CAPITOLATO TECNICO E D ONERI

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1 CAPITOLATO TECNICO E D ONERI (approvato con determinazione n. 809 del e successiva modifica con determinazione n. 79 del 30/01/2017) PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA CON INSTALLAZIONE CHIAVI IN MANO DI UN ANGIOGRAFO DIGITALE GARA n CIG n Struttura Complessa Interaziendale ACQUISTI BENI E SERVIZI Corso Carlo Brunet, 19/A Cuneo aso.cuneo@cert.legalmail.it bandiegare@ospedale.cuneo.it Per la ditta (timbro e firma) Pagina 1 di 30

2 Art. 1 OGGETTO DI FORNITURA Il capitolato ha per oggetto la fornitura di un sistema ad architettura digitale integrata, per indagini diagnostiche e per procedure interventistiche occorrente alla S.C. Radiodiagnostica. Dovrà essere fornito: n. 1 complesso stativo/arco isocentrico n. 1 tavolo di cateterismo n. 1 generatore ad alta frequenza n. 1 complesso radiogeno n. 1 catena di formazione dell immagine n. 1 sistema di acquisizione digitale sistemi ed apparati per la radioprotezione La fornitura dovrà essere comprensiva di: ritiro, smantellamento e smaltimento dell attuale apparecchiatura radiologica opere impiantistiche ed edilizie di predisposizione per l installazione della nuova apparecchiatura e dei componenti del sistema interfacciamento con i sistemi RIS e PACS della SC Radiodiagnostica assistenza tecnica full risk per anni cinque Il sistema dovrà essere installato alla regola dell arte presso i locali della SC Radiodiagnostica ubicati al primo piano fuori terra presso il presidio ospedaliero Santa Croce (vedi art. 4 per i dettagli planimetrici ed iconografici). Tutte le apparecchiature fornite dovranno essere nuove di fabbrica e rispettare le norme di legge nazionali e internazionali che ne disciplinano la produzione, la vendita edil trasporto. Art. 2 CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA Si elencano le caratteristiche minime della presente fornitura, eventuali opzioni e accessori, oltre le informazioni necessarie per la valutazione tecnica: 2.1 Caratteristiche e prestazioni minime essenziali richieste Segue elenco delle caratteristiche tecniche e funzionali di base che il sistema fornito deve garantire: Complesso stativo / arco isocentrico a) Struttura meccanica monoplanare isocentrica ad arco a C, movimenti motorizzati a velocità variabile, possibilità di realizzare proiezioni multiple e consentire un rapido e agevole accesso al paziente b) Dispositivi di sicurezza anticollisione per garantire un'elevata velocità di posizionamento del detettore in sicurezza lungo ogni asse c) Velocità angolare dell'arco con regolazione continua 5 /s d) Possibilità di proiezioni cranio-caudali e caudo-craniali e di visualizzazione a monitor della posizione dell'arco Per la ditta (timbro e firma) Pagina 2 di 30

3 e) Possibilità di parcheggio per situazioni di emergenza con movimento anche manuale E facoltà della Ditta offerente proporre la soluzione ritenuta più idonea con stativo a soffitto o a pavimento Tavolo di cateterismo f) Tavolo di esame con piano porta-paziente di elevata resistenza in materiale radiotrasparente. g) Sbalzo libero radiotrasparente di lunghezza 150 cm h) Ampi movimenti manuali e/o motorizzati in tutte le direzioni i) Ampia possibilità di rotazione per facilitare il trasferimento del paziente barellato e per gli interventi di emergenza j) Tilt longitudinale e laterale non inferiore a 12. k) Regolazione dell altezza del piano con movimento motorizzato l) Piano completo di tutti gli accessori necessari all esercizio dell attività clinico / diagnostica m) Capacità di supportare pazienti di peso fino ad almeno 200 Kg. Generatore ad alta frequenza n) Generatore ad alta frequenza con tensione massima in grafia/scopia non inferiore a 100kV o) Regolazione automatica via software dei parametri di esposizione sia in scopia che in tecnica grafica p) Dotazione di protocolli di acquisizione predefiniti in funzione del tipo di esame ma con disponibilità di libera variazione q) Dotazione di scopia digitale pulsata per la riduzione della dose, con diversi livelli impostabili dall'operatore r) Monitoraggio dello stato termico del complesso radiogeno s) Controllo automatico dell esposizione con tutte le modalità di ripresa Complesso radiogeno t) Complesso radiogeno con doppia macchia focale di adeguata potenza, dimensione fuoco grande 0,6 mm u) Capacità termica anodica 400 khu/min e dell'insieme tubo guaina 150 khu/min v) Filtrazione addizionale per l'eliminazione delle radiazioni a bassa energia w) Collimatore automatico del fascio a campi multipli (quadrato, rettangolare,..) x) Dispositivi di sicurezza con allarme per surriscaldamento del complesso radiogeno (tubo RX e guaina). Catena di formazione dell'immagine y) Sistema di formazione delle immagini a tecnologia di tipo "flat panel" della più recente tecnologia costruttiva (di forma quadrata o rettangolare e di dimensioni adeguate per attività angiografica almeno a 28x38 cmxcm e comunque le più ampie disponibili) per acquisizione digitale diretta a grande campo, senza introdurre limitazioni nell approccio al paziente anche nelle procedure di tipo neuro interventistiche z) Elevate prestazioni in termini di risoluzione spaziale, risoluzione di contrasto e di efficienza quantica, elevato DQE (detective quantum efficiency) aa) Monitor in sala esami su supporto pensile: monitor unico suddividibile, equivalente ad almeno Per la ditta (timbro e firma) Pagina 3 di 30

