COUNTRY MARKET APPEAL. ASEAN/Thailandia ASEAN/Malaysia

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1 COUNTRY MARKET APPEAL ASEAN/Thailandia ASEAN/Malaysia

2 THAILANDIA E MALAYSIA: UGUALI E DIVERSE L ABBINAMENTO IDEALE PER IL VOSTRO EXPORT +8,3% Percentuale di incremento delle esportazioni di beni previsto nel 2015 Rapporto Export 1 : uguale al decimale, per entrambi i paesi Thailandia e Malaysia sono uguali nel ritmo di crescita e nell interesse che devono suscitare nelle nostre imprese per le potenzialità che rappresentano. Sono molto simili anche nell efficacia dei piani di attrazione degli investimenti, che conducono in maniera molto competitiva, con agevolazioni, contributi e trattamenti fiscali favorevoli. Elaborazione: SACE 1 Rapporto Export SACE , Appendice 2, pag.107 2

3 Entrambe appartenenti all ASEAN, sono interessanti per tutte le imprese legate all automotive, settore che vede su entrambi i territori forti insediamenti sia per l assemblaggio di veicoli (a 2 e 4 ruote) sia per la produzione di componenti e accessori. La Thailandia viene definita la Detroit dell Asia, secondo il programma governativo la produzione di veicoli arriverà 3 milioni l anno entro il La Malaysia, piattaforma tradizionale per l automotive, ha due marche nazionali di produttori auto (Proton e Perodua) e assembla più di mezzo milioni di veicoli l anno. Thailandia e Malaysia sono diverse, invece, per demografia, struttura sociale ed etnica, caratteristiche dell economia e articolazione dei settori. 3

4 HIGHLIGHTS THAILANDIA E MALAYSIA Thailandia L ultimo rapporto The future of business (PWC) ha incluso nella top 10 oltre ai BRICS. I piani per trasporti, infrastrutture, la gestione delle risorse idriche e prevenzione delle inondazioni, creano opportunità per settori come costruzioni e logistica e comparti ad alto contenuto tecnologico. Ci sono potenzialità per meccanica strumentale, macchine utensili, prodotti chimici, macchine per lavorazione di gomma e materie plastiche, pompe, compressori sistemi idraulici, rubinetti e valvole, ferrovie (alta velocità), attrezzature elettromedicali e biotecnologie. Completano la lista auto, alimentare, moda, design, manifattura artigianale ed energie rinnovabili. La creazione di una classe media e la presenza di una grande zona metropolitana come Bangkok (13 milioni di abitanti) e le dense zone a sviluppo turistico sono interessanti per nuovi stili di vita e consumi. Il Board of Investment thailandese ha recentemente approvato 5 progetti con quota di capitale italiano non inferiore al 10% per un investimento totale di circa 2,7 Mio di euro. Malaysia 1Malaysia è lo slogan che vedrete riprodotto frequentemente a Kuala Lumpur: significa un solo paese che vuole diventare il numero uno e ama definirsi il vostro centro di profitto in Asia. È ambiziosa e moderna, si sviluppa velocemente (tassi di incremento del PIL che si aggirano intorno al 6%), con un programma che nel 2020 la porterà fuori dai paesi in via di sviluppo. Un territorio già ricco di infrastrutture che progetta alta velocità e nuovi poli industriali, dove tutti, ma veramente tutti, parlano inglese, persone e merci si spostano senza problemi e il Governo incentiva e supporta insediamenti. Una piattaforma per distribuire nel resto del Sudest asiatico e un accordo doganale (CAFTA) che comprende anche Le opportunità per le imprese italiane sono in parte ancora da scoprire, ma vanno dal classico Made in Italy alle tecnologie per la sanità, dalle macchine utensili a tutto ciò che ha a che fare con le costruzioni, dal multimedia al fashion. 4

5 Miliardi di IMPORTAZIONI THAILANDESI DALL ITALIA E DALL UE UE 28 Italia

6 IMPORTAZIONI THAILANDESI DALL ITALIA, PER SETTORI Apparecchiature elettriche, strumenti di precisione 4% Mezzi di trasporto 6% Prodotti alimentari e bevande, prodotti dell'agricoluta, pesca e sivicoltura 4% Prodotti chimici, farmaceutici e preparati farmaceutici 10% 2013, % Materie plastiche e prodotti di gomma 3% Articoli in pelle e simili 3% Mobili, legno e suoi derivati 3% Articoli di abbigliamento, prodotti tessili 4% Altri prodotti 4% Macchinari e apparecchiature 52% Prodotti in metallo e lavorazioni della metallurgia 7% 6

