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2 Banca Sistema S.p.A. Corso Monforte, Milano Tel: Fa: bancasistema.it

3 Banca Sistema S.p.A. RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014

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5 INDICE GENERALE RELAZIONE SULLA GESTIONE COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI 7 DATI DI SINTESI 8 PROFILO DELLA BANCA 9 LA COMPAGINE SOCIALE 9 OPERAZIONI STRAORDINARIE 10 COMPOSIZIONE E STRUTTURA DEL GRUPPO 10 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 11 LE SEDI E FILIALI 12 RISORSE UMANE 12 IL FACTORING 13 IL BANKING 18 ATTIVITÀ DI TESORERIA PORTAFOGLI DI PROPRIETÀ 21 ATTIVITÀ DI COLLECTION 23 I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 24 PATRIMONIO DI VIGILANZA E REQUISITI PRUDENZIALI DI VIGILANZA 27 I RISULTATI ECONOMICI 28 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 32 GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO SUPPORTO 33 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 33 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DEL PRIMO SEMESTRE 34 FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE 35 BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO STATO PATRIMONIALE 39 CONTO ECONOMICO 40 PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 41 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO AL 30/06/ PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30/06/ RENDICONTO FINANZIARIO (METODO DIRETTO) 44 NOTA ILLUSTRATIVE PARTE A POLITICHE CONTABILI 46 TABELLE DI DETTAGLIO 65 3

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7 RELAZIONE SULLA GESTIONE 5

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9 COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA BANCA Consiglio di Amministrazione Presidente Consiglieri: Amministratore Delegato Prof. Dott. Avv. Prof. Dott. Dr.ssa Prof. Dott. Dott. Giorgio Basevi (Indipendente) Gianluca Garbi Claudio Pugelli Giovanni Puglisi Daniele Pittatore (Indipendente) Lindsey McMurray Giorgio Barba Navaretti Matthew James Gary Potter Michele Calzolari (Indipendente) Amministratore Delegato Dott. Gianluca Garbi Collegio Sindacale Presidente Sindaci Effettivi: Sindaci supplenti: Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Diego De Francesco Massimo Conigliaro Biagio Verde Gaetano Salvioli Marco Armarolli Comitato Esecutivo Presidente Membri Dott. Dr.ssa Prof. Gianluca Garbi Lindsey McMurray Giorgio Barba Navaretti Comitato per il Controllo Interno Presidente Membri Prof. Dott. Dott. Giorgio Basevi Daniele Pittatore Michele Calzolari Comitato Nomine e Retribuzini Presidente Membri Prof. Prof. Dott. Giovanni Puglisi Giorgio Basevi Michele Calzolari Comitato Etico Presidente Membri Avv. Dott. Prof. Marco Pompeo Gianluca Garbi Giorgio Barba Navaretti Organismo di Vigilanza Presidente Membri Dott. Prof. Dott. Michele Calzolari Giorgio Basevi Franco Pozzi (*) Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sono stati nominati con delibera dell Assemblea dei Soci in data 22 aprile 2014; successivamente, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, ha nominato (i) il Dott. Gianluca Garbi Amministratore Delegato e Direttore Generale (ii) istituito il Comitato Esecutivo, il Comitato per il Controllo Interno, il Comitato Nomine e Retribuzioni, il Comitato Etico e l Organismo di Vigilanza. 7

10 DATI DI SINTESI AL 30 GIUGNO 2014 Dati Patrimoniali (.000) Totale Attivo Portafoglio Titoli (fair value) Crediti commerciali Factoring Raccolta Banche Raccolta Depositi vincolati Raccolta conti correnti Titoli in circolazione giu dic 2013 Indicatori economici (.000) Margine di Interesse Commissioni Nette Margine di Intermediazione Costi del personale Altre Spese amministrative Totale Costi operativi EBT (310) (5.739) (3.793) (9.509) (.141) (15.722) (9.044) giu giu 2013 Indicatori di Performance Cost income Return on equity 48% 91% 52% 37% 48% 85% 51% 43% 30 giu dic giu 2013 Dati Operativi factoring (.000) Turnover Outstanding Crediti di terzi gestiti giu giu 2013 Il Return on equity (ROE) è stato calcolato rapportando l utile del semestre annualizzato 2014/esercizio 2013 al patrimonio netto medio.

