APPLICAZIONE DI SANZIONI PER LE VIOLAZIONI DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DI BOVINI E BUFALINI.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APPLICAZIONE DI SANZIONI PER LE VIOLAZIONI DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DI BOVINI E BUFALINI."

Transcript

1 Dr. A. Tranquillo ASL CE/1 Dr. M. Gentile ASL CE/1 Tecnico Prevenzione G. Maglione ASL CE/1 APPLICAZIONE DI SANZIONI PER LE VIOLAZIONI DEL STEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DI BOVINI E BUFALINI. Il presente lavoro, vuole essere un pronto, rapido e sintetico aiuto per operatori, (medici veterinari, tecnici della prevenzione, ecc. che, quotidianamente, devono confrontarsi con una dura e difficile realtà: la zootecnia bovina e bufalina. Quando si riscontrava la mancata o l'irregolare identificazione e registrazione di bovini e bufalini, prima della pubblicazione del D.L.vo n.58/2004 e del Reg. CE n. 494/98, si applicavano le sanzioni disposte dai seguenti provvedimenti, ( circolare del M S. n. 11/96): Legge 9 giugno 1964, n. 615, in combinato con le disposizioni specifiche sulla bonifica sanitaria degli allevamenti, allorché l allevatore violava norme contenute nei DD. MM. 651/94, 592/95, 453/92, ecc., in materia di identificazione e di registrazione del bestiame, si applicava l art. 2 della legge 615/64, cosi come modificato dalla legge 33/68. Si erogava, a titolo di oblazione, come da legge 689/81, la sanzione amministrativa di 154,94 (da 77,47 a 774,68). Legge 218/88, art. 6 comma 3, che tutt'ora sanziona, genericamente, le violazioni al DPR 320/54, tranne quelle ricadenti nel campo di applicazione dell art.264 del TULLSS, poiché essa ha abrogato, tacitamente, l art.163 e quindi ogni riferimento all art 358 del TULLSS. Sanzione da applicarsi da 258,23 a 1291,14 oblazione 430,38. Decreto legislativo n. 196/99, specie per le violazione di cui all art. 3 del DPR 317/96 (mancata attivazione del registro di stalla), trovava applicazione, ma è tuttora attuabile, la sanzione prevista dall art. 358 del R.D. 27/luglio 1934, n ( violazioni in genere in materia di sanità, igiene e prevenzione della diffusione di malattie infettive del bestiame), così come modificato dall art. 16 del D. L.vo 196/99, applicabile per tutti i regolamenti sprovvisti di dispositivo sanzionatorio proprio. Sanzione da 1549,37 a 9296,22 oblazione 3098,74. Tutt'ora applicabile, inoltre, é l'art. 32 comma 3 del D.L.vo 04/08/1999 n. 336 che punisce, con la sanzione amministrativa pecuniaria, da ,57 a ,41 oblazione ,14 le violazioni ai comma 1 e 2 dell'art. 14. Tale articolo prevede l'obbligo, tra l'altro, di registrazione degli animali presso il Servizio Veterinario. Il D. L.vo 58/94 e il Reg. CE 494/98, invece, hanno introdotto propri e specifici dispositivi sanzionatori, per punire violazioni di identificazione e registrazione del bestiame bovino e bufalino. Il Regolamento CE n. 494 del 27/02/ 1998 reca modalità di applicazione del Reg. CE. n. 820/97 del Consiglio, (sostituito, successivamente, dal Reg. Ce. n. 1760/2000). INFRAZIONE Azienda con uno o più bov. privi dei requisiti previsti dall art. 3 del Reg. Ce 1760/2000 (doppio marchio auricolare, passaporto, registrazione registro az.). SANZIONE sequestro di tutta l azienda e blocco delle movimentazioni sia in entrata, che in uscita Se entro due giorni lavorativi, il detentore, non riesce a identificare un animale. Abbattimento e distruzione dello stesso senza alcuna indennità. Azienda con uno o piu animali, per i quali non vengono rispettate totalmente le regole dell art. 3 del Reg. Ce 1760/2000. Limitazione della movimentazione degli animali di cui trattasi. Quando non sono soddisfatti pienamente i requisiti previsti dall art.3 del Reg.Ce 1760/2000 per un numero di capi superiore al 20% dei presenti. Limitazione della movimentazione di tutti gli animali presenti in azienda. Per le aziende che detengono non più di 10 capi, di cui più di 2 non sono pienamente identificati a norma dell art. 3 del Reg. Ce 1760/2000. Limitazione della movimentazione di tutti gli animali presenti in azienda.

2 Qualora il detentore non rispetti di comunicare all Autorità competente nei tempi previsti, (7 gg.), le movimentazioni in entrata e in uscita all azienda, le nascite o i decessi con relativa data (art. 7 paraf. 1 secondo trattino del Reg. Ce n. 1760/2000). Blocco della movimentazione in entrata e in uscita degli animali. Schema di infrazioni e relative sanzioni previste dal Decreto legislativo 29 gennaio 2004, n. 58. Infrazione ART 1 APPOZIONE DI MARCHI AURICOLARI - sanzione Mancata identificazione, con marchi auricolari, così come previsto dall'art. 4 commi 2,3,4 del Reg. CE n. 1760/2000 e dai DPR n. 437/2000, D. M. 31/1/2002, Reg. CE n. 2629/97, (venti giorni dalla nascita). Da euro 250,00 a 1.500,00 per ogni La mancata iscrizione di un capo in BDN, comporta anche l'applicazione delle capo, non regolarmente identificato. sanzioni previste dal Regolamento CE n. 494/98 e la mancata erogazione dei premi Oblazione euro 500,00, a capo. comunitari agli allevatori da parte degli Organismi Pagatori. Tanto è previsto dall'art.. 7 del Decreto 7/6/2002, approvazione del manuale operativo per la gestione dell'anagrafe bovina. Da euro 1000,00 a 6000,00 per Asportazione o sostituzione di marchi auricolari, senza preventiva autorizzazione ogni capo. del Servizio Veterinario competente (art.. 4 commi.5, 6, del Reg. CE n. 1760/2000). Oblazione euro 2000,00, a capo. ART. 2 FORNITURA DI MARCHI AURICOLARI - Distribuzione di marchi auricolari non conformi ai Reg. Ce n. 2629/97, Da euro 2.000,00 a ,00. DPR 437/2000 o D.M. 31/1/2002. Oblazione euro 4000,00. Mancata denuncia all'autorità competente, da parte del fornitore che ne ha il Da euro 2.000,00 a ,00. possesso, di furti o smarrimenti di marchi auricolari. Oblazione euro 4000,00. Possesso di marchi auricolari duplicati o distribuzione degli stessi senza alcuna Da euro ,00 a ,00. autorizzazione dell' Autorità competente. Oblazione euro ,00. Mancato inserimento in BDN, dell'elenco di marchi auricolari distribuiti per ogni Da euro 1.000,00 a 6.000,00. singolo allevamento, così come previsto dall'art. 12 del D. L.vo n. 196/99, vedi art. Oblazione euro 2000,00. 9, comma 3 del D. M. 31/01/2002. Reiterazione delle infrazioni previste dal presente articolo: sanzione amministrativa raddoppiata, non ammesso pagamento in misura ridotta, cancellazione dall'elenco dei fornitori. Vedi art.8-bis della legge 24/11/1981, n. 689.

