INDICE CAPITOLO 9 9 SALUTE PUBBLICA 2

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1 Fg. 1 di 16 INDICE CAPITOLO 9 9 SALUTE PUBBLICA Premessa Stato di Fatto Preesistente l Intervento Descrizione degli Aspetti Demografici Descrizione degli Aspetti Sanitari Stima e Valutazione degli Impatti Impatti in Fase di Cantiere Impatti in Fase di Esercizio Misure di Mitigazione Riferimenti 16 File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

2 Fg. 2 di 16 9 SALUTE PUBBLICA 9.1 Premessa Nel presente capitolo è riportata l analisi degli aspetti relativi alla componente Salute Pubblica: la descrizione e la caratterizzazione dello stato di fatto preesistente l intervento (aspetti Demografici e aspetti Sanitari), sono riportate al Paragrafo 9.2; la stima degli impatti potenziali sulla componente, riconducibili essenzialmente alle emissioni in atmosfera e alla produzione di rumore sia in fase di realizzazione delle opere sia in configurazione di esercizio è riportata al Paragrafo 9.3; la valutazione di eventuali misure di mitigazione è effettuata nel Paragrafo Stato di Fatto Preesistente l Intervento Descrizione degli Aspetti Demografici Livello Regionale Nella Regione Emilia-Romagna, al 1 Gennaio 2012 (ISTAT, 2012), risulta residente una popolazione di abitanti, di cui: uomini; donne. Il saldo naturale per gli anni dal 2002 al Gennaio 2012 risulta (ISTAT, 2012): per il 2002; per il 2003; per il 2004; per il 2005; per il 2006; per il 2007; per il 2008; per il 2009; File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

3 Fg. 3 di per il 2010; per il Il saldo migratorio risulta invece (ISTAT, 2012): per il 2002; per il 2003; per il 2004; per il 2005; per il 2006; per il 2007; per il 2008; per il 2009; per il 2010; per il 2011 (dato provvisorio). La piramide delle età a livello regionale aggiornata al 1 Gennaio 2012 è illustrata nella figura seguente (Regione Emilia Romagna, 2012). File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

4 Fg. 4 di 16 Figura 9.1: Piramide delle età in Emilia Romagna, aggiornata al 1 Gennaio Livello Provinciale La popolazione residente nella Provincia di Ravenna, al 1 Gennaio 2012 (ISTAT, 2012), ammonta a abitanti così suddivisi: uomini; donne. Al 1 Gennaio 2012, l età media della popolazione residente risultava pari a circa 45.7 anni e la ripartizione per fasce di età è la seguente (Regione Emilia Romagna, 2012): 12,94 % di età compresa tra 0 e 14 anni; 26,88 % di età compresa tra i 15 e i 19 anni; 36,35 % di età compresa tra 40 e 64 anni; 23,14 % di età superiore a 65 anni. Come dimostrato dalle percentuali sopra riportate, anche nella provincia di Ravenna, così come in molti altri contesti dell'italia Nord Orientale, la percentuale di ultrasessantacinquenni è particolarmente elevata. File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

5 Fg. 5 di 16 Le altre classi di età considerate subiscono in modo più o meno equivalente la massiccia presenza di anziani, infatti, entrambe le percentuali sono valori inferiori alla media nazionale ed a quella del Nord-Est. Il saldo naturale per gli anni dal 2002 al 1 Gennaio 2012 risulta (ISTAT, 2012): per il 2002; per il 2003; -903 per il 2004; -942 per il 2005; -655 per il 2006; -713 per il per il 2008; -726 per il 2009; -594 per il 2010; per il 2011 (dato provvisorio). Il saldo migratorio risulta invece (ISTAT, 2012): per il 2002; per il 2003; per il 2004; per il 2005; per il 2006; per il per il 2008; per il 2009; per il 2010; per il 2011 (dato provvisorio). File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

6 Fg. 6 di 16 La piramide delle età a livello provinciale aggiornata al 1 Gennaio 2012 è illustrata nella figura seguente (Regione Emilia Romagna, 2012). Figura 9.2: Piramide delle età nella Provincia di Ravenna, aggiornata al 1 Gennaio 2012 File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