11 PROFILO DELLA BANCA Banca Sistema è una Banca indipendente, nata nel 2011 e partecipata da tre Fondazioni Bancarie la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Pisa e la Fondazione Sicilia dal Management e dal Royal Bank of Scotland Special Opportunities Fund. Il business principale della Banca è nato con lo smobilizzo dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, supportando aziende, Corporate e PMI, nella gestione delle relazioni con i debitori pubblici e in un corretto bilanciamento della domanda finanziaria. A queste attività, che si declinano in una serie di servizi di Factoring e Servicing, la Banca affianca anche prodotti bancari più tradizionali. LA COMPAGINE SOCIALE Una governance equilibrata e un adeguata capitalizzazione rappresentano le basi indispensabili per il buon funzionamento e l operatività di Banca Sistema. L attuale composizione azionaria della Capogruppo è così rappresentata: AZIONISTI Fondazione Sicilia 8,45% QUOTA Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Fondazione Pisa SGBS S.r.l. (Società del Management) SOF Luco Sarl Altri Azionisti 8,45% 8,45% 26,38% 46,69% 1,58% 51,73% 46,69% 1,58% Alcuni azionisti hanno sottoscritto due Patti Parasociali, della durata di cinque anni, come di seguito riportato: in data è stato sottoscritto un secondo Patto Parasociale sempre tra SGBS S.r.l., la in data è stato sottoscritto un Patto Parasociale (modificato nel 2011 e nel 2012) tra SGBS S.r.l., la Fondazione Sicilia, la Fondazione Pisa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, avente oggetto la regolamentazione degli aspetti connessi alla nomina del Consiglio di Amministrazione in virtù del meccanismo di Voto di Lista. Fondazione Sicilia, la Fondazione Pisa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e, quale nuovo sottoscrittore, Royal Bank of Scotland SOF LUCO, finalizzato, congiuntamente a quanto previsto nello Statuto, a disciplinare i rapporti tra le medesime parti in relazione a taluni aspetti di corporate governance e struttura partecipativa. 9

12 OPERAZIONI STRAORDINARIE In data 21 marzo 2014 si è chiusa l operazione di cartolarizzazione Pubblica Funding che vedeva coinvolta la controllata SF Trust Holding quale subservicer del veicolo. In data 5 maggio 2014 è stato perfezionato l ingresso nel segmento NPL e recupero crediti da privati attraverso il perfezionamento dell acquisto di una partecipazione minoritaria ma strategica nelle società Candia S.p.A. e St.Ing. S.p.A.: l operazione è stata finalizzata tramite aumento di capitale sottoscritto unicamente da Banca Sistema COMPOSIZIONE E STRUTTURA DEL GRUPPO Al 30 giugno 2014 il Gruppo Banca Sistema si compone della società Capogruppo, Banca Sistema S.p.A., capitale sociale Euro ,24, sede sociale a Milano, Corso Monforte 20 e delle seguenti società: Specialty Finance Trust Holding Limited, società di diritto inglese, con sede legale in Dukes House 3238 Dukes Place, London EC3A 7LP UK. Capitale sociale Euro , controllata al 100% da Banca Sistema. Specialty Finance Trust Servicing Ltd in liquidazione, controllata direttamente al 100% da Specialty Finance Trust Holding Limited SFTH, con sede legale Londra (UK), in liquidazione dal 1 luglio Di seguito si riporta il grafico rappresentativo del Gruppo e le società rientranti nel perimetro di consolidamento: BANCA SISTEMA S.p.A 100% SF Trust Holding Ltd 100% SF Trust Holdings Ltd in liquidazione 10

