SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI"

Transcript

1 SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DPCM TRASFERIMENTO al S.S.N. delle competenze sanitarie sino ad allora svolte dal MINISTERO di GIUSTIZIA Istituto Penitenziario è diventato parte integrante del territorio piena parità di trattamento, in tema di assistenza sanitaria, degli individui liberi e degli individui detenuti PROGRAMMA REGIONALE PER LA SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DGR n.2 del

2 Alcuni elementi di contesto Bacino di utenza: nei 10 Istituti Penitenziari della R.E.R. il : 4126 persone detenute (capienza regolare 2394) di cui 2147 straniere (pari circa al 52%) e 145 donne

3 Alcuni elementi di contesto cc sant'anna Utenti 2012:1006 di cui 670 nuovi giunti visite 70% stranieri 11 medici,13 infermieri, 12 specialisti

4 Alcuni elementi di contesto Castelfranco casa di reclusione Utenti 2012:140 di cui 10 nuovi giunti visite 5% stranieri 4 medici,4 infermieri, 2 specialisti

5 Alcuni elementi di contesto Rapporto D.A.P. sullo stato di salute della popolazione detenuta negli Istituti Penitenziari italiani

6 Alcuni elementi di contesto patologie prevalenti pendenza ntoiatriche Nervose* atologiche oarticolari Gastriche ORL Oculari patite B-C o-urinarie ovascolari Prostata slipidemie Diabete HIV Altro Casi ogni detenuti

7 Alcuni elementi di contesto PC PR RE (OPG) RE CF MO SG BO FE RA FO RN RER

8 Alcuni elementi di contesto Attività sanitarie nei 10 Istituti Penitenziari della RER anno 2011 su un totale di 4126 utenti presenti Totale visite mediche di cui : Assistenza primaria Visite specialistiche di cui : interne esterne

9 Alcuni elementi di contesto presso il servizio sanitario del carcere confluiscono richieste di aiuto in merito a diverse tipologie di disagio o malessere del paziente non legate a specifiche patologie organiche. necessità dei detenuti di avere momenti di ascolto, di sostegno psicologico o di sollievo da parte degli operatori sanitari passare dalla semplice attività di assistenza medica ad una più ampia che comprenda interventi strutturati di promozione della salute

10 italiano analizzate 4323 visite mediche reale necessità di essere visitato non era necessaria visita medica informazioni il pz avanza richiesta di : psico anti altro si no farmaci dolorifici si / no

11 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE

12 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Alcune caratteristiche della condizione ristretta : condizione di reclusione in una struttura totale mancanza di libertà di movimento all interno della struttura stessa se non alle dipendenze dell agente di polizia penitenziaria presenza di situazioni di esclusione nell esclusione : detenuti delle sezioni protette o ad alta sicurezza o femminili patogenicità della detenzione : patologie contratte a causa o durante la permanenza in carcere sovraffollamento/ convivenza forzata con persone sconosciute in pochi metri quadrati, di per sé un iniquità oltre che un rischio che riguarda sia la salute del singolo individuo che quello della comunità

13 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Alcune caratteristiche della popolazione ristretta: differenti appartenenze etno-culturali e linguistiche livello di alfabetizzazione mediamente basso povertà non solo materiale ma anche in termini culturali e di strumenti/risorse personali scarse conoscenze sanitarie e scarsa considerazione del proprio corpo come custode del proprio benessere scarsa attenzione alle basilari norme di prevenzione strumentalizzazione della sanità, da parte di molti detenuti, più per la libertà piuttosto che per la salute

14 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE proposta di cambiamento clinico - organizzativo, attraverso l introduzione della figura del Mediatore di Salute/Promotore di salute, si propone di ridurre le iniquità nell accesso ai servizi, nell utilizzo dei servizi e nella qualità delle cure buona pratica per garantire equità di accesso ai servizi socio-sanitari e di comunità figura trait d union tra il team sanitario e l utente maggiore presenza degli operatori sanitari nelle sezioni, sul modello degli operatori di strada

15 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE E una figura ponte, di raccordo, fa rete dentro/fuori dal carcere e fa manutenzione della rete; è di snodo (e non perno): raccoglie, amplifica, raccorda E un facilitatore e sa gestire gruppi E un operatore che svolge funzioni di informazione e sensibilizzazione Il suo lavoro di basa sulla relazione

16 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Obiettivi primari: promuovere una maggior equità nella tutela della salute delle persone recluse superare l approccio farmacologico e mettere in grado gli operatori della sanità penitenziaria di offrire ai detenuti relazioni significative e interventi di promozione della salute incrementare il livello di informazione sanitaria e sviluppare le competenze individuali e collettive per ridurre la vulnerabilità dell individuo e della comunità ai problemi della salute identificare le cause di difficoltà da parte della comunità reclusa nell accesso ai servizi sanitari e proporre soluzioni elaborate con l equipe sanitaria

