ECOMUSEO DEL CASENTINO

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2 DOVE SIAMO

3 ECOMUSEO DEL CASENTINO BREVE STORIA DEL PROGETTO AVVIO DEL PROGETTO PROMOSSO DALLA C. MONTANA DEL CASENTINO (FINANZIAMENTI LEDER E COORDINAMENTO UNIV. ARCH FIRENZE). REALIZZAZIONE ALLESTIMENTI PROGETTO DI GESTIONE A CURA DEL SERVIZIO CRED INIZIO GESTIONE COORDINATA APPROVAZIONE REGOLAMENTO E ORGANI DI GESTIONE. LA GESTIONE COORDINATA ENTRA A REGIME E 2007 NUOVI INGRESSI NELLA RETE

4 L EcoMuseo del Casentino, è costituito da una rete di spazi espositivi ed esperienze culturali diffuse nella Valle, a stretto contatto con le varie comunità locali. Le varie antenne tematiche hanno ruoli e caratteristiche che suggeriscono anche tempi, spazi e modalità di fruizione diversificate. Raccogliere, documentare, conservare, interpretare, mettere a confronto, comunicare, educare, sono alcune delle funzioni esplicitate dalle strutture tutte concorrenti, tuttavia, al raggiungimento della medesima missione: la tutela e la valorizzazione del patrimonio territoriale nelle sue componenti ambientali, storico-culturali, produttive ed etnografiche. A questo proposito, annualmente, con la partecipazione attiva ed il coinvolgimento degli abitanti, vengono promosse ricerche, progetti didattici, iniziative culturali e momenti di festa, allo scopo di stimolare il senso di appartenenza e contribuire allo sviluppo locale

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6 GLI ORGANI DI GESTIONE

7 NATURA COMPLESSA E POLIVALENTE DELL ECOMUSEO: LA COMPLESSITA DELLA GESTIONE TRA MATERIALITÀ (CENTRI DI INTERPRETAZIONE E DOCUMENTAZIONE) E IMMATERIALITÀ (PROCESSI PARTECIPATIVI); TRA VOLONTÀ DI AUTO-RAPPRESENTAZIONE (MUSEO SPECCHIO) E NECESSITÀ DI SCAMBIO-CONFRONTO (ACCOGLIENZA E SCAMBIO CON L ESTERNO); TRA SPONTANEITÀ DEI PROCESSI E NECESSITÀ DI STRUTTURE GESTIONALI (AZIONI DI COORDINAMENTO) ECOMUSEO COME STRUTTURA DINAMICA E RELAZIONALE (DIALOGO CON SOGGETTI E REALTÀ DIVERSIFICATE)

8 LA COMPLESSITA DELLA GESTIONE LA COMPLESSITA DELLA GESTIONE LE SCALE E LE PROGETTUALITÀ VARIANO DAL MICRO-CONTESTO (CURA E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE LOCALI) ALL AMBITO COMPRENSORIALE (ATTIVAZIONE DI INIZIATIVE DI RETE AL FINE DI RICUCIRE LE SINGOLE REALTÀ) SINO AL SISTEMA DEI RAPPORTI CON L ESTERNO AL FINE DI GARANTIRE IL CONFRONTO E LO SCAMBIO CON ALTRE REALTÀ

9 IL CONTESTO REGIONALE ALCUNE COMPONENTI CHE CARATTERIZZANO IL LAVORO PORTATO AVANTI IN CASENTINO SONO STATE ISPIRATE ANCHE DALLO STESSO CLIMA CULTURALE E NORMATIVO PROMOSSO DALLA REGIONE TOSCANA: GLI ECOMUSEI COMPAIONO FINALMENTE NELLA LEGGE QUADRO DELLA CULTURA (L.R. 21/2010) MA NEL REGOLAMENTO ATTUATIVO VENGONO DEFINITI CRITERI DI RICONOSCIMENTO IDENTICI RISPETTO AI MUSEI IN UN GENERALE SCHIACCIAMENTO E IMPOVERIMENTO DELLE SUE SPECIFICITÀ E DELLA SUA PORTATA INNOVATIVA

10 REGIONE TOSCANA TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI BENI, ISTITUTI E ATTIVITA CULTURALI Art. 16 Ecomuseo 1. Ai fini della presente legge è definito ecomuseo l istituzione culturale, pubblica o privata, senza scopo di lucro che, ai fini dello sviluppo culturale ed educativo locale, assicura, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione e valorizzazione di un insieme di beni culturali, materiali e immateriali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che vi si sono succeduti e ne accompagnano lo sviluppo.

