IL VIAGGIO DI ANDATA

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2 IL VIAGGIO DI ANDATA Ed ecco finalmente arrivato il grande giorno. Erano le ore 8.30 del 18 Settembre 2010 quando, tutti riuniti nell'atrio della stazione di Porta Nuova a Verona, carichi di valige e regali, aspettavamo ansiosi di partire. Indubbiamente non potevano mancare la professoressa Ballerini, responsabile dello scambio, accompagnata dal nostro preside, prof. Mario Bonini. Mancano solo 30 minuti alla partenza Sono le 9.05 e da lontano vediamo arrivare il nostro treno. Poco dispiaciuti di non rivederli per dieci lunghi giorni salutiamo i nostri genitori e ci affrettiamo a salire sul treno. Dopo aver caricato le valigie con l'aiuto degli unici tre cavalieri della nostra classe, ci siamo precipitati negli scompartimenti, abbiamo sistemato i bagagli e ci siamo accomodati sulle poltroncine, stremati per lo sforzo disumano. Sono passate le 9.05 da qualche secondo: il treno si sta muovendo. Tutti con la facce ai finestrini diamo un ultimo saluto alla stazione di Verona, pronti per partire per una nuova esperienza. Ci aspetta un lungo viaggio ma, impegnati a consumare gli ultimi messaggi del cellulare prima di passare il confine, tra le corse da uno scompartimento all'altro, qualche dormita ed abbondanti spuntini il tempo passa velocemente. Arrivati al Brennero parte una serie di urli generali, non si sa se per l'emozione di aver raggiunto l Austria o se per la disperazione, soprattutto x le ragazze, di non poter più usare il telefono gratis. Alle finalmente arriviamo a Monaco e, una volta usciti dalla stazione, rendendoci conto del freddo che c'é, i più smanicati si affrettano a coprirsi con le giacche.

3 Dopo aver aspettato qualche minuto, ci dirigiamo verso l'autobus (o meglio un misero furgoncino da 20 posti), pronti per raggiungere la destinazione tanto attesa. Il viaggio dura un paio d ore ma, tra le chiacchere e l'immancabile "Pinkelpause", il tempo passa veloce; alle 18 eravamo già nel parcheggio della scuola di Dinkelsbühl, con le famiglie dei nostri partner che ci aspettavano, pronte ad accoglierci calorosamente. L ARRIVO A DINKELSBÜHL E L ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA ILARIA LUZI Dopo un lungo viaggio eccoci finalmente arrivati in quella tanto famosa cittadina chiamata Dinkelsbühl. Dal pullman osservavamo il meraviglioso panorama e continuavamo a ripeterci: Sarà senz altro un esperienza fantastica!. Ma ecco che all improvviso l agitazione comincia a farsi sentire, perché nel giro di qualche minuto avremmo incontrato nuovamente i nostri cari compagni e per la prima volta anche le loro famiglie! Arrivati al parcheggio della scuola loro erano lì ad aspettarci. Siamo stati accolti benissimo, tra mille baci e abbracci e ovviamente anche qualche lacrimuccia ha fatto la sua comparsa. Troppa emozione! Ma non c è tempo per pensare; subito raccogliamo i nostri bagagli aiutati dalle nostre famiglie e ci avviamo verso quella che sarà la nostra casa per dieci giorni. Una casa molto accogliente e ordinata. La famiglia è stata molto disponibile nei miei confronti, fin dal primo momento; mi sono sentita ben accetta e anche le lunghe chiacchierate con tutti quanti non mancavano mai! È stato molto divertente e soprattutto utile per la lingua. Una volta sistemate tutte le mie cose, ecco che arriva il momento di un appetitosa cena a base di Sauerkraut e Bratwürste: Una cena assolutamente deliziosa, durante la quale i vari membri

4 della famiglia mi hanno rivolto molte domande, per conoscere le mie abitudini e soprattutto per togliersi qualche piccola curiosità. Dopo questo simpatico momento io e la mia Partnerin siamo andate ad una festa organizzata da tutti i ragazzi per darci ancora una volta il benvenuto ed augurarci una buona esperienza! VALENTINA GIZZI Cari lettori e lettrici, LE DOMENICHE sono Lucia Bonizzato e il mio compito è quello di raccontarvi la mia prima domenica a Dinkelsbühl. Da dove cominciare??? Dalla mattina del 19 settembre Visto che la mia famiglia è di religione evangelica sono andata a messa con loro ed alcune amiche tedesche, tra cui Rahel, la Partnerin di Angela (una compagna di classe). La loro messa è completamente diversa dalla nostra e anche se dura DUE ORE è molto divertente perchè... SI CONTINUA A CANTARE!!! Avete presente i cori gospel americani?? Ecco.. Più o meno è cosi.. Ed il bello è stato che appena finita la messa tutti i ragazzi e i partecipanti mi si sono avvicinati per darmi un caloroso benvenuto... Finita messa sono tornata a casa dove mi aspettavano la mia Gastmutter e i suoi sei Kinder e ovviamente un super pranzo della domenica a base di peperonata con brodo e un dolce con le prugne fantastico!! Programma del pomeriggio??? Andare a Schillingsfürst a vedere un bellissimo castello e fare un giro nel parco dove vengono ammaestrati i falchi. Ovviamente arrivati nella zona dedicata ai rapaci ci sono state delle dimostrazioni di questi fatastici uccelli: alcuni erano veramente grandissimi!!! Il pubblico era disposto in cerchio, seduto su delle panchine. Al centro del cerchio vi era l addestratrice, la quale, dopo aver

