Strategie per lo sviluppo locale

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1 Strategie per lo sviluppo dell'agricoltura della Media Valle del Tevere Strategie per lo sviluppo locale Rocca di Casalina, 25 febbraio 2014

2 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Cosa è LEADER? acronimo di "Liaison Entre Actions de Développement de l'économie Rurale" (collegamento tra azioni di sviluppo dell economia rurale), è una metodologia di sviluppo locale che consente agli attori che operano sul campo di sviluppare un territorio sfruttandone il potenziale endogeno. L approccio LEADER rappresenta uno dei quattro assi della politica di sviluppo rurale e sarà uno dei cardini per lo sviluppo locale di tipo partecipativo della programmazione

3 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE L approccio LEADER sarà denominato Sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD). Per il periodo compreso tra il 2014 e il 2020, il CLLD (LEADER) continuerà ad essere un elemento obbligatorio dei programmi di sviluppo rurale finanziati dal FEASR e un opzione possibile nell ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). La Commissione europea incoraggia l uso del CLLD poiché esso consente alle comunità locali di appropriarsi degli obiettivi della strategia Europa 2020.

4 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: Approccioa scendente Cooperazione Partenariato locale CLLD Approccio territoriale Multi settoriale Innovazione Reti

5 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: Approccioa scendente L approccio ascendente (dal basso verso l alto) implica che gli attori locali partecipino al processo decisionale relativo alla strategia e alla scelta delle priorità da attuare nella rispettiva zona di intervento.

6 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: Approccio territoriale In termini attuativi, l approccio territoriale si concentra su una zona di piccole dimensioni, omogenea, socialmente coesa, spesso caratterizzata da tradizioni comuni, da un identità locale, da un senso di appartenenza o da necessità ed aspettative analoghe. Una zona di riferimento di questo tipo agevola l individuazione di punti di forza, debolezze, minacce ed opportunità, potenziale endogeno nonché dei principali ostacoli che frenano lo sviluppo sostenibile.

7 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: Partenariato locale Il partenariato locale è lo strumento più idoneo in quanto coniuga un ampia partecipazione ascendente della popolazione locale con un sostegno e un finanziamento discendenti e centralizzati derivanti da programmi regionali e nazionali. Rappresenta un requisito formale per una sana «governance» e, al contempo, una vera e propria vetrina della qualità e della coerenza della strategia locale. Funge inoltre da piattaforma per il collegamento in rete degli attori locali con partner esterni..

8 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: La strategia di sviluppo locale deve seguire una logica multisettoriale integrando diversi ambiti di attività. Le azioni e i progetti previsti dalle strategie locali devono essere collegati e coordinati come un insieme coerente. Multi settoriale

9 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: La ricerca di collegamenti e sinergie tra differenti settori, ambiti di attività e reti tematiche di attori porta a considerare in modo nuovo le interazioni e le reciprocità tra le parti e il tutto. In altre parole, gli attori locali sono incoraggiati a adottare un approccio sistematico nei confronti dei problemi, delle potenzialità e delle possibili soluzioni. Reti

10 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: La spinta ad innovare è probabilmente meno importante del contenuto realmente innovativo dei progetti ma rappresenta piuttosto uno stimolo alla ricerca costante di soluzioni nuove, inedite e talvolta persino audaci, fuori dai sentieri battuti. Innovazione

11 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Sono 7 le caratteristiche per sviluppare strategie di sviluppo locale partecipativo: Cooperazione La cooperazione va oltre il mero collegamento in rete. In questo ambito, un gruppo di azione locale intraprende un progetto congiunto con un altro gruppo LEADER o con gruppi che adottano un approccio analogo in un altra regione, Stato membro o persino paese terzo. Per i GAL, la cooperazione con altre regioni rappresenta sovente la fonte d innovazione migliore. Una diversa prospettiva consente di cogliere meglio le nuove opportunità che si presentano. Nell ambito della politica europea di sviluppo rurale, LEADER ha una grande responsabilità in materia di cooperazione transnazionale.

