Programma VISION: Valorizzazione dell Innovazione e Supporto alle Imprese, Organizzazioni e Network in Umbria. Fabbisogni Tecnologici PMI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Programma VISION: Valorizzazione dell Innovazione e Supporto alle Imprese, Organizzazioni e Network in Umbria. Fabbisogni Tecnologici PMI"

Transcript

1 Programma VISION: Valorizzazione dell Innovazione e Supporto alle Imprese, Organizzazioni e Network in Umbria Fabbisogni Tecnologici PMI Tematiche del Distretto Tecnologico I nanocompositi luglio 2007

2 La presente pubblicazione realizzata da Umbria Innovazione rappresenta un risultato dell attività di animazione a totale carico pubblico nell ambito del Programma VISION Docup Ob. 2 Regione Umbria ( ) Mis. 2.2 Azione Umbria Innovazione è l agenzia per la promozione dell innovazione che opera con l obiettivo di agevolare lo sviluppo economico e la qualificazione dei processi produttivi delle imprese accrescendo la competitività dell'intero sistema regionale. Umbria Innovazione coordina la misura 2.2 del DOCUP ob (Programma Vision, Valorizzazione dell innovazione e supporto alle imprese, organizzazioni e network). Il Programma Vision si pone l obiettivo di sviluppare progetti di innovazione, sia di processo che di prodotto, attraverso l integrazione tra Università, centri di ricerca, esperti e aziende operanti sul territorio regionale. A cura di José M. Kenny, Andrea Terenzi, Antonio Iannoni - Università degli Studi di Perugia - Laboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali - Polo di Terni con la collaborazione di Elisa Paradisi Umbria Innovazione scarl 2

3 INDICE PREMESSA...4 PERCHÉ LE NANOTECNOLOGIE SONO IMPORTANTI...5 CHE COSA SONO I NANOCOMPOSITI A MATRICE POLIMERICA...6 TIPOLOGIE DI NANORINFORZI UTILIZZABILI NEI NANOCOMPOSITI...8 PRODUZIONE DEI NANOCOMPOSITI...23 LE APPLICAZIONI DEI NANOCOMPOSITI...26 SVILUPPI FUTURI NEL SETTORE DEI NANOCOMPOSITI...38 IL MERCATO E LA SITUAZIONE ATTUALE...39 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

4 PREMESSA Le nano-scienze e le nano-tecnologie costituiscono un nuovo approccio scientifico e tecnologico finalizzato a controllare la struttura e il comportamento fondamentale della materia a livello atomico e molecolare. Il prefisso nano indica 10-9, ossia un miliardesimo d unità (= 0, ). Un nanometro (nm) equivale quindi ad un miliardesimo di metro, una dimensione decine di migliaia di volte inferiore al diametro di un capello umano. Dal punto di vista concettuale, il termine nanotecnologie rimanda alla scala nanometrica degli atomi e delle molecole e alle nuove proprietà che possono essere comprese e controllate operando in questo campo. Tali proprietà possono essere utilizzate e sfruttate su scala microscopica, per sviluppare ad esempio materiali e dispositivi caratterizzati da nuove funzioni e prestazioni. Nell ultima decade i nanomateriali sono stati oggetto di enorme interesse ed è comunemente diffusa l idea che possano provocare una vera e propria rivoluzione tecnologica al pari dell avvento dell elettronica e dell informatica. Per capire quanto concrete siano le aspettative, basti pensare che nel 1997 i finanziamenti per la ricerca e sviluppo di nanomateriali negli USA ammontavano a 116 milioni di dollari e che nel giro dei successivi tre anni sono aumentati a 270 milioni di dollari e che tutt ora sono in crescita. Cifre analoghe sono state investite in Europa e Giappone. I nanomateriali sono caratterizzati dall avere almeno una delle dimensioni inferiore a 100 nm e un elevato rapporto tra area superficiale e volume, con conseguente prevalenza delle caratteristiche degli atomi di superficie su quelle degli atomi interni. La varietà di nanomateriali e delle matrici in cui possono essere dispersi è elevata, per questo le potenziali applicazioni riguardano diversi settori di attività, dall agroalimentare all energia e ambiente, dai mezzi di trasporto alla farmaceutica e biomedicale, dalla meccanica ed elettromeccanica, al tessile e abbigliamento, dalla chimica e petrolchimica all elettronica e alle tecnologie dell informazione. I nanocompositi rappresentano una nuova classe di materiali, in qualche modo alternativa ai materiali compositi tradizionali. In particolare nei nanocompositi almeno una delle dimensioni caratteristiche del rinforzo deve rientrare nell ordine di grandezza di pochi nanometri. 4

5 I compositi particellari di tipo tradizionale, sono costituiti da particelle di rinforzo (filler) disperse in una matrice che può essere di diversa natura. Tali materiali sono caratterizzati da un miglioramento delle caratteristiche, generalmente associato a un aumento della densità del materiale e ad una complicazione delle fasi di lavorazione. L utilizzo di filler di dimensioni nanometriche (nanofiller) permette di raggiungere un elevato grado di dispersione del filler nella matrice e un elevatissimo rapporto volume/superficie del rinforzo; in questo modo si ottiene un consistente miglioramento delle proprietà mantenendo una lavorabilità del materiale simile a quello di partenza. PERCHÉ LE NANOTECNOLOGIE SONO IMPORTANTI Le nanoscienze consentono spesso di riavvicinare discipline scientifiche diverse tra loro e beneficiano di approcci interdisciplinari o convergenti ; le applicazioni sono in piena espansione tra le altre: applicazioni mediche, si avvalgono in particolare di dispositivi miniaturizzati da impiantare nel corpo umano per fini di diagnosi precoce delle malattie; i rivestimenti a base di nanotecnologia possono migliorare la bioattività e la biocompatibilità dei trapianti. Le nano strutture auto organizzanti aprono la strada a nuove generazioni di ingegneria dei tessuti e dei materiali biomimetici con la possibilità, a lungo termine, di sintetizzare la sostituzione di organi. Sono in fase di sviluppo sistemi innovativi di somministrazione mirata di farmaci; l innesto selettivo di molecole organiche mediante nano strutturazione della superficie avrà probabili risvolti positivi sulla fabbricazione di biosensori e dispositivi molecolari. tecnologie dell informazione, in particolare supporti di immagazzinaggio dati ad altissima densità di registrazione (dell ordine di un terabit per pollice quadro) e nuove tecnologie di visualizzazione. flessibili in plastica. A lungo termine, la produzione di dispositivi nanoelettronici molecolari o biomolecolari, dispositivi spintronici e informatica quantistica apriranno nuovi orizzonti oltre i limiti delle attuali tecnologie informatiche. produzione e conservazione di energia, in questo settore, ad esempio, si può beneficiare di nuove celle a combustibile o di nuovi solidi nano strutturati in grado di 5