5 mostrato l animale, ne spiegava le caratteristiche e ovviamente gli dava da mangiare (pulcini!!!!!) Ma la giornata non è di certo finita qua!! Alla sera ci aspettava una super barbecue a casa di Daniela ed Ilaria: è stata proprio una serata da ricordare, anche se il freddo sicuramente si faceva sentire! LUCIA BONIZZATO Domenica 26 settembre ci siamo svegliate tardi. Ci siamo preparate di corsa, pettinate, truccate, vestite e siamo corse in chiesa per assistere al battesimo di un cuginetto di Jenny, la mia Partnerin. Alle è iniziato il battesimo. Era la prima volta che assistevo a una messa evangelica, ma tutto sommato non è tanto diversa da una cattolica, a parte particolari minimi. Il pastore era molto simpatico, ha fatto partecipare anche i bambini che erano presenti, scherzando con loro e devo dire che mi sono divertita anch'io. Dopo la messa siamo passate da casa per prendere le torte che avevamo preparato e poi siamo andate al ristorante. Oltre a me c'era anche una ragazza originaria del Pakistan che era li per una breve vacanza e poi ovviamente nonne, zii, cugini e parenti vari. Il pranzo è stato naturalmente lungo, con tre primi, tre secondi, contorni vari e dolce; alle 3 del pomeriggio eravamo tutti praticamente pieni e distrutti, ma devo ammettere che mi sono divertita tanto, con i parenti che mi snocciolavano le poche frasi che sapevano in italiano e che ovviamente facevano ridere Jenny, che oltre a me era l'unica a capirne il senso. Alla fine devo dire che è stata un esperienza davvero interessante e quando è stata ora di tornare a casa dopo il ristorante ero davvero dispiaciuta di dover andare via... SARA DAL GAL

6 IL GYMNASIUM DINKELSBÜHL Il Gymnasium ha sede in tre diversi edifici,uno dei quali è però attualmente in fase di ristrutturazione. Da come i nostri partner ce l avevano descritto sembrava che dovesse cadere a pezzi da un momento all' altro In realtà la scuola è molto bella, con aule grandi e luminose, lavagne touch screen e addirittura un lavandino in classe! Le lezioni iniziano alle 8, durano 45 minuti ognuna e nel corso della mattinata sono previste due Pausen di 15 minuti ciascuna. Al nostro arrivo lunedì mattina la professoressa Müller ci ha accolti in un aula dell ala già ristrutturata, ci ha dato il benvenuto in quello che sarebbe diventato il nostro nuovo paese per i successivi nove giorni e ci ha illustrato il programma, spiegandoci soprattutto come riuscire a trovare le diverse aule (cosa che comunque non siamo riusciti a capire lo stesso, trovandoci ad entrare in ritardo alle lezioni, suscitando la curiosità degli alunni tedeschi che ci fissavano quasi avessimo avuto 6 braccia e antenne... ) e dove si trovavano i bagni, la mensa ecc. Anche la preside del liceo è venuta a darci il benvenuto. Dopo il giro della scuola siamo andata nella mensa, dove era stato preparato un favoloso buffet per noi... SARA DAL GAL

7 ACCOGLIENZA IN COMUNE 20 setttembre 2010: Iniziava la settimana,era il primo giorno in cui ci rivedevamo tutti. Quel giorno, oltre all accoglienza a scuola, era prevista una visita in Comune. Lì, ovviamente, avremmo incontrato il sindaco di quello che per una settimana sarebbe stato il nostro paese. Accompagnati dalla nostra insegnante, dal Preside e da Frau Mϋller siamo arrivati al municipio di Dinkesbϋhl ed abbiamo fatto una bellissima foto di classe sulla scalinata dell entrata. All interno non c erano molte persone,c era un clima molto pacifico e tranquillo, diciamo anche professionale. Siamo stati accolti dal sindaco, Dott. Christoph Hammer, nella sala consiliare che, a mio parere, era organizzata bene, con grandi tavoli disposti a forma di rettangolo che occupavano buona parte della stanza. M è piaciuta molto la foto aerea di tutto il territorio di Dinkesbϋhl che occupava un intera parete. Il sindaco, dopo averci dato il benvenuto, ha spiegato brevemente i più importanti avvenimenti storici in cui la città è stata coinvolta e, per non annoiarci, ricorreva spesso a battutine di spirito... Essendo però in tedesco non erano molto capite, quindi entrava in gioco la profe a tradurre. =) Al termine del suo discorso il sindaco ha consegnato a ciascuno di noi una guida illustrata della città, scritta in italiano. In seguito una giornalista (presente durante il discorso del sindaco) ci ha scattato una foto che è stata pubblicata il giorno successivo sul giornale locale. Devo dire che il sindaco mi ha fatto una bella impressione:ci ha accolti molto bene e mi è sembrata una persona molto semplice, simpatica ed ironica.. CHIARA PICCOLI