17 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Obiettivi specifici: mettere in grado le persone recluse di prendersi cura di sé, attraverso la conoscenza e adozione di stili di vita salutari (alimentazione, movimento, fumo, alcol, MST, ecc.) per investire in un futuro di salute e sensibilizzare al buon uso delle risorse del servizio sanitario mettere in grado il personale sanitario di: instaurare relazioni significative con gli utenti diversificare le richieste di aiuto degli utenti distinguendo le differenti tipologie di disagio o malessere, non sempre dovute a specifiche patologie organiche ridurre o eliminare le difficoltà determinate dalle differenze culturali tra gli utenti reclusi ed il personale sanitario

18 PROMOTORE DI SALUTE AREE DI AZIONE Sostegno operativo all Area Sanitaria Reportistica, sviluppo strumenti operativi e informativi Partecipazione all équipe dei servizi sanitari interni all Istituto Promozione della continuità assistenziale Creazione sinergie/rete con tutte le iniziative/attività pertinenti già presenti in Istituto Raccordo con le figure istituzionali operanti in carcere (educatori, polizia penitenziaria, ecc) Raccordo con mediatori culturali, volontari ecc. che operano dentro il carcere Sviluppo di iniziative dentro/fuori dal carcere

19 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE target: la buona pratica è indirizzata a tutta la popolazione reclusa, già di per sé in una condizione di marginalità, comprensiva di svariate forme di vulnerabilità e diseguaglianze: prostitute, tossico-alcol-dipendenti, immigrati irregolari, ecc. metodo: una metodologia partecipativa e dal basso, attraverso l ascolto e il coinvolgimento attivo dei detenuti, acquisire il loro punto di vista per rimuovere le barriere, far emergere le loro abilità e fornire loro competenze favorenti la loro integrazione

20 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Ore complessive e Moduli percorso formativo Promotore di salute Modulo/Titolo ore Modulo 1 Accoglienza 4 Modulo 2 Sistema Sanitario 7 Modulo 3 Sistema Penitenziario 7 Modulo 4 Relazione e Comunicazione 7+7 Modulo 5 Gestione dei gruppi 7+7 Modulo 6 Multi-culturalità e fragilità 7 Modulo Trasversale Conoscenza del proprio Istituto Penitenziario ** totale 53

21 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE CAPIRE QUALE PROFILO SIA PIU' ADATTO PROBLEMI APERTI ECCESSO DI ASPETTATIVE? INDIVIDUARE LE MIGLIORI PRATICHE approccio attuale equipe sanitaria condivisione obiettivi con l A.P. CRITICITA continuità oltre il progetto

C.C.M. Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie progetto

C.C.M. Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie progetto C.C.M. Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie progetto interventi di tutela e promozione della salute in carcere attraverso la presenza, nelle sezioni degli istituti penitenziari,

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2012 DATI GENERALI DEL PROGETTO

PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2012 DATI GENERALI DEL PROGETTO PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2012 DATI GENERALI DEL PROGETTO TITOLO: Interventi di tutela e promozione della salute in carcere attraverso la presenza, nelle sezioni degli Istituti penitenziari, della

Dettagli

IL CARCERE Angela Mazzone

IL CARCERE Angela Mazzone IL CARCERE 1 La Casa circondariale di Marassi ha una struttura costruita alla fine del 1800 ed ha subito un restyling negli anni 90, la Casa Circondariale è chiamata anche "Case Rosse". 2 1ª Sezione -

Dettagli

Relazione triennale sulla situazione penitenziaria in Emilia-Romagna (ai sensi dell art. 9 della L.R. 3/2008) ANNI

Relazione triennale sulla situazione penitenziaria in Emilia-Romagna (ai sensi dell art. 9 della L.R. 3/2008) ANNI Relazione triennale sulla situazione penitenziaria in Emilia-Romagna (ai sensi dell art. 9 della L.R. 3/2008) ANNI 2015-2017 Numero di istituti penitenziari, numero detenuti presenti, capienza regolamentare

Dettagli

Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario. Frosinone, 9 settembre 2016

Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario. Frosinone, 9 settembre 2016 Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario Frosinone, 9 settembre 2016 Principi Salute come diritto di cittadinanza: assimilare il sistema delle cure in ambito penitenziario a quello universalistico,

Dettagli

Analisi e miglioramento dei processi assistenziali orientati alla presa in carico dell utenza carceraria: l esperienza dell ASS6 Friuli Occidentale

Analisi e miglioramento dei processi assistenziali orientati alla presa in carico dell utenza carceraria: l esperienza dell ASS6 Friuli Occidentale Analisi e miglioramento dei processi assistenziali orientati alla presa in carico dell utenza carceraria: l esperienza dell ASS6 Friuli Occidentale Michele Minuzzo Udine, 9 ottobre 2014 PREMESSE DPCM 1/4/2008:

Dettagli

RIORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA IN CARCERE a cura di Graziella Mauro e Graziella Valoppi Distretto di Udine AAS «Friuli Centrale»

RIORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA IN CARCERE a cura di Graziella Mauro e Graziella Valoppi Distretto di Udine AAS «Friuli Centrale» RIORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA IN CARCERE a cura di Graziella Mauro e Graziella Valoppi Distretto di Udine AAS «Friuli Centrale» La riforma della medicina penitenziaria DPCM 1 aprile 2008 ha trasferito

Dettagli

SALUTEINCOMUNE. Detenuti, tossicodipendenti, migranti: l accesso all assistenza sanitaria. Sanità Penitenziaria: principi, normativa, attuazione

SALUTEINCOMUNE. Detenuti, tossicodipendenti, migranti: l accesso all assistenza sanitaria. Sanità Penitenziaria: principi, normativa, attuazione SALUTEINCOMUNE Detenuti, tossicodipendenti, migranti: l accesso all assistenza sanitaria Sanità Penitenziaria: principi, normativa, attuazione Brescia, 16 Aprile 2018 Dott. Fabio Roda ASST Spedali Civili

Dettagli

Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante

Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante Antonio Chiarenza Azienda USL di Reggio Emilia RICERCA E INNOVAZIONE Il Centro per la salute delle donne straniere e dei loro

Dettagli

I percorsi della Regione Toscana a supporto della salute dei minori

I percorsi della Regione Toscana a supporto della salute dei minori I percorsi della Regione Toscana a supporto della salute dei minori Laura Giglioni Regione Toscana Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale Direzione Generale Diritti di Cittadinanza

Dettagli

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Antonio Brambilla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Responsabile del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione

Dettagli

EQUITÀ E DIVERSITÀ NEI SERVIZI SANITARI : PROGRAMMI E PROGETTI

EQUITÀ E DIVERSITÀ NEI SERVIZI SANITARI : PROGRAMMI E PROGETTI EQUITÀ E DIVERSITÀ NEI SERVIZI SANITARI : PROGRAMMI E PROGETTI Antonio Chiarenza, Benedetta Riboldi Azienda USL di Reggio Emilia RICERCA E INNOVAZIONE Modena, 18.09.2013 1 Eguaglianza, Principi di riferimento

Dettagli

Assistenza primaria in Emilia-Romagna: uno sguardo sul carcere

Assistenza primaria in Emilia-Romagna: uno sguardo sul carcere Assistenza primaria in Emilia-Romagna: uno sguardo sul carcere Antonio Brambilla PATOLOGIE CRONICHE Bologna, 25 maggio 2017 Definizione di assistenza primaria (Commissione Europea, 10 luglio 2014) risposta

Dettagli

Politiche regionali per i detenuti: la relazione al Consiglio All.6 doc 11/2016

Politiche regionali per i detenuti: la relazione al Consiglio All.6 doc 11/2016 Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 16 Marzo 2017 Politiche regionali per i detenuti: la relazione al Consiglio All.6 doc 11/2016 Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali Presentazione

Dettagli

Assistenza primaria nei penitenziari. Il percorso assistenziale della persona detenuta

Assistenza primaria nei penitenziari. Il percorso assistenziale della persona detenuta L innovazione di cui abbiamo bisogno Assistenza primaria nei penitenziari. Il percorso assistenziale della persona detenuta Il DPCM 1 aprile 2008 ha trasferito la competenza della sanità penitenziaria

Dettagli

IL PROGETTO CCM CARCERE: LE RICADUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO PENITENZIARIO

IL PROGETTO CCM CARCERE: LE RICADUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO PENITENZIARIO IL PROGETTO CCM CARCERE: LE RICADUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO PENITENZIARIO TERESA DI FIANDRA Ministero della salute Direzione Generale della Prevenzione Convegno «Salute e malattia

Dettagli

La programmazione regionale per la tutela della salute in carcere

La programmazione regionale per la tutela della salute in carcere La programmazione regionale per la tutela della salute in carcere 17 giugno 2013 Barbara Trambusti Settore Politiche per l'integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere 1 Legge regionale 64/2005:

Dettagli

Bologna 08 Marzo 2018 Dr.ssa Kindi Taila Medico ginecologa Associazione di promozione culturale Deade

Bologna 08 Marzo 2018 Dr.ssa Kindi Taila Medico ginecologa Associazione di promozione culturale Deade Operare sul territorio tra dimensione sanitaria e culturale Domande e risposte sui nuovi bisogni delle donne a 40 anni dalla legge 194/78 nell era della globalizzata e per l autodeterminazione Bologna

Dettagli

L impegno del Ministero della Salute per un approccio nazionale inclusivo per la salute dei migranti