3 Infrazione sanzione Art. 3 CEDOLE IDENTIFICATIVE E PASSAPORTI. Da euro 100,00 a 600,00 per ogni Mancata trasmissione all'autorità competente, entro 7 gg. dall'applicazione del capo. marchio, della cedola identificativa di ogni matricola auricolare, ( art. 7 del Decreto Oblazione euro 200,00, a capo. 7/6/2002). Mancato inserimento in BDN, del numero del marchio auricolare, per i detentori Da euro 100,00 a 600,00 per ogni che non si avvalgono delle AA.SS.LL.,( 7gg., così come previsto dall'art. 7.1 del capo. Decreto 7/6/2002). Oblazione euro 200,00, a capo. REITERAZIONE DI INFRAZIONE PER I DUE CA CITATI DELL'ART. 3 : Sanzione amministrativa raddoppiata; non ammesso pagamento in misura ridotta. Spostamento, in entrata o in uscita, di animali sprovvisti di passaporto, ovvero in Da euro 300,00 a 1.800,00 per ogni assenza di cedola identificativa, prevista per i vitelli di età inferiore alle 4 settimane capo. di vita, (art. 4 comma 4 del DPR 437/2000) Oblazione euro 600, a capo. Da euro 250,00 a 1.500,00 per ogni Mancata trasmissione all'autorità competente, da parte del detentore o del capo. responsabile del macello del passaporto degli animali morti o abbattuti, (7 gg, art. Oblazione euro 500,00, a capo. 9 del Decreto 7/6/2002). Mancato inoltro al Servizio veterinario competente, da parte dei titolari dei macelli, Da euro 250,00 a 1.500,00 per ogni di quanto previsto dall'art. 8 del D.M. 31/1/2002 (comunicazione entro 7 gg. dei capo. capi macellati e distruzione dei relativi marchi). Oblazione euro 500,00, a capo. Mancata trasmissione, all'autorità competente del luogo di partenza, dei passaporti dei capi movimentati verso Paesi Terzi, art del Decreto 7/6/2002. Da euro 250,00 a 1.500,00 per ogni capo. Oblazione euro 500,00, a capo. Mancata istituzione del registro aziendale, così come previsto dall'art. 3 del D.P.R. 317/96. Da euro 3.000,00 a ,00. Oblazione euro 6000,00. Omessa trascrizione e aggiornamento del registro aziendale, secondo le indicazioni Da euro 500,00 a 3.000,00. dell'art. 3 del D.P.R.30 /4/1996, N Oblazione euro 1000,00. Mancata comunicazione all'autorità competente, (7 gg), di tutte le movimentazioni, Da euro 100,00 a 600,00 per ogni compresa l'uscita per il macello, nei termini previsti dall'art. 7, comma 18, del capo. D.P.R.19/10/2000, n. 437 e dall'art. 7, commi 10 e 11del Decreto M. 31/01/2002. Oblazione euro 200,00, a capo. Omessa comunicazione del decesso di animali, (entro 7 gg. dall'evento), così come previsto dalla lettera e, comma 9, dell'art. 7 del Decreto M. 31/ gennaio Da euro 100,00 a 600,00 per ogni capo. Oblazione euro 200,00, a capo.

4 Infrazione sanzione Mancata denuncia, entro 2 giorni dalla scoperta, di furto o di smarrimento di passaporti o di marchi auricolari, così come previsto dal Decreto 7/6/2002). Da euro 600,00 a 3.500,00. Oblazione euro 1166,00. ART. 4. ACCERTAMENTO VIOLAZIONI E SANATORIA. L'Autorità che accerta le violazioni sanzionate dalla presente legge, deve indicare nel verbale gli illeciti evidenziati e le prescrizioni dettate. Quando in azienda, per la prima volta, vengono riscontrate le infrazioni ricordate, l'autorità accertante, sempre che le stesse siano sanabili e che il detentore dia garanzia di volersi adoperare per una corretta identificazione degli animali, dispone un termine, massimo 15 gg., fermo restando tempi inferiori previsti dai Regolamenti comunitari, affinché regolarizzi l'anagrafica accertata e contestata. Se il detentore, nel tempo prescritto, ottempera a quanto impostogli, le sanzioni sono estinte. Quando le infrazioni, sanzionabili a norma del D. L.vo n. 58/2004 e del Reg. Ce 494/98, sono riscontrate da medici veterinari, nel corso dei controlli effettuati ai sensi del Regolamento (CE) 2630/97, bisogna comportarsi nel modo seguente: Apportare o fare apportare dal detentore degli animali le dovute correzioni sui passaporti o sui registri, (apponendo firma e timbro su ogni correzione); Riportare la data del controllo, firma e timbro sul registro aziendale; Archiviare la documentazione dell esito del controllo, conservandola per non meno di 3 anni; Applicare le sanzioni; Riportare in BDN le informazioni generali, il tipo di infrazione, le sanzioni applicate, le osservazioni del medico veterinario e del detentore; inviare copia del verbale delle violazioni all Autorità competente per i premi PAC (Reg. Ce 3887/92 Reg. CE 132/99 Reg. Ce 2419/2001). Quando, invece, le infrazioni sono accertate dai Nas, dalla Guardia Forestale o da altri organi di controllo, essi devono trasmettere, immediatamente, i verbali di accertamento, con relative sanzioni, ai servizi veterinari competenti, al fine di permettere l'inserimento dei dati in BDN, alla voce controlli, e di consentire, l'applicazione corretto del comma 2 dell'art. 4 del D.lvo 58/2004.

