Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale

Transcript

1 Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi Nel 2012 calano gli investimenti esteri in Turchia Presto attivi 20 nuovi collegamenti aerei domestici La Turchia al primo posto in Europa per valore della produzione a- gricola La Tofaş lavora a due nuovi modelli e si prepara a sbarcare in Nord America Un consorzio internazionale partecipato da Saipem vince la gara per la costruzione della raffineria STAR Italferr realizzerà il progetto per il collegamento internazionale di Esenboğa ed Ankara La Teknosa punta ad un acquisizione nel mercato dei prodotti tecnologici La Turchia assume la vicepresidenza della WAIPA Il Ministero delle Finanze Turco attiverà nuove procedure per colpire l evasione fiscale Economia e Politica Economica E al 9,4% la disoccupazione in Turchia a novembre 2012 La Banca Centrale turca sottolinea l importanza della propria indipendenza Nel 2012 in crescita la produzione industriale della Turchia Annunci e Gare Vai direttamente alla Pagina Indicatori Macroeconomici PIL, Inflazione, Interscambio, Borsa di Istanbul, Cambio N /02/2013 Prot. Nr. 596 Ambasciata d Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel ; fax Responsabile: Cons. Leg. Irene Castagnoli

2 Ultimi sviluppi Nel 2012 calano gli investimenti esteri in Turchia Secondo i dati forniti dal Ministero dell Economia turco e rielaborati da ICE Istanbul, gli investimenti diretti esteri in Turchia nel 2012 sono ammontati a 12,38 miliardi dollari, in caduta del 22,8% rispetto al 2011, quando avevano toccato i 16,04 miliardi di dollari. Nel periodo considerato, gli investimenti immobiliari sono aumentati del 30,9%, attestandosi a quota 2,63 miliardi di dollari, contro i 2,01 miliardi di dollari del Nel 2012, l'italia ha investito 178 milioni di dollari, in aumento (+60,36%) rispetto allo stesso periodo del 2011, quando il nostro Paese aveva investito la cifra di 111 milioni di dollari. In Turchia sono operanti imprese italiane, di cui 25 costituite nel mese di dicembre Fra i Paesi principali investitori, ci sono: Regno Unito (1,99 miliardi di dollari), Austria (1,49 miliardi), Olanda (1,17 miliardi), Germania (532 milioni), Paesi del Golfo (515 milioni), USA (404 milioni), Francia (99 milioni). In totale operano in Turchia imprese estere di cui: della Germania (15,8% del totale); del Regno Unito (7,5%); dell'iran (8,8%); dell'olanda (6,5%); degli USA (4,0%); dell'azerbaijan (3,6%); dell'iraq (3,1%); dell'italia (3,1%); 479 della Cina (1,5%) e 208 della Corea del Sud (0,6%). Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle imprese estere, i paesi UE sono al primo posto con aziende. Delle imprese estere operanti in Turchia, sono basate ad Istanbul (58,2% del totale), ad Antalya (11,4%), ad Ankara (6,5%), ad Izmir (5,5%), a Muğla (4,4%) e 582 Bursa (1,8%). (Fonte: Ufficio Ice di Istanbul, elaborazione di dati TürkStat) TOP Presto attivi 20 nuovi collegamenti aerei domestici 20 nuovi collegamenti domestici saranno attivati a breve grazie ad un provvedimento governativo che garantisce il monopolio di due anni a quelle compagnie aeree che volano su una delle tratte indicate dal provvedimento stesso con una frequenza di almeno tre volte a settimana. Il Ministero dei Trasporti, Affari Marittimi e Comunicazioni ha emanato tale provvedimento per spingere le compagnie aeree ad attivare 70 nuovi voli domestici per coprire tratte al momento prive di collegamento. Borajet, Onur Air, SunExpress, Pegasus e Atlasjet sono le compagnie aeree che, al momento, beneficeranno di questo provvedimento ed attiveranno 66 voli a settimana su 20 tratte dall inizio della stagione estiva Fra gli incentivi, il provvedimento governativo prevede anche che le predette compagnie aeree beneficeranno di un trattamento privilegiato per i loro voli internazionali. TOP La Turchia al primo posto in Europa per valore della produzione agricola Secondo i dati diffusi dal Ministero dell'agricoltura, la Turchia nel 2011 e' stato il primo Paese in Europa per valore della produzione agricola. In particolare, si e' passati dai 23 miliardi di dollari di dieci anni fa ai 62 miliardi del Citando un rapporto dell'ocse, il Ministero dell'agricoltura ha ricordato come