L unità politica dei cattolici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L unità politica dei cattolici"

Transcript

1 LaVita Poste italiane s.p.a. Anno 111 Sped. in a.p. 28 D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma, 2, DCB Filiale di Pistoia Direzione, Redazione e Amministrazione: n. PISTOIA Via Puccini, 38 Tel. 0573/21293 Fax 0573/25149 sito internet: e_mail: settimanalelavita@tin.it Abb. annuo 40 DOMENICA (Sostenitore 60) 13 LUGLIO 2008 c/c p.n Pistoia G I O R N A L E C A T T O L I C O T O S C A N O 28 L unità politica dei cattolici 1 Accantonata l idea di una unità partitica, il mondo cattolico deve sentirsi impegnato a realizzare fino in fondo l unità culturale, politica nel senso più profondo, come sostanzialmente è stata delineata dal pensiero sociale della Chiesa. Un pensiero organico e completo, senza naturalmente le conclusioni pratiche che appartengono alle scelte e alle responsabilità dei singoli e degli eventuali raggruppamenti, un pensiero ricco che, come riconoscono in tanti, è rimasto da tempo l unico pensiero politico ancora in piedi. Lo schema marxista è ormai sbriciolato e senza mordente specialmente per i giovani, il pensiero neo-liberista, pur ancora diffusissimo e baldanzoso (soprattutto perché è gestito dai ricchi e dai potenti), mostra sempre di più le sue pecche fondamentali e sempre di più le dimostrerà man mano che aumenterà negli individui e nei popoli la coscienza sociale. Forse, almeno c è da augurarselo, esso ha i giorni contati. L economista nipponico-americano F. Fukuiama, che nel neo-liberismo vedeva la fine vittoriosa della storia, probabilmente farà ancora in tempo a ricredersi. Nonostante tutto, la storia rimane un cammino, lento, faticoso e accidentato quanto si vuole, verso il superamento dell ingiustizia e della sopraffazione. Lo sappiamo, o almeno dovremmo saperlo molto bene, il pensiero sociale della Chiesa affonda le sue radici nel messaggio biblico, nella viva tradizione della Chiesa, nell insegnamento attualizzato dei Papi e del concilio Vaticano II. Non è nemmeno pensabile che la comunità cristiana lo ignori e, di conseguenza, non si impegni nella sua realizzazione. Non è pensabile, ma purtroppo è una realtà, una triste realtà dei nostri giorni. Non c è nemmeno bisogno di approfondite indagini per rendersene conto. Il detto che non è la fede a guidare le scelte politiche, ma invece la politica a giudicare la fede dei cristiani, esprime una verità che ognuno può benissimo constatare con la propria esperienza. Non c è dubbio che i richiami ripetuti e accorati del magistero della Chiesa (basterebbe anche soltanto ricordare gli interventi di queste ore di Benedetto XVI) siano stati in larga parte disattesi e, in certe circostanze, perfino traditi. Una situazione che grida vendetta al cospetto di Dio e che coinvolge le responsabilità di tutti, ma in particolare, come sempre del resto, quelle della parte dirigenziale della Chiesa. Si ha intenzione di continuare così? Non si tratta, come spesso si pensa, di qualcosa di peregrino o di aggiunto al tema dell evangelizzazione: come ha detto con chiarezza Giovanni Paolo II, si tratta dello stesso problema morale. Può un responsabile della comunità mettere in disparte, ignorare, disprezzare la morale della sua Chiesa? Tutto questo ha un applicazione concreta nel caso di cui ci stiamo occupando. L unità pluralistica dei cattolici ha un necessario e ineludibile punto di riferimento: il pensiero sociale della Chiesa. E su di esso, come ci è stato presentato nel documento conciliare della Chiesa nel mondo contemporaneo (la Gaudium et spes), che si concretizza la vera unità dei cattolici. Poi rimarranno i problemi delle opportune mediazioni culturali, in cui i diversi protagonisti potranno anche dividersi, senza però mettere a repentaglio i principi che rimangono per tutti obbligatori e non negoziabili. Una vera e autentica scuola, aperta a tutti e aggiornata al presente, che richiede docenti, strumenti e luoghi appropriati. Qualcosa del genere fu fatto con le scuole di formazione sociale, che però ebbero lo spazio di un mattino e che comunque furono riservate a pochi e scelti discepoli. Ora il discorso si fa più pertinente e, almeno nelle intenzioni, dovrebbe essere aperto a tutti. E questo un terreno tipico della Chiesa in quanto tale. Questa docenza rientra nel novero delle sue responsabilità, dovrebbe addirittura penetrare anche all interno delle sue catechesi e delle sue omelie. Le difficoltà non sono poche, ma è necessario guardare con fiducia e speranza al nostro futuro. Altrimenti sarà perfettamente inutile proseguire a lamentarsi di una situazione di sparpagliamento e di confusione, che oltretutto si sta facendo sempre più grave ai nostri giorni. E un dovere ugualmente ecclesiale e civile, ispirato per questo ai criteri di una sana laicità, che potrebbe portare elementi di vita nuova al nostro paese, il quale sta attraversando un periodo per niente facile della sua storia. Una necessità per tutti, in particolare per coloro che intendono (lodevolmente) prendere parte attiva alla vita politica del proprio paese. Giordano Frosini Benedetto XVI e i grandi della terra Il Papa, in nome della solidarietà, condanna con parole forti le turbolenze finanziarie e le speculazioni ed esorta 4 a trovare risposte concrete alla crisi del mondo ZAVATTARO Il Nepal alla prova di democrazia e stabilità Incastonato tra le montagne più alte del mondo, il Paese cerca la formula per superare più di due secoli di accentramento del potere CARUSONE all interno La questione 2 cattolica Alcune riflessioni che nascono dalle indicazioni offerte dalla recente consultazione elettorale PREZIOSI La prossima Settimana Teologica Il Vescovo, in un suo comunicato, annuncia il programma degli incontri che si terranno dal 1 al 5 settembre e che verranno integralmente dedicati alla teologia post-conciliare, come è stata ricostruita da monsignor Giordano Frosini SERVIZI 157

2 in primo piano 2 n luglio 2008 La V ita IL QUADRO POLITICO Dall analisi del voto, scenari, prospettive di Ernesto Preziosi V olendo guardare con uno sguardo di insieme il quadro politico che emerge dai risultati della recente consultazione elettorale si può registrare qualche aspetto interessante, così come si può sottolineare una questione, quella cattolica, che ci sta particolarmente a cuore. Il tanto dibattuto, auspicato da alcuni, da altri temuto, pareggio tra Pd e Pdl si è risolto, come sappiamo, con buona pace dei sondaggi, con la netta vittoria del Pdl. Dopo i primi commenti in cui traspariva più di uno stupore, si èaffermata una lettura che propende a considerare il dato come un positivo avvio di soluzione della lunga transizione italiana. Se così fosse, si deve comunque constatare che il terreno è ancora ingombro di ostacoli. Una parola va detta anche sul non voto anche se non si è verificato nella misura prevista, fermandosi ad un meno 3,5%. L antipolitica si è espressa così più che per astensione, con un voto reattivo e punitivo rispetto allo schieramento di tradizionale appartenenza. SEMPLIFICAZIONE DEL QUADRO O ECLISSI DELLA POLITICA? In sintesi: il successo di Berlusconi è stato netto, la sua coalizione ha ottenuto oltre 17 milioni di voti alla Camera, quasi 3 milioni e mezzo in più della alleanza Pd e Idv. Dal punto di vista territoriale il Pdl è il primo partito in 67 province, il Pd in 35, la Lega in 6. Il Pd prevale nelle tradizionali regioni del centro Italia ma crolla dove aveva raggiunto successi alle ultime regionali (Campania e Puglia in primo luogo). La Lega si impone ovunque nel Nord ricalcando il risultato del 1994, in qualche caso anche con un numero di voti inferiore, ma con un risultato più eclatante in virtù della legge elettorale. L Udc ha in sostanza conservato il suo segmento di voti, mentre la Sinistra Arcobaleno ha subito un tra- collo e perso il 7% su base nazionale. Oltre 2 milioni e mezzo di voti in meno. Da più parti si è sottolineato come la sconfitta del centro sinistra fosse da addebitare ai pochi risultati e ai molti provvedimenti impopolari del governo Prodi. E probabilmente v è del vero, anche se si tratta di una spiegazione parziale che lascia sullo sfondo problemi molto più rilevanti, quali una seria autocritica del centro sinistra. Reale è stato lo scollamento verificatosi tra il governo Prodi e il Paese, anche come conseguenza del fatto che il progetto prodiano puntava dichiaratamente sui cinque anni, offrendo una possibilità di risanamento dei conti pubblici a fronte di sacrifici, per creare le premesse di quello sviluppo che avrebbe comportato benefici. La scommessa della durata del governo, d altra parte, è stata persa per precise responsabilità: della sinistra radicale, delle intemperanze centriste, di singoli esponenti che si sono ostinati a cantare fuori dal coro, generando difficoltà al governo e assecondando nel Paese le critiche dell opposizione. Va detto che al di là del riequilibrio dei conti pubblici, che indubbiamente c è stato e che produrrà i suoi effetti, non è difficile individuare ciò che è mancato: la capacità di creare quella saldatura di culture e quella cultura di governo come risposta alla situazione complessa del nostro Paese tale da mobilitare un consenso vasto e una vera alternativa al centro destra. La crisi del governo ha così segnato anche la crisi del progetto ulivista, solo parzialmente ripreso dalla formazione del Pd. CAMBIAMENTI PROFONDI Da più parti si è sottolineato quanto sia cambiato il Nord. E come ormai non si tratti più di un solo Nord, ma di una realtà plurale rispetto a cui il centro destra e soprattutto la Lega, ha avuto più capacità di ascolto, mettendosi in sintonia con le aree della piccola impresa, in quel territorio dei distretti che per decenni è stato appannaggio della Dc, di quel ceto di produttori che si oppongono ad uno Stato percepito sensatamente come dissipatore e per di più, con qualche beneficio di inventario, oppressivo. Questo elettorato è stato raccolto ed interpretato da quella Lega che è risultata il primo partito in oltre 800 comuni della direttrice padana, mentre alla componente più berlusconiana si è rivolta l impresa immobiliare, il capitale finanziario assicurativo, rendendogli possibile una vasta rappresentanza sia nella megalopoli padana, come si esprime Giuseppe Berta nell analisi pubblicata da Mondadori dal triangolo industriale alla megalopoli padana , 2008) sia in quel territorio diffuso che si inoltra anche nelle valli e in tutta la pedemontana con significative eccezioni nel comprensorio di Bolzano e agli antipodi in quello di Aosta. Ha notato Diamanti (la Repubblica, 22 aprile 2008) che il Nord non è più il luogo dello sviluppo della grande impresa, delle metropoli. Quel Nord che si definiva in passato differenziandosi da Roma e dal Centro così come dall arretratezza dello sviluppo del Sud. Negli ultimi venti anni le periferie del Nord si sono industrializzate «come nessun altro posto in Europa» diversamente dalla crescita economica conosciuta dalla piccola impresa in zone come l Emilia Romagna. In tal modo avendo l economia un impatto sulla società e sul territorio completamente differente dal passato. I profondi mutamenti intercorsi hanno modificato la composizione sociale e interpellano la politica. LA QUESTIONE CATTOLICA Dalla recente consultazione elettorale pare di poter dire che alcune indicazioni sono emerse anche per quanto riguarda il cattolicesimo politico. Mi spiego: vorrei prendere in considerazione non tanto la distribuzione del voto dei cattolici che ha interessato un po tutti i soggetti partitici, quanto il rischio che si vada nella direzione della scomparsa di un cattolicesimo politico inteso come elaborazione di contenuti e di programmi, liberamente promossi sotto la propria responsabilità da credenti che laicalmente agiscono nell agone politico per svolgervi quella funzione di animazione che è propria del laico cristiano. So bene che perfino l aggettivo che accostiamo al credente che s impegna in politica oggi è oggetto di discussione. Basti pensare alla lettura che appiattisce il cattolicesimo democratico a quella realizzazione storica che, nel secondo dopoguerra, ebbe in una parte della sinistra democristiana il suo punto di forza. Esaurita quella esperienza, si intenderebbe dire, si è esaurita anche la possibilità di un cattolicesimo democratico. A me pare che non sia così. Senza addentrarmi in questa sede nella questione degli aggettivi (un cattolicesimo democratico, sociale, popolare, liberale ecc) vorrei sottolineare la necessità, come ho detto, di un cattolicesimo politico e cioè che alcuni credenti, sotto la loro responsabilità, singolarmente o in gruppo, all interno di un contenitore plurale o di un partito identitario (anche quest aspetto mi pare in questa fase secondario) si sforzino di elaborare cultura politica, alla luce del Vangelo, degli insegnamenti sociali della Chiesa e delle proprie competenze laicali; offrendo questa elaborazione al dibattito politico e cercando - così come è in democrazia - di raccogliere consenso sulle proposte che mettono in circolo. Ciò non risolve un aspetto che sta a monte e che oggi risulta per tanti versi problematico: la necessità di una formazione sociale di base all interno della comunità cristiana e di una robusta riflessione culturale che i cattolici debbono mettere in essere, così come il progetto culturale della Chiesa italiana ha giustamente ricordato. Qui mi riferisco a qualcosa di ulteriore che attiene alla responsabilità dei credenti e che si gioca tutto dentro il contesto politico, senza cedere alla tentazione di una passività che oggi sembra riguardare soprattutto il cattolicesimo conciliare in nome di un intenso rispetto della laicità. Ha notato Gad Lerner (la Repubblica, 23 aprile 2008) come dopo la fine della Dc e la nascita del Partito democratico prevalga tra i democratici italiani tuttora «l idea anacronistica che la motivazione religiosa dell impegno politico vada sottaciuta». Lerner parla espressamente di una malintesa concezione della laicità, che non consente di prendere responsabilità, laicalmente autonome, nell agone politico: «Oggi il cattolicesimo di sinistra mugugna stordito nell attesa che si levi, sempre più rara, la voce di un cardinale amico, a rappresentarne il malessere». Al di là di tutto pare una strigliata salutare per quel cattolicesimo politico che stenta a muovere passi coraggiosi limitandosi ad una difesa d ufficio, inconcludente perché estranea alle problematiche concrete, della laicità (Lerner parla di «guardiani retrogradi della laicità»). È un tema su cui dobbiamo intenderci e che coinvolge allo stesso tempo il nostro essere laici nella Chiesa e cristiani nella società. Non è tema da poco, ma proprio per questo richiede uno sforzo di studio, di esperienza e di testimonianza personale. Al laicato aggregato, in particolare coloro che vivono in associazioni, è poi richiesto un supplemento di testimonianza e di creatività che riguarda il contributo offerto dai credenti al bene comune, ma, eventualmente, relativo anche al modello di laicato che si fa crescere nella comunità cristiana.

3 La V ita U ccisi due volte. Dal piombo, prima. Dal silenzio, poi. Sono le vittime del terrorismo rosso e nero. 356 morti. Caduti di una guerra dichiarata da una sola parte. Rischiano di venire ammazzati una terza volta. Dall arroganza degli assassini e dall oblìo dei giusti. Già, perché i morti sono morti. Gli assassini invece sono tra noi. Ben vivi. Fuori dal carcere. In televisione e sui giornali. In cattedra. In Parlamento. Pretendono la chiusura degli anni di piombo. Cioè il colpo di spugna sui loro misfatti. Hanno amici potenti. Rischiano di ottenerlo. E i giusti dimenticano. Non s indignano a sufficienza. Tacciono. Restano solo le voci dei parenti delle vittime. Condannati al ricordo. Condannati al dolore. Condannati alla solitudine. Derivo dall ampia introduzione -con un suo titolo emblematico La nausea e lo sdegno - la riflessione-guida di un volume che vuole, soltanto, far ricordare a tutti l entità reale di un dolore che continua a tormentare le coscienze di chi sulla propria pelle ha pagato la violenza di gruppi armati contro uomini che operavano nelle strutture dello Stato oppure contro l uomo in genere, con il solo scopo di abbattere e di umiliare la democrazia, nelle sue realtà portanti; autori sono, per le Edizioni di San Paolo, Renzo Agasso e Domenico Agasso jr, 13 luglio 2008 n. 28 cultura 3 Un libro di Mario Pani Letto per voi Il piombo e il silenzio Un libro per non dimenticare di Renzo Agasso e Domenico Agasso jr. Due giornalisti ripercorrono le stagioni drammatiche del terrorismo in Italia: 40 anni di dolore di Angelo Rescaglio entrambi operanti nel mondo giornalistico, attenti a questa nostra ultima storia, dal 1967 al 2003, anni che, hanno segnato profondamente il nostro cammino storico e attorno ai quali converrà mantenere viva la memoria per pensare, di Via Fani dove vennero trucidati gli uomini della scorta di Aldo Moro La politica in Roma antica U na panoramica sulla definisce compiutamente il interesse, nella quale troviamo società della Roma antica, in particolare sul mondo della sua politica. Si tratta dell opera di Mario Pani, La politica in Roma antica edito da Carocci, ulteriore testimonianza che il cuore antico della Capitale si trova nella sabbia delle battaglie del Colosseo, oltre che nei palazzi eleganti della politica. Una società contraddistinta dai valori del mos maiorum (i principi sociali, intrisi da aspetti religiosi, unanimemente condivisi), la sacralità dei riti per ogni passaggio dell umana convivenza, la coincidenza della sfera pubblica con quella della politica, il valore fondamentale del precedente, il rispetto dei costumi, la guida della società da parte dei migliori. Forte è anche l influenza del mondo greco su Roma antica, a partire dal valore essenziale dell unità della civitas che preserva la società. Il libro di Pani, affrontando il periodo della Tarda Repubblica e del primo Principato di Augusto, analizzandone le evoluzioni nel tempo, ci ricorda che Roma antica è il primo fondamentale genitore della società italiana. Già Cicerone concetto della proprietà, per legittimarla, portando l esempio dei posti per spettatori a teatro. La politica di Roma antica è anche lotta di potere senza scrupoli, con guerre intestine, tradimenti e matrimoni per tante somiglianze con la politica di oggi, soprattutto con quella locale. Una società, quella dei Romani, fortemente classista, ma nella quale avvengono anche i primi embrionali esperimen- tanto in tanto, a come dovrebbe essere una comunità di uomini incamminati soltanto verso il bene comune. I racconti -documentati e proposti secondo un rigoroso ordine cronologico- sono costruiti attorno alla riflessione finale sempre di una introduzione non di routine: E dando a ciascuno il suo. Diceva un giorno Rita Borsellino, sorella di Paolo caduto di mafia, ai familiari dei mafiosi che lamentavano ti di democrazia, come le votazioni nelle assemblee del popolo o gradualmente nei comizi centuriati, così come i tribunati della plebe dei Gracchi. Mario Pani è professore ordinario di Storia romana all Università di Bari. Un libro che, pur parlando di secoli di storia così lontani da noi, ci ricorda quali sono le nostre origini, un opera estremamente sorprendente nella sua attualità. Leonardo Soldati di non poter vedere i loro cari rinchiusi in massima sicurezza se non attraverso un vetro blindato: Noi i nostri cari nemmeno così possiamo vederli, perché stanno sotto una lastra di pietra. Mai confondere le vittime con i carnefici, i vincitori con i vinti. Dare a ciascuno il suo. Finora non è stato mai così. L unica certezza della pena, in Italia, è quella dei morti e dei loro cari. Per i quali il fine pena è mai. Si conferma pure che Questo è un libro di parte... Dalla parte dei caduti, dei feriti e delle loro famiglie, davvero è un libro di parte, si ripete, sta dalla parte dello Stato, per cui sarebbe ora che anche lo Stato stesse dalla parte dello Stato. Tuttavia, nel pensiero degli autori, che riconoscono come il libro nasce dalla nausea e dallo sdegno per il piombo e il silenzio che hanno ucciso due volte, per l obliò dei morti e la tracotanza dei vivi, emerge pure una ragione in più per giustificare l impostazione culturale assunta: Ma ci spinge anche la speranza di un Italia migliore, degna dei suoi martiri. Nel volume, accanto ai Martiri del terrorismo, da quella vigilia del 68 all inizio del nuovo millennio, sono segnalati anche I caduti delle stragi, specificatamente Piazza Fontana (12 dicembre 1969), Treno Freccia del Sud-Gioia Tauro (22 luglio 1970), Piazza della Loggia- Brescia (28 maggio 1974), Treno Italicus-San Benedetto Val di Sembro (4 agosto 1974), Stazione Centrale-Bologna (2 agosto 1980) e Treno Rapido 904-Napoli/Milano (23 dicembre 1984): un lungo calvario, che ha segnato a fondo il cammino nazionale, con ferite che sono destinate a rimanere in un Paese dalla memoria corta e dall etica tascabile.... Anche per questo il libro è «dedicato a tutti i poliziotti, carabinieri, magistrati e altri servitori dello Stato caduti negli anni di piombo E a tutti i loro colleghi. Che hanno tenuto, e tengono, in piedi l Italia... Pagando sempre il prezzo più alto». I RICORDI PIÙ BELLI Ho cari i ricordi più belli mi portano ancora a sognare a viver di giovinezza perenne E volo con l aquilone più bello spaziandomi nell azzurro Il cuore si riempie di gioia e s arricchisce d amore Giovanni Burchietti