5 La polizia giudiziaria. L' art. 57 c.p.p. e numerose leggi speciali ( art. 3 legge 283 del 30/4/1982 e art. 27 del D.P.R. 616/977) conferiscono al personale di vigilanza delle AA.SS.LL., nell'espletamento delle proprie funzioni, la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria. Gli ufficiali e gli agenti di P.G. sono alle dirette dipendenze del Procuratore della Repubblica, a cui devono subordinazione ed obbedienza; essi devono perseguire fedeltà, segretezza, rettitudine e correttezza. Possono essere destinatari di sanzioni disciplinari, quali censura, sospensione dello stipendio, perdita dell'impiego. I reati più comuni, in cui possono incorrere sono: peculato, concussione, corruzione, abuso d'ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, omissione. Così come previsto dall'art. 55 del c.p.p., essi prendono notizia dei reati, impediscono che gli stessi vengano portati ad ulteriori conseguenze, cercano prove, gli autori dei reati, ricercano e raccolgono quanto possa servire per l'applicazione della legge penale, possono, inoltre, effettuare attività informale di ricerca, di accertamento di luoghi, cose e persone riguardanti il reato. Durante l'accertamento,essi, devono essere forniti di un documento che legittima la loro funzione e, nel contempo, provvedere: a qualificarsi; ad accertarsi dell' illecito; a contestare il presunto illecito ; a verbalizzare. L' atto scritto, (processo verbale), delle operazioni compiute deve contenere l'indicazione delle persone presenti, le circostanze di luogo e di tempo degli avvenimenti e dei fatti compiuti, le dichiarazioni acquisite.

6 Sanzioni in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria: sanzioni penali; sanzioni amministrative. Il legislatore ha ritenuto opportuno, negli ultimi tempi, adottare provvedimenti tesi a depenalizzare norme sanitarie che prevedevano solamente sanzioni penali, trasformando, così, molti illeciti da penali ad amministrativi: legge 24/12/1975, n.706; legge 24/11/1981, n. 689; decreto L.vo 30/12/1999, n. 507; legge Regione Campania 10/1/1983, n.13. Nel Dipartimento di Prevenzione delle AASSLL, sarebbe opportuno costituire un servizio settore depenalizzazione ufficio contenzioso, al fine di omogeneizzare i diversi tempi, previsti dalla normativa, per l'applicazione delle sanzioni. La procedura sanzionatoria prevede, in Regione Campania, l'esatta applicazione della legge 689/91 e successive modificazioni ed integrazioni e della legge regionale n. 13/83. In sintesi: La legge determina l'ammontare della sanzione ; l'accertatore applica la procedura di accertamento, contestazione, notifica della violazione e conseguentemente, archivia l'eventuale ricevuta del pagamento in misura ridotta, da effettuarsi entro 60 gg. dalla contestazione o notifica, (art. 16 della legge n. 689/1981); nel caso di mancato pagamento o di presentazione di scritti difensivi o di altri documenti di (artt.17 e 18 legge 689/81), provvede a trasmettere tutti gli atti all' Autorità Competente a ricevere il rapporto; l'autorità Competente (Presidente di Giunta Regionale, Prefetto, Ufficio Provinciale del Commercio, Sindaco) decidono della liceità della sanzione e dell'archiviazione o meno del procedimento.

7 Linee programmatiche del procedimento sanzionatorio. accertamento violazione (art. 13 L. 689/81), effettuato, da medici, veterinari, tecnici della prevenzione, ecc. cioè soggetti deputati, per legge, alla vigilanza e controllo delle disposizioni per le quali è prevista una determinata sanzione; contestazione e/o notificazione (art.14 L. 689/81), l'accertatore deve contestare e trascrivere il processo verbale, in presenza del trasgressore, venendo meno tale possibilità, il verbale deve contenere le motivazioni della sua mancata ed immediata redazione (da notificare, poi, entro 90 gg. per i residenti in Italia e 360 per i residenti all'estero). Qualora la notifica non viene effettuata la sanzione si estingue nel tempo prescritto; pagamento in misura ridotta della sanzione (terza parte del massimo o se più favorevole, il doppio del minimo), entro 60 gg. dalla contestazione e/o notifica ( art. 6 legge regionale 13/83 o art. 16 L. 689/81). Il trasgressore deve, entro 10 gg. dall'avvenuto pagamento, presentare ricevuta all'ufficio accertante; Quando non viene effettuato il pagamento in misura ridotta, l'accertante deve presentare all'autorità competente a riceverlo, rapporto con le prove delle avvenute contestazioni e notifiche ( art. 7 legge regionale 13/1983 o art.17 legge 689/81); possibilità, entro 30 gg dalla data di contestazione e/o notificazione, che il trasgressore invii all'autorità competente, tramite l'ufficio o l'autorità che ha contestato l'infrazione, scritti difensivi, documenti, o richiesta di audizione, (art. 8 comma 2 della L.R.10/01/83 o art.18 della legge 689/81); l'autorità competente, nei 60 gg. seguenti, determina (a discrezione) la somma da pagare e ne intima il pagamento, oppure archivia gli atti, comunicando al trasgressore e all'accertante (art. 18 comma 2 della 689/81); l'ordinanza ingiunzione deve essere notificata entro 90 o 360 gg. dalla emissione, rispettivamente per i residenti in Italia o all'estero; il pagamento della somma statuita con ordinanza ingiunzione deve avvenire entro 30 gg. dalla notifica, (60 gg., se il trasgressore è residente all'estero); possibilità, su richiesta, di rateizzare la somma dovuta (da 3 a 30 rate mensili, non inferiore. 15,49); riscossione coatta, per il mancato pagamento, a norma dell'art. 27 della L.689/81; Ogni Regione detiene uno schedario dei trasgressori, a cui gli Enti delegati o subdelegati devono comunicare i provvedimenti adottati in materia di violazioni e relative sanzioni, il numero di sanzioni comminate e delle somme incassate; i proventi vanno alla Regione, Enti delegati o subdelegati, un quarto spetta agli agenti scopritori; Si ha prescrizione, dopo 5 anni, dalla data di accertamento della violazione. Informazioni, per la compilazione, del processo verbale di sanzioni amministrative pecuniarie. generalità, qualifica, ufficio dei verbalizzanti; luogo, data, ora dell'accertamento; contestazione o motivazione della mancata ed immediata contestazione; data di trascrizione del verbale; generalità del trasgressore, se identificato o se possibile; eventuali responsabili in solido, (vedi art. 6 legge n. 689/81); articolo della norma violata;

