Presidenza del Consiglio dei Ministri
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- Albino Bianco
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1 Ministri DIPARTIMENTO PER L INFORMAZIONE E L EDITORIA PIANO DI COMUNICAZIONE 2016 Premessa Il Dipartimento per l informazione e l editoria ha predisposto il piano di comunicazione istituzionale per l anno 2016 con l intento di strutturare e coordinare le attività di comunicazione proposte dalle amministrazioni, inquadrandole in un disegno organico; di ottimizzarle e integrarle, indirizzando la comunicazione di ogni amministrazione verso obiettivi convergenti, chiaramente identificati e condivisi; di stimolare un approccio alla comunicazione che utilizzi anche nuove modalità virali. Il Piano è fondato sull idea che la comunicazione istituzionale è strategica e genera sapere, conoscenza, consapevolezza e può diventare uno strumento di partecipazione, interazione, crescita e sviluppo. L informazione diviene parte di un processo più ampio: offrire elementi di conoscenza è uno strumento fondamentale per essere in grado di orientare scelte consapevoli. Tanto più l obiettivo che si intende raggiungere incide sulla vita delle persone, tanto più queste devono essere adeguatamente informate. In tal senso, l attività di comunicazione istituzionale non è facoltativa o aggiuntiva, ma essenziale e costitutiva dell attività stessa della P.A., in quanto strumentale a darvi piena attuazione. Il presente Piano di comunicazione fornisce una sintesi delle iniziative di comunicazione che ciascuna amministrazione intende realizzare nel corso dell anno, evidenziando quelle di particolare interesse e rilievo, alle quali assicurare maggiore attenzione. Riferimenti normativi Il Piano di comunicazione delle amministrazioni statali è previsto dall art. 12 della legge 7 giugno 2000, n. 150 Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Si tratta della principale disposizione in materia, alla quale sono seguite direttive, indicazioni metodologiche e provvedimenti, tra le quali la circolare 1
2 del Sottosegretario di Stato del 5 novembre 2012 che ha definito le linee guida (All. 1 - riferimenti normativi al piano di comunicazione). Il Dipartimento per l informazione e l editoria svolge funzioni di centro di orientamento e consulenza per le amministrazioni statali ai fini della messa a punto dei programmi e delle procedure. Il Dipartimento fornisce i supporti organizzativi alle amministrazioni che ne facciano richiesta e sviluppa adeguate attività di conoscenza dei problemi della comunicazione pubblica presso le amministrazioni (art. 11, legge 7 giugno 2000, n. 150). Il ruolo del Dipartimento è ribadito dal Testo unico sul lavoro pubblico, che specifica che al fine di assicurare la conoscenza di normative, servizi e strutture, le amministrazioni pubbliche programmano ed attuano iniziative di comunicazione di pubblica utilità; in particolare, le amministrazioni dello Stato, per l'attuazione delle iniziative individuate nell'ambito delle proprie competenze, si avvalgono del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Ministri (comma 4, art. 11 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165). Sulla base dei programmi presentati dalle amministrazioni statali, il Dipartimento per l informazione e l editoria predispone annualmente il piano di comunicazione, che la normativa prevede sia approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Ciascuna amministrazione realizza il piano per le parti di specifica competenza anche avvalendosi della collaborazione del Dipartimento per l informazione e l editoria. (art. 12, legge 7 giugno 2000, n. 150). Le amministrazioni dello Stato sono, inoltre, tenute ad inviare al Dipartimento per l informazione e l editoria, ai fini della formulazione di un preventivo parere, i progetti di comunicazione a carattere pubblicitario che prevedono la diffusione dei messaggi sui mezzi di comunicazione di massa. I progetti devono specificare l obiettivo della comunicazione, la copertura finanziaria, il contenuto dei messaggi, i destinatari ed i soggetti coinvolti nella realizzazione, la strategia di diffusione. (art. 13, legge 7 giugno 2000, n. 150). La comunicazione istituzionale è rientrata, a partire dal 2010, nell ambito delle attività sottoposte a azioni di contenimento della spesa pubblica e di riduzione dei costi degli apparati amministrativi. Il decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto, con decorrenza 2011, che le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione non possano effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, per 2
3 un ammontare superiore al 20 per cento della spesa impegnata nell anno 2009 per le medesime finalità. Le spese per la comunicazione istituzionale e l acquisto di spazi pubblicitari per la Ministri sono state accentrate sul centro di responsabilità riferito al Dipartimento per l informazione e l editoria con la Direttiva del 18 settembre E inoltre da segnalare che l art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica - al comma 1 prevede per tutte le amministrazioni pubbliche il divieto di svolgere attività di comunicazione per tutto il periodo dalla data di convocazione dei comizi elettorali fino alla chiusura delle operazioni di voto, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Le iniziative realizzate durante il periodo citato possono recare esclusivamente l emblema della Repubblica oltre alle informazioni (numero verde, sito internet, ecc.) necessarie a veicolare l