L impegno del Ministero della Salute per un approccio nazionale inclusivo per la salute dei migranti XV Congresso Nazionale SIMM «Dinamiche di salute e migrazioni tra continuità e nuovi bisogni» L impegno del per un approccio nazionale inclusivo per la salute dei migranti Serena Battilomo D.G. Prevenzione

Dettagli

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse

Dettagli

Il significato e la metodologia del progetto in una ottica interistituzionale

Il significato e la metodologia del progetto in una ottica interistituzionale Il significato e la metodologia del progetto in una ottica interistituzionale Anna Cilento PATOLOGIE CRONICHE Bologna, 25 maggio 2017 Riforma sanità penitenziaria - VISION Con la riforma, la cultura sanitaria

Dettagli

Corso di aggiornamento su aspetti scientifici, normativi e comunicativo-relazionali

Corso di aggiornamento su aspetti scientifici, normativi e comunicativo-relazionali Mod. E1 Rev. 3 del 12/07/2012, Pagina 1 di 6 Corso di aggiornamento su aspetti scientifici, normativi e comunicativo-relazionali sull infezione da HIV/AIDS rivolto agli operatori di sanità penitenziaria

Dettagli

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo

Dettagli

Procedure di accoglienza nelle strutture sanitarie delle donne vittime di violenza di genere e dei minori vittime di maltrattamento e abuso

Procedure di accoglienza nelle strutture sanitarie delle donne vittime di violenza di genere e dei minori vittime di maltrattamento e abuso Procedure di accoglienza nelle strutture sanitarie delle donne vittime di violenza di genere e dei minori vittime di maltrattamento e abuso Anselmo Campagna Servizio Assistenza Ospedaliera DGR 1677/2013

Dettagli

La gestione del rischio per una sanità sicura

La gestione del rischio per una sanità sicura La gestione del rischio per una sanità sicura Modena 6 novembre 2007 La sicurezza del cittadino nel percorso Considerazioni e proposte a cura di Martelli Remo Presidente del Comitato Consultivo Regionale

Dettagli

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Dott. Orsatti Vincenzo Direttore N.O.D. Distretto n. 1 ASL 2 Abruzzo Dott. Falasca Pasquale Responsabile U.O. Integrazione Ospedale Territorio ASL 2 Abruzzo IL

Dettagli

Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari

Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Principali evidenze di applicazione del Programma Regionale Giuseppe Leggieri Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Il contesto per cogliere le priorità la continuità assistenziale impegna il sistema

Dettagli

Carta dei servizi Ambulatorio di Sassari

Carta dei servizi Ambulatorio di Sassari Carta dei servizi Ambulatorio di Sassari Programma Italia Dicembre 2016 PRINCIPI FONDAMENTALI EMERGENCY considera l assistenza sanitaria gratuita e di qualità come un diritto inalienabile di ogni individuo

Dettagli

STORIE DI ORDINARIA ANOMIA

STORIE DI ORDINARIA ANOMIA STORIE DI ORDINARIA ANOMIA ...DIETRO UNA PORTA CHIUSA A CHIAVE I NUMERI DEL SOVRAFFOLLAMENTO 208 Istituti penitenziari 68000 detenuti 44000 i posti disponibili POPOLAZIONE CARCERARIA 50% in attesa di sentenza

Dettagli

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

V Meeting Nazionale SIPS. Salute in carcere:alimentazione e stili di vita.

V Meeting Nazionale SIPS. Salute in carcere:alimentazione e stili di vita. V Meeting Nazionale SIPS Lucca, 4 e 5 settembre 2017 Salute in carcere:alimentazione e stili di vita. Dott.ssa Gloria Turi Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della

Dettagli

Case di promozione e tutela della salute

Case di promozione e tutela della salute Case di promozione e tutela della salute LA SANITA PENITENZIARIA DOPO LA RIFORMA IL MODELLO DELL EMILIA ROMAGNA ED ALTRE ESPERIENZE REGIONALI Bologna 30 Maggio 2013 Un nuovo approccio alla tutela della

Dettagli

LA SANITÀ PENITENZIARIA NEL VENETO (Dati )

LA SANITÀ PENITENZIARIA NEL VENETO (Dati ) Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ PENITENZIARIA LA SANITÀ PENITENZIARIA NEL VENETO (Dati 2008-2014) Venezia, giugno 2015 Settore Salute Mentale

Dettagli

L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive

L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive Dott. Vincenzo De Donatis Medico Referente per la salute negli Istituti Penitenziari di Modena Modena 16 aprile 2011 Percorso

Dettagli

A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO

A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO Teresa Di Fiandra Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Firenze, 16 maggio 2018 Il DPCM 1 Aprile 2008 Il DPCM è

Dettagli

Promuovere equità nell accesso agli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia: lo strumento dell Health Equity Audit

Promuovere equità nell accesso agli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia: lo strumento dell Health Equity Audit Promuovere equità nell accesso agli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia: lo strumento dell Health Equity Audit I.Dall Asta, B. Riboldi, A. Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Ausl RE