8 descrizione circostanziata della violazione; indicazione del minimo e del massimo della sanzione; indicazione della somma dovuta, a titolo di oblazione; modalità di pagamento; Autorità competente a ricevere il rapporto, a cui il trasgressore, può inviare scritti difensivi, documenti o essere ascoltato; indicazione di eventuali testi; sottoscrizione dei verbalizzanti. Gli scritti difensivi possono riguardare: motivazioni che il trasgressore ritiene utili e attenuanti in materia; accertamento non corretto; processo verbale non stilato nei modi di legge; documenti comprovanti quanto dichiarato, ecc. L'Autorità competente, può chiedere all'accertatore, eventuali contro deduzioni riguardanti i fatti inerenti la violazione. L'Autorità competente dovrebbe archiviare il rapporto, solamente nei casi di infondatezza dell'accertamento: illegittimità degli atti amministrativi ( es. mancata contestazione o tempi non rispettati); per sopraggiunto pagamento; inesistenza del dispositivo sanzionatorio per il fatto accertato; violazione commessa in stato di necessità o di legittima difesa; compimento dell'infrazione in modo fortuito o per causa di forze maggiori; mancanza di intendere e di volere del trasgressore, all'atto della violazione; indicazione non precisa dell'autore dell'illecito; violazione non determinata da colpa, ecc. Informazioni da inviare all'autorità competente (rapporto), quando il trasgressore non provvede al pagamento dell'oblazione. generalità, domicilio, residenza del trasgressore e/o degli obbligati in solido; descrizione dell'infrazione compiuta; luogo dove è stata effettuata la violazione; norma violata; sanzione edittale dovuta, per la specifica violazione; notizie sulla contestazione/notifica del processo verbale; informazioni od eventuali pareri tecnici, per l'emanazione dell'ordinanza ingiunzione o per la quantificazione della somma; indicazioni riguardanti il trasgressore, che entro 30 gg. dalla notifica del dispositivo, può presentare opposizione all'ordinanza - ingiunzione, presso il Tribunale del luogo ( vedi artt. 22, 22 bis della legge 689/91, così come modificati dagli artt. 97, 98 del D. L.vo 507/99.

9 PROSPETTO PER L'APPLICAZIONE DI SANZIONI AMMINISTRATIVE ACCERTAMENTO Contestazione / Notifica (entro 90 giorni) Scritti difensivi Aut.Comp. (entro 30 gg) NO Oblazione Pagamento? (entro 60 gg) chiusura ricevuta di pagamento NO Parere favorevole? NO Ordinanza Ingiunzione (60 gg dalla ricezione del rapporto) Oblazione Pagamento? (entro 60 gg) Archiviazione pratica NO Ricorso Autorità Giudiziaria? (entro 30 gg dalla notifica provvedimento) Esito favorevole? NO NO Riscossione coatta

10 FAC-MILE DI VERBALE,LEGGE 689/81 REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANTARIA LOCALE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE UNITA OPERATIVA VETERINARIA DISTRETTO N. DI PROT. N. del verbale n. li Processo verbale di accertamento di illecito amministrativo a carico di: Sig. nato a il residente a via n. L'anno, il giorno del mese di, alle ore i sottoscritti si sono recati presso l'azienda sita nel comune di via codice aziendale di cui è proprietario/detentore il signor nato a e residente alla via ed hanno accertato che in violazione all'art. L'interessato è stato reso edotto che, ai sensi dell'art. 16 della legge 24/11/1981, n. 689, ha facoltà di oblare, con effetto liberatorio, pagando a, ASL servizio tesoreria, sul c/c postale n., entro 60 giorni dalla data di contestazione o di notifica, la somma di più spese postali pari a per la violazione commessa, indicando nella causale del versamento, la data ed il numero di verbale. L'attestazione del versamento effettuato, deve pervenire a questa Unità Operativa Veterinaria entro 10 giorni, dall'avvenuto pagamento. Trascorso, inutilmente, il termine citato sarà interessata l'autorità competente per l'emissione dell'ordinanza di ingiunzione. Ai sensi dell'art. 18 della legge n. 689/81, entro il termine di 30 giorni dalla contestazione e/o notifica del presente verbale, il trasgressore, può far pervenire all'autorità competente a ricevere il rapporto,, tramite lo Scrivente Servizio, scritti difensivi e documenti o può chiedere di essere ascoltato dalla medesima Autorità. La violazione è stata contestata, in data, direttamente al signor o si provvederà a notificarla a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Fatto, letto, sottoscritto dagli accertatori e dall'interessato, a cui viene rilasciata una copia. Il trasgressore I verbalizzanti

11 REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Dipartimento di prevenzione Unità operativa veterinaria Distretto n. di Processo verbale ai sensi del D.L.vo n. 58 del 29/01/2004, (primo accertamento). L'anno addì del mese di alle ore i sottoscritti, in servizio di vigilanza e ispezione, si sono recati presso l'allevamento bovino/bufalino, codice aziendale sito in via Comune,fatto conoscere il motivo del sopralluogo, al signor proprietario/detentore degli animali, nato a il residente a via n. hanno proceduto al controllo dei bovini/bufalini dell'allevamento per verificarne la corretta registrazione ed identificazione. I sottoscritti hanno accertato le violazioni elencate: Quindi, ai sensi dell'art. del D.l.vo n. 58 del 29 /01/2004 vengono intimate le seguenti prescrizioni: che devono essere, obbligatoriamente, regolarizzate nel termine massimo di 15 giorni, a partire dalla data del presente verbale. Il proprietario/detentore dell'allevamento, viene reso edotto che, qualora non provvede nel tempo previsto, a quanto ordinato, gli saranno applicate le sanzioni dovute, a norma dell'art. del D. L.vo. n. 58 del 29/01/2004. Una copia del presente verbale viene consegnata, previa lettura, al signor e l'altra viene conservata agli atti di ufficio. Il proprietario/detentore, presente all'atto del controllo, dichiara Fatto, letto, confermato e sottoscritto. Il proprietario/detentore I verbalizzanti