12 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Quindi lo sviluppo locale di tipo partecipativo è: proprio questo: di tipo partecipativo, ossia guidato da Gruppi di azione locale, attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale (SSL) integrate e multisettoriali, che sono elaborate attraverso un processo bottom-up tenendo conto delle esigenze e delle potenzialità locali. Ciò significa che la preparazione della strategia deve coinvolgere attivamente uno spaccato rappresentativo della comunità locale e questo processo a sua volta deve essere descritto nella stessa SSL

13 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Attuazione della strategia:

14 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Attuazione della strategia: conferendo loro maggiori poteri e coinvolgendoli attivamente nell attuazione della strategia LEADER attraverso i progetti che essi intraprendono

15 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Attuazione della strategia: Il contributo del personale del GAL in questo processo si rivela essenziale sin dalle fasi iniziali, in quanto fornisce informazioni aggiornate su ciò che è possibile o non è possibile realizzare. Lo staff del gruppo di azione locale svolge altresì un ruolo di coordinamento; promuove la diffusione delle migliori pratiche e degli elementi innovativi provenienti da altre aree.

16 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE Attuazione della strategia: Una corretta e leale concorrenza tra le comunità e le imprese locali si rivela ancor più efficace grazie al fattore di emulazione: Se possono fare loro, possiamo farlo anche noi!

17 STRATEGIE PER LO SVILUPPO LOCALE PROGETTO WEEK IN UMBRIA

18 Premessa 1 WEEK IN UMBRIA IL PROGETTO NASCE DALLA NECESSITA DI FORNIRE UN OFFERTA TURISTICA INNOVATIVA CAPACE DI ATTRARRE NELLA MEDIA VALLE DEL TEVERE ED IN UMBRIA UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI VISITATORI CONSAPEVOLI.

19 Premessa 2 WEEK IN UMBRIA L OGGETTIVA DIFFICOLTA PER I POTENZIALI TURISTI EUROPEI A RAGGIUNGERE IL NOSTRO TERRITORIO IN TEMPI BREVI (MASSIMO 2 ORE) A CAUSA DEI CARENTI COLLEGAMENTI AEREI, IMPONE LA DEFINIZIONE DI PACCHETTI IN GRADO DI INVOGLIARE AD UNA PERMANENZA PIU LUNGA DEL CLASSICO WEEKEND. NON A CASO LE STATISTICHE REGISTRANO UNA PERMANENZA NELLA REGIONE PIU LUNGA PER I (POCHI) TURISTI STRANIERI CHE, AL CONTRARIO, PER UN FINE SETTIMANA IN ITALIA PREFERISCONO ALTRE METE.

20 Premessa 3 WEEK IN UMBRIA DOBBIAMO IDEARE, PERTANTO, PACCHETTI TURISTICI INNOVATIVI PER PERMANENZE TENDENZIALMENTE SETTIMANALI, RIUSCENDO A PROMUOVERE TUTTO IL TERRITORIO E METTENDO A DISPOSIZIONE DEI VISITATORI LE NOSTRE BELLEZZE NATURALISTICHE, ARTISTICHE, PAESAGGISTICHE E LE NOSTRE PRODUZIONI TIPICHE AGROALIMENTARI E ARTIGIANALI.

21 Premessa 4 WEEK IN UMBRIA LA NOSTRA OFFERTA TURISTICA VA INNOVATA PROFONDAMENTE ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LA SEMPLICITA NELL INDIVIDUAZIONE DEI LUOGHI DA VISITARE E DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA E LA FACILITA DI MUOVERSI AUTONOMAMENTE SUL TERRITORIO, CON UN IMPATTO PRESSOCHE NULLO SULL AMBIENTE (ZERO EMISSIONI DI CO2)

22 Azione 1-a WEEK IN UMBRIA MESSA IN RETE DI TUTTA LA NOSTRA OFFERTA TURISTICA CAPILLARE DESCRIZIONE DELLE ECCELLENZE STORICHE, NATURALISTICHE, PAESAGGISTICHE, RELIGIOSE, ARTISTICHE, ENOGASTRONOMICHE E ARTIGIANALI; INOLTRE PARCHI REGIONALI, STRADE DEL VINO, STRADA DELL OLIO, PERCORSI TEMATICI TAC.

