Gli OCCHI Non. perdiamoli di vista! CLINICA CASTELLI EDUCATIONAL

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1 Gli OCCHI Non perdiamoli di vista! EDUCATIONAL

2 INDICE La funzione visiva...3 LA FUNZIONE VISIVA PRIMA PARTE L anatomia degli occhi...4 I difetti di refrazione: miopia, ipermetropia e astigmatismo... 5 Patologie legate all invecchiamento...6 Qualche consiglio per la salute degli occhi...10 SECONDA PARTE L approccio terapeutico in Clinica Castelli...11 Cheratocono e cross-linking...12 Vie Lacrimali e DCR...13 Patologie retiniche e angiografia OCT...14 Il nostro sistema visivo è composto da due occhi che si muovono simultaneamente e in modo strettamente legato fra loro grazie a ben 6 diversi muscoli estrinseci per occhio. Alla corteccia visiva giungono le immagini di due sensori differenti, consentendo al cervello di rappresentare anche la dimensione di spazialità, valutando opportunamente le piccole differenze angolari fra le immagini che riceve. Questa capacità, la stereopsi, ci consente, ad esempio, di versare acqua in un bicchiere senza sbagliare. L occhio umano è in grado, come una fotocamera, di riprendere immagini di oggetti esterni tramite un sistema ottico composto da diversi mezzi rifrangenti. Tali immagini si formano sul fondo dell occhio, dove si trova la struttura composta da elementi sensibili alla luce. La funzione visiva è tuttavia molto più complessa della semplice registrazione di immagini: il cervello, infatti, riceve segnali nervosi codificati che vengono poi interpretati e tradotti in una rappresentazione degli oggetti osservati, per costruire infine un immagine attraverso l attività mentale. Responsabile U.O. Oculistica: Dr. Marino Chiodi Coordinatore Scientifico dell Educational: Dr. Diego Bonfanti Medico Aiuto U.O. Oculistica 3

3 congiuntiva cristallino camera anteriore pupilla cornea iride muscolo ciliare camera posteriore legamento sospensione muscolo retto laterale L ANATOMIA DEGLI OCCHI Gli occhi sono organi posti all interno di due cavità ossee, le orbite, ricoperti e protetti da due pieghe della pelle, le palpebre, rivestite all interno da una struttura di scorrimento, la congiuntiva. Sono continuamente bagnati da un liquido protettivo e nutritivo, le lacrime, prodotte dalla ghiandola lacrimale e drenate dalle vie lacrimali di deflusso, formate da canalini, sacco e dotto nasolacrimale. Gli occhi sono composti da tre strati: esternamente da una spessa parete bianca, la sclera, internamente da una parte nervosa e, tra questi due strati, da una parte vascolare, la coroide, che assicura il necessario apporto di sangue. La sclera presenta anteriormente una superficie trasparente più curva, la retina corpo vitreo muscolo retto mediale coroide fovea centrale nervo ottico sclera vena e arteria centrale della retina cornea, dietro la quale è posta l iride, responsabile del colore dei nostri occhi. La luce penetra nell occhio attraverso la pupilla, situata al centro dell iride e il cui diametro è regolato da un muscolo secondo l intensità ambientale della luce. Lo spazio tra cornea e iride, la camera anteriore, è pieno di un liquido detto umor acqueo, prodotto dai corpi ciliari, responsabile della pressione interna dell occhio. Appena dietro l iride si trova il cristallino, trasparente e a forma di lente biconvessa, circondato dal muscolo ciliare, che modifica il raggio di curvatura del cristallino e consente all occhio di mettere a fuoco gli oggetti vicini: è questo il meccanismo dell accomodazione che ci permette di leggere. Dietro al cristallino si trova la camera posteriore, piena di un liquido più denso, l umor vitreo, e rivestita internamente dalla retina, l elemento sensibile alla luce che presenta al centro la macula, punto della visione nitida. Tutto il resto della retina consente una visione meno precisa, la cosiddetta coda dell occhio. Da qui, il nervo ottico trasmette al cervello (corteccia visiva) l immagine che si è formata sulla retina. I difetti DI REFRAZIONE MIOPIA, IPERMETROPIA E ASTIGMATISMO Solitamente l immagine di un oggetto lontano si forma sulla retina. Nell occhio miope, invece, l immagine si forma davanti alla retina, mentre nell ipermetrope si forma dietro gli elementi sensibili. Nel caso dell astigmatismo, infine, la curvatura della cornea non è uguale in tutti i suoi punti: ciò comporta la formazione sulla retina di due immagini separate, che il cervello non riesce a fondere in una sola. Questi difetti, detti di refrazione, si correggono ponendo davanti all occhio una lente, che riporta l immagine esattamente sulla retina utilizzando occhiali o lenti a contatto, oppure mediante la chirurgia refrattiva. Se l astigmatismo è irregolare la correzione con occhiali è particolarmente difficile e a volte è possibile solo con particolari lenti a contatto su misura. La presbiopia, invece, è dovuta alla progressiva riduzione dell elasticità del cristallino con il trascorrere degli anni. Colpisce tendenzialmente dai 45 anni e si corregge con occhiali per la visione da vicino. 5 Occhio miope Correzione miopia Occhio ipermetrope Correzione occhio ipermetrope Occhio astigmatico e correzione

