Coltivazioni erbacee. Prof Annalisa Spolaor

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Coltivazioni erbacee. Prof Annalisa Spolaor"

Transcript

1 Coltivazioni erbacee Prof Annalisa Spolaor

2 DominioEukaryota RegnoPlantae SottoregnoTracheobionta DivisioneMagnoliophyta ClasseLiliopsida OrdinePoales FamigliaPoaceae TribùTriticeae Genere Triticum Specie: T. aestivum Frumento tenero

3 Storia e luoghi di produzione L areale di origine sembra sia la mezzaluna fertile, ovvero Iran,Irak e parte della Turchia, fino alla giordania. Il T. Aestivum è esaploide, probabile incrocio tra le specie diploidi più ancestrali. I maggiori produttori: Russia, India, Cina, USA, Australia. In europa il maggiore produttore è la Francia. In Italia la regione maggiore produttrice è L Emilia Romagna.

4 Caratteri botanici e morfologici Apparato radicale È del tipo fascicolato e presenta delle radici primarie e Avventizie. Le radici avventizie si sviluppano successivamente a quelle primarie quando la piantina ha formato la 3 4 foglia, dai nodi alla base dei culmi.

5

6 costituito da nodi e internodi; è provvisto di foglie e di infiorescenze. in corrispondenza degli internodi, di solito è vuoto. I nodi sono il punto di origine delle foglie, costituite da una guaina avvolgente il culmo stesso. I nodi hanno la funzione delle gemme, sono pieni e contengono i meristemi, la pianta si allunga attraverso queste strutture. culmo

7

8 Ogni foglia consiste della guaina e della lamina. La guaina è inserita sul nodo e abbraccia completamente ilo culmo; la guaina continua con la lamina, lineare, parallelinervia all interno c è una formazione membranosa, prolungamento dell epidermide interna della guaina, chiamata ligula, ai cui estremi si trovano due espansioni che abbracciano il culmo e sono dette auricole. foglie

9

10 spiga

11

12 Nel frumento tenero sono comuni sia le forme mutiche che quelle aristate; Nel frumento le spighette sono pluriflore: il numero dei fiori in ogni spighetta varia da tre a sette, però normalmente sono fertili solo i fiori basali: spiga

13

14 cariosside

15 Germinazione: Le cariossidi quando trovano acqua a disposizione l'assorbono in ragione del 40% del loro peso e se la temperatura e l'ossigenazione sono favorevoli il seme germina. La temperatura ottimale di germinazione è di 20 C, minime per la germinazione assai basse: circa 0 C; tuttavia è solo con temperature di 2-4 C che la germinazione avviene con accettabile prontezza (15-20d) e regolarità. Ciclo biologico

16 Il frumento, è dotato della capacità di accestire, cioè di sviluppare altri germogli in aggiunta a quello primario che era formato già nell'embrione. A partire dallo stadio di 3-4 foglie si osserva che all'ascella della prima foglia si sviluppa un germoglio in tutto simile a quello primario; L'accestimento, si produce vicinissimo alla superficie del terreno in una zona del culmo detta «piano di accestimento». Ciclo biologico

17

18 viraggio Viraggio sotto l'influenza di certe condizioni di temperatura e di fotoperiodo si attua l induzione o iniziazione fiorale a seguito della quale l'apice non differenzia più foglie, ma differenzia gli abbozzi delle future spighette.

19 Varietà alternative e non alternative Varietà non alternative: il viraggio avviene dopo aver soddisfatto le esigenze di fotoperiodo, e trascorso un periodo a basse temperature (vernalizzazione), si seminano in autunno. Le varietà alternative, non hanno queste esigenze e si seminano in primavera.

20 levata Dopo avvenuto il viraggio, ma solo quando la temperatura dell'aria raggiunge 10 C, le piante iniziano la fase di levata: i nodi che finora erano a distanza estremamente raccorciata iniziano a distanziarsi. si identifica con il momento in cui sezionando con una lametta il culmo si trova l'apice distanziato di 10 mm dal piano di accestimento

21 levata È nel corso della levata che si sviluppano e si espandono le foglie più importanti ai fini della produzione di granella: le foglie apicali. È dalle condizioni ambientali, soprattutto di nutrizione, in questo periodo che dipende l'ampiezza, la funzionalità e la durata funzionale dell'apparato assimilatore. Nella fase di levata il consumo idrico della pianta così come l'assorbimento di sostanze minerali raggiungono un valore molto elevato.

