SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
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- Eduardo Di Matteo
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1 SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DPCM TRASFERIMENTO al S.S.N. delle competenze sanitarie sino ad allora svolte dal MINISTERO di GIUSTIZIA Istituto Penitenziario è diventato parte integrante del territorio piena parità di trattamento, in tema di assistenza sanitaria, degli individui liberi e degli individui detenuti PROGRAMMA REGIONALE PER LA SALUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DGR n.2 del
2 Alcuni elementi di contesto Bacino di utenza: nei 10 Istituti Penitenziari della R.E.R. il : 4126 persone detenute (capienza regolare 2394) di cui 2147 straniere (pari circa al 52%) e 145 donne
3 Alcuni elementi di contesto cc sant'anna Utenti 2012:1006 di cui 670 nuovi giunti visite 70% stranieri 11 medici,13 infermieri, 12 specialisti
4 Alcuni elementi di contesto Castelfranco casa di reclusione Utenti 2012:140 di cui 10 nuovi giunti visite 5% stranieri 4 medici,4 infermieri, 2 specialisti
5 Alcuni elementi di contesto Rapporto D.A.P. sullo stato di salute della popolazione detenuta negli Istituti Penitenziari italiani
6 Alcuni elementi di contesto patologie prevalenti pendenza ntoiatriche Nervose* atologiche oarticolari Gastriche ORL Oculari patite B-C o-urinarie ovascolari Prostata slipidemie Diabete HIV Altro Casi ogni detenuti
7 Alcuni elementi di contesto PC PR RE (OPG) RE CF MO SG BO FE RA FO RN RER
8 Alcuni elementi di contesto Attività sanitarie nei 10 Istituti Penitenziari della RER anno 2011 su un totale di 4126 utenti presenti Totale visite mediche di cui : Assistenza primaria Visite specialistiche di cui : interne esterne
9 Alcuni elementi di contesto presso il servizio sanitario del carcere confluiscono richieste di aiuto in merito a diverse tipologie di disagio o malessere del paziente non legate a specifiche patologie organiche. necessità dei detenuti di avere momenti di ascolto, di sostegno psicologico o di sollievo da parte degli operatori sanitari passare dalla semplice attività di assistenza medica ad una più ampia che comprenda interventi strutturati di promozione della salute
10 italiano analizzate 4323 visite mediche reale necessità di essere visitato non era necessaria visita medica informazioni il pz avanza richiesta di : psico anti altro si no farmaci dolorifici si / no
11 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE
12 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Alcune caratteristiche della condizione ristretta : condizione di reclusione in una struttura totale mancanza di libertà di movimento all interno della struttura stessa se non alle dipendenze dell agente di polizia penitenziaria presenza di situazioni di esclusione nell esclusione : detenuti delle sezioni protette o ad alta sicurezza o femminili patogenicità della detenzione : patologie contratte a causa o durante la permanenza in carcere sovraffollamento/ convivenza forzata con persone sconosciute in pochi metri quadrati, di per sé un iniquità oltre che un rischio che riguarda sia la salute del singolo individuo che quello della comunità
13 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Alcune caratteristiche della popolazione ristretta: differenti appartenenze etno-culturali e linguistiche livello di alfabetizzazione mediamente basso povertà non solo materiale ma anche in termini culturali e di strumenti/risorse personali scarse conoscenze sanitarie e scarsa considerazione del proprio corpo come custode del proprio benessere scarsa attenzione alle basilari norme di prevenzione strumentalizzazione della sanità, da parte di molti detenuti, più per la libertà piuttosto che per la salute
14 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE proposta di cambiamento clinico - organizzativo, attraverso l introduzione della figura del Mediatore di Salute/Promotore di salute, si propone di ridurre le iniquità nell accesso ai servizi, nell utilizzo dei servizi e nella qualità delle cure buona pratica per garantire equità di accesso ai servizi socio-sanitari e di comunità figura trait d union tra il team sanitario e l utente maggiore presenza degli operatori sanitari nelle sezioni, sul modello degli operatori di strada
15 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE E una figura ponte, di raccordo, fa rete dentro/fuori dal carcere e fa manutenzione della rete; è di snodo (e non perno): raccoglie, amplifica, raccorda E un facilitatore e sa gestire gruppi E un operatore che svolge funzioni di informazione e sensibilizzazione Il suo lavoro di basa sulla relazione
16 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Obiettivi primari: promuovere una maggior equità nella tutela della salute delle persone recluse superare l approccio farmacologico e mettere in grado gli operatori della sanità penitenziaria di offrire ai detenuti relazioni significative e interventi di promozione della salute incrementare il livello di informazione sanitaria e sviluppare le competenze individuali e collettive per ridurre la vulnerabilità dell individuo e della comunità ai problemi della salute identificare le cause di difficoltà da parte della comunità reclusa nell accesso ai servizi sanitari e proporre soluzioni elaborate con l equipe sanitaria
17 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Obiettivi specifici: mettere in grado le persone recluse di prendersi cura di sé, attraverso la conoscenza e adozione di stili di vita salutari (alimentazione, movimento, fumo, alcol, MST, ecc.) per investire in un futuro di salute e sensibilizzare al buon uso delle risorse del servizio sanitario mettere in grado il personale sanitario di: instaurare relazioni significative con gli utenti diversificare le richieste di aiuto degli utenti distinguendo le differenti tipologie di disagio o malessere, non sempre dovute a specifiche patologie organiche ridurre o eliminare le difficoltà determinate dalle differenze culturali tra gli utenti reclusi ed il personale sanitario
18 PROMOTORE DI SALUTE AREE DI AZIONE Sostegno operativo all Area Sanitaria Reportistica, sviluppo strumenti operativi e informativi Partecipazione all équipe dei servizi sanitari interni all Istituto Promozione della continuità assistenziale Creazione sinergie/rete con tutte le iniziative/attività pertinenti già presenti in Istituto Raccordo con le figure istituzionali operanti in carcere (educatori, polizia penitenziaria, ecc) Raccordo con mediatori culturali, volontari ecc. che operano dentro il carcere Sviluppo di iniziative dentro/fuori dal carcere
19 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE target: la buona pratica è indirizzata a tutta la popolazione reclusa, già di per sé in una condizione di marginalità, comprensiva di svariate forme di vulnerabilità e diseguaglianze: prostitute, tossico-alcol-dipendenti, immigrati irregolari, ecc. metodo: una metodologia partecipativa e dal basso, attraverso l ascolto e il coinvolgimento attivo dei detenuti, acquisire il loro punto di vista per rimuovere le barriere, far emergere le loro abilità e fornire loro competenze favorenti la loro integrazione
20 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE Ore complessive e Moduli percorso formativo Promotore di salute Modulo/Titolo ore Modulo 1 Accoglienza 4 Modulo 2 Sistema Sanitario 7 Modulo 3 Sistema Penitenziario 7 Modulo 4 Relazione e Comunicazione 7+7 Modulo 5 Gestione dei gruppi 7+7 Modulo 6 Multi-culturalità e fragilità 7 Modulo Trasversale Conoscenza del proprio Istituto Penitenziario ** totale 53
21 IL PROMOTORE di SALUTE in CARCERE CAPIRE QUALE PROFILO SIA PIU' ADATTO PROBLEMI APERTI ECCESSO DI ASPETTATIVE? INDIVIDUARE LE MIGLIORI PRATICHE approccio attuale equipe sanitaria condivisione obiettivi con l A.P. CRITICITA continuità oltre il progetto
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