Dettagli

PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE

PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE ANNO TITOLO OBIETTIVI e CONTENUTI DESTINATARI 2014 La Gestione delle relazioni in carcere 2015 Laboratori

Dettagli

Stili di vita ed Health Equity Audit

Stili di vita ed Health Equity Audit Stili di vita ed Health Equity Audit Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia EMILIA ROMAGNA Un progetto realizzato da GLI OBIETTIVI DELLO STUDIO La letteratura scientifica evidenzia una

Dettagli

PERCORSI DI ACCOGLIENZA IN CARCERE. Analisi delle normative specifiche relative al sistema penitenziario

PERCORSI DI ACCOGLIENZA IN CARCERE. Analisi delle normative specifiche relative al sistema penitenziario PERCORSI DI ACCOGLIENZA IN CARCERE Analisi delle normative specifiche relative al sistema penitenziario FONTI Costituzione: Artt.32 (diritto alla salute) e 27 (reinserimento dei soggetti condannati ed

Dettagli

a Rimini

a Rimini FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono E-mail STACCIOLI MARIA CATERINA caterina.staccioli@auslrn.net Nazionalità Data di nascita Italiana 01-09-1956 a Rimini

Dettagli

LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SALUTARI

LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SALUTARI LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SALUTARI L esperienza con gli studenti del CdL in Medicina dell Universit Università di Modena e Reggio INSEGNAMENTO DI MEDICINA GENERALE E CURE PRIMARIE dal 2005 l Universitl

Dettagli

Carta dei servizi Poliambulatorio Giovanni Lo Porto di Palermo

Carta dei servizi Poliambulatorio Giovanni Lo Porto di Palermo Carta dei servizi Poliambulatorio Giovanni Lo Porto di Palermo Programma Italia Dicembre 2016 PRINCIPI FONDAMENTALI EMERGENCY considera l assistenza sanitaria gratuita e di qualità come un diritto inalienabile

Dettagli

CORSO NAZIONALE PER MEDIATORI TRANSCULTURALI

CORSO NAZIONALE PER MEDIATORI TRANSCULTURALI PROGETTO PER LA PROMOZIONE DELL ACCESSO DELLA POPOLAZIONE IMMIGRATA AI SERVIZI SOCIOSANITARI E SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO NELLE ASL ITALIANE CORSO NAZIONALE PER MEDIATORI TRANSCULTURALI

Dettagli

Fate clic per aggiungere testo

Fate clic per aggiungere testo Fate clic per aggiungere testo Progetto W l amore Il Progetto W L'AMORE è un progetto di educazione socioaffettiva e sessuale innovativo: - è rivolto ai preadolescenti delle classi terze delle scuole secondarie

Dettagli

Ser.T. PENITENZIARIO E S.S. DI M.I. DELL'OSSMA DI FIRENZE: L'ESPERIENZA ALL'INTERNO DEL N.C.P. DI SOLLICCIANO ( )

Ser.T. PENITENZIARIO E S.S. DI M.I. DELL'OSSMA DI FIRENZE: L'ESPERIENZA ALL'INTERNO DEL N.C.P. DI SOLLICCIANO ( ) Ser.T. PENITENZIARIO E S.S. DI M.I. DELL'OSSMA DI FIRENZE: L'ESPERIENZA ALL'INTERNO DEL N.C.P. DI SOLLICCIANO (2001-2011) 1) INNOVAZIONI LEGISLATIVE D.L. 230/99 Introduce il riordino della Medicina Penitenziaria

Dettagli

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it

Dettagli

REGIONE CAMPANIA LA REGIONE CAMPANIA E LA MEDICINA DI GENERE

REGIONE CAMPANIA LA REGIONE CAMPANIA E LA MEDICINA DI GENERE LA E LA MEDICINA DI GENERE La rete assistenziale e la presa in carico del paziente: equità delle cure in tutto il territorio regionale Equita e Genere sono di per sé concetti confliggenti «La disparità

Dettagli

I Servizi Sanitari Regionali del nord-est

I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Il valore salute Attualità e prospettive future di buona sanità in uno scenario europeo. Modelli socio sanitari del nord-est a confronto. I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Dott. Paolo Bordon Direttore

Dettagli

Le Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti.