8 L articolo sullo scambio pubblicato dalla Fränkische Landeszeitung, il quotidiano di Dinkelsbühl VISITA GUIDATA A DINKELSBÜHL La prima tappa del nostro soggiorno a Dinkelsbühl consisteva proprio nella visita di questa città della Baviera, fondata intorno al VII secolo. Con la guida, Svenja,un alunna del Gymnasium che è anche guida ufficiale della città, abbiamo camminato tra le vie del centro storico, racchiuso dalle mura che un tempo delimitavano la città e ne rappresentavano la difesa dai nemici. Oggi Dinkelsbühl è molto più grande e si estende anche all esterno delle mura, passando così dal centro storico caratterizzato dalle particolari case colorate ed a tetto appuntito, dette Fachwerkhäuser, tutte unite fra loro, alle abitazioni più moderne della campagna circostante. La nostra prima fermata di quel giorno è stata il duomo di S. Georg, tardogotico. Davvero bello e molto grande rispetto al numero di cittadini di fede cattolica della città, ma con un campanile di proporzioni ridotte rispetto alla sua grandezza.

9 Questo perché, ci ha raccontato la guida, durante la sua costruzione vennero a mancare i mezzi finanziari necessari e quindi si lasciò di quell altezza. Un aspetto che mi ha colpito è stata una vetrata del duomo che aveva come decorazioni le Brezeln, un panino salato, prodotto tipico della Baviera. Questa vetrata fu donata alla chiesa dagli artigiani panettieri del tempo, che volevano dimostrare ai borghesi ed ai nobili che, anche se non avevano il potere politico in città, possedevano però il potere economico. La Brezelfenster Il monumento a Christoph von Schmid Davanti al duomo abbiamo notato anche il monumento dedicato a Christoph von Schmid, teologo, narratore e scrittore di libri per ragazzi, vissuto tra il XVIII ed il XIX secolo, figlio illustre di Dinkelsbühl. In seguito ci siamo incamminati verso il Löwenbrunnen (la Fontana del Leone) e da lì, alzando lo sguardo sul tetto del vecchio Rathaus, abbiamo visto il nido della cicogna della città, George, divenutane la mascotte. George!!! Il Löwenbrunnen Ma a far parte della tradizione di Dinkelsbühl è soprattutto l annuale festa chiamata Kinderzeche, alla quale la piazza dove è collocata la Fontana del Leone fa da sfondo. Essa si basa sulla leggenda secondo la quale nel 1632, durante la guerra dei Trent anni, la città

10 fu assediata dagli Svedesi che volevano saccheggiarla ed incendiarla; allora i bambini della città, guidati dalla Kinderlore, la figlia di uno dei guardiani della città, caddero in ginocchio davanti al colonnello svedese, implorando la sua clemenza. Quest ultimo commosso, decise di lasciare la città, che fu salvata così dai piccoli eroi. E da qui che nasce questa festa: ogni anno, nel mese di Luglio, i cittadini rievocano la liberazione della città con rappresentazioni dell episodio in abiti d epoca. Terminato il racconto di questa interessante storia abbiamo proseguito la nostra visita che ci ha portato davanti alla casa più antica di Dinkelsbühl. Abbiamo notato che questa casa aveva il secondo piano più sporgente rispetto all intera struttura; questo perché siccome le tasse venivano pagate a seconda dell area del piano terreno, si prendeva un terreno di certe dimensioni e poi nei piani rialzati si allargava la casa, senza costi aggiuntivi. Proseguendo per la via siamo giunti poi al laghetto di Gauweiher uscendo da una delle quattro porte della città, sopra la quale abbiamo notato il suo simbolo: uno stemma rappresentante tre spighe su tre collinette, dato che letteralmente il nome Dinkelsbühl significa collina di spighe di farro, poiché si dice che la sua fondazione si debba a un Dinkelbauer,cioè a un coltivatore di farro. Il laghetto, circondato dalla natura, è davvero affascinante ed è uno dei punti più pittoreschi della città. Il Gauweiher Infine, rientrando dentro le mura, ci siamo fermati davanti ad una cassettina incastonata nel muro di una casa sulla via principale, sulla quale c è la scritta Stadtbeleuchtung. La guida ci ha spiegato che all interno della cassettina bastava mettere un euro se si voleva che alla sera dopo le 11 la città si illuminasse tutta solo per noi. Mi è piaciuta tantissimo quest idea di vedere la romantica Dinkelsbühl di sera tutta illuminata! Ed io sono stata davvero fortunata poiché, abitando proprio nel centro storico, ho potuto vedere più volte la città di sera e devo dire che è davvero suggestiva. E stato bello vederla anche di giorno, quando siamo saliti sulla torre del duomo. Nonostante i tanti scalini, che ci sono costati un po di fatica, ne è valsa davvero la pena, perché lassù ci siamo trovati davanti un bellissimo panorama. Stupenda Dinkelsbühl e stupenda esperienza! MARIKA SCANDOLA

