PROTOCOLLO D'INTESA TRA CNEL E REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA
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- Franco Garofalo
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1 PROTOCOLLO D'INTESA TRA CNEL E REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA PER L'ACCOMPAGNAMENTO E LO SVILUPPO DI NUOVE INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA VALORIZZAZIONE DEL RUOLO TRANSFRONTALIERO DELLA VALLE D'AOSTA NEL QUADRO DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA (1 luglio 1999)
2 PREMESSO - che il processo d'integrazione europea in atto e l'introduzione della Moneta Unica tendono a creare un nuovo scenario all'interno del quale possono essere colte particolari opportunità e gestiti opportunamente i rischi connessi; - che le aree di frontiera sono soggette in misura particolare alle sollecitazioni conseguenti a tale nuovo scenario e che è interesse delle singole realtà territoriali, ma anche degli Stati membri e della stessa U- nione Europea, favorire lo sviluppo di azioni ed iniziative atte a generare, anche in tali aree, positive ricadute sui piani socio-culturale, economico, territoriale a seguito della caduta delle frontiere; - che la Regione Valle d'aosta, per il suo posizionamento geografico e per le sue caratteristiche, è fortemente interessata dai fenomeni di cui sopra; - che la Regione Valle d'aosta, per il suo particolarismo storico, linguistico, culturale e istituzionale manifesta peculiari caratteristiche vocazionali a forme di cooperazione transfrontaliera e sovraregionale; - che la Regione Valle d'aosta, in relazione al suo speciale Statuto di Autonomia dispone di competenze e risorse atte ad avviare, anche in via sperimentale, iniziative e programmi funzionali a massimizzare le opportunità derivanti, a livello locale, dal processo di integrazione europea e dall'unificazione monetaria; - che il Consiglio Nazionale dell'economia e del Lavoro (CNEL), ai sensi della legge n. 396 del 10 dicembre 1986, articolo 11, "può svolgere attività consultiva su richiesta delle Regioni, nelle materie che rientrano nella loro potestà normativa"; 19
3 - che il CNEL, nell'ambito delle sue funzioni istituzionali, ha svolto e sta svolgendo una significativa attività a sostegno della concertazione tra gli attori istituzionali, sociali ed economici, come contenuto essenziale dei processi di sviluppo anche locale; - che il CNEL ha svolto e sta svolgendo una rilevante attività per la promozione dei patti territoriali, intesi come progetti integrati a sostegno dello sviluppo locale, e che tale attività si è incentrata nell'accompagnamento e nella certificazione della concertazione tra gli attori locali, rappresentati dalle forze sociali territoriali e dagli enti locali; - che il CNEL ha da tempo avviato una azione nel Nord Italia che si è concretizzata nella formazione di coalizioni locali e in una indagine sui principali fattori della "Questione Settentrionale", che ha affrontato i temi della rappresentanza, della competizione, del tessuto delle autonomie locali e funzionali, del sistema bancario, dei mutamenti del lavoro; - che il CNEL ha costituito una Consulta dei Piccoli Comuni e sta conducendo una azione significativa a sostegno delle aree montane; CONSIDERATO - che la concertazione ed il coinvolgimento delle parti sociali figurano tra le priorità del programma dell'attuale legislatura regionale e costituiscono oggetto di specifiche iniziative da parte della Regione; - che tra le priorità della Regione figura altresì l'attuazione di quanto previsto nella nuova legge regionale sull'ordinamento degli Enti Locali - L.r. 7 dicembre 1998, n. 54 "Sistema delle autonomie in Valle d'aosta" - in relazione al maggior coinvolgimento e responsabilizzazione di Comuni e Comunità Montane nelle attività politico-amministrative della Valle d'aosta, mediante trasferimenti e deleghe di funzioni e competenze; - che al fine di assicurare coerenza ed efficacia nella traduzione sul piano attuativo nell'impianto programmatico, la Regione si è dotata di u- na innovativa architettura del processo programmatorio imperniata sul Bilancio Pluriennale articolato per linee di intervento e sul Bilancio di Gestione; - che, nell'ambito delle proprie linee d'intervento, la Regione ha individuato specifici programmi e risorse destinati all'attuazione di piani e 20 _