Le Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti. Seminario Regionale Cure Primarie facciamo il punto e condividiamo le strategie Le Case della Salute cosa abbiamo attivato nel 2011 le azioni da mettere in campo nel 2012 Bologna, 27 gennaio 2012 Clara

Dettagli

Parte 1: Anagrafica. Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale

Parte 1: Anagrafica. Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale DESCRIZIONE FASI PROCESSUALI: 1. Anagrafica 2. Razionale 3. Area di intervento 4. Obiettivi generali

Dettagli

RAPPORTO sanità / CARCERI

RAPPORTO sanità / CARCERI RAPPORTO sanità / CARCERI Assessorato Sanità Regione Campania a cura di Settore Fasce Deboli Servizio Tossicodipendenze e Alcolismo Punto/cardine Il diritto alla salute e la tutela della salute è uguale

Dettagli

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO NELLE CARCERI Milano, 14 marzo 2018

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO NELLE CARCERI Milano, 14 marzo 2018 LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO NELLE CARCERI Milano, 14 marzo 2018 La salute in carcere Rete regionale dei servizi sanitari penitenziari. Organizzazione della Salute Penitenziaria Direttore SC «Direzione

Dettagli

Corso di Medicina transculturale. * L accoglienza della donna straniera nei servizi territoriali.

Corso di Medicina transculturale. * L accoglienza della donna straniera nei servizi territoriali. Corso di Medicina transculturale MATERA * L accoglienza della donna straniera nei servizi territoriali. 3 aprile 2014 Marcella Coccia La donna e la famiglia: nascere e crescere in realtà socioculturali

Dettagli

1000 giorni di Progetto Adolescenza

1000 giorni di Progetto Adolescenza 1000 giorni di Progetto Adolescenza Proposte del gruppo regionale di monitoraggio Dr.ssa Nora Marzi Bologna 11 Novembre 2016 09/11/16 Gruppo regionale di monitoraggio Monitorare significa: controllare

Dettagli

LE FARMACIE Una rete capillare al servizio delle Comunità

LE FARMACIE Una rete capillare al servizio delle Comunità Cure Primarie Salute in rete sul territorio LE FARMACIE Una rete capillare al servizio delle Comunità FEDERFARMA FRIULI VENEZIA GIULIA 5 distretti 228 medici convenzionati 80 farmacie + 4 dispensari Rete

Dettagli

GENTE DI PAROLA PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLE DIPENDENZE RIVOLTO AI DETENUTI DEL CARCERE DI COMO

GENTE DI PAROLA PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLE DIPENDENZE RIVOLTO AI DETENUTI DEL CARCERE DI COMO GENTE DI PAROLA PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLE DIPENDENZE RIVOLTO AI DETENUTI DEL CARCERE DI COMO Premessa Nel corso di questi ultimi anni, è divenuto sempre più evidente come il tema delle persone

Dettagli

AIDS nella provincia di Modena

AIDS nella provincia di Modena AIDS nella provincia di Modena Attività ambulatoriali Degenza Test (22.820) Punti prelievo (3) Osservatorio 25 anni Immigrati Consultori Spazi Giovani Farmaci SERT Carcere Scuole (4.283 studenti) Formazione

Dettagli

EQUITA E DISUGUAGLIANZA IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO

EQUITA E DISUGUAGLIANZA IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO EQUITA E DISUGUAGLIANZA IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO Antonio Luciani Policlinico di Modena Modena, 29 maggio 2013 PERCHE IL PRONTO SOCCORSO RISPOSTA ETICA AI BISOGNI DELL UTENZA GANGLIO CENTRALE DELLA

Dettagli

La Casa della Salute in Emilia Romagna

La Casa della Salute in Emilia Romagna Gestire la salute al di fuori degli ospedali: reti, spazi e pratiche di cura Trento, 20 marzo 2015 La Casa della Salute in Emilia Romagna Pierpaola Pierucci Laboratorio Paracelso Dipartimento di Studi

Dettagli

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Seminario La promozione della salute nei luoghi di lavoro Il ruolo del medico competente I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica RER

Dettagli

I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia 18 settembre 2018 Istituto Superiore di Sanità

I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia 18 settembre 2018 Istituto Superiore di Sanità I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia 18 settembre 2018 Istituto Superiore di Sanità Il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco D Azzardo (TVNGA) Luisa Mastrobattista

Dettagli

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Regione Veneto

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Regione Veneto Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Regione Veneto Cagliari, 28 giugno 2012 Le funzioni sanitarie svolte dall'amministrazione Penitenziaria con riferimento ai soli settori della prevenzione

Dettagli

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI! ALBINO BOTTAZZO Introduzione La salute del paziente Cura della malattia Cura della persona Nel 1946 con l atto di Costituzione dell OMS (Organizzazione Mondiale

Dettagli

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA ACAT PARCO DEI COLLI CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA (metodo Hudolin) BRESCIA 6-10 febbraio 2017 Coordinatore: Goisis Agostino Con il patrocinio

Dettagli

I percorsi socio-assistenziali per le dipendenze patologiche in ambito penitenziario: Progettualità a livello regionale e nazionale

I percorsi socio-assistenziali per le dipendenze patologiche in ambito penitenziario: Progettualità a livello regionale e nazionale Regione Toscana Azienda Sanitaria di Firenze Dipartimento Dipendenze Dr. Susanna Falchini Responsabile UFM Sert B Fi Dipartimento per le Politiche Antidroga V CONFERENZA NAZIONALE SULLE DROGHE I percorsi