4 PATOLOGIE LEGATE ALL INVECCHIAMENTO LE MALATTIE DELLE PALPEBRE PATOLOGIE LEGATE ALL INVECCHIAMENTO LE MALATTIE DELLA SUPERFICIE OCULARE Le palpebre subiscono nel corso degli anni numerose modifiche d o v u t e all invecchiamento e legate al cedimento. In alcuni casi tali cambiamenti comportano segni e sintomi tali da rendere necessario un intervento chirurgico per correggerne la posizione alterata e ripristinarne la funzione. Le principali affezioni palpebrali dovute all invecchiamento sono: ENTROPION SENILE: si tratta di un anomalo rovesciamento all interno della palpebra inferiore. Il cronico contatto delle ciglia con la superficie oculare può provocare gravi danni a carico della cornea. ECTROPION SENILE: si tratta di un anomalo rovesciamento verso l esterno della palpebra inferiore. Colpisce individui anziani e comporta lacrimazione, arrossamento, dolore e infiammazione della superficie corneale. PTOSI APONEUROTICA: è la cosiddetta palpebra calante, ovvero l abbassamento della palpebra superiore oltre il livello normale, causato dal distacco del tendine del muscolo elevatore dallo scheletro interno alla palpebra. Nella maggior parte dei casi rappresenta una problematica esclusivamente estetica ma, quando grave, può arrivare a limitare il campo visivo. DERMATOCALASI: è dovuta a un eccesso di cute sul versante esterno della palpebra. Come la ptosi, è un problema esclusivamente estetico, ma può arrivare a limitare il campo visivo divenendo così una problematica funzionale. La disfunzione lacrimale (sindrome da occhio secco ) è una delle condizioni patologiche più frequenti: colpisce, infatti, circa il 20% degli adulti sopra i 50 anni. Questo disturbo è causato dalla riduzione della permanenza delle lacrime nell occhio, legata a fattori quali l inquinamento atmosferico, l eccessiva esposizione ai monitor, il diffondersi di alcune terapie mediche e metodiche chirurgiche. Provoca bruciori agli occhi, disturbi della vista, infiammazione della superficie oculare e della pelle attorno agli occhi. La terapia si basa sulla somministrazione di colliri, le cosiddette lacrime artificiali che ristabilizzano il film lacrimale e prevengono i fenomeni infiammatori. LE MALATTIE DELLE VIE LACRIMALI DI DEFLUSSO L invecchiamento delle vie di deflusso comporta, spesso, la loro progressiva ostruzione che determina una continua lacrimazione degli occhi e conseguenze sulla capacità visiva. L ostruzione può interessare il primo tratto delle vie lacrimali, il tratto di passaggio verso il naso o entrambi. Quando è completa, si definisce dacriocistite cronica e colpisce soprattutto le donne sopra i 50 anni. Se trascurata, può provocare un infezione, la dacriocistite acuta. La terapia è esclusivamente chirurgica e mira, per le ostruzioni del primo tratto, alla ricanalizzazione e, per quelle del secondo tratto, alla creazione di un nuovo passaggio verso il naso (by-pass). 6 7

