CONSISTENZA DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO
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- Arnaldo Arena
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1 Committente PROVINCIA DI VICENZA Servizio Beni Ambientali e Risorse Idriche Contrà Gazzolle, Vicenza (VI) Tel PROGETTO LIFE+ SOR.BA. COD. 09NAT/IT/ SORGENTI DEL BACCHIGLIONE CONSISTENZA DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO 094_RS11_ITVIPVIC_LIFEBACC Revisione n. Descrizione Data Visto 00 Relazione luglio ForTeA studio associato Via Morghen, 5 Torino Tel. 011/ Fax 011/ fortea@fortea.eu Ecos Studio Associato P.zza Garavaglia 5 - Pavia Tel Fax ecos.sa@libero.it Dott. Massimo PASCALE Via Aurora, 5 Pinerolo (To) Tel 0121/ Fax 0121/ pascale_massimo@fastwebnet. it
2 1.1 DESCRIZIONE DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO RILEVATI L area indagata ha una superficie complessiva di circa 122 ettari. e comprende la zona della ex piscicoltura oltre un intorno significativo. La presente relazione richiama gli habitat di interesse comunitario rilevati (al maggio 2012) all interno dell area di studio rispetto alla cartografia (regionale) preesistente. Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione completa ed alla Carta degli usi del suolo e della vegetazione dell Azione A2 (giugno 2012). Di seguito si riporta l estratto della legenda della predetta carta degli usi del suolo per la parte interessante gli habitat di interesse comunitario. Per la localizzazione si rimanda ed alla Carta di raffronto degli habitat di interesse comunitario. Tabella 1 Legenda della carta dell uso del suolo e della vegetazione Classi della Carta dell uso del suolo e della vegetazione Vegetazione arborea a prevalenza di ontano nero Vegetazione arborea mista (con specie mesoigrofile) Vegetazione arborea a prevalenza di salice bianco H Classi Corine Land Cover Boschi palustri di ontano nero e salice cinerino Bosco misto a prevalenza di specie igrofile Gallerie di salice bianco Habitat di interesse comunitario corrispondenti 91E0 Torbiere boscose, foreste alluvionali con Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior Vie e specchi d'acqua principali 24.1 in mosaico con 53.4 Corsi d'acqua, canali, idrovie in mosaico con comunità erbacee di piccole elofite 3260 Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranuncolion fluitantis e Callitricho-batrachion Prati stabili Prati stabili (foraggere permanenti) 6510 Praterie magre da fieno a bassa altitudine Aree in evoluzione a megaforbie 37.7 Megaforbie basali mesoigrofile delle zone alluvionali (Convulvulion) 6430 Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie igrofile HABITAT 91E0* I boschi ripari presentano popolamenti a diversa composizione, tutti ricadenti nell ambito della vegetazione potenziale dell alneto di ontano nero. Questi popolamenti (saliceti di salice bianco, alneti e popolamenti misti con il platano) fanno parte dell habitat prioritario 91E0*. Gli alneti di ontano nero risultano essere a cavallo delle alleanze fitosociologiche dell Alnion glutinosae (CORINE 44.91) e dell Alno-Padion (CORINE 44.3), cioè presentando sia un carattere paludoso in alcune zone di interramento, che un carattere rivulare lungo i corsi d acqua di risorgiva; non é possibile distinguere cartograficamente questi due tipi di alneto in quanto sovente si ha un 1
3 passaggio progressivo da un carattere all altro su piccole superfici. Negli alneti rivulari le specie presenti caratteristiche sono Circaea lutetiana, Carex remota, Lamium orvala, Stachys sylvatica, Rubus caesius, Brachypodium sylvaticum, Viburnum opalus, Humulus lupulus, mentre nelle cenosi paludose il sottobosco si arricchisce di grandi carici (Carex acutiformis, Carex pendula, Carex elongata) ed in specie come Iris pseudacorus, Symphytum officinale, Equisetum telmateja. Il saliceto di Salix alba (CORINE 44.13) é presente lungo le rive del Bacchiglioncello ed in alcune stazioni di interramento in mescolanza con l ontano nero; lungo le sponde del Bacchiglioncello i saliceti presentano un carattere misto con il pioppo nero, la robinia e diverse specie a legno duro come il ciliegio, l acero campestre, l olmo campestre e l acero negundo. Numerosi sono i popolamenti in cui il platano (Platanus hybrida) é prevalente: piantato frequentemente in passato, esso si rinnova spontaneamente e concorre alle cenosi forestali miste con l ontano nero, il salice bianco e l olmo campestre HABITAT 6510 Nel settore settentrionale della zona di studio esistono prati da sfalcio stabili e ancora regolarmente sfalciati. Essi sono ecologicamente e fitosociologicamente differenziabili in due unità : i prati mesofili, situati sui suoli drenati e rialzati sul piano della falda, e i prati umidi, caratterizzati dalla presenza di diverse ciperacee e juncacee e situati nelle bassure e su suoli a falda superficiale. I prati mesofili (o arrenaterreti: CORINE 38.22, alleanza fitosociologica dell Arrhenatherion elatioris) sono principalmente costituiti da Arrhenatherum elatius, Festuca