dieci anni fa la Turchia fosse al quarto posto in Europa dopo Francia, Italia e Spagna ed abbia conquistato la prima posizione nel 2008, mantenendola negli anni successivi. Nello stesso periodo, il valore della produzione agricola turca e' passato dall'undicesima alla settima posizione a livello mondiale, superando anche la Russia. Nel calcolare il valore della produzione agricola si includono anche i prodotti di pesca, caccia e allevamento. TOP La Tofaş lavora a due nuovi modelli ed si prepara a sbarcare in Nord America Secondo le dichiarazioni dell'amministratore delegato Kamil Başaran, la causa automobilistica Tofaş, la joint venture fra il gruppo turco Koç e l'italiana Fiat, sta lavorando alla progettazione di due nuovi modelli, con l obiettivo di incrementare la produzione annua a unita'. Uno dei

3 due modelli, di cui la Tofaş conserverà la piena proprietà dei brevetti, farà parte del segmento B o C sedan mentre dell'altro non e' stato fornito alcun dettaglio. Il segmento sedan e' quello più interessante del mercato turco e i nuovi modelli saranno pronti per la fine del 2015, sia per essere commercializzati in Turchia sia per essere esportati. La Tofaş, al momento, esporta in oltre 80 Paesi nel mondo e si sta avviando a fare il suo ingresso anche sul mercato del continente nordamericano. In particolare, il primo modello che percorrerà le strade statunitensi e canadesi sarà il Doblò LVC, per il quale si prevede che il processo di adattamento a tali mercati finirà nel tardo Nel Nord America i modelli Tofaş saranno commercializzati con il marchio "Chrysler Ram, secondo quanto previsto dall'accordo siglato da Fiat e Chrysler nel L'investimento complessivo per l'adattamento agli standard nord-americani del Doblò sarà di 160 milioni di dollari e la Tofaş si aspetta di esportare unità all'anno. Noto per l'alta qualità ed i bassi costi di produzione, l'impianto della Tofaş a Bursa produce veicoli commerciali leggeri per diverse case automobilistiche europee quali Opel, Citroen e Peugeot. TOP Un consorzio internazionale partecipato da Saipem vince la gara per la costruzione della raffineria STAR SOCAR, la compagnia di Stato azera per gas e petrolio, che e anche azionista di maggioranza della PETKIM, società turca leader nel Paese nel settore petrolchimico, ha annunciato che il consorzio formato dall italiana Saipem, la spagnola Technicas Reunidas, la sud-coreana GS Engineering&Construction e la giapponese Itochu si e aggiudicato la gara per la progettazione e costruzione della raffineria STAR, che sorgerà nell impianto petrolchimico della PETKIM nell area di Aliağa/Izmir. La raffineria sarà utilizzata per la produzione di Virgin Nafta, materia prima impiegata in ambito petrolchimico, con l obiettivo di fornire la PETKIM. Secondo quanto dichiarato alla stampa dall amministratore delegato di SOCAR-Turchia, Kenan Yavuz, sino ad ora per il progetto sono stati spesi 200 milioni di dollari ed il costo complessivo dell investimento dovrebbe aggirarsi, escludendo i costi di finanziamento, sui 4 miliardi di dollari. L obiettivo della SOCAR e che i lavori di costruzione siano terminati in circa 3 anni, in modo da avviare la produzione nella prima metà del 2016 ed a questo scopo sono stati già avviati i negoziati per la conclusione del contratto. Sempre secondo le dichiarazioni di Yavuz il finanziamento della raffineria, se si escludono i costi di finanziamento del progetto, verrà sostenuto con capitale della società che dispone di una buona liquidità, senza ricorrere ad indebitamento. Yavuz, parlando più in generale delle attività di Socar, ha anche ricordato che questa esporterà presto in Turchia 1,2 miliardi metri cubi di gas naturale, di cui 450 milioni di metri cubi sono destinati a PETKIM, ad un costo vantaggioso rispetto a quello che deve attualmente sopportare la PETKIM stessa, consentendole un risparmio di circa 15 milioni di dollari all anno. TOP Italferr realizzerà il progetto per il collegamento ferroviario tra l aeroporto internazionale di Esenboğa ed Ankara Il 6 febbraio scorso, Italferr ha firmato ad Ankara, presso la sede del Ministero dei Trasporti Turco, il contratto per la progettazione del collegamento ferroviario tra l aeroporto internazionale di Esenboğa di Ankara ed il centro città. Il progetto, fortemente voluto dalle autorità governative turche, si inquadra nel piano di ammodernamento e sviluppo infrastrutturale non solo della città di Ankara ma dell intero Paese e prevede lo studio di fattibilità e la progettazione preliminare e definitiva di un collegamento di circa 27 km tra l aeroporto di Esenboğa e la capitale. Il progetto prevede anche la realizzazione di 8 stazioni intermedie destinate a servire uno dei più importanti assi di sviluppo urbano della città. TOP