7 FOCUS: INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA Da quando la Thailandia ha iniziato ad investire nell industria automobilistica, è diventata il primo paese produttore nel sudest asiatico. Ogni casa automobilistica conosciuta a livello mondiale tra cui Toyota, Honda, Mitsubishi, Volvo, BMW, Mercedes, Ford e GM, ha aperto una filiale in Thailandia al fine di rispondere alle richieste del mercato thailandese ed esportare successivamente nell intera nazione. Parte integrante dell industria automobilistica thailandese è la fiorente filiera di produzione di parti di ricambio per auto, che ha spinto e sostenuto la produzione di veicoli finiti. Le automobili assemblate in Thailandia, così come le parti di ricambio qui prodotte, sono di qualità molto elevata, risultato di un sincretismo perfetto fra la tecnologia trasferita dalle grandi multinazionali automobilistiche e un costante impegno all eccellenza da parte della manodopera locale. Fondamentale supporto all enorme crescita dell industria automobilistica thailandese è stato il fiorente sviluppo del settore ricambi dato che le sedi thailandesi delle grandi multinazionali hanno bisogno di attingere alle risorse locali per incorporare nei propri veicoli componenti di ricambio all avanguardia. In totale ci sono oltre 2000 aziende produttrici di parti di ricambio per auto in Thailandia. 7

8 I PARCHI INDUSTRIALI Queste aree vengono denominate Industrial Estate o Industrial Park/Zone. Le prime sono partecipazioni o copartecipazioni dell IEAT mentre le Industrial Park e Zone sono interamente private. I parchi industriali possono godere di due macro categorie di incentivi: Incentivi BOI che vengono assegnati relativamente alla provincia in cui l industria è localizzata. Incentivi IEAT che sono limitati ai parchi gestiti e cogestiti dall ente governativo. I parchi industriali al loro interno si distinguono per due zone principali: 1. Zona Industriale Generale (General Industrial Zone); 2. Zona Esente da Dogana (Free Zone). La prima è la zona normale dove sono localizzate le industrie che servono il mercato locale e quelli internazionali. La seconda zona è considerata extra territoriale e non sono applicate tasse e dazi sulle importazioni. Vengono localizzate in queste zone le industrie che servono principalmente mercati stranieri. Le Zone esenti da dogana, denominate Free Zone, sono soggette a ad ulteriori incentivi: operativi (Esportare senza restrizioni; importare senza restrizioni); fiscali (esenzione da dazi, VAT e accise su importazioni di macchinari, equipaggiamenti e attrezzature, importazioni di oggetti per la produzione di beni o per scopi commerciali, uguali privilegi delle Free Tax Zone). 8

9 Miliardi di IMPORTAZIONI MALESI DALL ITALIA E DALL UE UE Italia

10 Secondo i dati finali rilasciati dalle autorità malesi, le esportazioni italiane hanno registrato nel 2011 una crescita record dell 11%, pari a milioni di Ringitt (circa milioni di euro), a fronte di un aumento dell'import dalla Malaysia pari al 4,6% (3.608 milioni di Ringitt pari a circa 900 milioni di euro). In crescita il saldo commerciale dell'italia di milioni di Ringitt (circa 360 milioni di euro). Nel 2012 le esportazioni italiane hanno fatto registrare un ottima performance. L'export italiano verso la Malaysia, infatti, e cresciuto del 4,8%, per un totale di circa milioni di euro. Con questo risultato l'italia e salita al quarto posto tra i paesi fornitori UE, preceduta da Germania, Francia e Regno Unito. Nel periodo Gennaio-Settembre 2013 il nostro export e' ammontato a milioni di euro (4.451 milioni di ringgit) pari a una crescita del 17,8% rispetto all'anno precedente. Il saldo commerciale a favore dell Italia e aumentato, passando da 313 milioni di euro a 554 milioni di euro. L interscambio Italia-Malaysia è stato calcolato prendendo in esame i dati dell Istituto di Statistica della Malaysia. La discrepanza tra le due banche dati riguarda l export italiano, dal momento che una parte di questo transita tramite Singapore per poi essere riesportato in Malaysia. I dati Istat non tengono conto delle riesportazioni verso la destinazione finale, mentre i dati malesi, utilizzando i certificati di origine della merce, risultano più precisi. In considerazione di questo, il saldo commerciale risulta essere a favore dell Italia. 10

11 IMPORTAZIONI MALESI DALL ITALIA, PER SETTORI Altri prodotti 2% Prodotti delle altre industrie manifatturiere 4% Prodotti alimentari e bevande, prodotti dell'agricoltura, pesca e sivicoltura 4% Articoli di abbigliamento e prodotti tessili 2% 2013, % Mezzi di trasporto 11% Articoli in pelle 4% Prodotti chimici e farmaceutici 13% Articoli in gomma e materie plastiche 2% Lavorazioni in metallo 5% Macchinari e apparecchiature 37% Computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi medicali ed elettrici per uso domestico 16% 11