4 bb) cc) tre monitor per immagini angiografiche di scopia e di riferimento; tecnologia TFT-LCD o LED ad ampio campo visivo, privi di sfarfallii ad elevato contrasto installati su supporto pensile scorrevole nella sala esame per consentire la visualizzazione di immagini dirette. Risoluzione monitor di almeno 1280x1024. Integrato nel dispositivo equivalente di cui sopra, visualizzare informazioni provenienti dalla console di comando, dalla workstation di post-elaborazione o dal PACS. Visualizzazione della dose erogata al paziente sul monitor in sala esame. Griglia anti-diffusione rimovibile senza bisogno di ricalibrazione e senza intervento tecnico della ditta Sistema di acquisizione digitale dd) Sistema digitale per l'acquisizione, l'elaborazione, ed il trattamento delle immagini con matrice di almeno 1024x1024x12 bit di profondità ee) Adeguata cadenza di acquisizione sottrattiva ff) Memoria di massa di ampia capacità, in grado di memorizzare almeno immagini in 1024x1024 pixel non compresso gg) Revisione automatica delle sequenze acquisite e conservazione dell'ultima immagine fluoroscopica hh) Possibilità di acquisire gli ultimi secondi di scopia in memoria, per riprendere le fasi più importanti durante l'interventistica, riducendo la dose necessaria all'esame ii) Dotazione di telecomando per poter eseguire dalla sala esami le principali funzioni: memorizzare e richiamare immagini, rivedere sequenze, ingrandire, etc jj) Dotazione di tutti i software di trattamento immagine es: filtri, rinforzo dei bordi, pixel shift, etc. kk) Dotazione di tutti i software di analisi, es: valutazione delle stenosi, calibrazione automatica, misure, etc. ll) Interfaccia e licenze implementate e funzionanti DICOM 3.0, comprendente almeno le classi: get worklist, storage (send), storage commitment (SC), print, modality performed procedure step (MPPS) e Dose Structured Report. mm) Masterizzatore di CD/DVD-Rom per la produzione di supporti in formato DICOM 3.0 nn) oo) pp) qq) rr) Console di gestione Monitor in sala comandi: almeno un monitor monocromatico (ripetitore per immagini) di tipo medicale di almeno 21 ed uno monocromatico per indagini radiologiche (alternativamente può essere proposto un monitor medicale sdoppiabile di almeno 35 Gestione dei parametri di funzionamento dell'angiografo e dell'anagrafica paziente. Completa di sistema per la rilevazione e documentazione della dose erogata al paziente (CEI EN ). Segnalazioni visive o acustiche di allarme per malfunzionamento dell'angiografo. Sistema di comunicazione verbale bidirezionale tra sala comando e sala esame. Sistemi ed apparati per la radioprotezione di pazienti ed operatori ss) Dispositivo di misura e visualizzazione del prodotto "dose x area" (DAP) erogato nel corso della procedura diagnostica o interventistica tt) Esportazione dei parametri di acquisizione e dose uu) Barriera di protezione anti-x per gli operatori di tipo pensile trasparente e da sottotavolo da Per la ditta (timbro e firma) Pagina 4 di 30

5 vv) ww) xx) yy) zz) aaa) bbb) ccc) ddd) eee) fff) 0,5mm Pb equivalente Adeguamento o ripristino delle schermature fisse di radioprotezione dei locali ove saranno installate le apparecchiature radiologiche, qualora quelle esistenti fossero riscontrate non idonee per la nuova apparecchiatura o danneggiate nel corso dei lavori Installazione della segnaletica di sicurezza in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti e di sicurezza sui luoghi di lavoro Kit di filtri per misure di HVL Fantocci per i controlli di qualità (Es: Leeds TOR, IEC con dettagli che simulino la struttura vascolare,) Tecniche di esame Tecniche di esposizione tipo: DSA (digital subtraction angiography), DA (digital angiography), singola esposizione, acquisizione di immagini (con risoluzione 1024x1024 pixel) dei vasi periferici con tecnica di bolo sottratto e non sottratto. Tecnica di road mapping 2D Analisi vascolare con: detezione automatica del contorno dei vasi; calcolo del grado di stenosi; calcolo del diametro dei vasi; calcolo delle lunghezze; procedure di calibrazione automatica; comandi a bordo tavolo. Elaborazione delle immagini che preveda: la possibilità di inserire annotazioni, contrast and brightness, noise reduction, edge enhancement, image reversal, greyscale optimization, zoom and pan. Acquisizione rotazionale di immagini (con risoluzione 1024x1024 pixel) e ricostruzione di tipo 3D dei vasi Acquisizione rotazionale di immagini (con risoluzione 1024x1024 pixel a 12 bit) e ricostruzione 3D simil-ct che eviti di rimuovere il paziente dal tavolo angiografico per controlli CT. Visualizzazione dell immagini 3D ricostruite da sala esame 2.2 Opzioni e accessori Di seguito si specifica elenco di opzioni e accessori a completamento dell offerta (si richiede di allegare le relative schede tecniche) che non rientrano nella base economica della presente procedura di gara ma la cui disponibilità costituirà elemento di valutazione. Sarà facoltà dell offerente includere eventuali altri elementi oltre a quelli sotto indicati. HW e SW opzionali I. Possibilità di memorizzare un adeguato numero di proiezioni scelte dall operatore, con posizionamento automatico dell arco II. Guida 3D nelle procedure di inserimento aghi con visualizzazione della traiettoria di inserimento dell'ago e rendering delle strutture ossee. III. Sovrapposizione di un'immagine di riferimento 3D, preparata con altre modalità (come CT o MR) o in acquisizione rotazionale 3D, all'immagine di scopia live. Applicativo con le seguenti caratteristiche: Sincronizzazione in tempo reale del modello 2D/3D al variare della posizione tavolo o arco. IV. Programma di supporto all attività interventistica con l ausilio di immagini 3D per un feedback dinamico ed in tempo reale delle effettive posizioni di cateteri, guide ed aghi Per la ditta (timbro e firma) Pagina 5 di 30