6 garantire un efficiente stoccaggio dell idrogeno. Sono inoltre in fase di sviluppo celle solari fotovoltaiche a basso costo ( vernici solari ). Si prevede che gli sviluppi nano tecnologici in materia di isolamento, trasporto ed illuminazione consentiranno ulteriori risparmi energetici. nanocompositi, i progressi delle nanotecnologie in questo campo hanno determinato ambiti di applicazione molto vasti e potranno avere ripercussioni su diversi settori di ricerca. Si utilizzano già le nanoparticelle per il rinforzo dei materiali e la modifica delle superfici (per renderle, ad esempio, resistenti ai graffi e alla corrosione, non bagnabili, pulite o sterili). Le prestazioni dei materiali in condizioni estreme possono essere notevolmente migliorate a vantaggio, ad esempio, dell industria chimica, dei trasporti, aeronautica e spaziale. Sono già stati commercializzati diversi prodotti basati sulle nanotecnologie: prodotti medici (bendaggi, valvole cardiache ecc.); componenti elettronici; vernici antigraffio; articoli sportivi; tessuti antipiega e antimacchia e creme solari. Gli analisti stimano che tali prodotti rappresentano attualmente un mercato di circa 2,5 miliardi di euro e che tale valore potrebbe raggiungere le centinaia di miliardi di euro entro il 2010 e il migliaio di miliardi di euro oltre quella data. Mirando ad ottenere maggiori prestazioni con un minore dispendio di materie prime, in particolare mediante processi produttivi di tipo bottom-up, le nanotecnologie potrebbero contribuire alla riduzione della quantità di rifiuti durante l intero ciclo di vita dei prodotti. CHE COSA SONO I NANOCOMPOSITI A MATRICE POLIMERICA Come detto in precedenza, il termine nanocomposito descrive un materiale composito nel quale una delle fasi ha almeno una dimensione che appartiene alla scala dei nanometri. Si definisce dunque nanocomposito a matrice polimerica un nanocomposito in cui si utilizza un polimero (sia termoplastico sia termoindurente) come matrice. Le proprietà di questi materiali che hanno mostrato sostanziali miglioramenti includono: migliorate proprietà meccaniche quali resistenza, modulo, rigidezza e stabilità dimensionale 6

7 diminuzione della permeabilità ai gas, all acqua, al vapor d acqua e agli idrocarburi maggiore stabilità termica ritardo di fiamma ed emissioni ridotte di fumo resistenza chimica aspetto superficiale e resistenza all abrasione conduttività elettrica opacità, rispetto ai polimeri rinforzati convenzionalmente. Uno degli aspetti sicuramente più interessanti dell utilizzo di nanofiller è la possibilità di ridurne drasticamente la quantità da addizionare al polimero, minimizzando gli effetti indesiderati determinati dall aggiunta dei tradizionali additivi inorganici (aumento della densità, diminuzione della processabilità e modifica dell aspetto superficiale del polimero). Per esempio, per garantire prestazioni comparabili di rinforzo, è sufficiente una carica del 5-6% in peso di nanofiller, contro percentuali maggiori del 15% in peso di un filler classico come carbonato di calcio, o fibre di vetro corte. La prima notizia relativa all ottenimento di un nanocomposito del tipo polimero/argilla risale al 1961, quando Blumstein ha dimostrato l avvenuta polimerizzazione di un monomero vinilico intercalato nella struttura di una montmorillonite. Bisogna però arrivare al 1988 per trovarne la prima applicazione industriale per merito di Okada e altri presso i laboratori Toyota Central Research in Giappone. In quest occasione il nanocomposito è stato ottenuto attraverso la polimerizzazione del monomero intercalato portando alla formazione di un composito a base di Nylon 6. Questo materiale è stato poi commercializzato dalla UBE Industries ed è attualmente utilizzato per la realizzazione della cinghia di trasmissione nei motori delle vetture Toyota e per la produzione di pellicole per confezionamento. Le nanocariche impiegate nei nanocompositi a matrice polimerica possono presentarsi come nanoparticelle isodimensionali se le tre dimensioni sono dell'ordine del nanometro, nanoparticelle bidimensionali se due delle tre dimensioni sono nell ordine dei nanometri, formando una struttura elongata, e infine nanoparticelle lamellari se caratterizzati da una sola dimensione dell'ordine dei nanometri. 7