4 attualità ecclesiale 4 n luglio 2008 BENEDETTO XVI La V ita E ntrano nuove espressioni nel linguaggio degli appelli del Papa per le tante aree di crisi. Non solo solidarietà, dunque, ma anche parole quali turbolenze finanziarie, speculazioni, vulnerabilità per scuotere i leader del mondo che si troveranno in Giappone, a Hokkaido-Toyako, per trovare risposte concrete alla crisi alimentare che, sabato, L Osservatore Romano, il giornale vaticano, evidenziava come una tra le più cruente della storia recente : Non solo, L Osservatore parla anche di fitti intrecci che determinano la crescita del prezzo del petrolio; di crisi alimentare destinata a pesare sempre più sulle popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Così Benedetto XVI, nel suo primo Angelus da Castelgandolfo, dove si trova per il consueto periodo estivo di riposo, si rivolge ai capi di stato e di governo dei paesi che partecipano alla riunione del G8. Un agenda particolarmente pesante, per un appuntamento attorno al quale non poche voci, comprese quelle di numerosi episcopati, si sono levate per evidenziare attese e problemi. Lo ricorda, il Papa, nel suo discorso subito dopo la preghiera mariana, per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell umanità. Parole che sono, dunque, appello alla solidarietà, ma anche preciso impegno che chiede ai partecipanti al vertice, perché mettano al centro delle loro deliberazioni i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell energia. Non è un caso il riferimento di Papa Benedetto a quell aumento dei prezzi che è sotto gli occhi di tutti: la benzina a quasi 150 dollari al barile; riso, mais e frumento che continuano la loro corsa al rialzo, spingendo sempre più le economie deboli verso una tale oggettiva difficoltà che rischia di mettere in ginocchio i paesi, e a rischio la vita di migliaia di persone. Un appello che il Papa aveva già lanciato a favore dell Africa e di altri paesi poveri e in via di sviluppo; e che aveva anche manifestato al presidente americano George Bush, il 9 giugno scorso, nell incontro in Vaticano, quando gli aveva chiesto, davanti a giornalisti e telecamere, come fosse andato il vertice del G8 a Heiligendamm, e se fossero state prese decisioni concrete per i paesi in via di sviluppo. Quello che poi si sono detti nel colloquio a porte chiuse non è dato di saperlo. Conosciamo invece le parole di domenica all Angelus; parole che sono un auspicio perché generosità e lungimiranza aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana. Non solo, dunque, un attenzione ai paesi poveri e un invito a scegliere la via dello sviluppo e non quella della corsa agli armamenti, troppo spesso strada privilegiata per affermare una supremazia politica effimera; ma soprattutto un Sarà Benedetto XVI, il pomeriggio del prossimo 5 ottobre, ad aprire il ciclo di letture della Bibbia nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, promosso dal Servizio Cei per il progetto culturale in collaborazione con la Rai, in coincidenza con l apertura del Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio (5-26 ottobre) e nell ambito dell Anno Paolino. Denominato La Bibbia, giorno e notte, e già anticipato da don Domenico Pompili, direttore dell Ufficio Cei per le comunicazioni sociali il progetto, presentato nei dettagli il 3 luglio a Roma, prevede la lettura ininterrotta della Bibbia e del Nuovo Testamento, giorno e notte, da domenica 5 a sabato 11 ottobre. In diretta su Raiuno il Papa leggerà in italiano il primo capitolo della Genesi; subito dopo lo stesso brano sarà letto in ebraico - sempre in diretta - dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. Nel corso della settimana, ad alternarsi nella lettura dei testi sacri saranno persone di ogni categoria sociale ed appartenenza religiosa. La conclusione del ciclo sarà affidata al cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone che, sempre su Raiuno, leggerà il XXII capitolo dell Apocalisse. Del valore e del significato dell iniziativa abbiamo parla- Le due grandi G G8 e Gmg nei pensieri del Papa richiamo alla responsabilità dei paesi ricchi che perseguono spesso interessi che poco hanno a che vedere con lo sviluppo e la crescita dei paesi meno fortunati. Un appello che ha trovato subito tante attenzioni, prima fra tutte quella del primo ministro britannico Gordon Brown, il quale, in una dichiarazione, si è detto deciso a fare in modo che dal summit escano misure concrete a favore dei più poveri, duramente colpiti dal rincaro dei prezzi alimentari e dell energia. Angelus alla vigilia della partenza del Papa, sabato 12 luglio, per Sydney, Australia, per la XXIII Giornata mondiale della gioventù. Così il pensiero di Benedetto XVI va a quanti sono partiti e a coloro che giungeranno nella città australiana per partecipare, dal 17 luglio, agli avvenimenti di BIBBIA Giorno e notte to con monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura e uno tra i principali sostenitori del progetto. UNA PAROLA ALTA Si tratta - spiega monsignor Ravasi - di un esperienza squisitamente culturale che recuperando il valore della parola «alta» nella marea di chiacchiere e parole abituate al vuoto e alla banalità dei nostri giorni, rintracci le radici del cristianesimo e dell ebraismo mostrando quanto la Bibbia permei la cultura umana. Oggi, sottolinea, è importante ritornare alla grandezza dei testi «alti», alla parola che ha in sé la trascendenza, ma anche il dolore, le lacrime, il sangue, la guerra; cioè la presenza del divino nella storia quotidiana. Questa Parola è certamente lampada per i passi del credente e accomuna tutte le confessioni religiose che nella Bibbia hanno la propria rupe: ebraismo, cattolicesimo, mondo evangelico protestante e mondo ortodosso. Per questo la lettura inaugurale del Papa - un atto di puro annuncio della Parola, precisa monsignor Ravasi, sarà di Fabio Zavattaro questo appuntamento che chiede a tutti i cattolici di sentirsi partecipe di questa nuova tappa del grande pellegrinaggio giovanile attraverso il mondo, iniziato nel 1985 da Giovanni Paolo II. La prossima Gmg ha detto Papa Benedetto si preannuncia come una rinnovata Pentecoste incentrata sul tema: Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su seguita da quella del rabbino capo di Roma. I brani successivi saranno letti da un protestante e un ortodosso, ma oltre che a cristiani ed ebrei, la lettura dei testi sarà affidata a anche a credenti di altre religioni e a non credenti che comunque considerino la Bibbia come una sorta di grande codice per la cultura e l etica dell Occidente. Il Prologo di Giovanni sarà proposto in italiano da un cattolico e in greco da un ortodosso; tutto il resto verrà letto nelle traduzioni proprie delle singole denominazioni. RICHIAMO PER OGNI UOMO Tra 1200 e 1300 il numero dei lettori previsti, che a partire dal mese di agosto potranno iscriversi al sito www. labibbiagiornoenotte.rai.it, ponendo il proprio nome accanto al brano prescelto; sono certo - assicura il presule - che già dal primo giorno saranno molto numerosi. Monsignor Ravasi, che auspica tra i lettori anche qualche esponente del mondo della cultura - potrebbe essere opportuna la presenza di Roberto Benigni - si dice convinto che la Bibbia costituisca ancora di voi e mi sarete testimoni. Ricorda Benedetto, è la promessa che Gesù fece ai suoi discepoli dopo la risurrezione, e che rimane sempre valida e attuale nella Chiesa. È invito ad essere testimoni di Gesù e del suo Vangelo; a prendere il largo, sospinti dallo spirito che soffia nella vela della chiesa, sempre di nuovo, di generazione in generazione, per recare a tutti la buona notizia dell amore di Dio, pienamente rivelato in Cristo Gesù, morto e risorto per noi. Sydney, dunque come un Cenacolo in cui i cattolici si trovano un forte richiamo per ogni uomo: l importante è non lasciare cadere questo interesse ma stimolarlo attraverso iniziative ed eventi. Da uno degli ultimi sondaggi della Federazione biblica cattolica internazionale, rammenta, emerge che pur essendo pari al 23% la percentuale degli italiani che nell ultimo anno ha letto un brano delle Scritture, il 63% vorrebbe la Bibbia come materia curricolare di insegnamento a scuola. FATICA E BELLEZZA DEL CREDERE La scelta della collocazione temporale - all interno dell Anno Paolino e in apertura al Sinodo dei vescovi - per il ministro della cultura vaticano intende connettere questi due eventi ed è un segnale della volontà della Chiesa universale di riportare la Parola al centro dell impegno pastorale e missionario. È in un certo senso un modo per riproporre l esperienza postconciliare, quando da parte del mondo cattolico vi fu una riappropriazione della Bibbia; un appello ad intra alla Chiesa cattolica a far rivivere quel clima di fervore ed entusiasmo per lo uniti attorno al Papa e ai giovani per continuare quel cammino di coraggiosa iniziativa nell introdurre l eterno messaggio di Gesù nella varietà delle lingue e delle culture che dal 1985 ha portato i giovani a mettere piede in quasi tutti i continenti: solo l Africa non ha ospitato, ancora, uno di questi raduni mondiali. Ma proprio l appello rivolto ai grandi della terra, riuniti in Giappone, è anche auspicio concreto perché presto una GMG possa essere celebrata nel grande continente delle guerre dimenticate, della fame e delle carestie, ma anche dell immensa speranza e voglia di crescita e di riscatto sociale. Sarà il Papa con il rabbino capo di Roma a iniziare la lettura no stop della Sacra Scrittura di Giovanna P. Traversa studio e l approfondimento dei testi sacri, poi appannatosi. Quanto alla presunta difficoltà di alcuni testi, in particolare degli scritti di San Paolo, monsignor Ravasi ammette che esiste la necessità di una fatica nel conoscere ma aggiunge: Ben venga! Benedetto XVI ribadisce di continuo l importanza della ragione e della riflessione. Occorre studiare e approfondire le ragioni del credere per ritornare ad una catechesi solida che non si limiti a devozionismo e piccoli impegni di tipo etico, ma sia veramente un ritrovare le questioni ultime della fede, quelle fondanti. Paolo ci ricorda che la fede è anche conoscere le verità del credere; in questo senso è certamente un maestro e merita qualche fatica. Anche un po di fatica, in fondo, è parte della bellezza del credere, sulla scia dell appello di Benedetto XVI - che io ritengo fondamentale - sull importanza che la ragione venga coinvolta nell esperienza di fede e la cultura nell evangelizzazione.

5 La V ita M entre a casa c è chi prepara lo zaino o la valigia, con indumenti rigorosamente invernali, vista la stagione in Australia, c è già chi è in volo per Sydney, dove dal 15 al 20 luglio si svolgerà la XXIII Giornata mondiale della gioventù. Probabilmente tra i primi ci sono i giovani della diocesi di Palestrina, 32 ragazzi con il loro vescovo, monsignor Domenico Sigalini, partiti il 4 luglio. Il 5 luglio sarà la volta di don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei (Snpg), con il primo gruppo del Snpg. Obiettivo della partenza anticipata è preparare gli ultimi dettagli per l arrivo degli italiani, un numero che si aggira intorno ai 10 mila iscritti. Abbiamo incontrato don Anselmi prima della partenza. Don Nicolò, in questi giorni cominciano le partenze per l Australia dei giovani italiani e un consiglio e un saluto sono quasi d obbligo. Che cosa vuole dire loro? Non facciamoci spaventare da eventuali inconvenienti o difficoltà, ma guardiamo alla bellezza di quest evento e di quest avventura per la quale ci stiamo preparando da tanto tempo. Dopo tanta attesa e lavoro è giunto il momento di incontrare tantissimi altri giovani del mondo e condividere con loro la propria fede. Rispetto ad altre Gmg la spedizione italiana quest anno è, comprensibilmente, meno numerosa. Sarà altrettanto motivata? La distanza e il costo hanno 13 luglio 2008 n. 28 SIDNEY 2008 Dopo tanta attesa I consigli di don Nicolò Anselmi (Snpg) agli italiani in partenza per Sydney di Daniele Rocchi influito. Certamente i giovani in partenza saranno ambasciatori delle Chiese locali e di quella italiana. Per questo li invito a vivere fino in fondo, a partire da quando saliranno sul bus che li porterà in aeroporto, la dimensione spirituale della Gmg, che quest anno propone il tema dello Spirito Santo. All inizio del viaggio li invito ad abbandonarsi fiduciosi allo Spirito Santo ed ad affidare a lui tutta quest avventura. C è molta attesa a Sydney per l arrivo dei giovani italiani? A Sydney vivono molti nostri emigrati: anche per questo i giovani italiani sono molto attesi. La città, sono sicuro, resterà colpita dalle motivazioni e dalla fede dei nostri giovani, dalla gioia che sanno esprimere anche perché sono consapevoli che sono lì a rappresentare la loro Chiesa, che tanto si è prodigata per permettere questo viaggio. I giovani italiani sono desiderosi di fare la loro parte per la riuscita della Gmg. I giovani italiani arrivano alla Gmg dopo un lungo percorso di preparazione che ha coinvolto anche coloro che resteranno a casa. Anche per questi si stanno organizzando nelle diocesi e nelle parrocchie delle Gmg, diciamo così, virtuali. Ma sarà la stessa cosa? Speriamo che non restino virtuali, ma che vadano a toccare il cuore dei giovani, quindi diventino un momento di fede reale. Perché ciò accada, oltre ad una disposizione personale, serve avere vicino persone con cui condividere tali momenti. Se uno si piazza davanti al suo computer o alla tv da solo non avrà grande senso. Quindi dico a tutti: uscite da casa, andate in parrocchia, trovate il raduno più vicino per seguire la Gmg e vivetela allo stesso modo di coloro che saranno a Sydney. L offerta dei media ecclesiali è vasta e sarà impossibile perdersi la Gmg di Sydney. In che modo chi resterà a casa potrà seguire la Gmg? La Chiesa italiana per Sydney ha spiegato tutta la sua capacità di comunicazione e d informazione. Grazie all agenzia Sir, che pubblicherà sul sito it le sue notizie in diretta anche in inglese, alla tv Sat2000, a Radio InBlu, al quotidiano Avvenire e al sito la Gmg di Sydney avrà un ampia copertura con un informazione puntuale, una diretta praticamente 24 ore su 24. Un grande investimento della Chiesa italiana per venire incontro ai giovani che resteranno a casa. Spero che questi ultimi sappiano sfruttare il grande lavoro dei nostri media a Sydney. Questa Gmg segna la fine del secondo anno dell Agorà dei giovani italiani, dedicato alla missione e all annuncio, ma al tempo stesso prepara i giovani al terzo ed ultimo passo del percorso. Qual è la prima cosa fare una volta tornati da Sydney? La Gmg di Sydney segna il passaggio al terzo anno del percorso pastorale triennale che la Chiesa italiana ha voluto per i giovani, cioè Agorà dei giovani italiani. Il prossimo sarà un anno importante anche perché dedicato alla dimensione culturale e sociale dell evangelizzazione. Obiettivo è esercitare la testimonianza cristiana personale, ma soprattutto comunitaria, sulle frontiere delle grandi questioni culturali e sociali, per creare una cultura evangelica di ottimismo, quella che alcuni definiscono la civiltà dell amore. Al ritorno da Sydney avremo molto da raccontare. Spero che compaiano molti blog, articoli, testimonianze e racconti di questi giorni australiani. Il primo passo da fare dopo Sydney è, infatti, testimoniare ciò che abbiamo vissuto tutti insieme. attualità ecclesiale 5 La Parola e le parole XV domenica tempo ordinario anno A Is 55,10-11; Sal 64; Rom 8,18-23; Mt 13,1-23 come la pioggia e la neve così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto La parola di Dio viene presentata come una azione: il Dio biblico è diverso dagli idoli muti che hanno bocca e non parlano (Sal 113b,5). Il Dio d Israele parla all umanità, e la sua parola si fa vicina negli eventi della storia del popolo. Questa pagina che chiude il libro del secondo Isaia è presentata la dimensione dinamica della parola di Dio e la sua potenza di vita e di fecondazione. In questo testo emerge la funzione creatrice della parola. La Parola di Dio opera, produce. le metafore utilizzate per esprimere la forza della parola sono varie: Geremia parla di parola di Dio come fuoco, è il fuoco incontenibile che egli avverte nel suo cuore come chiamata di Dio (Ger 20,9) ed è anche come un martello che spacca la roccia (Ger 23,29). Nel Primo Isaia la parola è presentata nel suo uscire dalla bocca di Jahwè e nel suo cadere su Israele: Una parola mandò il Signore contro Giacobbe, essa cadde su Israele (Is 9,7) E negli eventi che si manifesta una comunicazione di Dio al suo popolo, e questi sono visti come parola /comunicazione che scende e chiama, genera un appello a cambiare e a volgersi al Signore. Volgetevi a me e sarete salvi, paesi tutti della terra, perché io sono Dio; non ce n è altri. Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la verità, una parola irrevocabile si dirà solo nel Signore si trovano vittoria e potenza (Is 45,23-24). Il parlare di Dio è quindi anche un agire; la comunicazione del Dio che si fa per primo incontro si rende comprensibile all uomo negli eventi. La vita vissuta del popolo diventa il luogo in cui non solo la parola di Dio scende ma in cui è già all opera con la sua forza di fecondazione e di vita. Come la pioggia, come la neve. In questa pagina siamo davanti ad una bellissima descrizione del dono di Dio come parola che non distrugge ma s incontra e feconda la realtà della terra e genera qualcosa di nuovo. Il seminatore uscì a seminare La parabola del seminatore ha al suo centro l efficacia senza limiti della Parola di Dio. Il seme viene gettato ovunque, in diversi terreni: sulla strada, su luoghi sassosi, su terra dove crescono le spine, sulla terra buona. Matteo, a differenza di Marco parla di grani. La parabola, cos come la pronunciò Gesù trova il suo accento particolare sull atto del seminare. Gesù forse nel momento in cui la sua missione trovava opposizione e incomprensione, pronunciò questa parabola per esprimere la sua lettura di ciò che stava accadendo. Nella parabola gran parte del testo descrive la vanità dello sforzo del seminatore. I grani caduti sul sentiero vengono beccati dagli uccelli, quelli caduti sul terreno di pietre germogliano subito ma appena giunge il sole appassiscono, quelli caduti sulle spine vengono soffocati appena cresciuti. Ma al cuore di questa parabola sta una lettura di fiducia e di speranza: nonostante l insuccesso che sembra prevalere nel fallimento della semina su vari terreni, ci sono grani che producono un raccolto abbondante: sulla terra buona fruttificano dove il trenta dove il sessanta, dove il cento. E una parabola sul regno che Gesù ha inaugurato: il seme è gettato, la parola è scesa come pioggia e neve. La missione di Gesù ha dato inizio ad un processo che non si arresta anche se deve confrontarsi con il rifiuto e il fallimento. Ma le difficoltà non sono l ultima parola: l ultima parola è il raccolto abbondante. Gesù qui presenta il modo in cui intendeva essere messia, la sua coscienza messianica. il suo essere messia trova opposizione, egli deve confrontarsi con la debolezza, tuttavia il suo sguardo invita a vedere il processo di vita che il regno di Dio ha immesso nella terra del mondo. E una parola di fiducia. Matteo si pone il problema dell insegnamento di Gesù di fronte alla gente che non comprende. Egli vede la causa dell incomprensione nella durezza del cuor ee nell accecamento della folla. In Gesù le promesse hanno trovato compimento e per questo cita il passo di Isaia cap. 6,9-10: Voi udrete ma non comprenderete, guarderete ma non vedrete. Matteo pone una differenza tra la folla che vive un attitudine di incomprensione e non si apre ai segreti del regno e per contro i discepoli, che si aprono con cuore disponibile alla parola di Gesù. Vede come l incomprensione è dovuta ad una chiusura e ad una incomprensione che è frutto di una scelta. I segreti di Dio non sono riservati a qualcuno che è privilegiato ma ai poveri: risuona la parola di Mt 11,25, Ti ringrazio Padre perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Per questo Gesù riserva la spiegazione delle parabole ai discepoli. La parte finale del capitolo presenta una spiegazione della parabola in cui l accento cade sul modo in cui la parola è accolta, sulla disposizione degli ascoltatori. Il tono cambia: si tratta di una esortazione rivolta alla comunità perché non ceda alle difficoltà, alle prove. Al centro non sta più la figura del seminatore, piuttosto la preoccupazione che attiene alla disposizione e alla responsabilità della comunità. La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio.. e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio Paolo invita a guardare come le sofferenza del presente sono poca cosa rispetto alla salvezza futura: è una salvezza che va attesa come nella vigilia di un parto. I segni del travaglio che accompagna questo parto sono il gemere dell umanità ed insieme ad essa il gemere di tutto il creato. Quando nella risurrezione l uomo sarà rivelato nella sua più profonda identità di figlio di Dio, figlio per adozione, guardato con amore senza limiti, anche la creazione parteciperà a questa trasformazione e a questa liberazione. Alessandro Cortesi op

