CAPITOLATO TECNICO GARA A PROCEDURA RISTRETTA N. 1/2006 PER L AFFIDAMENTO, NEL RISPETTO DEL

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1 Centro Nazionale per l informatica nella Pubblica Amministrazione Allegato 2b alla lettera d invito CAPITOLATO TECNICO GARA A PROCEDURA RISTRETTA N. 1/2006 PER L AFFIDAMENTO, NEL RISPETTO DEL D.LGS. N. 42/2005 E DELL ART. 1, COMMA 192, DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2004 N. 311 (LEGGE FINANZIARIA 2005), DELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI SERVIZI DI SITI WEB E CONDUZIONE SISTEMI (LOTTO 1) E DI SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ EVOLUTA E COOPERAZIONE E SICUREZZA APPLICATIVA (LOTTO 2) IN FAVORE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELL AMBITO DEL SISTEMA PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ - SPC LOTTO 2 Pag. 1 di 63

2 SOMMARIO PREMESSA SERVIZI DI INTEROPERABILITA EVOLUTA SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA ESCLUSIVA Descrizione del Servizio Valutazione dimensionale del Servizio Requisiti del Servizio Organizzazione del lavoro Documentazione di riscontro SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Valutazione dimensionale del Servizio Requisiti del Servizio Organizzazione del lavoro Documentazione di riscontro SERVIZIO DI VIDEOCOMUNICAZIONE COLLABORATIVA Organizzazione del lavoro Documentazione di riscontro SERVIZIO DI COOPERAZIONE APPLICATIVA DESCRIZIONE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE DIMENSIONALE DEL SERVIZIO REQUISITI DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DOCUMENTAZIONE DI RISCONTRO SERVIZI DI SICUREZZA APPLICATIVA SERVIZIO FIREWALL XML Descrizione del servizio Valutazione dimensionale del servizio Requisiti del servizio Organizzazione del lavoro 34 Pag. 2 di 63

3 Documentazione di riscontro SERVIZIO DI IDENTIFICAZIONE, AUTENTICAZIONE ED AUTORIZZAZIONE Descrizione del Servizio Valutazione dimensionale del servizio Requisiti del servizio Organizzazione del lavoro Documentazione di riscontro 40 4 SERVIZI PROFESSIONALI A SUPPORTO SERVIZI PROFESSIONALI DI ASSISTENZA Descrizione del Servizio Valutazione dimensionale del Servizio Requisiti del Servizio Organizzazione del lavoro Documentazione di riscontro SERVIZI DI FORMAZIONE Descrizione del Servizio Valutazione dimensionale del Servizio Requisiti del Servizio Organizzazione del lavoro Documentazione di riscontro 46 5 INFRASTRUTTURE E STRUMENTI PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI REQUISITI DEL CENTRO SERVIZI Sede Risorse Collegamenti Sicurezza del Centro Servizi Help Desk PIANO DELLA QUALITÀ GENERALE SISTEMA DI CONTROLLO DEI LIVELLI DI SERVIZIO SISTEMA DI RENDICONTAZIONE SULL UTILIZZO DEI SERVIZI SISTEMA DI PUBBLICAZIONE IN MODALITA WEB (PORTALE) INFORMATIVA PERIODICA SULLA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEI SERVIZI MODALITA DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI PIANO DEI FABBISOGNI PROGETTO DI ATTIVAZIONE Pag. 3 di 63

4 6.3 STATO AVANZAMENTO LAVORI (SAL) MIGRAZIONI SISTEMA DI PUBBLICAZIONE DELLA REPORTISTICA (PORTALE) COLLAUDI MODALITÀ DI COMPILAZIONE DELL OFFERTA PROGETTUALE Pag. 4 di 63

5 PREMESSA Il presente Capitolato descrive i contenuti ed i requisiti tecnici cui deve riferirsi l Unità Concorrente per la formulazione dell offerta progettuale relativa alla erogazione dei seguenti servizi: 1. Servizi di interoperabilità evoluta; 2. Servizi di cooperazione applicativa; 3. Servizi di sicurezza applicativa; 4. Servizi professionali a supporto; nell ambito del Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC). I servizi di cui al precedente punto 2., ai sensi del D.Lgs 42/2005 artt. 6, 12 e 18 devono intendersi come obbligatori da parte delle amministrazioni centrali di cui all art. 1 comma 1 del D. Lgs. 39/93. Ai sensi dell art. 47 del Codice dell Amministrazione Digitale (Legge 82/2005), le amministrazioni centrali sono, altresì, obbligate ad istituire caselle di posta certificata istituzionali per i rapporti tra di esse e con i cittadini e le imprese. I servizi di cui ai precedenti punti 1., 3. e 4. non devono intendersi come obbligatori per le predette amministrazioni centrali. Tuttavia le amministrazioni che intendono acquisire tali servizi da un Fornitore diverso dall Aggiudicatario possono farlo solo a condizione che i prezzi degli stessi risultino inferiori a quelli di aggiudicazione della presente gara, ai sensi di quanto prescritto dal comma 193 dell art. 1 della Legge Finanziaria 2005 e dall art. 2, comma 3, lett. b) e c) del DPCM del Pag. 5 di 63