pratensis, Salvia pratensis (nelle stazioni più drenate), Dactylis glomerata, Trifolium pratense e Trifolium repens, Lychnis flos-cuculi, Ranunculus acris, Centaurea nigrescens; essi fanno parte dell habitat Derivati da queste praterie semi-naturali esistono alcuni erbai e praterie impoverite in cui il grado di artificializzazione é talora importante: in particolare é stata rinvenuta una facies a Festuca arundinacea e alcune praterie a loietto (Lolium perenne) originate probabilmente da semina o trasemina. La presenza di numerose specie annue o ruderali al loro interno può testimoniare la loro origine artificiale: tali prati non sono a rigore considerabili all interno dell habitat HABITAT 6430 Le comunità a megaforbie basali mesoigrofile delle zone alluvionali (CORINE 37.7) sono raggrupamenti assai eterogenei: non prevale solitamente una specie dominante, ma diverse possono essere le specie presenti come Valeriana officinalis, Mentha longifolia, Symphytum officinale, Juncus effusus, Peucedanum palustre, e regolare é la presenza di Calystegia sepium. Tali cenosi possono essere inquadrate nell alleanza fitosociologica di orlo forestale del Convolvulion: esse sono 2
4 da collegare al sottotipo planiziale-collinare dell habitat Tali cenosi, in genere lineari e con molte soluzioni di continuità, non sono sempre rappresentabili in cartografia HABITAT 3260 Le acque correnti dei corsi d acqua di risorgiva presentano una tipica vegetazione del Callitricho-Batrachion (CORINE 51.1) che costituisce l habitat Sembrerebbe per lo meno accertata la presenza di Callitriche obtusangola, ma non é esclusa la presenza di altri taxa di questo genere dalla difficile identificazione tassonomica. Si tratta di popolamenti paucispecifici in cui le poche altre specie presenti sono Mentha rotundifolia, Apium nodiflorum, Sparganium erectum, Lemna trisulca (specie galleggiante in acque debolmente correnti). L esotica Elodea canadensis é localmente presente in alcuni tratti HABITAT 3150 Poco rappresentate sono le comunità del Potamion pectinati (CORINE 22.42) che costituiscono l habitat Le comunità erbacee delle sorgenti (CORINE 54.11) e delle bordure dei piccoli rigagnoli da esse originati sono colonizzati da Nasturtium officinale, Veronica anagallis-acquatica, Mentha rotundifolia, Myosotis scorpioides, Ranunculus sceleratus: diverse di queste specie le si rinvengono anche nelle comunità di piccole elofite che colonizzano i fanghi umidi. Non è stato possibile rappresentare in cartografia questo habitat. 1.2 RAFFRONTO CON LA CARTOGRAFIA EX ANTE Nella tabella seguente si riporta un raffronto fra le superfici degli habitat di interesse comunitario secondo la cartografia precedentemente disponibile e secondo quanto rilevato nell ambito del progetto SOR.BA. Tabella 2 Superfici degli habitat di interesse comunitario Habitat Da cartografia regionale (ettari) Da rilievo SOR.BA (ettari) ,2273 8, , ,829 0, ,1084 1, E0 1, ,6888 Totale habitat 27, ,09 3
5 L incremento della superficie attribuite all habitat 3260 è dovuta essenzialmente al fatto che nel rilievo sono state considerate come areali settori di habitat che nella cartografia precedente erano rappresentati in forma lineare. Questo elemento ha più che compensato la riduzione dell habitat 3260 all interno della ex peschiera in seguito alla perimetrazione di dettaglio. Il forte incremento della superficie attribuita all habitat 91E0* è dovuto sia all indagine di dettaglio sia all aver considerato in forma areale habitat lineari. Sono comprese, nel dato derivante dall indagine del SOR.BA, alcune superfici che potrebbero non essere incluse a rigore nell habitat 91E0* ma lo diventeranno nel breve-medio termine. Il consistente decremento delle superfici attribuite all habitat 6510 è dovuto al fatto che un analisi di dettaglio ha permesso di verificare che si tratta, per la maggior parte, di seminativi e erbai e, in minor misura, di praterie non ascrivibili al L habitat 6430 è stato indicato per la sola stanzione nella quale era rappresentabile in cartografia. L habitat Praterie con molinia su terreni calcarei, argillosi o argilloso-limosi (Molinion coeruleae) non è stato confermato. Nella localizzazione della cartografia precedente é stata rinvenuta Molinia coerulea, ma la sua presenza non è tale da costituire habitat. 1.3 EVOLUZIONI PREVISTE Le zone interessate da rimodellamento e/o impianto di specie arboree, arbustive ed erbacee nell ambito del progetto SOR.BA costituiscono una ricostituzione degli habitat 91E0* e Tali zone non sono state conteggiate nella superficie degli habitat rilevati. Si prevede, anche al di fuori delle predette superfici e in assenza di intervento antropico, l evoluzione di alcune cenosi vegetali nel medio lungo termine verso il 91E0*, quali ad esempio il saliceto paludoso a Salix cinerea (che non fa parte dell habitat 91E0*, ma rientra nella serie dinamica dell alneto paludoso), e almeno in parte -i tifeti-cariceti e le bordure ascrivibili all habitat
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