LUCCA, 19 OTTOBRE 2012
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1 EcoMuseo della Montagna Pistoiese Provincia di Pistoia Unione dei Comuni Montani del Casentino LUCCA, 19 OTTOBRE 2012 MUSEI TOSCANI: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ DELLA LEGGE 21/2010 Una proposta metodologica per l accreditamento degli ecomusei Andrea Rossi Unione dei Comuni Montani del Casentino Ecomuseo del Casentino
2 REGIONE TOSCANA TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI BENI, ISTITUTI E ATTIVITA CULTURALI Art. 16 Ecomuseo 1. Ai fini della presente legge è definito ecomuseo l istituzione culturale, pubblica o privata, senza scopo di lucro che, ai fini dello sviluppo culturale ed educativo locale, assicura, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione e valorizzazione di un insieme di beni culturali, materiali e immateriali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che vi si sono succeduti e ne accompagnano lo sviluppo.
3 Art Attività degli ecomusei 1. Le attività fondamentali degli ecomusei sono: a) la valorizzazione di ambienti di vita tradizionali delle aree prescelte, anche attraverso la conservazione di edifici secondo i criteri dell edilizia tradizionale, nonché attraverso il recupero di strumenti, pratiche e saperi tradizionali che testimonino le abitudini di vita e di lavoro delle popolazioni locali, le relazioni con l ambiente circostante, le tradizioni religiose, culturali, ricreative e alimentari, l utilizzo delle risorse naturali, delle tecnologie, delle fonti energetiche e delle materie impiegate nelle attività produttive e i prodotti stessi; b) la promozione e il sostegno delle attività di ricerca scientifica e didatticoeducative relative alla storia e alle tradizioni locali; c) la ricostruzione di ambiti di vita e di lavoro tradizionali che possano produrre beni o servizi correlati all offerta turistica ed alla valorizzazione delle produzioni locali; d) la valorizzazione dei patrimoni immateriali quali i saperi, le tecniche, le competenze, le pratiche locali, i dialetti, i canti, le feste e le tradizioni gastronomiche, attraverso attività rivolte alla loro catalogazione e conoscenza ed alla promozione della loro trasmissione.
4 Musei ed Ecomusei MUSEO ECOMUSEO Collezione Patrimonio Immobile Territorio Pubblico Popolazione L Ecomuseo è un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un territorio. Patto : non norme che obbligano o proibiscono qualcosa, ma un accordo non scritto e generalmente condiviso. Comunità : i soggetti protagonisti non sono solo le istituzioni poiché il loro ruolo propulsivo, importantissimo, deve essere accompagnato da un coinvolgimento più largo dei cittadini. Prendersi cura : conservare ma anche saper utilizzare, per l oggi e per il futuro, il proprio patrimonio culturale in modo da aumentarne il valore anziché consumarlo. Territorio : inteso non solo in senso fisico, ma anche come storia della popolazione che ci vive e dei segni materiali e immateriali lasciati da coloro che lo hanno abitato in passato. Cfr: Maurizio Maggi, Ecomusei: guida europea, Torino, Allemandi, 2002
5 NATURA COMPLESSA E POLIVALENTE DELL ECOMUSEO: TRA MATERIALITÀ (CENTRI DI INTERPRETAZIONE E DOCUMENTAZIONE) E IMMATERIALITÀ (PROCESSI PARTECIPATIVI); TRA VOLONTÀ DI AUTO-RAPPRESENTAZIONE (MUSEO SPECCHIO) E NECESSITÀ DI SCAMBIO-CONFRONTO (ACCOGLIENZA E SCAMBIO CON L ESTERNO); TRA SPONTANEITÀ DEI PROCESSI E NECESSITÀ DI STRUTTURE GESTIONALI (AZIONI DI COORDINAMENTO) ECOMUSEO COME STRUTTURA DINAMICA E RELAZIONALE (DIALOGO CON SOGGETTI E REALTÀ DIVERSIFICATE)