iniziativa di comunicazione, e necessitano del parere positivo dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Nell anno in corso sono previste due consultazioni referendarie e le elezioni amministrative, pertanto troveranno larga applicazione le summenzionate disposizioni e per alcuni mesi dell anno le amministrazioni potranno realizzare solo le campagne indispensabili ed in forma anonima. Il processo di elaborazione del Piano Al fine della predisposizione del Piano, il Dipartimento ha effettuato l analisi delle singole iniziative proposte dalle amministrazioni al fine di: assicurare l attuazione delle iniziative di comunicazione proposte; individuare possibili sinergie tra le amministrazioni, eliminando ridondanze secondo i principi di efficacia, efficienza ed economicità dell azione amministrativa, ponendo particolare attenzione ad ottimizzare i costi organizzativi ed economici nella realizzazione delle campagne di comunicazione; promuovere iniziative di comunicazione proprie o in sinergia con le amministrazioni proponenti; 3
4 collaborare all ideazione, alla realizzazione, alla pianificazione sui mezzi di comunicazione e al monitoraggio sull efficacia delle campagne istituzionali. Il Piano di comunicazione è stato elaborato secondo alcune idee di fondo: individuare i temi di maggiore rilevanza e concentrare le risorse economiche e tecniche al fine di massimizzare l efficacia della comunicazione istituzionale, realizzando iniziative incisive e di ampia visibilità; promuovere nuove campagne su temi ritenuti strategici; condividere le informazioni relative alle iniziative di comunicazione, consolidando la collaborazione e le relazioni tra le amministrazioni proponenti; definire procedure specifiche e consolidate, valorizzando le competenze delle diverse amministrazioni; studiare gli strumenti più idonei ed efficaci per raggiungere sempre meglio il target nella logica della trasparenza e del servizio al cittadino; ottimizzare i costi di realizzazione delle campagne e della loro promozione sui mezzi di comunicazione. Nella predisposizione del Piano di comunicazione 2016, le principali iniziative sono state aggregate in base ai temi del programma di Governo: anniversari di interesse nazionale riforme istituzionali Europa sviluppo, lavoro e competitività fisco, agevolazioni e sgravi contributivi cultura, scuola e formazione salute e stili di vita diritti umani e affari sociali sicurezza Le iniziative proposte dalle amministrazioni centrali dello Stato sono state analizzate in coerenza con le suindicate priorità e, inoltre, distinte secondo le quattro aree tematiche di 4
5 riferimento previste dalle linee guida al piano di comunicazione contenute nella Circolare del Sottosegretario di stato all informazione ed editoria del 5 novembre Identità della comunità. In questo ambito sono ricondotte tutte le campagne che fanno riferimento ai valori condivisi della comunità nazionale, al senso di appartenenza, alla coesione sociale, a ricorrenze e occasioni di natura istituzionale. 2. Promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali. Con queste campagne si propongono messaggi positivi e comportamenti virtuosi al fine di persuadere il pubblico ad adottarli, astenendosi da comportamenti negativi. 3. Diffusione della conoscenza. Tali campagne hanno la finalità di stimolare e accrescere nelle persone il bisogno di conoscenza. 4. Campagne di servizio. In questa area sono ricondotte le campagne volte a illustrare e favorire la comprensione delle norme, delle istituzioni e del loro funzionamento. Per le iniziative della Ministri, il Dipartimento per l informazione e l editoria porrà attenzione a realizzare campagne che rispettino i requisiti individuati dalle sopracitate linee guida. Le campagne dovranno essere: concrete ed efficaci; con spot e materiali realizzati professionalmente; trasparenti, mai di propaganda, con rimando ad una informazione più approfondita (link a siti dedicati); integrate, cioè con la previsione di varie modalità e strumenti di comunicazione al fine di raggiungere target molto ampi, avere massima visibilità e incisività del messaggio; multi-soggetto, se necessario, per garantire la molteplicità dei contenuti; riproponibili nel tempo, salvaguardando l economicità dell azione amministrativa e l efficacia del ricordo nella ripetitività dei messaggi; celebrative in occasione di eventi, anniversari di rilevanza nazionale e internazionale; legate all attualità ed alle emergenze politiche e sociali. La comunicazione online e virale La pubblica amministrazione si sta orientando sempre più verso strategie di comunicazione 2.0, anche alla luce degli indirizzi contenuti nelle Linee guida del Governo in materia di siti web, comunicazione digitale e social network. 5