6 6 n luglio 2008 La V ita CONFERENZA EPISCOPALE TOSCANA Viaggio in Palestina e saluto al cardinale L a sessione estiva della Conferenza Episcopale Toscana si è tenuta in forma itinerante in Terra Santa, dal 9 al 13 giugno. Il pellegrinaggio dei vescovi toscani nei luoghi della vita di Gesù, oltre a toccare le località e i santuari più significativi che conservano le testimonianze dei fatti evangelici, è stato occasione di incontro con le comunità cristiane e con alcune autorità del Paese. Da segnalare i colloqui avuti con il Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Michel Sabbah; con il vescovo coadiutore mons. Fouad Twal, che sarebbe subentrato pochi giorni dopo alla guida del Patriarcato, e con l intera comunità del Seminario patriarcale; con il vescovo ausiliare per Israele mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, nella sua residenza di Nazareth; con il Custode di Terra Santa, il francescano padre Pierbattista Pizzaballa; con padre Ibrahim Faltas, già noto direttore della Scuola di Terra Santa a Bethlem, ora parroco di Gerusalemme; con il parroco, il governatore e altre autorità civili di Bethlem; con il parroco di Tel Aviv-Jaffa. È stata occasione per consolidare i legami con le opere di carità e di speranza presenti in Palestina la visita a luoghi di qualificato servizio quali la Scuola di Terra Santa a Bethlem, la scuola per sordomuti Effetà alla periferia di Gerusalemme, la comunità terapeutica di Mondo X, adiacente alla basilica della Trasfigurazione, sul monte Tabor, il prestigioso Studium Biblicum Franciscanum, la cui attività scientifica è nota in tutto il mondo della cultura biblica e archeologica, e altre realtà animate dalla fede operosa di religiosi e religiose. IL SALUTO AL CARDINALE I Vescovi toscani si stringono con affetto intorno al Cardinale Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze e Presidente della loro Conferenza Episcopale, in occasione della sua nomina a Presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia: a lui va il più sincero ringraziamento da parte di tutte le Chiese della Toscana, per la sua guida equilibrata e serena, la sua sapienza pastorale, la sua autorevole semplicità. Insieme alla loro gratitudine, i Vescovi toscani esprimono al Cardinale Antonelli anche l augurio che nell alto e delicato incarico a cui è stato chiamato dal Santo Padre, possa portare a vantaggio della Chiesa universale quella attenzione premurosa e amorevole verso la famiglia, che è sempre stato uno dei cardini del suo magistero episcopale. NUOVE NOMINE La Conferenza Episcopale Toscana riunitasi durante i giorni dell Assemblea generale della Cei, che si è tenuta a Roma dal 26 al 30 maggio scorsi, ha provveduto alle seguenti nomine: - don Angelo Chiasserini, della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Incaricato regionale Migrantes; - don Cristiano D Angelo, della diocesi di Pistoia, Incaricato regionale per la Dottrina della fede e la Catechesi; - don Danilo Costantino, della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Incaricato regionale presbitero per la Pastorale Giovanile; - mons. Renzo Chesi, della diocesi di Volterra, Incaricato regionale Caritas. Il cardinal Ennio Antonelli RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO In questi tempi di discussioni e di progetti nuovi, arrivano al nostro tavolo molti interventi da parte dei nostri lettori. Li pubblichiamo per semplice spirito di ospitalità e per dare spazio alla libera discussione, naturalmente non facendo nostre le varie proposte in essi contenute (Dir.) A proposito di super macchine C aro Direttore, leggevamo della crescita dei Suv- Sport Utility Vehicles supercar ingombranti e inquinanti e di alcuni modelli (Londra o Firenze) che limitano la circolazione di tali elefanti della strada. Nel ridotto territorio del centro di Pistoia, seppure con strade antiche e strette, non sappiamo se sono stati considerati modelli che limitano la circolazione dei Suv. Non ci soffermiamo qui sui dati dell inquinamento atmosferico a Pistoia città, e sugli sforamenti registrati di polveri fini o (soltanto!) Pmio (è meno noto il picco eccezionale di 235 ug/mc registrato dalla centralina di via Zamenhof il 22 dicembre 2007: un limite mai raggiunto, per quanto sappiamo in tutte le altre città del silenzio, per dirlo comparativamente, limitandoci ai siti delle ricordanze poetiche di D Annunzio). Ma perché i Suv si sono moltiplicati diffusamente? È vero che l insicurezza e la paura possono essere (e sono) molto redditizie? Leggiamo di questo in un saggio di Z. Bauman che presenta un inventario delle nostre paure, seppure godiamo di sicurezza e comfort senza precedenti. Dalla recente edizione Laterza, a proposito delle superpromozionate vendite di Suv, citiamo: Questi mostri paramilitari assetati di benzina impropriamente definiti sport utility vehicles hanno raggiunto il 45 per cento delle vendite di automobili negli Stati Uniti e sono stati arruolati nella vita urbana quotidiana come capsule difensive. Veicoli come questi sembrano placare la paura che avvertono le classi medie urbane quando si spostano- o stanno in coda nel traffico- nelle loro città. b.p. barni Roma all ordine del giorno G entile direzione oggi 1 interesse per i rom è vivo e costante. Perché? Viene fatto di porsi questa domanda quando tanti altri gravi problemi travagliano giornalmente le nostre esistenze. Il problema degli zingari è secolare ed ora questa ondata proveniente dalla Romania l ha reso particolarmente attuale. Il fatto è che il popolo rumeno non ha nessuna voglia di tenerseli in patria e quindi sarà particolarmente soddisfatto della nostra fraterna accoglienza. Si tratta di una etnia d ispirazione nomade e non propensa ad adeguarsi alle leggi e abitudinl del paese ospitante. L attuale proposta del ministro Maroni di sottoporre alle impronte digitali i minori dei rom è stata considerata da qualche parte addirittura scandalosa, anche perché lesiva dell onorabilità dei familiari adulti. Bacchettate anche dai vari interessati dell Unione Europea. Io non sono in grado di sapere se questo ventilato progetto sarebbe positivo o meno, ma sarebbe il caso di porlo sulla bilancia prima, come dimostra una parte della nostra classe politica, di respingerlo in pieno. Tutti sappiamo con quale sistema questi nomadi conducono la loro esistenza. Quindi per parte mia approvo ogni misura, che sia benefica per la vita dei piccoli innocenti, figli veri, prestati o comprati che siano. È l ora di restituire a questo creature un esistenza fino ad oggi priva di ogni umana considerazione. Sono tuttavia modestamente convinta che una ben articolata forma di rieducazione in questo senso avrebbe portato gli adulti, attraverso il tempo ad una diversa concezione di vita, evitando il sistematico giornaliero sfruttamento di cui si sono e si rendono tuttora colpevoli. Chi non ha visto bambini scalzi e semivestiti anche in pieno inverno elemosinare nelle piazze e nelle strade delle nostre città? E lo scippo? Il furto riservato ai più grandicelli, ma sempre rigorosamente minorenni per evitare ogni sanzione. Maroni ha detto che nei campi nomadi i piccoli vivono nella sporcizia e con i topi. Notizia che non dovrebbe meravigliare nessuno. Di fronte a qualcuno di loro che cerca di civilizzarsi e quindi inserirsi, la massa rimane tutt ora votata al nomadismo. A noi le case non interessano, mi disse espressamente uno zingaro; noi siamo liberi. Liberi di vivere usando i piccoli per uno sfruttamento sistematico ed obbligato, aggiungo io. Ed è proprio questo che un popolo che si dice civile dovrebbe negare! Invece le generazioni si sono susseguite, i governi cambiati, l emancipazione fatto passi da gigante insieme a tutto il resto, ma l indifferenza per questo problema che io considero tragico e vergognoso è rimasta inalterata. La scolarizzazione giornaliera da qualche tempo e per qualche parte attuata è l unico vero contributo fino ad oggi consentito; senza però ignorare che il bambino rientra in quella che si chiama famiglia ogni giorno e il contrasto non sempre diventi positivo per un esserino in formazione. L Opera Nomadi dal canto suo si è sempre impegnata con generosa sollecitudine senza chiedere oppure senza ottenere un impegno vero e fattivo da parte delle autorità preposte per la rimozione almeno parziale del fenomeno specie nelle grandi città. Perché non è con l indifferenza né con la protezione ad oltranza, né con le piazzate che si affrontano certi problemi. Tutto il contrario. Per questi innocenti io sono a chiedere la massima attenzione, nel rispetto delle regole umane e civili. Purtroppo fino a che persisteranno i tanti pareri, gli interessi ideologici, le inutili diatribe politiche tutto rimarrà come prima e peggio, perché i piccoli continueranno a fare spese per i grandi. Tanto loro stanno zitti, e per una punizione o percossa magari piangono e magari muoiono. E tutte le grandi parole che oggi vengono tanto spesso ricordate, giustizia, fratellanza, attenzione e rispetto per i più deboli, ancora una volta si confonderanno, si sovrapporranno, fino a spegnersi nella bagarre del sistema politico e sociale italiano. Mi auguro di essere veramente smentita. Ringrazio la direzione per l attenzione. Tina, pensionata

7 Pistoia Sette N LUGLIO 2008 XXII SETTIMANA TEOLOGICA SETTEMBRE 2008 Percorsi di Teologia post-conciliare Il contributo di Giordano Frosini H o ritenuto giusto ed opportuno che la Settimana Teologica, ideata da don Giordano Frosini e per 21 anni da lui organizzata e curata, quest anno si incentrasse proprio sulla sua figura di teologo e sul suo contributo alle tematiche post-conciliari. Dopo un estesa riflessione e vari interventi sulla teologia delle realtà terrestri, esattamente 25 anni fa, con Aspettando l aurora. Saggio di escatologia cristiana rapidamente alla terza edizione- la teologia contemporanea riconosceva Giordano Frosini un nuovo autore capace di unire la dote delle sintesi razionali e accessibili alla qualità di un incessante aggiornamento. Nuove sintesi e ulteriori aggiornamenti si raccolgono, negli anni seguenti, accanto a quella escatologia, fino ad attraversare pressoché tutti gli ambiti del cosmo teologico, con oltre trenta pubblicazioni, tra saggi, manuali e monografie, tradotte anche in varie lingue europee. Le grandi ricognizioni tematiche sono sempre impreziosite da sguardi rinnovati, guizzi creativi, proposte di soluzioni in linea con le tendenze filosofiche contemporanee. Libri, insomma, che hanno a tutti gli effetti una loro collocazione nella storia della teologia post-conciliare. Per l 80 anno di Giordano Frosini, la Diocesi gli dedica l ormai consueto appuntamento della Settimana teologica intendendo esprimergli la riconoscenza e l affetto che ha ampiamente e lungamente meritato. Mansueto Bianchi Vescovo di Pistoia Lunedì 1 Settembre Saluto del Vescovo monsignor Mansueto Bianchi Tema: Panoramica sulla teologia contemporanea Introduzione: prof. Andrea Vaccaro Relatore: Alfio Filippi, direttore delle edizioni Dehoniane Martedì 2 Settembre Tema: Teologia delle realtà terrestri Introduzione: prof. Paola Bellandi, Arch. Alessandro Suppressa Relatore: Giorgio Campanini dell Università di Parma Mercoledì 3 Settembre Tema: Una escatologia rinnovata Introduzione: prof. Beatrice Iacopini Relatore: Giovanni Tangorra della Pontificia Università Lateranense La fede e le opere, Impegno cristiano, Babele o Gerusalemme? Felice trilogia che per la semplicità del linguaggio e la capacità dell autore di utilizzare una vasta letteratura senza cadere in eccessi specialistici, si raccomanda fortemente a tutti coloro che vogliono seriamente interrogarsi sul senso del loro essere nel mondo e nella storia. Giorgio Campanini, Famiglia Cristiana L attività umana. Il volume di Frosini raccoglie una mole impressionante di elementi relativi alla teologia del lavoro e mette in luce soprattutto che non è tanto il lavoro che interessa, quanto l uomo con il suo lavoro. La persona umana deve essere sempre al primo posto. Franco Ardusso, Famiglia Cristiana Aspettando l Aurora. Il bel libro che Giordano Frosini dedica all escatologia cristiana è al tempo stesso frutto del pensiero e della vita: opera di teologia che entra nel vivo del dibattito del Novecento teologico, esso mostra come la dottrina delle cose ultime da innocuo capitolo conclusivo della dogmatica cristiana sia divenuta centrale e abbia acquistato nuova attualità e insospettato interesse. Bruno Forte, Avvenire Ecco un prezioso saggio teologico di escatologia: informato, aggiornato, novatore ma equilibrato, in stile vivace e chiaro; utile perciò alla spiritualità e alla pastorale Un grazie sincero! Luigi Sartori, Studia Patavina Un tono caldo e partecipe, che si fa dettato scorrevole e incisivo, sostiene un argomentare biblico-teologico lineare e organico che, in tre parti suddivise, ciascuna in tre capitoli, sempre ben documentate, dialoga con le migliori intuizioni filosofico-letterarie contemporanee Giovedì 4 Settembre Tema: Una Chiesa possibile Introduzione: prof. Mariangela Maraviglia Relatore: Severino Dianich della Facoltà Teologica dell Italia Centrale Venerdì 5 Settembre Tema: Un nuovo volto di Dio? Introduzione: prof. Stefano Bindi Relatore: Roberto Repole della Facoltà Teologica dell Italia Settentrionale Conclusioni del Vescovo di Pistoia Monsignor Mansueto Bianchi Dopo le lezioni è prevista la discussione. Durante la Settimana saranno a disposizione libri e pubblicazioni sugli argomenti trattati, nonché la serie completa degli Atti delle ultime Settimane teologiche precedenti. (da Kierkeegaard a Nietzsche, da Brecht a Tagore), senza mai cedere nell astruso o pedante. P. Vanzan, La Civiltà Cattolica Una chiesa possibile. En el orden de los manuales eclesiológicos de alta divulgación, su conversación sobre la iglesia es atinada, precisa y colma de observaciones certeras para los agentes de la acción pastoral y evangelización en la iglesia de nuestros días. Angel Antón, Gregorianum Teologia oggi. L orizzonte culturale, affrontato seriamente, ha impedito all autore di proporre un testo clericale. Teologia sì e da credenti, ma non distanze o pesantezze ecclesiastiche. Un volume dunque rivolto a tutti: gli studenti lo troveranno utile nell individuare un percorso e dei riferimenti per lo studio, gli arrugginiti di teologia lo troveranno seria proposta di aggiornamento, i desiderosi di conoscere il pensiero cristiano lo avranno guida accessibile e coinvolgente. Alfio Filippi, Settimana BIBLIOGRAFIA DI MONS. GIORDANO FROSINI Giordano Frosini ha pubblicato oltre 30 opere. Alcune di esse sono state tradotte in albanese, portoghese, spagnolo e polacco. Collabora a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e a opere monografiche insieme ad altri Autori. In particolare ha curato la voce Ministeri del dizionario Teologia (Ed. S. Paolo, 2002) ed Evangelizzazione del dizionario di Mariologia (Ed. S. Paolo, in corso di pubblicazione). Le lezioni si terranno al Cinema Verdi, 1 - Pistoia Via della Misericordia Vecchia, 1 tel. 0573/28659 Dalle ore 17,15 alle ore 19,30 Alcuni giudizi sulle opere di Frosini Pagina a cura di Andrea Vaccaro Spiritualità e teologia. Dopo molti anni di incubazione è esplosa la produzione teologica di Frosini; più sul piano della riflessione sistematica che della ricerca, ma sempre con valore di adeguamento ai tempi e con intensità spirituale Non secondario è il fatto stile e lingua : i libri di Frosini sono sempre accattivanti, chiari e pieni di brio e di fantasia; perciò efficaci. Luigi Sartori, Studia Patavina La Trinità, mistero primordiale. L opera di Frosini riesce a ritagliarsi un significativo spazio di interesse nell attuale panorama della teologia trinitaria. E non solo per il linguaggio cristallino, concreto, coinvolgente e la limpida architettonicità del disegno -due qualità che da sempre contraddistinguono gli scritti dell autore-, ma anche per la riuscita sintesi dei guadagni più importanti e condivisi nella teologia contemporanea e, più ancora, per il ricco e puntuale approfondimento offerto circa la dimensione della Trinità vissuta. Piero Coda, Lateranum La risurrezione inizio del mondo nuovo. Frosini persistently connects the Resurrection of the crucified Christ with the sacraments and draws repeatedly on the witness of the liturgy. He has an eye for illuminating quotations: from Gregory of Nyssa, Augustine of Hippo, Thomas Aquinas, and many others (including Ludwig Wittgenstein s defense of the empty tomb and of the role of love in the making of Easter faith). Gerald O Collina, Università Gregoriana Il ritorno della speranza Il libro, anche per l autorevolezza del suo autore, ben noto rigoroso teologo, si intreccia profondamente con le esigenze più urgenti della nostra attuale cultura e del rapporto tra teologia e storia. Nicola Gori, Osservatore Romano

