RELAZIONE INTERVENTO CONSERVATIVO SUI PROSPETTI ESTERNI - CORTILE INTERO - INDICE

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2 RELAZIONE SUI PROSPETTI ESTERNI - CORTILE INTERO - INDICE 1 - GENERALITÀ SPECIFICHE TECNICHE... 3 A - INDAGINE STRATIGRAFICA... 3 B - INTERVENTI CONSERVATIVI... 3 Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 1

3 1 - GENERALITÀ Il fabbricato in esame, risulta composto da due blocchi posti ortogonalmente tra di loro: - il blocco principale, individuato con la lettera A, è il palazzo nobile costituito da tre piani fuori terra, era destinato al soggiorno della famiglia; - il blocco secondario, individuato con la lettera B, si sviluppa su due piani fuori terra, un tempo ospitava funzioni prevalentemente agricole. Le facciate interne al cortile di entrambi i blocchi, sono caratterizzate da un generale dilavamento superficiale dello strato di intonaco (dove presente) dovuta all azione meccanica delle acque meteoriche combinata con le condizioni climatiche non particolarmente favorevoli, con la conseguente perdita di coesione tra gli elementi costitutivi nonché il disgregarsi di gran parte della pellicola pittorica e di parte degli intonaci stessi. Sia la facciata del corpo A che del corpo B sono inoltre ricoperte, in svariate parti, da vegetazione le cui radici hanno causato danni di origine chimica e/o fisica degli intonaci dando inizio a piccole fessurazioni con distacco e decoesione degli stessi, aprendo vie preferenziali alla penetrazione dell acqua. Pertanto, dove l intonaco è ancora in stato di conservazione tale da poter essere recuperato, si pensa di procedere mediante: - Rimozione meccanica di strato d intonaco superficiale a base cementizia o per quanto riguarda la porzione a base di calce, in fase di distacco e giudicato irrecuperabile. - Preconsolidamento generale mediante riadesione dell intonaco alla struttura muraria sottostante con siringature di malta di calce idraulica. - Rimozione meccanica di stuccature eseguite durante precedenti interventi che per composizione o morfologia risultano inidonee alla superficie dell intonaco, previo consolidamento e fissaggio dei bordi. - Rimozione manuale degli apparati vegetativi infestanti. - Pulitura generale mediante spazzolatura con spazzole di nailon per rimuovere le efflorescenze saline e i depositi superficiali, e applicazione di un opportuno biocidi per eliminare la patina biologica (batteri, alghe, muffe e licheni) presenti sulle superfici e successivo leggero lavaggio con brevi cicli di acqua demineralizzata per eliminare le incrostazioni e le macchie persistenti. - Rimozione di scialbi, incrostazioni ridipinture o strati aderenti alla pellicola pittorica, giudicati incompatibili o eseguiti in anni recenti e con tecniche inadatte. - Consolidamento per coesione, dove necessario con l applicazione di un prodotto consolidante che risponda alle caratteristiche di traspirabilità, di non ingiallimento. - Risarcitura delle lacune e delle parti mancanti con intonaco realizzato con materiali simili e compatibili con quelli originali, in malta di calce naturale esente da cementi e resine. - Velatura a base di calce delle nuove parti d intonaco, o eventualmente di parti esistenti che recano macchie e danni d altra natura, per raggiungere tonalità e consistenza simile all intonaco storicizzato. - Eventuale protettivo (da concordare con l ente di tutela), da applicare sulla totale superficie intonacata (conservata, recuperata e/o ripristinata). Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 2