11 STATIONENLAUF Qualche giorno prima della partenza la professoressa Ballerini ci ha portato una copia del programma previsto per i nostri dieci giorni a Dinkelsbϋhl. Per lunedì 20 settembre il programma prevedeva uno Stationenlauf. La professoressa ci ha confidato che non riusciva a capire che cosa la professoressa Mϋller volesse intendere con corsa a stazioni. Solo una volta arrivati a Dinkelsbϋhl abbiamo capito che si trattava di una semplice caccia al tesoro a gruppi per le vie del centro storico. La prima stazione della caccia al tesoro era un fast food. Sul biglietto c era scritto che di solito in quel posto si chiede un kebab, ma noi dovevamo chiedere una mela!! Allora Denise ed io abbiamo chiesto la mela alla signora del fast food (ovviamente in tedesco) e siamo ripartite per andare alla fontana. Alla fontana dovevamo piegare un foglio a forma di barchetta, per poi farla galleggiare sull acqua della fontana e spingerla soffiando e cantando una strana canzone tedesca. La terza tappa consisteva nel chiedere alla signorina del centro informazioni del museo storico di Dinkelsbϋhl la definizione di Grillhähnchen, cioè un pollo alla griglia :) La chiesa di San Paolo era la quarta tappa. Qui per fortuna era richiesto solo di disegnare la chiesa. Certo, disegnare la chiesa seduta sul marciapiede e appoggiata alla schiena di Denise non è stato semplice :) La tappa successiva consisteva nel fingere un matrimonio davanti alla chiesa di San Georg: ebbene sì, dal 20 settembre sono la moglie di Denise! :) Infine dovevamo chiedere l autografo ad un passante! Una signora ci ha risposto in maniera sgarbata quando le abbiamo chiesto questo favore e se n è andata borbottando, ma al secondo tentativo Denise ed io abbiamo incontrato una gentile coppia di signori, che ha anche accettato molto volentieri di fare una foto con noi.

12 IL CONCORSO FOTOGRAFICO Durante i dieci giorni trascorsi a Dinkelsbϋhl dovevamo scattare due foto a tema per il concorso fotografico organizzato dalla professoressa Müller: Il tema della prima foto era il commercio, mentre la seconda doveva interpretare il tema vie di comunicazione. La premiazione delle foto vincitrici del concorso si è svolta lunedì 27 settembre. La foto che ha vinto il premio (simbolico: un piccolo calendario) per quanto riguardo il tema del commercio è quella di Valentina e Katja, raffigurante delle spezie. Invece la foto ( ) che Eva ed io abbiamo scattato ad una via di Dinkelsbühl si è classificata prima nella categoria vie di comunicazione. MARIANNA TOMELLERI LE PRESENTAZIONI POWER POINT. Durante i giorni 21 e 24 i nostri partner hanno illustrato le presentazioni PowerPoint che avevano preparato per darci un piccolo assaggio delle città che avremmo poi visitato. Il giorno 21 Rahel e Clara hanno presentato la Romantische Straße e Dinkelsbühl e dintorni. La Michi (Michaela) ha parlato della città di Augsburg (in italiano Augusta, infatti il nome deriva dall imperatore Augusto), che è famosa, tra l altro, perché Martin Luther vi soggiornò a lungo e per aver dato i natali a Bertolt Brecht e a Rudolf Diesel.

13 Luisa ha parlato dei Fugger, i famosi banchieri che avevano fondato ad Augsburg la Fuggerei, il più antico esempio al mondo di edilizia popolare ancora esistente. Essendo case per nullatenenti l affitto era ed è ancora oggi bassissimo: SOLO 88 CENTESIMI ALL ANNO! Nonostante l affitto sia irrisorio le case sono molto belle. (anche se per entrare abbiamo pagato un euro a testa più dell affitto di un anno intero!!). Una condizione per poter ottenere un alloggio in affitto nella Fuggerei è che gli inquilini devono pregare tre volte al giorno per la salvezza dell anima dei Fugger. Il Boge (Lukas), degno compagno di Steve, ci ha offerto un dettagliatissimo quadro storico di Nürnberg (Norimberga). Il giorno 24 Jenny ha parlato delle Alpi e dei passi che mettono in comunicazione Italia e Austria. Daniela ha parlato della bella città di Regensburg (che è Ratisbona e non la città della pioggia, sebbene sia stata l unica città che abbiamo visitato sotto la pioggia). Regensburg Sara ha parlato degli scambi commerciali tra Italia e Germania nel Mediovevo ed in particolare dei contatti con le città di Bolzano e Merano. Anche Filip ha illustrato nella sua presentazione i contatti tra Italia e Germania, con particolari riferimento a Venezia dove già nel XIII Secolo esisteva il Fondaco dei Tedeschi. La Bine (Sabine) ha infine parlato di Joseph von Maffei, famoso imprenditore ed ingegnere, produttore di locomotive a vapore, il cui padre era di origine veronese! Le presentazioni erano in TEDESCO e abbastanza lunghe, ma con un piccolo aiutino della professoressa Ballerini siamo riusciti a seguirle! ANGELA DE FEUDIS.