8 chiesa pistoiese 8 n luglio 2008 Parrocchia di Spazzavento Ricordo di don Menichetti D omenica 6 luglio la banca; appena sulla porta rimase meritorie ricorderei quella collana al corrente. la comunità parrocchiale di Spazzavento ha ricordato il XX anniversario della morte di don Valerio Menichetti, parroco per circa 40 anni. Alle 10 la Santa Messa con la partecipazione del coro interparrocchiale del Vincio a lui intitolato, la benedizionericordo della comunità di due artistiche formelle in ceramica dei santi titolari della chiesa, S. Maria Maddalena e Lazzaro, e alcune testimonianze-ricordo di amici delle quali riportiamo di stucco, tra lo sgomento di tutti noi, non proferì parola, rosso in viso girò sui tacchi e se ne andò; il giorno dopo mi disse: -potevate avvertimi, risparmiavo il viaggio-; per alcune sere non si vide ma dopo tornò lamentandosi solo di non avergli evitato una brutta figura. Certo per uno che non lo conosceva, il primo impatto non era dei più felici; immaginate di trovarlo nell orto assieme al dottore, l uno con il rastrello e l altro con la vanga, entrambi con una spolverina: due di pubblicazioni che sono riuscite a darci uno spaccato completo del territorio situato tra i due fiumi in cui vivono le nostre comunità, la ricostruzione di quei detti, filastrocche e canzoncine popolari, raccolte in quel libricino che ancora custodisco con sacrale gelosia, la riesumazione della festa a Collina, e quelle tante iniziative, delle quali non sono venuto a conoscenza perché ho vissuto buona parte della mia vita lontano dalla parrocchia anche se il priore cercava sempre di mettermi Ho pensato molto a lui per cercare di inquadrarne la figura; ma mi sono reso conto che, come qualcuno ha detto, la semplicità è molto più complessa di quanto si pensi. Per chi lo ha conosciuto sono inutili spiegazioni, ai giovani che ci sono e che verranno vorrei dare un suggerimento, cercatelo nei ricordi di chi vi ha preceduto, e troverete sempre qualcosa di nuovo e d attuale, il suo esempio vi sarà di aiuto e di conforto nei momenti più difficili della vita. una per tutte: quella di Romano fi gure mitiche messe lì chi sa da Fedi. chi, oppure giù nella cantina della Per ricordare questa persona canonica, tutto polveroso, dava cercherò di lasciare da parte la retorica, l impressione di un curato di cam- che purtroppo irrompe sempre pagna che più che curare le anime quando si cerca di illustrare l operato cercasse di sbarcare il lunario. di chi ci ha preceduto nell ultimo Bastava pochissimo, per ren- viaggio della vita. dersi conto che era tutt altra cosa, Vorrei presentarvi don Valerio che ci trovavamo di fronte ad una come io lo ho visto nell arco del persona dalle capacità spirituali e tempo passato nella parrocchia di intellettuali molto elevate, credo che Spazzavento, con la serena concretezza nulla meglio di un certo adagio si e la semplicità che erano le sue potesse applicare nei suoi confronti, principali caratteristiche. l apparenza inganna. Uomo esemplare, Sacerdote Uomo e sacerdote cattolico, perfetto, lui certamente ha vissuto ma al tempo stesso anche laico nel per gli altri e in funzione degli rispetto delle prerogative di ogni altri, duro e crudo nei rimproveri, ordinamento, in lui ho visto rispecchiarsi quei principi di rinnovamen- deciso nelle azioni e nei comportamenti, dolce e sereno nei rapporti to che il Concilio vaticano secondo Basilica della Madonna dell umiltà quotidiani, con tutti, aveva sempre aveva dato alla Chiesa. I giovani una buona parola e un consiglio da erano la sua preoccupazione, ha Patrona della città e della diocesi darti, riusciva sempre a metterti a sempre cercato di formarli nello tuo agio; il suo dire non ti pesava spirito e nei sentimenti; anch io gli 17 luglio luglio 2008 e non ti stancava, anzi, quel suo devo molto per il suo insegnamento In preparazione alla festa il 17, 18 e 19 luglio parlare un poco biascicato ti dava e non ho avuto motivo di rimpianto una tranquillità anche interiore, in tutto il mio tempo trascorso. Messa alle ore 10,30 con meditazione alleggerendo di tanto quei fardelli Ricordo ancora la sua proverbiale tenuta da don Roberto Breschi. che nella vita, tante volte, siamo offerta del vinsantino tutte le volte costretti a portare. che venivo a trovarlo e accettavo Il 17 luglio alle 18, solenne Messa Mi torna alla mente un episodio e non ricordo quando, ma talvolta era un poco acido o agro, sempre di buon grado anche se celebrata da sua eminenza il cardinal Silvano Piovanelli. mi sembra che avesse assunto la era un rituale che non mi sarei mai titolarità della parrocchia da poco; permesso di interrompere. Domenica 20 luglio alle ore 18, i fatti si riferiscono ad un lontano Uomo di cultura e dalle mille ultimo giorno di carnevale; al circolo iniziative, con quel suo agire un concelebrazione dei parroci della città decidemmo di ballare e il priore poco disordinato, riusciva sempre a presieduta dal vescovo non fu avvisato, quando come tutte coinvolgere le persone e a raggiungere il suo scopo, aveva una vitalità monsignor Mansueto Bianchi. le sere si presentò per prendere il caffè, si entrava all ora dalla parte impressionante. dell orto nella sala dove adesso vi è Fra le sue tante iniziative Si esibisce il coro parrocchiale Programma ragionato della Gmg locale luglio con le diocesi di Massa Carrara-Pontremoli e Pescia C irca 80 giovani della nostra diocesi andranno a Sydney per la Giornata mondiale della gioventù, ma come equipe di pastorale giovanile diocesana, assieme alla diocesi di Pescia e di Massa Carrara - Pontremoli, abbiamo sentito l esigenza di organizzare qualcosa VENERDÌ 18 LUGLIO 16,00: Arrivo partecipanti (piazza san Francesco) 17,00: Benvenuto 19,00: Partenza per Gavinana 20,00: Arrivo Osservatorio 21,00: Cena Attività: 1) Incontro (Astrofisico) 2) Liturgia Salmo 8 (Vescovo) 3) Osservazione del cielo (libero) per chi resta in Italia, perché Sydney è lontana per i nostri ragazzi, anche economicamente, e perché, come si sa, quest esperienze aiutano i giovani a scoprire la Chiesa come casa e il Signore come compagno di viaggio nelle loro avventure e, a volte, disavventure Notte (nelle palestre) SABATO 19 LUGLIO 9,00: Lodi (luogo da definire, ipotesi S. Bartolomeo) 9,30: Testimonianza 11,00-13,00: A) Visita guidata delle chiese di Pistoia B) Laboratori per preparare la serata C) Prove dei cori che animeranno la Veglia e la Messa D) Giochi in piazza 13,00: Pranzo in alcune parrocchie che ospiteranno 17,00: Veglia in Cattedrale presieduta dal Vescovo: collegamenti in differita all evento di Sydney. 20,00: Cena 21,00: Grande Spettacolo serale (musica e testimonianze), con collegamento televisivo. Intervento di autorità pubbliche e quotidiane. Abbiamo programmato una tre-giorni, luglio prossimo che vedrà coinvolti circa giovani delle tre diocesi. L evento ha il patrocinio del Comune di Pistoia e del Comune di San Marcello pistoiese. di testimonianze di esperienze forti di servizio : Fontane di luce. Notte (palestre) DOMENICA 20 LUGLIO 9,00: Lodi (luogo da definire) 10.30: Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo, di conclusione, sul palco in Piazza Duomo. La V ita Chiesa del Carmine Concerto d organo di Andrea Vannucchi M usiche di Girolamo Frescobaldi, Giovanni Battista Martini, Gaetano Valeri, Domenico Scarlatti, Andrés de Sola, Sebastián Durón, Mariano Cosuenda, e José Larrañaga, per il terzo concerto inaugurale dell organo «Ghilardi» della chiesa di Santa Maria del Carmine (mercoledì 16 luglio, ore 21.15, ingresso libero). Ad eseguirle sarà l organista pistoiese Andrea Vannucchi, diplomato in pianoforte, organo e clavicembalo nei conservatori di musica di Firenze e Ferrara, che ha poi proseguito gli studi perfezionandosi con Jacques van Oortmerssen allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, dove ha ottenuto il diploma di solista d organo e adesso insegna musica nella scuola secondaria ed è docente presso le scuole comunali di musica di Pistoia e Prato. L iniziativa è promossa dall Accademia d organo «Gherardeschi» di Pistoia. Pa.Ce. Prunetta Celebrazione delle cresime Il vicario don Paolo Palazzi tra i bambini di Prunetta I l 29 giugno, giorno dedicato agli apostoli Santi Pietro e Paolo, nella chiesa di Prunetta, che vede la titolarità di San Basilio Magno, don Paolo Palazzi nuovo vicario della diocesi di Pistoia, ha impartito il sacramento della cresima a sei bambini, due maschi e quattro femmine. Essi sono: Marco Anzuini, Lorenzo Ducceschi, Ludovica La Porta, Rosalba Ducceschi, Michela Tatalo, Eleonora Andreotti. I bambini sono stati circondati da affetto ed attenzioni da parenti ed amici. Una grande festa religiosa in San Basilio, una chiesa tutta fiori ed affollata in ogni ordine di posti. Don Palazzi nell omelia indirizzata ai cresimandi ha ricordato che ogni sacramento rafforza la posizione del vero cristiano. Tanta festa e tanto splendore, ma per la comunità religiosa del luogo resta impellente il rifacimento del tetto del tempio dei fedeli. Nella chiesa, in caso di pioggia, i danni che le precipitazioni procurano, sono ingenti. L acqua ora, nel periodo invernale la neve, recano danno e gravi conseguenze per i mobili, arredi sacri, ed in particolare ad una Via Crucis di rara bellezza, che raffigura nelle quattordici stazioni della passione e morte di Gesù Cristo sembianze di persone del paese. Fu affrescata nel lontano 1939 dal pittore Leonetto Tintori di Figline di Prato. L artista era ebreo, per sfuggire alle persecuzioni dei soldati nazisti si era rifugiato su questi monti. Qui lavorava per vivere, di Tintori vi sono ottime pitture anche nella chiesa di Santa Maria Assunta di Piteglio. Giorgio Ducceschi Associazione Oltre l orizzonte Un ricordo G iulia Brandi ci ha lasciato. Ma non ci hanno lasciato la sua empatia, la sua capacità di accoglienza e di ascolto e comprensione, il suo coraggio. Ha sostenuto i nostri Ragazzi del Venerdì, coinvolgendoli nella scrittura creativa fino alla redazione di un giornalino; è andata pr noi nelle scuole con il nostro progetto Dal sé all altro per valorizzare la diversità e, grazie a lei, anche gli ultimi si sono sentiti importanti. L impresa che di lei ci ha commosso maggiormente è la cura per tutto il corso della sua grave malattia-del libro che stiamo per pubblicare sulle storie di vita di otto madri di sofferenti psichici. L ultima telefonata dall ospedale, dieci giorni prima di morire, è stata per darci le ultime consegne. Sappiamo che il suo impegno sociale comprendeva la mensa dei poveri della Caritas, la bottega del mercato equo e solidale e l impegno settimanale per dare il calore di una famiglia ad Alessandro, un suo ex alunno che la famiglia non aveva mai avuto. Abbiamo subito una grave perdita ma è stato un grande dono che abbia attraversato il nostro cammino. Un saluto commosso da tutta l associazione Oltre l Orizzonte. Kira Pellegrini

9 La V ita 13 luglio 2008 n. 28 chiesa pistoiese 9 A ppena tornati dal Convegno Nazionale di Pastorale Giovanile, nel Gennaio scorso, a Salsomaggiore, scrissi questa lunga riflessione per i membri della Commissione diocesana di PG, presenti anche loro al convegno. Si trattava nelle mie intenzioni di una riflessione ad uso interno, intima, per cui non mi pareva opportuno pubblicarla. Anche perché l esigenza di altre parole non la sente ormai più nessuno. Ma, non so perché, molti hanno insistito. Mi sa che anche loro sono un po inquieti e disorientati davanti al recente impetuoso intensificarsi delle spinte centrifughe e allo scompaginamento che ne sta conseguendo. È un ipotesi possibile. Del resto si sa, noi alla PG siamo gente strana ma semplice: e per noi poveri mortali che certe sottigliezze non le capiamo finisce per contare di più la sostanza delle cose piuttosto che le magnifiche sorti e progressive. Vogliateci bene così, se potete. Buona lettura. Il Convegno di Salsomaggiore ha stimolato nuove occasioni di riflessione. E - come avrete già intuito - mi accingo a scodellarvi il mio solito sermone per la reciproca edificazione. Vorrebbe trattarsi di una riflessione un po alta sulla PG, e sulle sue linee di fondo: si compone e cerca di raccogliere diverse sensazioni, molti stimoli, alcune preoccupazioni. Ve la sottopongo come vostro Responsabile perchè possiate prenderne il po di bene che c è, se c è. Il rischio sempre in agguato per i giovani uomini e le giovani donne del nostro tempo è di cancellare o impallidire il cielo, di smarrire la capacità di alzare gli occhi, di guardare le stelle. In effetti l uomo di oggi, l uomo dei weekend intelligenti, della tecnica, della fretta, dell efficienza, del consumo, del calcolo e della produzione, che pensa con l orologio alla mano come se avesse continuamente paura di perdere un affare, a fronte delle sue innegabili conquiste, rischia di smarrire la capacità di fare festa, la capacità della gratuità. L uomo del nostro tempo è smemorato, dice il Cardinale Biffi. Non ricorda più la sua origine e la sua meta, si è dimenticato cosa è venuto a fare sulla Terra e questa è almeno in parte l origine della sua insoddisfazione. Il futuro è un enigma indecifrabile, il passato è avvolto di nostalgia o di inconsapevolezza, tutto sembra consumarsi e concentrarsi in un presente che o è a fuochi di artificio, o delude. Afferma J.Moltmann: «Gli esseri umani identificheranno il senso della loro vita nel lavorare e nel produrre, privando di ogni senso il riposo, la festa e la sua gioia». Eppure resta in fondo ai cuori qualcosa di simile ad una nostalgia: l eco di un bisogno di gratuità, di festa, di PASTORALE GIOVANILE...per un attimo di profumo pienezza. Manca, insomma, la scala di Giacobbe! Vi ricordate? Giacobbe si trova in difficoltà: la sua vita si sta aggrovigliando, e incombe quasi una resa dei conti con il passato per tutto ciò che ha commesso. Ma in sogno il Signore lo consola e lo rassicura. Egli vede una scala che unisce la terra al cielo «ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa». (Gen 28,10-22) Anche nel groviglio delle vicende Giacobbe sa alzare la testa, sa guardare in alto, conserva il talento del sogno e della profezia. Molti tra i Padri hanno visto nella scala di Giacobbe l immagine della Provvidenza che Dio esercita sulla terra per mezzo dei suoi angeli, un mirabile scambio tra Dio e l uomo, tra il cielo e la terra. Un immagine preziosa in un epoca come la nostra che vive soffocata sotto un cielo chiuso. C è, tra il cielo e la terra, tra l uomo e il suo Dio, un passaggio di angeli, una possibilità di comunicazione e di incontro. Giacobbe ha capito che il cielo ha una porta. «Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo». (Gen 28,17) Non mi appartiene la lucidità di visioni teologiche e sociologiche approfondite, sono semplicemente un osservatore di storie quotidiane, dentro e non fuori dalla carovana delle giovani donne e dei giovani uomini con cui cammino. Dico pensieri e interrogazioni che vengono da questa frequentazione. Condivido senza incertezze quanto diceva don Pasquale di Napoli durante l intervento che ha fatto al Convegno. Anche la Scrittura ci avvisa: «Quando non ci sono visioni il popolo perisce» (Pv 29,18) Assisto anche io con paura crescente ad un arretramento della profezia, della capacità come Chiesa di offrire un sogno ai nostri giovani che si aspettano proprio da noi l indicazione di cieli nuovi e terre più pulite. «Il mondo sarà di chi saprà offrire il sogno più grande» diceva Madre Teresa. C è nell aria invece il rischio dei profeti di corte. La PG non ha scelta: se non vuole tradire se stessa non può far altro che incamminarsi dietro il sogno di Abramo e come lui ogni giorno partire senza pretendere di sapere per dove, come lui affrontare il tempo dell incertezza e del silenzio sperando contro ogni speranza, come se vedesse l invisibile, oltre ogni evidenza, oltre ogni convenienza, oltre ogni conteggio ed ogni situazione. La PG si gioca sul sogno di Abramo, di avere una discendenza, un popolo, e una terra dove possa sentirsi a casa. L infinito si è come accorciato, il Vangelo sta subendo un silenzioso addomesticamento e una riduzione alle nostre misure, agli schemi nei quali vogliamo costringere e programmare i giovani, l azione della Chiesa nei loro confronti e i suoi risultati. Ce lo diceva anche Mons. Sigalini: ci siamo ricondotti alla spiaggia di una spenta normalità, e non conserviamo più negli occhi il brivido della profezia che spinge a largo né lo sguardo verso il cielo di chi naviga lontano. Spesso facciamo pastorale conteggiando, programmando, e rischiamo di diventare incapaci di servire in gratuità, puntando tutto sui nostri schemi e finalizzando la PG a quella o a quell altra esigenza ecclesiale. E invece mi sono da tempo reso conto che la PG è e deve restare fondamentalmente, essenzialmente, SPRECO, gesto che non chiede niente, dono che non attende restituzione. Sentii pronunciare una volta a Mons. Bregantini parole che mi colpirono e che mi sono spesso tornate alla memoria, specialmente di recente: «Ogni giovane deve sentirsi libero da noi, poterci amare e contrastare allo stesso tempo, noi dobbiamo veramente avere questa libertà interiore frutto di contemplazione che diventa libertà di relazione con le persone.» Dentro giorni di asfissia e di pesantezza le giovani donne e i giovani uomini del nostro tempo non sono, per chi li conosce, insensibili al fascino dello spreco dell amore. «Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. Equi gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: Perché quest olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?. Questo egli disse non perché gl importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me.» Giuda calcola, resta invincibilmente prudente, ha un suo schema da cui non vuole o non sa prescindere. Inaccessibile, inerte al gesto smisurato di questa donna che per lui resta incomprensibile: 300 denari: una fortuna. Che spreco! Ma, ecco, il profumo dell unguento si sparse in tutta la casa. Anche la PG, come il gesto della donna del Vangelo, deve rimanere gesto fuori misura, fuori dai calcoli della prudenza umana, e anche delle necessità ecclesiali. «Tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù» 300 giorni di lavoro, un anno di stipendio (questo il valore del vaso di unguento) buttati per un attimo di profumo. Fu profumo e fu sdegno in quella casa. Con parole forti Enzo Bianchi commenta così: «Sono i soliti uomini religiosi presenti in ogni tempo e in ogni gruppo o comunità che all amore verso una persona preferiscono l amore in generale, disciplinato dalla legge e dall imperativo morale. Razza inestinguibile. Non capiscono mai la creatività dell amore e al fuoco del cuore preferiscono l osservanza delle regole. Purtroppo costoro saranno presenti anche nella Chiesa con la loro abituale noiosità e la loro gelosia» (Evangelo Secondo Marco, pag. 257) Gesù interviene nell episodio e difende apertamente la donna: ovunque in tutto il mondo sarà raccontato il suo gesto. È come se dicesse: lì, in quel gesto, che è spreco dell amore, c è il Vangelo, quasi un anticipo dello spreco dell amore della Croce. La radicalità della donna non si riduce a delle parole pronunciate in qualche conferenza, o scolpite in qualche programma di pastorale: ella non dice una parola, tutto avviene in gesti fatti di silenzio, nello stupore della dismisura. Perché scrive C. Bobin: «La verità non è tanto nelle parole, ma negli occhi, nelle mani, nel silenzio. La verità sono occhi, sono mani che ardono nel silenzio.» Come gli occhi, le mani, le lacrime segrete della donna del profumo. Che Vangelo! Che bella notizia da raccontare a chi incontriamo. Se c è questa dismisura, senza calcoli, senza previsioni, senza conti, c è, secondo me, il Vangelo nella sua purezza. C è, potremmo dire con San Paolo, il profumo di Cristo. Il profumo di quello spreco che si spanse nella casa di Betania è ancora trasportato, a volte, nella Chiesa. È quel profumo, portato dal soffio dello Spirito, che ancora sana le ferite dei cuori, addolcisce l animo, scioglie ogni gelo, apre brecce segrete nelle coscienze più indurite. I giovani adorano quel profumo! Sono ancora disposti a seguirlo, anzi, ad inseguirlo. Non ne sanno fare a meno. Lo cercano ovunque, a volte anche dove non è. Far profumare la Chiesa della fragranza delle spreco di Betania è proprio il compito della PG e di chi ne può orientare l azione. È nata precisamente per questo; per mantenere viva nella Chiesa questa istanza e questa capacità. Un gesto che profuma le cose di infinito, di eternità che ci richiama al valore alto, non nel senso dell ambizione, fosse pure quella buona e religiosa di convertire chiunque, ma nel senso della perfetta letizia, della dedizione ai sogni, ai sogni che ci mettono in cammino, salvandoci dalla condizione di spenti sedentari. I sogni che ci garantiscono la grazia incomparabile di essere nomadi, di restare per sempre pellegrini. Ogni volta che vedo che la Chiesa è ancora capace di agire in gratuità il mio cuore va a Betania. La Pastorale Giovanile, dove i giovani sono il profumo della comunità cristiana, è bella se vissuta nel seno della gratuità. Tra gratuità e gratificazione ci sono due mondi di pastorale giovanile. E noi siamo Maria quando sentiamo e godiamo dello stupore della vita, quando ci sentiamo amati gratuitamente e sentiamo che Dio ci dona gratis il sole di oggi, una giornata di pioggia, una carezza di consolazione, un cielo stellato che parla al nostro cuore, lo tormenta con domande enormi, lo calma con la promessa di un senso per tutte le nostre gioie e le nostre fatiche, gli racconta formidabili meraviglie del disegno di Dio su ciascuno di noi e delle vampate del suo amore che percorrono incessantemente quegli spazi immensi e li fanno brillare. Lo stupore è ciò che rischia di mancare oggi ai nostri giovani. Non si scarica da internet, non può stare nel lettore mp3. La PG deve avere gli occhi di Maria e non quelli di Giuda. Un giovane sente se lo guardiamo così, con gli occhi della gratuità, con libertà dal tempo e dagli schemi, dai nostri progetti su di lui. Mi dice moltissimo ogni volta che la incontro una frase bellissima di Charles De Focauld «Siamo qui o Signore davanti a te in pura perdita». Proprio come deve essere la Pastorale giovanile, in pura perdita. Amici miei, ci aspetta un anno importante ed impegnativo e toccherà in gran parte a noi lo sforzo e la responsabilità di mantenere la PG fedele a se stessa, nonostante i venti che le soffieranno contro. Mettiamocela tutta nell annuncio del Regno di Dio perché a nessun giovane manchi il Vangelo. Agisti come se tutto dipendesse da te, sapendo che tutto dipende da Dio (S. Ignazio di Loyola) Affidiamo al Signore e allo sguardo di Maria il nostro impegno e il nostro servizio nella Chiesa. E poi, alla fine, sopra tutto, sia fatta la sua volontà. Non finisco di ringraziare il Signore per il dono di avervi incontrato. Vi voglio bene, nemmeno riesco a dirvi quanto. Vostro, nel Signore. Edoardo. Edoardo Baroncelli responsabile della Pastorale Giovanile

