G. Argalia Responsabile S.O.S. trapianti. Dip. Scienze Radiologiche Az. Ospedaliero-Universitaria - Ospedali Riuniti - Ancona
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1 G. Argalia Responsabile S.O.S. trapianti Dip. Scienze Radiologiche Az. Ospedaliero-Universitaria - Ospedali Riuniti - Ancona
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3 TASSO DI SOPRAVVIVENZA (1 anno dal Tx) dal 19% degli anni 60 all attuale 87,9% (1) perfezionamento di tecn. Chirurgiche introduzione di nuovi Farmaci precoce riconosc. delle Complicanze (2) (1) UNOS, Gennaio 2003 (2) QUIROGA, RadioGraphics, 2001
4 Trapianto di Fegato Trapianti di Fegato (n tot): 46 Trapianti di Fegato Intero: 44 Trapianti di Emifegato destro (Split Liver): 2
5 Trapianto di reni e pancreas Trapianti di rene (n tot): 41 Trapianti rene-pancreas (combinato): 2
6 Report Attività Trapianto Fegato Trapianti di Fegato (n tot): 151 Pazienti sottoposti a Trapianto di Fegato: 146 Retrapianti di Fegato: 4 Trapianti di Fegato Intero: 136 Trapianti di Emifegato destro (Split Liver): 15 Trapianti di Fegato in soggetti HIV +: 7
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8 Trapianti Aouor-ANCONA ANCONA maggio 2005-novembre fegato rene pancreas rene-pancreas totale
9 Organi prelevati ed effettivamente trapiantati AOUOR-ANCONA ANCONA Cuore 150 Rene 466 Fegato 219 Polmone 50 Pancreas 48
10 100 Overall Patient Survival - Ancona Survival probability (%) Time from OLT (months) 1st year survival probability: 81,3 % 1st year ELTR survival probability: 82 % 2nd year survival probability: 78,3 % 3rd year survival probability: 76,0 % 3rd year ELTR survival probability: 75 %
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19 Espianto e trapianto E indubbio che la medicina dei trapianti sia stato un forte stimolo alla fine degli anni 60 a definire i criteri neurologici di morte. In Italia legge del 1975, si è creata una sovrapposizione legislativa tra prelievo di organi e accertamento di morte. L accertamento di morte encefalicica è stata messa in dubbio e considerata un artefatto funzionale per facilitare l espianto di organi.
20 Standard neurologico di morte
21 Standard neurologico di morte Definito nel 1968 dalla Commissione di Harvard. 1) perdita irreversibile di tutte le funzioni encefaliche dovute alla morte dell encefalo, compreso il tronco encefalico. 2) perdita irreversibile della capacità di coscienza e di respiro. D.D. con altre situazioni cliniche. Stato vegetativo o di minima coscienza.
22 Stato vegetativo o di minima coscienza Mantenimento della capacità di veglia (prerequisito della possibilità di coscienza), di respiro spontaneo. COMA Abolizione transitoria di veglia e coscienza. Conservazione del respiro spontaneo.
23 Standard neurologico di morte Esame sistematico di tutti i riflessi del tronco encefalico. Esame clinico. Test di apnea. Test di imaging di assenza di flusso ematico cerebrale (decapitazione dell individuo).
24 Scintigrafia SPECT cerebrale Permette la monitorizzazione della perfusione della corteccia cerebrale e cerebellare e a determinare la distribuzione del flusso cerebrale medesimo. Permette la determinazione della funzione cerebrale in alcune patologie degenerative cerebrali.
25 Scintigrafia SPECT cerebrale Morte cerebrale Captazione normale Assenza di captazione
26 Possibilità di evidenziare la non completa assenza di funzione cerebrale
27 Stato vegetativo
28 Morte cerebrale
29 CONCLUSIONI La scintigrafia cerebrale eseguita con metodica planare o meglio con metodica SPECT (tomografica) permette di stabilire l assenza di flusso cerebrale e cerebellare e la mancanza di funzione cerebrale in maniera semplice, sicura e veloce, in appoggio alle attuali metodologie per la diagnosi certa di morte cerebrale.
