1.1) Il territorio e le formazioni forestali della Città Metropolitana di Firenze

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1 ALLEGATO A 1) PARTE GENERALE In questa sezione è fornito prima di tutto un inquadramento generale del territorio silvo-agro-forestale della Città Metropolitana di Firenze con particolare riferimento alle formazioni forestali ivi presenti. In seguito viene esposta un analisi statistica del fenomeno incendi boschivi oltre ad una sommaria descrizione dell organizzazione provinciale AIB (con particolare riferimento alla strutturazione e al funzionamento del Centro Operativo Provinciale AIB di seguito detto COP AIB). Infine vengono illustrate le Procedure Operative AIB e vengono passate in rassegna anche le Aree Protette presenti sul territorio Provinciale in modo da garantire una più efficace azione di difesa per le stesse. 1.1) Il territorio e le formazioni forestali della Città Metropolitana di Firenze Il territorio dell attuale Città Metropolitana di Firenze si estende su una superficie di ettari, classificandosi al terzo posto per estensione in Toscana dopo le Province di Grosseto e Siena. Circa la metà (49,6%) del territorio provinciale ( ettari), è occupata da formazioni forestali, e anche in questo caso Firenze si colloca al terzo posto in Toscana. Le formazioni forestali maggiormente a rischio d incendio in Provincia di Firenze sono le seguenti: Boschi a prevalenza di conifere: ha Macchia mediterranea arborea ed arbustiva: ha Rimboschimenti (aree in rinnovazione) a prevalenza di conifere: ha 800. Imboschimenti naturali (aree in rinnovazione) a prevalenza di conifere: ha 80. Arbusteti a specie varie: ha Cespuglieti: ha 528. La rimanente superficie forestale, con minore suscettibilità agli incendi, è suddivisa tra le seguenti formazioni: Boschi a prevalenza di latifoglie: ha Castagneti da frutto: ha Rimboschimenti (aree in rinnovazione) a prevalenza di latifoglie: ha 96. Imboschimenti naturali (aree in rinnovazione) a prevalenza di latifoglie: ha 704. Giovani cedui semplici (aree in rinnovazione): ha Giovani cedui composti (aree in rinnovazione): ha Tagliate (aree in rinnovazione): ha 880. Formazioni riparie: ha Aree transitoriamente prive di vegetazione: ha 160. I dati sopramenzionati sono stati ricavati dalla pubblicazione della Regione Toscana Giunta Regionale serie boschi e macchie di Toscana (novembre 1998), e anche se non aggiornati stimano ad oggi sicuramente in difetto le porzioni di territorio occupate dal basco: è noto infatti che a causa 1