10 comunità e territorio 10 n luglio 2008 AGRICOLUTURA La V ita Si preannuncia ottima la produzione A nche se mancano ancora alcuni mesi, si preannuncia ottima quest anno la produzione di vino e olio, tanto che molti produttori locali contano di rifarsi delle perdite subite nel 2007 a causa delle avverse condizioni climatiche e del proliferare eccessivo della mosca dell olivo, che compromise gran parte del raccolto nelle tre province dell area metropolitana. L argomento sarà approfondito nel corso della nuova trasmissione televisiva «Verde Metropolitano», realizzata in Sanità Ha aperto i battenti la Casa della salute È stata inaugurata pochi giorni fa e già i commenti che si sentono in giro sono molto positivi. Si tratta della nuova sede della Farmacia comunale 1, sul viale Adua. Una struttura modernissima e polivalente, che non a caso è stata chiamata Casa della Salute. Molto più di una farmacia, dato che gli utenti vi possono trovare un ampia gamma di servizi sanitari, tutti concentrati nello stesso luogo. «Si tratta di una struttura modello per la sanità locale afferma il sindaco Renzo Berti che attraverso un lavoro sinergico tra enti e soggetti diversi realizza un presidio polivalente, dove i cittadini potranno recarsi ed ottenere risposte ai loro Agliana È stata intitolata ufficialmente a Piero Razzauti, detto Zio Pierino, storico volontario e personaggio molto conosciuto e stimato sul territorio locale, la sede della protezione civile di Agliana, ubicata nella zona nord del parco Pertini. La cerimonia di intitolazione si è svolta recentemente con la commossa presenza dei famigliari. L assessore alla protezione civile del Comune di Agliana, Aldo Tonioni ha ricordato come Pierino sia sempre collaborazione con l Associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci» di Pistoia e che va in onda ogni domenica su Toscana Tv (alle e in replica alle 19.30). Nella puntata di domenica 13 luglio si parla, tra l altro, delle aspettative dei viticoltori e degli olivicoltori dell area metropolitana, secondo i quali il raccolto di quest anno si preannuncia eccellente, sia per quanto riguarda di vino e olio Le condizioni climatiche fanno prevedere un ottimo raccolto. Produttori locali fiduciosi, dopo i risultati poco soddisfacenti dello scorso anno la quantità, ma soprattutto per quanto concerne la qualità. «Per ora, tutto lascia pensare che la produzione di olive quest anno sia ottima, almeno sotto l aspetto della qualità». Ad affermarlo è Cristiano Giannuzzi, titolare Nuova sede per la farmacia comunale di viale Adua. Al suo interno un infinità di servizi, dai trattamenti di dermocosmesi alla possibilità di effettuare l elettrocardiogramma bisogni differenti che attengono all ambito della salute». Per quanto riguarda specificatamente la farmacia, Far. Com., la società che gestisce le farmacie pubbliche del territorio, si è proposta di mettere a disposizione dei clienti uno spazio più consono alle nuove esigenze. «La farmacia dei sani spiega il dottor Roberto Barontini, presidente Far.Com. - come oggi si suole chiamarla, deve rispondere ad una richiesta cha va al di là della specialità medicinale e che si estende al soddisfacimento di bisogni diversificati e complessi. Si è dunque cercato di implementare la gamma dei servizi offerti, che vanno dall autoanalisi nelle sue forme più estese, ai trattamenti di dermocosmesi, sino a mettere a disposizione un servizio di elettrocardiografia che, grazie alla disponibilità del personale del 118 e del reparto di cardiologia dell ospedale, consentirà ai cittadini di avere, in tempi brevissimi, la rilevazione e l interpretazione del tracciato». Riguardo alle modalità di lavoro, è stato acquistato un magazzino automatizzato di ultima generazione, che permette di ottimizzare le procedure, dal carico dei prodotti, alla velocità di distribuzione (15-20 secondi dalla richiesta), ma soprattutto consente al farmacista di dedicare tutto il suo tempo ad assistere il cliente. «L auspicio della società Aggiunge e conclude Luciano Del Santo, amministratore di Far.Com. rimane quello di consolidare sul territorio una presenza che, ci pare di poter dire, ha da tempo garantito una gestione efficace ed efficiente». Pa.Ce. Nuova sede della protezione civile Sarà intitolata a Pietro Razzauti nei cuori di tutti i volontari dell associazione. Il caldo che ci arriva in questi giorni è sicuramente quello che Pierino sta mandando da lassù a tutti noi. Riusciva in ogni occasione a tirarti su il morale e ciò che ha dato rimane davvero impresso a tutti i volontari, soprattutto ai giovani. di Marco Benesperi Una persona che ha dato tanto a noi tutti. Un uomo, un amico Un ricordo di una persona speciale. Queste le parole incise sulla targa che lo ricorda, proprio accanto all ingresso della sede inaugurata pochi anni fa. Il presidente della protezione civile, Domenico Sicari, ha sottolineato che zio Pierino è stato uno dei fondatori della nostra associazione, parlare di lui e, per noi, una grande emozione. Ci ha dato tantissimo in questi anni e vogliamo mantenere vivo il suo ricordo. Massimo Misseri, ex presidente della protezione civile aglianese ha voluto ricordare Piero Razzauti come amico e attivissimo collaboratore dell associazione e come persona con grande umanità, simpatia ed entusiasmo contagioso. tiche molto particolari, infatti, come si ricorderà ci furono degli sbalzi di temperatura molto consistenti, con un maggio molto caldo e un giugno piuttosto freddo. La mosca dell olivo finì l opera, dato che con poche olive presenti sugli alberi, molti produttori non ritennero conveniente fare il trattamento contro questo parassita, che proliferò a dell agriturismo Il Pianaccio, che si trova sulle colline di Montale e che vanta anche una notevole produzione di olio. «Per quanto riguarda la quantità aggiunge quella del 2008 non dovrebbe essere da record, comunque ci accontentiamo, dato che l aspetto qualitativo si preannuncia eccellente». «L anno scorso - aggiunge Riccardo Caldini, direttore della Fattoria Casa al Bosco, che si trova poco distante da Santomato, per quanto riguarda l olivo, abbiamo avuto problemi di allegagione (il passaggio dal fiore al frutto, ndr). Questi furono causati dalle condizioni climadismisura, provocando ulteriori danni alla produzione. Quest anno, al contrario, vuoi perché l olivo ha innata la caratteristica di alternare un anno di carico ad uno di scarico e quest anno dovrebbe essere quello buono, cioè di carico, vuoi perché i problemi climatici per fortuna non si sono ripetuti, la produzione, per quanto riguarda l olio dovrebbe essere ottima e lo stesso vale anche per l uva». P.C. Turismo Meglio in treno Provincia, Apt e Trenitalia promuoveranno insieme il territorio pistoiese «L a Toscana che cerchi? In treno!». È questo lo slogan coniato in occasione della firma di un protocollo che vede uniti Trenitalia, Provincia di Pistoia e le Apt di Pistoia e della Valdinievole, per incentivare il turismo su rotaia. I quattro enti hanno infatti sottoscritto un documento con il quale si impegnano a promuovere insieme il territorio della provincia di Pistoia, le bellezze artistiche e architettoniche, quelle paesaggistiche, nonché le tante iniziative che vi vengono di volta in volta organizzate. Il filo conduttore è appunto il treno, con il quale si possono raggiungere, senza inquinare e senza impazzire per trovare il parcheggio, tutti i maggiori siti di interesse turistico, dalla città d arte, alla Valdinievole del termalismo, fino alla montagna pistoiese. Il protocollo è stato firmato da Gianluca Scalpellini di Trenitalia e dall assessore provinciale al turismo Nicola Risaliti (nella foto insieme ai rappresentanti delle due Apt). Il banco di prova, che ha confermato la bontà dell idea, è stata «La campagna dentro le mura», che è consistita nella promozione di una serie di eventi che hanno interessato ad aprile il comune di Buggiano. L accordo prevede anche la diffusione di materiale informativo sui treni. In particolare è stato predisposto un depliant ben riconoscibile che oltre ad illustrare il territorio, di volta in volta presenta la manifestazione che si intende promuovere, i punti vendita dei biglietti e i costi, gli orari, il servizio bici in treno, i collegamenti e i riferimenti per le informazioni sul territorio. Le iniziative saranno pubblicate anche nei portali degli enti firmatari. È previsto anche lo sconto del 20% sul biglietto di ingresso (nel caso di manifestazioni a pagamento) per le iniziative promosse grazie a questo protocollo: per ottenerlo basterà presentare il biglietto del treno. Patrizio Ceccarelli PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE Largo Treviso, 3 - PISTOIA - presidente@bancadipistoia.it - segreteria.generale@bancadipistoia.it SEDE PISTOIA Corso S.Fedi, 25 - Tel p.garibaldi@bancadipistoia.it FILIALI CHIAZZANO Via Pratese, 471 (PT) - Tel chiazzano@bancadipistoia.it PISTOIA Via F. D. Guerrazzi, 9 - Tel pistoia@bancadipistoia.it MONTALE Via A. Boito, 20 (PT) - Tel /4 - montale@bancadipistoia.it MONTEMURLO Via Montales, 511 (PO) - Tel montemurlo@bancadipistoia.it SPAZZAVENTO Via Provinciale Lucchese, 404 (PT) - Tel spazzavento@bancadipistoia.it LA COLONNA Via Amendola, 21 - Pieve a Nievole (PT) - Tel lacolonna@bancadipistoia.it PRATO Via Mozza sul Gorone 1/3 - Tel prato@bancadipistoia.it S. AGOSTINO Via G.Galvani 9/C-D- (PT) - Tel s.agostino@bancadipistoia.it CAMPI BISENZIO Via Petrarca.48 - Tel campi.bisenzio@bancadipistoia.it BOTTEGONE - prossima apertura

11 La V ita 13 luglio 2008 n SPETTACOLO Confermato il contributo ministeriale al «Manzoni» A nche per l anno 2008 Messini, si confessa al pubblico il Ministero per i Beni e le Attività Grattacaso (Atp): «è un con leggerezza e ironia, attraverso Culturali ha confermato all Associazione Teatrale Pistoiese con «Il finanziamento ottenuto riconoscimento al lavoro aneddoti, filmati e musica. un lieve incremento il contributo che abbiamo svolto dal Ministero per i Beni Culturali a sostegno dell attività di produzione erogato attraverso il Fondo presidente dell Associazione tea- in questi anni» afferma Giuseppe Grattacaso, unico per lo spettacolo (Fus), destinato al finanziamento dello spettacolo dal vivo. Un risultato significativo in quanto sono molte le realtà teatrali e musicali italiane che, a fronte della riduzione della quota stanziata dal Governo per il Fus, hanno annunciato in questi giorni con comprensibile preoccupazione ampie decurtazioni del contributo annuale. Due le nuove produzioni finanziate dal Ministero per il 2008, alle quali si affianca il riallestimento della fortunata Vedova Scaltra che, alla sua seconda stagione di tournée, approda quest anno anche al Carcano di Milano: Marlene di Giuseppe Manfridi con Pamela Villoresi (nella foto), David Sebasti e Orso Maria Guerrini, un omaggio alla grande Dietrich, straordinaria figura di donna ed interprete e Troppo Buono scritto da Giulio Scarpati, Marco Presta e Nora Venturini, in cui un inedito Scarpati, accompagnato al piano da Bob trale pistoiese è sicuramente un riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto in questi anni ed andrebbe perduto se l Atp interrompesse la sua attività di produzione. Malgrado i tagli che ormai da tempo ha subito il sistema dello spettacolo, il contributo ministeriale all Atp non è diminuito, anzi ha conosciuto anche quest anno un leggero incremento, assestandosi a oltre euro. Credo si tratti di un segnale, che dimostra l attenzione che il nostro lavoro riscuote a livello nazionale. Le nostre produzioni, infatti, sono state accolte con grande consenso nei maggiori teatri italiani e dimostrano un esempio su tutti è La vedova scaltra anche la grande competenza e professionalità raggiunte dal nostro personale a tutti i livelli». P.C. A Quarrata Attivate nuove telecamere I nstallate altre 4 nuove telecamere in città. Sale così ad undici il numero delle telecamere collegate, grazie ad una rete in fibra ottica, nel centro città di Quarrata; tutte sono collegate alla centrale della Polizia Municipale che attraverso dei monitor può monitorare le varie zone ed interagire in tempo reale con le stesse telecamere. E una risposta concreta alla richiesta di sicurezza più volte sollevata dai cittadini ha detto il sindaco Sabrina Montagna S i tratta complessivamente di 150mila euro, che finanziano un progetto finalizzato appunto alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e paesaggistico dei territori municipali di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello, l ultimo dei quali è Comune capofila e ha già ricevuto in proposito i primi 50mila euro. L iniziativa è inserita nel Piano integrato 2008/2010, che Sergio Gori troppo spesso presi di mira da atti di vandalismo. In ogni caso da quando è stato istituito il sistema delle telecamere e della videosorveglianza, gli atti vandalici che colpivano varie zone della città sono notevolmente diminuite. E evidente quindi che il sistema funziona almeno dal punto di vista preventivo nel senso che molto probabilmente soltanto il fatto di sapere che alcune zone cittadine sono controllate da telecamere, scoraggia atti di microcriminalità e/o di vandalismo in generale. In ogni caso ogni atto di illegalità è bene subito segnalarlo alla Polizia Municipale la quale provvederà a controllare le registrazioni verificando i fatti e metterà a disposizione delle alte autorità competenti le riproduzioni in questione. Le immagini sono registrate in formato digitalesu due hard disk, in modo da poterle visualizzare anche in momenti successivi per poi essere Contributi a quattro comuni l assise toscana ha approvato su proposta dell assessore di settore, Paolo Cocchi. Il relativo progetto dovrà essere operativo entro un anno, al termine cioè di uno studio delle peculiarità paesaggistiche territoriali e un analisi delle loro dinamiche di trasformazione, anche per individuare fattori a rischio ed elementi di vuklnerabilità del paesaggio. Dovranno inoltre essere selezionati interventi lizzati a riqualificare aree finaterritoriali eventualmente compromesse o degradate. Il tutto, preceduto da un protocollo di intesa che i quattro sindaci hanno conservate per circa 72 ore prima di essere distrutte per la legge sulla privcacy. Gli apparecchi sono stati collocati tuttavia in zone considerate particolarmente sensibili in quanto ad atti di vandalismo. Anche se strettamente necessaria questa è solo una delle tante iniziative ha proseguito il sindaco Gori che il nostro comune porta avanti in materia di sicurezza anche se dobbiamo non tralasciare l aspetto educativo perché non è assolutamente secondario né a quello repressivo né a quello del controllo. Edoardo Baroncelli Sono stati erogati dalla Regione per preservare e valorizzare i beni ambientali e culturali di Alessandro Tonarelli siglato nel luglio 2007, per un costo totale di 150mila euro, 50mila dei quali sono già stati erogati, come annunciavamo poc anzi, al Comune di San Marcello. TERRAZZA SULLA CITTÀ Addio Cinema Paradiso? L e vecchie sale cinematografiche, sul modello Vecchi Cinema Paradiso, stanno scomparendo, anche nella nostra città così come, più o meno, in tutte le altre parti d Italia. I dati ci informano che dal 2003 ad oggi, sono almeno 254 i cinema chiusi, più di trecento schermi, soprattutto in Emilia Romagna, Toscana e Lombardia. Bologna, Firenze e Milano le città più colpite riguardo alle chiusure. Una situazione quantomeno triste, se pensiamo alla gloria del passato. La chiusura riguarda più tipi di cinema, Grattacaso dal grande (Atp): tempio di prima visione al cinemino di quartiere per finire con il parrocchiale. «è un Le luci si spengono, pezzi interi di città diventano deserti. Perché riconoscimento un cinema significa anche la pizzeria accanto, oppure il bar o il ristorante, dove ci si ritro- al lavoro che va dopo aver guardato un bel film. Significa gente che vive quelle abbiamo strade svolto e quelle piazze, la sera. Con la chiusura dei cinema nei centri cittadini, le città in questi anni» assomigliano sempre più alla Downtown degli Stati Uniti: il centro delle città americane, luogo frenetico di giorno, ma nel quale non è consigliabile andare di notte. Sta cadendo l oblio sui cinema italiani. Uccisi dalla televisione? Oppure dalla difficoltà dei parcheggi? O ancora dal web? Una logica imperante negli ultimi anni vuole tutto sempre più grande, uccidendo le realtà più piccole, tramite i cosiddetti multiplex. C erano una volta i famosi Splendor, Corallo, Modernissimo, Gambrinus, Lux. Nomi pieni di luce, Liberty o di Belle Epoque. Edifici come perle liberty o razionaliste, gioielli creati da Piacentini o da architetti del Ventennio. Anche i cinema esteticamente più brutti in realtà sono belli, resi più importanti, più veri, più commoventi dai ricordi dei film che abbiamo visto, lì dentro. Adesso alcuni sono diventati supermercati, altri sale da Bingo, altri ancora solo immobili abbandonati. L Agis ne ha pubblicato un elenco sul Giornale dello spettacolo, in collaborazione con i servizi locali dell Anec, l associazione degli esercenti cinematografici. Eppure nel 2007 il mercato cinematografico ha registrato un segno positivo, così come questa prima metà del 2008 dà segnali incoraggianti. «Ogni insegna di cinema che muore è un pezzo di città che muore», afferma Paolo Protti presidente nazionale dell Anec, «In alcune città, il blocco totale del traffico nel centro città ha reso molto difficile la vita dei cinema. Accade così che il centro diventa un salotto di giorno, ma un isola deserta di notte». Comunque Protti fa presente che avendo ristrutturato un cinema in centro a Mantova, ciò gli ha permesso di ritrovare un pubblico di non giovanissimi, colti, attenti alla qualità delle proposte, poco propensi al cinema giovanilistico del Multiplex, non disposti a lunghi spostamenti in automobile. Una piccola goccia nel mare dell ignoto che ci aspetta al riguardo, un piccolo segno in senso favorevole alla grande settima arte quale è il cinema d autore. Leonardo Soldati PILLOLE Parlando d arte I l gruppo artisti pistoiesi dell Arca ha organizzato una mostra di pittura e scultura presso la saletta Gramsci di piazza San Francesco, in collaborazione con l associazione culturale Della Robbia e la Circoscrizione N 1 del Comune di Pistoia. Hanno esposto, tra gli altri, Fabrizio Falai, Domenico Asmone, Vinicio Giacomelli (Giavin), Nevio Di Marco, Silvia Percussi, Gabriella Rossellini, Beppino Biagioli, Liala Sigala. Ha visitato la mostra la giovane pittrice Letizia Arcangioli, allieva di Paolo Tesi ed astro nascente della pittura pistoiese. L.S.