14 LE LEZIONI IN CLASSE Din,Don,Dan Questo era il suono che avvertiva dell inizio delle lezioni nel liceo super tecnologico di Dinkelsbühl!! Nel complesso le ore che abbiamo trascorso, divisi in gruppi di 4-5, nelle diverse classi sono state interessanti ed in alcuni casi anche divertenti!! Però non tutto è andato liscio, anzi. Alcuni professori ci hanno accolto bene ed hanno sacrificato un ora organizzando una lezione su misura per noi, mentre per altri eravamo come invisibili, tanto che hanno accennato un sorriso oppure un saluto in italiano all inizio dell ora, ma poi hanno continuato tranquillamente con le spiegazioni senza preoccuparsi del fatto che noi capissimo o meno. Le lezioni che ho seguito con il mio gruppo sono state: Tedesco, Inglese, Storia, Chimica e Fisica e proprio in queste ultime tre, tra l altro le più difficili poiché ricche di termini tecnici, i professori ci hanno ignorato lasciandoci in un angolino a prendere appunti. Dall altro lato i professori di Tedesco e Inglese sono stati gentilissimi; per esempio il professore di tedesco, che alla fine si è anche complimentato con noi per come abbiamo parlato, aveva preparato una lezione di confronto tra il sistema scolastico tedesco e quello italiano, mentre la professoressa di inglese ci ha diviso in gruppi ed ha chiesto agli studenti tedeschi di intervistarci! Alla fine le lezioni sono state un buon esercizio per il nostro tedesco e un occasione per capire un po meglio come funziona la scuola in Germania! ANGELICA TOSI

15 AUGSBURG E LA VISITA ALL ESPOSIZIONE ITALIA - BAVIERA Mercoledì 22 settembre siamo partiti per la prima delle tre gite fuori dalle mura di Dinkesbühl! La nostra meta: La città di Augsburg, in italiano Augusta. La prima tappa è stata la visita all esposizione del Land Baviera dal titolo: Sehnsucht, Strand und Dolce Vita, incentrata sui vari punti di contatto tra Italia e Baviera. Il nostro percorso è stato diviso in stazioni ed accompagnato da gentili e molto ben preparate giovani guide, studentesse di un liceo di Monaco, che hanno saputo esporci il tutto in italiano. Così abbiamo parlato di: MODA Nella sezione della moda ci sono stati mostrati alcuni abiti di stilisti italiani, che erano stati presentati in Germania; come le guide ci hanno spiegato (ma come si può notare benissimo semplicemente camminando per strada ) l Italia, insieme alla Francia, è sempre stata più evoluta rispetto alla Germania sul fronte della moda. Dai nostri maestri hanno infatti preso spunto alcuni stilisti bavaresi, uno dei quali ha addirittura assegnato un nome italiano alla sua marca di abbigliamento in modo tale da vendere di più, falsando in un certo senso la provenienza della merce. ENOGASTRONOMIA La Germania è da sempre importatore di prodotti dall Italia, in special modo di frutta. Tale commercio venne incrementato in seguito alla costruzione della prima ferrovia. Negli anni 60 i 2/3 della frutta consumata in Germania provenivano dall Italia. Dagli anni 50 il gelato, tipica delizia italiana, diventa specialità in Germania e, successivamente, vengono importate molte altre specialità culinarie dall Italia.

16 SPORT (AUTOMOBILISMO E CALCIO) Italia e Germania sono da sempre state rivali nello sport, in particolare nell automobilismo, con sfide fra le case automobilistiche più famose dei due paesi (Alfa Romeo, Ferrari, BMW, Mercedes) sia sulle piste di Formula 1, sia sulle strade d Europa. Nel calcio i team più forti si scontrano da sempre nelle coppe europee, per non parlare delle nazionali. I nostri ospiti ci hanno mostrato un video sulla famosissima semifinale Italia- Germania del 1970 ai Mondiali in Messico, nella quale l Italia vinse 4-3 dopo essere andata ai tempi supplementari sull 1 a 1. LUDWIG I Re di Baviera dal 1825 al 1848 con la passione per l arte e le donne, amava particolarmente l Italia e la sua architettura. A Monaco di Baviera, infatti, sulla Ludwigstrasse, è possibile vedere dei palazzi costruiti sul modello fiorentino e delle piazze tipiche roman. LAVORATORI STRANIERI (GASTARBEITER) A partire dal XIX secolo la Germania fu meta di una grande ondata di immigrazione di lavoratori dall Italia. Questo spostamento si incrementò nel 1955 grazie all agevolazione ottenuta tramite gli spostamenti in treno. Ancora oggi sono presenti comunità di italiani ormai perfettamente inseriti nel tessuto sociale tedesco, ma che sono orgogliosi delle loro origini e mantengono le tradizioni ed i legami con i luoghi d origine. AUTOMOBILI e MOTO Abbiamo potuto ammirare l unico modello di utilitaria ideato dalla BMW, la famosa Isetta, e la gloriosa e mai tramontata Vespa.