4 La Teknosa punta ad un acquisizione nel mercato dei prodotti tecnologi La catena di prodotti tecnologici Teknosa, controllata dalla Sabancı Holding, sta valutando l acquisizione di un azienda (turca o europea) del settore. Lo ha annunciato Haluk Dinçer, retail chief della Sabancı Holding, facendo presente come nel mercato turco dei prodotti tecnologici vi siano troppi operatori e come non sia più rimandabile un consolidamento del mercato, attraverso operazioni di acquisizioni e fusioni. La Teknosa intende procedere all eventuale acquisizione utilizzano la propria liquidità, in considerazione del fatto che nel 2012 il suo giro d'affari é aumentato del 40% (2,3 miliardi di TL) e che i profitti netti hanno raggiunto i 50 milioni di TL (+50%). TOP La Turchia assume la vicepresidenza della WAIPA La Turchia assumerà la vicepresidenza della WAIPA, l Agenzia Mondiale di Attrazione Investimenti, per il biennio Tale ruolo sara ricoperto dall ISPAT, l agenzia governativa turca per l attrazione degli investimenti, che e stata votata dal 65% delle 164 agenzie in rappresentanza di 122 Paesi in occasione della 18 Conferenza WAIPA 2013 tenutasi a Ginevra. La Turchia succede alla Spagna mentre la presidenza di WAIPA e andata ad Hong Kong, che succede al Brasile. İlker Avcı, Presidente di ISPAT, ha voluto così commentare l importante risultato alla stampa: "La nostra elezione alla vicepresidenza della WAIPA coincide con gli sforzi di ISPAT per la promozione degli investimenti e per lo sviluppo di strategie su scala settoriale e nazionale per attrarre gli investitori internazionali. La WAIPA é un organizzazione non governativa fondata nel 1995 e vuole essere un foro di cooperazione e scambio delle migliori prassi nella promozione e sviluppo degli investimenti. TOP Il Ministero delle Finanze turco attiverà nuove procedure per colpire l evasione fiscale Nell ambito delle politiche contro l evasione fiscale messe in campo dal governo turco, il Ministero delle Finanze ha annunciato che saranno presto operative nuove procedure per definire con maggiore precisione il profilo dei contribuenti. Tali procedure si fondano sulla verifica delle abitudini dei contribuenti sulla base dei dati ottenibili dagli altri enti pubblici, facendo sì che ciascun contribuente versi le tasse in misura commisurata al proprio reddito. TOP Economia e Politica Economica E al 9,4% la disoccupazione in Turchia a novembre 2012 Secondo i dati resi noti dall Istituto di Statistica TürkStat, a novembre del 2012, il tasso di disoccupazione in Turchia si è attestato al 9,4%, crescendo di 0,3 punti rispetto allo stesso mese del In particolare, il tasso di disoccupazione è stato pari all 11,3% (+0,3%) nelle aree urbane e al 5,6% (+0,1%) nelle aree rurali. Sempre nel mese di novembre, il numero dei disoccupati in Turchia è aumentato di unità rispetto al mese precedente, attestandosi sulla cifra di Il numero delle persone in possesso di un impiego ha raggiunto a novembre 2012 la cifra di TOP La Banca Centrale turca sottolinea l importanza della propria indipendenza Nei giorni scorsi, la Banca Centrale della Repubblica Turca (BCRT) ha pubblicato sul proprio sito web un volume in cui ribadisce l'importanza della propria indipendenza. Nella pubblicazione, dal titolo "Indipendenza della Banca Centrale - La Banca Centrale della Repubblica Turca e l'indipendenza", l'istituto di emissione definisce la propria indipendenza come la possibilità di prendere decisioni di politica monetaria senza vincoli che potrebbero essere imposti dal potere politico. Nel libro, l'indipendenza viene coniugata a vari livelli: istituzionale, finanziario, di obiettivi e di stru-