6 ECOMUSEO DEL CASENTINO ECOMUSEO DELLA MONTAGNA PISTOIESE REALTA CONSOLIDATE CON OLTRE 10 ANN IDI VITA
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9 TAVOLO DI LAVORO TECNICO: REGIONE TOSCANA ECOMUSEO DEL CASENTINO ECOMUSEO DELLA MONTAGNA PISTOIESE ISTANZA DI RICONOSCIMENTO PER IL RICONOSCIMENTO REGIONALE DOPPIO LIVELLO DI DOCUMENTAZIONE REQUISITI SODDISFATTI A LIVELLO DI RETE (ORGANO DI COORDINAMENTO CENTRALE) REQUISITI SODDISFATTI DALLE SINGOLE ANTENNE (PROPRIETARI E RESPONSABILI DELLE STRUTTURE)
10 REQUISITI SODDISFATTI A LIVELLO DI RETE REGOLAMENTO VERSO LA DEFINIZIONE DI UN REGOLAMENTO TIPO PER GLI ECOMUSEI A LIVELLO TOSCANO APERTURA DELLE STRUTTURE REQUISITO DI DIFFICILE RAGGIUGIMENTO DATA L UBICAZIONE MONTANA E L APERTURA STAGIONALE DI ALCUNI SITI DA CONCEPIRE COME SOMMATORIA DELLE APERTURE DI TUTTO L ECOMUSEO (VIENE RICONOSCIUTO L ISTITUTO E NON LA SINGOLA STRUTTURA): 1248 ORE ANNUALI
11 DIREZIONE SCIENTIFICA DIRETTORE O FACILITATORE? sperimentazione e ibridazione di ruoli Quattro strade per l ecomuseo 1. La gestione dell azione da parte del locale, con il rischio di chiusura nella nostalgia e nell autocelebrazione 2. La professionalizzazione dei siti e la ricerca di un profilo scientifico e culturale che trasforma il luogo in un museo classico 3. Una trasformazione in luogo di cultura di massa (PARCO DI DIVERTIMENTI),dove la ricerca scientifica e artistica viene abbandonata a vantaggio degli stereotipi. 4. Una ridefinizione dell azione culturale in una ricerca di partenariato e ibridazione. Quarta via, dove il professionista lavora con gli attori locali, ricettore o portatore di progetti per la popolazione. Scelta nella quale il conservatore afferma la propria autorità di responsabile del museo, ma che porta a lasciare un posto agli investimenti e alle iniziative locali, senza demagogia, senza strumentalizzazioni e in un reale scambio reciproco. CFR: Serge Chaumier (Centre de Recherche sur la Culture, les Musées et la Diffusion des savoirs,université de Bourgogne), Professionisti e volontari negli ecomusei : un incontro impossibile? In La Nuova Museologia
12 -SUSSIDI INFORMATIVI E DIDATTICI -ORGANIZZAZIONE ATTIVITA DI RICERCA RELATIVA ALLA CONSERVAZIONE E ALLA CATALOGAZIONE DEL PATRIMONIO INVENTARIAZIONE E CATALOGAZIONE PER QUELLE STRUTTURE CHE POSSEGGONO COLLEZIONI (ALCUNE SONO DA CONCEPIRE COME CENTRI DI INTERPRETAZIONE/DOCUMENTAZIONE/POLI DIDATTICI)
13 -PREDISPOSIZIONE ATTIVITA DI RILEVAZIONE IPOTESI PREDISPOSIZIONE DI UNA BIGLIETTAZIONE DI SISTEMA (PER UN CONTEGGIO PIU PRECISO) ACHE SE ALCUNE ANTENNE SONO ANCHE LUOGHI DI SOCIALIZZAZIONE E AGGREGAZIONE PER IL PAESE (NATURA POLIVALENTE). SI INTERFACCIANO PRIMA CON I RESIDENTI CHE CON I VISITATORI
14 -ORGANIZZAZIONE ATTIVITA EDUCATIVE PUNTO DI FORZA DEGLI ECOMUSEI PROPOSTE DI DIDATTICA ATTIVA CHE PRIVILEGIA L USO DELLE MANI E LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE
15 -ALLESTIMENTO DI SPECIFICI PERCORSI STORICO- GEOGRAFICI E CULTURALI RIFERITI AL TERRITORIO INCLUSO NELL ECOMUSEO UNICO PUNTO NEL REGOLAMENTO CHE DISTINGUE GLI ECOMUSEI DAI MUSEI! Art Requisiti per il riconoscimento della qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale omogeneità culturale, geografica e paesaggistica del territorio incluso nell ecomuseo.