8 Conseguenza di queste categorie di nano-rinforzi è che anche i nano compositi possono appartenere alle suddette categorie. TIPOLOGIE DI NANORINFORZI UTILIZZABILI NEI NANOCOMPOSITI Ossidi Il Biossido di titanio è una polvere cristallina incolore, tendente al bianco con formula chimica TiO 2. Il TiO 2 è presente in natura in tre forme cristalline diverse, il rutilio, l'antasio e la brokite, colorate a causa di impurezze presenti nel cristallo. Il rutilo è la forma più comune: ciascun atomo di titanio è circondato ottaedricamente da sei atomi di ossigeno. Le altre strutture sono degli arrangiamenti ottaedrici distorti. Il diossido di titanio è usato principalmente come pigmento bianco sia nelle vernici sia nelle materie plastiche ma anche nei cementi e nei derivati.le vernici fatte con il diossido di titanio sono eccellenti riflettrici della radiazione infrarossa e sono quindi usate estensivamente dagli astronomi. Un importante proprietà dell'ossido di titanio è di essere una sostanza altamente reattiva quando colpito da raggi UV presenti nella normale radiazione solare. Più esattamente, sotto l'azione dei raggi solari, gli elettroni dell'orbita esterna del biossido di titanio si liberano, permettendo all'ossigeno di reagire con sostanze organiche che possono venire a contatto con l'ossido, trasformandole in molecole innocue quali acqua e anidride carbonica rendendo inoltre la superficie dell'ossido altamente idrofile. Tale meccanismo chiamato fotocatalisi, ha fatto si che il biossido di titanio sia stato studiato quale elemento per realizzare sostanze autopulenti e antibatteriche poiché sia la reazione chimica di dissociazione di molecole organiche ed inorganiche sia l'alta idrofilia. 8

9 Fig.1 Meccanismo di idrofilia fotoindotta di particelle di biossido di titanio Lo svilupparsi della tecnologia ha reso possibile la realizzazioni di polveri di biossido di titanio di dimensioni nanometriche. I principali produttori di tali polveri si trovano attualmente in Giappone. Dovendo realizzarsi una reazione chimica, la quantità di superficie dove avviene la reazione diventa di fondamentale importanza e la riduzione della polvere di ossido di titanio a dimensioni nanometriche, oltre a favorire questo aumento, migliora la dispersione dell'ossido all'interno della matrice sia essa polimerica, cementizia o solvente. Fig. 2 Meccanismi dell'autopulenza Un importante ossido utilizzato nella produzione di nanocompositi a matrice polimerica e polimery con una nano strutturazione è il diossido di silicio (SiO 2 ) o silice. 9

10 Questa tipologia di nano particella è spesso utilizzata nelle tecnologie dei coating e nell industria dell elettronica. Altri ossidi altamente utilizzati nel settore delle nanotecnologie sono l ossido di alluminio Al 2 O 3 (allumina) e l ossido di ferro. Le nanopolveri a base di ossido di Ferro o di diossido di Titanio conferiscono alle vernici ed alle tinture nelle quali sono disperse migliori proprietà tribologiche, miglior resistenza al graffio, maggiore facilità di pulizia e maggiore resistenza ai solventi organici. Gli utilizzi sono nel campo della verniciatura dei metalli, nella tintura dei tessuti e nel campo dell impressione grafica e fotografica. L allumina è inoltre utilizzata nei cosmetici e in particolare per lozioni solari che forniscono protezione dai raggi ultravioletti. POSS I POSS (Polyhedral oligomeric silsesquioxane) sono una molecola ibrida organicainorganica in cui la parte inorganica è basata essenzialmente su atomi di silicio (Figura 3) Figura 3 Rappresentazione schematica di una molecola di POSS La particolarità di questa tipologia di nanoparticelle sta nella possibilità di poterla funzionalizzare sfruttando i diversi siti reattivi presenti. In questo modo si può ottenere una compatibilità con diverse matrici polimeriche al fine di ottenere materiali nanocompositi e nano-strutturati con diverse caratteristiche. Un importante caratteristica dei POSS è che seconda la tipologia di gruppi legati alla molecola base, si possono utilizzare come filler in 10

11 una matrice polimerica oppure come elementi che fanno parte della catena che costituisce il polimero stesso, arrivando a poter creare una sorta di copolimero. I POSS danno importanti risultati nel miglioramento della resistenza alla fiamma, resistenza e stabilità termica e proprietà meccaniche. Nanopolveri di Argento L uso dell argento per la cura di malattie e per la depurazione è conosciuto fin dall antichità. L argento ha proprietà antimicrobiche molto potenti dal momento che basta la presenza di una parte su 100 milioni di argento elementare in soluzione per avere un efficace azione antibatterica. Ioni o radicali liberi dell argento sono un agente antimicrobico attivo. Per ottenere un effetto battericida, gli ioni argento devono essere disponibili in soluzione sulla superficie batterica e la loro efficacia dipende dalla concentrazione in acqua. Gli ioni argento sembra distruggano i microrganismi all istante, bloccando il sistema respiratorio enzimatico, cioè la produzione di energia, e alterando il DNA microbico e la parete cellulare, mentre non hanno effetti tossici sulle cellule umane in vivo. La ricerca biomedica ha dimostrato che nessun organismo conosciuto per causare malattie (batteri, virus e funghi) possa vivere più di qualche minuto in presenza di una traccia, seppur minuscola, di argento metallico. Un antibiotico, tanto per fare un paragone, uccide forse una mezza dozzina di differenti organismi patogeni, ma l argento ne elimina circa 650. Inoltre i ceppi resistenti non riescono a svilupparsi quando viene usato l argento, mentre per il nostro organismo, come già detto, il metallo è virtualmente atossico. Nel tempo si sono adottate diverse soluzioni per liberare ioni argento diverse dall aggiunta di argento metallico che presenta un notevole costo, dal nitrato di argento alla sulfadiazina ma sia quest ultima che il nitrato di argento danneggiano la proliferazione epiteliale e dei fibroblasti, pregiudicando quindi la guarigione. Negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecniche per l applicazione nel bio medicale che permettono di diminuire la quantità di argento metallico usato con effetti funzionali invariati. 11