4 2 - SPECIFICHE TECNICHE A - INDAGINE STRATIGRAFICA RELAZIONE GENERALE RISULTATI STRATIGRAFICI Blocco A: - Il fronte interno del corpo A si caratterizza per la semplicità del disegno e composizione della facciata, priva di decorazioni (l unica cornice presente è quella relativa al portale di accesso che collega l androne di ingresso con il giardino, oltre al prospetto neogotico della parte di collegamento con il corpo B ), è interamente intonacata con malte a base di calce e finitura a colore. - Si notano poi finiture e successivi rifacimenti, anche in età recente, eseguiti con materiali incompatibili (per lo più malte a base cementizia) che hanno dato origine a diffusi fenomeni di degrado con l affioramento in alcune parti dell apparecchio murario sottostante. Blocco B: - I fronti del corpo B sono privi di decori, sono semplicemente intonacati con intonaci a base di calce, dove la finitura superficiale (in alcuni punti è a scialbo di calce e in altri a colore) è diffusamente degradata e consumata. - Si notano finiture e successivi rifacimenti, anche in età recente, eseguiti con materiali incompatibili (per lo più malte a base cementizia) che hanno dato origine a diffusi fenomeni di degrado con l affioramento in alcune parti dell apparecchio murario. Quest ultimo si presenta in alcune parti con lesioni anche passanti e in stato di fatiscenza. B - INTERVENTI CONSERVATIVI Considerando l esito delle indagini, si ritiene opportuno articolare l intervento secondo le seguenti operazioni, che in generale valgono per i fronti sia del corpo A che del corpo B, come meglio specificate nelle schede qui di seguito allegate: - Consolidamento degli apparecchi murari sottostanti gli intonaci (cuci-scuci, ricucitura lesioni, iniezioni) dove previsto; - eliminazione dei rifacimenti di intonaco a base cementizia; - rimozione, ove presente, della vegetazione infestante (o quello che ne è rimasto) e pulizia dello strato superficiale degli intonaci da conservare; - recupero e conservazione degli intonaci a base di calce originali con finitura a colore con rimozione delle parti in distacco; - integrazione delle parti lacunose; - nuovi intonaci ad integrazioni delle parti in cui è completamente assente o è stato rimosso; - pulitura degli elementi lapidei; - recupero e conservazione degli elementi metallici di pregio; - protezione finale delle superfici; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 3

5 CORPO A - SCHEDA N 01 OGGETTO: PORTALE Intonaco a calce con finitura a colore. Opera in metallo tettoia in lamina di piombo La cornice in intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione e disgregazione. Se nella parte più alta la tettoia metallica ha protetto maggiormente la cornice dagli agenti atmosferici e dal dilavamento superficiale delle acque meteoriche, mantenendone più vivo il colore giallosenape originario, nella parte bassa della muratura, l effetto dell umidità di risalita ha originato un forte degrado con effetti di decoesione e distacco, lasciando emergere la base sottostante di arriccio. La tettoia in piombo presenta parti ammalorate e distaccate, con fenomeni di ossidazione e patine biologiche. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 4

6 - Trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Trattamento delle parti metalliche (tettoia in piombo) mediante pulizia da corrosione e altri depositi. Consolidamento strutturale e ripristino funzionale; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 5

7 CORPO A - SCHEDA N 02 OGGETTO: PROSPETTO NEOGOTICO Intonaco a calce con finitura a colore. Colonnina bifora in calcare bianco; Gelosia in laterizio L intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in mediocre/cattivo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione e disgregazione dovuti principalmente al dilavamento superficiale delle acque meteoriche e l assenza di manutenzione, nella parte bassa della parete, l effetto dell umidità di risalita ha originato un forte degrado con effetti di polverizzazione, lasciando emergere in alcuni punti la base sottostante di arriccio. Buona parte della facciata è ricoperto da una patina biologica e da vegetazione rampicante in parte secca. Gli elementi lapidei sono leggermente scagliati e ricoperte in parte da una patina biologica. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 6

8 di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; - Rimozione manuale della vegetazione rampicante e successivo trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Trattamento delle parti metalliche mediante pulizia da corrosione e altri depositi mediante convertitore di ruggine. Consolidamento strutturale e ripristino funzionale; - Pulizia della gelosia in laterizio; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Trattamento elementi lapidei: - eventuale ancoraggio delle parti in distacco - verifica dei sistemi di ancoraggio e eventuale trattamento e ricollocazione di perni, grappe o altri sistemi esistenti; - verifica dello stato di conservazione delle vecchie stuccature; - eventuale rimozione e rifacimento con malta di calce miscelata con opportuno inerte (polvere di marmo); - eventuali piccole massellature; - pulitura sia per via umida che a secco. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 7

9 CORPO A - SCHEDA N 03 OGGETTO: FINESTRE PIANO TERRA Intonaco a calce con finitura a colore. Intonaco a base cementizia. Bancali in calcare bianco. Inferiate in ferro pieno. L intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente all effetto dell umidità di risalita, al dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e/o dell apparecchio murario. Molte parti dell intonaco distaccato è stato ripristinato in tempi relativamente recenti con intonaco a base cementizia, non congruo e spesso distaccato dalla base di supporto. Gli elementi lapidei (bancali) sono leggermente scagliati e ricoperte in parte da una patina biologica con presenze di colature di ruggine dovute alle inferiate. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozione dei rappezzi d intonaco realizzati con malte cementizie fino ai giunti dell apparecchio murario, con messa in sicurezza delle parti confinanti; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 8