6 1 SERVIZI DI INTEROPERABILITA EVOLUTA 1.1 SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA ESCLUSIVA Descrizione del Servizio Il servizio consiste nella gestione di tutte le attività necessarie affinché gli utenti dell Amministrazione contraente possano comunicare mediante un servizio di posta elettronica, attraverso una infrastruttura resa disponibile dall Aggiudicatario presso il Centro Servizi di cui al successivo capitolo 5, esclusivamente dedicata alla singola Amministrazione che contrattualizzi il servizio, almeno nelle sue funzionalità di server di posta e di gestione e memorizzazione delle caselle. Il servizio consentirà agli utenti dell Amministrazione di comunicare, tramite messaggi asincroni, con eventuali allegati, creati, spediti e ricevuti in formato elettronico dalle postazioni di lavoro individuali, sia all interno che all esterno dell Amministrazione. Il servizio dovrà includere almeno le seguenti ulteriori funzionalità: gestione di rubriche e degli appuntamenti; gestione dei contatti; accesso alle rubriche via LDAP; schedulazione e sincronizzazione di appuntamenti con partecipanti inclusi nella rubrica del server di posta. A richiesta dell Amministrazione, il servizio può essere erogato anche con modalità onsite nei locali dell Amministrazione stessa. In tale eventualità, è a carico della Amministrazione l attrezzaggio dei locali, mentre la disponibilità del server di posta, la gestione e conduzione operativa dello stesso rimangono a carico dell Aggiudicatario. Agli utenti del Servizio deve essere fornita assistenza tramite un Help Desk con le modalità di cui al successivo cap. 5 punto A richiesta dell Amministrazione, il servizio può essere integrato con la funzione aggiuntiva di archiviazione dei messaggi. Tale funzione costituisce a tutti gli effetti un plus che si applica al servizio di posta elettronica esclusiva, dotando quest ultimo di una funzionalità di memorizzazione di secondo livello su cui l utente può effettuare browsing e ricerche su propri messaggi, ancorché non in linea nella casella di pertinenza. Il servizio, pertanto, prevede la progettazione e la realizzazione di una componente dedicata all archiviazione on-line dei messaggi di posta ( archiving) in modalità trasparente per gli utenti dell Amministrazione contraente che consenta loro di accedere a tutti i messaggi (virtualmente on line) tramite il proprio client di posta. Il servizio può essere ulteriormente arricchito, a richiesta dell Amministrazione, con la funzione di UNIFIED MESSAGING. Tale funzione consiste nella gestione di tutte le attività necessarie affinché gli utenti dell Amministrazione, che si avvalgono della posta elettronica esclusiva, possano utilizzare una serie di estensioni tali da consentire agli utenti titolari di casella di posta elettronica di ricevere ed inviare per il tramite del client di posta (o per il tramite di una interfaccia Web), oltre ai normali Pag. 6 di 63

7 messaggi di posta, anche FAX (in modalità allegato di posta), messaggi vocali (in modalità allegato di posta) ed SMS (come corpo di messaggi di posta). Il servizio unified messaging fornisce quindi un insieme di funzionalità che estendono quelle previste dal servizio di posta elettronica esclusiva. I messaggi potranno essere veicolati, con le dovute limitazioni indotte dalla tipologia di messaggio (testi, voce, immagini nei più diffusi formati quali JPEG, TIFF, BMP), anche per il tramite di canali aggiuntivi a quello classico di posta elettronica, quali FAX, telefono, e SMS Valutazione dimensionale del Servizio Ai fini della determinazione del prezzo, l attività da svolgere sarà valutata sulla base del numero di caselle di posta elettronica utilizzate e, qualora siano richieste le funzioni di Archiviazione e di Unified messaging, anche rispettivamente dell incidenza di costo per l archiviazione e dal numero di messaggi gestiti dalla infrastruttura di Unified messaging. Il corrispettivo annuale sarà determinato sulla base della seguente formula Essendo: Corr. msg = P i * NCPE + P i* H 1 * NCPE + P arch + P unm P arch = P i *H 2 *NCPE e P unm = P m * NUNM Ove: - P arch è la quota aggiuntiva di costo per l Archiviazione, se richiesta, rispetto al costo delle caselle di posta esclusiva e con un limite di memoria utilizzabile pari a 10 volte la dimensione di tutte le caselle di posta richieste dalla Amministrazione; - P unm è la quota aggiuntiva di costo per l Unified Messaging, se richiesto; - P i è il prezzo unitario annuo offerto dall Unità concorrente per ogni casella di posta in corrispondenza della fascia di appartenenza del totale delle caselle contrattualizzate dall Amministrazione; - H 1 è il fattore di correzione da applicare al prezzo unitario P i qualora sia richiesta l erogazione on-site ; - H 2 è il fattore di correzione da applicare al prezzo unitario P i qualora sia richiesta la funzionalità di Archiviazione; - P m è il prezzo unitario offerto dall Unità concorrente per ogni messaggio di Unified messaging, qualora sia richiesta tale funzionalità, comprensivo di tutti i costi di infrastruttura e collegamento alla PSTN; - NCPE e NUNM, rappresentano rispettivamente il numero di caselle di posta contrattualizzate, ed il numero di messaggi unified messaging che transitano nell anno (nei due sensi) attraverso l infrastruttura di cui al requisito c1 citato nel successivo punto Pag. 7 di 63

8 1.1.3; essi rappresentano inizialmente i valori di soglia documentati dalla Amministrazione; tali valori verranno aggiornati per l anno successivo sulla base dei consuntivi documentati dall Aggiudicatario per l anno precedente. Si precisa che, per ciascuna Amministrazione, l acquisizione del servizio e le sue eventuali varianti è riferita allo stesso insieme di caselle di posta elettronica (NCPE). Le fasce di applicazione del prezzo unitario P i sono individuate nella seguente tabella: Fascia di riferimento i Numero totale di caselle contrattualizzate per l Amministrazione 1 Fino a Fino a Fino a Oltre Requisiti del Servizio a) Requisiti del servizio di Posta Elettronica Esclusiva L erogazione del servizio ed i server utilizzati per lo stesso dovranno soddisfare pienamente tutti i requisiti indicati dalla normativa applicabile in materia ed in particolare dovrà essere assicurata la conformità a quanto previsto dal Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante le norme in materia di protezione dei dati personali (Norma sulla privacy). Di seguito sono riportati i requisiti minimi cui deve rispondere il servizio che verrà erogato: 1. conformità con i seguenti standard: SMTP (RFC 2821,RFC 822, RFC 1123, RFC2156) per i messaggi di tipo testuale; MIME S/MIME (RFC 2045, RFC 2046, RFC 2047, RFC 2048, RFC 2049, RFC 2633) per i messaggi crittografati e firmati digitalmente; DSN (RFC 1891) nel caso sia richiesta la garanzia di consegna del messaggio al destinatario. 2. accesso alla spedizione di messaggi ed alla casella postale da parte di ciascun utente solo previo riconoscimento delle credenziali dell utente stesso; 3. erogazione per il tramite del Centro Servizi di cui al successivo capitolo 5, salvo nel caso di utilizzo della modalità on-site; 4. help desk di primo e secondo livello per il supporto tecnico all Amministrazione per un numero di chiamate annue pari a 3 volte il numero di caselle di posta contrattualizzate, utilizzando un sistema automatizzato, basato su trouble ticketing, per la gestione di problemi, da erogare con le modalità di cui al successivo capitolo Pag. 8 di 63