12 FAC-MILE DI VERBALE, LEGGE 13/83 REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE UNITA OPERATIVA VETERINARIA DISTRETTO N. DI Verbale n. del Comune di Processo verbale per violazione art. del Natura dell'infrazione TRASGRESSORE Sig. nato il a e residente identificato a mezzo Il giorno alle ore i sottoscritti presso hanno accertato che il signor, commettendo infrazione agli artt. di legge indicati, soggiace alla sanzione amministrativa di seguito riportata: art. e/o artt. violato/i, violazione, art e/o artt. che prevede la sanzione, minimo, massimo, importo più favorevole al trasgressore ammontare della sanzione amministrativa ai sensi dell'art. 6 I comma L. R. 13/83, totale. Allo stesso viene comunicato che, ai sensi dell'art. 8 I comma della legge regionale n. 13 del 10/01/1983, entro il termine di 30 giorni dalla data della notifica, può produrre scritti difensivi e/o richiesta di audizione al tramite. Di quanto sopra, non essendo stato possibile la redazione contestuale per e per i successivi accertamenti del caso, ad ogni effetto di legge, si è redatto oggi il presente verbale che sarà notificato all'interessato nei termini, di legge. Il versamento della somma di, dovrà essere effettuato sul c.c.p. intestato al Servizio Tesoreria ASL, indicando nella causale del versamento la data e il numero di verbale. In caso di mancato pagamento entro il termine di 60 gg. dalla data di contestazione o notifica, si procederà ai sensi degli artt. 7 e seguenti della legge regionale 13/83. Entro 10 gg. dall'avvenuto pagamento, pena la decadenza dei benefici di cui al I comma dell'art. 6 della legge regionale 13/83 dovrà essere data prova, mediante esibizione dell'attestato di versamento al Servizio Veterinario Distretto di IL TRASGRESSORE I VERBALIZZANTI RELATA DI NOTIFICA Il sottoscritto in data ha notificato il presente verbale al sig consegnandone copia nelle mani in qualità identificato mediante PER RICEVUTA IL NOTIFICATORE

Legislazione di riferimento

Legislazione di riferimento CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI DELLA SPECIE BOVINA E BUFALINA AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) 1082/03 E SUCCESSIVE

Dettagli

ISTRUZIONI GENERALI PER LE CONTRAVVENZIONI AL DIVIETO DI FUMO

ISTRUZIONI GENERALI PER LE CONTRAVVENZIONI AL DIVIETO DI FUMO ISTRUZIONI GENERALI PER LE CONTRAVVENZIONI AL DIVIETO DI FUMO Gli enti non statali (come le ASL, che dipendono dalle Regioni) richiedono il pagamento della sanzione e le relative spese di notifica secondo

Dettagli

Legislazione di riferimento

Legislazione di riferimento CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI BOVINI E BUFALINI PRESSO GLI IMPIANTI DI MACELLAZIONE Il Servizio Veterinario responsabile

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE PAOLO SARPI

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE PAOLO SARPI Circolare 394 San Vito al Tagliamento, 5 aprile 2014 Oggetto: INFRAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO A tutto il personale dell Istituto Agli studenti Alle famiglie All ALBO Nelle more dell approvazione, da parte

Dettagli

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE Roma, 8 aprile 2010 Cap. Sergio Tirrò Roma, 8 aprile 2010 Cap. Sergio Tirrò La verbalizzazione Legge di depenalizzazione 24/11/1981 nr. 689 Modifiche al sistema

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio dell Autorità Nazionale Anticorruzione per l omessa adozione dei Piani triennali di prevenzione

Dettagli

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti Articolo 16 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti 1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) PER LE AREE FABBRICABILI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) PER LE AREE FABBRICABILI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) PER LE AREE FABBRICABILI Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, adottato in applicazione delle disposizioni dell

Dettagli

VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI FUMARE.

VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI FUMARE. ALLEGATO A VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI FUMARE. Verbale n.. / (anno) L'anno il giorno del mese di nei locali /area all aperto di pertinenza della scuola, alle

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI

NUOVO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI NUOVO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI (Deliberato dal Comitato dei Delegati nella seduta del 23 luglio 2010 e approvato con Ministeriale del 23 dicembre 2010 - G.U. n. 304 del 30 dicembre

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l articolo 3, comma 133 legge 662/1996, recante delega al Governo per l emanazione di uno o più decreti legislativi per la revisione organica ed il completamento della disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE E DI GOVERNO.

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE E DI GOVERNO. Città di Portogruaro Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE E DI GOVERNO. Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

COMUNE DI ALBANELLA REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI SEDI DI LUOGHI DI LAVORO COMUNALI

COMUNE DI ALBANELLA REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI SEDI DI LUOGHI DI LAVORO COMUNALI COMUNE DI ALBANELLA REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI SEDI DI LUOGHI DI LAVORO COMUNALI Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 12 in data 15.07.2005 Articolo 1 Oggetto

Dettagli

Modifiche la CdS. Sanzione 38 conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal Regolamento CE 561/2006.

Modifiche la CdS. Sanzione 38 conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal Regolamento CE 561/2006. Modifiche la CdS Tempi di guida e di riposo dei conducenti nuove sanzioni previste dall art. 174 c.d.s. Tutti i calcoli e le percentuali delle eccedenze Scheda riassuntiva Comma 4 38 conducente che supera

Dettagli

Agenzia Spaziale Italiana

Agenzia Spaziale Italiana Agenzia Spaziale Italiana Regolamento del procedimento sanzionatorio per la violazione degli obblighi di trasparenza di cui all Art. 47 del D. Lgs. 33/2013 1. Nel presente regolamento: Art. 1 Definizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO Art. 1 - Premessa Art. 32 della Costituzione "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse

Dettagli

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale Ai Direttori delle Strutture dell'infn Ai Responsabili delle Unità Funzionali Organizzazione-Amministrazione delle Strutture

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO COMUNE di LARI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 02/04/2009 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

SERVIZIO QUALITA D.L.VO 285/1992 E SUCC. MODIFIC. E INTEGRAZ. CASSINELLI. SERVIZIO PROPONENTE: d Ufficio VERBALE NON CONTESTATO