2 dell abbandono di molti coltivi la vegetazione forestale negli ultimi decenni ha avuto un ampia diffusione. Dal punto di vista morfologico e orografico, sul territorio della Città Metropolitana possono essere individuate tre tipologie diverse di ambienti: alcune estese aree collinari (zona del Chianti, Monte Albano, zona di Reggello) situate rispettivamente nelle porzioni meridionale, occidentale e orientale; una serie di zone pianeggianti quali la piana tra Firenze Pistoia/Prato e le pianure del Mugello; una fascia pedemontana e montana che comprende il Mugello e l alto Mugello. Il corso d acqua principale che attraversa la provincia di Firenze è il fiume Arno; altri corsi d acqua presenti (affluenti di sinistra dell Arno) sono il torrente Pesa, il torrente Ema, il fiume Elsa, il fiume Orme; i principali affluenti di destra sono il fiume Sieve, il torrente Vicano, il torrente Mugnone, il fiume Bisenzio. Altri corsi d acqua non affluenti dell Arno sono il fiume Santerno, i torrenti Carza, Stura e Faltona (questi ultimi tre affluenti del Sieve), il torrente Marina. Tutti i corsi d acqua sono caratterizzati da regime idrologico a carattere torrentizio, con ridotte portate nel periodo estivo. In provincia di Firenze non sono presenti laghi di origine naturale, ma si segnala per importanza strategica nella attività a.i.b. e dimensioni l invaso artificiale di Bilancino (Barberino del Mugello). 1.2) Statistica relativa al fenomeno incendi boschivi sul territorio della Città Metropolitana di Firenze L andamento del fenomeno incendi boschivi sul territorio della Città Metropolitana di Firenze, e più in generale sul territorio Regionale, è strettamente correlato all andamento climatico, caratterizzato di solito da una spiccata siccità estiva e precipitazioni prevalentemente concentrate nei periodi autunnale e primaverile; ciò comporta che la maggior parte degli incendi si concentrino durante l estate. Importanti in tale senso sono l intensità e la frequenza delle precipitazioni primaverili in quanto condizionano il contenuto idrico della vegetazione e del suolo e di conseguenza la maggiore o minore suscettibilità all innesco e alla propagazione del fuoco e alla combustione durante l estate. Di contro è vero però che abbondanti piogge durante la primavera favoriscano la crescita esponenziale della vegetazione, in particolare delle specie erbacee, garantendo comunque la disponibilità di molta massa combustibile nella stagione secca. Anche il 2014 come gli ultimi anni, durante il periodo primaverile ed estivo, si è caratterizzato per il basso rischio di innesco e propagazione degli incendi boschivi in conseguenza principalmente all andamento delle precipitazione piovose. Quanto suddetto trova riscontro nell analisi dei Rapporti Metereologici Mensili redatti dal Consorzio Lamma della Regione Toscana per il periodo in questione. Nel mese di Giugno 2014, se si esclude un ondata di calore che ha interessato la nostra regione tra il giorno 7 e il giorno 13, si sono poi registrate temperature medie leggermente inferiore alle medie del periodo e questo andamento a contraddistinto anche Luglio e Agosto. Ma sono state le precipitazioni piovose a risultare eccezionali, soprattutto nel mese di Luglio 2014, quando in Toscana in pratica ha piovuto quasi sei volte di più rispetto alla media. Durante il mese di Agosto le piogge cumulate sono rientrate nei valori medi ma le temperature registrate sono state inferiori a quelle tipiche del mese. Le succitate condizioni meteo hanno garantito come detto il perdurare di condizioni sfavorevoli all innesco, ma anche alla propagazione del fuoco soprattutto negli ecosistemi forestali: di fatto quindi le fiamme hanno interessato principalmente la vegetazione erbacea degli incolti e di rado sono penetrate nei boschi come dimostrato dai dati statistici in possesso alla Regione Toscana. Le succitate condizioni climatiche hanno garantito come detto il perdurare di condizioni sfavorevoli all innesco, ma anche alla propagazione del fuoco soprattutto negli ecosistemi forestali: di fatto quindi le fiamme hanno interessato principalmente la vegetazione erbacea degli incolti e di rado sono penetrate nei boschi come dimostrato dai dati statistici. Di seguito si riporta lo schema riassuntivo dei dati relativi agli incendi boschivi e agli incendi di vegetazione sul territorio della Città Metropolitana di Firenze per il 2014 e per il decennio precedente per il confronto: 2

3 NUMERO INCENDI BOSCHIVI TOTALE SUPERFICIE BOSCATA PERCORSA DAL FUOCO (Ha) TOTALE 21,59 24,90 97,57 24,97 93,18 3,79 82,59 137,11 7,54 0,71 493,96 SUPERFICIE TOTALE PERCORSA DAL FUOCO (Ha) TOTALE 28,89 49,27 129,34 54,42 131,38 5,82 94,33 323,92 24,42 5,61 847,40 NUMERO INCENDIO DI VEGETAZIONE TOT MEDIA ,5 NUMERO FALSE SEGNALAZIONI TOT MEDIA ,2 Numero di incendi boschivi Provincia di Firenze periodo Superficie boscata percorsa dal fuoco Provincia di Firenze - Periodo ,11 97,57 93,18 82,59 21,59 24,90 24,97 7,54 3,79 0,