6 V. Workstation di visualizzazione ed elaborazione aggiuntiva indipendente per revisione ed elaborazione immagini e sequenze, prodotte anche con altre tecniche di imaging come CT, MR, US; software per analisi vascolare, pixel shift, post-processing delle immagini; interfaccia DICOM 3.0 che garantisca almeno le classi principali (store, print, query e retreive) VI. Iniettore del MDC per uso vascolare angiografico (montato su struttura di tipo pensile o a carrello) e relativa console di comando, completo di software dedicato, pienamente interfacciato e sincronizzato con l'acquisizione dell'angiografo. VII. Sistema di monitoraggio parametri vitali in sala interventi, da installarsi su opportuno supporto pensile, preferibilmente con dodici tracce ECG, indicativamente quattro pressioni invasive (IBP), una pressione non-invasiva (NIBP), temperatura, preferibilmente con monitor ripetitore in sala controllo VIII. Sistema di illuminazione (scialitica) del campo di lavoro (illuminamento non inferiore a lux), preferibilmente con tecnologia a basso consumo energetico (esempio a LED) IX. Sistemi di riduzione della dose al paziente 2.3Questionario tecnico sulle principali caratteristiche oggetto di valutazione Di seguito si elencano le informazioni che dovranno essere obbligatoriamente dichiarate nella formulazione dell offerta facendo riferimento alla numerazione indicata - e che saranno oggetto di valutazione. Complesso stativo / arco isocentrico 1. Modalità e caratteristiche di ancoraggio dello stativo (descrizione anche mediante la produzione di disegni e schemi tecnici, preferibilmente da allegarsi in formato dwg) 2. Velocità di rotazione ed escursione nelle diverse condizioni di esercizio e di posizionamento dell arco a C (specificare anche mediante la produzione di disegni e schemi tecnici, preferibilmente da allegarsi in formato dwg) 3. Descrizione delle posizioni di parcheggio e delle modalità per posizionarvi l apparecchiatura 4. Distanza fuoco-intensificatore (Specificare) 5. Profondità dell arco a C 6. Sistemi di indicazione e visualizzazione della posizione dell arco sulla consolle (specificare) 7. Descrizione della modalità di funzionamento dei dispositivi di sicurezza anticollisione 8. Modalità di delimitazione della zona di movimentazione di sicurezza (specificare con particolare riferimento alle modalità software con cui il sistema perviene alla definizione della zona) 9. Sistemi di limitazione delle velocità di movimentazione nella zona di sicurezza (specificare) Tavolo di cateterismo 10. Materiali costruttivi del piano (specificare) 11. Dimensioni del piano (l x p mm x mm) ed indicazioni relative all area effettivamente radiotrasparente qualora differente da quella del piano stesso 12. Escursioni longitudinale e trasversale, verticale (mm mm mm) 13. Rotazione intorno all asse verticale ( ) 14. Tilt longitudinale ( ) 15. Tilt laterale ( ) 16. Specificazione degli accessori di posizionamento 17. Massa sostenibile in condizioni di massima escursione del piano (kg) Per la ditta (timbro e firma) Pagina 6 di 30

7 Generatore ad alta frequenza 18. Frequenza di funzionamento e tecnologia adottata per il raddrizzamento 19. Potenza del generatore (kw) 20. Massima tensione (kv) e corrente (ma) erogabili al tubo radiogeno in grafia/scopia 21. Parametri di funzionamento del generatore visualizzabili sulla consolle (specificare) 22. Cadenze di acquisizione per la scopia pulsata (immagini / secondo) 23. Sistemi di protezione del tubo radiogeno da eccessi di carico 24. Caratteristiche del controllo automatico di esposizione Complesso radiogeno 25. Tecnologia costruttiva adottata del complesso tubo / guaina 26. Geometria, dimensione e potenza di ciascun fuoco 27. Capacità termica anodo (kj o HU), capacità di dissipazione termica dell anodo (W o HU/min), capacità termica del sistema tubo / guaina (kj o HU), capacità di dissipazione termica del sistema tubo / guaina (W o HU/min) 28. Descrizione del sistema di collimazione, con particolare riferimento ai filtri di compensazione, ai filtri addizionali per la filtrazione del fascio ed alla loro capacità di assorbimento espressa in spessore di rame equivalente 29. Modalità di raffreddamento del sistema tubo / guaina (specificare le soluzioni tecnologiche adottate) Catena di formazione dell'immagine 30. Tecnologia utilizzata per la fabbricazione del detettore 31. Geometria e dimensioni esterne del detettore (l x p mm x mm) 32. Geometria e dimensioni del campo massimo e degli altri campi (l x p mm x mm) 33. DQE (detective quantum efficiency) 34. Dimensione di ciascun pixel costituente la matrice di detezione 35. Risoluzione spaziale 36. Tecnologia costruttiva dei monitor di visualizzazione 37. Numero, dimensione del/i monitor installati presso la sala angiografica e modalità di sospensione con particolare riferimento all orientamento e/o posizionamento (da descriversi anche mediante ricorso a disegni e schemi tecnici, preferibilmente in formato dwg) Sistema di acquisizione digitale 38. Dimensione delle matrici di acquisizione, di ricostruzione e di visualizzazione del sistema digitale 39. Cadenza di acquisizione immagini 40. Dimensioni della memoria di massa 41. Caratteristiche della metodica in fluoroscopia pulsata 42. Acquisizione di immagini da scopia (es. Last Image Hold, ecc.) 43. Gestione dalla sala d'esame delle immagini acquisite (descrivere le possibili operazioni) 44. Potenzialità e possibilità di post-processing (Specificare) 45. Descrizione sintetica dei programmi clinici 46. Specificare esplicitamente le classi DICOM 3.0 di cui l apparecchiatura, come offerta, è dotata in termini di interfacce complete e licenze implementate e funzionanti. In particolare evidenziare le funzionalità di Get worklist, Storage (send), Storage commitment (SC), Modality performed procedure step (MPPS) e Dose Structured Report. Per la ditta (timbro e firma) Pagina 7 di 30