10 con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; - Eventuale trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Trattamento delle parti metalliche mediante pulizia da corrosione e altri depositi mediante convertitore di ruggine. Consolidamento strutturale e ripristino funzionale; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Trattamento elementi lapidei: - eventuale ancoraggio delle parti in distacco - verifica dei sistemi di ancoraggio e eventuale trattamento e ricollocazione di perni, grappe o altri sistemi esistenti; - verifica dello stato di conservazione delle vecchie stuccature; - eventuale rimozione e rifacimento con malta di calce miscelata con opportuno inerte (polvere di marmo); - eventuali piccole massellature; - pulitura sia per via umida che a secco. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 9

11 CORPO A - SCHEDA N 04 OGGETTO: ALTRE FINESTRE Intonaco a calce con finitura a colore. Rappezzi cementiti (in corrispondenza dei ferma anta metallici) Bancali in calcare bianco. L intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente al dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio. Gli elementi lapidei (bancali) sono leggermente scagliati e ricoperte in parte da una patina biologica. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozione rappezzi cementiti; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; - Rimozione manuale della vegetazione rampicante e successivo trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 10

12 colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Trattamento elementi lapidei: - eventuale ancoraggio delle parti in distacco - verifica dei sistemi di ancoraggio e eventuale trattamento e ricollocazione di perni, grappe o altri sistemi esistenti; - verifica dello stato di conservazione delle vecchie stuccature; - eventuale rimozione e rifacimento con malta di calce miscelata con opportuno inerte (polvere di marmo); - eventuali piccole massellature; - pulitura sia per via umida che a secco. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 11

13 CORPO A - SCHEDA N 05 OGGETTO: LOGGIA Intonaco a calce con finitura a colore. Colonne in laterizio intonacato Bancali in graniglia di cemento cemento L intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente al dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e dell apparecchio murario. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; - Consolidamento colonne in laterizio del loggiato mediante l utilizzo di silicato di etile, da applicare a pennello su superfici perfettamente pulite e asciutte anche in più mani, avendo cura di impregnare a fondo eliminando eventuali eccessi con tampone imbevuto di solvente; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 12

14 - Eventuale trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 13

15 CORPO A - SCHEDA N 06 OGGETTO: BALAUSTRA TERRAZZA Cemento (graniglia) Ferro pieno La balaustra è in cattivo stato di conservazione, dove l assenza di manutenzione e il regime climatico non favorevole ha portato ad un degrado del materiale con fenomeni di crettature e scaglaiture localizzate oltre ad una vasta formazione di patina biologica (muschi). - Lavaggio con acqua a bassa pressione; - Trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Trattamento delle parti metalliche mediante pulizia da corrosione e altri depositi mediante convertitore di ruggine. Consolidamento strutturale e ripristino funzionale; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 14

16 CORPO A - SCHEDA N 07 OGGETTO: PARETE INTONACATA Intonaco a calce con finitura a colore. Intonaco a base cementizia. L intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente all effetto dell umidità di risalita, al dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Buona parte della facciata è ricoperto da una patina biologica e da vegetazione rampicante in parte secca. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e/o dell apparecchio murario. Molte parti dell intonaco distaccato è stato ripristinato in tempi relativamente recenti con intonaco a base cementizia, non congruo e spesso distaccato dalla base di supporto. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozione rappezzi cementiti; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 15

17 - Rimozione manuale della vegetazione rampicante e successivo trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 16

18 CORPO A - SCHEDA N 08 OGGETTO: CORNICIONE Intonaco a calce con finitura a colore. Aste-puntoni reggi travetti in ferro pieno. L intonaco di calce con finitura a colore nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente all azione degli agenti atmosferici e assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e/o dell apparecchio murario. - Verifica dell ancoraggio dei rivestimenti al supporto, anche mediante battitura e individuazione delle zone eventualmente distaccate sui rilievi; - Rimozioni delle parti in distacco in condizioni di disgregazione tali da non consentire la conservazione, con stuccatura delle zone di bordo in sollevamento, con malta con basso contenuto di sali eventualmente additivata con adesivo acrilico o confezionata con calce ed aggregati con bassa granulometria; - Stuccatura delle lesioni e delle fessurazioni riscontrate anche con iniezione in profondità di betoncino di malta di calce mescolato con adesivi strutturali; - Ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Verifica dei risultati dell operazione, alla rimozione degli eccessi di prodotto applicato, alla posa di eventuali perni e la sistemazione dei bordi a discrezione della D.L.; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 17