9 5. gestione di liste di distribuzione; 6. dimensione del 90% delle caselle pari a 300 MB ciascuna; 7. dimensione del rimanente 10% delle caselle pari a 1 GB ciascuna; 8. backup giornaliero dei messaggi di posta elettronica; 9. sincronizzazione, via protocollo NTP, con una fonte di tempo ufficiale di rete individuata dall Aggiudicatario e sottoposta ad approvazione da parte del CNIPA. 10. accessibilità almeno attraverso: - client di posta conformi agli standard POP, SMTP, IMAP, ovvero, a richiesta, alla loro versione basata su TLS; - interfaccia Web via HTTP e HTTPS. 11. fruibilità anche per il tramite di PDA e Smart Phones in una modalità multicanale (wap, gprs, umts). 12. presenza di meccanismi antivirus per la protezione da codice dannoso (Virus, Worm, Cavallo di Troia, etc.) in tutte le forme possibili (Macro, Java Applet, codice eseguibile, etc.), possibilmente veicolato sui messaggi e sui loro allegati, che sia in grado di rilevarlo e rimuoverlo. Il meccanismo antivirus deve prevedere tecniche di alerting e reporting e deve essere costantemente aggiornato in termini di versioni del software antivirus stesso. In particolare, deve essere previsto un collegamento sicuro al produttore del software antivirus con aggiornamento automatico ad intervalli di tempo non superiori alle 24 ore, in modo da poter disporre in tempo reale degli aggiornamenti e ricevere assistenza su virus sospetti non ancora registrati. Il meccanismo antivirus dovrà essere in grado di filtrare e proteggere almeno i seguenti protocolli: SMTP, POP, IMAP, HTTP, ovvero, a richiesta alla loro versione basata su TLS. 13. presenza di meccanismi Antispam per filtrare i messaggi indesiderati, denominati UCE (Unsolicited Commercial ) o SPAM, basati almeno sui seguenti criteri: - configurazioni di black list personalizzabili, contenenti domini di posta o indirizzi di posta indesiderati, compresa la possibilità di utilizzare black list disponibili sulla rete Internet; - riconoscimento di porzioni di testo del messaggio di posta elettronica personalizzabile, ivi inclusa la configurazione di parole chiave, sulla base delle quali riconoscere i messaggi di posta elettronica che le contengano; - presenza di gateway configurati in modo da produrre delle segnalazioni di posta indesiderata. La posta non deve essere direttamente eliminata ma reindirizzata, al fine di ridurre il numero dei falsi positivi (soppressione di messaggi validi classificati come SPAM) e di falsi negativi (mancata rilevazione di messaggi SPAM); - regole di filtraggio e classificazione di ogni messaggio in transito definibili da ciascuna Amministrazione; - identificazione di messaggi di posta originati da worm noti, nonché messaggi di posta provenienti da indirizzi di rete non corrispondenti al dominio della casella di posta del mittente. Pag. 9 di 63

10 b) Requisiti della funzionalità di ARCHIVIAZIONE Di seguito sono riportati i requisiti minimi cui deve rispondere la funzionalità di Archiviazione, se richiesta dalle Amministrazioni: 1. cattura ed archiviazione automatica come record indicizzati di tutti i messaggi di posta entranti ed uscenti nel/dal dominio dell Amministrazione, così come quelli tra gli utenti del dominio dell Amministrazione. L indice deve essere costituito sul contenuto dell header e sul corpo del messaggio permettendo, quindi, l utilizzo di funzioni di ricerca estese; 2. accesso all archivio tramite interfaccia web o specifica componente presente sul client di posta; 3. tracciamento di tutte le attività di accesso ai messaggi archiviati; 4. utilizzo di dispositivi di memorizzazione non alterabili; 5. backup giornaliero dei messaggi archiviati; 6. utilizzo di funzionalità automatiche per lo svecchiamento dei messaggi archiviati al raggiungimento delle soglie contrattualmente previste e previa autorizzazione dell Amministrazione; 7. strumenti per facilitare la ricerca dei singoli messaggi; 8. mantenimento dei messaggi di posta sul sistema di Archiviazione per tutto il periodo contrattuale, in funzione degli accordi stabiliti con l Amministrazione, salvo l esercizio delle funzioni di svecchiamento; 9. monitoraggio anche di carattere proattivo sull infrastruttura di archiviazione con reportistica nei confronti dell Amministrazione. La funzione di Archiviazione si configura, quindi, come un processo continuo che cattura, memorizza in modalità di sola lettura tutti i messaggi di posta inviati e ricevuti indicizzandoli. L Aggiudicatario in sede di offerta tecnica dovrà anche indicare le tecniche che intende attuare per ottimizzare l utilizzo dello spazio di archiviazione (per esempio un attachment deve essere memorizzato solo una volta indipendentemente dal numero di messaggi cui è allegato). c) Requisiti della funzionalità UNIFIED MESSAGING Tale funzionalità, oltre a quanto previsto per la posta elettronica esclusiva, deve rispondere almeno ai seguenti ulteriori requisiti: 1. messa a disposizione di una infrastruttura hardware e software non necessariamente dedicata all Amministrazione per interfacciare la PSTN e le diverse tipologie di messaggi previste dalla funzionalità che consenta almeno le seguenti funzionalità: invio di un FAX G4 come allegato ad un messaggio di posta (immagine o documento elettronico); invio di un SMS come corpo di un messaggio di posta (messaggio di testo); ricezione di un FAX G4 diretto ad un utente dell Amministrazione come allegato ad un messaggio di posta; ricezione di SMS di notifica di eventi, prodotti dal sistema di unified messaging, su apparecchi cellulari degli utenti dell Amministrazione; ricezione di un messaggio vocale come allegato ad un messaggio di posta; 2. accesso alla funzionalità sia mediante interfaccia Web che attraverso client di posta; 3. backup giornaliero dei messaggi ricevuti tramite Unified Messaging. In sede di offerta l Unità concorrente dovrà specificare come intenda soddisfare tutti i predetti requisiti (Posta elettronica esclusiva, Archiviazione, Unified Messaging). Pag. 10 di 63