22 la spiga, ormai già completamente formata, viene spinta attraverso la guaina dell'ultima foglia determinandovi un caratteristico ingrossamento: si ha allora lo stadio della botticella. Pochi giorni dopo segue l'uscita della spiga (spigatura), e dopo altri 5 o 6 giorni si ha la fioritura, stadio a cui la pianta ha raggiunto la sua massima altezza. fioritura

23 Fecondazione cleistogama Questa nel frumento è normalmente autogama, anzi cleistogama in quanto avviene a fiore chiuso, con il polline che feconda l'ovario dello stesso fiore.

24

25 maturazione Maturazione fisiologica: 30% di acqua Finisce l accumulo di sostanze di riserva. Maturazione di raccolta: 13% di acqua. Non si deve mai raggiungere la maturazione di morte: 10% di acqua, Con grosse perdite per la caduta delle cariossidi.

26 Esigenze ambientali Specie longidiurna: Microterma: Nella fase di mergenza è più sensibile alle basse temperature, nella fase di accestimento può sopportare anche -20 C Grossi danni da freddo in fase di fioritura e maturazione della granella.

27 Esigenze pedologiche Terreni medio impasto ben drenati, Ph 6-8 tollera discretamente la salinità.

28 Esigenze idriche - fase critica per carenza idrica : post fioritura, determina perdite forti di produzione. Non si irriga

29 concimazione Il P equilibra il rapporto tra le radici e la parte aerea, migliora la qualità della granella Il K aumenta la resistenza alla siccità, e alle malattie fungine. L N è l elemento fondamentale per la resa e lo sviluppo. Il P e il K vanno distribuiti alla semina L azoto va frazionato: 15-20% del totale alla 2-3 foglia x accestimento 35-40% in accestimento 45-50% fase di levata

30 avvicendamento Coltura da rinnovo: richiede pratiche agronomiche che ristabiliscono la fertilità del suolo. Segue molto bene le leguminose, le prative, il riso, perché sono rinettanti e accrescono il tenore di azoto del suolo. Consociazione? Possibile in certi tipi di sistemi agricoli. Consociazione frumento-fava

31 semina Epoca: da ottobre( nord)- novembre( sud) La scelta del momento esatto va fatta in base alla precocità della varietà Dose di seme: kg/ha Profondità di semina: 2-3 cm in terreni pesanti 4-5cm in terreni sciolti

32 Le infestanti A foglia stretta: Avena fatua Lolium multiflorum Bromus sterilis Poa pratense

33 Foglia larga Foglia larga: Papaver rhoesas Veronica spp Galium aparine Matricaria chamomilla Vicia sativa

34 diserbo Il periodo critico è tra la semina e la levata ( fine marzo). Interventi agronomici: Rotazione Strigliatura con erpice rotante prima della copertura Il diserbo chimico va fatto: Presemina Pre-emergenza Post emergenza precoce Post emergenza tardiva Ogniuna di queste epoche prevede erbicidi specifici

35 Trovare gli erbicidi per il frumento adatti alle diverse epoche di intervento

36 La produzione e gli utilizzi del prodotto Produzione: qli /ha granella Produzione : qli/ha paglia Utilizzi: Frumento tenero: pane e prodotti da forno Frumento duro: pasta La molitura della granella fornisce 3 prodotti: Endosperma=farina Embrione o germe= per prodotti dietetici Crusca= costituita dai tegumenti del seme, ricchi di fibra, minerali usate molto in alimentazione animale.

37 Differenze frumento tenero e duro Frumento tenero: Triticum aestivum mutico o aristato Cariosside opaca, chiara rossastra di consistenza farinosa Frumento duro: Triticum durum Sempre aristato Cariosside: ambrata, più allungata, appuntita

38

39 Le varietà di frumento Triticum aestivum Bologna Tiepolo Masaccio Cimabue Mantegna Triticum durum Marco aurelio Cesare Massimo meridio Liberdur Claudio

40 Mais: il pane della vita RegnoPlantae DivisioneMagnoliophyta ClasseLiliopsida OrdinePoales FamigliaPoaceae SottofamigliaPanicoideae TribùAndropogoneae GenereZea SpecieZ. mays

41 Stroria e luoghi di produzione È originario degli altipiani del Perù, della Bolivia e dell'ecuador, dove era conosciuto e coltivato già novemila anni prima di Cristo. Il mais,fu conosciuto dagli europei dopo la scoperta dell'america. La prima, rapida diffusione del mais in Europa si ebbe nel 1600 nelle regioni Balcaniche, allora facenti parte dell'impero Ottomano, Qualche tempo dopo il mais iniziò a diffondersi in Italia, probabilmente con varietà provenienti dai vicini Balcani (da cui forse deriva il nome popolare di «granturco»). Italia concentrata in Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna (90% del totale)