30 Concetto biologico di morte Perdita irreversibile dell integrazione dell organismo (Commissione di Harvard, 1981). Il concetto di morte come perdita irreversibile della capacità di coordinamento ed integrazione fisica e mentale è ripreso e fatto proprio anche dall Accademia Pontificia nel 1985 e da Papa Giovanni Paolo II nel 2000.
31 Massimo rigore scientifico La certezza sull entità biologica e giuridica della morte come garanzia che la donazione di organi sia accettata e promossa da tutte le istituzioni, sociali, mediche, religiose, come atto morale e gesto estremo di solidarietà e di carità verso il prossimo. Tale gesto non può riguardare, la soppressione attiva di un paziente, sia pur consenziente, a vantaggio di altri.
32 Ci possono essere concetti diversi di morte? Alcuni autori lo legano esclusivamente alla perdita irreversibile della coscienza: E inaccettabile e pericoloso! La coscienza è quantitativamente e qualitativamente difficilmente misurabile. Si scivolerebbe in un possibile ambito di discriminazione e relativismo etico e giuridico.
33 Standard neurologico di morte Perdita totale e irreversibile delle funzioni encefalica. Mentre la funzione cardiaca di per sé non può rappresentare la vitalità dell organismo nella sua interezza. Infatti le attuali tecniche rianimatorie potrebbero procrastinare ad libitum l arresto circolatorio.
34 Problematiche bioetiche Non si possono traslare i criteri applicati nel fine vita alla vita nascente, (zigote,embrione). Essi non avendo ancora sviluppato le funzioni encefaliche e la coscienza, potrebbero non essere considerati vita, pertanto se ne potrebbe disporne liberamente, anche per curare malati.
35 Trapianti: la normativa italiana (legge del 1993) La definizione di morte. Obbliga a comportamento uniformi davanti alle stesse condizioni di morte, indipendentemente dalla possibilità di donazione di organi. Rappresenta un fondamentale atto medico e etico per prima cosa dovuto ai pazienti e ai loro familiari.
36 Legge del 1993 In Italia nessun singolo medico può dichiarare la morte di un individuo con criteri neurologici. Deve richiedere dalla Direzione Sanitaria la convocazione di un Collegio Medico di tre specialisti (neurologo, medico legale, anestesista-rianimatore). Accertare per 6 ore la persistenza dello standard neurologico-clinico di morte.
37 Persistenza dello standard neurologicoclinico di morte per 6 ore Stato di incoscienza. Assenza di respirazione spontanea. Elettroencafalogramma con assenza di attività. La morte viene comunicata dal medico di reparto ai familiari, già informati della procedura di osservazione da parte del Collegio. Il prelievo avviene solo dopo verifica della volontà espressa in vita o dal non diniego dei familiari.
38 Stato vegetativo: le nuove frontiere della medicina Stato vegetativo:una persona fuori dal coma ma chiuso nel silenzio dell incoscienza totale e quindi nell assoluta incomunicabilità. Notizie di questi giorni. Un ragazzo di 22 anni, in stato vegetativo da 5, ricoverato a Liegi è riuscito a comunicare con i medici usando il pensiero, registrando con una RM funzionale, che consente di individuare in tempo reale le aree cerebrali che si attivano (impulsi luminosi). L esperimento esteso a 54 pz ha individuato in 4 la presenza di attività cerebrale.
39 Stato vegetativo e stato minimo di coscienza: un confine incerto Caso clinico: Greta Vannucci, anni 22, in coma dal 13 gennaio 2006, dopo un incidente stradale, presso il C.T.O. di Torino. 6 agosto 2007 i neurochirurghi gli impiantano 2 piastrine di elettrostimolatori collegati a un pacemaker,fra calotta e meninge. Dicembre 2008: i circuiti di coscienza sono stati ristabiliti, ora è in grado di deglutire, di nutrirsi con un cucchiaio e di obbedire agli ordini!!!
40 Quali orizzonti si stanno aprendo? Saranno stravolti i concetti di morte cerebrale? Trapianteremo tutto a tutti! Ci salveranno le cellule staminali? Migliaia di persone in stato vegetativo riacquisteranno la coscienza?
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