5 PATOLOGIE LEGATE ALL INVECCHIAMENTO LA CATARATTA PATOLOGIE LEGATE ALL INVECCHIAMENTO LA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE Patologia fra le più note e molto frequente nella sua forma senile, la cataratta consiste nella progressiva perdita di trasparenza del cristallino, che riduce o blocca del tutto il passaggio della luce necessaria a una visione nitida. Questo processo può durare anche molti anni e la terapia è esclusivamente chirurgica: l intervento prevede un piccolo taglio con l asportazione della cataratta mediante ultrasuoni e l introduzione di Malattia fra le più insidiose e responsabile di gravi danni visivi permanenti, il glaucoma è dovuto al danno del nervo ottico provocato dall eccessiva pressione interna dell occhio, che determina dapprima una riduzione del campo visivo e, se non controllato, la progressiva perdita della vista. Trattandosi di una patologia a lenta evoluzione con pochi sintomi iniziali, un cristallino pieghevole con iniettore. Il recupero visivo post-operatorio è di norma molto rapido. Nella maggioranza dei casi l intervento riduce e talvolta elimina anche i difetti della vista preesistenti. La percentuale di successo supera il 99% e le complicanze infettive, grazie a protocolli di disinfezione e sterilizzazione molto avanzati, sono molto basse. IL GLAUCOMA il glaucoma può condurre a danni visivi anche rilevanti prima di essere diagnosticato. E quindi importante effettuare regolari controlli della pressione oculare dopo i 40 anni d età. La terapia è sia medica, attraverso colliri che abbassano la pressione oculare, sia chirurgica nei casi più gravi o nel caso in cui non si ottengano effetti positivi con i colliri. La Degenerazione Maculare Senile (DMS) o maculopatia legata all età è una patologia cronica degenerativa che coinvolge la parte centrale del fondo oculare, la macula, che permette di vedere distintamente. I fattori di rischio, oltre all età avanzata, sono: la familiarità, il rischio cardiovascolare, l ipertensione arteriosa, l aterosclerosi, l abuso di alcool, il fumo e l obesità. La DMS rappresenta la causa principale di perdita severa della visione centrale e costituisce la prima causa di cecità per le persone sopra i 55 anni nei paesi sviluppati. In Italia coinvolge circa l 8% della popolazione e raggiunge il 30% dopo i 75 anni. Esistono due forme di DMS: quella asciutta o atrofica è la forma più frequente, caratterizzata da accumulo di sostanze legate all invecchiamento; quella umida o essudativa, più grave e invalidante, è caratterizzata dalla formazione di vasi anomali, chiamati membrane neovascolari. La terapia della DMS asciutta si limita alla prevenzione: abitudini alimentari corrette e utilizzo di integratori per ridurre i fattori di rischio e rallentare la progressione della malattia. Per quanto riguarda la DMS umida, le possibilità terapeutiche sono notevolmente aumentate nell ultimo decennio: sono infatti a disposizione farmaci che inibiscono l azione del principale responsabile della formazione dei neovasi, ovvero il VEGF (Vascular Endotelial Growth Factor) e ne riducono la permeabilità. La diagnosi precoce in questi casi è molto importante, poiché tali farmaci sono particolarmente efficaci se utilizzati nelle fasi iniziali della malattia. 8 9

6 Qualche consiglio per la salute degli occhi Correggi sempre i difetti visivi e recati con regolarità dall oculista per valutarne il peggioramento. Assumi una postura corretta davanti al monitor (PC e TV): mantieni una certa distanza, sposta di tanto in tanto gli occhi dallo schermo per farli riposare, utilizza una ridotta illuminazione ambientale, non posizionare il monitor di fronte a finestre o fonti di luce, cerca di eliminare i riflessi sullo schermo e limita le ore di esposizione. Una corretta alimentazione contribuisce notevolmente al benessere degli occhi: frutta e verdura, infatti, contengono la luteina, un carotenoide in grado di filtrare la luce e quindi di proteggere i punti più delicati della retina dagli effetti nocivi delle radiazioni luminose. I cibi che contengono vitamina E e C, beta-carotene, zinco e Omega 3 riducono il rischio di DMS (Degenerazione Maculare Senile). Non fumare! Ricorda che i fattori di rischio vascolare (ipertensione, diabete, fumo, aterosclerosi) producono gravi danni anche a livello oculare. L approccio terapeutico in Per la diagnosi e la cura delle malattie oculari, l Unità Operativa di Oculistica si avvale di professionisti specializzati e della strumentazione più avanzata del settore. In attività ambulatoriale si svolgono visite oculistiche generali e pediatriche. L Unità Operativa si avvale inoltre di ambulatori specifici come l Ambulatorio Superficie Oculare, dotato di Osmolimetro per la diagnosi e la terapia delle patologie del film lacrimale, l Ambulatorio Vie Lacrimali, condotto in collaborazione con l U.O. di Otorinolaringoiatria e dotato di un endoscopio per la diagnosi e la terapia delle affezioni dei canalini lacrimali, l Ambulatorio Chirurgia Palpebrale e l Ambulatorio di Retina Medica, che si avvale di un Angiografo con Tomografo a Coerenza Ottica integrato per lo studio e la diagnosi delle patologie retiniche. In ambito chirurgico si eseguono interventi di oftalmoplastica, per cataratta, glaucoma, strabismo e iniezioni intravitreali per la terapia della degenerazione maculare. L equipe medica effettua anche interventi di cross-linking per il cheratocono e di Argon Laser, terapia per le patologie retiniche. In stretta collaborazione con l U.O. di Otorinolaringoiatria si effettuano, inoltre, interventi di Dacriocistorinostomia (DCR) laser per la cura delle ostruzioni alle vie lacrimali. La scelta di lavorare in équipe, anche in collaborazione con le altre Unità Operative della Clinica, consente di inquadrare più correttamente patologie che in precedenza venivano studiate separatamente dai vari specialisti, ottenendo così terapie mirate e più efficaci. Per ottimizzare e completare il servizio rivolto a chi soffre di patologie della superficie oculare è stato inoltre avviato un progetto che integra tre Ambulatori dell U.O. di Oculistica, dedicati alla Superficie Oculare, alle Vie Lacrimali e alla Chirurgia Palpebrale, attraverso un percorso privilegiato che limita i tempi di attesa