42 Caratteri botanici e morfologici Apparato radicale: è composto da: apparato embrionale con funzione di ancoraggio Radici avventizie emesse dai primi 4-5 nodi basali Radici aeree: emesse dai nodi basali quando la pianta è alla 9-10 foglia. Radici aereee Radici avventizie Radici embrionali

43

44 Suddiviso in nodi e internodi con le caratteristiche tipiche delle graminacee. culmo

45 foglia Costituite da: Lamina Ligula guaina

46 infiorescenza Infiorescenza maschile: Particolare pannocchia detta panicolo costituito da coppie di spighette di cui una è sessile, l altra peduncolata, ogni spiga contiene 2 fiori. Infiorescenza femminile: Ritenuta dai più una spiga, da altri una spadice, con asse centrale spugnoso( tutolo)con coppie di spighette sessili, contenenti 2 fiori di cui uno non completa la maturazione. Caratterizzata da lunghi stigmi per intercettare il polline. La fecondazione è: Anemofila e allogama e proterandra.

47

48

49

50

51

52 cariosside

53

54 Ciclo biologico Germinazione: indipendente dalle temperature Emergenza: dopo 1-3 settimane. Formazione nuove foglie: fino a 8-9, si completa in 4-5 settimane dall emergenza. Le varietà recenti non accestiscono. Viraggio A 40.60cm, dopo la formazione delle foglie, inizia a formarsi l inf. maschile, dopo 7-10gg all ascella della 6 foglia sotto il pennacchio si forma l inf femminile. Levata : a 9-10 foglie inizia l allungamento degli internodi e prosegue per 4-6 settimane. fioritura: finita la levata inizia l emissione dell inf. Machile a cui segue quella femminile. Maturazione: a 20gg dalla fioritura abbiamo la maturazione lattea Dopo 25-30gg si arriva alla maturazione cerosa Dopo 20gg si ha la maturazione fisiologica. Compare un punto nero alla base della cariosside perché si interrompe la nutrizione della stessa

55

56 Esigenze ambientali Macroterma a C4 con temperatura cardinale minima di 8-10 C e una massima di C. Temperatura ottimale 24/30 C Sopporta una intensità luminosa di lux ( cosa vuol dire???)

57 Esigenze idriche Esigenze idriche: La fase critica per l'acqua inizia con l'emissione dell'infiorescenza maschile e si protrae sino alla maturazione lattea della granella. Deve essere irrigata Si interviene con l'irrigazione quando nel terreno, mediamente, c'è ancora un 50-60% dell'acqua disponibile.

58 Esigenze pedologiche Si adatta a tutti i tipi di suolo, ma raggiunge le maggiori rese in terreni franchi, ben forniti di sostanza organica, ben drenato, ph neutro, con valori di CSC alti.

59 concimazione La concimazione fosfo-potassica, va effettuata prima della semina la concimazione azotata può essere apportata tutta prima della semina o alla semina con concimi a lenta cessione. La concimazione azotata si può anche frazionare (parte alla semina e parte in copertura); Fase critica: prefioritura Importante: gli stocchi apportano 2/3 del potassio asportato dalla coltura,

60 avvicendamento Coltura da rinnovo, può seguire un prato avvicendato, una legumonosa da granella, un cereale vernino, può aprire una rotazione con: Mais- frumento-bietola-patata.

61 Lavorazioni per le colture da La lavorazione principale, con eventuale interramento di letame ( q/ha), si esegue in autunno, a profondità variabile in funzione della natura del terreno. In presenza di terreni argillosi e nel caso di coltura in asciutto o comunque con irrigazione di soccorso, la lavorazione principale dovrà essere approfondita meglio con scarificatore, Nella primavera successiva, si effettua una frangizzollatura e/o fresatura, allo scopo di preparare il letto di semina ed eliminare eventuali infestanti. rinnovo

62 semina Non si semina se la temp del suolo è inferiore a 10 C. se la temperatura del suolo arriva a 15 C l emergenza in 7-8gg. Epoca: aprile Se si semina in maggio la produzione cala di 50kg per ogni giorno di ritardo Nella semina. Dosi: 15 a 24 kg ha, anche se tale dato ha solo carattere indicativo in quanto i semi di mais si vendono a numero. Il numero di semi da seminare si calcola: volendo 7 piante a m2 e prevedendo il 15% (o 0,15) di fallanze si avrà: 7/(1-0,15) = 7/0,85 = 8,2 semi a mq. la distanza alla quale i semi dovranno essere deposti nel terreno: per avere 8 semi a mq con file a 0,75 m la distanza di semina sulla fila sarà: cmq /8 = cmq; cmq 1.250/75 = 0,167 m.