7 Fg. 7 di Livello Comunale Il Comune di Ravenna, al 1 Gennaio 2012 (ISTAT, 2012), ha una popolazione residente di abitanti, di cui: uomini; donne. Al 1 Gennaio 2012, l età media della popolazione residente risultava pari a 45.7 anni e la ripartizione per fasce di età è la seguente (Regione Emilia Romagna, 2012): 12,89 % di età compresa tra 0 e 14 anni; 26,82 % di età compresa tra i 15 e i 19 anni; 37,16 % di età compresa tra 40 e 64 anni; 23,14 % di età superiore a 65 anni. valori in linea con quelli riportati per la situazione a livello provinciale. Il saldo naturale per gli anni dal 2002 al 1 Gennaio 2012 risulta (ISTAT, 2012): -295 per il 2002; -341 per il 2003; -168 per il 2004; -173 per il 2005; -137 per il 2006; -64 per il 2007; -72 per il 2008; -182 per il 2009; -56 per il 2010; 282 per il 2011 (dato provvisorio). Il saldo migratorio risulta invece (ISTAT, 2012): per il 2002; per il 2003; File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

8 Fg. 8 di per il 2004; per il 2005; per il 2006; per il 2007; per il 2008; per il 2009; per il per il 2011 (dato provvisorio). La piramide delle età a livello comunale aggiornata al 1 Gennaio 2012 è illustrata nella figura seguente (Regione Emilia Romagna, 2012). Figura 9.3 : Piramide delle età nel Comune di Ravenna, aggiornata al 1 Gennaio 2012 File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

9 Fg. 9 di Descrizione degli Aspetti Sanitari Per la caratterizzazione della situazione sanitaria esistente sono stati definiti come ambito di indagine il territorio provinciale di Ravenna e la Regione Emilia-Romagna, sulla base dei dati contenuti nell Atlante della Mortalità in Emilia-Romagna, , Dossier 214/2011 (Regione Emilia-Romagna, Agenzia Sanitaria Regionale, 2011). Le analisi sanitarie riportate in tale documento utilizzano alcuni indicatori dello stato di salute, quali: la morbilità e/o la mortalità; i dati di ricovero ospedaliero; le denunce obbligatorie dei medici, per le malattie infettive. La scelta dell indicatore nasce dalla difficoltà di reperire dati certi, continui per più anni ed organizzati in modo tale da poter essere facilmente utilizzati: i dati di ricovero ospedaliero, ad esempio, raramente possono essere utilizzati per studi di questo genere in quanto non strettamente correlati con la residenza del paziente (il ricovero non avviene sempre in ospedali del comune o della provincia di residenza), mentre il dato di morbilità non sempre è reale (spesso sono segnalate voci generiche di malattia). Il dato più affidabile e anche facilmente reperibile è quello di mortalità che presenta comunque delle incertezze, dovute soprattutto alla mancanza di informazioni circa il quadro clinico del defunto, il cui decesso è classificato secondo una certa causa, ma può essere provocato da tutt altra malattia. L analisi esposta in seguito utilizza dati di mortalità, organizzati secondo i seguenti grandi gruppi di cause di morte (Regione Emilia-Romagna, Agenzia Sanitaria Regionale, 2011): tumori; diabete mellito; malattia da virus dell immunodeficienza umana HIV; malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili; malattie del sistema circolatorio; malattie dell apparato respiratorio; malattie dell apparato digerente; File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

10 Fg. 10 di 16 traumatismi e avvelenamenti; altro (include tutti i gruppi di cause non compresi nei precedenti). Nelle seguenti Tabelle sono riportati i dati relativi rispettivamente a: valori di mortalità per gruppo di cause e sesso nella Regione Emilia-Romagna e nella Provincia di Ravenna (riferiti all anno 2008) (Tabella 9.1); valori di mortalità per gruppo di cause, sesso e classe di età nella Regione Emilia- Romagna ed nella Provincia di Ravenna (riferiti all anno 2008) (Tabella 9.2). Causa Regione Emilia- Provincia di Ravenna Romagna Uomini Donne Uomini Donne Tumori Diabete mellito Malattia da virus dell immunodeficienza umana HIV Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell apparato digerente Traumatismi e avvelenamenti Altro Totale Tabella 9.1: Valori di Mortalità per Gruppo di Cause e Sesso nella Regione Emilia-Romagna ed in Provincia di Ravenna (Anno 2008) File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