4 Tra le cause che hanno generato gli incendi, anche per il 2014, si annoverano per lo più quelle colpose, che sul nostro territorio sono rappresentate principalmente da quelle pratiche agricole condotte con poca attenzione e tali da generare fiamme che si sono poi propagate ai coltivi e anche ad aree boscate. Tra le attività di cui sopra si ricorda in primis l abbruciamento di residui vegetali ma anche l impiego di macchine operatrici con organi rotanti capaci di generare scintille a contatto con il terreno (mietitrebbie, trincia, ecc.). Restano infine poi tristemente ancora attive, tra le cause di incendio, quelle dolose legate all attività di piromani. Il rischio d incendio è strettamente correlato anche con le caratteristiche specifiche (composizione floristica e struttura spaziale) dei soprassuoli presenti sul nostro territorio oltre che con il grado di antropizzazione dello stesso (maggiore o minore presenza d insediamenti urbani o agricoli e conseguente intensità delle attività umane) e dalla frequentazione di certe aree da parte di gitanti ed escursionisti. Sono quindi da considerare particolarmente a rischio le zone ricche di soprassuoli (artificiali o naturali) di conifere dei Comuni della zona del Monte Albano e della zona di Calenzano Monte Morello, oltre che le colline del Chianti e la zona di Reggello. Un altra area a elevato rischio per gli incendi boschivi è quella del Comune di Fucecchio ove si annoverano estese superfici a pino marittimo attaccato dalla Cocciniglia corticicola (Matsucoccus Feytaudi) che ha portato a deperimento e/o a morte interi popolamenti arricchendo questi soprassuoli di necromassa in piedi o a terra. Alcuni Comuni del Mugello e dell Alto Mugello, pur presentando condizioni vegetazionali e climatiche più sfavorevoli allo sviluppo di incendi boschivi, sono classificati a rischio elevato in quanto presentano estese superfici boscate e attività antropiche rischiose per l innesco degli incendi (es. abbruciamenti nei castagneti da frutto). 1.3) L Organizzazione AIB della Città Metropolitana di Firenze Le strutture operative preposte alla prevenzione e repressione degli incendi boschivi sul territorio della Città Metropolitana di Firenze sono rappresentate dagli Enti Delegati (Città Metropolitana, Unioni dei Comuni, Comuni, Regione), dai Vigili del Fuoco, dal Corpo Forestale dello Stato e dalle Associazioni del Volontariato convenzionato. Il contesto organizzativo del sistema regionale AIB è definito e dettagliato nel Piano Operativo Regionale AIB della Regione Toscana al capitolo 2 al quale pertanto si rimanda. Nella SEZIONE ANAGRAFICA del presente Piano della Città Metropolitana ogni Ente/Associazione ha inserito o aggiornato i dati inerenti alle proprie strutture. Le Associazioni del Volontariato AIB in convenzione regionale, che opereranno per la corrente stagione sono 33 e precisamente: Num. Associazione Sezione Comune di Competenza 1 ANPAS BARBERINO DI MUGELLO BARBERINO DI MUGELLO 2 ANPAS FUCECCHIO FUCECCHIO 3 ANPAS LUCOLENA GREVE IN CHIANTI 4 ANPAS MARRADI MARADDI 5 ANPAS PONTASSIEVE PONTASSIEVE, PELAGO e RUFINA 6 ANPAS PONTE AGLI STOLLI FIGLINE e INCISA VALDARNO 7 ANPAS REGGELLO REGGELLO 8 ANPAS SIGNA SIGNA 9 DIFESA APPENNINO SAN GODENZO SAN GODENZO 10 LA RACCHETTA FERRONE IMPRUNETA e GREVE IN CHIANTI 11 LA RACCHETTA LASTRA A SIGNA LASTRA A SIGNA 12 LA RACCHETTA MARCIOLA SCANDICCI 13 LA RACCHETTA MONTAIONE MONTAIONE 14 LA RACCHETTA MONTELUPO FIORENTINO MONTELUPO FIORENTINO 4

5 15 LA RACCHETTA MONTESPERTOLI MONTESPERTOLI 16 LA RACCHETTA PANZANO GREVE IN CHIANTI 17 LA RACCHETTA SAN CASCIANO VAL DI PESA SAN CASCIANO VALDIPESA 18 LA RACCHETTA SESTO FIORENTINO SESTO FIORENTINO 19 LA RACCHETTA TAVARNELLE VAL DI PESA TAVARNELLE V.P. e BARBERINO V.E. 20 MISERICORDIE FIRENZUOLA FIRENZUOLA 21 PROCIV ARCI CASTELFIORENTINO CASTELFIORENTINO 22 PROCIV ARCI CERTALDO CERTALDO 23 PROCIV ARCI GAMBASSI TERME GAMBASSI TERME 24 PROCIV ARCI INCISA VALDARNO FIGLINE e INCISA VALDARNO 25 VAB ARCETRI FIRENZE 26 VAB BAGNO A RIPOLI BAGNO A RIPOLI 27 VAB CALENZANO CALENZANO,CAMPI BISENZIO e SCARPERIA E SAN PIERO 28 VAB FIESOLE FIESOLE e VAGLIA 29 VAB LIMITE SULL ARNO CAPRAIA E LIMITE SULL ARNO, CERRETO GUIDI e EMPOLI 30 VAB MUGELLO SCARPERIA E SAN PIERO 31 VAB VALDISIEVE (LONDA) LONDA 32 VAB RIGNANO SULL ARNO RIGNANO SULL ARNO 33 VAB VINCI VINCI e FUCECCHIO La Città Metropolitana di Firenze ha provveduto a convalidare e completare sul sistema informativo della Regione Toscana i servizi in convenzione regionale svolti dal Volontariato. I Comuni e le Unioni dei Comuni hanno inserito nel sistema Zero AIB PO Gestione Piani Operativi i servizi garantiti dalle Associazioni del Volontariato presenti sul territorio di competenza in forza delle convenzioni locali. Nella SEZIONE OPERATIVA si ritrovano pertanto annotati i suddetti servizi utili nella gestione delle Sale Operative AIB (SOUP o COP) per mezzo del programma unificato di sala SoupWebRT. Dal punto di vista temporale l attività AIB, secondo i dettami del piano operativo AIB Regionale, si distingue come al solito in due periodi: - PERIODO AD ALTA OPERATIVITA : indicativamente dal 15/06/2015 al 15/09/2015; - PERIODO AD ORDINARIA OPERATIVITA : indicativamente dal 01/06/2015 al 14/06/2015 e dal 16/09/2015 al 31/05/2016; Si ricorda tuttavia che la Regione Toscana prevede l utilizzo dell indice di rischio come strumento decisionale finalizzato ad una più efficace gestione operativa degli interventi e dei servizi di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Per quanto concerne per esempio l attivazione del periodo ad Alta Operatività (Apertura-Chiusura COP AIB) si farà pertanto riferimento all analisi delle condizioni ambientali ed ovvero: - indice di rischio a 3 giorni - tendenza dell indice di rischio - previsioni meteo a breve-medio termine Regione Toscana fornirà quindi indicazioni operative per l attivazione dei periodi ad alta operatività a tutte le province toscane: inizio alta operatività (apertura COP AIB, giugno), fine alta operatività (chiusura COP AIB, settembre). Le valutazioni per l attivazione periodo alta operatività inizieranno il 10 giugno 2015 (eventuale apertura COP AIB dal 16 giugno), quelle per il ripristino ordinaria operatività il 01 settembre 2015 (eventuale chiusura COP AIB dal 05 settembre). L analisi delle condizioni ambientali avrà orizzonte temporale a 10 giorni, le indicazioni operative (Apertura-Chiusura COP AIB) avranno orizzonte temporale a 5 giorni. 5