8 Console di gestione 47. Numero e dimensione del/i monitor installati presso la sala comandi 48. Descrizione sintetica dei programmi clinici 49. Descrizione del sistema per la rilevazione e documentazione della dose erogata al paziente (CEI EN ). 50. Descrizione delle segnalazioni visive o acustiche di allarme per malfunzionamento dell'angiografo. 51. Descrizione del sistema di comunicazione verbale bidirezionale tra sala comando e sala esame. Sistemi ed apparati per la radioprotezione di pazienti ed operatori 52. Caratteristiche del dispositivo DAP 53. Descrizione, anche mediante ricorso a disegni e schemi tecnici, preferibilmente in formato dwg, delle caratteristiche e delle modalità di posizionamento delle barriere anti-x adottate 54. Descrizione e caratteristiche tecniche delle schermature fisse di radioprotezione dei locali ove saranno installate le apparecchiature radiologiche 55. Descrizione e caratteristiche tecniche della segnaletica di sicurezza in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti e di sicurezza sui luoghi di lavoro 56. Elenco dei parametri di acquisizione esportabili 57. Elenco degli indici di esposizione esportabili 58. Modalità di esportazione dei parametri di acquisizione 59. Modalità di esportazione degli indici di dose 60. Descrizione del Report Dosimetrico Strutturato DICOM 61. Descrizione dei fantocci per i controlli di qualità Tecniche di esame 62. Descrizione tecniche di esposizione: DSA (digital subtraction angiography), DA (digital angiography), singola esposizione, acquisizione di immagini (con risoluzione 1024x1024 pixel) dei vasi periferici con tecnica di bolo sottratto e non sottratto. 63. Descrizione tecnica di road mapping 2D 64. Descrizione software per analisi vascolare con: detezione automatica del contorno dei vasi; calcolo del grado di stenosi; calcolo del diametro dei vasi; calcolo delle lunghezze; procedure di calibrazione automatica; comandi a bordo tavolo. 65. Descrizione acquisizione rotazionale di immagini (con risoluzione 1024x1024 pixel) e successiva ricostruzione di tipo 3D dei vasi. Specificare velocità di rotazione, escursione angolare, etc 66. Descrizione acquisizione rotazionale di immagini (con risoluzione 1024x1024 pixel a 12 bit) e successiva ricostruzione di tipo 3D simil-ct. Specificare velocità di rotazione, escursione angolare, etc 67. Descrizione dei programmi di visualizzazione per angiografia dinamica rotazionale ad alta velocità (MIP, VRT, assiale, sagittale) 68. Specificazione caratteristiche e configurazione della workstation dedicata alla ricostruzione 3D 69. Indicazione del posizionamento dei monitors all'interno e all'esterno della sala angiografica 70. Descrizione generale delle modalità di acquisizione ed elaborazione delle immagini 71. Tempi di ricostruzione immagini acquisite in modalità 3D (da calcolarsi, per consentire la comparazione delle proposte, su cento immagini e comprendendo nel computo il tempo di trasferimento, ricostruzione, e display della prima immagine) 72. Matrici di ricostruzione disponibili Per la ditta (timbro e firma) Pagina 8 di 30

9 73. Descrizione degli algoritmi di ricostruzione delle immagini 3D 74. Descrizione delle modalità di generazione delle immagini 3D e della possibilità di loro elaborazione sia all interno che all esterno della sala angiografica 75. Indicazione dei comandi 3D disponibili direttamente in sala d esame 76. Programma per la ricostruzione di immagini tipo CT descrizione delle modalità di acquisizione, numero di immagini generate, tempo di ricostruzione riferito ad un pacchetto di trecento immagini, per consentire la comparazione tra le proposte formulate 77. Ulteriori programmi di supporto all attività interventistica (descrizione dettagliata) Workstation di visualizzazione ed elaborazione aggiuntiva 78. Configurazione hardware indicando anche la dotazione di monitor prevista con relative caratteristiche. 79. Descrizione delle funzionalità software disponibili 80. Indicazione dei comandi per la workstation disponibili direttamente in sala d esame 81. Specificazione di tutte le classi DICOM 3.0 disponibili Iniettore automatico per mezzi di contrasto 82. Specificazione del modello e delle caratteristiche principali (Specificare in maniera particolare; n programmi di iniezione memorizzabili, possibilità di iniezioni multiple sequenziali, possibilità di memorizzare il volume totale iniettato al singolo paziente, capacità delle siringhe utilizzabili, preriscaldamento del mezzo di contrasto, range di regolazione del flusso di iniezione, dispositivi / sistemi antistravaso 83. Interfacciamento con la consolle dell apparecchiatura (specificare) Sistema di monitoraggio parametri vitali 84. Descrizione delle principali caratteristiche tecniche e funzionali del monitor (Specificare modello, numero di tracce ECG, numero di pressioni invasive e non invasive rilevabili, etc ), del supporto pensile e del ripetitore in sala controllo Sistema di illuminazione del campo di lavoro 85. Descrizione delle principali caratteristiche tecniche e funzionali (Specificare il modello, la tecnologia dei corpi illuminanti, illuminamento sul campo, temperatura di colore, possibilità di messa a fuoco, ) Per ciascun componente oggetto della fornitura ove non già richiesto nei quesiti precedenti 86. Tipo di apparecchiatura elettromedicale (B, BF, CF se applicabile) 87. Norme tecniche alle quali l apparecchiatura risulta conforme 88. Direttive europee alla quale l apparecchiatura risulta soggetta e conforme con presenza di marchio CE 89. Eventuali indicazioni sulla vita utile massima dell apparecchio principale o dei componenti indicati dal/i fabbricante/i o contenute nel/i manuale/i (specificare) 90. Massa complessiva (kg) 91. Dimensioni complessive (h x l x p mm x mm x mm) 92. Potenza elettrica complessivamente assorbita (W o VA) 93. Esigenza, per il regolare funzionamento, di alimentazione di continuità per tutta la potenza elettrica complessivamente assorbita ovvero per una parte della stessa (specificandone il valore in VA) Per la ditta (timbro e firma) Pagina 9 di 30

10 94. Dichiarazione che tutte le parti, i componenti e gli accessori del sistema sono privi di latice (latex free) o specificazione dei componenti contenenti latice con indicazione della percentuale contenuta nella mescola 95. Eventuale disponibilità a fornire (in caso di aggiudicazione), l elenco dei principali componenti, accessori e parti di ricambio in formato elettronico ed in forma tabulare, comprendente almeno il codice o articolo, la descrizione, la quotazione al momento della formulazione dell offerta, oltre che eventuali altre informazioni disponibili (dati tecnici, disegni, schemi, foto, ecc.) (Si / No, Specificare) Art. 3 SMANTELLAMENTO E RITIRO STRUMENTAZIONE La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere allo smantellamento dell attuale apparecchiatura radiologica polifunzionale Philips mod. Multidiagnost 3, S/N , inventario aziendale n , compresi gli accessori e i componenti (es. consolle di comando, quadro elettrico di alimentazione, a meno che non se ne possa prevedere il riutilizzo, ecc.), allontanamento e smaltimento di tutte le parti. Fig. 1 Particolare fotografico dell attuale apparecchiatura da smaltire Per la ditta (timbro e firma) Pagina 10 di 30

11 Art.4 COLLOCAZIONE DEL SISTEMA Segue stralcio planimetrico dei locali specificatamente interessati dall intervento: Locali specificatamente interessati dall intervento Fig. 2 - Area della radiologia complessivamente interessata dall intervento (disegni non in scala) Fig. 3 - Area della radiologia complessivamente interessata dall intervento (disegni non in scala) e rilievi fotografici che mostrano i locali dall esterno dell edificio Per la ditta (timbro e firma) Pagina 11 di 30