13 STRUTTURA ORGANIZZATIVA ORGANIGRAMMA Di seguito si riporta l organigramma della Capogruppo Banca Sistema aggiornato al 30 giugno 2014: CDA Direzione Generale AD Internal Audit Direzione Centrale Factoring Direzione Finanza e Amministrazione Direzione Centrale Banking Direzione legale e Affari Societari Direzione Centrale Operations Direzione rischio e Compliance Direzione Marketing e Comunicazione Direzione commerciale Factoring Direzione Risorse Umane Riporto amministrativo DIREZIONE GENERALE Le funzioni che si relazionano con l Amministratore Delegato sono: Direttore Finanziario Direttore del Rischio e Compliance Direttore Operativo Direttore Legale e Affari Societari Direttore Banking Direttore Marketing e Comunicazione Direttore Centrale Factoring Direttore Commerciale Factoring Direttore Risorse Umane 11

14 LE SEDI E FILIALI DEL GRUPPO BANCA SISTEMA Le sedi e filiali del Gruppo Banca Sistema sono le seguenti: Milano Corso Monforte, 20 (Sede e filiale) Roma Piazzale delle Belle Arti, 8 (Sede secondaria) Pisa Galleria Chiti, 1 (Filiale) RISORSE UMANE Le risorse umane presenti nel Gruppo sono così riepilogate: 30/12/ /12/2013 Dirigenti Quadri Altro personale Totale Il dato non include 9 risorse inquadrate come co.co.pro, stagisti e distaccati. 12

15 IL FACTORING Il mercato italiano del Factoring La dinamica del Prodotto interno lordo nel nostro Paese mostra un attenuazione della contrazione che si registra ormai dalla metà del Nel sistema bancario, come dimostra il grafico sottostante, ad una lieve riduzione degli impieghi si è associato un aumento delle erogazioni per operazioni di factoring e del rapporto relativo agli impieghi. Erogazioni per operazioni di Factoring Var % su anno Precedente % Anticipi factoring / Impieghi bancari 17% 13% 6% 1% 0,37% 0,33% 0,29% 0,28% 0,31% 0,28% 0,30% 0,29% 7% 2% 1% 2% % 0,31% dic 13 set 13 giu 13 mar 13 dic 12 set 12 giu 12 mar 12 dic 11 Fonte Banca d Italia, 2014 Le condizioni per fare impresa nel nostro Paese appaiono ancora problematiche, se si pensa alle difficoltà di accesso ai servizi pubblici essenziali, alla regolamentazione poco chiara che impone costi eccessivi, alla velocità di risposta della pubblica amministrazione nei confronti del cittadino. Il superamento della fase recessiva potrebbe essere generata da una focalizzazione di nuovi investimenti privati in attività innovative e ad alto valore aggiunto. Da questo punto di vista, complice anche la difficoltà di reperire risorse nel nostro bilancio pubblico, risulta evidente che gli stimoli volti a promuovere l innovazione e la ricerca scientifica appaiono flebili di fronte alla gravità del contesto. A ciò si aggiunge anche un sistema fiscale che nel confronto internazionale appare tra i più vessatori in rapporto ai servizi offerti e contribuisce a limitare la competitività delle nostre imprese. 13