12 economia e lavoro 12 n luglio 2008 La V ita TRASPORTO PUBBLICO: CHE FINE HA FATTO LA CTT? I lavoratori chiedono un incontro con le istituzioni e l azienda toscana dei trasporti U n Paese strano il nostro, si avviano percorsi virtuosi di aggregazione di aziende, accorpamenti, razionalizzazioni, e ad un certo punto ci si ferma. Il risultato è che queste incompiute disattendono l obiettivo iniziale di contenimento di costi e miglioramento dei servizi, aumentando sprechi complicando il lavoro di chi vi opera. Tutto questo vale anche per la Ctt, consorzio toscano trasporti, nata nel 2001,trasformatasi nel 2005 in Compagnia Toscana trasporti srl, prima esperienza in Toscana di aggregazione di aziende del trasporto pubblico locale, con l obiettivo di una gestione unitaria del personale delle aziende da cui questo proviene (Lazzi,Copit,Clap,Cpt,Atl,Cap), degli acquisti, della gestione finanziaria e contabile: gli obiettivi di una holding dei trasporti locali. Tutto ciò per essere più competitivi sul mercato, in previsione anche delle gare del e fare sinergie anche economiche, fornendo migliori La segretaria Cisl Pellegatti: Affrettare i tempi dell aggregazione fra aziende. Chirli (Fit-Cisl): Coinvolgere i lavoratori nel processo di riorganizzazione in atto servizi. Ad oggi però, dopo alcuni anni dalla sua costituzione, non è ancora ben definita l organizzazione aziendale, l organizzazione del lavoro, mentre si mantengono differenti contratti, titoli di viaggio, organizzazioni aziendali tra aziende e tra le province. Se realmente afferma la segretaria provinciale Cisl, Patrizia Pellegatti in Toscana si ambisce a creare un azienda dei trasporti locali competitiva sul mercato ed efficiente, non si deve abbandonare il percorso avviato, ma affrettare i tempi, cercando di inserire ciò che è fondamentale per un azienda di Tpl cioè il personale viaggiante, ed unificando i vari contratti aziendali, le normative e tutto ciò che necessita per completare la Ctt. Questo dice ancora Pellegatti - se veramente vogliamo parlare di azienda competitiva alle prossime gare. Altrimenti non si comprende a cosa possa essere utile tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, che ha sacrificato la vita lavorativa di molti dipendenti costretti a trasferirsi dalle aziende storiche in Ctt. Inoltre aggiunge Massimo Chirli, segretario Fit trasporti - riteniamo che la Cct debba maggiormente radicarsi sul territorio attraverso una razionale e certa organizzazione aziendale e del lavoro, ma tutto ciò non può avvenire senza il coinvolgimento dei lavoratori e quello delle loro rappresentanze, senza un confronto sia con l azienda che con le Istituzioni locali, che consenta la condivisione delle strategie, verso s p o r t p i s t o i e s e un comune obiettivo di sviluppo del settore nel nostro territorio. Per questo le categorie dei lavoratori hanno chiesto un incontro alle istituzioni e all azienda, incontro che riteniamo necessario coinvolga anche le confederazioni ed i politici regionali e locali, poiché il tema riguarda tutto il territorio, lavoratori e utenza, e anche il futuro sviluppo del trasporto pubblico locale. Patrizia Pellegatti CSI Cambio al vertice: il presidente Achini ci scrive S u richiesta dello storico dirigente del Comitato Provinciale di Pistoia del CSI (Centro Sportivo Italiano), Edoardo Morini, diamo volentieri ospitalità a una lettera d intenti del neo eletto presidente del CSI nazionale, Massimo Achini. Che CSI sarà quello uscito dall assemblea elettiva di Chianciano Terme? Sarà di certo un CSI che ricerca obiettivi forti e ambiziosi. Del resto, la nostra è un Associazione di gente che non è fatta per camminare su sentieri facili e comodi. Siamo gente fatta per scalare le grandi imprese, per sfidare l impossibile, per rendere concrete le utopie. Oggi il Centro Sportivo Italiano, numeri alla mano, gode di buona salute, ma sappiamo di poter fare meglio e di più. Se l obiettivo è non accontentarsi, per raggiungerlo servono strategie chiare e condivise, ed alcune questioni credo siano prioritarie. La prima è la valorizzazione del territorio, perché la vera vita dell Associazione è in periferia. Se non cresce e non viene valorizzata la periferia, mettendo al centro le Società sportive e i Comitati, ed aiutando le realtà associative più deboli, l Associazione non potrà mai crescere. Altra priorità è impegnarsi nell ambito della politica, facendo esercizio di cittadinanza attiva, per esserci ad ogni livello, con il Governo, gli Enti locali, il Coni, le Federazioni, il mondo dello sport di vertice. A Governo e Parlamento dobbiamo chiedere una legge quadro sullo sport, e forme concrete di sostegno e finanziamento alle società sportive. Sollecitare la creazione di una maggioranza parlamentare trasversale a favore dello sport di base potrebbe essere un buon inizio. Un capitolo a parte riguarda i rapporti con la Chiesa. Il Centro Sportivo Italiano è sempre stato, è e sarà parte viva della Chiesa Italiana, di fronte alla quale oggi gode di grande credibilità e autorevolezza. Ora questa credibilità e autorevolezza va trasferita anche nelle Diocesi, dove il CSI non sempre è stato protagonista, talvolta è soltanto accettato o sopportato, e in altri casi è persino assente. Uno sforzo organizzativo va fatto per razionalizzare e contenere i costi di gestione, per mantenere bassi i parametri di affiliazione e tesseramento, consentendo davvero a tutti l accesso alla pratica sportiva. Quanto al cuore della proposta associativa, l attività sportiva, l offerta di sport va ampliata e migliorata, cominciando dall attività per l infanzia, dall attività giovanile e dall attività istituzionale. Anche l offerta formativa va diversificata, distinguendo tra formazione di base e formazione di eccellenza. E se si va affermando nel Paese lo sport di cittadinanza, non possiamo non tenerne conto, coniugando ancora meglio e in forma più diffusa sport e politiche sociali, per stare dalla parte dei più deboli, nelle carceri, tra i minori vittime del disagio, nelle tossicodipendenze, tra i disabili. Un forte impegno va speso nella collaborazione con l istituzione scolastica, dove resta grande la carenza di attività sportiva: l obiettivo è arrivare nel tempo a formulare un grande progetto CSI per la scuola. Tutte queste sfide possono essere vinte ad una condizione, che vi sia un associazione coesa, uniforme nello stile e nella qualità della vita associativa, dove tutti remano di conserva, tutti sono consapevoli che ciò che è veramente importante nella vita non si dimostra: si testimonia. Gianluca Barni contropiede di Enzo Cabella R iuscirà la Pistoiese a disporre dello stadio comunale per le partite ufficiali della nuova stagione? A rigor di logica, sembra improbabile. E se così fosse, la Pistoiese sarà costretta, senza una deroga della Lega, a giocare le partite interne a porte chiuse. La difficoltà di riuscire in tempo a completare i lavori è determinata dal ritardo da parte dell amministrazione comunale nell affrontare il problema. Infatti, l iter degli interventi della messa in sicurezza dell impianto e per l adeguamento dello stesso alla legge Pisanu è cominciato solo ai primi di luglio. Troppo tardi. Il progetto definitivo, per l importo di 670mila euro, è stato infatti approvato dalla giunta comunale il 3 luglio. Il progetto dovrà essere presentato all esame della Cassa Depositi e Prestiti per l accensione del mutuo, successivamente l amministrazione comunale darà il via alla gara di appalto dei lavori. Tutta questa procedura richiederà molto tempo: si suppone un mese, ad essere ottimisti. Completate le pratiche burocratiche, si potranno iniziare i lavori, ma saremo nel mese di agosto, quando quasi tutte le aziende sono in ferie. Non solo l inizio dei lavori incontrerà difficoltà e ostacoli, ma prima ancora non sarà facile acquistare gli strumenti necessari alla messa in sicurezza dell impianto, che riguarda: l installazione di tornelli agli accessi (sembra siano 24) della struttura, l installazione di un impianto di vide sorveglianza con telecamere distribuite all interno, la realizzazione di un unico centro di supervisione e controllo, l installazione di un gruppo elettrogeno di emergenza, le recinzioni stabili e mobili. L assessore allo sport, Mario Tuci, si è dichiarato fiducioso di poter affidare alla ditta vincitrice della gara d appalto i lavori già alla fine di luglio. Può darsi che vi riesca, anche se non sono pochi coloro che si dimostrano scettici, proprio perché il mese di agosto è dedicato alle ferie. Ricordiamo anche che il calendario delle gare ufficiali della Pistoiese si aprirà a metà agosto con la Coppa Italia, mentre quelle di campionato si giocheranno a fine agosto. Per la prima data, sembra veramente problematico che lo stadio Melani sia pronto, qualche speranza c è per l inizio di campionato. Non si esclude che la Lega venga incontro alla società arancione e conceda una deroga della durata di un mese. Anche la Pistoiese farà la sua parte: quasi sicuramente chiederà di giocare in trasferta la prima partita. Ma incomberà sempre il rischio di giocare le partite a porta chiuse.

13 La V ita 13 luglio 2008 n. 28 dall Italia 13 BETANCOURT LIBERA C on un operazione militare, senza spargimenti di sangue, è stata liberata, il 2 luglio, Ingrid Betancourt, la politica colombiana che si era candidata alle presidenziali della Colombia quando fu rapita sei anni fa dalle Farc (Forze armate rivoluzionarie). Insieme con Betancourt sono stati liberati altri 14 ostaggi (11 colombiani e 3 americani). A Riccardo Moro, osservatore internazionale, abbiamo chiesto un parere sulle prospettive che apre questa liberazione. NON È ANCORA UNA VITTORIA DEFINITIVA La liberazione di Ingrid Betancourt e di altre 14 persone è la fine di un incubo per gli ostaggi liberati e le loro famiglie, ma non risolve i problemi della Colombia, le sue contraddizioni, le tensioni tra le Farc e il Paese, dice Moro, per il quale questo episodio non rappresenta la vittoria dello Stato sui terroristi. Le Farc (organizzazioni terroristiche di antica origine maoista, comunista, che di fatto hanno perso il riferimento ideologico) continuano a esistere e a occupare una parte del Paese, anche se hanno subito uno smacco in termini di intelligence e in termini militari. I problemi non finiscono qui: Oltre alle Farc - chiarisce Moro - ci sono organizzazioni paramilitari e ampie aree del Paese, geografiche ed economiche, che non sono sotto la tutela della legalità democratica. La fine di un incubo Proprio in questi giorni il governo del presidente Alvaro Uribe è al centro di uno scandalo: sembra, infatti, che alcuni membri del suo Governo abbiano relazioni con alcune di queste forze paramilitari. Con la scusa della lotta al narcotraffico si è consentito di tutto e forze paramilitari hanno tentato di darsi una legittimità di esistere in quanto tali in uno scontro apparentemente politico, ma in realtà tra interessi economici illegali. IN GIOCO MOLTI INTERESSI L assenza di un ruolo da parte di Chavez, il presidente venezuelano nella liberazione, per Moro, fa riflettere: Innazitutto, fa registrare la scontata tensione tra Hugo Chavez e Alvaro Uribe, tra il governo venezuelano che grazie alla forza economica che gli deriva dal petrolio tenta di replicare il ruolo di Cuba 40 anni fa senza riuscirci, e quello di Uribe, che in questo momento è quasi l intruso dell America latina per l alleanza con gli Stati Uniti. In secondo luogo, questa vicenda dimostra che sono limitati i rapporti e la credibilità di Chavez, che pur aveva manifestato la volontà e la possibilità di poter risolvere il problema della liberazione di Betancourt, nei confronti delle Farc. Sulla testa degli ostaggi, in realtà, si sono giocate delle partite politiche che non riguardano solo la relazione tra le Farc e la Colombia - osserva Moro - ma anche i rapporti tra Colombia e Venezuela, il ruolo geopolitico della America latina e i suoi riferimenti: se il riferimento debba essere quello degli Stati Uniti o se non si debba creare, come propone l Ecuador, una nuova stagione latinoamericana approfittando anche della vicinanza politica tra la maggior parte di questi Paesi. Il rapimento aveva creato non poche tensioni tra la Colombia e gli altri Pesi dell America latina. Adesso - evidenzia l esperto - si registra una forte iniziativa guidata dall Ecuador, con Brasile e Argentina che fanno da sponda, con Chavez in un ruolo relativamente marginale, con la sostanziale adesione del Paraguay, una simpatia da parte del Perù. In tutte le iniziative c è sempre anche la Colombia. Insomma, ci sono diversi movimenti (come la riflessione sulla creazione di un mercato comune) che sono favoriti dalla liberazione perché si è eliminato un elemento che poteva creare sospetti. UNO SCATTO DI SPERANZA A livello internazionale, prosegue Moro, la liberazione di Ingrid Betancourt è un momento di speranza per la libertà: il fatto che non è stato sparso sangue fa essere la sua liberazione come una ventata di ossigeno per le battaglie non violente in favore della democrazia, per dare speranza a chi in questo momento è vittima della repressione e della limitazione della libertà. Per la Colombia la liberazione di Betancourt è importante anche per un altro motivo: Il governo colombiano - ricorda Moro - è sempre stato storicamente vulnerabile alle relazioni pericolose con forze di fatto Ma non delle preoccupazioni per la Colombia e l America Latina di Gigliola Alfaro illegali presenti nel paese. Betancourt, candidandosi alle presidenziali, aveva espresso l intenzione di avviare una stagione politicamente diversa, ma non sappiamo se ci sarebbe riuscita. Oggi in Colombia ci sono segnali positivi per un cambiamento? È un Paese - risponde Moro - che ha gli indicatori socio-economici migliori nel continente, ma ci sono anche delle iniquità, c è una fascia di povertà diffusa. Insomma, da un lato si registrano disuguaglianze per certi aspetti maggiori rispetto ad altri paesi, dall altro forti potenzialità, un livello di scolarizzazione e di istruzione molto alto e risorse economiche notevoli. Soprattutto c è una società civile vivace che si è irrobustita negli ultimi anni e con una capacità di dialogo con le istituzioni. Una società civile che si esprime con indubitabile chiarezza e condanna nel giudizio nei confronti dei terroristi. A volte - conclude Moro - le vicende di un popolo dipendono anche da particolari momenti emotivi e auspico che la liberazione di Betancourt possa costituire uno scatto di speranza in tutti, possa dare energie, ossigeno, voglia per un cambiamento autentico. Dopo due anni di discussioni, la Commissione ambiente del Parlamento spagnolo ha approvato nei giorni scorsi, con l unico parere negativo del Partito popolare, il Proyecto Gran Simio, Progetto grandi primati. Il governo, che viene impegnato a promuovere questo progetto in sede europea, ha quattro mesi di tempo per farsi carico della decisione del Parlamento e un anno per legiferare in materia. L iniziativa è volta a garantire ai primati antropoidi (orangutan, scimpanzé, gorilla e bonobo) alcuni diritti inviolabili: alla vita, alla libertà e al non subire tortura fisica o psicologica. NEGARE LE DIFFERENZE Nell editoriale di Avvenire di venerdì 27 giugno, Marina Corradi riflette sulla magna charta degli oranghi per affermare che la tendenza in realtà non è la «promozione» degli animali a uno status e a una tutela umana, quanto la L ULTIMA TROVATA Avanti l orango, indietro l uomo Il Progetto grandi primati della Commissione ambiente spagnola negazione di una fondamentale differenza, e la sostanziale equiparazione del bonobo all homo sapiens. Prosegue la giornalista: Si trattasse solo di imporre rispetto della vita per gli oranghi, beh, d accordo, al massimo ricordando che milioni di uomini muoiono di fame. Si trattasse solo di difendere gli scimpanzé, se ne potrebbe approfittare per spezzare una lancia anche per gli embrioni di uomo che vengono pure in Spagna clonati «a fine terapeutico» o selezionati per avere un figlio. Insomma, la battaglia per la tutela del primate, in sé, potrebbe tornare utile per chiedere un po di rispetto anche per l uomo. A IMMAGINE E SOMIGLIANZA Nella nota di Marina Corradi, la preoccupazione emerge intorno alla dichiarazione del presidente del progetto Joaquin Araujo, In fondo siamo tutti grandi scimmie : Il punto qualificante allora di questa rivoluzione a prima vista folkloristica - commenta l editorialista di Avvenire - è una cosa seria: è la negazione della differenza e della unicità dell uomo nel creato. C era una volta un uomo fatto «a immagine e somiglianza» di Dio, e per questo, nella concezione ebraico-cristiana che ha fondato l Occidente, degno di un assoluto rispetto e titolare di libertà inalienabili. Se però questo principio viene confrontato con l idea di un uguaglianza paritetica con gli scimpanzé, possono esserci ripercussioni sgradevoli: Per esempio, la magna charta dei gorilla lodevolmente esclude che si possano fare sui primati ricerche scientifiche che possano arrecare danno. Domanda: e le sperimentazioni dei farmaci oggi testati su questi animali, come avverranno? Sugli uomini magari volontari, certo, estratti in quel Terzo Mondo che per mangiare si vende anche un rene. In sostanza, sostiene Corradi, se «siamo tutti grandi scimmie», l orango vale quanto un poveraccio del Bangladesh. Per non parlare della clonazione: Se passasse universalmente il Progetto Grandi Primati, gli embrioni di gorilla sarebbero naturalmente tutelati. Quelli di uomo, no. È la consueta contraddizione di un ecologismo disposto a tutto per i pinguini, ma stranamente ostile all uomo. Ostile a quel 5 per cento di Dna diverso (posto che diversi scienziati affermano che l uomo condivide oltre il 95% del patrimonio genetico delle scimmie), a quell irriducibile fattore di libertà e coscienza che è l uomo. In conclusione, scrive Marina Corradi: L idea di fondo non è la tutela dell orango. L idea di fondo è negare l uomo.