17 I E II GUERRA MONDIALE Nella mostra, ovviamente, trova spazio anche un po di storia moderna in particolare relativa agli avvenimenti che hanno collegato Italia e Germania nella I Guerra Mondiale, così come nel tempo delle grandi dittature fascista e nazista sfociate negli eventi della II Guerra Mondiale. dolce vita Finita la visita all interessante mostra, ci siamo avviati verso il centro di Augsburg. Qui insieme alla nostra guida abbiamo ripercorso un po di storia della città,che è suddivisa in quartieri tra i quali spiccano il quartiere di S.Giacomo, il quartiere Romano ed il quartiere dei Fugger. La cosiddetta Fuggerei di Augsburg, fondata nel 1521 dal ricco banchiere Jakob Fugger come quartiere residenziale per i poveri della città; è il complesso di case popolari più antico del mondo! Non potevamo non visitarlo, curiosi di scoprire le caratteristiche di case per le quali gli inquilini pagano un affitto annuo di ben 0,88 Sì, è veramente così! Gli alloggi sono riservati a persone con determinate caratteristiche e con un reddito molto basso. Tra i doveri degli abitanti delle Fuggerei c è anche quello di dedicare tre preghiere al giorno ai Fugger per salvare le loro anime. Beh, dobbiamo dire che le case, pur abbastanza piccole, sono alquanto carine e decisamente abitabili! Augsburg

18 Dopo questa visita didattica attraverso la città, rivelatasi molto interessante e accattivante, c è stato il tempo del dovuto shopping del quale le ragazze sentivano ormai il bisogno impellente, ma che anche i boys hanno saputo sfruttare per svagarsi e fare un po di sano casino!!! La prima uscita si è rivelata veramente all altezza delle aspettative, non ha assolutamente annoiato ma, al contrario, ha saputo catturare l attenzione e l entusiasmo di tutti quanti! ALESSANDRO MARCONCINI NORIMBERGA (NÜRNBERG) Dopo l'uscita ad Augsburg (Augusta) con i nostri partner tedeschi ci siamo preparati al viaggio per visitare Nürnberg (Norimberga), città che molti ricorderanno per i tragici fatti legati alla dittatura nazista. Infatti la città venne scelta da Hitler come sede di raduni di propaganda hitleriana (presso la Zeppelinwiese) e per i grandi congressi del partito. Norimberga è anche la città in cui furono emanate le leggi razziali del Qui si svolse infine anche il famoso processo ai criminali nazisti. Ma Norimberga non è solo questo, è anche una città antica, poiché tuttora sono presenti monumenti e strutture medievali; mentre le vie del centro storico con le varie case tipiche vengono utilizzate per i negozi e il commercio. Alla visita di Norimberga abbiamo partecipato solo noi italiani, e ci è dispiaciuto lasciare i nostri partner a scuola XDXD! Loro comunque hanno la possibilità di visitarla quando vogliono, mentre noi chi lo sa? La prima tappa è stato il Verkehrmuseum (museo del trasporto), il quale è dedicato alla storia del sistema ferroviario in Germania a partire dal 1835 ( a Norimberga in quell'anno si inaugurò la prima ferrovia tedesca) con la locomotiva Adler.

19 All'interno del museo ci sono vari esemplari di locomotive a vapore e alcune locomotive di treni attuali. Inoltre viene spiegato il ruolo che ha avuto il treno durante la storia della Germania. Questo museo attrae molte persone, le quali vogliono scoprire la storia di un mezzo di trasporto che era ed è molto importante. Per fortuna durante la visita ci hanno consegnato degli audiolibri con i quali potevamo capire le varie sale del museo. L'unica cosa negativa è la mancanza di un percorso logico/storico. Lasciato il Verkehrsmuseum abbiamo visitato la città, partendo dalle mura di cinta che rinchiudono la città vecchia. Una cosa curiosa che ho notato è l'utilizzo dei vecchi fossati per costruire la metropolitana. Le varie vie per arrivare al centro sono state tutte modernizzate. Arrivando al centro della città appare sullo sfondo la Burg, imponente fortezza usata come residenza dagli imperatori già a partire dall XI Secolo. Sull Hauptmarkt (piazza centrale) si potevano comprare e mangiare le Nürnberger Würste, i tipici wurstel di Norimberga, e non si può fare a meno di ammirare il schöner Brunnen, una fontana a forma di pinnacolo che ospita un prezioso lavoro di oreficeria. Il professor Müller ci ha raccontato una leggenda legata alla fontana, nella cui cancellata è inserito un anello di metallo che, girato tre volte, porta fortuna; cerca e ricerca questo anello io però non l'ho trovato... Si può dire che la città è stata più interessante delle altre che abbiamo visitato. Mi hanno particolarmente interessato gli aspetti negativi e positivi nel suo piano urbanistico; ma alla fine posso dire che, secondo me, gli aspetti positivi prevalgono. STEFANO TURATA