16 Art Requisiti per il riconoscimento della qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale c) previsione negli strumenti urbanistici del comune di riferimento della localizzazione e della normativa per la destinazione di uso del museo o dell ecomuseo; L ecomuseo potrà riferire sulle destinazioni urbanistiche delle specifiche antenne ma non sul territorio PRECISAZIONE L ecomuseo interessa un territorio ma non NON E UN PARCO con vincoli e divieti è un PROCESSO CULTURALE che promuove una sua idea di futuro e di sviluppo sostenibile ma non ha gli strumenti per intervenire direttamente nelle scelte. IPOTESI DI LAVORO CHE PUO APRIRE NUOVE PROSPETTIVE: ECOMUSEI COME OSSERVATORI DEL PAESAGGIO (PIANO PAESAGGISTICO DELLA RT)
17 REQUISITI SODDISFATTI DALLE SINGOLE ANTENNE SINGOLO DOSSIER DI OGNI SINGOLA STRUTTURA SU: -SICUREZZA (INDIVIDUAZIONE DI STANDARD MINIMI) -ACCESSO -STRATEGIE GESTIONALI (ATTUALI E FUTURE) PER IL SUPERAMENTO DELLE CRITICITA O DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE/CULTURALI -MA ANCHE I VALORI AGGIUNTI EVIDENZIABILI A LIVELLO LOCALE IN TERMINI DI INTEGRAZIONE CULTURALE E SOCIO-ECONOMICA (ECOMUSEI COME CENTRI POLIFUNZIONALI DI COMUNITA : PRESIDI CULTURALI, CENTRI INFORMAZIONE, PUNTI DI AGGREGAZIONE, LUOGHI DELL ASSISTENZA SANITARIA DECENTRATA )
18 ALCUNI CASI: REALIZZAZIONE DI SUPPORTI INFORMATIVI (DEPLIANT, PANNELLI) PER COMUNICARE LE CONDIZIONI DI FRUIBILITA (ANCHE PER I PERCORSI ALL APERTO) VERSO UNA FRUIZIONE SECONDO I CRITERI DELL ACCESSIBILITA UNIVERSALE)
19 ALCUNE IPOTESI: IL RICORSO ALLE NUOVE TECNOLOGIE TELECAMERA A CIRCUITO CHIUSO PER LA VISUALIZZAZIONE DELLA RUOTA ORIZZONTALE IN MOVIMENTO (RITRECINE) UBICATA IN UNO SPAZIO INACCESSIBILE
20 ALCUNE IPOTESI: L INTEGRAZIONE E LA SINERGIA CON ALTRE STRUTTURE TORRE DI RONDA (VICOLATA) NON ACCESSIBILE AI DISBILI LABORATORIO DIDATTICO/CENTRO POLIFUNZIONALE
21 QUESTIONE SOSTANZIALE NELL OTTICA DI UNA AUSPICABILE REVISIONE DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO: FARE EMERGERE E VALORIZZARE I PUNTI CHE DIFFERENZIANO L ESPERIENZA ECOMUSEALE DA QUELLA MUSEALE (MUSEI/ECOMUSEI = DUE DEFINIZIONI = DUE CRITERI DI RICONOSCIMENTO DIVERSI) -CARATTERE ESTESO CHE INTERESSA UN TERRITORIO SOVRACOMUNALE -RAPPORTO CON LE COMUNITA LOCALI E ATTIVAZIONE PERCORSI PARTECIPATIVI DI RICONOSCIMENTO, INTERPRETAZIONE E COMUNICAZIONE DEL PATIMONIO -ANIMAZIONE SOCIO-CULTURALE PERMANENTE -ATTIVITA DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA ESTESA A TUTTI GLI ASPETTI MATERIALI ED IMMATERIALI DEL PATRIMONIO LOCALE -COLLABORAZIONE E SOSTEGNO A PARTICOLARI CATEGORIE PRODUTTIVE ATTIVAZIONE DI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE -RUOLO ATTIVO PER IL RICONOSCIMENTO, LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO (INTERFACCIA/COINCIDENZA CON I PREVISTI OSSERVATORI DEL PAESAGGIO)
22 Con chiunque tu parli, è immediatamente d'accordo con te nel dover difendere [...] un monumento, una chiesa, la facciata della chiesa, un campanile, un ponte, un rudere il cui valore storico è ormai assodato ma nessuno si rende conto che quello che va difeso è proprio [...] questo passato anonimo, questo passato senza nome, questo passato popolare" Tratto dal film Pasolini e... la forma della città Un film di Pier Paolo Pasolini e Paolo Brunatto RAI TV, 1973 GRAZIE
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