63 diserbo Foglia larga Amaranthus retroflexus Abutilon theophrasti Polygonum persicaria Solanum nigrum Datura stramonium Convolvolus arvensis Calystegia sepium Artemisia vulgaris Chenopodium album Foglia stretta Echinocloa crus galli Cynodon dactylon Setaria Digitaria sanguinalis Sorghum halepense

64

65

66 La produzione e gli utilizzi del prodotto produzione La raccolta avviene alla maturità fisiologica ( 35% di acqua nella cariosside). Si procede a essicazione fino al 14,5% di umidità.. Rese: qli /ha di granella di residui Utilizzi Uso zootecnico: pastoni- ceroso ecc Pari ai 2/3 della produzione Uso industriale: distillers per produrre alcool ed etanolo Amido e dolcificanti Alimentazione umana: Farina Corn flakes Olio di germe

67 Gli ibridi oggi 7000 A.C teosinte

68 Gli ibridi In termini agronomici un ibrido è un incrocio derivato da due linee pure o da due ibridi In termini genetici ibrido di mais è la prima generazione (F1). L incrocio di due linee inbreed ( forzatamente autofecondate)a buona attitudine combinatoria determina il lussureggiamento degli ibridi o : Eterosi gli individui di prima generazione (F1) sono superiori ai genitori per qualsiasi carattere misurabile

69 Vedi presentazione su deskop

70 Classificazione degli ibridi Essa si basa sui giorni di maturazione della varietà, attribuendo un numero da 100 (il più precoce) ad un massimo di 800 (il più tardivo) ed aumentando di circa 5-10 giorni ogni classe. Di seguito è riportata una tabella che mostra le classi FAO: Classe FAO Giorni matirazione classificazione 100 Non utilizzati in Italia Precocissimi precocissimi precoci Medio precoci Medi medio tardivi tardivi

Famiglia Sottofamiglia Tribù Genere Graminaceae Andropogonoideae Tripsaceae o Maydeae Zea Altri generi Euchlaena (E. mexicana, Teosinte) Tripsacum Coix Polytoca Sclerachne Cionachne Trilobachne Origine

Dettagli

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e

Dettagli

Caratteristiche morfologiche

Caratteristiche morfologiche Caratteristiche morfologiche ligula Fusto= Fusto=culmo h variabile; variabile; da 180-220 cm a 70-80 cm; da 5 a 8 nodi e internodi; internodi; altezza, altezza, spessore e elasticità elasticità vs allettamento;

Dettagli

Sorgo da granella. Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench

Sorgo da granella. Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo da granella Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo da granella (Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench) Figura al 5 posto dopo frumento, riso, mais ed orzo Gran parte

Dettagli

E la maggiore famiglia di Angiosperme non solo per numero di specie e generi, ma anche per il numero di individui formanti grandi associazioni:

E la maggiore famiglia di Angiosperme non solo per numero di specie e generi, ma anche per il numero di individui formanti grandi associazioni: POACEAE E la maggiore famiglia di Angiosperme non solo per numero di specie e generi, ma anche per il numero di individui formanti grandi associazioni: praterie, pascoli, savane, steppe. Si spingono a

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione del suolo all'impianto e alla

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione del suolo all'impianto e alla

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro PIANTE ERBACEE IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli

Dettagli

Protocollo di coltivazione

Protocollo di coltivazione Protocollo di coltivazione 2 Caratteristiche della varietà Sy Atlante è una varietà a ciclo medio per gli areali di coltivazione Nord-Centro Italia. Da il meglio di se in Emilia Romagna e nelle alte Marche,

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > SEGALE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > SEGALE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > SEGALE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Programma di coltivazioni erbacee

Programma di coltivazioni erbacee Programma di coltivazioni erbacee ELENCO DELLE COLTURE CEREALI: Frumento, orzo, avena, triticale, mais, sorgo da granella, riso LEGUMINOSE DA GRANELLA: Fava, pisello, fagiolo PIANTE OLEIFERE: Soia, girasole,

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta

Dettagli

Protocollo di coltivazione

Protocollo di coltivazione Protocollo di coltivazione 2 Caratteristiche della varietà Sy Leonardo è una varietà a ciclo medioprecoce per gli areali di coltivazione Sud- Centro Italia. E una varietà che fornisce produzioni elevate

Dettagli

ERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento

ERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento ERBAI Problematiche elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento Classificazione autunno-vernini primaverili-estivi Elementi di scelta Esigenze idriche e

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta

Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta Orzo Hordeum sp. Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta In Medio Oriente e nel Nord Africa