12 Molte altre applicazioni, che stanno riscotendo notevole successo, si sono rese possibili grazie agli sviluppi della tecnologia che negli ultimi anni ha permesso di ottenere polveri di argento metallico di dimensioni sferiche e con diametro di alcuni nanometri (vedi figura 4). Tali particelle hanno subito trovato applicazione nel campo biomedico in quanto la superficie di contatto aumenta notevolmente rispetto a particelle di dimensioni micrometriche; questo significa che oltre ad aumentare la superficie di scambio di ioni Ag+ responsabili dell effetto antibatterico aumenta anche la dispersione nel materiale in cui vengono inserite, con un conseguente miglioramento delle funzionalità dell oggetto prodotto o per contro a parità di effetto antibatterico, una riduzione delle quantità di argento aggiunto. Le nanopolveri possono essere aggiunte ai tradizionali materiali plastici in diversi modi tra i quali le tecnologie di produzione attuali senza modifiche sostanziali o particolari trattamenti. Fig. 4 Immagine SEM delle nanopolveri di Ag 12

13 Fig. 5 Test di crescita dell Escherichia Coli JM101 AMERSHAM su campioni di cotone a) puro al 100% b) trattato con argento c) impregnato con l antibiotico kanamicina. In figura 5 è evidenziato il potere antibatterico di materiali (cotone) trattati con argento rispetto a quelli puri o trattati con semplici antibatterici, la zona trasparente intorno alle fibre evidenzia, infatti, la zona di non proliferazione delle culture batteriche che invece sono evidenti in tutto il campione. Nanotubi di Carbonio Nel 1985 il chimico americano Richard E. Smalley ha scoperto che, in particolari situazioni, gli atomi di carbonio compongono delle strutture ordinate di forma sferica. La struttura, dopo un successivo rilassamento, tende ad arrotolarsi su sé stessa, ottenendo la tipica struttura cilindrica: questi sono i nanotubi al carbonio. Esistono diversi tipi di nanotubi: - Nanotubo a parete singola SWCNT (Single-Wall Carbon NanoTube), costituito da un singolo foglio grafitico avvolto su sé stesso. - Nanotubo a pareta doppia DWCNT (Double Wall Carbon NanoTube), costituito da due fogli di grafite avvolti coassialmente uno sull altro. - Nanotubo a parete multipla MWCNT (Multi-Wall Carbon NanoTube), formato invece da più fogli avvolti coassialmente uno sull'altro. 13

14 Il corpo del nanotubo è formato da soli esagoni, mentre le strutture di chiusura sono formate da esagoni e pentagoni, esattamente come i fullereni. Il diametro di un nanotubo è compreso tra un minimo di 0,7 nm e un massimo di 10nm. L elevatissimo rapporto tra lunghezza e diametro (nell ordine di 10 4 ) consente di considerarli come delle nanostrutture virtualmente monodimensionali, e conferisce a queste molecole delle proprietà veramente peculiari, che vedremo in seguito. Il primo a scoprire un nanotubo è nel 1991 il giapponese Sumio Iijima, ricercatore della NEC Corporation, la nota industria elettronica giapponese; in figura 6 si riporta l immagine di un nano tubo. Figura 6: illustrazione di un nano tubo di carbonio I nano tubi possiedono delle caratteristiche meccaniche e funzionali di assoluto livello, associate ad una peso specifico (quello del carbonio) di molto inferiore a quello della maggior parte dei metalli. È stato calcolato che un nanotubo può avere una resistenza alla trazione 100 volte più grande di quella dell acciaio ma con un peso 6 volte minore. Inoltre va ricordato che i nanotubi non sono solamente resistenti alla rottura per trazione, ma sono anche molto flessibili, e possono essere piegati ripetitivamente fino a circa 90 senza rompersi o danneggiarsi. L estrema resistenza, unita alla loro flessibilità, li rende ideali per l uso come rinforzo nei materiali polimerici, producendo nano compositi ad elevate prestazioni. Inoltre l impiego di nano tubi nella produzione di fibre può portare alla produzione di compositi estremamente più resistenti degli attuali compositi basati sulle fibre di carbonio tradizionali. 14

15 Da un punto di vista elettrico i nano tubi possono comportarsi sia come conduttori che come semiconduttori a seconda della modalità con cui sono costruiti, questa caratteristica è molto importante per applicazioni nel campo dell elettronica. Molti ricercatori nel settore nell elettronica stanno lavorando per utilizzare i nano tubi in sostituzione dei tradizionali conduttori e semiconduttori nei microchip. È stato notato anche che, in determinate condizioni, gli elettroni possono passare all interno di un nanotubo senza scaldarlo (fenomeno detto conduzione balistica). Queste proprietà rendono i nanotubi molto interessanti per lo sviluppo di nanocavi o cavi quantici, che potrebbero affiancare il silicio nel campo dei materiali per l elettronica, e consentire il passaggio dalla microelettronica alla nanoelettronica. È stato calcolato, infatti, che un processore realizzato tramite transistor di nanotubi potrebbe facilmente raggiungere i 1000 GHz, superando tutte le barriere di miniaturizzazione e di dissipazione termica che l'attuale tecnologia al silicio impone. Per fare ciò occorre sviluppare una tecnica di produzione di nanotubi che consente di ottenere forme e dimensioni diverse e strettamente controllabili e una tecnologia per realizzare contatti, giunzioni e circuiti in grandi quantità, per ottenere economie di scala ed abbattere i costi di produzione. Le proprietà di conduzione dei nanotubi può essere variata drogandoli, ovvero inserendo nella loro struttura degli atomi aventi le caratteristiche ricercate. Tra i risultati più interessanti in questo campo c è un diodo nanometrico formato da due nanotubi che permette appunto il passaggio della corrente in un senso ma non in quello opposto. Infatti, le dimensioni estremamente ridotte di questi oggetti possono consentire livelli di miniaturizzazione non raggiungibili con le tradizionali tecnologie al silicio. I nanotubi possono essere trattati in modo da renderli estremamente sensibili alla presenza di campi elettrici, piegandosi fino a 90, per riprendere la forma originale non appena il campo elettrico viene interrotto. Le sperimentazioni in tal senso hanno dimostrato che è possibile influenzare la frequenza di risonanza naturale del nanotubo, la quale dipende della lunghezza, dal diametro (come per qualsiasi sistema dinamico) e dalla morfologia; tale interessante proprietà può essere sfruttata in numerose applicazioni poiché consente di avere attuatori al livello nanometrico. La limitazione principale all utilizzo dei nano tubi è attualmente costituita dal loro costo. 15