11 1.1.4 Organizzazione del lavoro In relazione alle attività ed ai requisiti di cui ai precedenti punti e 1.1.3, l Amministrazione all atto della definizione del contratto esecutivo dovrà esplicitare le proprie esigenze, indicando anche se sono richieste l erogazione on-site, la funzione di Archiviazione e la funzione di Unified messaging, mediante una richiesta formale, denominata Piano dei Fabbisogni, che sarà aggiornato annualmente ovvero in anticipo su richiesta dell Amministrazione. Nei termini contrattualmente previsti (allegato 2e), l Aggiudicatario è tenuto a formulare un Progetto di attivazione da sottoporre all approvazione dell Amministrazione. Qualora lo ritenga necessario, l Amministrazione potrà includere nel Piano dei Fabbisogni la richiesta di servizi di Formazione illustrati nel successivo punto 4.2 nell ambito, comunque, del massimale annuo di spesa indicato nel successivo capitolo 4 rispetto al corrispettivo del presente servizio. Inoltre, sempre se lo ritenga necessario, l Amministrazione indicherà per quali attività richiede la fornitura anche di ulteriori risorse professionali rispetto a quelle comprese nell erogazione del servizio. In nessun caso, durante il periodo di vigenza contrattuale, il costo delle risorse professionali potrà superare il massimale annuo di spesa indicato al successivo capitolo 4 rispetto a quello del presente servizio. Oltre a quanto previsto nel successivo capitolo 6, il progetto di attivazione deve contenere almeno le seguenti indicazioni: - gli elementi NCPE e NUNM indicati dall Amministrazione; - le modalità di attivazione della erogazione on-site se richiesta; - le modalità di esecuzione delle funzioni di Archiviazione e Unified messaging se richieste; - se richieste nel Piano dei Fabbisogni, la tipologia dei servizi di formazione proposti; - se richiesti nel Piano dei Fabbisogni, le figure professionali proposte, il mix di utilizzo, il relativo impegno in termini di giorni uomo ed il loro costo. I profili delle figure professionali dovranno essere riconducibili a quelli convenzionali indicati nel successivo capitolo 4. L Amministrazione è tenuta ad esprimere la propria approvazione, ovvero a richiedere eventuali modifiche al Progetto di Attivazione. L Aggiudicatario procederà all erogazione del servizio sulla base del Progetto di Attivazione concordato con l Amministrazione. L Amministrazione e l Aggiudicatario nomineranno ciascuno un responsabile del Servizio. Il servizio sarà erogato sia sulla base di interventi puntuali ovvero, in considerazione del volume e/o della complessità dell intervento, sulla base di piani di intervento, che saranno concordati tra il Aggiudicatario e l Amministrazione Documentazione di riscontro Al fine di verificare l andamento del servizio, oltre a quanto previsto al successivo capitolo 5 per i sistemi SLAM e SRUS l Aggiudicatario è tenuto a produrre, con periodicità mensile, la reportistica relativa a: Pag. 11 di 63

12 - attività svolte con indicazione del rispetto delle date contenute nel piano di intervento concordato ovvero gli eventuali ritardi verificatisi con le relative giustificazioni; - indicazioni su possibili problemi o anomalie eventualmente verificatisi; - proposte di modifiche/aggiornamenti da apportare e di eventuali ottimizzazioni/migliorie da apportare all organizzazione del processo. La reportistica relativa al servizio ed elaborata dai sistemi SLAM e SRUS dovrà essere archiviata e conservata per tutta la durata contrattuale a cura dell Aggiudicatario e resa accessibile per il tramite del portale descritto nel successivo punto SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Descrizione del servizio Il servizio consiste nella gestione di tutte le attività necessarie affinché gli utenti dell Amministrazione possano disporre della possibilità di comunicare via posta elettronica con garanzie in merito all invio di un messaggio ed alla effettiva consegna dello stesso alla casella di posta certificata del destinatario. Il servizio consentirà ai dipendenti dell Amministrazione di comunicare, tramite messaggi asincroni, comprendenti eventuali allegati (creati, spediti e ricevuti in formato elettronico dalle postazioni di lavoro individuali) sia con l interno che con l esterno dell Amministrazione. Il servizio deve essere realizzato in conformità con gli standard previsti dalla seguente normativa di riferimento: DPR 11 febbraio 2005 n.68 Regolamento concernente disposizioni per l utilizzo della posta elettronica certificata ; DM 2 novembre 2005 del Ministro per l Innovazione e le Tecnologie Regole tecniche per formazione, la trasmissione, e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata. Così come previsto dalla normativa sopra citata, l Unità Concorrente dovrà indicare se essa è inclusa nell Elenco dei gestori di posta certificata, secondo le procedure previste dalla normativa stessa, ovvero se intende avvalersi di un subappalto affidato ad un gestore iscritto nell Elenco Pubblico dei gestori di Posta elettronica certificata ed in tal caso dovrà indicare nella documentazione prevista nella lettera di invito quale sia il subappaltante. Agli utenti del Servizio deve essere fornita assistenza tramite un Help Desk con le modalità di cui al successivo cap. 5 punto Per il servizio di posta elettronica certificata, diversamente dalla posta elettronica esclusiva, non sono disponibili le modalità on-site e la funzionalità Unified messaging Valutazione dimensionale del Servizio Ai fini della determinazione del prezzo, l attività da svolgere sarà valutata sulla base del numero di caselle di posta elettronica utilizzate dalla Amministrazione e del numero di GB richiesti per l Archiviazione, se indicata. Pag. 12 di 63

13 Il corrispettivo annuale sarà determinato sulla base della seguente formula Essendo: e dove: Corr. pec = P i * NCPE + P arch P arch = H 1 *P i * NCPE - P i è il prezzo unitario annuo offerto dall Unità concorrente per ogni casella di posta in corrispondenza della fascia di appartenenza del totale delle caselle contrattualizzate dall Amministrazione; - P arch è la quota aggiuntiva di costo per l Archiviazione, se richiesta, rispetto al costo delle caselle di posta certificate e con un limite di memoria utilizzabile pari a 10 volte la dimensione di tutte le caselle di posta richieste dalla Amministrazione; - H 1 è il fattore di correzione, espresso come maggiorazione percentuale, da applicare al prezzo unitario P i qualora sia richiesta la funzionalità di Archiviazione; - NCPE, rappresenta il numero di caselle di posta ed è inizialmente il valore di soglia documentato dalla Amministrazione; tale valore verrà aggiornato per l anno successivo sulla base del consuntivo documentato dall Aggiudicatario per l anno precedente. Le fasce di applicazione del prezzo unitario P i sono individuate nelle seguenti: Fascia di riferimento i Numero totale di caselle contrattualizzate per l Amministrazione 1 Fino a 50 2 Fino a Fino a Oltre Requisiti del Servizio Oltre ai requisiti previsti per la posta elettronica esclusiva (salvo l erogazione on-site e la funzionalità Unified messaging, non consentite nel caso di posta elettronica certificata) ed alla funzionalità aggiuntiva di Archiviazione di cui al precedente punto 1.1.3, il servizio deve rispondere ai requisiti normativi di cui al precedente punto A tali requisiti si aggiunge per le caselle di posta elettronica la dimensione unitaria di 1 Gigabit. Pag. 13 di 63