4 progetti finalizzati allo sviluppo delle attività di cooperazione transfrontaliera, alcuni dei quali co-finanziati dall'unione europea nel quadro delle misure comunitarie di sostegno alla cooperazione transfrontaliera; CONSIDERATO ALTRESÌ' - che è interesse della Regione Valle d'aosta acquisire la collaborazione del CNEL, quale sede istituzionale di valenza costituzionale per l'interlocuzione con le parti sociali, per giungere ad un momento di sintesi del percorso fin qui compiuto che valorizzi alcune delle linee strategiche perseguite dal Governo regionale, quali: l'adozione e la diffusione del metodo della programmazione strategica per progetti, individuato come cardine del rinnovamento della programmazione regionale; la costruzione di una rete di relazioni con i sistemi delle autonomie locali funzionali e con le parti sociali, per giungere a forme avanzate e innovative di confronto e collaborazione alle scelte del Governo Regionale; la costruzione di un percorso regionale di programmazione negoziata, utilizzando anche gli strumenti innovativi a ciò deputati (Europartenariati, Intesa Istituzionale di Programma, Accordi di programma Quadro, Patti territoriali, Contratti d'area e Contratti di programma, ecc.); la convergenza degli interventi per favorire programmi e progetti di cooperazione transfrontaliera e per sperimentare nuove forme di coordinamento delle iniziative stesse tra realtà regionali o sub-regionali finitime; - che è interesse del CNEL sostenere l'esperienza della Regione Valle d'aosta come caso particolarmente significativo di approccio istituzionale alle problematiche poste dal processo di integrazione europea, individuando gli elementi di originalità di tale approccio nel panorama del Nord Italia, e accompagnando la Regione nel processo di formazione e consolidamento della necessaria coesione sociale: 21
5 TUTTO CIÒ PREMESSO LA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA ED IL CNEL CONVENGONO 1. di formalizzare attraverso il presente protocollo gli ambiti e le modalità della collaborazione interistituzionale, in coerenza con i profili costituzionali e legislativi richiamati in premessa; 2. di individuare le linee di collaborazione su cui sviluppare l'azione congiunta nei seguenti ambiti tematici: A) promozione di coalizioni per lo sviluppo transfrontaliere; B) coinvolgimento del sistema delle Autonomie Locali su progetti di cooperazione transfrontaliera; C) coinvolgimento del sistema delle rappresentanze territoriali su progetti di cooperazione socio-economica euroregionale; D) sperimentazione di innovative forme di governo del processo di integrazione europea mediante gli strumenti di europartenariato e della programmazione negoziata; E) redazione di focus specifici su punti di forza e opportunità settoriale e/o territoriali in relazione ai possibili processi di apertura internazionale dell'economia valdostana; 3. di individuare nelle seguenti tipologie le modalità operative di collaborazione: a) disponibilità da parte della Regione Valle d'aosta di risorse tecniche e professionali interne per la realizzazione delle azioni concordate; b) disponibilità da parte del CNEL di risorse tecniche e professionali per la realizzazione di funzioni di accompagnamento e supporto delle attività; e) i relativi e conseguenti adempimenti amministrativi saranno deliberati rispettivamente dai competenti Organi del CNEL e della Regione. Al fine di assicurare piena e costante condivisione politico-istituzionale nonché efficace e continuativa operatività alla collaborazione attivata - viene istituito un Comitato di Attuazione così composto: per la Regione Autonoma Valle d'aosta, 22
6 dal Presidente della Giunta Regionale, prof. Dino VIERIN; dal Coordinatore del Dipartimento Enti Locali, Servizi di Prefettura e Protezione Civile, dott. Piero LUCAT; dal Coordinatore del Dipartimento Pianificazione Investimenti e Politiche Strutturali, dott. Luigi MALFA; dal Direttore della Direzione Rapporti Istituzionali, dottssa Liliana CAZABAN. Per il CNEL, dal Presidente del CNEL, Consiglio Nazionale dell'economia e del Lavoro, dott. Giuseppe DE RITA; dal Vice Presidente del CNEL delegato al coordinamento delle iniziative sul territorio, dott. Silvano VERONESE; dal Direttore Generale del Dipartimento per l'attuazione del programma, dott. Michele DAU; dal Consulente della Presidenza per le iniziative di cooperazione sul territorio, dott. Aldo BONOMI. Il Comitato di Attuazione - presieduto congiuntamente dal Presidente della Regione Autonoma Valle d'aosta e dal Presidente del CNEL - è preposto alla valutazione e validazione delle proposte tecniche di concretizzazione delle modalità di collaborazione per le singole aree tematiche di cui al precedente punto 2. Per dare corso ai suddetti compiti il Comitato potrà dotarsi di una Segreteria tecnica. La vigenza del presente protocollo d'intesa si estende alla presente Legislatura regionale e potrà essere prorogata previa verifica dell'esito della collaborazione attivata e dell'accertato consenso delle Istituzioni firmatarie. // presente protocollo viene sottoscritto in duplice originale. ROMA, 1 luglio 1999 Il Presidente della Regione autonoma Valle D'Aosta Dino Viérin II Presidente del Consiglio Nazionale dell'economia e del Lavoro Giuseppe De Rita 23
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