23 Azione 1-b WEEK IN UMBRIA MESSA IN RETE DI TUTTA LA NOSTRA OFFERTA TURISTICA DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA: ALBERGHI, AGRITURISMI, OSTELLI, RISTORANTI, PUNTI VENDITA DI PRODOTTI TIPICI DELL AGROALIMENTARE E DELL ARTIGIANATO INDIVIDUABILI E RINTRACCIABILI CON FACILITA ATTRAVERSO GPS E MATERIALE CARTACEO

24 Azione 2 WEEK IN UMBRIA CREAZIONE DI UN SISTEMA DI TRASPORTO INTERMODALE AD IMPATTO ZERO DI ANIDRIDE CARBONICA (TRENO, AUTO ELETTRICHE, MOUNTAIN BIKE, BICICLETTE A PEDALATA ASSISTITA, CAVALLI, TREKKING ETC.) UTILIZZANDO PER LA RICARICA DELLE BATTERIE PER AUTO E BICICLETTE L ENERGIA DEI TANTI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DISSEMINATI SUL TERRITORIO E INDIVIDUABILI CON IL SISTEMA GPS.

25 Azione 3 WEEK IN UMBRIA CREAZIONE DI UNA RETE DI CENTRI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI (INFORMAZIONI, GESTIONE MOBILITA INTERMODALE, MANUTENZIONE DEI MEZZI E DEI PERCORSI TURISTICI) COLLOCATI IN LOCALI ATTREZZATI E FACILMENTE INDIVIDUABILI PRESSO PUNTI STRATEGICI (AEROPORTO E STAZIONI FERROVIARIE DELLA FCU)

26 WEEK IN UMBRIA Azione 4 CREAZIONE DI UNA CARD WEEK IN UMBRIA CHE CONSENTA DI USUFRUIRE DI TUTTI I SERVIZI DEL SISTEMA E DI OTTENERE SCONTI ED AGEVOLAZIONI IN MUSEI, TEATRI, ALBERGHI, AGRITURISMI, RISTORANTI ETC. WEEK IN UMBRIA

27 WEEK IN UMBRIA Azione 5 SELEZIONE ATTRAVERSO UN BANDO DI EVIDENZA PUBBLICA DI UN IMPRESA, COSTITUITA PREVALENTEMENTE O ESCLUSIVAMENTE DA GIOVANI INOCCUPATI O DISOCCUPATI IN POSSESSO DI TUTTI I REQUISITI NECESSARI, CUI AFFIDARE LA GESTIONE DEI SERVIZI.

28 WEEK IN UMBRIA Azione 6 ALLESTIMENTO DI UN APPOSITO SITO WEB WEEKINUMBRIA.IT PLURILINGUE E LINKATO A TUTTI I SITI DI PROMOZIONE TURISTICA NAZIONALI E REGIONALI

29 WEEK IN UMBRIA Il Territorio IL PROGETTO INTERESSERA, IN UNA PRIMA FASE, L AREA DI COMPETENZA DEL GAL MEDIA VALLE DEL TEVERE, ALMENO PER L INDIVIDUAZIONE E L ALLESTIMENTO DEI CENTRI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI

30 WEEK IN UMBRIA La Gestione e le Risorse IL GAL MEDIA VALLE DEL TEVERE METTE L IDEA PROGETTUALE A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITA REGIONALE E SI CANDIDA A GESTIRNE LE AZIONI CON RISORSE CHE POTREBBERO DERIVARE IN PARTE DA FONDI COMUNITARI E DA ALTRE RISORSE PUBBLICHE, IN PARTE DA SPONSOR PRIVATI

31 I Tempi WEEK IN UMBRIA L OBIETTIVO E QUELLO DI UTILIZZARE IL 2014 PER COSTRUIRE LE VARIE FASI E PER LA SELEZIONE DEL SOGGETTO GESTORE, COSI DA POTER PROMUOVERE ADEGUATAMENTE L INIZIATIVA NEI PRIMI MESI DEL 2015 ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI MILANO E, SOPRATTUTTO, NELLA STRAORDINARIA OCCASIONE OFFERTA DA EXPO 2015

32 WEEK IN UMBRIA GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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