16 Nanofibre di Carbonio Le nanofibre, o nanofilamenti, sono delle strutture fibrose il cui diametro è compreso tra qualche decina e qualche centinaio di nanometri. Queste fibre possono avere strutture molto differenti, spaziando dai "graphite wiskers", costituiti da uno strato di grafite arrotolato più volte su se stesso, fino alle fibre "platelet", costituite da strati di grafite perpendicolari all'asse della fibra. In generale è possibile dividere i nanofilamenti in tre grandi famiglie, a seconda dell'angolo esistente tra l'asse del filamento e il piano degli strati di grafite. Si possono quindi distinguere le fibre "platelet" (angolo = 0, grafite perpendicolare all'asse), "herringbone", o a "spina di pesce" (0 angolo 90 ) oppure tubolari (angolo = 90 ). Bisogna comunque segnalare il fatto che non esiste una denominazione "standard" dei nanofilamenti, e che i termini e le definizioni utilizzate nelle pubblicazioni dipendono esclusivamente dalle scelte personali degli autori. Una rappresentazione schematica delle nano fibre di carbonio è riportata nella seguente figura 7. Figura 7: Illustrazione di una nano fibra di carbonio e del suo processo di accrescimento 16

17 Le proprietà principali delle nano fibre sono riassunte nella seguente tabella e si può osservare che da un punto di vista generale le caratteristiche delle nano fibre sono simili a quelle dei nano tubi ma la loro performance è sensibilmente inferiore. Va però sottolineato che rispetto ai nano tubi presentano un importantissimo vantaggio in termini di costo e di produttività, pertanto possono essere utilizzate in volumi alquanto più compatibili con i livelli di produzione industriali. Le applicazioni delle nano fibre sono dunque analoghe a quelle precedentemente viste per i nano tubi, infatti presentano un elevata resistenza meccanica una peso specifico basso rispetto a metalli con performance meccaniche comparabili e sono dei conduttori di elettricità. Fullerene Il fullerene (formula bruta C 60 ) è una delle forme i cui si può trovare il carbonio. L arrangiamento atomico di questa molecola assume una forma sferica con una configurazione del tutto simile a quella del classico pallone da calcio (Figura 8) 17

18 Figura 8 Illustrazione schematica di una molecola di fullerene C 60. Il fullerene ha importanti proprietà elettriche ed ha la capacità di legarsi con alcuni elementi metallici. Il fullerene è uno dei nanofiller isodimensionali poiché il diametro della molecola di fullerene è nell ordine di alcuni nanometri. Le proprietà che si possono migliorare con l utilizzo di fullerene nelle matrici polimeriche sono quelle legate agli aspetti della conducibilità e le caratteristiche meccaniche. Sepioliti La Sepiolite è un argilla molto rara, sia per le caratteristiche particolari, che per la sua scarsa disponibilità. La maggior parte della produzione mondiale di Sepioliti deriva da depositi di origine sedimentaria situati in Spagna, nei pressi di Madrid. Chimicamente, la Sepiolite è un silicato idratato di magnesio con formula Si12Mg8O30(OH)4(OH2)4.8H2O e diversamente da altre argille, non è un fillosilicato stratificato. La sua struttura può essere descritta come un quincunx, ossia un arrangiamento di cinque oggetti, disposti in modo che quattro si trovino ai lati ed un quinto si trovi al centro dell area del rettangolo così formato; i piani sono separati da canali liberi paralleli. Questa struttura a pseudo-catena, fa si che la disposizione delle Sepioliti non sia la classica a piatti piani, comune alle altre argille, ma sia del tipo ad aghi. (Figura 9) 18

19 Figura 9: Struttura della Sepiolite. La Sepiolite ha la più grande area superficiale (BET, N2) tra tutte le argille minerali, circa 300 m 2 /g, con un alta densità dei gruppi silano (-SiOH); ciò spiega la marcata idrofilicità di questa argilla. Il reticolo siliconico fa si che non essendoci una significativa carica negativa, la capacità di scambio cationico è molto bassa. Le particelle di sepiolite hanno una lunghezza media compresa tra 1µm to 2 µm, ed una larghezza di of 0.01 µm; contengono canali aperti delle dimensioni di 3.6 Å x 10.6 Å, lungo tutta la lunghezza degli assi della particella. Queste particelle sono disposte in modo da formare aggregati porosi con un fitto network di canali, che spiega l alto grado di porosità e la sua bassa densità dovuta ad una grossa quantità di spazi vuoti. La grande area superficiale unita all alta porosità fanno in modo che essa possieda notevoli proprietà di assorbimento e desorbimento. La Sepiolite può assorbire sia vapori che odori, ed in più riesce ad assorbire quantità di acqua o di altri liquidi equivalenti al suo stesso peso in quanto è un argilla inodore e le sue particelle non di disintegrano una volta raggiunto il grado di saturazione con liquidi. Può inoltre essere dispersa in acqua o in altri sistemi liquidi usando un mixer ad alta velocità; una volta dispersa nel liquido, forma una struttura random con le particelle che tendono ad allungarsi e grazie all interazione fisica dei legami idrogeno, intrappolando così il liquido, comportando un aumento della viscosità della sospensione. 19