Dettagli

Linea Tecnica di diserbo post emergenza del Mais

Linea Tecnica di diserbo post emergenza del Mais Linea Tecnica di diserbo post emergenza del Mais MaisBrochure-IT-opmaak_2017.indd 1 6/03/2017 11:23:22 L importanza del diserbo in post-emergenza In Italia la pratica del diserbo di post-emergenza del

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Protocollo di coltivazione

Protocollo di coltivazione Protocollo di coltivazione 2 Caratteristiche della varietà ODISSEO è una varietà a ciclo medio adatta alla coltivazione in tutti gli areali italiani. È una pianta di taglia media con un eccezionale capacità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

SEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI

SEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI ORIGINS PROJECTS ITALY 2014-2015 Lezione 3 SEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI Marco Romani SEMINA Tipi di semina e di coltivazione a. Semina in acqua b. Semina

Dettagli

LE COLTURE ERBACEE Claudio Marchetti 2016

LE COLTURE ERBACEE Claudio Marchetti 2016 LE COLTURE ERBACEE Claudio Marchetti 2016 COLTURE ERBACEE Piante erbacee si definiscono quelle piante che hanno fusti non lignificati chiamati anche steli. Esse si dividono in base alla durata del ciclo

Dettagli

CLASSE: MONOCOTILEDONI ORDINE: POALES FAMIGLIA: GRAMINACEAE

CLASSE: MONOCOTILEDONI ORDINE: POALES FAMIGLIA: GRAMINACEAE CEREALI 1 CLASSE: MONOCOTILEDONI ORDINE: POALES FAMIGLIA: GRAMINACEAE 2 GRAMINACEE (POACEE): GENERALITÀ Sono tra le piante maggiormente diffuse nel globo; il numero delle specie (9000 e 600 generi) è tra

Dettagli

Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione

Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Peculiarità 1 2 Ambiente 2 3 Avversità

Dettagli

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE Un MONDO di COLZA DK SENSEI PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA Investimento Investimento consigliato 30-40 p/m 2 alla raccolta NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta

Dettagli

Soia. Importanza economico agraria. Contenuto in olio 18 22% Tenore in proteine > 40. Estrazione dell olio. Impiego

Soia. Importanza economico agraria. Contenuto in olio 18 22% Tenore in proteine > 40. Estrazione dell olio. Impiego Importanza economico agraria Contenuto in olio 18 22% Tenore in proteine > 40 Impiego Estrazione dell olio Farine disoleate Miglioratrice leguminosa Alimentazione zootecnica Alimentazione umana Concentrati

Dettagli

Perché si avvicendano le colture (1)

Perché si avvicendano le colture (1) SISTEMI COLTURALI SISTEMI COLTURALI Differente combinazione nello spazio e nel tempo delle diverse colture, ognuna con i proprii itinerari tecnici Tipi di base: Sistemi monocolturali Sistemi policolturali

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE

IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME

Dettagli

VARIETA Castenaso, 14 Febbraio Paolo Bai Romagnoli Flli

VARIETA Castenaso, 14 Febbraio Paolo Bai Romagnoli Flli VARIETA 2014 Castenaso, 14 Febbraio 2014 Paolo Bai Romagnoli Flli VARIETA : 1. VIVALDI 2. COLOMBA 3. ARIZONA 4. RIVIERA Ciclo vegetativo Vivaldi Semitardiva Ingrossamento tubero Semitardiva Forma tubero

Dettagli

MAIS DI ROCCACONTRADA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE

MAIS DI ROCCACONTRADA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE MAIS DI ROCCACONTRADA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE Il mais ottofile di Roccacontrada e una varieta locale di mais da polenta tipica delle Marche e reperita nei dintorni di Arcevia, da cui appunto

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Foraggere Temporanee ed Avvicendate

Foraggere Temporanee ed Avvicendate Foraggere Temporanee ed Avvicendate Gli Erbai: generalità Autunno- Primaverili 1) POACEAE CEREALI (in ordine di precocità) Secale cereale Segale Hordeum vulgare Orzo Triticum aestivum Frumento Tritico

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL GRANO TENERO RISCIOLA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL GRANO TENERO RISCIOLA Disciplinare di produzione Grano Risciola DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL GRANO TENERO RISCIOLA Disciplinare di produzione Grano Risciola DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE

Dettagli

Il Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo?