Dettagli

IX Giornata mondiale della BPCO

IX Giornata mondiale della BPCO IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

QUALCHE DATO PER VALUTARE GLI EFFETTI DELLA LEGGE N 199/2010

QUALCHE DATO PER VALUTARE GLI EFFETTI DELLA LEGGE N 199/2010 QUALCHE DATO PER VALUTARE GLI EFFETTI DELLA LEGGE N 199/2010 Normativa di riferimento: L. N 199/2010 (in vigore dal 16.12.2010): esecuzione presso il domicilio della pena detentiva, anche se costituente

Dettagli

RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA

RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA LE SFIDE Scheda ATTUALI analitica DEL WELFARE A Bologna... Sostanziale mantenimento della spesa pubblica sociale e sociosanitaria per il

Dettagli

Corretta tenuta della documentazione clinica dei Servizi Salute nelle Carceri LA TUTELA DELLA SALUTE NELLE CARCERI. Dott.ssa Alessandra De Palma

Corretta tenuta della documentazione clinica dei Servizi Salute nelle Carceri LA TUTELA DELLA SALUTE NELLE CARCERI. Dott.ssa Alessandra De Palma Corretta tenuta della documentazione clinica dei Servizi Salute nelle Carceri LA TUTELA DELLA SALUTE NELLE CARCERI Dott.ssa Alessandra De Palma Bologna, 17 ottobre 2014 Art. 32 Costituzione La Repubblica

Dettagli

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE ,9 41, ,1 47,

ANNO MASCHI FEMMINE ,9 41, ,1 47, Pasquale Falasca Nessuno e così vecchio da non poter pensare di vivere un altro anno (Cicerone) ANNO MASCHI FEMMINE 1838 39,9 41,8 29,7 34 1900 44,1 47,8 1974 69.6 75.8 1994 74.4 80.8 10,6 9,1 2014 80.2

Dettagli

Evoluzione dell intervento per le dipendenze nelle Case Circondariali e nelle Carceri lombarde

Evoluzione dell intervento per le dipendenze nelle Case Circondariali e nelle Carceri lombarde Evoluzione dell intervento per le dipendenze nelle Case Circondariali e nelle Carceri lombarde Drssa Paola Sacchi DG Welfare U.O. Programmazione Servizi Territoriali 13 luglio 2017 Il carcere come il territorio

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

Promozione di stili di vita salutari nelle persone con disturbi mentali. Enrico Semrov DSMDP Ausl Reggio Emilia

Promozione di stili di vita salutari nelle persone con disturbi mentali. Enrico Semrov DSMDP Ausl Reggio Emilia Promozione di stili di vita salutari nelle persone con disturbi mentali Enrico Semrov DSMDP Ausl Reggio Emilia IL RAZIONALE La letteratura scientifica evidenzia una mortalità più elevata tra le persone

Dettagli

Dr. Vincenzo SAULINO

Dr. Vincenzo SAULINO Conferenza Nazionale La Riforma della Sanità Penitenziaria La risposta del Piemonte TORINO, 28-29 Gennaio 2010 I progetti terapeutici in tema di alcol-tossicodipendenza in carcere: la Custodia Attenuata

Dettagli

Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna

Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna FE, 05/05/2018 Rafforzare (non indebolire) il sistema delle cure

Dettagli

SOSTEGNO AI COMUNI QUALE CONCORSO REGIONALE ALL'ATTUAZIONE DEI PIANI DI ZONA DISTRETTUALI QUOTE FINALIZZATE COMUNE DI MODENA

SOSTEGNO AI COMUNI QUALE CONCORSO REGIONALE ALL'ATTUAZIONE DEI PIANI DI ZONA DISTRETTUALI QUOTE FINALIZZATE COMUNE DI MODENA SOSTEGNO AI COMUNI QUALE CONCORSO REGIONALE ALL'ATTUAZIONE DEI PIANI DI ZONA DISTRETTUALI QUOTE FINALIZZATE COMUNE DI MODENA 2.3.2.2. INTERVENTI RIVOLTI ALLE PERSONE SOTTOPOSTE A LIMITAZIONE DELLE LIBERTA'

Dettagli

OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA

OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa

Dettagli

Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale

Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale Evoluzione della medicina di famiglia: fino al 2000 Prima metà degli anni 2000: le forme di integrazione

Dettagli

LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE. Caritas Diocesana Veronese

LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE. Caritas Diocesana Veronese LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, 16-17 GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE IL CONTESTO DIOCESANO 914.382 abitanti 101.245 stranieri residenti: 11,1% della popolazione 48,7% donne e 23,4% minori 381 parrocchie,

Dettagli

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 La domanda di benessere psicologico nelle cure primarie: prospettive, problemi, opportunità dott. Lisa Cacia La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 SALUTE : uno stato di completo benessere fisico,