12 Nell ambito delle opere, la ditta aggiudicataria dovrà provvedere allo smontaggio temporaneo della cappa chimica attualmente presente e utilizzata per la preparazione dei farmaci per la chemiembolizzazione (Strola, mod. GS640, S/N , inv ). Sarà cura di questa Azienda Ospedaliera provvedere al relativo stoccaggio in altri locali idonei. La ditta dovrà provvedere a ricollocare detta cappa nuovamente nell ambito dei locali (secondo la posizione prevista nei lay-out di progetto proposti dalle Ditte offerenti) comprendendo: la canalizzazione all esterno del flusso espulso conformemente a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente la rimessa in esercizio perfettamente funzionante con filtri nuovi e test di regolare funzionamento effettuati dopo aver verificato la compatibilità e il coordinamento con l impianto di ventilazione dei locali in termini di equilibrio tra flussi immessi ed espulsi e l assenza di interferenze fluidodinamiche tra l azione aspirante della cappa e la posizione di bocchette di mandata e ripresa e relativi flussi, in modo da evitare qualunque fenomeno di turbolenza nell intorno della cappa. La documentazione attestante quanto sopra dovrà essere integralmente consegnata. Art. 5 OPERE IMPIANTISTICHE E EDILIZIE Tra gli oneri della fornitura sono comprese tutte le provviste, apprestamenti e lavori, anche di natura accessoria e di delimitazione e segregazione, di limitazione della propagazione delle polveri, e di cantiere, connesse all adeguamento dei locali ed alla puntuale installazione della apparecchiature in argomento. A cura ed onere della Ditta aggiudicataria è inclusa la progettazione, direzione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione o sistemazione di natura edile ed impiantistica per l adeguamento e predisposizione delle aree d intervento correlate all installazione delle nuove apparecchiature, dei relativi vani e dei locali limitrofi e connessi interessati dalla fornitura di cui trattasi nell Ospedale S. Croce, comprese le attività e apprestamenti necessari alla rimozione ed alienazione della apparecchiatura esistente ed al trasporto, movimentazione, installazione e messa in esercizio delle nuove apparecchiature in argomento. Si evidenzia che non saranno ammesse attività sanitarie con le nuove apparecchiature o comunque nei locali interessati dalla opere prima che siano complessivamente terminati certificati e collaudati tutti i relativi lavori edilizi ed impiantistici connessi all installazione delle medesime. Sono compresi tutti i lavori ed apprestamenti di cantiere necessari, eventuali scavi, demolizioni, costruzioni, basamenti ed ancoraggi, tutte le eventuali opere di rinforzo strutturale, tutte le opere architettoniche anche di finitura, la fornitura di serramenti ovvero la loro sostituzione ove necessario, la posa in opera dei rivestimenti e controsoffitti ovvero la loro revisione ed adeguamento, l installazione di apparecchi e componenti, le installazioni e modifiche impiantistiche di natura elettrica e similare, idrico-santaria, termomeccanica e di condizionamento, gli apprestamenti dotazione antincendio e le relative opere di compartimentazione, l assistenza alla installazione degli impianti di distribuzione dei gas medicali, la realizzazione di tutte le schermature di radioprotezione necessarie, nessuna esclusa, sulla base di appositi studi e documenti di radioprotezione e progettazione redatti da professionista o professionisti esperti in materia, nel rispetto delle normative tecniche vigenti e delle condizioni stabilite nel presente capitolato e nell offerta. Per la ditta (timbro e firma) Pagina 12 di 30

13 Sono da ritenersi incluse e compensate: - tutte le attività di spostamento, modifica temporanea, ripristino e/o adeguamento di impianti ed elementi esistenti entro e fuori dall area d intervento necessarie per la corretta realizzazione delle opere; - tutte le opere e provviste necessarie al perfetto funzionamento delle apparecchiature e regolare svolgimento delle attività sanitarie in condizioni di sicurezza nel rispetto delle norme anche se non esplicitamente indicate nel presente documento, ovvero non esplicitamente descritte in offerta ovvero non esplicitamente previste negli elaborati progettuali che pertanto sono comunque da ritenersi come criteri e condizioni minime non esaustive. Sono pertanto inclusi, a carico della ditta aggiudicataria, gli oneri derivanti dalla progettazione, realizzazione e direzione di tutti gli interventi ed opere impiantistiche ed edilizie di predisposizione e comunque necessarie per l installazione della nuova apparecchiatura e dei componenti del sistema, di seguito elencati a titolo indicativo e non esaustivo: valutazione delle distribuzione dei carichi statici sulla soletta del locale interessato all intervento e/o sul sistema di sospensione a soffitto e dei relativi ancoraggi alle strutture esistenti, con produzione di relazione di calcolo firmata da uno strutturista abilitato. Qualora non risulti necessario eseguire interventi di rinforzo anche tale evenienza deve essere esplicitata dalla suddetta valutazione; progetto tecnico esecutivo redatto e firmato da progettista abilitato, completo di relazioni descrittive e di calcolo, elaborati grafici e planimetrici, dei rinforzi strutturali della solette e/o di altre strutture verticali esistenti, qualora necessari sulla base di relazione di calcolo, e di tutte le opere ed interventi di sistemazione e modifica alla configurazione edilizia ed impiantistica esistente. Il suddetto progetto deve essere congruente con il progetto definitivo presentato in sede di gara ed adeguato alla presentazione delle eventuali istanze preliminari ed all ottenimento delle relative autorizzazioni preventive (Comune, VVF, ) necessarie. Tale progetto dovrà essere sottoposto al benestare dell Esperto Qualificato dell AO per quanto compete la radioprotezione dell operatore (D.Lgs 230/95 e smi). Un cronoprogramma degli interventi deve dettagliatamente precisare tempi e durate delle attività interferenti con i locali e/o impianti adiacenti. Tali eventuali interferenze e le modalità previste per limitarne l impatto devono essere evidenziate esplicitamente nelle relazioni tecniche; l indicazione e la completa corresponsione di tutti i relativi oneri e costi del professionista tecnico abilitato iscritto all albo professionale, da incaricare per svolgere tutte le attività relative alla direzione dei lavori ed al coordinamento della sicurezza in fase esecutiva. In particolare prima dell inizio dei lavori l Amministrazione nominerà il Direttore dei lavori (DL) ed il Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva (CSE) del cantiere relativo alle opere edilizie ed impiantistiche di adeguamento dei locali e predisposizione per la installazione dei nuovi apparati, incaricato ai sensi del D.lgs.81/2008 e s.m.i., indicato/i dalla Ditta aggiudicataria, ed i cui oneri relativi al compenso sono completamente a carico della Ditta aggiudicataria; la nomina, da formalizzare almeno prima dell inizio dei lavori e delle varie attività connesse con l appalto, del Responsabile Tecnico (RT) della commessa, che dotato di opportuna esperienza e capacità professionale - sovrintenda all intera attività in rappresentanza della Ditta e delle imprese esecutrici, responsabile per la sicurezza del cantiere, che sovrintenda al coordinamento operativo della sicurezza del cantiere, nel rispetto delle norme di sicurezza e delle previsioni del PSC e dei POS. Il RT della commessa sarà, insieme al DL, referente verso la stazione appaltante della Ditta appaltatrice e delle eventuali Ditte subcontraenti, dovrà sovrintendere e coordinare le Ditte esecutrici (delle quali verifica anche i relativi POS) e tutte le attività connesse alla realizzazione delle opere, al trasporto ed istallazione delle macchine; la nomina del capocantiere e/o proposto e delle figure previste in cantiere ai sensi delle normative Per la ditta (timbro e firma) Pagina 13 di 30