12 SETTORI PRIORITARI (1): MECCANICA STRUMENTALE ED ELETTRONICA La fabbricazione di macchinari ed attrezzature per l industria ha conosciuto un buon progresso tecnologico. Il Governo malesiano ha avviato una politica di sviluppo per la produzione di macchine con tecnologia ad elevato valore aggiunto, al fine di consentire il continuo avanzamento del livello di industrializzazione del paese e di contrastare la competitività dei vicini Paesi asiatici, con mano d opera più economica. Inoltre, il terzo Industrial Master Plan ha fissato l obiettivo di fare della Malaysia un hub regionale per la produzione e distribuzione di macchinari ed apparecchiature ad alta tecnologia, come pure un centro regionale per la manutenzione, ricondizionamento e miglioramento tecnologico delle macchine speciali. I settori ai quali viene data la priorità sono: i macchinari speciali per l industria, le attrezzature per la generazione di elettricità, le macchine per la lavorazione dei metalli, senza dimenticare le macchine per la lavorazione della plastica e del legno. 12

13 SETTORI PRIORITARI (2): INFRASTRUTTURE E COSTRUZIONI L efficiente rete di trasporto malese, con i suoi collegamenti stradali, ferroviari, marittimi e aerei estensivi, ha sostenuto lo sviluppo economico nel corso dell ultimo decennio ed ambisce nel lungo termine a diventare hub regionale del trasporto e della logistica. In particolare, il governo sta sviluppando delle nuove ed importanti opere infrastrutturali quali: Realizzazione del progetto di Greater KL/KV Mass Rapid Transit (MRT), maggior progetto mai attuato nel paese, con un costo stimato tra 11,6 e 16,1 miliardi di $. La tratta ad alta velocita' Kuala Lumpur-Singapore il cui costo e previsto intorno ai 10 miliardi di euro. Incremento della capacità dell aereoporto di Kuala Lumpur KLIA, da 43milioni a 70 milioni di passeggeri (da notare che il numero dei passeggeri che hanno visitato la Malaysia nella prima metà del 2012 e stato di 32.6 milioni). Il settore delle costruzioni è cresciuto nel 2012 del 15,5% (2011: +4,6%), sostenuto principalmente dall ingegneria civile e dall edilizia residenziale. Si assisterà ancora, nel prossimo triennio, ad una crescita dell industria delle costruzioni, come coda al pacchetto di stimolo concesso dal governo malesiano durante la crisi economica mondiale, ma anche per impegni futuri del Governo. Tale settore comprende infatti non soltanto l edilizia residenziale e commerciale, ma anche la realizzazione di infrastrutture pubbliche rilevanti. Nell ambito del 10 Piano di Sviluppo ( ) sono previsti progetti pubblici per circa 35 miliardi di euro a fronte di investimenti privati per oltre 60 miliardi di euro. Poiché il settore delle costruzioni dovrà rappresentare il volano per la trasformazione della Malaysia in una economia avanzata nel 2020, il Governo ha programmato un tasso di crescita del settore pari al 6,5% annuo. 13

14 SETTORI PRIORITARI (3): ICT L MSC (Multimedia Super Corridor) Malaysia è un iniziativa volta a sviluppare l industria dell Information Communication Technology per trasformare la Malaysia in una società della conoscenza trainata dalla new economy. Il Governo si sta impegnando inoltre con la Telekom Malaysia a sviluppare la banda larga ad alta velocità nelle aree densamente popolate, come l area di Port Klang e la capitale, Kuala Lumpur. Il progetto richiederà per la sua realizzazione un decennio ( ) e prevede la connessione per oltre industrie. Allo scopo di creare occupazione nel settore, si ricercano nuove aree di sviluppo, particolarmente nell industria dei servizi condivisi e nell outsourcing. Le prospettive più interessanti per il settore sono i sistemi Voip, l accesso alle tecnologie senza filo ultimo miglio, attrezzature per videocamere di sorveglianza e identificazione frequenze radio. Il sistema di diffusione televisivo adotta sia il modello analogico, che verrà abbandonato nel 2015, sia quello digitale. Le prospettive commerciali più significative riguardano i decoders, i trasmettitori digitali, i video server. 14

15 SETTORI PRIORITARI (4): DISPOSITIVI E ATTREZZATURE MEDICALI Il settore della Sanità in Malaysia è in forte crescita. Sono previsti nel corso del prossimo quinquennio investimenti nel settore della sanità pubblica e privata per 9 miliardi di euro. Entro il 2015 entreranno in funzione nel paese 17 nuove strutture ospedaliere private per circa posti letto ed un investimento complessivo superiore al miliardo di euro. Altri tre ospedali privati espanderanno le loro strutture per 770 posti letto. In forte crescita le prestazioni sanitarie fornite a pazienti stranieri. Circa dei nuovi posti letto saranno riservati per tale scopo. La maggior parte delle attrezzature mediche è di importazione. L importazione di attrezzature medicali è costituita in larga parte da attrezzi chirurgici, sterilizzatori, strumentazioni per uso medico e veterinario, articoli ortopedici, apparecchiature per l udito, pacemakers, apparecchiature per diagnostica. Il peso del nostro export in questo settore è ancora marginale. 15

16 MARZO 2014 A cura di Cristina Bordin Con il contributo di Rita Bonucchi Via Branze 45 I Brescia METRO: Stazione Europa Tel.: Fax: direzione@bresciaexport.it 16