6 15 giugno 30 giugno, attivazione periodo alta operatività apertura COP AIB - in funzione del rischio incendi. 01 luglio 31 agosto, periodo alta operatività - COP AIB APERTO 01 settembre 15 settembre, ripristino periodo ordinaria operatività - chiusura COP AIB - in funzione del rischio incendi. 16 settembre 30 settembre, ripristino periodo ordinaria operatività - chiusura COP AIB - in funzione del rischio incendi e degli accordi con SOUP (valutazioni complessive a livello regionale). Regione Toscana, in base al succitato indice di rischio (valori di FWI alti), attiva o disattiva lo STATO DI ALLERTA AIB comunicandolo per mezzo di posta elettronica alle strutture interessate di ogni zona di DO Competente del territorio della Città Metropolitana di Firenze. Tali comunicazioni sono inviate anche al C.F.S: e alle Polizie Municipali e Provinciale ai fini del controllo degli abbruciamenti.i Per quanto suddetto Regione Toscana: - il lunedì, mercoledì e venerdì prende visione dell aggiornamento delle ore 12:00 del bollettino rischio incendi boschivi che giornalmente individua il livello di rischio previsto sul proprio territorio provinciale (il modello effettua n. 5 aggiornamenti ogni 3 ore a partire dalle ore 6:00 della mattina, l ultimo alle ore 21:00); - valuta il livello di rischio per singole zone DO competente; - in presenza di una previsione di ALTO rischio per lo sviluppo incendi boschivi (valore dell indice di pericolosità FWI ALTO colore arancio) previsto per l OGGI e i successivi 2 giorni, invia, tramite posta elettronica, comunicazione STATO DI ALLERTA AIB alle strutture AIB competenti per zona. 6

7 Durante il periodo ad ordinaria operatività la Regione Toscana chiede ai Referenti Provinciali AIB di organizzare un servizio di reperibilità aggiuntiva secondo i dettami dello schema seguente: SERVIZIO DI REPERIBILITA' AGGIUNTIVA ( ) Indicativamente dal al e dal al Squadra: 2 operatori + mezzo aib Periodi di 7 gg o multipli di 7 dalle di inizio periodo alle di fine periodo Servizio H24 Tempo di attivazione: max 20' dalla chiamata FIRENZE SERVIZIO PER 39 SETTIMANE Struttura Sezione (Volontari) N settimane Unione Montana dei Comuni del Mugello ANPAS VAB VAB Zona Mugello 2014 \ 18 Barberino di Mugello Mugello Fiesole 21 TOTALE SETTIMANE 39 ELENCO COMUNI PER ZONA Zona Mugello Barberino di Mugello 7