14 vigenti; esecuzione a regola d arte di tutte le suddette opere edili ed impiantistiche di adeguamento dei locali e predisposizioni per l installazione delle nuove apparecchiature, comprendenti anche a titolo non esaustivo: 1. apprestamenti preliminari e di preparazione e segregazione delle aree d intervento e di cantiere; 2. esecuzione degli interventi strutturali eventualmente previsti in progetto; 3. eventuali interventi di schermatura previsti nelle relazioni di radioprotezione; 4. opere e provviste di compartimentazione REI antincendio orizzontali e verticali necessarie; 5. sistemazione ed eventuale integrazione dei cavedi e delle canalizzazioni disponibili per il transito di tutti i cavi e le tubazioni necessarie al funzionamento della nuova apparecchiatura installata; 6. ripristino dei sottofondi dei pavimenti se necessario; 7. ripristino degli intonaci (qualora danneggiati durante le opere di predisposizione e/o installazione). E comunque da prevedersi l integrale tinteggiatura dei locali interessati; 8. rifacimento della pavimentazione e delle pareti in PVC dei locali (non saranno ammessi rifacimenti parziali di singole aree del pavimento); 9. sostituzione dei serramenti esterni; 10. sostituzione di due serramenti interni piombati nel locale angiografo 2 ed in particolare: la porta a battente di transito verso il locale comandi con una nuova porta piombata automatica scorrevole e la porta scorrevole manuale verso il locale preparazione con una nuova porta piombata scorrevole manuale; 11. installazione e cablaggio sistema di illuminazione sul campo di lavoro (scialitica), alimentata solamente dal quadro IMT senza scambio con batterie di accumulatori) secondo le specifiche riportate nel presente documento; 12. sostituzione del controsoffitto e degli elementi terminali impiantistici (apparecchi illuminanti e diffusori impianto di condizionamento aria con filtrazione terminale assoluta). Controsoffitto e terminali devono essere congruenti con eventuale sistema di sospensione delle apparecchiature radiologiche e della scialitica. Numero e caratteristiche di corpi illuminanti e dei diffusori sono calcolati in progetto sulla base delle specifiche richieste; 13. modifiche alla distribuzione dei canali di condizionamento aria per ottenere un valore di almeno 12 ricambi in volume sulla mandata (locale in sovrappressione con filtrazione terminale assoluta); 14. adeguamento dell impianto di condizionamento e trattamento aria e del relativo sistema di regolazione e gestione, comprendente interventi di modifica ed integrazione nei locali angiografia e interventi nel locale UTA; 15. rimozione pulizia e ripristino controsoffitti esistenti ove interessati dalle modifiche o transiti impiantistici, ovvero la installazione dei nuovi controsoffitti adeguati alla tipologia dei locali limitrofi all area d intervento; 16. completa sostituzione del quadro ITM con trasformatore d isolamento per l alimentazione dei gruppi presa fm e dei componenti elettrici sotto i 2,5 m; 17. rifacimento delle distribuzione elettrica luce ed fm con installazione dei gruppi presa nei due locali. La posizione delle prese elettriche di servizio sulle pareti dei locali, degli organi elettrici di comando, dei sistemi di segnalazione e delle prese dati, eventualmente da integrare in numero rispetto a quelle attualmente presenti nei locali devono essere progettati in sede di analisi della funzionalità ed interferenza con l esercizio della nuova apparecchiatura e della funzionalità ed ergonomicità dei locali. Il locale ad uso medico angiografia 2 è classificato di gruppo 2 ai sensi della norma CEI. Il locale accettazione-preparazione pazienti anche se alimentato dal medesimo quadro ITM sarà invece classificato di gruppo 1; 18. adeguamento ed integrazione prese TD nei locali d intervento. Esecuzione di impianti di allarme ed emergenza 19. realizzazione della linea/e di alimentazione elettrica (400/230Vca) del sistema angiografico dalla cabina elettrica A. Per la ditta (timbro e firma) Pagina 14 di 30