16 Relazione tra spesa sanitaria pubblica (% su PIL) e prelievo tributario (% su PIL) in 14 Paesi OCSE, Danimarca Spesa sanitaria pubblica (% su PIL) Germania Stati Uniti Spagna Francia Austria Belgio Regno Unito Portogallo Irlanda Italia Finlandia Svezia 6 Grecia Totale imposte dirette e indirette (% su PIL) Fonte: Elaborazione centro Studi Assobiomedica su dati tratti da CECD Heath Data 2012 e Banca dati AMeCO Le statistiche ufficiali mostrano, già dallo scorso anno, una graduale riduzione dei debiti della P.A. a seguito dello stanziamento di oltre 40 miliardi di euro (di cui 16 relativi al 2014) destinati al pagamento dei debiti certificati. Purtroppo, contrariamente a quanto indicato da importanti uffici studi e dalle stesse autorità, questo denaro non ha avuto effetti concreti nella crescita del PIL. Sembrerebbe infatti prevalere la tesi che questo denaro migliora certamente la posizione finanziaria netta delle imprese fornitrici di Pubblica Amministrazione, ma trattandosi spesso di soggetti multinazionali o con attività esclusiva nei confronti della Pubblica Amministrazione che non incrementano la spesa, non abbia avuto alcun effetto sul fatturato delle imprese in Italia e quindi sul PIL. L unico effetto concreto sembra essere quello del peggioramento del deficit derivante dal costo del maggiore indebitamento in Titoli di Stato. Si spera che questi effetti in futuro possano diventare positivi e che lo smobilizzo più veloce dei debiti della Pubblica Amministrazione abbia come effetto oltre all incremento del debito finanziario dello Stato ed al conseguente peggioramento del deficit anche un incremento consistente del PIL. L incidenza dei debiti commerciali relativi a spese correnti sul PIL, pur essendo diminuita (3,3% vs 3,9% nel 2012), rimane comunque la più alta tra i paesi dell Eurozona. In questo contesto, molte aziende da sempre per affrontare i disagi connessi ai ritardi nei pagamenti della P.A. usano il factoring come strumento per normalizzare i flussi di cassa. Il settore del factoring ha risentito in modo evidente della congiuntura economica, segnata da una contrazione nell acquisto dei crediti della P.A. derivante dalla maggior prudenza degli operatori del settore e dal varo di iniziative legislative per lo sblocco dei pagamenti. Nell anno precedente, secondo quanto comunicato da Assifact, il turnover delle società aderenti ha superato i 170 miliardi di euro, con una riduzione di oltre il 2% rispetto all anno precedente, in controtendenza con la crescita del mercato europeo e mondiale. A ciò si è accompagnato un significativo calo dell ammontare finanziato e una riduzione del montecrediti in essere che ha raggiunto a fine 2013 i 55 miliardi di euro. 14

17 In tale ambito, il factoring pro soluto rappresenta oltre il 65% del totale, contro quasi il 35% del factoring pro solvendo. L Italia costituisce il primo mercato europeo per il volume di operazioni di factoring internazionale In Italia nel primo trimestre del 2014 si è assistito ad un inversione di tendenza, con un incremento del turnover di oltre il 4% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente e una riduzione del montecrediti che manifesta un significativo miglioramento nella rotazione dei portafogli. Relativamente ai tempi medi di pagamento della PA nel settore sanità, si nota dal grafico seguente il trend discendente particolarmente accentuato negli ultimi mesi. Trend DSO Sanità 2012/ gen12 feb12 mar12 apr12 mag12 giu12 lug12 ago12 set12 ott12 nov12 dic12 gen13 feb13 mar13 apr13 mag13 giu13 lug13 ago13 set13 ott13 nov13 dic13 gen14 feb14 mar14 apr14 mag14 Fonte: Assobiomedica Mag Emilia Toscana veneto Sicilia Sardegna Abruzzo Liguria Umbria Marche Basilicata Lombardia Friuli Calabria Molise Campania Lazio Puglia Piemonte Trentino Romagna A. A. Impatti modifiche normative Il contesto normativo ha registrato importanti cambiamenti, in particolare nel nostro Paese, come conseguenza della profonda crisi economica degli ultimi anni. Gli interventi del legislatore hanno cercato di influire, da un lato sul comportamento di pagamento degli enti pubblici estendendo il concetto di certificazione del credito, dall altro sullo smaltimento dei debiti pregressi. In questo contesto, il D.L. 35/2013 era stato emanato per affrontare finalmente il problema dello sblocco dei crediti pregressi facendo ricorso ad una serie di strumenti, tra cui la già citata certificazione, l introduzione di sanzioni e penalizzazioni per gli enti pubblici non virtuosi, la razionalizzazione di alcune fasi del processo e dei relativi costi. Ciononostante, a seguito dei risultati raggiunti non certamente positivi, la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione a carico del nostro Paese 15