20 La struttura è stabile anche in sistemi ad alta concentrazione salina, condizione the produrrebbe la fioccatura delle sospensioni di altre argille, come la bentonite. Di tutti i campi di impiego in cui può essere utilizzata, il più interessante sotto il nostro punto di vista è senz altro quello dei polimeri-elastomeri. Infatti, in questo ambito scientifico-industriale, la Sepiolite viene utilizzata come nanocarica per la produzione di nanocompositi, trasmettendo al prodotto finito un aumento considerevole delle prestazioni, come ad esempio la stabilità dimensionale, la resistenza meccanica, quella termica e incrementando le proprietà di effetto barriera nei confronti di gas. (Figura 10) Figura 10: Cristalli di sepiolite. Silicati Stratificati I silicati stratificati comunemente usati per la preparazione di nanocompositi appartengono alla categoria 2:1 phyllosilicati. I costituenti principali di questa categoria di silicati sono la silice e l allumina oppure l ossido di magnesio. Questi silicati si presentano con una struttura a strati in cui ogni strato è a sua volta costituito da stratificazioni differenti: una stratificazione di silice con struttura tetraedrica ed una stratificazione di allumina (o ossido di magnesio) ottaedrica (figura 11). Gli strati tetraedrici sono formati da gruppi SiO 4 che 20

21 formano una struttura esagonale piana di composizione Si 4 O 10. Gli strati ottaedrici sono costituiti da due piani di ossigeno o gruppi ossidrili tra i quali sono posizionati atomi di alluminio (o magnesio) in coordinazione ottaedrica. In totale il singolo cristallo del silicato è costituito da due strati tetraedrici di silice separati da uno strato ottaedrico in modo che gli ossigeni posti ai vertici del tetraedro siano condivisi con lo strato ottaedrico. Fig 11: Struttura dei phyllosilicati tipicamente usati nei nanocompositi I cristalli (strati) sopra descritti hanno uno spessore di circa 1 nm e dimensioni laterali che possono variare da 30 nm a svariati microns a seconda del tipo di silicato, dunque in ogni tipo di silicato stratificato, il fattore di forma del singolo cristallo è molto elevato. Se nel cristallo sopra descritto tutte le lacune ottaedriche sono occupate da alluminio, il silicato è inerte; tuttavia è molto comune una sostituzione isomorfa in cui per esempio l alluminio trivalente viene scambiato con ferro bivalente o il magnesio bivalente viene scambiato con litio monovalente. Risultato di questa sostituzione è che complessivamente il cristallo ha una carica negativa. L eccesso di carica negativa viene compensato da cationi molto ingombranti che non potendosi inserire all interno del cristallo restano situati sui bordi dello stesso. 21

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Le Nanotecnologie applicate ai materiali

Le Nanotecnologie applicate ai materiali Nanotecnologie: una piccola grande rivoluzione Padova Fiere, 5 marzo 2005 Le Nanotecnologie applicate ai materiali Massimo Guglielmi Università di Padova Dipartimento di Ingegneria Meccanica Settore Materiali

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un

Dettagli

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare. TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto

Dettagli

Energenia sponsorizza eventi a favore della bioagricoltura e dello sport per ragazzi

Energenia sponsorizza eventi a favore della bioagricoltura e dello sport per ragazzi Energenia sponsorizza eventi a favore della bioagricoltura e dello sport per ragazzi Via Positano 21, 70014 Conversano (BA) Tel.080 2141618 Fax 080 4952302 WWW.ENERGENIA.NET www.energenia.net 1 EDUCARSI

Dettagli

PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA

PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA Celle solari: dai mirtilli agli spaghetti CONVERSIONE FOTOVOLTAICA: L ENERGIA DEL FUTURO v Energia inesauribile e rinnovabile v Non

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

SETTORI DI APPLICAZIONE

SETTORI DI APPLICAZIONE SETTORI DI APPLICAZIONE TECNOLOGIA DI FUSIONE Le richieste che arrivano dal settore della pressofusione sono sempre più esigenti in termini di assenza di porosità, riduzione del peso, alta resistenza e

Dettagli

SCIENZA DEI MATERIALI STUDIO DI BAGNABILITA DELL OSSIDO DI GRAFENE

SCIENZA DEI MATERIALI STUDIO DI BAGNABILITA DELL OSSIDO DI GRAFENE UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPADOVA Dipartimento di Scienze Chimiche Dipartimento di Fisica ed Astronomia Galileo Galilei Laurea specialistica in SCIENZA DEI MATERIALI STUDIO DI BAGNABILITA DELL OSSIDO DI GRAFENE

Dettagli

Materiali, Sviluppo, Soluzioni. Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro

Materiali, Sviluppo, Soluzioni. Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro Materiali, Sviluppo, Soluzioni Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro H.C. Starck, Molibdeno Materiali come il molibdeno e il tungsteno, sono vitali per le applicazioni di fusione, omogeneizzazione

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

Polimeri semiconduttori negli OLED

Polimeri semiconduttori negli OLED Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico Il Governo italiano ha presentato il 19 febbraio scorso il "Nuovo piano sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sull'eco industria", con

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

Risultati più rilevanti ottenuti dal MIT nell ambito del Solar Frontiers Program 2008-2009

Risultati più rilevanti ottenuti dal MIT nell ambito del Solar Frontiers Program 2008-2009 Risultati più rilevanti ottenuti dal MIT nell ambito del Solar Frontiers Program 2008-2009 I moduli fotovoltaici attualmente disponibili sono lastre di vetro rigide che incapsulano fragili wafer di silicio,

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO (PARTE 1) FOCUS TECNICO Gli impianti di riscaldamento sono spesso soggetti a inconvenienti quali depositi e incrostazioni, perdita di efficienza nello