15 20. esecuzione dei collegamenti tra la nuova apparecchiatura e la sala comandi. La sala comandi deve essere integrata dei terminali e punti prese necessari alla corretta alimentazione e collegamento degli apparati e pc ivi previsti; 21. installazione sistema interfono che metta in comunicazione la sala interventi con la sala controllo; 22. interventi di assistenza edile ed impiantistica (apertura e chiusura tracce, finiture, collegamenti equipotenziali, ecc. ) per la realizzazione - a cura di ditta specializzata ed esclusa dal presente appalto - della nuova distribuzione terminale con i gruppi prese (2 gruppi presa nel locale agiografo ed un gruppo presa nel locale preparazione) gas medicinali (aria, ossigeno, vuoto ed espulsione gas anestetici); 23. costante allontanamento di macerie, opere provvisionali, residui di lavorazione dai locali interessati; 24. pulizia finale dei locali e di tutte le aree interessate. Consegna della documentazione tecnica finale relativa agli interventi realizzati, firmata in duplice originale cartaceo e su supporto informatico, completa degli elaborati grafici "as-built", dei rapporti di misura-prova-verifica, del certificato di collaudo statico relativo agli interventi strutturali eventualmente eseguiti, delle certificazioni dei materiali e delle strutture, delle certificazioni di resistenza al fuoco e/o di reazione al fuoco dei prodotti utilizzato ed elementi realizzati sottoscritti da tecnico idoneo secondo le normative vigenti (DM 07/08/2012), nonché delle relative dichiarazioni di corretta posa, delle dichiarazioni di conformità degli impianti (DM 37/2008), dei manuali d'uso e manutenzione, delle schede tecniche, ecc,. Tale documentazione tecnica finale, sottoscritta in segno di approvazione e congruità al progetto anche da parte del suddetto direttore tecnico dei lavori, deve essere completa ed adeguata anche alla presentazione delle domande di avvio delle attività ed all ottenimento delle relative autorizzazioni di esercizio. La ditta aggiudicataria deve inoltre provvedere a quanto segue: trasporto sul posto, installazione e posa dei componenti della nuova apparecchiatura; esecuzione di tutti i collegamenti necessari (es. consolle; quadro elettrico, ecc.); smaltimento di imballaggi, residui delle lavorazioni, opere provvisionali, pulizia dei locali per dare l apparecchiatura perfettamente funzionante in ogni sua parte ed i locali perfettamente agibili ed utilizzabili dal personale sanitario. Nella progettazione sono inclusi tutti i documenti ed elaborati necessari alle eventuali istanze ed all ottenimento delle relative autorizzazioni (Comune, Comando provinciale VVF, ) compresi gli elaborati e documenti specialistici riguardanti le certificazioni energetiche, di impatto acustico, di reazione e resistenza al fuoco, ecc., previsti dalle normative vigenti prima dell inizio dei lavori. Nelle attività di direzione dei lavori sono comprese, oltre alla verifica della rispondenza delle opere al progetto ed alla sorveglianza in merito al rispetto dei tempi di realizzazione e della limitazione delle interferenze, le attività di verifica, aggiornamento ed approvazione degli elaborati e documenti finali e delle relative certificazioni, necessari per il collaudo finale di ciascun intervento e per l ottenimento di tutte le autorizzazioni (Comune, Comando provinciale VVF, ) preventive per l avvio delle attività sanitarie. Il DL è incaricato della redazione dei verbali e documenti di cantiere e della emissione del certificato di regolare esecuzione e dell eventuale certificato di collaudo statico degli interventi strutturali eseguiti. In ragione delle prescrizioni ed indicazioni del presente capitolato e della documentazione tecnica di gara e progettuale presentata in sede di offerta, sono comprese tutte le apparecchiature e provviste necessarie per dare l intero intervento completo e funzionante, comprese le opere e dotazioni di protezione e sicurezza generiche e specifiche per i reparti di radiodiagnostica (es. schermature, sistemi di contenimento radiazioni, schermature aggiuntive, sistemi di sicurezza ed emergenza, segnalazioni fuori porta, interblocchi, pulsanti, impianti di ventilazione/estrazione, ecc.) fatte salve tutte le eventuali ulteriori osservazioni, integrazioni, specifiche, emesse dall Esperto qualificato ex Per la ditta (timbro e firma) Pagina 15 di 30

16 D.Lgs 230/95 e smi e/o dai tecnici incaricati da parte dell Azienda Ospedaliera ovvero dagli Enti preposti alle autorizzazioni cogenti ed ai nulla osta. Si evidenzia che al piano sottostante all area d intervento è presente il reparto di Risonanza magnetica ed al piano soprastante il reparto di radiodiagnostica. Non potranno essere messe in atto impalcature, ponteggi, etc in metallo in prossimità dei sottostanti locali della RM se non previa valutazione dell interferenza con la risonanza magnetica stessa. La valutazione e verifica delle interferenze elettromagnetiche dovranno essere effettuate a carico della ditta. L area di scarico dei tubi di quench della risonanza magnetica dovrà essere sempre lasciata libera per almeno 4 metri di distanza dall uscita dei condotti. Progetto ed esecuzione devono dare massimo riguardo, per ciascun intervento, alla limitazione delle interferenze con le attività sanitarie presenti nelle aree limitrofe. Le residue interferenze previste devono essere dettagliatamente ed esplicitamente indicate. Progetto ed esecuzione includono le attività, provviste ed apprestamenti connessi alle predisposizioni, alla rimozione, al trasporto ed alienazione della macchina esistente, al trasporto, al montaggio ed installazione del nuovo tomografo, compresi tutti i relativi componenti ed apparati accessori. Deve essere indicata l eventuale previsione di utilizzo degli impianti elevatori presenti nei presidi ospedalieri. Si specifica che tutte le opere di smaltimento delle apparecchiature esistenti, predisposizione dei locali sotto il profilo edilizio ed impiantistico per accogliere le nuove apparecchiature, consegna ed installazione delle nuove apparecchiature, dovranno essere pianificate sotto il profilo organizzativo e temporale, in modo tale da ridurre al minimo il disagio, in generale delle altre attività ospedaliere, ed in particolare delle attività diagnostiche / interventistiche delle altre apparecchiature presenti nella medesima area. La Ditta può avvalersi della facoltà di subappaltare a ditte qualificate e così come specificato all art. 3 del Disciplinare di gara a cui si rimanda: in particolare le ditte devono essere in possesso dei requisiti generali e speciali per l esecuzione di lavori nonché l iscrizione alla Camera di Commercio per l emissione delle dichiarazioni di conformità degli impianti Nel documento Allegato N.1 sono fornite ulteriori precisazioni vincolanti relative alla esecuzione delle opere in argomento. In sede di offerta tecnica le ditte concorrenti dovranno presentare il progetto definitivo dei lavori. Le modalità e caratteristiche del progetto definitivo sono contenute nell Allegato 1 sopra citato. Art. 6 CONSEGNA, INSTALLAZIONE E COLLAUDO La strumentazione fornita dovrà essere consegnata e installata presso la S.C. interessata entro 90 giorni dalla consegna dei locali alla Ditta aggiudicataria. L Amministrazione Aziendale potrà comunicare eventuale termine superiore a quanto sopra indicato per motivate esigenze tecnico/organizzative. La data di termine delle lavorazioni e consegna sia dei locali che delle apparecchiature (con la relativa documentazione) dovrà essere obbligatoriamente comunicata con congruo anticipo prendendo contatti sia con il Direttore della S.C. interessata sia con la S.S. Ingegneria Clinica mediante messaggio Per la ditta (timbro e firma) Pagina 16 di 30