20 Il schöner Brunnen Il fiume Pegnitz. 3-D MUSEUM Dopo una settimana di divertimento e visite in giro per la Germania è arrivata l'ora di visitare il museo 3D, situato appena fuori le mura della cittadina di Dinkelsbühl. Appena entrati la guida ci mostra una stanza ricca di tanti giochi ottici che ci hanno tenuti incollati per un bel po di tempo... Successivamente siamo saliti al primo piano del museo, dove alle pareti erano appesi molti quadri nei quali, se si guardava attentamente, si potevano vedere delle figure nascoste. Questo è il piano che ci ha catturato di più di tutti: infatti la maggior parte di noi è rimasta con gli occhi incollati ai dipinti per più di mezzora, nel tentativo di catturare la figura che sarebbe uscita. Certo, non sempre ci si riusciva, ma era comunque divertente provare a vedere quanto buon occhio avevamo. Questa foto ne è un esempio...bisognava trovare l Isola D'Elba, poi la tomba di Napoleone ed infine Napoleone stesso!!

21 In seguito siamo saliti al terzo piano, dedicato alle figure impossibili, dove era necessario capire perché le figure rappresentate non erano realmente possibili. L'ultimo piano, invece, era dedicato alle vere e proprie figure tridimensionali. Spostandosi da destra a sinistra mentre si osservavano le immagini si potevano vedere le figure muoversi: rappresentavano Dracula che esce dalla tomba, fondali marini, frutta, una pistola che sembrava puntasse verso i visitatori e anche due scheletri che, con un po di fantasia, si poteva capire cosa facessero =) =) =) Purtroppo la visita è durata poco, avremmo voluto rimanere di più per studiare più a fondo tutti quelle illusioni ottiche che ci hanno veramente affascinato. In conclusione consiglio di visitare questo museo, piccolo ma ricco di immagini e giochi molto divertenti e coinvolgenti! HISTORISCHES MUSEUM Dopo il museo 3D è giunta l ora di visitare anche il museo storico di Dinkelsbühl: anche lui piccolo, ma allo stesso tempo ricco di tanta storia e divertimento. Appena entrati, al centro della prima stanza, si può ammirare una riproduzione in legno della cittadina alle sue origini. Per accedere alla seconda stanza è necessario passare sotto le alabarde incrociate di due cavalieri: con coraggio e determinazione Yari passa senza problemi In questa stanza erano presenti gli strumenti di tortura utilizzati per tutti coloro che erano accusati di stregoneria. Erano presenti anche delle manette molto interessanti usate per legare le donne e impedire loro di arrivare alle mani durante i litigi.

22 Lucia e Marianna sperimentano in prima persona la punizione riservata alle donne litigiose! A fianco di questa stanza se ne trovava una dedicata ad attività didattiche per bambini, nella quale però non ci hanno lasciato entrare chissà come mai!! In seguito siamo saliti al secondo piano, che non sembrava molto sicuro, visto che ad ogni movimento il pavimento cigolava e faceva alquanto paura; per fortuna quest ultimo ha resistito e siamo arrivati salvi nelle altre sezioni del museo =) Finalmente è arrivata la parte più bella Siamo arrivati alla sezione dedicata alla Guerra dei Trent Anni, dove erano esposte alcune armature è ci è stato concesso di provarle Ecco qui due veri esemplari di cavalieri, donne ben conservate e ancora tutte integre.. sembrano quasi vere!!! In queste foto sembriamo davvero degli autentici cavalieri, forti e coraggiosi, non credete? Anche se non sembra, queste armature erano davvero pesanti e, nonostante sia stato molto divertente indossarle, lo è stato molto meno toglierle! Infine siamo saliti all ultimo piano, dove era presente una grande plastico della città che occupava un intera stanza e dove finalmente abbiamo potuto riposarci dopo l innumerevole quantità di scalini saliti.

23 L historisches Museum è piccolo e la visita occupa poco tempo, ma dà un idea esauriente della storia millenaria della città, poiché è ricco di testimonianze molto importanti. Inoltre la guida, il professor Schmidt del liceo cittadino, è stato veramente interessante ed efficace nelle spiegazioni. Anche questa visita non è durata molto, ma è stata comunque interessante e divertente. Se qualcuno un giorno dovesse passare per Dinkelsbühl faccia pure una visita a questo museo.. non ne resterà deluso. DENISE CORDIOLI REGENSBURG Sabato 25 settembre, insieme ai nostri partner tedeschi, abbiamo visitato Regensburg (in italiano Ratisbona), importante città che sorge su una delle principali vie di commercio e comunicazione d Europa: il fiume Danubio. Più precisamente Ratisbona sorge dove il Danubio incontra un suo affluente, il fiume Regen, che dà il nome alla città. Dopo due ore di viaggio siamo arrivati e siamo stati accolti dalla nostra guida che ci ha accompagnato in un giro turistico a piedi per le vie della città. Ratisbona è una delle città più antiche di tutta Germania e, dal 2006, il suo centro storico è diventato Patrimonio dell Umanità dell UNESCO. Ratisbona raggiunse il suo apice grazie al commercio soprattutto nel XII e XIII secolo. È in questo periodo che vengono costruiti la Steinerne Brücke (il ponte di pietra), il municipio e la cattedrale gotica. Ratisbona venne nominata libera città imperiale dall Imperatore: ciò stava a significare che la città dipendeva direttamente dall Imperatore, senza la mediazione dei nobili e dei feudatari. Nonostante il tempo non fosse dei migliori la visita della città è stata molto piacevole ed interessante.