Il Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo? Il Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo? Il compost è una alternativa ai fertilizzanti organici per le colture da pieno campo. E una sostanza organica

Dettagli

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia

Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia Mario Di Candilo, Enrico Ceotto CRA-CIN Centro di Ricerca per le Colture Industriali, Bologna EIMA - Bologna, 10 novembre 2012 Fra le erbacee a ciclo

Dettagli

Mais (Zea Mays L.) nell alimentazione umana è in diminuzione. mentre è in aumento il suo impiego nell alimentazione animale ed industriale

Mais (Zea Mays L.) nell alimentazione umana è in diminuzione. mentre è in aumento il suo impiego nell alimentazione animale ed industriale Mais Zea Mays L. Mais (Zea Mays L.) Figura al 3 posto dopo frumento e riso L utilizzazione diretta del mais nell alimentazione umana è in diminuzione mentre è in aumento il suo impiego nell alimentazione

Dettagli

Situazione e gestione della resistenza agli erbicidi in agricoltura conservativa

Situazione e gestione della resistenza agli erbicidi in agricoltura conservativa Situazione e gestione della resistenza agli erbicidi in agricoltura conservativa Loddo D Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale CNR Mosconi D Monsanto Pasti MA Associazione Maiscoltori Italiani

Dettagli

dei Problemi Guida alla Soluzione Frumento duro Pasquale De Vita

dei Problemi Guida alla Soluzione Frumento duro Pasquale De Vita Guida alla Soluzione dei Problemi Pasquale De Vita Questo documento rappresenta un Appendice alle Norme tecniche per la coltivazione del frumento duro realizzate dalla Comunità di Pratiche Cerealicoltura

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione

Dettagli

La situazione dei mercati mondiali Prospettive

La situazione dei mercati mondiali Prospettive Numero nove 8 marzo 2013 La situazione dei mercati mondiali Prospettive 5 marzo 2013 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: andamento quotazioni principali prodotti agricoli - pagg. 1/2 Mercati:

Dettagli

Hordeum Vulgare Orzo coltivato G. LAINO Pagina 1 di 5

Hordeum Vulgare Orzo coltivato G. LAINO Pagina 1 di 5 NOME SCIENTIFICO: HORDEUM VULGARE Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Orzo coltivato FAMIGLIA: Poaceae (Graminaceae) ORIGINE: Probabilmente Africa centrale ALTEZZA: 50-150 cm FIORITURA: Maggio-Giugno HABITUS

Dettagli

Il sorgo: un alternativa interessante al mais quando fa molto caldo e l acqua scarseggia sorgo da granella e sorgo da silo (pianta intera)

Il sorgo: un alternativa interessante al mais quando fa molto caldo e l acqua scarseggia sorgo da granella e sorgo da silo (pianta intera) Il sorgo: un alternativa interessante al mais quando fa molto caldo e l acqua scarseggia sorgo da granella e sorgo da silo (pianta intera) - Riunioni informative 2019 gennaio-febbraio 2019 Repubblica e

Dettagli

Rete Dimostrativa Riso 2017 «campi vetrina «ALESSANDRA BOGLIOLO NOVARA 5 febbraio 2018

Rete Dimostrativa Riso 2017 «campi vetrina «ALESSANDRA BOGLIOLO NOVARA 5 febbraio 2018 Rete Dimostrativa Riso 2017 «campi vetrina «ALESSANDRA BOGLIOLO NOVARA 5 febbraio 2018 RETE DIMOSTRATIVA RISO R D R 2017 SEZIONE DI N O V A R A SETTORE AGRICOLTURA DEL TERRITORIO DI NOVARA E DEL VCO SPILLO

Dettagli

ANTICHI FRUMENTI IL GENTIL BIANCO

ANTICHI FRUMENTI IL GENTIL BIANCO ANTICHI FRUMENTI IL GENTIL BIANCO Frumento Gentil Bianco ( varietà locale ) FAMIGLIA: Graminacee; GENERE: Triticum; SPECIE: Aestivum; N. VE_112 inserita il 06-04-2011 SCHEDA IDENTIFICATIVA COMPLETA L'accessione

Dettagli

SCHEDA COLTURALE - PARTNERS

SCHEDA COLTURALE - PARTNERS SCHEDA COLTURALE - PARTNERS TUTTOQUINOA di Dario Vannuzzi Tel. +39 328.76.65.918 Tel. +34 697 32 29 Skype dariovannu Email v.dario@tuttoquinoa.com Web www.tuttoquinoa.com SCEDA COLTURALE LAVORAZIONI AGRICOLE

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia

Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia M. Romani 1, E. Miniotti 1, D. Tenni 1, G. Beltarre 1, D. Sacco 2 1 Centro Ricerche sul Riso - Ente Nazionale Risi 2 Disafa Università degli Studi di Torino

Dettagli

Rebelde + Circolare tecnica n. 1 Febbraio 2015

Rebelde + Circolare tecnica n. 1 Febbraio 2015 ANDAMENTO METEO AUTUNNO CALDO, NOVEMBRE MOLTO PIOVOSO, GENNAIO MITE Come nella scorsa stagione, l autunno 2014 è stato caratterizzato da temperature miti e piovosità generalmente superiore alla media.