5 menti e vıene sottolineato come in tutti questi ambiti, la BCRT debba poter operare senza richiedere l'approvazione del Governo o di altre Autorità. Inoltre, la Banca Centrale deve poter segnalare liberamente l'emergere di potenziali minacce alla stabilità finanziaria e dei prezzi, quali la presenza di pressioni a operare al di sopra della capacità economica o i tentativi di finanziare il debito pubblico facendo ricorso alle risorse della Banca Centrale. L'obiettivo dei politici, ricorda la BCRT, è spesso di breve periodo e le manovre messe in campo dai Governi appaiono talvolta contraddittorie, finalizzate a massimizzare la crescita e focalizzate soprattutto sul ciclo elettorale. I commenti degli analisti e degli osservatori in merito alla questione dell'indipendenza della BCRT non sono univoci. Secondo alcuni, la BCRT sarebbe indipendente soltanto sulla carta, ma di fatto tenderebbe a essere accomodante nei confronti delle politiche governative. Anche per questo, dicono alcuni, negli ultimi due anni le aspettative di inflazione si sarebbero dimostrate poco reattive alle decisioni della Banca Centrale, tanto che l'inflazione attesa si posizionerebbe costantemente a 1,5 punti percentuali al di sopra del tasso obiettivo fissato dalle Autorità. Fra le ragioni della scarsa indipendenza della BCRT, qualcuno cita anche la vicinanza personale dell'attuale Governatore ad Ali Babacan, il Vice Primo Ministro responsabile per le questioni economiche. Altri commentatori ritengono invece che la Banca Centrale turca sia indipendente ma che in alcuni ambiti (disavanzo delle partite correnti, tasso di cambio, inflazione, crescita) agisca cercando di realizzare un opportuno coordinamento con l'operato del Governo. (Fonte: Addetto Finanziario dell'ambasciata d'italia in Turchia). TOP Nel 2012 in crescita la produzione industriale della Turchia Secondo i dati diffusi da Türkstat, nel 2012 la produzione industriale è cresciuta del 2,3% rispetto al 2011, sebbene nel mese di dicembre si sia registrato un calo del 3,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Su quest ultimo risultato hanno influito una flessione pari al 10,4% del settore minerario, del 3,6% dei beni manifatturieri e del 2,9% di elettricità e gas naturale. La flessione registrata nel mese di dicembre è andata al di là delle previsioni degli analisti che si a- spettavano un declino modesto se non addirittura una tenuta. In un incontro con la stampa, il Ministro della Scienza, l'industria e la Tecnologia, Nihat Ergün ha commentato positivamente la performance della produzione industriale nell'intero anno, sottolineando come, sebbene i dati di dicembre siano stati inferiori alle aspettative, il recente upgrade della Turchia da parte dell agenzia di rating Fitch possa aiutare la crescita nel In una propria nota, il presidente della camera dell'industria di Istanbul Tanıl Küçük ha invece espresso un giudizio meno lusinghiero sui risultati annuali della produzione industriale, definendo la crescita del 2,3% "sotto le a- spettative". La stessa nota ricorda come "nei primi 3 mesi del 2012 la produzione sia cresciuta dell'1,3%, nei secondi 3 del 3,1% e nei terzi 3 del 2,2%. Negli ultimi tre mesi dell'anno, poi, la produzione è rimasta sotto le aspettative, con un crescita pari allo 0,8%". Su quest'ultimo dato ha certamente influito il calo registrato a dicembre, che è arrivato dopo l'ottima performance della produzione del mese di novembre (+11,3 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), dovuta però in gran parte alla favorevole collocazione temporale delle festività religiose. TOP Annunci e Gare Privatizzazione dell'aera portuale crocieristica di Salıpazarı, Istanbul L Amministrazione per le Privatizzazioni ha annunciato la gara d appalto per la concessione del diritto di gestione, ai sensi della Legge 4046, per un periodo di 30 anni, dell area portuale di Salıpazarı, Istanbul. Con un traffico passeggeri annuo superiore a unità, il Porto di Salıpazarı, unico porto da crociera di Istanbul, è uno dei principali porti da crociera europei. La gara d'appalto si svolgerà con la procedura dell asta al rialzo, alla quale sono ammesse solo persone