11 Causa di Morte COMMITTENTE Committente Job N. Appaltatore Job N. Regione Emilia-Romagna Classi di età Fg. 11 di 16 Provincia di Ravenna e oltre e oltre U D U D U D U D U D U D U D U D Tumori Diabete mellito HIV Malattie degenerative involutive cerebrali senili e presenili Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell apparato digerente Traumatismi e 203 (1) 64 (2) (3) 7 (4) avvelenamenti Tabella 9.2 : Valori di Mortalità per Gruppo di Cause, Sesso e Classe di Età in Regione Emilia-Romagna ed in Provincia di Ravenna (Anno 2008) Note: 1) 9 tra 0-14 anni, 194 tra anni 2) 5 tra 0-14 anni, 59 tra anni 3) 0 tra 0-14 anni, 15 tra anni 4) 0 tra 0-14 anni, 7 tra anni File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

12 Fg. 12 di 16 Dalle precedenti tabelle è possibile evidenziare che le principali cause di morte in Emilia Romagna e in Provincia di Ravenna sono attribuibili a: malattie del sistema circolatorio: rappresentano, sia nell intera Regione sia nella Provincia di Ravenna, la prima causa di morte nella totalità della popolazione e nelle donne, la seconda causa di morte nella popolazione maschile. tumori: costituiscono, sia a livello regionale sia della Provincia di Ravenna, la seconda causa di morte nella popolazione totale e in quella femminile. Sono invece la prima causa nella popolazione maschile. 9.3 Stima e Valutazione degli Impatti Di seguito vengono illustrati le potenziali interferenze sulla salute della popolazione con riferimento ai fattori di perturbazione specifici per ciascuna delle opere da realizzare, illustrati nel dettaglio nel Quadro di Riferimento Progettuale Va notato come, in generale, i principali fattori di impatto che possono indurre interferenze con la componente in esame si potrebbero verificare principalmente durante la fase di esercizio. Infatti, durante la realizzazione delle singole opere, l impatto sulla componente è da ritenersi trascurabile per il carattere temporaneo di tale fase e per il fatto che l intervento sarà circoscritto alle aree di cantiere, ubicate lontano da recettori particolarmente sensibili. Le uniche potenziali sorgenti di disturbo per la popolazione possono essere riconducibili a: emissioni in atmosfera; emissione di rumore. Per quel che riguarda le radiazioni ionizzanti, l'unica sorgente è individuabile nell utilizzo di macchine radiogene per il controllo non distruttivo delle saldature; poiché tale attività verrà svolta da parte di personale specializzato, nel rispetto della normativa vigente, e poiché non esistono recettori sensibili nei pressi delle aree interessate da tali attività è possibile affermare che l impatto connesso a tali aspetti è da ritenersi trascurabile e non è stato trattato quindi nel presente rapporto. File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

13 Fg. 13 di Impatti in Fase di Cantiere Produzione di Polveri durante le attività di Cantiere Una possibile fonte di disturbo nei confronti della popolazione potrebbe riguardare la produzione di polveri durante le attività di cantiere. Si noti che gli interventi vengono realizzati all interno del perimetro di uno stabilimento esistente, nell ambito di un area industriale. Come riportato nel Paragrafo 3.12 con riferimento per la fase di cantiere sono state stimate le emissioni di PM10, SOV, NOx e CO ed è stata simulata la loro dispersione in atmosfera. Pur utilizzando l approccio conservativo di ritenere le emissioni presenti per l intero anno (quando invece il cantiere avrà una limitata durata temporale), non sono stati predetti superamenti dei valori limite all esterno dell area industriale. L impatto associato è considerato quindi trascurabile in considerazione del carattere temporaneo delle attività di cantiere e dell entità sostanzialmente contenuta delle ricadute generate Disturbo connesso al rumore prodotto dalle attività di costruzione La produzione di emissioni sonore connessa alla realizzazione del presente progetto e gli eventuali effetti sulla componente Salute Pubblica sono dipendenti dalle attività di costruzione previste. I risultati delle analisi previsionali del clima acustico a seguito della realizzazione dell impianto, riportati al Capitolo 7 del Quadro Ambientale, hanno evidenziato come il limite massimo di rumorosità consentito pari a 70 db(a), non è mai raggiunto a livello dei potenziali ricettori, presso i quali risultano rispettati anche i limiti di rumore della Classificazione Acustica comunale esistente. Poiché la variazione dei livelli di pressione sonora indotti in fase di costruzione non comporta sostanziali variazioni del clima acustico esistente in corrispondenza dei potenziali ricettori antropici: l impatto sulla componente è pertanto ritenuto trascurabile. File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