8 2 Borgo San Lorenzo 3 Dicomano 4 Firenzuola 5 Marradi 6 Palazzuolo sul Senio 7 Scarperia e San Piero 8 Vaglia 9 Vicchio Si precisa che per sigle radio e numeri di reperibilità aggiuntiva è opportuno fare riferimento alle schede anagrafiche delle strutture, già disponibili presso le sale operative. Il calendario della reperibilità aggiuntiva, salvo modifiche che saranno tempestivamente aggiornate sull applicativo ZeroAIB, è pertanto il seguente concertato con le strutture interessate: PIANO OPERATIVO PROVINCIALE A.I.B. Servizio reperibilità aggiuntiva H24 indicativamente dal 01/06/2015 al 15/06/2015 e dal 16/09/2015 al 31/05/2016 ZONA di competenza: Mugello e Montagna Fiorentina Periodo N operatori Mezzo AIB Associazione e Sezione Settimane attribuite Progressivo Settimana Dal 01/06/2015 al 15/06/ Anpas Barberino del Mugello Dal 15/06/15 al 15/09/15 Interruzione periodo estivo (Servizi PERIODO ALTA OPERATIVITA ) Dal 16/09/2015 al 07/10/ Vab - Mugello 3 5 Dal 08/10/2015 al 04/11/ Vab - Fiesole 4 9 Dal 05/11/2015 al 02/12/ Unione Montana dei Comuni del Mugello 4 13 Dal 03/12/2015 al 16/12/ Anpas Barberino del Mugello 2 15 Dal 17/12/2015 al 23/12/ Unione Montana dei Comuni del Mugello 1 16 Dal 24/12/2015 al 30/12/ Vab - Mugello 1 17 Dal 31/12/2015 al 13/01/ Vab - Mugello 2 19 Dal 14/01/2016 al 24/02/ Unione Montana dei Comuni del Mugello 6 25 Dal 25/02/2016 al 09/03/ Vab - Fiesole 2 27 Dal 10/03/2016 al 23/03/ Anpas Barberino del Mugello 2 29 Dal 24/03/2016 al 30/03/ Vab - Mugello 1 30 Dal 31/03/2016 al 18/05/ Unione Montana dei Comuni del Mugello 7 37 Dal 19/05/2016 al 25/05/ Anpas Barberino del Mugello 1 38 Dal 26/05/2016 al 31/05/ Vab - Fiesole

9 Durante il periodo ad alta operatività la gestione della lotta attiva agli incendi boschivi sul territorio della Città Metropolitana di Firenze è garantito dal Centro Operativo Provinciale Antincendi Boschivi (COP AIB). La responsabilità del COP di Firenze per l anno 2015 è assunta dalla Città Metropolitana di Firenze: il Responsabile del COP è il Dott. For. Alessandro Varallo, funzionario e titolare di Posizione Organizzativa (tel. 055/ fax. 055/ cell. 335/ alessandro.varallo@cittametropolitana.fi.it). Il COP, attivo durante il periodo ad alta operatività (indicativamente dal 15/06/2015 al 15/09/2015) è ubicato presso la Sala Operativa di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze: Centro Operativo Provinciale Antincendi Boschivi (COP AIB) Via dell'olmatello, 25 Firenze Tel Fax copfirenze@cittametropolitana.fi.it Sigla Radio: FIRENZE ZERO Il Centro Operativo Provinciale opera nella fascia oraria 8,00 20,00 con personale della Città Metropolitana (Servizio Forestazione e Servizio Protezione Civile) nel ruolo di COS, coadiuvato da quello di altre Direzioni della stessa Amministrazione (ruolo Operatore di Sala), e da quello dei Vigili del Fuoco secondo quanto concordato con gli Uffici della Regione Toscana. Il Corpo Forestale dello Stato quest anno è tornato a fare servizio in sala con n. 10 turni sia come COS che come Addetto. I turni del Centro Operativo Provinciale (COP), sono stati configurati in maniera tale che vi sia sempre del personale alle dipendenze della Città Metropolitana o del C.F.S. con funzioni di responsabilità. Le segnalazioni dei presunti incendi che arriveranno in suddetta fascia oraria alla SOUP, al numero telefonico 1515 del CFS o al numero telefonico 115 dei Vigili del Fuoco saranno girate e gestite al Centro Operativo Provinciale. Nella fascia oraria 20,00-8,00, ovvero dalla chiusura del COP fino alla riapertura dello stesso, la gestione diretta del servizio AIB, passa alla SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente), pertanto tutte le segnalazioni che arriveranno al 1515 o al numero 115 dei Vigili del Fuoco saranno girate alla stessa SOUP. Qualora si dovessero verificare condizioni particolari ed eccezionali per lo sviluppo degli incendi boschivi, potrà essere richiesta l apertura del COP oltre i previsti orari di attività. In caso di eventi importanti il Responsabile del COP viene prontamente avvisato e si attiva per rafforzare i servizi in sala e sul territorio. La SOUP è l unica sala operativa AIB attiva H24. Si segnala che, anche per il 2015, la Regione Toscana ha dotato i Centri Operativi AIB Provinciali, l applicativo si sala (denominato SOUPWEBRT) che dovrà essere utilizzato per la gestione operativa degli eventi oltre che come brogliaccio elettronico. 9