SERVIZIO QUALITA D.L.VO 285/1992 E SUCC. MODIFIC. E INTEGRAZ. CASSINELLI. SERVIZIO PROPONENTE: d Ufficio VERBALE NON CONTESTATO RIFERIMENTO NORMATIVO D.L.VO 285/1992 E SUCC. MODIFIC. E INTEGRAZ. SETTORE VIGILANZA SERVIZIO: VIGILANZA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RESPONSABILE DELL ISTRUTTORIA CASSINELLI AGENTI DI PM ISTANZA DEL

Dettagli

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate

Dettagli

REQUISITI FORMALI DELLA RICETTA NON RIPETIBILE Alla luce del D.LGS. 219 DEL 2006 Codice di recepimento normativa europea farmaci ad uso umano

REQUISITI FORMALI DELLA RICETTA NON RIPETIBILE Alla luce del D.LGS. 219 DEL 2006 Codice di recepimento normativa europea farmaci ad uso umano REQUISITI FORMALI DELLA RICETTA NON RIPETIBILE [STUDIO avv. Paola Ferrari ] info@studiolegaleferrari.it per Pronto Soccorso fimmg lombardia QUESITO: Mi è arrivata una notifica di violazione amministrativa

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. n. 867/A39 Brescia, 03/02/2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge 7 agosto 1990 n.241, e successive modificazioni; VISTO il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione

Dettagli

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Circolare N.98 del 28 Giugno 2012 Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga, di cui agli artt.1 e 3 Legge n.4/1953,

Dettagli

Comune di Palagianello Provincia di Taranto

Comune di Palagianello Provincia di Taranto Comune di Palagianello Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) RELATIVAMENTE ALLE AREE EDIFICABILI ai sensi dell articolo 13 della legge

Dettagli

PROVINCIA DI COMO COMANDO POLIZIA LOCALE. Pagamento delle sanzioni in misura ridotta del 30%

PROVINCIA DI COMO COMANDO POLIZIA LOCALE. Pagamento delle sanzioni in misura ridotta del 30% COMANDO POLIZIA LOCALE Chi può beneficiare della riduzione Pagamento delle sanzioni in misura ridotta del 30% Il trasgressore, il proprietario del veicolo o qualsiasi altro obbligato in solido può pagare

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 623 del 15/12/2014

Delibera della Giunta Regionale n. 623 del 15/12/2014 Delibera della Giunta Regionale n. 623 del 15/12/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema

Dettagli

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada PROVINCIA DI ROMA Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada Adottato con delibera del Consiglio Provinciale: n. 25 del 25 luglio 2011 ART. 1 Oggetto e scopo del regolamento.

Dettagli

SANZIONI. AMMINISTRATIVE (Multe) per violazioni a norme del Codice della Strada. Come pagarle o come contestarle (Piccolo manuale operativo)

SANZIONI. AMMINISTRATIVE (Multe) per violazioni a norme del Codice della Strada. Come pagarle o come contestarle (Piccolo manuale operativo) SANZIONI AMMINISTRATIVE (Multe) per violazioni a norme del Codice della Strada. Come pagarle o come contestarle (Piccolo manuale operativo) Settembre 2009 IL PAGAMENTO DI UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PER

Dettagli

CITTA DI FIUMICINO (Provincia di Roma) COMANDO DI POLIZIA LOCALE

CITTA DI FIUMICINO (Provincia di Roma) COMANDO DI POLIZIA LOCALE CITTA DI FIUMICINO (Provincia di Roma) COMANDO DI POLIZIA LOCALE INFORMAZIONI PER GLI UTENTI INTERESSATI ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI DEBITI RELATIVI A SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI AL CODICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002,

Dettagli

P r o v i n c i a d i P a d o v a

P r o v i n c i a d i P a d o v a SANZIONI DISCIPLINARI Riferimento: articolo 21 della L. 298/1974 Secondo il sopra citato articolo, le imprese che esercitano il trasporto di merci in conto terzi e in conto proprio possono essere sanzionate

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DELLA VIII DIREZIONE AMBIENTE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DELLA VIII DIREZIONE AMBIENTE PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA DENOMINATA LIBERO CONSORZIO COMUNALE AI SENSI DELLA L.R. N. 8/2014 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DELLA VIII DIREZIONE AMBIENTE

Dettagli

COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499

COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE Approvato con deliberazione C.C. n. n. 64 del 28.12.1998

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza)

COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI SCHIO (art. 14 Decreto Legislativo

Dettagli

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I.

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. E TARSU Approvato con Del CC n. 5 del 29.4.2011 TITOLO I DISPOSIZIONI

Dettagli

MANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE

MANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE MANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE Con la presente scrittura privata, da fare valere ad ogni effetto di legge, tra le sottoscritte parti: e Paolo Ciceri in qualità di Presidente

Dettagli

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Provincia di Venezia

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Provincia di Venezia COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Provincia di Venezia In vigore dal 01 gennaio 2001 CRITERI GENERALI PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA TRIBUTARIA Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

IV DIPARTIMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

IV DIPARTIMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Città di Milazzo (Provincia di Messina) IV DIPARTIMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI DETENUTI DAL COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE Informazioni generali sul diritto di accesso

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CATANIA PREMESSA Il presente Regolamento si propone di normare la

Dettagli

DISPOSIZIONI ATTUATIVE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE DEI PROTESTI CAMBIARI TITOLO PRIMO. Art.1. Criteri generali

DISPOSIZIONI ATTUATIVE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE DEI PROTESTI CAMBIARI TITOLO PRIMO. Art.1. Criteri generali DISPOSIZIONI ATTUATIVE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE DEI PROTESTI CAMBIARI (DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.272 DEL 29 OTTOBRE 2008) TITOLO PRIMO DOMANDE DI CANCELLAZIONE DAL REGISTRO DEI PROTESTI A SEGUITO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 20 aprile 2000, n. 0128/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 20 aprile 2000, n. 0128/Pres. L.R. 30/1999, art. 26 e 42, c. 01 B.U.R. 31/05/2000, n. 22 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 20 aprile 2000, n. 0128/Pres. Regolamento concernente il tesserino regionale di caccia per il Friuli-Venezia

Dettagli

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille Come è noto, l articolo 63-bis del decreto legge indicato in oggetto ha riconosciuto al contribuente, per l anno finanziario 2009 la facoltà

Dettagli

COMUNE CASTELFRANCO DI SOTTO Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI

COMUNE CASTELFRANCO DI SOTTO Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI COMUNE CASTELFRANCO DI SOTTO Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 18.05.2011

Dettagli

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro *********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2014

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA

COMUNE DI SENIGALLIA COMUNE DI SENIGALLIA PROVINCIA DI ANCONA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 162 Del 28/12/1999 OGGETTO: determinazione delle sanzioni tributarie e della loro entità. Il Consiglio Comunale VISTI i decreti

Dettagli

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER I TRIBUTI COMUNALI: CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI E LA DETERMINAZIONE DELLA LORO ENTITA

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER I TRIBUTI COMUNALI: CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI E LA DETERMINAZIONE DELLA LORO ENTITA COMUNE DI BAVENO DELIBERAZIONE DEL C.C. N 26 DEL 19.05.1998 IN VIGORE DAL 01.04.1998 AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER I TRIBUTI COMUNALI: CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE E LA DETERMINAZIONE DELLA LORO

Dettagli

n. civico, edificio, scala, interno

n. civico, edificio, scala, interno MODULO A _FORNITURE INDIVIDUALI ISTANZA PER L AMMISSIONE AL BONUS RIFERITO AL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO FORNITURA INDIVIDUALE1 N Protocollo del Il/La sottoscritto/a2 (Cognome) (Nome) nato/a a, (prov.

Dettagli

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia SCHEDA REGISTRO DI CARICO/SCARICO E FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI TRASPORTATI Ogni singola Struttura, per poter smaltire correttamente i propri Rifiuti Speciali, si dovrà dotare degli strumenti

Dettagli

REGOLAMENTO di disciplina del servizio di NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI

REGOLAMENTO di disciplina del servizio di NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI REGOLAMENTO di disciplina del servizio di NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 18 del 21.2.2006 INDICE REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICA

Dettagli

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REGOLARIZZAZIONE DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI (TARSU) PER GLI ANNI ARRETRATI NON PRESCRITTI Approvato con deliberazione consiliare n. 22 del

Dettagli

SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE www.sistri.it SISTRI L ENNESIMO TENTATIVO DI RIPARTENZA Quadro riferimento normativo Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (Norme

Dettagli

Regolamento sulla gestione e tenuta dell Albo del Collegio Provinciale IPASVI di TORINO

Regolamento sulla gestione e tenuta dell Albo del Collegio Provinciale IPASVI di TORINO APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. 138/15 DEL 27 LUGLIO 2015 DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO IP.AS.VI. DI TORINO Regolamento sulla gestione e tenuta dell Albo del Collegio Provinciale IPASVI di TORINO

Dettagli

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 18 marzo 2014 1 TITOLO

Dettagli

Le recenti modifiche al Codice della Strada: patente a punti e altre implicazioni operative per le imprese

Le recenti modifiche al Codice della Strada: patente a punti e altre implicazioni operative per le imprese Assolombarda - CdS slides 3 1 Le recenti modifiche al Codice della Strada: patente a punti e altre implicazioni operative per le imprese VITO DATTOLICO Coordinatore Giudici di Pace di Milano Milano, 7

Dettagli

Comune di Badia Calavena PROVINCIA DI VERONA

Comune di Badia Calavena PROVINCIA DI VERONA Comune di Badia Calavena PROVINCIA DI VERONA Tel. 045 / 7810503 045 / 7810685 Fax. 045 / 7810266 C R I T E R I PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI DI NORME IN MATERIA DI TRIBUTI

Dettagli

MODULO DI ISCRIZIONE ALL ALBO FORNITORI E/O PRESTATORI DI SERVIZI

MODULO DI ISCRIZIONE ALL ALBO FORNITORI E/O PRESTATORI DI SERVIZI MODULO DI ISCRIZIONE ALL ALBO FORNITORI DICHIARAZIONE SOSTITU TIVA DI CERTIFICAZIO NE IL SOTTOSCRITTO/A IN QUALITÀ DI TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA.... CON SEDE LEGALE IN PROVINCIA. VIA....

Dettagli

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196,

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, relativo alla individuazione dei tipi di dati e delle operazioni eseguibili in tema di trattamento

Dettagli

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. LE POLICY SULLA PRIVACY DI QUESTO SITO PERCHE QUESTO AVVISO In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2010, n. 58, concernente l'attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all'immissione sul mercato

Dettagli

L ILLECITO TRIBUTARIO

L ILLECITO TRIBUTARIO L ILLECITO TRIBUTARIO Costituisce illecito tributario ogni inosservanza degli obblighi attinenti al rapporto giuridico d imposta. Trattasi di fatti giuridicamente rilevanti da cui l ordinamento tributario

Dettagli

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA - ALLE QUESTURE DELLA REPUBBLICA - AI COMPARTIMENTI DELLA POLIZIA STRADALE - ALLE ZONE POLIZIA DI FRONTIERA - AI

Dettagli

COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa)

COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa) COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO DI CUI ALL ART.47 DEL D.LGS.14 MARZO 2013, N.33 IN MATERIA DI TRASPARENZA Approvato con deliberazione

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori)

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) - 1 - DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) Da compilare e trasmettere via fax al numero 02.781844 oppure via e-mail a:

Dettagli

AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO. sede legale Viale A. Gramsci, 36 50132 Firenze www.dsu.toscana.it info@dsu.toscana.

AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO. sede legale Viale A. Gramsci, 36 50132 Firenze www.dsu.toscana.it info@dsu.toscana. DISCIPLINARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREVISTE DAL REGOLAMENTO AZIENDALE PER L EFFETTUAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI VERIDICITÀ SULLE AUTOCERTIFICAZIONI PRESENTATE DAGLI STUDENTI

Dettagli

COMUNE DI ALLEIN REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA

COMUNE DI ALLEIN REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA COMUNE DI ALLEIN REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI ( approvato con deliberazione c.c. n. 4 del 23-03-2005) 1 INDICE: Art. 1

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB PRIVACY POLICY DEL SITO WEB Via Cola di Rienzo, 243 I - 00192 ROMA Tel. +39 06.97614975 Fax +39 06.97614989 www.aido.it aidonazionale@aido.it C.F. 80023510169 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEGLI UTENTI

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA GESTIONE E TENUTA DELL ALBO DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI BIELLA

REGOLAMENTO SULLA GESTIONE E TENUTA DELL ALBO DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI BIELLA REGOLAMENTO SULLA GESTIONE E TENUTA DELL ALBO DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI BIELLA Approvato Consiglio Direttivo del 16 febbraio 2015 delibera n. 83 Art. 1 disposizione generale Il Consiglio Direttivo,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

Delibera n. 71 /2015

Delibera n. 71 /2015 Delibera n. 71 /2015 Avvio del procedimento per l adozione di provvedimenti sanzionatori di cui al decreto legislativo 17 aprile 2014, n. 70, recante la disciplina sanzionatoria per le violazioni delle

Dettagli

RISOLUZIONE N. 419/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 è stato esposto il seguente.