14 1.2.4 Organizzazione del lavoro In relazione alle attività ed ai requisiti di cui ai precedenti punti e 1.2.3, l Amministrazione all atto della definizione del contratto esecutivo dovrà esplicitare le proprie esigenze, indicando anche se è desiderata la funzione di Archiviazione, mediante una richiesta formale, denominata Piano dei Fabbisogni, che sarà aggiornato annualmente ovvero in anticipo su richiesta dell Amministrazione. Nei termini contrattualmente previsti (allegato 2e), l Aggiudicatario è tenuto a formulare un Progetto di attivazione da sottoporre all approvazione dell Amministrazione. Qualora lo ritenga necessario, l Amministrazione potrà includere nel Piano dei Fabbisogni la richiesta di servizi di Formazione illustrati nel successivo punto 4.2 nell ambito, comunque, del massimale annuo di spesa indicato nel successivo capitolo 4 rispetto al corrispettivo del presente servizio. Inoltre, sempre se lo ritenga necessario, l Amministrazione indicherà per quali attività richiede la fornitura anche di ulteriori risorse professionali rispetto a quelle comprese nell erogazione del servizio. In nessun caso, durante il periodo di vigenza contrattuale, il costo delle risorse professionali potrà superare il massimale annuo di spesa indicato al successivo capitolo 4 rispetto a quello del presente servizio. Oltre a quanto previsto nel successivo capitolo 6, il progetto di attivazione deve contenere almeno le seguenti indicazioni: - l elemento NCPE indicato dall Amministrazione; - le modalità di esecuzione delle funzioni di Archiviazione se richiesta; - se richiesto nel Piano dei Fabbisogni, la tipologia dei servizi di formazione proposti; - se richieste nel Piano dei Fabbisogni, le figure professionali proposte, il mix di utilizzo, il relativo impegno in termini di giorni uomo ed il loro costo. I profili delle figure professionali dovranno essere riconducibili a quelli convenzionali indicati nel successivo capitolo 4. L Amministrazione è tenuta ad esprimere la propria approvazione, ovvero a richiedere eventuali modifiche al Progetto di Attivazione. L Aggiudicatario procederà all erogazione del servizio concordato con l Amministrazione. sulla base del Progetto di Attivazione L Amministrazione e l Aggiudicatario nomineranno ciascuno un responsabile del Servizio. Il servizio sarà erogato sia sulla base di interventi puntuali ovvero, in considerazione del volume e/o della complessità dell intervento, sulla base di piani di intervento, che saranno concordati tra il Aggiudicatario e l Amministrazione Documentazione di riscontro Al fine di verificare l andamento del servizio, oltre a quanto previsto al successivo capitolo 5 per i sistemi SLAM e SRUS l Aggiudicatario è tenuto a produrre, con periodicità mensile, la reportistica relativa a: Pag. 14 di 63

15 - attività svolte con indicazione del rispetto delle date contenute nel piano di intervento concordato ovvero gli eventuali ritardi verificatisi con le relative giustificazioni; - indicazioni su possibili problemi o anomalie eventualmente verificatisi; - proposte di modifiche/aggiornamenti da apportare e di eventuali ottimizzazioni/migliorie da apportare all organizzazione del processo. La reportistica relativa al servizio ed elaborata dai sistemi SLAM e SRUS dovrà essere archiviata e conservata per tutta la durata contrattuale a cura dell Aggiudicatario e resa accessibile per il tramite del portale descritto nel successivo punto SERVIZIO DI VIDEOCOMUNICAZIONE COLLABORATIVA Descrizione del Servizio Il servizio di Videocomunicazione collaborativa deve consentire ad utenti di una Amministrazione contrattualizzata la possibilità di comunicare, in tempo reale ed in modalità interattiva, con altri utenti o gruppi di utenti dislocati remotamente su postazioni di lavoro, dell Amministrazione stessa e/o di altre amministrazioni contrattualizzate, fisse, mobili o in sale attrezzate per videoconferenze, mediante l utilizzo di immagini, suoni e lo scambio di dati elettronici. Il servizio di Videocomunicazione collaborativa consentirà agli utenti di accedere a servizi di groupware evoluto in modo tale da poter interloquire e scambiare reciprocamente documenti, disegni ed altro materiale durante una specifica sessione. Il servizio di Videocomunicazione collaborativa consiste nella messa a disposizione e nella gestione di tutte le infrastrutture, sia hardware che software, e di tutte le attività necessarie a rendere fruibili in modalità non esclusiva all Amministrazione le funzionalità sopra descritte. Agli utenti del Servizio deve essere fornita assistenza tramite un Help Desk con le modalità di cui al successivo cap. 5 punto I dispositivi accessori necessari sulle postazioni di lavoro che faranno uso del servizio (es. web cam) non sono inclusi nella fornitura ma sono a carico dell Amministrazione contraente che, al fine di dotarsene, dovrà fare riferimento alle specifiche tecniche che l Aggiudicatario è tenuto a produrre e consegnare all Amministrazione contraente Valutazione Dimensionale del Servizio Ai fini della determinazione del prezzo verrà utilizzata come unità di misura il prodotto del numero di sessioni annue per il numero di partecipanti ad ognuna delle stesse che l Amministrazione intende contrattualizzare e che può utilizzare senza preavviso nella finestra di erogazione del servizio e dove il limite di utilizzo da parte dell Amministrazione non sono i due valori distinti, bensì il prodotto degli stessi denominato numero di videocomunicazioni Nsxut. Il corrispettivo annuale del servizio sarà pertanto determinato sulla base della seguente formula: Ove: Corr. vcom = P * Nsxut Pag. 15 di 63

