L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive

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1 L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive Dott. Vincenzo De Donatis Medico Referente per la salute negli Istituti Penitenziari di Modena Modena 16 aprile 2011

2 Percorso di accompagnamento alla definizione congiunta di linee operative e di orientamento a livello regionale sulla salute nelle carceri PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 2

3 Il sistema delle cure primarie dichiarazione di Alma Ata del 1978 l'assistenza sanitaria di base è quella assistenza sanitaria essenziale, fondata su metodi pratici e tecnologie appropriate, scientificamente valide e socialmente accettabili, resa universalmente accessibile agli individui e alle famiglie nella collettività, attraverso la loro piena partecipazione, a un costo che la collettività e i paesi possono permettersi ad ogni stadio del loro sviluppo nello spirito di responsabilità e di autodeterminazione. L'assistenza sanitaria di base fa parte integrante sia del sistema sanitario nazionale, di cui è il perno e il punto focale, sia dello sviluppo economico e sociale globale della collettività. E' il primo livello attraverso il quale gli individui, le famiglie e la collettività entrano in contatto con il sistema sanitario nazionale, avvicinando il più possibile l'assistenza sanitaria ai luoghi dove le persone vivono e lavorano, e costituisce il primo elemento di un processo continuo di protezione sanitaria.

4 L assistenza sanitaria a favore dei detenuti Viene fornita, al pari dei diritti dei cittadini liberi: all interno degli Istituti penitenziari all esterno del carcere, in caso di necessità, per l attivitàspecialistica o per ricoveri ospedalieri Il carcere, sempre piùspesso, costituisce un primo punto di contatto tra un individuo e un presidio sanitario pubblico, caratterizzato da: riconoscimento del bisogno assistenziale all ingresso in carcere presa in carico e continuità di cura nell acuto e nel cronico globalitàdell intervento (multidisciplinare), integrazione con altri servizi reinserimento nella rete assistenziale territoriale al ritorno in libertà Garantisce la medicina curativa, promuove quella preventiva, favorisce la trasformazione da medicina di attesa a medicina di iniziativa L empowerment

5 I servizi per la popolazione detenuta Medicina Generale Continuità Assistenziale Servizi di emergenza, urgenza Assistenza Infermieristica Assistenza Specialistica Ambulatoriale Assistenza Farmaceutica Assistenza ospedaliera, nei termini previsti dall O.P. (1975) I servizi sono rivolti alla popolazione detenuta: italiana immigrata, con o senza permesso di soggiorno 5

6 IL SERVIZIO SANITARIO AZIENDALE NEL PENITENZIARIO La squadra base, multidisciplinare, per la popolazione detenuta Il medico responsabile del programma aziendale Il medico referente per la salute Il referente assistenziale I medici del servizio integrativo di assistenza sanitaria (medicina dei servizi)) fulcro per la attuazione dell assistenza primaria e l avvio della costruzione della rete clinica Gli infermieri Lo psichiatra, l infettivologo, l odontoiatra Gli operatori del Ser.T: medici, infermieri, psicologi Altri specialisti per l attivita intramuraria ed extramuraria l assistenza ospedaliera Altre risorse: PSICOLOGI, MEDIATORI CULTURALI, VOLONTARI

7 Il servizio sanitario aziendale nel penitenziario Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Individua i bisogni sanitari del detenuto, espressi o inespressi. Nella problematicitàdel contesto: Ø promuove la salute attraverso percorsi di diagnosi, cura, riabilitazione, informazione, educazione sanitaria, prevenzione Ø fornisce all uomo una occasione per rivisitare il proprio stile di vita.

8 I momenti fondamentali del percorso salute NEL PENITENZIARIO La persona detenuta, la sua salute, l incontro con il servizio I luoghi comuni L accoglienza Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema L ingresso la dimissione la vita di comunità La rete assistenziale interna L impatto La I fattori libertà La di relazione provenienza rischio La storia relazione La con relazione sanitaria gli Le con altri attività secon comuni l istituzione La rete assistenziale nel territorio