19 - Eventuale intervento di riadesione degli strati d intonaco o dell intonaco al supporto; - Ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Trattamento delle parti metalliche mediante pulizia da corrosione e altri depositi mediante convertitore di ruggine. Consolidamento strutturale e ripristino funzionale; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 18

20 CORPO B - SCHEDA N 09 OGGETTO: INGRESSI PIANO TERRA Intonaco a calce, in parte con finitura a scialbo di calce; La cornice, dove ancora presente, in intonaco di calce nell insieme è in pessimo stato di conservazione con importanti fenomeni di polverizzazione e disgregazione. L effetto dell umidità di risalita ha originato un forte degrado con effetti di decoesione e distacco, lasciando emergere la base sottostante di arriccio e dell apparecchio murario sottostante. Buona parte della facciata è ricoperta da una patina biologica e da vegetazione rampicante. - Rimozione manuale dei corpi vegetativi; - Rimozioni di parti ammalorate non recuperabili; - Eventuale ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Eventuale ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti e ripristino della cornice originaria con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 19

21 CORPO B - SCHEDA N 10 OGGETTO: FINESTRE PIANO TERRA Intonaco a calce in parte con finitura a colore Inferiate in ferro pieno. L intonaco di calce nell insieme è in pessimo stato di conservazione con fenomeni di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente all effetto dell umidità di risalita, al dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e/o dell apparecchio murario. - Rimozioni di parti ammalorate non recuperabili; - Eventuale ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Eventuale ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Trattamento delle parti metalliche mediante convertitore di ruggine. - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 20

22 CORPO B - SCHEDA N 11 OGGETTO: FINESTRE PIANO PRIMO Intonaco a calce L intonaco di calce è in pessimo stato di conservazione con fenomeni gravi di degrado di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente all effetto di dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e/o dell apparecchio murario. - Rimozioni di parti ammalorate non recuperabili; - Eventuale ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; - Eventuale ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 21

23 CORPO B - SCHEDA N 12 OGGETTO: PARETE INTONACATA Intonaco a calce Intonaco a base cementizia L intonaco di calce è in pessimo stato di conservazione con fenomeni gravi di degrado di polverizzazione, disgregazione e distacco dovuti principalmente all effetto di dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione. Emergono in molti punti la base sottostante di arriccio e/o dell apparecchio murario. In alcune parti l intonaco mancante è stato ripristinato in tempi relativamente recenti con intonaco a base cementizia. - Rimozioni di parti ammalorate non recuperabili; - Rimozione rappezzi cementiti; - Rimozione manuale della vegetazione rampicante e successivo eventuale trattamento a pennello o con siringhe di biocida di incrostazioni, patine o pellicole determinate da attacchi di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi sviluppate, mediante blanda azione meccanica (spazzole morbide e aria compressa), e impacchi di acqua distillata supportati da polpa di cellulosa; ove necessario, alla soluzione acquosa verrà aggiunta una percentuale di ammonio carbonato; - Eventuale ristabilimento della coesione degli strati di intonaco nei casi di decoesione, disgregazione e polverizzazione mediante impregnazione con resina acrilica in emulsione a bassa concentrazione con uso di pennelli, siringhe e pippette e tramite iniezioni puntuali di malta di calce a basso contenuto di sali; Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 22

24 - Eventuale ristabilimento dell'adesione di distacchi dell'arriccio dal supporto murario mediante infiltrazione di malte a composizione idraulica premiscelate, a basso peso specifico e basso contenuto di sali; - Integrazione degli intonaci nelle porzioni mancanti con intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 23

25 CORPO B - SCHEDA N 13 OGGETTO: CORNICIONE Cornicione in laterizio L intonaco di calce con finitura a colore è completamente assente. Le cause principali della perdita dell intonaco originale sono il dilavamento superficiale delle acque meteoriche, dilatazioni termiche, assenza di manutenzione, attacco di elementi vegetativi. - Rimozione manuale della vegetazione rampicante, pulizia e eventuale consolidamento cornicione in laterizio; - Integrazione completa con nuovo intonaco a base di calce con inerti simili agli esistenti e strato di finitura colorata con stessa cromia dell originale; - Eventuale velatura finale a più mani con latte di calce. Medole - Palazzo Ceni - PROGETTO ESECUTIVO - Relazione FRONTI ESTERNI-cortile 24

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