16 - P è il prezzo unitario annuo offerto dall Unità concorrente per ogni videocomunicazione; - Nsxut è il numero di videocomunicazioni annue contrattualizzato dall Amministrazione. Tale valore viene aggiornato per l anno successivo sulla base dei consuntivi documentati dall Aggiudicatario per l anno precedente, fatto salvo il caso in cui il consuntivo non superi di più del 10% il valore contrattualizzato. In tale evenienza viene conguagliato il costo della parte eccedente il 10%. Il numero massimo di videocomunicazioni contemporanee (sovrapposte almeno per 5 minuti) per ogni amministrazione non può superare giornalmente il numero di 50, senza preventiva autorizzazione dell Help Desk Requisiti del Servizio Il servizio deve rispondere ai seguenti requisiti: 1. messa a disposizione delle infrastrutture hardware e software necessarie per l erogazione del servizio presso il Centro Servizi di cui al successivo punto 5; 2. controllo totale sulle modalità di invito, partecipazione e di moderazione di una sessione; 3. funzionalità di convocazione automatica delle sessioni basata su o, in ogni modo, su messaggi elettronici; 4. presenza contemporanea di più partecipanti ad una sessione, con la possibilità di utilizzare le modalità audio, video e testo ( whiteboard ); 5. visualizzazione, condivisione e revisione di documenti durante la sessione; 6. possibilità di effettuare chatting tra i partecipanti alla sessione, in modalità sia pubblica che privata; 7. trasferimento di files tra i vari partecipanti alla sessione; 8. possibilità di disporre per ogni singolo partecipante, del tracciamento di ciascuna sessione; 9. gestione di sessioni multiple; 10. fruizione tramite postazioni dotate di browser web ed accessibile via http; sulle stesse non dovrà essere necessario effettuare operazioni intrusive di installazione di pacchetti software aggiuntivi per l utilizzo del servizio; 11. monitoraggio del servizio da un unica postazione individuata dall Amministrazione; 12. interfaccia verso dei servizi di directory centralizzati, utilizzante il protocollo LDAP, al fine di poter memorizzare e consultare una rubrica per gli indirizzi dei soggetti contattabili nell ambito del servizio; 13. numero massimo di partecipanti ad una riunione virtuale: 15; 14. numero massimo di vidocomunicazioni contemporanee per Amministrazione: 50; 15. numero massimo di videocomunicazioni giornaliere con altre Amministrazioni contrattualizzate: 5% del totale delle videocomunicazioni annue contrattualizzate dall Amministrazione richiedente; 16. disponibilità del repository delle registrazioni per almeno sei mesi solari; 17. in ogni caso il servizio deve essere erogato via rete IP garantendo la conformità ai seguenti standard: H.323 ITU-T Recommendations ovvero SIP (Session Initiation Protocol - RFC 2543) per quanto concerne la segnalazione; RTP (Real time Transport Protocoll - RFC 3550) per quanto riguarda la trasmissione in tempo reale dei dati su rete IP; Pag. 16 di 63

17 18. gestione del servizio anche in presenza di ambienti con vincoli di sicurezza; in tal caso l Unità concorrente dovrà descrivere le soluzioni adottate; 19. help desk di primo e secondo livello per il supporto tecnico all Amministrazione per un numero di chiamate annue pari al 10% del numero annuo di videocomunicazioni (Nsxut) contrattualizzato dall Amministrazione. L Help Desk dovrà utilizzare un sistema automatizzato, basato su trouble ticketing, per la gestione di problemi, da erogare con le modalità di cui al successivo capitolo Organizzazione del lavoro In relazione alle attività ed ai requisiti di cui ai precedenti punti e 1.3.3, l Amministrazione all atto della definizione del contratto esecutivo dovrà esplicitare le proprie esigenze, mediante una richiesta formale, denominata Piano dei Fabbisogni, che sarà aggiornato annualmente ovvero in anticipo su richiesta dell Amministrazione. Nei termini contrattualmente previsti (allegato 2e), l Aggiudicatario è tenuto a formulare un Progetto di attivazione da sottoporre all approvazione dell Amministrazione. Qualora lo ritenga necessario, l Amministrazione potrà includere nel Piano dei Fabbisogni la richiesta di servizi di Formazione illustrati nel successivo punto 4.2 nell ambito, comunque, del massimale annuo di spesa indicato nel successivo capitolo 4 rispetto al corrispettivo del presente servizio. Inoltre, sempre se lo ritenga necessario, l Amministrazione indicherà per quali attività richiede la fornitura anche di ulteriori risorse professionali rispetto a quelle comprese nell erogazione del servizio. In nessun caso, durante il periodo di vigenza contrattuale, il costo delle risorse professionali potrà superare il massimale annuo di spesa indicato al successivo capitolo 4 rispetto a quello del presente servizio. Oltre a quanto previsto nel successivo capitolo 6, il progetto di attivazione, deve contenere almeno le seguenti indicazioni: - l elemento Nsxut indicato dall Amministrazione; - se richiesto nel Piano dei Fabbisogni, la tipologia dei servizi di formazione richiesti; - se richieste nel Piano dei Fabbisogni, le figure professionali proposte, il mix di utilizzo, il relativo impegno in termini di giorni uomo ed il loro costo. I profili delle figure professionali dovranno essere riconducibili a quelli convenzionali indicati nel successivo capitolo 4. L Amministrazione è tenuta ad esprimere la propria approvazione, ovvero a richiedere eventuali modifiche al Progetto di Attivazione. L Aggiudicatario procederà all erogazione del servizio concordato con l Amministrazione. sulla base del Progetto di Attivazione L Amministrazione e l Aggiudicatario nomineranno ciascuno un responsabile del Servizio. Pag. 17 di 63

18 1.3.5 Documentazione di riscontro Al fine di verificare l andamento del servizio, oltre a quanto previsto al successivo capitolo 5 per i sistemi SLAM e SRUS l Aggiudicatario è tenuto a produrre, con periodicità mensile, la reportistica relativa a: - indicazioni su possibili problemi o anomalie eventualmente verificatisi; - proposte di modifiche/aggiornamenti da apportare e di eventuali ottimizzazioni/migliorie da apportare all organizzazione del processo. Pag. 18 di 63