14 dall Italia 14 n luglio 2008 La V ita Q uasi tutti i lettori ricorderanno o avranno almeno sentito parlare del decennio a cavallo tra gli anni 70 e gli anni 80, quando le impennate del prezzo del petrolio costrinsero gli italiani a tenere le auto in garage nelle famose domeniche senza automobili. Per definire la congiuntura economica di quel periodo gli economisti coniarono un termine nuovo, stagflazione, per indicare il contemporaneo manifestarsi di due fenomeni economici nefasti: la stagnazione del Pil (con conseguente aumento della disoccupazione) e l inflazione. La novità di quegli anni era appunto legata al fatto che i due fenomeni si stavano verificando contemporaneamente, mentre in passato normalmente periodi di alta inflazione erano caratterizzati da una crescita sostenuta del Pil (e quindi da una riduzione della disoccupazione) e viceversa. Questa relazione negativa tra inflazione e disoccupazione era tanto universalmente accettata da essere alla base delle decisioni di politica monetaria delle Banche centrali di tutto il mondo. Quando esse si trovarono di fronte al fatto nuovo della stagnazione, non seppero come reagire: mandando segnali confusi al mercato, causarono ancora più inflazione e questo fece sì che l aggiustamento successivo, necessario per rientrare dall alta inflazione, fosse molto costoso in termini di disoccupazione, che si mantenne molto alta per tutti gli anni 80. Questa premessa storica ci La mossa della Bce ECONOMIA re, se gli operatori non percepissero che la Banca Centrale è seriamente impegnata nel combattere l inflazione, inizierebbero ad aspettarsi prezzi sempre più alti in futuro. Tra le altre cose, questo implicherebbe richieste salariali sempre più alte da parte dei lavoratori e di conseguenza un costo del lavoro più alto per le imprese, le quali, agendo spesso in regime di concorrenza limitata, potrebbero scaricare questi costi sui prezzi dei beni venduti e quindi sui consumatori finali. Così facendo la spirale inflazionistica si auto-alimenterebbe: si tratta dei cosiddetti effetti di secondo ordine della fiammata dei prezzi delle materie prime. In altre parole, la Bce non potendo nulla contro l aumento dei prezzi di petrolio e prodotti alimentari, cerca almeno di contrastare ferocemente questi effetti che causerebbero una spirale inflazionistica da cui sarebbe molto difficile uscire. Dal canto loro, i Governi nazionali devono aiutare questo processo di contrasto. Il Governo Berlusconi ha cercato di farlo, fissando il tasso di inflazione programmato all 1,7%. Questo numero è molto importante perché segna l incremento del costo della vita che verrà incorporato nei contratti di lavoro futuri. Il problema è che i sindacati si mostrano molto insofferenti rispetto a questo dato e a La Banca Centrale europea per contrastare gli effetti del caro petrolio e alimentari di Nico Curci aiuta ad interpretare la mossa della Banca Centrale Europea di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto. Tutti sanno cosa questo implica nel breve termine per i cittadini e per le imprese: un costo del denaro più alto penalizza i debitori a tasso variabile (chi ha sottoscritto un mutuo per l abitazione, ad esempio), rende più costoso il credito al consumo e quindi incide direttamente sul consumo di beni durevoli, inasprisce il costo del finanziamento per le imprese che sono costrette a ridurre gli investimenti. Le conseguenze di tutto ciò, sommate insieme, portano a prevedere un ulteriore rallentamento dell attività economica nei prossimi mesi. Ma allora perché la Bce ha agito così? La politica economica, quella monetaria o quella fiscale, viene governata non solo con azioni che hanno effetto diretto sull attività economica ma anche tramite segnali che le istituzioni lanciano ai mercati. Se una banca centrale decide di elevare il costo del denaro in una situazione economica negativa come quella attuale è perché vuole segnalare al mercato che l inflazione è per essa il nemico numero uno da abbattere. Questo segnale è molto importante. In particolaragione: se confermato, esso causerà una erosione del potere d acquisto dei salari almeno nel breve termine. Ma alzare quel dato significherebbe probabilmente avviare quella spirale inflazionistica che tanto preoccupa. Quale soluzione allora? Sarebbe questo il momento di tagliare le tasse sul lavoro, soprattutto quelle che gravano sui lavoratori a basso reddito, per ridare potere d acquisto tramite la leva fiscale. Il problema è che l Italia, con il suo alto debito pubblico, non può permetterselo senza tagliare pesantemente la spesa pubblica, cioè pensioni, sanità e pubblico impiego: infatti il Governo non prevede una riduzione della pressione fiscale nei prossimi tre anni, perché ritiene di poter intervenire in questi ambiti solo marginalmente. Questo è il frutto avvelenato degli ultimi 30 anni da cicala del nostro Paese: l aver accumulato un così alto debito pubblico costringe la politica fiscale ad essere prociclica, cioè espansiva quando le cose vanno bene e restrittiva quando vanno male. Ma di una politica fiscale così, che perde ogni capacità assicurativa contro gli shock negativi, che cosa ce ne facciamo? L a concorrenza e il mercato non sono solo dura legge di necessità, medicina amara ma necessaria per creare le condizioni per una crescita del benessere economico aggregato. Il recente sviluppo dell economia della responsabilità sociale sta dimostrando che esistono nuovi strumenti in grado di promuovere, proprio attraverso il mercato, solidarietà e giustizia sociale. Così diceva l economista Leonardo Becchetti in un recente incontro promosso dall Ufficio problemi sociali e del lavoro della Cei sul tema Responsabilità sociale e Dottrina sociale della Chiesa. Di questi temi è tornato ad occuparsi recentemente lo stesso Ufficio, come spiega il direttore mons. Paolo Tarchi: I temi della finanza sostenibile sono molto importanti non solo per il mondo economico in sé ma anche per la comunità cristiana, che vi ravvisa una nuova frontiera di impegno democratico. Proprio per questa convinzione, da alcuni anni siamo impegnati a promuovere occasioni di studio, approfondimento e coinvolgimento di realtà impegnate direttamente o, comunque, interpellate dal tema della finanza sostenibile, a partire da realtà del mondo cattolico quali istituti religiosi, diocesi, associazioni e movimenti. Il nostro intento è quello di creare anche in Italia una più matura cultura sull uso del denaro e della finanza, per un suo sempre più preciso uso nella direzione del bene comune della famiglia umana. In ragione di queste finalità, mons. Tarchi ha annunciato l intenzione di redigere al più presto un sussidio per avvicinare le comunità cristiane a questi argomenti che - spiega - non riguardano solo gli specialisti ma un po tutte le persone, perché tutti siamo risparmiatori, consumatori, e in qualche misura anche investitori. CATTOLICI E FINANZA Un buon uso del denaro SCELTE LUNGIMIRANTI La diffusione dell economia sociale dipende, e dipenderà sempre di più in futuro, dalla consapevolezza che essere socialmente responsabili non è un lusso per altruisti, ma una necessità di tutti coloro che perseguono il proprio autointeresse in maniera lungimirante. Così l economista Becchetti spiega la necessità di dedicare attenzione culturale a questi temi. Mentre la miseria e la scarsa tutela del lavoro in Paesi lontani diventa una minaccia alle conquiste sociali nelle società opulente e alimenta un flusso continuo di disperati che cercano di colmare il gap tra le condizioni di vita dei loro Paesi di partenza e quelle dei Paesi di arrivo attraverso l unica cosa razionale che possono fare: migrare. Per questo, dice Becchetti, Concorrenza, mercato e investimenti etici impegnarsi per una maggiore responsabilità sociale ed ambientale a livello globale è un valore in sé che può anche avere l effetto, non disprezzabile, di migliorare le cose in casa nostra. Rientra in questo discorso anche la proposta di una tracciabilità sociale della filiera dei prodotti che consenta ai consumatori di prendere conoscenza delle fonti e dei percorsi di quanto stanno per acquistare, valutandone il grado di rispetto dei valori socialmente responsabili contenuti. Questo - aggiunge Becchetti - senza nessun obbligo per i consumatori, ma solo più informazione e la possibilità concreta di soddisfare le proprie preferenze in termini di responsabilità sociale ed ambientale. CAMBIARE IL MODELLO ECONOMICO Non valutare solo il rapporto rischio-rendimento di un titolo finanziario, ma anche la responsabilità sociale dell emittente : è la proposta di Davide Dal Maso, del Forum della finanza sostenibile, interpellato dall Ufficio Cei di pastorale sociale e del lavoro, per riflettere sui temi dell etica. Le due componenti di un investimento socialmente responsabile - spiega - consistono in una valutazione puntuale sul comportamento del soggetto emittente rispetto ad uno schema di valori predefinito e in secondo luogo sull azionariato attivo, cioè la partecipazione all assemblea degli azionisti e all esercizio del diritto di voto, ponendo ove necessario istanze di tipo sociale, ambientale o più strettamente morale. Queste due componenti hanno entrambe un forte contenuto etico che, tuttavia, non pregiudica i risultati finanziari degli investimenti. L investimento socialmente responsabile - precisa Dal Maso - non è un modo per fare più soldi o una moda per apparire simpatici. È una strategia per cambiare il modello economico, perché in ultima analisi mira a modificare il comportamento delle imprese e degli altri soggetti del sistema. Questi comportamenti - commenta mons. Tarchi - dovrebbero pian piano diventare patrimonio comune dei credenti per contribuire a migliorare il rapporto con l economia e la finanza in vista del bene comune.

15 La V ita L e recenti elezioni e il progetto di una nuova carta costituzionale, destinata a fare del Paese uno Stato federato tornano a far riaccendere i riflettori sul Nepal che, incastonato tra le montagne più alte del mondo, cerca ora quella stabilità che era venuta meno negli ultimi anni. L elezione dell Assemblea costituente, richiesta invano più di mezzo secolo fa, nel 1951, ha infatti segnato una tappa fondamentale nella storia nepalese e, secondo l antropologa Marie Lecomte-Tilouin, rappresenta un passo essenziale verso la democrazia partecipativa cui aspira la maggioranza dei cittadini che in gran numero (oltre il 60 per cento) hanno partecipato alla consultazione. Nei prossimi due anni i 601 membri dell assemblea dovranno infatti svolgere non solo il lavoro parlamentare ma anche traghettare il Nepal verso un futuro in cui è messo in gioco il ruolo della monarchia e, soprattutto, è prevista la creazione di una federazione e, quindi, la suddivisione del Paese in diverse entità statali. Il Nepal annovera un centinaio di gruppi etnici e Felicità per la liberazione di Ingrid Betancourt e gli altri ostaggi, ma anche amarezza per la disattenzione e il disinteresse rispetto alla vicenda dei cinque colleghi cooperanti rapiti in Somalia, di cui non si ha nessuna notizia dal 30 giugno, giorno del rapimento. A parlare al SIR è Giuliano Bortolotti, presidente dell Ong italiana Water for life-acqua per la vita, alla quale appartengono i cinque somali (quattro uomini e una donna) sequestrati da bande armate - Mohamud Abdi Aden, Faaduma Suldaan Abdirahman, Abdirahman Yusuf Arale John, Hassan Mohamed Ali, Murray Watson, Patrik Amukhuma - che si vanno ad aggiungere agli altri cooperanti del Cins - Iolanda Occhipinti, Giuliano Paganini e Abdirahman John - in ostaggio dei rapitori dal 21 maggio scorso. Dei cinque somali non si ha ancora nessuna notizia, sugli italiani pare si stia seguendo una pista, ma è stato chiesto da tempo il silenzio stampa. TROPPO DISINTERESSE Siamo felici per la Betancourt e per la sua famiglia ma speriamo che questo segnale serva per dare attenzione anche agli altri sequestrati, dice Bortolotti, che guida l Ong fondata a Trento nel 1987 dal missionario e geologo don Elio Sommavilla, impegnata 13 luglio 2008 n. 28 Il Nepal alla prova di democrazia e stabilità una sessantina di lingue, per un totale di circa 23 milioni di abitanti; raggruppa oltre una cinquantina di antichi regni indipendenti, gradualmente annessi tra la metà del 1700 e il 1815 dai re Shah del piccolo regno di Gorkha, nel Nepal centrale, tutt ora sul trono; dispone di scarse risorse naturali, esclusa l energia idraulica, e intere regioni mancano di infrastrutture, e non hanno né strade né elettricità. Questi pochi dati -spiega Lecomte-Tilouine- bastano a ricordare che l unità della nazione è fragilissima e poggia in parte sulla persona del sovrano, che la suddivisione del Paese sarà un vero rompicapo, e che il funzionamento dei futuri Stati federati non sarà facile da garantire. Il Nepal ha conosciuto una storia politica piuttosto tormentata da quando, nel 1990, dopo tre decenni di regime senza partiti, è stato introdotto il multipartitismo. Da allora, la violenza politica è andata crescendo, mentre i governi si alternavano a Incastonato tra le montagne più alte del mondo, il Paese cerca la formula per superare più di due secoli di accentramento del potere di Angela Carusone SOMALIA Silenzio amaro Ancora nessuna notizia dei cooperanti sequestrati, dice Water for life soprattutto nell ambito delle risorse idriche, agricoltura, assistenza agli orfani di guerra e gestione di scuole in alcuni villaggi, tra cui il villaggio di Ayuub al quale appartengono i rapiti. Per la Betancourt si è mossa l Europa, per i nostri chi si muove?, si chiede accorato. Non abbiamo nessuna novità e nessuno ci ha contattato. Se avessero chiesto dei soldi sapremmo individuare chi e perché ma finora non c è stato nessun segnale, conferma. Bortolotti - come già aveva espresso il giorno prima in una intervista ad un quotidiano nazionale don Sommavilla - è pessimista sulla situazione: Non credo che la Farnesina riesca a fare qualcosa In Somalia non è riuscita a fare niente negli ultimi anni. Da anni è uno dei Paesi più disastrati del mondo ma nessuno ne parla. Si vede che qualcuno, tra i grandi, ha interesse che rimanga così La mancanza di notizie genera solo vaghe supposizioni: Non sappiamo se sia un rapimento con scambio di prigionieri con qualche Corte islamica oppure se siano sotto-clan o banditi di Mogadiscio che pur di sopravvivere fanno di tutto. Non saprei nemmeno se possa un ritmo sempre più rapido. Poi, nel giugno del 2001, l assassinio di re Birendra, della regina Aishwarya e di altri sei membri della famiglia reale da parte dell erede al trono Dipenda fanno precipitare il Paese nella guerra civile. essere collegato con i precedenti rapimenti dei cooperanti italiani. Al villaggio di Ayuub (partner locale di Water for life) la gente si sta muovendo per cercare notizie, spiega, ma non sappiamo come. Non essendoci uno Stato, un punto di riferimento Dove vai, a chi chiedi? Se non si fanno vivi loro sarà difficile. Oggi, 4 luglio, sarà assegnato a Bolzano a Water for Life il Premio Alexander Langer 2008, nonostante alla cerimonia avessero dovuto partecipare due dei somali rapiti, presi in ostaggio proprio durante il tragitto verso il volo che li avrebbe portati in Italia. Il premio verrà dato comunque a Water for life e al villaggio di Ayuub, conferma Bortolotto. Alla cerimonia è previsto anche un intervento di Mario Raffaelli, inviato speciale del governo italiano per la Somalia. UN APPELLO AI SOMALI Ed un nuovo appello per la Somalia, dopo i precedenti per gli operatori italiani del Cins, è stato fatto ieri dalle Ong italiane presenti in Somalia. Stavolta si rivolgono a tutti i somali, in Somalia o all estero. I sequestri di Il Nepal è infatti diviso in due: esclusi i centri urbani e la pianura del Terai, a sud, il resto del Paese e nelle mani della guerriglia maoista, la stessa che ha vinto le recenti elezioni, che istituisce governi popolari e lancia la sua rivo- persona - dice Sergio Marelli, presidente dell Associazione Ong italiane, riprendendo il testo dell appello - sono divenuti ormai un arma quotidiana che colpisce personale italiano e internazionale e somalo in modo crescente. La situazione è preoccupante, anche perché mai in Somalia si erano visti crimini organizzati con questa ampiezza e frequenza. La Somalia non può accettare che questa crudeltà continui - afferma - impedendo ogni tentativo di portare aiuto e sostegno alle popolazioni, distruggendo ogni sforzo per riportare la pace. Noi continueremo ad essere al vostro fianco, ma potremo farlo solo di fronte ad una forte e decisa reazione di tutti i somali contro questo dilagare di criminalità e disumanità. Intanto, fa sapere Marelli, riguardo al rapimento di Jolanda Occhipinti e Giuliano Paganini e del collega Abdirahman John, il Cins sta continuando a seguire costantemente, con le istituzioni italiane, le vie individuate per la loro liberazione. Ci auguriamo - conclude - che si possa giungere ad una soluzione positiva e nei tempi più brevi possibili del loro rapimento e di tutti gli altri. luzione culturale. Il Paese vive una grande instabilita, che porta re Gyanendra (fratello del re assassinato, salito al trono dopo la morte del nipote) ad assumere i pieni poteri nel febbraio del 2005: mentre tutti gli strati della popolazione aspirano all emancipazione- osservano gli analisti -vengono sospese la libertà di riunione e di espressione. La guerriglia maoista intensifica le sue azioni e si arriva al sollevamento popolare della primavera del 2006, che riesce a convincere il sovrano a lasciare il potere il 24 aprile. Il Parlamento toglie quindi al re tutti i poteri e proclama la Repubblica democratica e laica, ponendo fine a dieci anni di guerra civile che hanno provocato tredicimila morti, migliaia di feriti, di scomparsi e di profughi. Dopo un periodo di transizione per trovare l accordo sulle modalità di voto, finalmente lo scorso aprile le elezioni. Il programma dei tre principali partiti presenta molti punti in comune, agevolando il compito dell Assemblea costituente, osserva Lecomte- Tilouine. Ma l obiettivo principale, la creazione di una federazione, per quanto condiviso a grandi principi, mostra i primi problemi. Sul disegno dei futuri Stati non c è accordo, e moltissimi gruppi etnici, religiosi o regionali intendono intervenire nelle decisioni. Dato l inverosimile mosaico umano che compone il Paese -viene sottolineato- non c è un solo distretto in cui un gruppo di popolazione disponga della maggioranza assoluta. Ma il gioco è ancora più pesante nella pianura del Terai, dove vive oltre la metà della popolazione nepalese dopo cinquant anni di migrazioni dalle montagne a nord e dagli stati indiani del Bihar e dell Uttar Pradesh a sud. Qui, infatti, gli abitanti reclamano la creazione di uno Stato unico che ricopra l intera pianura: ma una simile divisione porterebbe un forte squilibrio nell insieme federale. Toccherà quindi agli ex ribelli maoisti trovare ora la quadratura del cerchio, tenendo a freno la violenza politica che, dalle montagne rischia di scendere in pianura. Questi si sono detti pronti a collaborare con le altre forze a favore della democrazia, aggiungendo anche che la stessa partenza del re dovrà avvenire nel rispetto della sua dignità. Il futuro dirà se manterranno o meno l impegno. dall estero Dal mondo 15 TURCHIA E LAICITÀ Così come l adulterio e la prostituzione, anche il corteggiamento secondo il Corano è un peccato grave : è affermazione espressa in Turchia dalla Direzione degli affari religiosi (Diyanet), una nota che prosegue asserendo che 1a donna non deve mostrare le sue partiielle e deve coprirsi molto bene prima di uscire di casa. Il problema nasce dalla considerazione secondo cui la Diyanet, la cui esistenza è sancita dall articolo 136 della carta costituzionale turca, fu voluta dal padre fondatore Kemal Ataturk (III-IV decennio del novecento) quale entità garante del principio fondamentale ed irrinunciabile della laicità del paese anatolico. SINAI PALEOCRISTIANO Una missione egiziana ha rinvenuto nella penisola del Sinai una grotta che fu utilizzata dai primi eremiti cristiani in fuga dalle persecuzioni di Decio e di Diocleziano (fra il 250 e il 300). Sulle pareti ad arco del rifugio gli archeologi hanno rilevato iscrizioni in greco ed in copto, oltre che rozze raffigurazioni di santi della Chiesa d oriente; è grotta che si aggiunge ad altri anfratti dove trovarono asilo i cristiani perseguitati nei centri abitati della valle del Nilo. Il Sinai offrì l ambiente naturale e ideale per coloro i quali si ritiravano nella solitudine, una scelta talora obbligata a causa delle persecuzioni. QUIZ INTERRELIGIOSO Il primo quiz a premi, interreligioso, in cui si fronteggiano musulmani, ebrei, indù, cristiani... è realtà nella televisione musulmana britannica denominata Islam channel : è serie televisiva condotta da Jeff Mirza (comico britannico di religione musulmana) in otto puntate, ognuna delle quali registra lo scontro di due squadre. Scopo del programma il cui titolo è Faith off spiega il quotidiano britannico The Guardian - è quello di incrementare tra le varie comunità religiose la conoscenza reciproca e di promuovere la creazione di buoni rapporti, rispetto e dialogo fra le genti.