Dettagli

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI In un epoca in cui il problema delle fonti energetiche si sta facendo sentire a tutti i livelli e in tutte le strutture della vita quotidiana, i pannelli fotovoltaici si

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION

SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION LE DATE 2011 1992 1999 Vendita in Italia del primo pallet di film tecnico 2005 Partnership siglata con contratto di esclusività con TRIOPLAST AB Creazione del reparto

Dettagli

Il piacere della casa isolata

Il piacere della casa isolata Il piacere della casa isolata La rivista ALTROCONSUMO ha diffuso nel mese di marzo 2014 un articolo inerente guida agli interventi su tetto, pareti e pavimenti che riducono le dispersioni di energia e

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? Cambiamento climatico EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? La sostituzione dei CFC! Un ruolo chiave è stato quello degli idrofluorocarburi (HFC) I CFC,

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

STERILIZZAZIONE CON PLASMA

STERILIZZAZIONE CON PLASMA STERILIZZAZIONE CON PLASMA CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 GENERALITA LA STERILIZZAZIONE OSSIDATIVA A BASSA TEMPERATURA PER DISPOSITIVI MEDICI E STRUMENTI CHIRURGICI

Dettagli

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi: LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Tecniche di microscopia

Tecniche di microscopia Tecniche di microscopia I microscopi permettono di vedere l estremamente piccolo I microscopi ottici utilizzano lenti di vetro in grado di deflettere e focalizzare i raggi luminosi per riprodurre le immagini

Dettagli

Tecnologia dei filtri a nanofibre

Tecnologia dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre I vantaggi offerti dalla tecnologia sono evidenti Essendo in grado di assicurare prestazioni eccezionali in un ampia gamma di settori e condizioni estremamente

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

Progetto macchina con tetto fotovoltaico

Progetto macchina con tetto fotovoltaico ITIS A.PACINOTTI Via Montaione 15 Progetto macchina con tetto fotovoltaico Classe 2 C Informatica Docente referente: Prof.ssa Leccesi Progetto: Educarsi al futuro Premessa Motivazione per la partecipazione

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

Ecolezione: La fotosintesi artificiale. A cura di : Roberto Meneghetti e Alex Mazzon classe 2 A IPAA Corazzin-ISISS Cerletti

Ecolezione: La fotosintesi artificiale. A cura di : Roberto Meneghetti e Alex Mazzon classe 2 A IPAA Corazzin-ISISS Cerletti Ecolezione: La fotosintesi artificiale A cura di : Roberto Meneghetti e Alex Mazzon classe 2 A IPAA Corazzin-ISISS Cerletti Definizione La fotosintesi artificiale è un processo chimico che riproduce il

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

DISTILLAZIONE: PREMESSE

DISTILLAZIONE: PREMESSE DISTILLAZIONE: PREMESSE PROCESSO DI ELEZIONE NELLA PREPARAZIONE DI ACQUA PER PREPARAZIONI INIETTABILI PROCESSO GENERALMENTE APPLICATO COME STADIO FINALE DI PURIFICAZIONE AD UN ACQUA GIA TRATTATA IL TIPO

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

I PANNELLI FOTOVOLTAICI. Belotti, Dander, Mensi, Signorini

I PANNELLI FOTOVOLTAICI. Belotti, Dander, Mensi, Signorini I PANNELLI FOTOVOLTAICI Belotti, Dander, Mensi, Signorini L ENERGIA FOTOVOLTAICA Gli impianti fotovoltaici consentono di trasformare l energia solare in energia elettrica senza l uso di alcun combustibile,

Dettagli

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto Sodalitas Social Solution www.sodalitas.socialsolution.it Sodalitas Social Solution è l Osservatorio on line sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle Aziende,

Dettagli

STOCCAGGIO DI IDROGENO NEI SOLIDI ATTIVITA DI RICERCA PRESSO IL POLITECNICO DI TORINO

STOCCAGGIO DI IDROGENO NEI SOLIDI ATTIVITA DI RICERCA PRESSO IL POLITECNICO DI TORINO STOCCAGGIO DI IDROGENO NEI SOLIDI ATTIVITA DI RICERCA PRESSO IL POLITECNICO DI TORINO A. TAGLIAFERROT LAQ In.Te.S.E. Politecnico di Torino SOMMARIO Il problema Le possibili tecnologie Il contributo del

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio.

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Le esperienze maturate in 50 anni di ricerca e sviluppo di nuove

Dettagli

Lightfull - GOOD FOR LIFE è un azienda Italiana che si occupa di ricerca e selezione di prodotti ad alta tecnologia che migliorano la Vita dell uomo.

Lightfull - GOOD FOR LIFE è un azienda Italiana che si occupa di ricerca e selezione di prodotti ad alta tecnologia che migliorano la Vita dell uomo. Lightfull - GOOD FOR LIFE è un azienda Italiana che si occupa di ricerca e selezione di prodotti ad alta tecnologia che migliorano la Vita dell uomo. Fornire un aiuto concreto al benessere quotidiano di

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO & CONSUMI procapite 17.800 miliardi di kwh RESTO del MONDO La produzione e quindi il consumo degli Stati Uniti rappresenta, da solo, ¼ di quello mondiale. Il

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

XRF - Fluorescenza a raggi X

XRF - Fluorescenza a raggi X XRF - Fluorescenza a raggi X La Fluorescenza a raggi X (X-Ray-Fluorescence) è una metodologia che consente di determinare la composizione qualitativa e quantitativa di solidi, liquidi e polveri, usando

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

Il magnetismo nella materia

Il magnetismo nella materia Le orbite degli elettroni in atomo di idrogeno Forma spaziale degli Orbitali elettronici di atomo di idrogeno Un solido Il magnetismo nella materia ferrimagnetismo Dr. Daniele Di Gioacchino Istituto Nazionale

Dettagli

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione

Dettagli

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips. Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

1. Modalità di assorbimento del suono 2. Grandezze caratteristiche dei materiali fonoassorbenti 3. Materiali fibrosi 4. Materiali porosi 5.