10 Durante tutto l anno, e quindi anche nel periodo ad alta operatività, la Regione Toscana gestisce attraverso la SOUP, in modo progressivo, la flotta degli Elicotteri Regionali (Foto 1) dedicati all attività di lotta attiva agli incendi boschivi. Tale schieramento è modulato in funzione dell aumento o della diminuzione del rischio degli incendi nelle varie parti del territorio. Alla bisogna il COP dovrà attivare secondo specifiche procedure l uso di detti velivoli attraverso la SOUP. Foto 1: elicottero regionale in sosta operativa su incendio nei pressi di San Pancrazio (San Casciano V.P.) Il Dipartimento della Protezione Civile dispone della Flotta Area dello Stato dedicata alla lotta attiva agli incendi boschivi; anche in questo caso i velivoli, siano essi elicotteri o aerei (Foto 2), potranno essere attivati mediante specifiche procedure per mezzo della SOUP. Foto 2: aereo Canadair in azione sulla Calvana (Loc. Secciano - Calenzano) insieme a forze terrestri del volontariato. 10

11 Il Direttore delle Operazioni di Spegnimento antincendi boschivi (D.O. A.I.B.) (Foto 3) è la figura che sul luogo dell incendio boschivo coordina l attività di repressione connessa a ogni singolo intervento; egli è colui che mantiene i rapporti con la sala operativa che gestisce l evento. Foto 3: D.O. A.I.B. della Provincia di Firenze in azione (operazioni di bonifica) luglio I D.O. AIB degli Enti sono debitamente formati e aggiornati dal sistema di addestramento della Regione Toscana e dotati di apposita strumentazione tecnica tra cui un GPS con il quale devono fornire le coordinate geografiche di ogni evento alla sala operativa. Per gli incendi boschivi superiori a 5 ettari i D.O. dovranno perimetrale l area e inserire i rilievi nell area riservata AIB della stessa Regione. La direzione delle operazioni di spegnimento in Città Metropolitana è così articolata: - per quanto riguarda il territorio della Unione dei Comuni Valarno Valdisieve (Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina e San Godenzo), la direzione delle operazioni di spegnimento è affidata allo stesso Ente, il quale ha organizzato e strutturato un servizio di D.O. competente. Tale servizio è attivo H24 e si attiva chiamando i numeri telefonici 335/ o 335/ cui risponde il tecnico in servizio in quel momento tra quelli di seguito elencati (con identificativo della sigla radio): 1. Rodolfo Colom (Montagna 3) 2. Iacopo Battaglini (Montagna 4) 3. Duccio Bacci (Montagna 5) 4. Giuliano Nuti (Montagna 6) 5. Bianca del Monte (Montagna 7) 6. Salvatore Rossi (Montagna 8) 7. Tullia Benfenati (Montagna 9) 8. Antonio Ventre (Montagna 10) 9. Ernesto Forzini (Montagna 11) 10. Mauro Carbonari (Montagna 12) 11. Emanuela Borelli (Montagna 13) 11

12 - per quanto riguarda il territorio dell Unione dei Comuni del Mugello (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, S.Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio), la direzione delle operazioni di spegnimento è affidata allo stesso Ente, il quale ha organizzato un servizio di D.O. competente. Tale servizio è attivo per 365 giorni all anno con orario H24, e si attiva chiamando il numero telefonico 333/ (sigla radio Mugello 3.01) cui risponde il tecnico in servizio in quel momento tra i sotto elencati: 1. Enrico Marchi 2. Maria Ronconi 3. Lorenzo Ciofi 4. Manni Stefano 5. Vanni Pieri Alla data odierna il servizio non é ancora stato attivato a causa di probelemi legati alla copertura assicurativa dei tecnici impegnati nell attività, tuttavia si presume la problematica venga rislta a breve. - per quanto riguarda il territorio amministrato della Città Metropolitana di Firenze (Calenzano, Sesto Fiorentino, Fiesole, Rignano sull Arno, Incisa Valdarno, Figline Valdarno, Greve in Chianti, Bagno a Ripoli, Firenze, Campi Bisenzio, Signa, Scandicci, Lastra Signa, Impruneta, San Casciano V.P., Tavarnelle V.P., Barberino Val D Elsa, Montespertoli, Certaldo, Montelupo Fiorentino, Capraia e Lomite, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, Gambassi Terme, Montaione, Cerreto Guidi, Fucecchio), compreso quello dell Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, è attivato il servizio di D.O. competente su una zona unica denomnata Firenze Empoli. Tale servizio è effettuato, ad oggi, dal seguente personale in forza alla sola Città Metropolitana: 1. Parrini Emanuele: cell. 335/ sigla radio: FIRENZE Nencioni Lorenzo: cell. 366/ sigla radio: FIRENZE Gheri Luciana: cell. 366/ sigla radio: FIRENZE Ramirez Tommaso: cell. 366/ sigla radio: FIRENZE Panichi Federico: cell. 366/ sigla radio: FIRENZE Sforzi Daniele: tel. 055/ sigla radio: FIRENZE Ciarleglio Luca: tel. 055/ sigla radio: FIRENZE Rossi Francesco: tel. 055/ digla radio: FIRENZE Lai Lucia: tel. 055/ sigla radio: FIRENZE Malevolti Giulia: tel. 055/ sigla radio: FIRENZE Vezzosi Tommaso: cell. 366/ sigla radio: FIRENZE 58 Tale servizio è attivabile secondo la turnazione desumibile dal programma di sala SoupWebRT. 12