14 Fg. 14 di Impatti in Fase di Esercizio Impatti connessi alle Emissioni in Atmosfera Come riportato nel Capitolo 3 Atmosfera al fine di descrivere l impatto sulla componente atmosfera del nuovo impianto s-sbr in progetto è stato utilizzato il modello di dispersione degli inquinanti in atmosfera CALPUFF, indicato dall EPA (Environmental Protection Agency) degli Stati Uniti come lo strumento modellistico da utilizzare per simulare l impatto in atmosfera di inquinanti in presenza di morfologia complessa e condizioni meteorologiche non uniformi sul dominio di simulazione. Le simulazioni di dispersione degli inquinanti emessi in fase di esercizio sono state condotte con dettaglio orario su tutte le ore dell anno Sia nello scenario Ante Operam sia nello scenario Post Operam, sono state considerate le emissioni di SOV, IPA e PM10 dovute a circa 70 sorgenti, che sono quelle considerate più significative dal punto di vista del quantitativo di inquinanti emesso. Le simulazioni modellistiche (si veda il Capitolo 3) hanno evidenziato che nello stato futuro si avrà una complessiva riduzione dei valori massimi di ricaduta degli inquinanti emessi dagli impianti Versalis (confronto Tabelle 3.11-E e 3.11-J), con ricadute che rispettano i limiti normativi. Inoltre, se si considerano le sole sorgenti s-sbr, i valori di ricaduta predetti hanno un entità ulteriormente inferiore. Con riferimento alla qualità dell aria esistente, l analisi è stata effettuata sui valori monitorati dalle centraline esistenti che rilevano fra gli inquinanti di interesse solo le polveri (PM10). Per tale inquinante le simulazioni hanno evidenziato che in corrispondenza dei recettori discreti individuati come riferimento l entità delle ricadute rimarrà sostanzialmente invariato rispetto alla situazione attuale (si veda il confronto fra le Tabelle 3.11-I e 3-11-N). Nel complesso lo scenario di progetto (post-operam) stima ricadute degli inquinanti nei limiti di legge, con un impatto sulla componente salute pubblica al più invariato rispetto allo stato attuale. File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

15 Fg. 15 di Disturbo connesso al Rumore prodotto in Fase di Esercizio Gli eventuali effetti sulla componente Salute Pubblica connessi alla produzione di emissioni sonore derivanti dall esercizio del nuovo Impianto s-sbr sono legati al funzionamento di attrezzature e componenti all interno dell impianto. Per la stima dell impatto sulla componente Salute Pubblica si ritengono rappresentativi i risultati delle analisi previsionali del clima acustico, riportati al Capitolo 7 del Quadro Ambientale: tali analisi hanno evidenziato come le emissioni sonore indotte dall impianto in esercizio non comportino una significativa variazione dei livelli di pressione in corrispondenza dei ricettori. L impatto sulla componente è pertanto ritenuto di lieve entità. 9.4 Misure di Mitigazione In considerazione del fatto che tutte le attività saranno svolte nel rispetto della normativa vigenti senza significative variazioni degli impatti verso i ricettori rispetto allo stato attuale, non sono da prevedersi specifiche misure di mitigazione. File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

16 Fg. 16 di Riferimenti ISTAT, 2012, Sito Internet Regione Emilia Romagna, Agenzia Sanitaria Regionale, 2011, Atlante della Mortalità in Emilia- Romagna, , Dossier Regione Emilia Romagna, 2012 Sito web File dati:. - SALUTE PUBBLICA_r1.doc

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