6 giuridiche o joint venture. I soggetti interessati possono acquistare la documentazione d'appalto al costo di TL al seguente indirizzo: T.C. PRIME MINISTRY, Privatization Administration, Ziya Gökalp Cad. No: 80 Kurtuluş / ANKARA / TURKEY, Tel: 312/ , Fax: 312/ , La data termine per la presentazione delle offerte è il 30 aprile Municipalita Metropolitana di Bursa. Fornitura di vagoni per tram La Municipalita Metropolitana di Bursa ha pubblicato il bando di gara per la fornitura di 6 vagoni per tram. Il bando è stato pubblicato sul Bollettino degli Appalti Pubblici del 15 febbraio 2013 con il numero 2013/ I soggetti interessati possono acquistare la documentazione relativa alla gara al costo di 750 TL presso la BURULAS, Bursa Ray and Operations Center, Odunluk Mahallesi Izmir Yolu, 16130, Nilüfer Bursa. La data ultima per la presentazione delle offerte è il 15 marzo TOP Costruzione del Centro d'assistenza alla Produzione e Marketing della Pietra Naturale a Bayburt Nel quadro dei progetti finanziati dall Unione Europea in Turchia con fondi IPA (Instrument for Pre-Accession), è stata annunciata la gara per la costruzione di un Centro d'assistenza alla Produzione e Marketing della Pietra Naturale a Bayburt (numero di riferimento EuropeAid/134094/ M/WKS/TR). L ente appaltante sarà il Ministero della Scienza, Industria e Tecnologia, Direzione Generale per gli Affari Europei ed Esteri, Direzione per il Coordinamento e l implementazione dei Programmi della Competitività Regionale (MoSIT/RCP-CID). Per maggiori informazioni clicca qui (una volta aperta la pagina web andrà selezionata la casella open alla voce status ). La domanda di partecipazione deve essere inoltrata a: Ministry of Science, Industry and Technology, DG for EU and Foreign Affairs, Regional Competitiveness Programme Coordination and Implementation Directorate, TOBB İkiz Kuleleri C Blok Kat: 23 Oda No: 17 (Eskişehir Yolu 9. Km), Ankara, TURKEY. La data termine per la presentazione della domanda è il 30 aprile TOP Indicatori macroeconomici Crescita del PIL Dopo la crescita tumultuosa del 2010 (+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha fatto attestare la Turchia ai primi posti al mondo fra i Paesi con la piu alta crescita del PIL, nei primi tre trimestri del 2012, il ritmo di crescita del PIL turco, in rallentamento anche per effetto delle politiche governative di contenimento, si e attestato rispettivamente al 3,4%, al 3% e all 1,6%. TOP Inflazione annua Nel 2011 l inflazione, dopo aver toccato il valore minimo storico del 3,9% (marzo), ha raggiunto a fine anno un valore a due cifre pari al 10,45%. Nel 2012 l inflazione ha mostrato una tendenza al calo, particolarmente marcata nell ultimo trimestre dell anno, che si e chiuso al 6,16%. A gennaio, l inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari al 7,31% rispetto allo stesso mese del TOP Interscambio con l Italia Nel 2011, l intercambio Italia-Turchia ha raggiunto la cifra record di 21,3 miliardi di dollari (+28% rispetto al 2010). Le esportazioni italiane sono state pari a 13,45 miliardi di dollari (+32,63%, quinto Paese fornitore) e le importazioni a 7,85 miliardi di dollari (+20,76%, quarto mercato di sbocco per le merci turche). A fine 2011, il saldo era ancora una volta attivo per l'italia e ammontava a 5,6 miliardi dollari. Nel 2012 l Italia si è attestata al sesto posto nella gradua-

7 toria dei Paesi partner della Turchia, dopo Germania, Federazione Russa, Iran, Cina e Stati Uniti, con un interscambio pari a 19,7 miliardi di dollari (-7,4% rispetto allo stesso periodo del 2011), articolato in esportazioni pari a 13,3 miliardi di dollari (-0,8%, quinto Paesi fornitore) ed importazioni pari a 6,3 miliardi di dollari (-18,8%, settimo mercato di sbocco per le merci turche). Sebbene l interscambio nel 2012 sia calato, bisogna rilevare come ciò sia conseguenza soprattutto di una riduzione delle importazioni italiane della Turchia, mentre si registra una sostanziale tenuta delle esportazioni. Il saldo è attivo per l'italia e ammonta a 6,9 miliardi di dollari. TOP Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (IMBK-100): punti al 23 febbraio 2013 TOP Cambio al 23 febbraio Euro = 2,3856 TL 1 USD = 1,8040 TL TOP Cronache Economiche A cura di: Francesco Varriale Redazione: Edoardo Bonacina In collaborazione con: Zeynep Demirtaş Per info: commerciale.ambankara@esteri.it