13 Il Responsabile di Gruppo AIB è la figura, che debitamente formata dalla Regione Toscana, si mette a disposizione del D.O. AIB e coordina più squadre appartenenti anche ad associazioni diverse. Di seguito si riporta l elenco dei RDG formati dalla Regione toscana: FIRENZE - RESPONSABILI DI GRUPPO AL 15 GIUGNO 2015 n progr. COGNOME NOME STRUTTURA APPARTENENZA 1 GALANTI PIERO ANPAS PONTASSIEVE 2 CASPRINI MARCO 3 GALLETTI ROBERTO ANPAS REGGELLO 4 VANNUCCI STEFANO 5 MARTINI DAVID ANPAS SIGNA 6 CIUCCHI GIOVANNI DIFESA APPENNINO SAN GODENZO 7 CECCHINI GIOVANNI 8 GRIFONI FILIPPO 9 GUIDELLI GIOVANNI 10 MARUCELLI ROBERTO LA RACCHETTA FERRONE 11 PANZARELLA DANIELE 12 PRUNETI GIONNI 13 GIACHETTI FABIO 14 LAFFI JOHNNI LA RACCHETTA LASTRA A SIGNA 15 MARTINUZZI FRANCESCO 16 BERRETTI LISA 17 GROSSI DANIELE 18 MUGNAI GUIDO 19 PARA VALTER LA RACCHETTA MARCIOLA 20 TOMASSOLI LEONARDO 21 CARLINI DAVID 22 ROMANO ANDREA 23 GAETANI RICCARDO 24 CALOSI DANIELE LA RACCHETTA MONTELUPO 25 LUCHINI SIMONE 26 MORELLI ANDREA 27 NESI NICOLA LA RACCHETTA SAN CASCIANO 28 CANTAGALLI SIMONE LA RACCHETTA SESTO 29 MARINARI PIERO FIORENTINO 30 MARRONE SIMONE 31 GAIAS EMANUELE PROCIV INCISA 32 BACCIOTTI GAIA VAB ARCETRI 33 BECHERUCCI FRANCESCO 34 GOGGIOLI ALESSANDRO VAB BAGNO A RIPOLI 35 MANCINI ENRICO VAB CALENZANO 13

14 36 POLVERINI ANDREA 37 SCALA MIRKO 38 GIACHI CLAUDIO VAB FIESOLE 39 NENCIONI DIMITRI VAB LIMITE 40 PULITI FRANCESCO 41 IVORIO GERARDO VAB RIGNANO SULL'ARNO 42 MAZZANTINI FRANCESCO VAB VINCI 43 GUIDI LEONARDO CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE 44 ANTONIELLI GIANLUCA 45 FABBRUCCI MAURIZIO 46 MARTINI MASSIMO UC VALDARNO E VALDISIEVE 47 SCARSELLI STEFANO 48 CIUCCHI GIOVANNI 49 FRIZZI STEFANO UC MUGELLO Per quanto concerne invece l attività di lotta attiva A.I.B della Città Metropolitana di Firenze si precisa che essa è svolta dalle maestranze forestali dell ente, organizzate in tre squadre AIB, e si esplicita nei servizi di pattugliamento e disponibilità operativa così come inseriti nella sezione operativa del Piano alla quale pertanto si rimanda. 14