11 EcoMuseo UN PARTICOLARE PUNTO DI VISTA DA CUI GUARDARE IL MONDO, PER METTERE IN COMUNICAZIONE IL PASSATO CON IL PRESENTE ED IL FUTURO

12 CALENDARIO COORDINATO DELLE INIZIATIVE

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14 MEDIATECA DEL CASENTINO - PROGETTO DI EDUCAZIONE PERMANENTE LA RICERCA E LA DOCUMENTAZIONE LA BANCA DELLA MEMORIA Archivio video-digitale sulla cultura materiale e le tradizioni popolari del Casentino LA RICERCA E L INTERPRETAZIONE DEL PATRIMONIO CON MODALITA PARTECIPATIVE

15 LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO IMMATERIALE LA TEATRALITA POPOLARE E IL CANTO IN OTTAVA RIMA LA RICERCA E LA DOCUMENTAZIONE IL PATRIMONIO IMMATERIALE

16 SENSO DI COMUNITA TRA PASSATO E PRESENTE Progetto di ricerca antropologica e azioni di TUTORAGGIO PARTECIPATO presso comunità locali impegnate nella ripresa di forme di teatralità tradizionale (in particolare questue itineranti): -riferimento critico Trasformando l entusiasmo del momento in riflessione consapevole. -presa di coscienza e percezione del proprio vissuto quale patrimonio di tutti -Autocentramento (si fanno non per i turisti ma perché hanno un senso per la comunità)

17 Viaggio nella Valle chiusa IL RAPPORTO CON LA SCUOLA ALLA SCOPETA DEI TESORI E DEL PAESAGGIO DELLA PRIMA VALLE DELL ARNO

18 ATTIVITA DI RICERCA ED EDITORIALE -Ricerche d archivio (Goretti Minati) -Collana Conoscere il patrimoio -Collana Testimonianze a cura di ricercatori locali -Collana sapienze & sapori -Quaderni didattici -Mappe di Comunità

19 L INTERPRETAZIONE DEL PATRIMONIO LOCALE BOSCHI AD ARTE Cantiere aperto luogo pubblico di creatività e confronto interdisciplinare e flessibile, momento di scambio e contaminazione tra le comunità locali e gli artisti, tra i saperi tradizionali e le nuove sensibilità e linguaggi dell arte contemporanea.

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22 I RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI E LE PRO LOCO MOMENTI DI FESTA E DI INCONTRO MANIFESTAZIONI DI SISTEMA: LE FESTE DELLA CASTAGNA DEL PRATOMAGNO CASENTINESE

23 LETTURE E RACCONTI NEI LUOGHI DELLA TRADIZIONE CASENTINESE: SECCATOI, CASE, MULINI, CASTELLI

24 I RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI E LE PRO LOCO MOMENTI DI FESTA E DI INCONTRO Percorso di lavoro avviato in fase sperimentale in collab. con la CASENTINO SERVIZI e il servizio agricoltura della CM: VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE LOCALE UTILIZZO DEI PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI DEL TERRITORIO MODALITA VIRTUOSE DI RIDUZIO NE, RICICLO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

25 LA RETE DEI LUOGHI DI PREGIO

26 LA NECESSITA DI SCAMBIO E CONFRONTO CON L ESTERNO

27 I RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI E LE PRO LOCO VIAGGI DI CONOSCENZA ED I CIRCOLI DI STUDIO EcoMuseo del Casentino MUSEO ETTORE GUATELLI IL BOSCO DELLE COSE - OZZANO TARO MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE DI ROMAGNA SANT ARCANGELO DI ROMAGNA

28 MONDI LOCALI LOCAL WORLDS iniziative come gli ecomusei, molto innovative e con un repertorio di pratiche passate da cui imparare relativamente ridotto, hanno bisogno di una autoformazione che solo il reciproco aiuto e un intenso scambio di esperienze fra simili può garantire. È stata questa la principale molla che ha portato alla nascita di Mondi locali. Si tratta di una comunità di pratica di ecomusei, un occasione di scambio di idee e progettualità Gruppi di lavoro Filiere corte Fruizione e turismo Mappe di Comunità Mostra Mondi Locali Paesaggio Formazione Segreteria Workshop

29 LOCAL WORLDS EUROPEAN ECOMUSEUMS NETWORK

30 I cantieri delle mappe di comunità dell EcoMuseo del Casentino: MAPPA DI COMUNITA DI RAGGIOLO (Conclusa nel 2005) PRIMA SPERIMENTAZIONE MAPPA DI COMUNITA DELLA VALLESANTA (Conclusa nel 2009) AVVIO DI UNA NUOVA ESPERIENZA ECOMUSEALE MAPPA DI COMUNITA DELL ALTA VALLE DEL SOLANO (Conclusa nel 2010 con il sostegno della LR 69) RIMOTIVAZIONE DI UNA ESPERIENZA ECOMUSEALE MATURA

31 Strumento concreto per perseguire obiettivi di apprendimento continuo Riscoperta e ripresa di alcune tradizioni MAPPA DI COMUNITÀ come occasione di riflessione autocentrata attraverso il quale gli abitanti di un determinato luogo rappresentano il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni Sviluppo dell autostima e della voglia di fare Occasione di conoscenza e scambio di saperi e competenze