18 per la mancata applicazione della direttiva sui tempi di pagamento della P.A. Recentemente, anche in risposta ai provvedimenti citati, è stato emanato un ulteriore decreto, il D.L. 66/2014 che, oltre a nuovi stanziamenti per ridurre l esposizione della P.A., introduce obblighi di trasparenza al processo di formazione ed estinzione dei debiti con l obiettivo di accelerare i tempi di pagamento effettivi e migliorare il comportamento radicato. La norma stabilisce, inoltre, che lo Stato accompagni con una garanzia le cessioni di crediti che presentino determinati requisiti fra cui la certificazione spesso difficile da ottenere, e consente alle P.A. di ridefinire i termini di pagamento per un periodo massimo di 5 anni con condizioni agevolate che tengano della copertura. Viene, infine, agevolata la stipula delle cessioni di crediti certificati tramite la piattaforma MEF che potranno essere sottoscritte tramite scrittura privata. Tra gli altri provvedimenti normativi si segnala il D.L. 145/2013 che, oltre ad aver introdotto importanti novità in materia di cartolarizzazioni, ha modificato la legge di riferimento del settore del factoring (52/1991), introducendo delle semplificazioni per l ottenimento della data certa del pagamento. In realtà tale modifica non sembra aver comportato ancora grandi vantaggi per le società di factoring. In ultima analisi, gli ultimi decreti legislativi che hanno introdotto numerosi correttivi alla legislazione vigente non hanno ancora ottenuto gli effetti sperati, anche a causa delle difficoltà operative per la messa in atto nella macchina burocratica statale. Permane una grande distanza fra le complesse e ormai continue produzioni legislative ed il mondo reale. Ciò costituisce un ostacolo enorme per la competitività del nostro Paese a livello internazionale. Banca Sistema e l attività di Factoring La Banca, pur avendo avviato lo sviluppo di prodotti destinati ai privati, concentra prevalentemente la propria attività di factoring verso i fornitori della Pubblica Amministrazione. La spesa pubblica in Italia ammonta a circa 170 miliardi di euro (14% del prodotto interno lordo), quota che offre alla Banca un opportunità enorme in un contesto di mercato interessante. Tra i vari capitoli, nonostante la spending review, la spesa sanitaria prevista per il 2014 è ancora in crescita superando i 110 miliardi di euro (circa 7% del prodotto interno lordo). Banca Sistema ha realizzato un turnover nel primo semestre pari a 441 milioni di euro, comprensivo di cessioni pro soluto per 370 milioni di euro, cessioni pro solvendo per 33 milioni di euro, crediti fiscali per 23 milioni di euro ed il residuo tra anticipi di fatture e maturity. Turnover / Outstanding ( mln) Gen 14 Feb 14 Mar 14 Apr 14 Mag 14 Giu 14 Outstanding Turnover cumulato 16

