DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO

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1 DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Minichilli Fabrizio Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delle Ricerche

2 Valutazione dell impatto di salute associabile all esposizione ad emissioni prodotte dall inceneritore AISA, tenendo conto sia di altre fonti di emissione sia dei fattori socio-economici

3 AUTOSTRADA AISA ALTRI IMPIANTI INDUSTRIALI IMPIANTI SZ -Area oggetto di indagini ambientali e sanitarie -Disponibilità di dati ambientali che ci permettono di studiare AISA tenendo conto delle altre sorgenti presenti -Tale scelta consente di studiare una popolazione abbastanza numerosa evitando di includere il centro urbano di Arezzo limitando fattori di confondimento difficili da considerare (traffico urbano e sorgenti urbane diffuse)

4 Scelta degli inquinanti più rappresentativi delle sorgenti AISA e AUTOSTRADA hanno ricadute di Cd e PM 10 perfettamente sovrapponibili 10 PM 10 Impianti SZ Livelli con Natural Breaks r=0.64 Cd PM 10 Impianti industriali Livelli con Natural Breaks r=0.55 Cd ANALISI DI SENSIBILITA

5 AISA Impianti SZ Autostrada Esposizione ambientale complessa Altri impianti industriali Sovrapposizioni Impatto con differenti ordini di grandezza Mix di inquinanti e non solo un tracciante di riferimento PM10 in livelli con Natural Breaks

6 Per ogni soggetto annualmente viene associata la concentrazione media di inquinante del livello dove ricade la coordinata geografica dell individuo. ID1 IDi IDn AISA Imp. SZ A1 Altri imp. ind. Griglie di recettori: distribuzioni delle concentrazioni di pm10 al ipotizzate costanti nel tempo DISTRIBUZIONE SUDDIVISA IN CLASSI SULLA BASE DEI NATURAL BREAKS PIU PIU LIVELLI MAGGIORE PRECISIONE DELLA ESPOSIZIONE ANNUALE MAGGIORE ACCURATEZZA DELL DELL ESPOSIZIONE CUMULATA

7 31/12/2000 ID1 IDn IDi ID ANNO i 2005 i i 2010 n 2002 n n 2008 IDi X1: Esp. AISA Annuale 31/12/2010 IDn IDi IDn ID1 X2: Esp. AISA Annuale ID1 X3: Esp. altriimp. Annuale X4: Esp. A1 Annuale

8 Esposizione cumulata individuale (EC): per ogni soggetto è calcolata la concentrazione cumulata nel periodo di follow-up come somma delle concentrazioni annuali Esposizione cumulata in classi (ECC): suddivisione di EC in quantili EC ed ECC calcolate per ogni fattore ambientale (AISA, Imp. SZ, Altri imp., Autostrada)

9 Situazione socio economica associata alla mortalità e ai fattori ambientali confondente considerato tramite un indice di deprivazione socio-economica (ID) calcolato a livello di sezione di censimento Procedura di attribuzione di ID Mappatura delle sezioni di censimento con associato un livello di ID calcolato con dati di popolazione del censimento del 2001 (Caranci et al, 2010) Attribuzione ad ogni soggetto mediante ARCGIS della sezione di censimento dove ricade la coordinata geografica della prima residenza Ad ogni soggetto è associato un livello socio-economico

10 Mortalità Fonte: Registro Regionale di Mortalità - ASL - ARS Ricoverati Fonte: Schede dimissione Ospedaliera ASL ARS Eventi avversi della riproduzione (se fattibile) CEDAP ASL - ARS Analisi delle sole patologie non tumorali per motivi legati al periodo induzione latenza

11 Esposizione al 2000 Periodo IL Malattia Il periodo di IL per: mortalità tumorale (IL lungo: min 10 anni), mortalità non tumorale (IL medio: min 5 anni), ricovero tumorale (IL lungo: min 10 anni), ricovero non tumorale (IL breve: min 1 anno).

12 LE ANALISI VERRANNO EFFETTUATE PER GRUPPI DI PATOLOGIE IN MODO DA GARANTIRE UNA MAGGIORE PRECISIONE NELLA STIMA DEI RISCHI

13 Popolazione adulta e 0-14 anni: Cause naturali ( ) Disturbi ghiandola tiroidea ( ) Malattie cardiovascolari ( ) Malattie ischemiche del cuore ( ) Malattie apparato respiratorio ( ) Infezioni acute delle vie respiratorie ( , ) Malattie polmonari cronico ostruttive ( ;494;496) Malattie apparato digerente ( ) Malattie dell'apparato urinario ( )

14 o ALCUNE PATOLOGIE SPECIFICHE (AD ESEMPIO LNH) CON MAGGIORI EVIDENZE DI ASSOCIAZIONE CON ESPOSIZIONE AD INCENERITORI POTRANNO ESSERE APPROFONDITE SOLO DOPO AVER VERIFICATO LA FATTIBILITA ATTRAVERSO STUDIO DI POTENZA; o PER I GRUPPI DI PATOLOGIE PER I QUALI EMERGERANNO RISCHI SIGNIFICATIVI SI VALUTERA LA FATTIBILITA DI APPROFONDIMENTO DI PATOLOGIE SPECIFICHE ATTRAVERSO AD ESEMPIO METODI DI CLUSTER DETECTION.

15 Basso peso alla nascita Nascite pretermine Rapporto Maschi/Femmine

16 1 STEP confronto della mortalità/ospedalizzazione dell area in studio con un riferimento esterno (USL) mediante calcolo di indicatori di mortalità/ospedalizzazione classici: Tassi standardizzati per classi di età Rapporti di mortalità/ospedalizzazione standardizzato per classi di età utilizzando come riferimento esterno la mortalità/ospedalizzazione della USL

17 II STEP - confronto della mortalità/ospedalizzazione degli esposti (a più livelli) con la mortalità/ospedalizzazione della coorte dei non esposti mediante modelli lineari generalizzati per rapporti tra tassi: Y=α + β1 1 ECCAISA + β2 2 ECCimp.SZ + β3 3 ECC 3 ECCAltriImp. + + β4 4 ECCautostrada 4 ECCautostrada + β5 5 IDC + β6 6 Età Esempio di calcolo con 3 classi di esposizione (1: bassa, 2: media, 3: alta): Stima dei tassi per ogni classe di esposizione (Ri Ri) aggiustati per classi di età, classi di deprivazione socio economica e per le altre esposizioni ambientali Calcolo dei rapporti tra tassi (RR) prendendo come riferimento la classe dei non esposti (R0): RR= R / R 1 0, R 2 /R 0, R 3 /R 0 Trend temporali dei RR Tutte le analisi saranno eseguite distintamente per sesso

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