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34 L INTERAZIONE CON LE OPPOPRTUNITA DI FINANIZIAMENTO PUBBLICO REGIONE TOSCANA PROGRAMMA PLURIENNALE DEGLI INVESTIMENTI STRATEGICI PER LA CULTURA IL PONTE DEL TEMPO RECUPERO DEL PONTE ROMANICO DI S. ANGELO A CETICA PROTOCOLLO D NTESA COMUNE DI CASTEL SAN NICCOLO COMUNITA MONTANA SOPRIENTENDENZA AREZZO UNIVERSITA DI FIRENZE

35 LA MAPPA DELLA COMUNITA DI RAGGIOLO CIRCOLO DI STUDIO I LUOGHI RITROVATI

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42 IL DOPO MAPPA - LA MAPPA ELETTRONICA INTERATTIVA DELLA VALLESANTA it/ecomuseo/ mappavallesanta - LA RETE DEI PERCORSI E LA CARTA DELLA FRUIZIONE DEI LUOGHI

43 CONCLUDENDO, ALCUNE RIFLESSIONI -IL PATRIMONIO CULTURALE (COSIDDETTO MINORE, MATERIALE ED IMMATERIALE) COSI IMPORTANTE PER L IDENTITA DEI LUOGHI E PER IL SUO FUTURO, PUO SOPRAVVIVERE ED ESSERE TRAMANDATO SOLO SE ESISTE UNA COMUNITA CHE NE MANTIENE E RINNOVA L ATTENZIONE PER GLI ALTRI E PER LE GENERAZIONI FUTURE. L ECOMUSEO NE RAPPRESENTA UNO STRUMENTO. -QUELLO DELL ECOMUSEO NON E UN PROGETTO DI PROMOZIONE TURISTICA, DI GRANDI EVENTI, MA DI PICCOLI PASSI, DI PRESIDIO PERMANENTE E DI DIALOGO COSTANTE CON IL TERRITORIO ED I SUOI ABITANTI -L ECOMUSEO E ATTENTO ALL IDENTITA LOCALE DA INTENDERE NON COME ARROCCAMENTO E CHIUSURA MA COME INTERPRETAZIONE, SCAMBIO E DIALOGO INTERCULTURALE -L ECOMUSEO SI SOSTANZIA IN FUNZIONE DELLA PARTECIPAZIONE, DELLA RETE DI INTERESSI, DI PROPOSTE, DI MICRO-PROGETTUALITA DI ASCOLTO,PAZIENZA, FIDUCIA DI SOGNI ( cfr. Museo. Valori di legame e dono partecipativo di Mario Turci) L ECOMUSEO HA A CUORE LA QUALITA DELLA VITA DEGLI ABITANTI

44 PROSPETTIVE FUTURE (dal consolidamento della rete ) -ECOMUSEO COME OSSERVATORIO DELLA REALTÀ, PER LEGGERE ED INTERPRETARE I MUTAMENTI PER PROPORRE E SPERIMENTARE STRADE NUOVE. -SI STA VALUTANDO SE INIZIARE AD INVESTIRE PROGRESSIVAMENTE MENO ENERGIE NEL PERCORSO DI COSTRUZIONE/ANIMAZIONE DELLA RETE E DI SENSIBILIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CONDOTTO IN QUESTI ANNI ATTRAVERSO UN LAVORO CAPILLARE CON LE REALTÀ LOCALI. QUESTO OBIETTIVO SEMBRA INFATTI RAGGIUNTO ANCHE SE CORRIAMO IL RISCHIO, MOLTO CONCRETO, DI UNA DERIVA MERAMENTE LOCALISTICA DELLE SINGOLE ANTENNE SE NON STIMOLATE DA UN PROGETTO DI PIU AMPIA PORTATA

45 Alle progettualità specifiche FORSE I TEMPI SONO MATURI PER POTER PASSARE, ANCHE ATTRAVERSO NUOVI INTERLOCUTORI INTERNI ED ESTERNI, A PROGETTI SPECIFICI IN GRADO DI INCIDERE IN MANIERA PIÙ EFFICACE E MIRATA NEL CONTESTO SOCIO- CULTURALE. CITIAMO ALCUNI TEMI CHE SI STANNO AFFACCIANDO IN MANIERA SEMPRE PIÙ PRESSANTE CHE RICHIEDEREBBERO UNA SEMPRE MAGGIORE ATTENZIONE E L ATTIVAZIONE DI SPECIFICHE ED IMPEGNATIVE PROGETTUALITÀ (DA CONDIVIDERE CON IL TERRITORIO): -TUTELA DEL PAESAGGIO (ECOMUSEO COME OSSERVATORIO PAESAGGISTICO NELL AMBITO DEL PIANO DELLA REGIONE TOSCANA), -VALORIZZAZIONE DELLE CULTURE PRESENTI NEL COMPRENSORIO, -LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE MODALITÀ DI ABITARE LA MONTAGNA

46 Fermiamo l assedio al castello

47 Grazie

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