Dettagli

Per favore non scrivere su questi fogli!

Per favore non scrivere su questi fogli! Per favore non scrivere su questi fogli! Tabelle utili per interpretare i risultati delle analisi del terreno ph in acqua Calcare totale (g CaCO 3 /kg) Calcare attivo (g CaCO 3 /kg) estremamente acido

Dettagli

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO DELLA PROVA L obiettivo della prova

Dettagli

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire

Dettagli

Avvicendamento anti-diabrotica: i risultati produttivi

Avvicendamento anti-diabrotica: i risultati produttivi SEMINARI PSR DIABROTICA: La gestione integrata Avvicendamento anti-diabrotica: i risultati produttivi Romano Giovanardi, Marco Sandonà, Gianni Tassan, Valerio Bondesan*, Maurizio Arduin*, Alberto Sartori*

Dettagli

PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI

PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI E possibile coltivare mais nella stessa annata in cui si programma una «bonifica dalla presenza della diabrotica»? Proponiamo due programmi che rendono possibile

Dettagli

Specie : Mais (Zea mays L.)

Specie : Mais (Zea mays L.) A.R.S.I.A. (Agenzia regionale sviluppo e innovazione in agricoltura) E.N.S.E (Ente Nazionale Sementi Elette) Specie : Mais (Zea mays L.) Carattere Prima foglia : pigmentazione antocianica guaina Prima

Dettagli

Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia

Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia M. Romani 1, D. Sacco 2, L. Celi 2, D. Said Pullicino 2, G.A. Sacchi 3, E. Miniotti 1, D. Tenni 1, G. Beltarre 1 1 Centro Ricerche sul Riso - Ente Nazionale

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale

Dettagli

NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".

NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in Norme Generali - Capitolo 3. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata Norme tecniche di coltura > Colture da seme>cipolla DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

FAVINO CARATTERI BOTANICI, BIOLOGIA, ESIGENZE AMBIENTALI, AVVERSITÀ E PRINCIPALI RIMEDI, VARIETÀ PIÙ DIFFUSE, TECNICA COLTURALE. Dott.

FAVINO CARATTERI BOTANICI, BIOLOGIA, ESIGENZE AMBIENTALI, AVVERSITÀ E PRINCIPALI RIMEDI, VARIETÀ PIÙ DIFFUSE, TECNICA COLTURALE. Dott. CARATTERI BOTANICI, BIOLOGIA, ESIGENZE AMBIENTALI, AVVERSITÀ E PRINCIPALI RIMEDI, VARIETÀ PIÙ DIFFUSE, Dott. Luca Gigli (Vicia faba minor) Francese Inglese Tedesco Spagnolo Portoghese Rumeno fèverole broad

Dettagli

Schweizerische Brotinformation SBI Postfach Bern

Schweizerische Brotinformation SBI Postfach Bern Le specie di cereali Le principali specie di cereali coltivate in Svizzera sono otto: Frumento La più importante è il frumento, che è particolarmente idoneo alla cottura in forno ed è utilizzato soprattutto

Dettagli

IL FRUMENTO TENERO. 1 parte

IL FRUMENTO TENERO. 1 parte IL FRUMENTO TENERO 1 parte Claudio Marchetti 2015 CENTRI DI ORIGINE: FRUMENTO (Triticum aestivum) AREA DELLA MEZZALUNA FERTILE (attuale Turchia, Iraq, Iran) Centro di origine del genere Triticum e Hordeum

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

IL TRITICALE DA BIOMASSA KWS. 1) Come produrre un buon triticale 2) Le varietà per il

IL TRITICALE DA BIOMASSA KWS. 1) Come produrre un buon triticale 2) Le varietà per il IL TRITICALE DA BIOMASSA KWS 1) Come produrre un buon triticale 2) Le varietà per il 2014-15 COME PRODURRE UN BUON TRITICALE 5 REGOLE FONDAMENTALI: PER OTTENERE IL MASSIMO DAL TRITICALE ED UTILIZZARLO

Dettagli

Caratteristiche fisiche Fasi Fenologiche

Caratteristiche fisiche Fasi Fenologiche Coltivazioni Erbacee Cereali Vernini I cereali sono colture appartenenti alla famiglia delle graminacee. Essi danno semi farinosi, ricchi di amido, che vengono destinati all uso alimentare umano o animale.