1. Modalità di assorbimento del suono 2. Grandezze caratteristiche dei materiali fonoassorbenti 3. Materiali fibrosi 4. Materiali porosi 5. I materiali fonoassorbenti 1. Modalità di assorbimento del suono 2. Grandezze caratteristiche dei materiali fonoassorbenti 3. Materiali fibrosi 4. Materiali porosi 5. Risonatori 1 Modalità di assorbimento

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 31 Febbraio 12 il Materiale Traspirabilità 1 il Materiale Polverizzazione 2 la Tecnologia

Dettagli

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO EFFICIENZA ENERGETICA Utilizzare le risorse energetiche e idriche in modo corretto e responsabile, ridurre gli sprechi e le perdite, ottimizzare il ciclo

Dettagli

Che cos è un detersivo?

Che cos è un detersivo? Che cos è un detersivo? Miscela di sostanze chimiche che mischiate all acqua sono in grado di rimuovere lo sporco Agiscono sulle sostanze che non si sciolgono facilmente in acqua (idrofobe) I principali

Dettagli

Riscaldatori a cartuccia

Riscaldatori a cartuccia Riscaldatori a cartuccia Cartuccia Pg01 di 14 2011-01 E.M.P. Srl - Italy - www.emp.it Riscaldatori a cartuccia HD Alta densità di potenza Descrizione La tecnologia costruttiva dei riscaldatori a cartuccia

Dettagli

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Efficienza Energetica, il forziere nascosto dell industria sarda Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 21 Aprile 11 il Materiale Polverizzazione 1 il Materiale Energia 2 la Tecnologia

Dettagli

Blade cooling Gas Turbine. Impianti per l Energia l

Blade cooling Gas Turbine. Impianti per l Energia l Blade cooling Gas Turbine Impianti per l Energia l 2010-2011 2011 Effetto della temperatura massima del ciclo sulle prestazioni dei turbogas Effetto della temperatura massima del ciclo sulle prestazioni

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

LAMPIONE FOTOVOLTAICO STRADALE CON INSEGUITORE

LAMPIONE FOTOVOLTAICO STRADALE CON INSEGUITORE LAMPIONE FOTOVOLTAICO STRADALE CON INSEGUITORE 1 LAMPIONE STRADALE FOTOVOLTAICO I lampioni fotovoltaici consentono di illuminare strade o zone distanti dalla rete elettrica. I raggi solari, tramite i MODULI

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

Pannelli LED EcoDHOME serie CLLP

Pannelli LED EcoDHOME serie CLLP Pannelli LED EcoDHOME serie CLLP CLLP i pannelli LED di ultima generazione! I pannelli LED sono l ideale per l illuminazione pubblica e privata. Risparmi fino all 80% dei consumi elettrici! www.ecodhome.com/prodotti/pannelli-led.html

Dettagli

Innovation experience

Innovation experience Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese

Dettagli

Descrizione del prodotto è un sistema ad alte prestazioni di top coatings da polimerizzare a raggi UV, per pavimenti e segnaletica.

Descrizione del prodotto è un sistema ad alte prestazioni di top coatings da polimerizzare a raggi UV, per pavimenti e segnaletica. 1 SCHEDA INTRODUTTIVA 08-04-2012 Tecnologia ai raggi UV per la realizzazione istantanea di linee e segnaletica di sicurezza. Descrizione del prodotto è un sistema ad alte prestazioni di top coatings da

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Instruzioni per la lavorazione

Instruzioni per la lavorazione Pagina 1 di 16 302299 Data Nome Red. 2 Elab. 21.04.2006 Hegel Nome Jas Contr. 03.08.2012 Wiegen Data 02.08.12 Pagina 2 di 16 Descrizione delle modifiche Edizione Modifica apportata 1 Cambio di denominazione

Dettagli

Progettare oggetti di ecodesign

Progettare oggetti di ecodesign Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy

Dettagli

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Edgardo Curcio Presidente AIEE Roma, 26 ottobre 2010 Nell ambito di uno studio condotto per Assoelettrica lo scorso

Dettagli

Sistemi fotovoltaici ottimizzati per tetti commerciali

Sistemi fotovoltaici ottimizzati per tetti commerciali Sistemi fotovoltaici ottimizzati per tetti commerciali I tetti commerciali rappresentano un enorme risorsa potenziale per la produzione di energia alternativa. Solo negli Stai Uniti circa 2,8 miliardi

Dettagli

Generatore radiologico

Generatore radiologico Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore

Dettagli

LA FINESTRA DALL IMPRONTA VERDE NOVITÀ

LA FINESTRA DALL IMPRONTA VERDE NOVITÀ LA FINESTRA DALL IMPRONTA VERDE NOVITÀ Uw FINO A 0.85 anta esterna piatta distanziatore termicamente migliorato con gas argon vetro Basso Emissivo taglio di giunzione 45 sezione telaio 86 mm a 6 camere

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

Capacità nominale = Capacità batteria caricabatteria x Tensione batteria 3,7V / Boost di tensione 5V x Efficienza di conversione

Capacità nominale = Capacità batteria caricabatteria x Tensione batteria 3,7V / Boost di tensione 5V x Efficienza di conversione 1. Quali sono le differenze tra le capacità reali e nominali del caricabatteria? A. Differenze: La capacità effettiva del caricabatteria corrisponde a quella della sua batteria. Tuttavia c'è una differenza

Dettagli

IMPIANTO PREVENZIONE INCENDI

IMPIANTO PREVENZIONE INCENDI 21% 19% 17% 15% 13% IMPIANTO PREVENZIONE INCENDI FIREFIGHTER Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Un

Dettagli