Dettagli

Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011

Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 La promozione della salute è lo strumento più efficace

Dettagli

Carta dei servizi Ambulatorio di Castel Volturno

Carta dei servizi Ambulatorio di Castel Volturno Carta dei servizi Ambulatorio di Castel Volturno Programma Italia Dicembre 2016 PRINCIPI FONDAMENTALI EMERGENCY considera l assistenza sanitaria gratuita e di qualità come un diritto inalienabile di ogni

Dettagli

SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PRIVATI PER IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO RESIDENZIALE PER PERSONE DIPENDENTI DA ALCOOL

SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PRIVATI PER IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO RESIDENZIALE PER PERSONE DIPENDENTI DA ALCOOL Area dei servizi di trattamento specialistici, accolgono, in ambiente protetto, persone che presentano particolari problematicità di gestione. Erogano prestazioni finalizzate alla formulazione e/o all

Dettagli

Counseling per la promozione della salute e di sani stili di vita PERCORSO FORMATIVO

Counseling per la promozione della salute e di sani stili di vita PERCORSO FORMATIVO Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Azienda Sanitaria Locale di Potenza Azienda Sanitaria Locale di Matera PERCORSO FORMATIVO Counseling per la promozione della

Dettagli

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera Elide

Dettagli

LAVORARE E BELLO E FA BENE. SEMPRE!

LAVORARE E BELLO E FA BENE. SEMPRE! LAVORARE E BELLO E FA BENE. SEMPRE! VITA MARZIA STUDIO MEDICO ASSOCIATO GOMI PADOVA CONGRESSO NAZIONALE ANMA 2015 10 ANNI DI SORVEGLIANZA SANITARIA ALL INTERNO DELLA CASA DI RECLUSIONE DUE PALAZZI DI PADOVA

Dettagli

Carta dei servizi Cliniche Mobili

Carta dei servizi Cliniche Mobili Carta dei servizi Cliniche Mobili Programma Italia Dicembre 2016 PRINCIPI FONDAMENTALI Emergency considera l assistenza sanitaria gratuita e di qualità come un diritto inalienabile di ogni individuo e

Dettagli

Situazione di partenza. Testuale n.d. 31/12/2017

Situazione di partenza. Testuale n.d. 31/12/2017 1 Case della salute e Medicina d iniziativa N. iniziative di programmazione partecipata e di coinvolgimento della comunità nella realizzazione degli interventi della Casa della salute 1.3 Evidenza di iniziative

Dettagli

D.P.C.M. 29 novembre Definizione dei livelli essenziali di assistenza.

D.P.C.M. 29 novembre Definizione dei livelli essenziali di assistenza. Testo vigente alla data del 6 marzo 2013 D.P.C.M. 29 novembre 2001. Definizione dei livelli essenziali di assistenza. Tabella 1.C AREA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Nella tabella riepilogativa, per le singole

Dettagli

Rete tra i servizi ospedalieri e territoriali sanitari, tra equipe, tra sanità e sociale

Rete tra i servizi ospedalieri e territoriali sanitari, tra equipe, tra sanità e sociale Primo confronto sulle buone pratiche di intervento Legge regionale 24 febbraio 2016, n. 4 - Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA CLUB FAMIGLIA ACAT PARCO DEI COLLI (BG) Con il patrocinio di: e dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO

Dettagli

Allegato A. Referente del progetto/programma Dr. Giuseppe Frau Telefono

Allegato A. Referente del progetto/programma Dr. Giuseppe Frau Telefono Allegato A SCHEDA PROGETTO/PROGRAMMA Distretto Sociosanitario Cagliari Area Vasta Direzione del Distretto Sociosanitario Cagliari Area Vasta Direttore Dr. Giuseppe Frau Titolo del progetto/programma Iniziale

Dettagli

Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI BONATE SOTTO a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI BONATE SOTTO a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola ISTITUTO COMPRENO DI BONATE SOTTO a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A.Rilevazione dei BES presenti: n 1.disabilità certificate (Legge

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 negli USA vengono introdotti i DRG con l obiettivo di

Dettagli

Organizzazione e gestione Medica del Centro accoglienza e Servizi

Organizzazione e gestione Medica del Centro accoglienza e Servizi Organizzazione e gestione Medica del Centro accoglienza e Servizi L adozione del PDTA CAS: Opportunità e criticità nella nostra esperienza CAS ASO Mauriziano dr Gaetano Lacidogna Centro Accoglienza Servizi

Dettagli

DISABILITA E CARCERE: IL CASO DEL CARCERE REBIBBIA DI ROMA

DISABILITA E CARCERE: IL CASO DEL CARCERE REBIBBIA DI ROMA DISABILITA E CARCERE: IL CASO DEL CARCERE REBIBBIA DI ROMA Dott. Emanuele Goddi Social Worker - PID Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop P.I.D. (Pronto Intervento

Dettagli