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

SCHEDA COLTURALE - PARTICIPANTS

SCHEDA COLTURALE - PARTICIPANTS SCHEDA COLTURALE - PARTICIPANTS TUTTOQUINOA di Dario Vannuzzi Tel. +3 32.6.6.1 Tel. +34 6 32 2 Skype dariovannu Email v.dario@tuttoquinoa.com Web www.tuttoquinoa.com LAVORAZIONI AGRICOLE Preparazione del

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA REGIONE UMBRIA COLZA - SCHEDA TECNICO-AGRONOMICA La scheda colturale deve essere integrata con le prescrizioni obbligatorie e i consigli enunciati nell Allegato

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione

Dettagli

Brassica rapa. Famiglia Brassicaceae. - var. pekinensis cavolo cinese (foglie) - var. cymosa cime di rapa 6/11/2013. Brassica

Brassica rapa. Famiglia Brassicaceae. - var. pekinensis cavolo cinese (foglie) - var. cymosa cime di rapa 6/11/2013. Brassica Famiglia Brassicaceae Brassica Rapa Oleracea Rape Cavoli Raphanus sativus Ravanello e ramolaccio Eruca sativa Rucola Brassica rapa - var. pekinensis cavolo cinese (foglie) - var. cymosa cime di rapa (infiorescenze

Dettagli

Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura.

Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura. Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura http://www.progettosaturno.it/ Elementi di fisiologia della pianta di riso, fertilità

Dettagli

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti

Dettagli

Corso in Tecnologie Alimentari ELEMENTI DI BIOLOGIA GENERALE E VEGETALE. Poaceae

Corso in Tecnologie Alimentari ELEMENTI DI BIOLOGIA GENERALE E VEGETALE. Poaceae Corso in Tecnologie Alimentari ELEMENTI DI BIOLOGIA GENERALE E VEGETALE Poaceae Fam. Poaceae Habitus: erbaceo (generalmente annue) fusti cavi a sez. cilindrica Foglie: parallelinervie, semplici, alterne

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > MAIS

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > MAIS CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE PRATI POLIFITI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

REGIONE CAMPANIA Assessorato Agricoltura Disciplinari di Produzione Integrata Aggiornamento 2016 MAIS

REGIONE CAMPANIA Assessorato Agricoltura Disciplinari di Produzione Integrata Aggiornamento 2016 MAIS MAIS Nel presente disciplinare sono contenute le modalità di coltivazione specifica per la produzione integrata del mais. Le altre norme e i vincoli comuni a tutte le colture sono riportate in maniera

Dettagli

Famiglia Liliaceae. Specie spontanee in zone a clima temperato-freddo: A. scaber Brign.

Famiglia Liliaceae. Specie spontanee in zone a clima temperato-freddo: A. scaber Brign. Famiglia Liliaceae Specie coltivata: Asparagus officinalis Specie spontanee in zone a clima mediterraneo: A.acutifolius L., A. albus L., A. aphyllus L., A. stipularis Forsk., A. medeoloides Thun. Specie

Dettagli

AGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo

AGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo NUTRImentum l arte alimenta l uomo 23 aprile 2013 Marco Fabbri Presidente Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano AGRICULTURA Il mondo vegetale alimenta l uomo La pianta, un sistema

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > ORZO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > ORZO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Regione Emilia-Romagna - Disciplinari

Dettagli

NOTA TECNICA SULLA CONCIMAZIONE DEL FRUMENTO DURO

NOTA TECNICA SULLA CONCIMAZIONE DEL FRUMENTO DURO NOTA TECNICA SULLA CONCIMAZIONE DEL FRUMENTO DURO A cura di Mori Mauro e Romano Raffaele LE CONCIMAZIONI IN COPERTURA: UN INVESTIMENTO CHE DA BUONI FRUTTI La concimazione azotata rappresenta un aspetto

Dettagli

MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE

MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE Efficienza Concimi minerali: efficienza pari al 100%. Assunzione in realtà non si raggiungere mai. Letame e compostati: Per

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > AGLIO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > AGLIO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > AGLIO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > ORZO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > ORZO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione

Dettagli

L ERBA MEDICA. Ordine: Rosales Famiglia :Leguminosae Genere :Medicago a cui appartengono moltissime specie tra le quali M. sativa è la più importante

L ERBA MEDICA. Ordine: Rosales Famiglia :Leguminosae Genere :Medicago a cui appartengono moltissime specie tra le quali M. sativa è la più importante L ERBA MEDICA Ordine: Rosales Famiglia :Leguminosae Genere :Medicago a cui appartengono moltissime specie tra le quali M. sativa è la più importante - Pianta perenne con un apparato radicale, molto robusto

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione

Dettagli