6 Nel rapporto tra pubbliche amministrazioni e cittadini, la comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, cinema, outdoor) e i siti web istituzionali non costituiscono più gli unici punti di accesso alle informazioni. Pertanto, al fine di informare e comunicare in maniera innovativa, ascoltare e monitorare il livello di soddisfazione dei cittadini e costruire una relazione di fiducia, è importante che le amministrazioni inizino ad elaborare una social media strategy, potenziando il processo interattivo web 2.0 e favorendo la viralizzazione su social network, blog e community. I social media possono facilitare i processi di e-government e di e-partecipation, raggiungendo facilmente ampie fasce di popolazione e target diversificati. I contenuti multimediali possono essere diffusi in rete velocemente e con costi di pianificazione sensibilmente inferiori rispetto ai costi della comunicazione tradizionale. Obiettivo della campagna virale è raggiungere un alto grado di engagement che generi condivisione e sia in grado di autoalimentarsi. Il Dipartimento sarà impegnato nel 2016 in un azione di capacity building per sviluppare Social Media Strategies da affiancare progressivamente alle campagne di comunicazione tradizionali. Le principali nuove campagne istituzionali per l anno 2016 Sulla base dei criteri suindicati, il Dipartimento per l informazione e l editoria ha predisposto il Piano di comunicazione del Governo per l anno 2016, procedendo con l individuazione delle nuove ed al contempo principali campagne istituzionali proposte dalle amministrazioni: Ministeri, Authority e Agenzie. 6
7 LE PRINCIPALI NUOVE CAMPAGNE ISTITUZIONALI PER L ANNO 2016 Progetti di comunicazione Amministrazioni Strumenti di comunicazione Anniversari di interesse nazionale 70 anniversario della Nascita della Repubblica identità della comunità) Ministri. Dipartimento Informazione Editoria Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale Campagna di comunicazione integrata Un anno dal 60 anniversario dei Trattati di Roma identità della comunità) Ministri. Dipartimento per le Politiche Europee. Spot tv e radio, social media 4 novembre Giornata di unità nazionale e delle forze armate Ministero della Difesa Campagna di comunicazione integrata (area tematica identità della comunità) Riforme istituzionali Come cambia la Costituzione campagna Ministri. Dipartimento per le Riforme istituzionali Tv, radio, stampa, social media 7
8 Europa Campagna di comunicazione Anno europeo per lo sviluppo identità della comunità) Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Sviluppo, lavoro e competitività Produzione di materiale audiovisivo, applicazioni per computer, tablet, cellulari e altre soluzioni digitali, spot televisivi e radiofonici A2 Autostrada del Mediterraneo Ministri Dipartimento per l Informazione e l editoria Ministero per le Infrastrutture ed i trasporti Campagna di comunicazione integrata ANAS Conosci i tuoi diritti anche quando acquisti su internet Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato Spot tv e radio, stampa e web Fisco, agevolazioni e sgravi contributivi School bonus Ministri Struttura di missione per la riqualificazione dell edilizia scolastica Dipartimento per l informazione e l editoria Campagna di comunicazione integrata Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Riforma tariffa elettrica e bonus sociale Autorità per l energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Spot radio e tv, stampa, brochure 8
9 Incentivi alla crescita Ministero Economia e Finanze Spot tv-radio, comunicazioni on-line SPID sistema pubblico di identità digitale Ministri Agenzia per l Italia digitale Spot tv e radio Dichiarazione dei redditi precompilata Ministero Economia e Finanze Agenzia delle Entrate Campagna di comunicazione integrata Cultura, scuola e formazione Piano Nazionale Scuola Digitale Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Spot tv-radio, social network, web, eventi, format tv diffusione della conoscenza) La cultura è di tutti. Promuovere la fruizione dei luoghi della cultura statali Ministero per i Beni Culturali, Artistici e il Turismo Campagne di comunicazione diffusione della conoscenza) Salute e stili di vita Alcool Giovani promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali) Ministero della Salute Diritti umani e sociali Spot multicanale coinvolgendo ragazzi del centro nazionale di cinematografia Diritti umani e 9
10 Campagna salute della donna 2016 promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali) Ministero della Salute Campagna di comunicazione integrata. In particolare radio e tv e web Consumo latte fresco promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali) Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Spot tv e radio, web, affissioni, stampa Frutta e verdura nelle scuole Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Spot tv e radio, web, affissioni, stampa promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali) Diritti umani e affari sociali Concorso per i ragazzi del Servizio Civile Nazionale promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali) Ministri. Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale. Spot radio-tv, web 10
11 Sicurezza Sulla buona strada promozione di comportamenti cooperativi e responsabilità individuali e sociali) Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Spot tv-radio, stampa, web, affissioni Sicurezza nei cantieri per il rischio idrogeologico nelle aree metropolitane Ministri Struttura di Missione dissesto idrogeologico Spot tv e radio da trasmettere gratuitamente sulle reti Rai e su altri canali informativi attraverso protocolli di intesa campagne 112. Numero Unico Emergenze (NUE) Ministero dell Interno Spot tv e radio, banner, social e APP campagne Il Dipartimento per l informazione e l editoria, garantirà la collaborazione con le amministrazioni centrali dello Stato ed il coordinamento delle iniziative di comunicazione e curerà, nel corso dell anno, le eventuali ed ulteriori campagne ritenute di particolare rilevanza strategica, nonché l implementazione degli strumenti di comunicazione, per dare ulteriore risalto ai messaggi rilevanti ai fini dell attuazione del programma di Governo. 11
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