiducia: le banche

17 Esempi di fiducia: chi abita vicino all impresa

18 I portatori di interesse

19 La vostra mappa degli stakeholder

20 La vostra mappa degli stakeholder

21 Chi è interessato a noi? Rispondiamo! Con quale fine è interessato a noi? Con quale fine vogliamo che sia interessato a noi? Rispondere a queste domande consentirà anche di capire quali strumenti di comunicazione usare per parlare con loro.

22 Il Bilancio Sociale d Istituto: ottimo strumento di comunicazione Perché aiuta a pensare alla comunicazione in modo sistemico e in modo semplice

23 Mappa degli stakeholder: un immagine propedeutica

24 Mappa degli stakeholder: un ipotesi STAKEHOLDER PRIMARI Presidenza Dipendenti Segreteria Personale ATA Studenti Docenti Collaboratori esterni che lavorano con la scuola in vari ambiti Psicologi Orientamento Formatori.

25 Mappa degli stakeholder: un ipotesi STAKEHOLDER SECONDARI Genitori Futuri studenti (e relativi genitori) Alumni Enti pubblici (Comuni, Regione, Ministero, Centri per l impiego ) Organizzazioni pubbliche e private che offrono progetti Enti privati (Unione Industriali, Confcommercio, Università.) Imprese come interlocutori per stage Fornitori Possibili donatori (Imprese, Fondazioni, Alumni, Banche ) Organizzazioni non profit (es: FAI) Istituti gemellati Opinion leader del territorio Media locali e regionali

26 Analisi SWOT: i punti di forza (Strength)

27 Analisi SWOT: i punti di debolezza (Weaknesses)

28 Analisi SWOT: le opportunità (Opportunities)

29 Analisi SWOT: le minacce (Threats)

30 Esempio utilità analisi SWOT il Bona organizza molte iniziative per gli studenti (PUNTO DI FORZA), ma non comunica con chiarezza e costanza queste sue iniziative (PUNTO DI DEBOLEZZA) soprattutto alle imprese e alle fondazioni che erogano fondi a sostegno delle scuole (OPPORTUNITÀ) mentre altre scuole comunicano con maggior dedizione (MINACCIA).

31 Cosa si deve fare Mettere in campo la curiosità Interrogarci su ogni lato della nostra realtà (forza e debolezza) Conoscere ciò che accade all esterno (opportunità e minacce) COSÌ DA POTER COSTRUIRE E REALIZZARE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE BEN FATTE.

33 Analisi Swot per Il Salone della CSR e dell innovazione sociale QUESTA È L ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA DEL SALONE Punti di forza Essere il più importante Salone in Italia dedicato alla CSR e all innovazione sociale Presenza di un Comitato scientifico di elevato livello Notorietà dei componenti del Gruppo promotore e di Koinètica Programma culturale articolato Essere al terzo appuntamento Due certificazioni ambientali Certificazione ISO Punti di debolezza Struttura organizzativa composta da poche persone rispetto alle necessità Utilizzo di alcuni fornitori non controllati direttamente ma di fiducia dell università Bocconi Processi di gestione della sostenibilità (controllo della catena di fornitura) da mettere a punto con maggior precisione Scarsa notorietà a livello internazionale

34 Analisi Swot per Il Salone della CSR e dell innovazione sociale QUESTA È L ANALISI DELLA SITUAZIONE ESTERNA DEL SALONE Opportunità Attenzione crescente da parte delle organizzazioni ai temi della CSR e dell innovazione sociale Costo di partecipazione per le organizzazioni estremamente contenuto Disponibilità degli esperti a partecipare gratuitamente come relatori agli eventi culturali del Salone Collaborazione con la nuova struttura, progettata da Koinètica, CSRnatives per lo sviluppo di attività di animazione durante il Salone Ingresso gratuito per i visitatori Minacce Limitazione dei budget dedicati alle attività di CSR dovuta al perdurare della crisi e alla concomitanza con EXPO, su cui molte imprese hanno concentrato la destinazione dei budget Vincolo della data di svolgimento da parte dell università Bocconi in base alle esigenze dell ateneo

35 Gli stakeholder del Salone Stakeholder strategici Organizzazioni profit, non profit, enti pubblici Visitatori Docenti universitari e delle scuole superiori Studenti universitari e delle scuole superiori Autori di libri, ricercatori etc. Partner e strutture che collaborano all organizzazione del Salone Fornitori Dipendenti Stakeholder influenti Esperti di CSR Media Blogger

36 La strategia di comunicazione del Salone

37 La strategia di comunicazione del Salone

38 La strategia di comunicazione del Salone

39 ESEMPI DI COMUNICAZIONE PER CHI HA POCHI SOLDI DA SPENDERE

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