19 2. SERVIZIO DI COOPERAZIONE APPLICATIVA 2.1. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Il servizio consiste nella gestione di tutte le attività necessarie alla predisposizione di servizi applicativi basati su applicazioni, siano esse applicazioni preesistenti che di nuova progettazione, che l Amministrazione intende far interagire con servizi applicativi presenti sul Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC), secondo le regole tecniche e le modalità previste per la cooperazione applicativa che descrivono l ambito del Sistema Pubblico di Cooperazione 1 (SPCoop). Tali interazioni, effettuate attraverso la Porta di Dominio (PDD 2 ) dell Amministrazione, possono essere di tipo: a) esposizione di moduli applicativi attraverso servizi applicativi SPCoop (erogazione di servizi applicativi); b) accesso a moduli applicativi esposti da servizi applicativi disponibili su SPCoop (fruizione di servizi applicativi) 3, In questo contesto si intende per: applicazione, una qualsiasi realizzazione software (ad-hoc, personalizzata o prodotto software di mercato) composta da uno o più moduli a loro volta composti da più componenti tesa a fornire ai suoi utenti un insieme di funzionalità amministrative; modulo applicativo, un modulo, parte di un servizio applicativo, composto a sua volta da uno o più componenti applicativi, che implementa una funzionalità amministrativa completa. Un modulo applicativo espone tale funzionalità attraverso una interfaccia in modalità Web Services; 1 per la definizione dell architettura di cooperazione applicativa del SPCoop, delle regole tecniche e delle modalità per l interoperabilità per esso previste, si fa riferimento ai seguenti documenti pubblicati sul sito del CNIPA: SPCoop-QuadroInsieme_v1.0_ pdf SPCoop-AccordoServizio_v1.0_ pdf SPCoop-ServiziRegistro_v1.0_ pdf SPCoop-PortaDominio_v1.0_ pdf SPCoop-BustaeGov_v1.0_ pdf SPCoop-Nomenclatura_v1.0_ pdf SPCoop-ServiziSicurezza_v1.0_ pdf SPCoop-EsercizioGestione_v1.0_ pdf 2 Per la definizione delle specifiche funzionali della PDD e del servizio di PDD per le amministrazioni, fare riferimento al documento SPCoop-PortaDominio_v1.0_ pdf. 3 Vedi documenti SPCoop-AccordoServizio_v1.0_ doc e SPCoop-ServiziRegistro_v1.0_ pdf Pag. 19 di 63

20 componente applicativo, un componente software, parte di un modulo applicativo, che realizza una funzionalità elementare di dimensioni non superiori a 5 Function Points. Un componente applicativo consente l accesso a tale funzionalità attraverso un interfaccia specifica accessibile con modalità standard. A tale fine sono considerate standard le modalità di accesso previste da interfacce di tipo: Web Services sviluppate con tecnologie J2EE o.net; CORBA, RMI, COM/DCOM; API scritte in linguaggi multipiattaforma quali Java o C/C++ e basate su code o librerie standard quali JMS. servizio applicativo l insieme di funzionalità amministrative che, mediante l esposizione di moduli applicativi, una Amministrazione eroga o di cui vuole fruire secondo le modalità e le regole tecniche previste dal SPCoop. Il servizio deve, quindi, consentire ai servizi applicativi oggetto di cooperazione, attraverso l utilizzo delle funzioni rese disponibili dalla PDD, la possibilità di interoperare sia in modalità fruitore di servizi applicativi di altre Amministrazioni disponibili su SPCoop, che in modalità erogatore di servizi applicativi su SPCoop. Qualora più amministrazioni intendano cooperare tra di loro con uno o più servizi applicativi, l Amministrazione promotrice dell iniziativa può richiedere anche la fornitura del servizio di coordinamento dei servizi applicativi necessari per realizzare il dominio di cooperazione. Il servizio nel suo complesso è costituito, in conclusione, dalla messa a disposizione nella sede dell Amministrazione richiedente di una Porta di Dominio (PDD), comprendente sia l hardware che il software qualificato SPCoop, dalla realizzazione dei servizi applicativi da erogare o fruire e, qualora l Amministrazione coordini la realizzazione di un dominio di cooperazione, dal servizio di coordinamento. Il servizio, pertanto, può essere articolato, a seconda delle richieste delle amministrazioni, nelle fasi riportate nel seguito. Si precisa che le fasi 2 (Predisposizione) e 3 (Composizione e coordinamento) sono da intendersi opzionali in quanto attivabili su richiesta delle amministrazioni in funzione delle caratteristiche dei componenti applicativi e dei moduli applicativi da integrare e pubblicare nell ambito della Fase 4. Fase 1 Messa a disposizione della Porta di dominio La fase consiste nella messa a disposizione nelle sedi delle amministrazioni richiedenti, di una PDD affinché i servizi applicativi delle stesse possano interagire mediante l infrastruttura di cooperazione applicativa SPCoop. L Amministrazione, secondo i requisiti indicati dall Aggiudicatario, renderà disponibili idonei locali con relative dotazioni di alimentazione elettrica e connettività di rete locale. Presso tale sede l Aggiudicatario dovrà installare, a propria cura e spese, la PDD. La Porta di Dominio è il componente logico che implementa la cooperazione applicativa tra i Domini del Sistema Pubblico di Connettività. Tale componente espleta le funzionalità di proxy e routing applicativo che disaccoppia le caratteristiche tecnologiche del Dominio da quelle del SPCoop. L insieme delle Porte di Dominio presenti su SPCoop, unito con i servizi SICA, costituisce l infrastruttura di cooperazione applicativa SPCoop. Pag. 20 di 63

21 Ogni Porta, inoltre, come unico punto di accesso del Dominio, introduce un grado di trasparenza rispetto alla distribuzione fisica dei sistemi presenti all interno del Dominio ed implementa funzionalità di sicurezza centralizzate. La Porta di Dominio ha il compito di veicolare le richieste da e verso i servizi applicativi SPCoop utilizzando il protocollo SOAP nella sua personalizzazione denominata busta e-gov, di gestire i diversi paradigmi di colloquio e la sicurezza degli scambi a livello applicativo (End to End). Le specifiche del protocollo associato alla busta e-gov sono descritte nel documento SPCoop-Busta e-gov_v1.1_ , quelle funzionali della porta di dominio nel documento SPCoop- PortaDominio_v1.0_ Entrambi i documenti sono disponibili sul sito del CNIPA. La PDD può essere fornita, come servizio a canone, a richiesta della Amministrazione, in due configurazioni possibili: Base ed Avanzata secondo i requisiti di cui al successivo punto 2.3. Le attività principali previste nella fase sono: a) individuazione della Porta di Dominio ottimale in relazione alle caratteristiche, alle prestazioni richieste ed agli SLA in accordo con le esigenze delle Amministrazioni; b) messa a disposizione della PDD presso la sede delle Amministrazioni; c) esercizio ed aggiornamento delle PDD in relazione alle esigenze dei servizi applicativi. Fase 2 Predisposizione Fase opzionale nella quale vengono realizzati (effettuando il wrapping di componenti esistenti o realizzandone di nuovi) i componenti applicativi corrispondenti alle funzionalità elementari che si ritengono necessarie per comporre nella successiva fase 3 moduli applicativi finalizzati allo sviluppo di servizi applicativi da rendere disponibili per l interazione su SPCoop. Le attività principali previste nella fase sono: a) individuazione delle modalità di cooperazione da utilizzare per giungere alla definizione dei servizi applicativi da rendere disponibili su SPCoop, eventualmente nell ambito di un dominio di cooperazione; b) analisi delle applicazioni e delle funzionalità amministrative delle stesse oggetto della cooperazione al fine di individuare i componenti applicativi disponibili, quelli da sviluppare ed i moduli applicativi da comporre nella fase successiva; c) predisposizione dei componenti applicativi esistenti e/o da sviluppare (non superiori alle dimensioni di 5 Function Point) che sono necessari per comporre i moduli individuati. Fase 3 Composizione e coordinamento Fase opzionale in cui i componenti applicativi predisposti nella fase 2 lettera c) sono integrati e composti fra di loro allo scopo di sviluppare moduli applicativi in grado di realizzare le funzionalità amministrative complete che si intendono rendere disponibili su SPCoop attraverso servizi applicativi. Nella eventualità in cui più amministrazioni abbiano intenzione di costituire congiuntamente un dominio di cooperazione per uno o più servizi applicativi, la fase di composizione ed integrazione dei servizi applicativi può essere completata dal Servizio di Coordinamento degli stessi (orchestrazione). Le attività principali previste nella fase sono: Pag. 21 di 63