24 Abbiamo cominciato la visita dal Ponte di Pietra che consente l accesso a Ratisbona. Sulle porte si trova una statua di San Pietro, protettore della città, e lo stemma che rappresenta due chiavi (sempre un riferimento a San Pietro) su uno sfondo rosso. In seguito, dopo aver visto alcune torri dei patrizi e la Porta Praetoria di origini romane, siamo entrati nella cattedrale di San Pietro. L immensa chiesa presenta tutte le caratteristiche tipiche dell architettura gotica. A destra dell altare maggiore abbiamo potuto ammirare la famosa statua dell Angelo che ride. Si tratta dell Arcangelo Gabriele che annuncia a Maria la nascita di Gesù. La sua espressione Una volta usciti, abbiamo continuato il nostro tour a piedi della città, terminandolo al municipio costituito da tre parti, di cui la più antica risale alla metà del XIII Secolo. Alla conclusione della nostra visita, dopo aver ringraziato la guida per le interessanti informazioni forniteci, abbiamo approfittato del tempo libero per mangiare, passeggiare e, ovviamente, fare shopping. Nel tardo pomeriggio siamo rientrati a Dinkelsbühl, soddisfatti della bella giornata passata Piccola curiosità: Joseph Ratzinger, l attuale Pontefice, prima di diventare Papa insegnò teologia proprio a Ratisbona e, nel 2006, vi tornò per tenere una lezione. ARIANNA MARCONI

25 LA FESTA D ADDIO Adesso è arrivato il momento di raccontavi la festa d addio Beh... sabato 25 settembre ci siamo trovati tutti in un locale affittato dai ragazzi tedeschi ed abbiamo subito iniziato a fare festa.. Si scherzava, si cantavano canzoni italiane, si mangiava ma sopratutto c era tanta, tanta BIRRA!!! E vi assicuro che i tedeschi ne bevono proprio tanta!! Il grazie più grande va alla mamma della Michi, che ci ha fatto delle buonissime bruschette!! Quella sera ci siamo proprio divertiti, anche se il freddo si è fatto tanto sentire( 1 C) e anche se alcuni di noi sono dovuti andare a casa prima per indisponibilità delle famiglie. Sicuramente questo scambio è stato importante, non solo per migliorare il mio tedesco, ma anche per conoscere gente nuova, posti nuovi e soprattutto per conoscere una cultura diversa dalla mia. E non vuol dire che, se anche ci separano solo cinque ore di treno e due di autobus, due stati così vicini siano anche proprio così uguali LUCIA BONIZZATO

26 PARTENZE E ADDII 18 settembre 2010: Dopo cinque mesi era finalmente arrivato il momento di rivedere i nostri amici tedeschi. Però questa volta toccava a noi essere ospitati nelle loro case in Germania e quindi ci aspettava un bel viaggio. Il giorno in cui dovevamo partire ci siamo trovati tutti alla stazione di Verona Porta Nuova, tutti accompagnati dai propri genitori, i quali, probabilmente, non sapevano se essere più tristi o felici per la nostra partenza. Di sicuro noi non eravamo affatto tristi di partire e, anzi, non vedevamo l ora. Così tutti euforici siamo saliti sul treno e dopo gli ultimi saluti ai genitori siamo finalmente partiti! Durante tutto il viaggio in treno nessuno di noi riusciva a stare seduto al proprio posto per più di mezz ora da quanto eravamo estasiati per i dieci giorni che ci aspettavano. Si faceva di tutto per passare il tempo: si ascoltava la musica, si parlava e si cantava, ci si faceva addirittura dei letti con i sedili e ci si stendeva, si girava per il treno e si mangiava. Dopo circa 5 ore di viaggio siamo scesi alla stazione di Monaco da dove abbiamo preso un piccolo pullman che ci ha portati dai nostri amici a Dinkelsbühl. 28 settembre 2010: Dopo dieci fantastici giorni in cui ci siamo divertiti un mondo è arrivato il momento di salutarci. Prima però abbiamo riguardato tutti insieme le foto dello scambio e molta gente si è commossa ma non quanto ci si è commossi nel triste momento degli addii, in cui erano tutti disperati da un lato però dall altro lato contenti di aver vissuto una bella esperienza.

27 E così siamo ripartiti con il solito piccolo pullman che ci ha riportati a Monaco da dove abbiamo preso il treno. Il viaggio di ritorno non era certo la stessa cosa dell andata. Noi non eravamo più così allegri ed euforici come dieci giorni prima, ma cercavamo comunque in qualche modo di trascorrere il tempo velocemente senza annoiarci e cercando di pensare che lo scambio appena vissuto era stato proprio positivo. E soprattutto ci convincevamo sempre più che gli addii potessero diventare arrivederci perché speriamo davvero tanto di tornare al più presto! YARI FRINZI