9 l accoglienza del NUOVO GIUNTO l ora di ingresso, l accesso al servizio, l ora della visita La prima visita, la presentazione del servizio, scopi l aspetto, la capacità di relazione, l aspetto socio-demografico, la cultura, la storia, il medico di famiglia lo stato psichico, le emozioni, gli affetti, la disperazione, le necessità la presenza di lesioni, segni, sintomi i parametri vitali, lo stato fisico, le abitudini e le dipendenze patologiche screening infettivologico (epatiti, TBC, AIDS, MST, scabbia ) altri screening (miocardiopatie, pneumopatie, patologie metaboliche ) la conclusione della visita, la prescrizione e distribuzione delle terapie la presa in carico, il passaggio di consegne sanitarie il rischio suicidario un nuovo appuntamento, LA CARTA DEI SERVIZI Le indicazioni al Direttore del Penitenziario la cabina di regia del servizio gli strumenti di comunicazione

10 La vita in comunita La visita medica : - a chi e come richiederla, la medicina pro-attiva Le risorse sanitarie disponibili e responsabilizzazione nel lorouso. Gli immigrati La presa in carico e lo stile di vita: l alimentazione, Il fumo, la sedentarieta, il disagio verso se, gli altri, l istituzione (il lavoro, l istruzione) Il disagio psichico, le cure primarie, la risorsa psichiatrica. Etnopsichiatria. Le dipendenze e il ruolo del Ser.T La gestione delle malattie infettive La gestione delle patologie cardiovascolari Le malattie metaboliche, il diabete La gestione delle terapie, uso, abuso, commercio dei farmaci Gli interventi in urgenza emergenza. Procedure operative La documentazione sanitaria, la sua redazione, gestione, archiviazione. La valutazione multidimensionale (l empowerment)

11 La rete assistenziale territoriale La dimissione In libertà Al medico di medicina generale Nella rete territoriale Ser. T. C.S.M. SANITA PUBBLICA AMBULATORI SPECIALISTICI La lettera alla dimissione in libertà, richiesta dal detenuto, èindice di risultato

12 L assistenza primaria negli Istituti penitenziari. I laboratori per le linee operative e di orientamento -Etica Il L ordinamento -Responsabilità Professionale lavoro di penitenziario squadra La vita comunitaria l istituto penitenziario La dimissione L accoglienza Gli obiettivi aziendali -Deontologia

13 L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive La Dichiarazione sul problema penitenziario del 17/01/2003, del Consiglio Nazionale di Bioetica Sottolinea, tra altri, i seguenti aspetti: la tutela della salute in carcere èun preciso dovere morale oltre che giuridico dei pubblici poteri la detenzione non implica una compromissione dei diritti umani fondamentali che ecceda quanto strettamente connesso al provvedimento applicato

14 L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive La medicina penitenziaria può giocare un ruolo strategico nella riconsiderazione e ridefinizione della identità morale che ogni detenuto dovrebbe compiere. Egli deve essere posto nelle condizioni di farlo veramente. Gli operatori, dai medici agli psicologi, al personale infermieristico si trovano, oggettivamente, in una condizione atta a costituire un rapporto di fiducia reciproca con il detenuto come esito di una relazione di cura. Un aspetto fondamentale connesso al rapporto fra medico, personale impegnato nella medicina penitenziaria e detenuto è la continuità. Ciò favorisce, quando se ne creino le condizioni opportune, l integrazione fra l esercizio effettivo del diritto alla salute e la relazione di cura. La dimensione temporale costituisce, infatti, un aspetto imprescindibile affinché, nella reciprocità dell interazione si generi il rapporto di fiducia necessario ad un efficace azione curativa

15 L assistenza primaria negli Istituti Penitenziari: attualità e prospettive La detenzione determina una condizione limitante il ben essere degli individui, essa può costituire un fattore patogeno. Il rigoroso rispetto dei diritti unito a una relazione di cura fondata sull ascolto, la narrazione e la percezione della dimensione biografica della condizione di disagio in cui si viene a trovare il detenuto costituisce, probabilmente, un aspetto fondamentale nella strategia di prevenzione che dovrebbe caratterizzare l intervento della medicina. In altri termini, nel carcere, ancor più che altrove, curare è prevenire.

16 L assistenza primaria nei penitenziari Puntiamo gli obiettivi futuri, oltre il pessimismo della ragione, con l ottimismo della volontà, con determinazione, passione e fedeltà agli ideali, base del nostro lavoro

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