22 a) definizione delle modalità di composizione per i componenti applicativi e gli eventuali servizi applicativi individuati; b) sviluppo dei moduli applicativi da realizzare e delle relative interfacce in modalità Web Services per l esposizione delle funzionalità amministrative; c) nel caso sia stato richiesto il Servizio di Coordinamento, sviluppo del relativo codice WS-BPEL. Fase 4 Integrazione e Pubblicazione Fase nella quale le funzionalità amministrative, implementate attraverso i moduli predisposti nella fase 3, sono integrate con la porta di dominio e, tramite l utilizzo delle funzioni della stessa, sono presentate su SPCoop come servizi applicativi (erogazione) od utilizzate per accedere a servizi applicativi già disponibili (fruizione). Le attività principali previste nella fase sono: a) integrazione dei moduli applicativi generati con le funzionalità della PDD; b) redazione dell Accordo di Servizio 4 che descrive le funzionalità amministrative esposte attraverso il servizio e le modalità di utilizzo; c) pubblicazione dell Accordo di Servizio attraverso il servizio di Registro SICA; d) collaudo dei servizi applicativi realizzati nel rispetto dei vincoli e dei requisiti definiti dall Amministrazione. Fase 5 Esercizio e Manutenzione Fase nella quale i servizi ed i moduli applicativi risultanti dalle fasi precedenti sono rilasciati in esercizio e gestiti operativamente su SPCoop. In questa fase viene erogata la manutenzione ordinaria MAC dei moduli e servizi rilasciati a decorrere dal termine del periodo di garanzia di tre mesi dal rilascio in esercizio, secondo i requisiti e le modalità definite ed aggiornate nel tempo dall Amministrazione (ciclo di vita degli Accordi di Servizio e dei servizi applicativi). Le attività principali previste nella fase sono: a) Gestione del ciclo di vita degli accordi di servizio riguardanti i servizi applicativi; b) Manutenzione ordinaria (MAC) dei servizi e dei moduli applicativi sviluppati dall aggiudicatario; c) Esercizio delle piattaforme applicative (sistemi HW e SW) messe in opera per l erogazione del Servizio di Coordinamento, se richiesto; d) Help Desk di secondo livello con le modalità di cui al successivo capitolo 5 punto Fase 6 Manutenzione evolutiva (MEV) Fase in cui viene erogata, a richiesta dell Amministrazione, la manutenzione evolutiva dei servizi e dei moduli applicativi eventualmente realizzati. 4 Vedi documento SPCoop-AccordoServizio_v1.0_ doc Pag. 22 di 63

23 La seguente figura rappresenta una possibile articolazione delle fasi per la costruzione del servizio: 2.2 VALUTAZIONE DIMENSIONALE DEL SERVIZIO Ai fini della determinazione del prezzo, l attività da svolgere sarà valutata sulla base della PDD scelta, del numero delle fasi richieste dalla Amministrazione, nonché, dei componenti, dei moduli e dei servizi applicativi che le compongono. Essendo il servizio nel suo complesso costituito da due servizi a canone (PDD e MAC) e dalla fornitura di un prodotto (cui può aggiungersi la MEV), i corrispettivi sono calcolati nel modo di seguito indicato. Il canone annuo per la PDD sarà determinato sulla base della seguente formula: Corr PDD = P ddi Ove: - P ddi è il canone annuo della PDD offerto dall Unità concorrente per la tipologia di porta scelta dall Amministrazione ed in corrispondenza della fascia di appartenenza prestazionale richiesta. Le fasce di applicazione del prezzo unitario sono individuate nelle seguenti: Pag. 23 di 63

24 Fascia di riferimento i Numero accessi simultanei PDD base 1 Sino a Sino a Oltre Numero accessi simultanei PDD avanzata 4 Sino a Sino a Oltre La PDD resa disponibile costituisce un bene riveniente ed, a richiesta dell Amministrazione, resta di proprietà della stessa al termine del periodo contrattuale, a condizione che lo stesso abbia avuto durata almeno triennale. Il corrispettivo una tantum stimato per la realizzazione dei servizi applicativi (Fasi 2,3,4) e comprensivo di tre mesi di garanzia sarà determinato sulla base della seguente formula: (1) Corr coop = Pp i * (Ncas + 0,5 *Ncae ) + m j 1 Pc i * Nca j + s k 1 Pub i * Nma k Ove: - Pp i è il prezzo unitario di predisposizione di un componente applicativo offerto dall Unità concorrente in corrispondenza della fascia di appartenenza del numero complessivo di componenti applicativi da sviluppare Ncas e del numero complessivo di componenti applicativi esistenti Ncae calcolati al 50% (indipendentemente dal numero di applicazioni le cui funzionalità amministrative siano oggetto di servizi applicativi SPCoop). Le fasce di applicazione del prezzo unitario sono individuate nelle seguenti: Fascia di riferimento i Numero di componenti applicativi da predisporre Ncas + Ncae 1 Sino a 50 2 Sino a Oltre 150 Pag. 24 di 63

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