19 Banca Sistema è attiva sia attraverso cessioni dirette dalle imprese sia nell ambito di accordi regionali per la ristrutturazione o rimodulazione del debito degli enti pubblici. Nel corso del 2014 è proseguito, il processo di diversificazione della tipologia dei crediti acquisiti in cessione. Come evidenziato nei grafici seguenti, la composizione del turnover mostra nei primi mesi del 2014 una rifocalizzazione verso il settore sanitario rispetto all anno precedente in cui si era assistito alla contrazione del comparto. La banca ha, inoltre, esteso la gamma dei prodotti concludendo diverse operazioni di cessione pro solvendo. L acquisto di crediti fiscali è in linea con il precedente semestre in termini di volumi, con un turnover di 22,7 milioni ( 24,4 milioni nel primo semestre 2013), contribuendo all outstanding totale della banca per circa 57 milioni di euro. IMPRESE/ CONSORZI 6% AMM. CENTRALI 23% ENTI TERRITORIALI 44% ASL / ESP 27% Banca Sistema da quest anno offre inoltre il servizio di certificazione del credito attraverso la piattaforma del Ministero dell Economia e Finanze (PCC). Il servizio ha lo scopo di ottimizzare i tempi di verifica del credito da parte degli enti pubblici e di velocizzare i tempi di pagamento, tracciando le operazioni di anticipazione, compensazione, cessione e pagamento a valere sui crediti certificati. Il servizio si rivolge a società di ogni dimensione che forniscono la Pubblica Amministrazione e intendano migliorare le gestione dei crediti commerciali. I vantaggi della certificazione del credito sono principalmente: monitoraggio del credito; miglioramento dei tempi di pagamento; miglioramento della qualità del credito per eventuali operazioni di cessione. La Banca continua a mantenere un approccio non aggressivo nei confronti dei debitori pubblici utilizzando l avvio di procedure legali solo in situazioni patologiche. Il decreto legge sulla c.d. spending review ha inoltre reintrodotto norme in materia di impignorabilità dei fondi destinati al servizio sanitario regionale a condizione che i fondi destinati all erogazione dei servizi sanitari, individuati con decreto ministeriale, siano quantificati preventivamente su base trimestrale dall organo amministrativo degli enti sanitari. 17

20 IL BANKING Raccolta e Gestione La politica di raccolta da clientela da parte della banca è stata orientata nel senso di privilegiare la raccolta da conti correnti diversamente dal passato in cui si puntava sui depositi vincolati. La ragione di tale scelta è da ricercarsi nella necessità di rendere il rapporto con la clientela meno volatile e garantire, nel contempo, attraverso la fornitura dei servizi tradizionali un riscontro in termini commissionali. A ciò si aggiunge un effetto positivo sul costo medio della raccolta. La banca, pertanto, calmierando i tassi sui depositi vincolati che rimangono comunque ai livelli più alti del mercato e strutturando un conto corrente a condizioni agevolate e con una remunerazione interessante ha raggiunto gli obiettivi preposti e persegue ulteriormente su questa linea. Al 30 giugno il totale dei depositi vincolati ammonta a 507 milioni di euro (il dato non include i ratei maturati per competenza), registrando una limitata variazione rispetto allo scorso. Depositi vincolati Raccolta Mtd Stock Gen 14 Feb 14 Mar 14 Apr 14 Mag 14 Giu 14 I clienti attivi con deposito vincolato al 30 giugno 2014 risultano pari a , con una giacenza media pari a 47 mila euro, in aumento rispetto al 31 dicembre La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata a lato. Nel corso del 2014 la clientela ha abbandonato i vincoli di breve durata per concentrarsi sulle scadenze più lunghe, aumentando considerevolmente la duration della raccolta che attualmente sfiora i 17 mesi senza incidere sul costo della raccolta che è diminuito. 18

21 Composizione Stock conti deposito al 30 giugno 60 mesi 59,245 12% 18 mesi 48,870 10% altro 37,068 7% 12 mesi 154,003 30% 26 mesi 78,744 16% 36 mesi 128,622 25% 1% 19% 17% 7% 41% 2% 7% 5% giu13 2% 21% 19% 7% 38% 4% 24% 2% 21% 8% 34% 2% 5% 2% 3% 3% 3% 2% 1% 2% 2% 2% 2% set13 dic13 mar14 mar14 6% 23% 2% 19% 10% 32% 12% 25% 16% 10% 30% 60 mesi 54 mesi 48 mesi 42 mesi 36 mesi 30 mesi 24 mesi 18 mesi 12 mesi 9 mesi 6 mesi 3 mesi La raccolta da conti correnti, in conseguenze delle scelte adottate, ha registrato un notevole aumento nel primo semestre portando la giacenza totale al 30 giugno a 268 milioni di euro (escludendo conti tecnici e di servizio). Parallelamente, come mostra il grafico seguente, è cresciuto il numero di clienti attivi. N. Clienti NUOVI N. Clienti ATTIVI Conti Correnti N. Clienti gen14 feb14 mar14 apr14 mag14 giu14