17 di posta elettronica all indirizzo specificando tutte le informazioni ed i riferimenti per essere ricontattati ed assumere gli accordi del caso. In generale, qualunque operazione consigliata nei manuali di installazione ed utilizzo si intende obbligatoria per l installazione a cura della Ditta aggiudicataria. Tutti i lavori occorrenti alla corretta installazione e al perfetto funzionamento dell apparecchiatura offerta dovranno essere eseguiti a spese della Ditta aggiudicataria. La ditta dovrà fornire senza oneri aggiuntivi quelle parti non descritte e non conteggiate nella quotazione complessiva e che tuttavia risultassero necessarie per garantire il funzionamento di tutta l apparecchiatura o di sotto parti in condizioni di efficienza e di sicurezza. Collaudo lavori Al completamento degli interventi impiantistici ed edilizi eseguiti, necessari all installazione e all esercizio della nuova apparecchiatura, il Direttore dei lavori raccoglie e valida la documentazione tecnica finale aggiornata e predispone il Certificato di regolare esecuzione. A seguito della trasmissione della suddetta documentazione completa e del citato certificato di regolare esecuzione, ed entro 15 giorni dalla trasmissione stessa, a cura del personale della S.C. TECNICO, insieme al direttore dei lavori, alla presenza eventuale del personale della S.C. interessata e della S.S. Ingegneria Clinica, ed in contraddittorio con le Ditte esecutrici e la Ditta appaltatrice, verranno verificati gli interventi eseguiti e la relativa documentazione consegnata. A tal fine viene redatto il Verbale di verifica e consistenza. Ogni difformità riscontrata tra il progetto originario e/o la documentazione tecnica finale consegnata e/o quanto realizzato, dovrà essere sanata nel più breve tempo possibile, per l effettuazione di una nuova verifica congiunta, fino al raggiungimento di un esito positivo. Il riscontro positivo delle verifiche effettuate, riportate nel verbale di verifica e consistenza, è condizione propedeutica al collaudo delle apparecchiature. Non sarà possibile collaudare ed accettare le opere eseguite in mancanza della documentazione completa come sopra dettagliato. Non saranno ammesse attività sanitarie con le nuove apparecchiature o comunque nei locali oggetto d intervento prima che siano complessivamente terminati certificati e collaudati tutti i relativi lavori connessi all installazione delle medesime. Collaudo apparecchiature Al completamento dell installazione di tutte le apparecchiature oggetto di fornitura, previa trasmissione alla ASO di tutta la documentazione tecnica finale ed entro 20 giorni dalla trasmissione stessa, il sistema deve essere collaudato a cura del personale della S.C. interessata e di personale tecnico della Ditta aggiudicataria, con la supervisione obbligatoria della S.S. Ingegneria Clinica. A tal fine viene redatto un Verbale di collaudo funzionale, con cui il personale della SC Radiodiagnostica riscontra e verifica il corretto funzionamento delle apparecchiature fornite, dell hardware e del software previa effettuazione delle prove di accettazione (D.Lgs. 187/00) dalla SSD Fisica Sanitaria. Accettazione L emissione del Certificato di collaudo tecnico di accettazione, a cura della S.S. Ingegneria Clinica, è subordinato: Per la ditta (timbro e firma) Pagina 17 di 30

18 all ottenimento del benestare, da parte dell esperto qualificato dell ASO, all esercizio in sicurezza dell apparecchiatura radiologica per quanto attiene alle implicazioni radioprotezionistiche. A tal fine la Ditta aggiudicataria dovrà fornire all esperto qualificato dell ASO tutte le informazioni tecniche necessarie all espressione del parere, nonché provvedere a fornire e installare tutti i dispositivi fissi di protezione che si riscontrassero necessari. all esecuzione da parte della Ditta aggiudicataria delle verifiche di sicurezza elettrica sulle apparecchiature installate, eseguite con strumento dotato di certificato di taratura in corso di validità, e consegna dei reports alla S.S. Ingegneria Clinica. alla consegna alla S.S. Ingegneria Clinica delle certificazioni di Conformità delle apparecchiature fornite e dei manuali d uso in formato elettronico, preferibilmente pdf. alla consegna alla S.S. Ingegneria Clinica di una relazione tecnica che evidenzi i collegamenti tra le masse delle apparecchiature fisse installate e il corrispondente nodo equipotenziale nel quadro elettrico, nonché le eventuali modalità di accesso a tali masse per l esecuzione delle verifiche periodiche sugli impianti fissi. A tale scopo è opportuno che i punti di collegamento dei conduttori di protezione con le masse dell apparecchiatura siano resi chiaramente identificabili ed accessibili, se tecnicamente possibile. Sarà emesso il Certificato di accettazione dell intera fornitura previa emissione di tutti i certificati/verbali sopra indicati a far data dal quale sarà ritenuta concluso l intero intervento/fornitura e da cui decorreranno i termini per il pagamento e le tempistiche relative al periodo di garanzia. Art. 7 GARANZIA E MANUTENZIONE La garanzia, prevista per 12 mesi, decorrerà dalla data di emissione del Certificato di accettazione dell intera fornitura e deve essere inclusiva di garanzia per vizi e difetti di funzionamento (art.1490 c.c.), per mancanza di qualità promesse o essenziali all uso cui la cosa è destinata (art c.c.), nonché per il buon funzionamento (art c.c.) oltre che della manutenzione full risk (inclusi tubi radiogeni RX, detettore ecc.). Durante il periodo di validità della garanzia l Azienda Ospedaliera non dovrà sopportare alcun onere economico per il mantenimento in perfette condizioni di funzionamento dell attrezzatura installata. Nel periodo di garanzia gli oneri per la manutenzione come sotto meglio dettagliata dovranno pertanto intendersi compresi nel prezzo per la fornitura dell apparecchiatura. Alla scadenza del periodo di garanzia, la ditta aggiudicataria dovrà fornire un servizio di assistenza tecnica full risk per anni quattro. L assistenza full risk (da fornire sia nel periodo di garanzia di mesi dodici che nei successivi quattro anni) deve includere la riparazione e sostituzione di tutte le componenti dell apparecchiatura (tubo radiogeno RX, detettore, ecc.), la fornitura dei materiali di ricambio soggetti a usura con la sola esclusione del materiale di consumo necessario all ordinario utilizzo (es: materiale monouso e monopaziente) durante tutto il periodo di fornitura e dovrà essere così organizzata: Per la ditta (timbro e firma) Pagina 18 di 30

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