RISOLUZIONE N. 419/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 è stato esposto il seguente. RISOLUZIONE N. 419/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 novembre 2008 Prot. 2008/108643 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Automobile Club d Italia

Dettagli

COMPARIZIONE AL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE PROC. N.

COMPARIZIONE AL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE PROC. N. Sede, data Prot. N. Mod.ad6-it COMPARIZIONE AL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE PROC. N. Spett.le Organismo di Mediazione Soluzione ImMediata s.r.l. Via Teatro Greco, 76 95124 Catania Cod.Fisc., residente in

Dettagli

COMUNE DI ARICCIA ORDINANZE PROVINCIA DI ROMA. Ordinanza n 25 del 04/03/2013

COMUNE DI ARICCIA ORDINANZE PROVINCIA DI ROMA. Ordinanza n 25 del 04/03/2013 COMUNE DI ARICCIA PROVINCIA DI ROMA ORDINANZE Ordinanza n 25 del 04/03/2013 OGGETTO: RIMOZIONE E BONIFICA TERRENO SITO IN VIA LEGA LATINA FG. 6 PART. 1391 IL SINDACO Vista la relazione prot. 110885 del

Dettagli

SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI

SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Anagrafe Economica registro.imprese@an.camcom.it SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Guida a cura del Registro delle Imprese di Ancona Per informazioni registro.imprese@an.camcom.it Versione 1 - ottobre

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B)

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) Modulo da compilare e trasmettere via fax al numero 0342/511075 o via mail a autoscuolaacisondrio@gmail.com Cognome Nome Codice

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione consiliare n. 17 del 30.05.2002 Art. 1 Principi generali 1.Il Comune di Ponte San Pietro, nell

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 18/07/2003 n. 266 Titolo del provvedimento: Regolamento concernente le modalita' di esercizio del controllo relativo alla sussistenza dei requisiti formali

Dettagli

COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014

COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014 COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014 Con l entrata in vigore della riforma del processo esecutivo ex D.L. 132/2014, limitatamente agli aspetti pratici e in attesa di

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO di Claudio Venturi Sommario: 1. Premessa. 2. Le sanzioni per il commercio all ingrosso e al dettaglio

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità

Dettagli

Istituzione della figura di Agente Ambientale.

Istituzione della figura di Agente Ambientale. Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 7 21 gennaio 2015 Oggetto : Istituzione della figura di Agente Ambientale. Il giorno 21 gennaio 2015 in Cremona, con

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

STUPEFACENTI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL ART 75 DPR 309/90 PERQUISIZIONE PERSONALE E LOCALE AI SENSI DELL ART.103 DPR 309/90.

STUPEFACENTI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL ART 75 DPR 309/90 PERQUISIZIONE PERSONALE E LOCALE AI SENSI DELL ART.103 DPR 309/90. STUPEFACENTI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL ART 75 DPR 309/90 PERQUISIZIONE PERSONALE E LOCALE AI SENSI DELL ART.103 DPR 309/90 Caso pratico Individuo trovato in possesso di un piccolo quantitativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ED ACCESSO

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ED ACCESSO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ED ACCESSO MEDIANTE TESSERA MAGNETICA PRESSO LE RESIDENZE UNIVERSITARIE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Art. 1 Ambito di applicazione

Dettagli

www.sanzioniamministrative.it

www.sanzioniamministrative.it SanzioniAmministrative. it Normativa Legge 15 dicembre 1990, n. 386 "Nuova disciplina sanzionatoria degli assegni bancari" (Come Aggiornata dal Decreto Legislativo 30 dicembre 1999, n. 507) Art. 1. Emissione

Dettagli

DICHIARAZIONE DEI REDDITI E VERSAMENTI UNIFICATI: COME SI APPLICA IL RAVVEDIMENTO OPEROSO

DICHIARAZIONE DEI REDDITI E VERSAMENTI UNIFICATI: COME SI APPLICA IL RAVVEDIMENTO OPEROSO DICHIARAZIONE DEI REDDITI E VERSAMENTI UNIFICATI: COME SI APPLICA IL RAVVEDIMENTO OPEROSO A cura di Sabrina Arcangeli Ufficio Controlli Fiscali e Tiziana Sabattini Area di Staff Relazioni Esterne. Riff.

Dettagli

TRATTAMENTO DATI PERSONALI

TRATTAMENTO DATI PERSONALI INFORMATIVA EX ART.13 D.LGS. 196/2003 Gentile signore/a, desideriamo informarla che il d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") prevede la tutela delle persone

Dettagli

Oggetto: Riemissione pagamenti di aiuti e premi comunitari non andati a buon fine.

Oggetto: Riemissione pagamenti di aiuti e premi comunitari non andati a buon fine. ORGANISMO PAGATORE Ufficio Monocratico Via Palestro, 81 00185 Roma Tel. 06.49499.646 Fax 06.49499.757 Prot. N. UMU.2013.1147 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 19 giugno 2013 A Tutti gli interessati Agli

Dettagli

Articolo 1. OGGETTO E FINALITA

Articolo 1. OGGETTO E FINALITA LEGGE REGIONALE 9 DICEMBRE 2002 N. 42 REGOLAMENTO Modalita di gestione del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale Articolazione Provinciale di Firenze Approvato dal Consiglio Provinciale

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE. Art. 1) Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE. Art. 1) Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1) Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 18 lettera 4 dello

Dettagli

La presente normativa si applica sia alla patente di guida che al certificato di idoneità alla guida di ciclomotori.

La presente normativa si applica sia alla patente di guida che al certificato di idoneità alla guida di ciclomotori. La presente normativa si applica sia alla patente di guida che al certificato di idoneità alla guida di ciclomotori. Procedura Accertamento della violazione da cui consegue decurtazione di punteggio (1)

Dettagli