15 1.4) Procedure Operative A.I.B. Ad oggi le procedure operative antincendi boschivi in Regione Toscana sono articolate nel seguente modo: 1) Procedure operative AIB contenute nel Piano AIB della Regione Toscana alle quali tutte le componenti devono attenersi: regolano lo svolgimento della lotta attiva e sono descritte in allegato (Allegato H) al Piano AIB Regionale al quale pertanto si rimanda. Considerato che le procedure sono soggette ad adeguamento, nel periodo di validità del presente Piano AIB, la Regione Toscana può modificarle o integrarle, dandone comunicazione a tutti i soggetti che operano nella lotta attiva AIB. 2) Procedure operative specifiche AIB: sono elaborate per soggetto attuatore, si attengono alle procedure generali e recepiscono gli accordi operativi, la definizione degli ambiti e le disposizioni e specifiche tecniche AIB. Ad oggi sono operative le seguenti procedure: -procedure per SOUP, approvate dalla Regione Toscana; -procedure per COP AIB, concordate con la Regione Toscana e approvate dalle singole Amministrazioni Provinciali; -procedure per gli elicotteri AIB, elaborate dalla Regione Toscana. In merito alle procedure per il funzionamento del COP AIB la Provincia di Firenze provvede, prima che la sala operativa sia attivata, all approvazione mediante Atto Dirigenziale delle stesse. 15

16 1.5) Aree protette Sul territorio della Città Metropolitana di Firenze si individuano diverse Aree Protette tra quelle elencate nel 12 aggiornamento dell elenco regionale, ed in particolare: TIPOLOGIA DI AREA PROTETTA NOME STRUMENTI DI GESTIONE ENTE GESTORE COMUNI SUPERFICIE (ETTARI) Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna Piano del parco approvato; è in corso di redazione il regolamento del parco e l approvazione del piano di sviluppo economico e sociale, adottato. Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna San Londa Godenzo, 3953 Riserva Naturale Biogenetica Riserva Naturale Provinciale Vallombrosa Piano di assestamento forestale Padule Fucecchio di Regolamento Gestione Regolamento per la caccia e la pesca nell area contigua Corpo Forestale dello Stato - Ufficio Amministrazione Gestione ex A.S.F.D., Vallombrosa di Circondario Empolese Valdelsa Reggello Fucecchio e Cerreto Guidi Riserva 25 ha Area Contigua 963 ANPIL - Area Montececeri Nessun regolamento Amministrazione Fiesole 44 Naturale Protetta specifico. Gestione Comunale di di tramite PRG. Fiesole ANPIL - Area Poggio Ripaghera Regolamento Amministrazione Pontassieve 817 Naturale Protetta S.Brigida - Valle approvato Comunale di di dell'inferno Pontassieve ANPIL - Area La Calvana Regolamento Amministrazione Calenzano e 1337 Naturale Protetta limitato alla porzione Comunale di Barberino M. di ricadente nel Calenzano comune di Calenzano ANPIL - Area Stagni di Regolamento Amministrazione Campi Bisenzio 112 Naturale Protetta Focognano approvato. Piani di Comunale di Campi di gestione annuali. Bisenzio Regolamento delle oasi del WWF Italia. ANPIL - Area Foresta di S. Regolamento Amministrazione Reggello 929 Naturale Protetta Antonio approvato. Piano di Comunale di di gestione forestale Reggello, Com. della Comunità Mont. Mugello, Montana. Alto Mugello, Val di Sieve ANPIL - Area Le Balze Nessun Amministrazione Reggello 1027 Naturale regolamento Comunale di specifico. Reggello ANPIL - Area Podere La Regolamento Amministrazione Sesto Fiorentino 56 Naturale Querciola approvato Comunale di Sesto Fiorentino 16

17 ANPIL - Area Naturale Torrente Mensola Regolamenti approvati dal comune di Firenze e dal comune di Fiesole Amministrazioni Comunali Comuni di Firenze e Fiesole 297 ANPIL - Area Naturale ANPIL - Area Naturale ANPIL - Area Naturale Garzaia Figline di Gabbianello - Boscotondo Terzolle Nessuno. Regolamento approvato Regolamento approvato dal Comune di Sesto F.no, dal Comune di Vaglia, dal Comune di Firenze. Amministrazione Comunale Amministrazione Comunale Amministrazioni Comunali Comune di Figline Valdarno Comune Barberino Mugello di del Comune di Firenze, Sesto e Vaglia ANPIL - Area Naturale ANPIL - Area Naturale ANPIL - Area Naturale ANPIL - Area Naturale Sasso di Castro - Montebeni Badia Passignano a Alta Valle del Torrente Carfalo Arno Vecchio Regolamento approvato Regolamento approvato Regolamento approvato Amministrazione Comunale Amministrazione Comunale Amministrazione Comunale Amministrazione Comunale Comune Firenzuola di Comune di Tavarnelle Val di Pesa Comune Montaione Comune Empoli di di ,57 204,84 Relativamente al sistema di difesa degli incendi boschivi delle aree protette, si rimanda alla sezione operativa del piano p.le AIB

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