7 L approccio terapeutico in L approccio terapeutico in Cheratocono e cross-linking Il cheratocono è una condizione non infiammatoria dell occhio nella quale la cornea si assottiglia e diventa irregolare, dando luogo a una significativa distorsione visiva. Questa patologia si presenta in genere durante l adolescenza e progredisce lentamente stabilizzandosi intorno ai anni. Fino a pochi anni fa l unica terapia possibile nei casi avanzati era il trapianto corneale, intervento delicato e con lunghi tempi di recupero. Da qualche anno una nuova metodica parachirurgica laser, il cross-linking corneale, sta dando buoni risultati per bloccare l evoluzione della malattia. Per rendere efficace tale intervento è essenziale effettuare una diagnosi precoce ed è quindi molto importante sottoporsi a visite periodiche. Vie lacrimali e DCR Quando si verifica un ostruzione delle vie lacrimali nel tratto fra occhi e naso (dotto naso-lacrimale) si ha un ristagno delle lacrime nell occhio. La soluzione a questo problema è esclusivamente chirurgica: la Dacriocistorinostomia (DCR) consiste nel creare un collegamento diretto dalla mucosa del sacco lacrimale a quella nasale dopo aver rimosso una piccola lamina ossea che separa la narice dall orbita. Di solito, l intervento prevede l incisione della cute dall esterno. In Clinica Castelli questa operazione viene invece effettuata evitando cicatrici cutanee, utilizzando una fibra laser introdotta dal canalino lacrimale. L intervento viene svolto in équipe dall Oculista e dall Otorinolaringoiatra, che seguono il paziente anche in fase diagnostica e post-operatoria per offrire un percorso terapeutico completo e altamente qualificato

8 L approccio terapeutico in Patologie retiniche e Angiografia OCT La diagnosi delle patologie retiniche avviene durante una visita oculistica completa e si avvale di tre esami strumentali specifici: la Fluorangiografia (FAG), l Angiografia retinica con verde indocianina (ICG) con cui si visualizzano la circolazione retinica e coroideale e la Tomografia a Coerenza Ottica (OCT), con cui si ottengono immagini a sezione trasversale e ad alta risoluzione della regione maculare. Grazie all utilizzo di un Angiografo con Tomografo a Coerenza Ottica intergrato, presso l Ambulatorio di Retina Medica di Clinica Castelli è possibile eseguire questi tre esami contemporaneamente, ottenendo così una visione d insieme accurata in tempi molto rapidi. Tutto ciò si traduce in una maggiore precisione diagnostica, con la possibilità di intervenire più precocemente e, quindi, con probabilità più alte di guarigione. Clinica Castelli è una Casa di Cura polispecialistica, nata a Bergamo nel 1933 e accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale. La Clinica è suddivisa in tre Dipartimenti, ciascuno dei quali si compone di Unità Operative specifiche. Il Dipartimento di Area Chirurgica comprende le Unità di Chirurgia Generale, di Oculistica, di Ortopedia, di Otorinolaringoiatria e di Urologia. Il Dipartimento di Area Medica è composto dall Unità Operativa di Medicina Generale, Servizio di Diabetologia, Servizio di Medicina Preventiva e Check up. Il Dipartimento dei Servizi Sanitari comprende il Servizio di Radiologia e Diagnostica per Immagini, il Servizio di Anestesia e Rianimazione, l Ambulatorio di Cardiologia, il Laboratorio Analisi, il Servizio di Gastroenterologia-Chirurgia ed Endoscopia Digestiva, il Servizio Ambulatoriale e Check up di Ortopedia. L U.O. di Oculistica Le attività di diagnosi e cura sono svolte da professionisti altamente specializzati, che si avvalgono della strumentazione più avanzata del settore. Si eseguono interventi di oftalmoplastica, per cataratta, glaucoma, strabismo, difetti refrattivi, iniezioni intravitreali per la terapia della degenerazione maculare, interventi di cross-linking per il cheratocono e di Argon Laser, terapia per le patologie retiniche. In stretta collaborazione con l U.O. di Otorinolaringoiatria si effettuano, inoltre, interventi di Dacriocistorinostomia (DCR) laser per la cura delle ostruzioni alle vie lacrimali. 14

9 Via G. Mazzini Bergamo - Italia CUP Tel Fax info@clinicacastelli.it

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