16 16 musica e spettacolo n LUGLIO 2008 L a rete internet poteva diventare uno strumento di democrazia, invece in Cina si è tramutato in uno strumento del regime con 30 mila agenti informatici a sorvegliare gli accessi alla rete da parte dei cittadini. Lo ha detto il 3 luglio a Roma, presso la sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), il presidente dell Unione stampa sportiva italiana (Ussi), Luigi Ferraiolo, aprendo il convegno Meno 30 a Pechino. La missione dei giornalisti ai Giochi Olimpici promosso insieme al Coni, all Ordine dei giornalisti e ad altri organismi professionali. Sappiamo - ha aggiunto - che i «motori di ricerca» si sono messi al servizio del governo cinese, che il Paese che ospiterà le Olimpiadi è il primo al mondo per condanne a morte, comminate per ben 68 delitti, spesso senza processi veri. La domanda che ci poniamo è: quale comportamento, dunque, con la Cina per i 500 giornalisti italiani che tra un mese apriranno le cronache da Pechino sui Giochi Olimpici accanto a 30 mila giornalisti di O L I M P I A D I Quale informazione possibile? ogni parte del mondo?. I BOICOTTAGGI SONO UTILI? Eventi come gli attacchi terroristici di Monaco del 1972, i boicottaggi parziali alle Olimpiadi di Mosca, le rivolte al passaggio della torcia olimpica nei mesi scorsi ci dicono che il boicottaggio in sé non risolve i problemi : è il parere di Franco Siddi, segretario della Fnsi (sindacato giornalisti). La Cina - ha detto - è un gigante economico che è esploso e ha risorse economiche enormi. Alcuni ritengono che vada assecondato, ma le rivolte di questi giorni sul tema dei diritti civili mostrano anche che la stampa appare come l ultimo punto di difesa dei cittadini cinesi. Come giornalisti - ha concluso Siddi - saremo chiamati ad accendere i fari sull evento in sé guardando però nella realtà circostante a 360 gradi. Altrettanto problematico l intervento di Aidan White, segretario generale della Federazione internazionale dei giornalisti, secondo cui la situazione in Cina non è delle più facili e fare servizi validi sarà una vera sfida. Il Partito comunista cinese ha emanato le linee guida che concedono ai cittadini delle libertà per parlare anche con la stampa estera, ma tale provvedimento dovrebbe essere ritirato in autunno, al termine dei Giochi. Noi abbiamo chiesto una sua estensione e conferma. TRA APERTURE E CONTRADDIZIONI La Cina è un Paese estremamente contraddittorio, con 100 milioni di super ricchi, 200 milioni di benestanti e 1,3 miliardi di poveri : è la descrizione della nazione che ospiterà MEDIA E DINTORNI Siamo solo numeri? le Olimpiadi fatta da Lorenzo Del Boca, presidente nazionale dell Ordine dei giornalisti. La Cctv, corrispondente alla nostra Rai - ha aggiunto - ha 18 canali e raggiunge quasi tutto il territorio nazionale, eccetto un 9% della popolazione, che equivale a due volte e mezzo l Italia, come dire che questa fetta di persone è tagliata fuori quasi del tutto da ogni tipo di informazioni. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha ricordato che diverse sono le posizioni assunte dagli Stati nei confronti della Cina: basti pensare che Bush ha annunciato che sarà presente all apertura dei Giochi, mentre Sarkozy pare di no. Dal punto di vista sportivo, l Italia si presenta con un buon piazzamento, dovremmo essere quinti per numero di discipline in cui ci siamo qualificati (28) il che ci colloca nell eccellenza. Tuttavia l impegno sarà molto difficile perché la competizione per il medagliere è prevista quanto mai forte. CRISTIANI PERSEGUITATI Non dobbiamo dimenticare che la Cina è un regime comunista ma anche capitalista, ha detto Gianni Merlo, presidente dell Associazione stampa sportiva mondiale, mentre Aldo Forbice, conduttore di Zapping ha sottolineato che troppi colleghi sono «giustificazionisti» sulla Cina, Paese totalitario che ti condanna a 4-5 anni di carcere se navighi in internet visitando certi siti «democratici». Non possiamo dimenticare che 10 La V ita A 30 giorni dall inizio dei Giochi, un convegno dei giornalisti milioni di cinesi sono nei «Laogai» (campi di detenzione) anche per reati d opinione, che c è la politica del figlio unico e vengono sacrificate milioni di bambine, a cui le famiglie preferiscono i maschi; che c è tuttora una forte persecuzione verso i cristiani di ogni confessione, oltre che verso i tibetani, che numerosi preti e vescovi sono in carcere anche da più di 20 anni. Non è un Paese normale - ha aggiunto - e gode di una forte catena di complicità a fini affaristici. Secondo l inviato Carlo Paris, le difficoltà per i giornalisti che vorranno condurre inchieste sulla vita «normale» nel Paese asiatico saranno enormi. Il regime sorveglia tutto e tutti in maniera molto stretta e il vero terrore per i tibetani e per i dissidenti verrà dopo le Olimpiadi. N ella stagione estiva le ansie dei produttori mediatici legate al successo di pubblico calano bruscamente. L offerta soprattutto sul versante televisivo e radiofonico è segnata da una programmazione più leggera, dal recupero di fondi di magazzino sempreverdi... Di fronte a questo cambiamento di atteggiamento sorge spontanea, ancora una volta, la domanda di fondo: cosa rappresentiamo tutti noi per i mezzi di comunicazione? Non possiamo illuderci di essere considerati un insieme di persone da istruire, acculturare, informare, divertire. Per i media noi contiamo nella misura in cui possiamo essere contati. È consolidata ormai da anni la scelta di affidare a società specializzate la rilevazione della quantità di destinatari delle varie proposte. La più citata tra queste società è l Auditel, società costituita dagli investitori di pubblicità, dalle imprese televisive e dalle agenzie di produzione mediatica per rilevare gli ascolti della tv attraverso la scelta di un campione di persone che dovrebbe rappresentare l intera popolazione italiana. L Auditel ha avviato la rilevazione degli ascolti televisivi nel dicembre 1986 e attualmente si avvale della collaborazione di famiglie: più di rilevatori meter, attivi su altrettanti televisori, fotografano le scelte di circa individui in ogni momento della giornata. Perché e a chi è utile questa rilevazione? Lo spiegano i responsabili della società: In Italia, come ovunque nel mondo, i dati di audience rispondono alla necessità di conoscenza delle imprese televisive, del comparto pubblicitario e delle istituzioni stesse. In particolare, la rilevazione degli ascolti permette di: pianificare gli investimenti delle aziende utenti di pubblicità; valutare le performance dei programmi; analizzare i comportamenti del pubblico; fornire elementi per migliorare l offerta televisiva. Le prime tre spiegazioni parlano da sole (all ultima è difficile credere) e ribadiscono che il pubblico è di fatto una merce da vendere al mercato della pubblicità. Per la stampa, la radio e il web ci sono analoghi strumenti di rilevazione dei dati relativi alla fruizione da parte del pubblico di riferimento. I giornali sono oggetto delle ricerche statistiche dell Audipress, la cui istituzione è avvenuta nel 1992 per opera dell Upa (Utenti pubblicità associati), dell Assocomunicazione e della Fieg (Federazione italiana degli editori di giornali). L indagine periodica riguarda un campione di oltre persone, in relazione a un area statistica suddivisa in quotidiani, supplementi ai quotidiani, settimanali e mensili. In base a una serie di indici statistici, vengono rilevate le quantità di lettori potenziali e queste quote numeriche servono agli editori per poter stabilire il prezzo degli spazi pubblicitari. Per le emittenti radiofoniche la rilevazione degli ascolti è affidata ad Audiradio, ente attivo dal 1988 e nato con finalità molto simili a quelle dell Auditel. Le prime indagini sugli ascolti via etere sono nate con lo scopo di monitorare anche i contatti delle emittenti locali, insieme a quelle pubbliche (Rai) e private a diffusione nazionale. Attualmente l indagine Audiradio rileva circa 300 emittenti, di cui 5 della Rai, 18 private a copertura nazionale e 270 a diffusione locale. Internet può contare su un sistema simile: Audiweb, società partecipata dall associazione degli editori on-line, dagli inserzionisti pubblicitari e dall associazione delle agenzie e dei centri media, rileva i dati relativi all utenza della LaVita Abbonamento ordinario Euro 40,00 Sostenitore Euro 60,00 Amico Euro 100,00 c/c postale Sostieni Le scelte dei cittadini e gli interessi della pubblicità di Marco Deriu rete, con l obiettivo di fornire informazioni oggettive e imparziali al mercato, di carattere quantitativo e qualitativo, sulla fruizione del mezzo Internet e su ogni altra rete o sistema ondine. Cambiano (in parte) i nomi degli organismi di rilevazione, ma non la sostanza: i media ci chiamano spettatori, ascoltatori, lettori, utenti, ma per loro siamo soltanto numeri. I vecchi abbonati possono effettuare il bollettino postale preintestato, e chi non l avesse ricevuto può richiederlo al numero (c/c n ) intestato a Settimanale Cattolico Toscano La Vita Via Puccini, 38 Pistoia. Gli abbonamenti si possono rinnovare anche presso Graficamente in via Puccini 46 Pistoia in orario di ufficio. LaVita Settimanale cattolico toscano Direttore amministrativo e responsabile giuridico: Giordano Frosini STAMPA: Tipografia Artigiana Pistoia IMPIANTI: Palmieri e Bruschi Pistoia FOTOCOMPOSIZIONE: Graficamente Pistoia tel settimanalelavita@tin.it graficamentepb@tin.it viapuccini@tiscali.it Registrazione Tribunale di Pistoia N. 8 del 15 Novembre 1949 Sede centrale Via IV Novembre, 108 Vignole di Quarrata (Pistoia) Tel Fax Indirizzo internet: Le nostre agenzie: Vignole, Quarrata, Santonuovo (Quarrata), Agliana, Spedalino (Agliana), San Giusto (Prato) San Paolo (Prato), Lamporecchio, Sovigliana (Vinci), Ponte a Elsa (Empoli) I nostri ATM: La Querce (Prato) San Baronto (Lamporecchio) Banca di Credito Cooperativo di Vignole Insieme per scelta, dal 1904.

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti

Dettagli

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO 1. Inaugurazione ufficiale del nuovo anno di catechismo: Biccari 12 Ottobre ore 10,00. Riportiamo il testo della celebrazione. INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO Inizio: Si esce dalla sagrestia con

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA 1. DIO E L UOMO CLASSE PRIMA 1.1 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre 1.2 Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele, testimoniato

Dettagli

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I NUCLEI FONDANTI Dio e l uomo 1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. 2. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele

Dettagli

7ª tappa È il Signore che apre i cuori

7ª tappa È il Signore che apre i cuori Centro Missionario Diocesano Como 7 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 3 anno Aprile 2009 Paolo: la Parola di Dio non è incatenata 7ª tappa È il Signore che apre

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA 1. Scoprire nei segni dell ambiente la presenza di Dio Creatore e Padre 2. Conoscere Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi 3. Cogliere i segni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr. I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria RELIGIONE CATTOLICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^ CLASSE 1^ Dio e l uomo Classe 1^ Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore. Gesù di Nazareth. La Bibbia e le, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali i segni cristiani

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico.

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico. Classe prima L alunno riflette su Dio Creatore e Padre e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive. Riconosce nella bellezza del mondo e della vita

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE -Scoprire un mondo intorno a sé; un dono stupendo il creato -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre -L alunno/a sa: -riflettere su Dio

Dettagli

Curricolo verticale di Religione Cattolica

Curricolo verticale di Religione Cattolica Curricolo verticale di Religione Cattolica Classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. DIO E L UOMO 2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1.1 Scoprire che la vita,

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Signore Gesù, tu ci inviti ad essere germe fecondo di nuovi figli per la tua Chiesa. Fa che possiamo diventare ascoltatori attenti della tua Parola

Dettagli

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco Sul far della sera la famiglia si riunisce in casa per la preghiera. Ove fosse possibile si suggerisce di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD Via Zanella, 7 41049 Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD Via Zanella, 7 41049 Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Via Zanella, 7 41049 Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ ANNO SCOLASTICO 2015/2016 www.ic2sassuolonord.gov.it CURRICOLO IRC 6 11 anni Diocesi di Reggio Emilia

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Laici cristiani nel mondo di oggi

Laici cristiani nel mondo di oggi Laici cristiani nel mondo di oggi Francesco Benvenuto Roma Centro Nazareth 3 settembre 2015 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 1 Una riflessione Dal dopo concilio siamo stati abituati a progettare,

Dettagli

Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà

Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Tipologia Obiettivi Linguaggio suggerito Setting Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Una celebrazione

Dettagli

LECTIO DIVINA IN FAMIGLIA

LECTIO DIVINA IN FAMIGLIA LECTIO DIVINA IN FAMIGLIA Con la benedizione di Papa Francesco Con Il patrocinio di: Lectio Divina in Famiglia 34. La Parola di Dio è fonte di vita e spiritualità per la famiglia. Tutta la pastorale familiare

Dettagli

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo.

La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo. La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo. La parola BIBBIA deriva da una parola greca (biblia) che vuol dire I LIBRI. Possiamo dire, infatti che la Bibbia è una BIBLIOTECA perché raccoglie 73 libri.

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco)

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco) INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA (Nepi Veneto Grugliasco) ASSISI, 3 5 aprile 2009 Dal 3 al 5 aprile 09 ci siamo ritrovati ad Assisi come Laici Missionari della Consolata di Nepi,

Dettagli

1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE

1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE Newsletter dell associazione La Casa sull Albero, anno III, mese di aprile 2013 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE Nella città di Firenze, lo scorso 16 marzo, migliaia e migliaia

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a

Dettagli

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

«Il Padre vi darà un altro Paraclito» LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE

CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE Competenze in uscita per la classe prima U.A. : Io con gli altri U.A. :Il mondo, dono di Dio. O.S.A. Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini (Conoscenza) O.S.A. Scoprire

Dettagli

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 GENNAIO 2014 Perché venga promosso un autentico sviluppo economico, rispettoso della dignità di tutti gli uomini e di tutti i popoli. Perché i cristiani

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO Premessa La Scuola Cattolica si differenzia da ogni altra scuola che si limita a formare l uomo, mentre essa si propone

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

ASCENSIONE DEL SIGNORE LECTIO DIVINA PER LA VII DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) «Io sono con voi» Mt 28,16-20. Di Emio Cinardo

ASCENSIONE DEL SIGNORE LECTIO DIVINA PER LA VII DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) «Io sono con voi» Mt 28,16-20. Di Emio Cinardo ASCENSIONE DEL SIGNORE LECTIO DIVINA PER LA VII DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Io sono con voi» Mt 28,16-20 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20) In quel tempo, gli undici

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA ***********

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** Classe Prima 1. Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. 2. Gesù di Nazareth, l Emmanuele, Dio con noi. 3. La Chiesa,

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

Grido di Vittoria.it

Grido di Vittoria.it COME ENTRARE A FAR PARTE DELLA FAMIGLIA DI DIO La famiglia di Dio del Pastore Mario Basile Il mio intento è quello di spiegare in parole semplici cosa dice la Bibbia sull argomento, la stessa Bibbia che

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del

Dettagli

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PERCHE FACCIAMO IL BATTESIMO? 1. Obbedienti al comando di Gesù: Andate, fate discepole tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA SCOPRIRE CHE PER LA RELIGIONE CRISTIANA DIO E' CREATORE E PADRE E CHE FIN DALLE ORIGINI HA VOLUTO STABILIRE UN'ALLEANZA CON L'UOMO CONOSCERE GESU' DI NAZARETH, EMMANUELE E MESSIA, CROCIFISSO

Dettagli

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Voci dall infinito. richiami per l Anima Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013

Dettagli

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale Arcidiocesi di Milano Curia Arcivescovile Avvocatura I Venerdì dell Avvocatura La Comunità Pastorale 3 incontro - 13 dicembre 2013 Le Fonti principali 1) Preti missionari per una rinnovata pastorale d

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA DI RELIGIONE CATTOLICA Tenuto conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento al termine

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSE 1^ L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive; Scoprire

Dettagli

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Parrocchia del Crocifisso In cerca d autore Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Dal vangelo di Luca [Cap. 9 ver. 10-17] Nel nome del Padre Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono

Dettagli

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA CAPITOLO 2 Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA 2.1.Cosa muove i mercati? Il primo passo operativo da fare nel trading è l analisi del sentiment dei mercati. Con questa espressione faccio riferimento al livello

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

Dettagli

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Conoscere Gesù di Nazaret, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani.

RELIGIONE CATTOLICA. Conoscere Gesù di Nazaret, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. RELIGIONE CATTOLICA Classi 1 che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l'uomo Identità personale relazione con l'altro: la famiglia, gli amici, la scuola, il mondo. Racconto biblico della

Dettagli

Conoscere l ambiente geografico, storico, culturale della Palestina al tempo di Gesù.

Conoscere l ambiente geografico, storico, culturale della Palestina al tempo di Gesù. RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I U A OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI/ ATTIVIT À COMPETENZE PERIODO UA n 1 Unici e speciali Cogliere la diversità tra compagni ed amici come valore e ricchezza.

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

Dilecti amici Carissimi giovani

Dilecti amici Carissimi giovani 5 INDICE Dilecti amici 1. Auguri per l anno della gioventù 9 2. Cristo parla con i giovani 12 3. La giovinezza è una ricchezza singolare 15 4. Dio è amore 19 5. La domanda sulla vita eterna... 22 6....

Dettagli

Dio, il mondo e il Big- -Bang

Dio, il mondo e il Big- -Bang Dio, il mondo e il Big- -Bang come parlare di Dio creatore ome ha fatto Dio a fare il Mondo? Dio, i miracoli e le leggi della natura DIO e il Mondo Dio, Adamo ed Eva, e l evoluzione Dio o il Big Bang?

Dettagli

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola Andando insegnate... /Italia 23 A catechismo con Padre Pianzola Dalle immagini del DVD alla realtà di Sartirana: a Sannazzaro e a Pieve Albignola un esperienza di catechismo-laboratorio sul Beato Le catechiste

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 I lavori svolti in questo laboratorio hanno messo in luce tre aspetti che definiremmo di carattere generale: In primo luogo

Dettagli

VI INCONTRO IL CRISTIANO ADULTO E LA COSCIENZA. chi ha raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico (def.dizionario)

VI INCONTRO IL CRISTIANO ADULTO E LA COSCIENZA. chi ha raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico (def.dizionario) VI INCONTRO IL CRISTIANO ADULTO E LA COSCIENZA Cerchiamo il significato delle due parole: ADULTO CRISTIANO chi ha raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico (def.dizionario) colui che ha deciso di:

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani, Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

Dettagli

La scuola dell infanzia accoglie i bambini in una fase importante e delicata

La scuola dell infanzia accoglie i bambini in una fase importante e delicata PREMESSA La scuola dell infanzia accoglie i bambini in una fase importante e delicata della propria crescita in termini della costruzione dell identità personale; essa concorre all educazione armonica

Dettagli

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!

Dettagli

Curricolo di Religione

Curricolo di Religione Istituto Comprensivo n. 4 di v. Guicciardini, 8 - Imola - Curricolo di Religione Scuola Primaria CLASSE 1 Scoprire nell ambiente i Osservazioni della natura. segni che richiamano ai cristiani e a tanti

Dettagli

Questionario. Sulla vita della nostra Comunità parrocchiale. + Fare il possibile per esprimere la propria opinione, nello spazio Per spiegarmi meglio.

Questionario. Sulla vita della nostra Comunità parrocchiale. + Fare il possibile per esprimere la propria opinione, nello spazio Per spiegarmi meglio. Questionario 1 Sulla vita della nostra Comunità parrocchiale + La crocetta si può fare anche su più risposte. + Fare il possibile per esprimere la propria opinione, nello spazio Per spiegarmi meglio. +

Dettagli

Guai a me se non predicassi il Vangelo

Guai a me se non predicassi il Vangelo Guai a me se non predicassi il Vangelo (1 Cor 9,16) Io dunque corro 1 Cor 9,26 La missione del catechista come passione per il Vangelo Viaggio Esperienza L esperienza di Paolo è stata accompagnata da un

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

Il matrimonio è mio e lo gestisco io"

Il matrimonio è mio e lo gestisco io Il matrimonio è mio e lo gestisco io" Il matrimonio è mio e lo gestisco io IL NOSTRO TEAM Il Team" di questo progetto è costituito da una sola ragazza, cittadina italiana ma di origini latino americane.

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS L ORGANISMO PASTORALE CARITAS Roma, novembre 2006 INDICE 1. Natura 2. Compiti 3. Destinatari 4. Progettualità 5. Ambiti di azione 1. NATURA della Caritas diocesana Roma, novembre 2006 UNA CARTA DI RIFERIMENTO

Dettagli