22 Le masse amministrate risultano pari a 354 milioni, in forte crescita rispetto a fine dell anno precedente ( 327 milioni). La crescita è dovuta ad un ampliamento dell offerta di prodotti/servizi e ad un rafforzamento della struttura attraverso l inserimento di nuove risorse nell area del private banking. Nuovi prodotti/servizi Per il 2014, la Divisione Banking ha come obiettivo l acquisizione di nuova clientela e la fidelizzazione di quella esistente, soprattutto a livello corporate/pmi. A tal fine la Banca ha iniziato a collocare fidejussioni e a erogare finanziamenti alle PMI. Relativamente alle fideiussioni, la Banca percepisce una commissione facendo da intermediario per il collocamento; si tratta di strumenti del sistema finanziario che hanno lo scopo di garantire obblighi contrattuali. I volumi di transazioni su questi prodotti sono in costante crescita nei mesi. I finanziamenti alle PMI garantite dal Fondo di garanzia per le PMI del Ministero dello Sviluppo Economico (legge 662/96) sono uno strumento che permette alle imprese di avere accesso al credito, in maniera garantita e facilitata e alla Banca di erogare prestiti con rischio ed impatto patrimoniale ridotto, vista la garanzia (fino all 80%) dello Stato. Come già deliberato nel 2013, la Banca ha fatto ingresso, in modo tattico e selettivo nel business della Cessione del Quinto (CQS) attraverso la sottoscrizione di un Accordo Quadro con la società finanziaria Sigla S.r.l. In data 29 aprile 2014, in base a tale accordo quadro, la Banca acquisterà da Sigla S.r.l. in modo progressivo e nei limiti del plafond concordato, portafogli fortemente selezionati di crediti derivanti da operazioni di CQS di recente erogazione. 20

23 ATTIVITÀ DI TESORERIA PORTAFOGLI DI PROPRIETÀ I volumi scambiati, in sensibile aumento rispetto all anno precedente hanno di conseguenza incrementato il numero e l ammontare dei regolamenti in base monetaria dall Area Tesoreria. L incremento più significativo è avvenuto sull attività in titoli. Il controvalore totale delle operazioni (acquisto/ vendita) effettuate durante il primo semestre è stato superiore a 11 miliardi di euro. Con le delibere assunte in CdA nel corso del 2014, la soglia di investimento in titoli è stata incrementata fino a 860 milioni di euro, con il vincolo di duration massima di un anno. L ulteriore sviluppo delle attività in titoli è stato consentito grazie anche all adesione indiretta ai mercati MTS Italy e European Bond Market (Euro MTS). I volumi scambiati sui principali mercati telematici MMF REPO ed EMID sono stati pari a 12,6 miliardi di euro per i pronti/termine e 3 miliardi di euro per i depositi interbancari. La liquidità operativa di breve e medio termine è stata sempre mantenuta abbondantemente oltre i livelli minimi necessari per garantire in qualsiasi momento la liquidabilità delle poste in essere. La performance dell investimento in titoli è stata in linea con miglioramento degli spread, ovvero del miglioramento della percezione di rischio da parte dei mercati nei confronti dei Paesi periferici della zona Euro ed in particolare dell Italia anche e soprattutto per i meccanismi di protezione messi in atto dalla Banca Centrale Europea che hanno determinato un significativo calo dei rendimenti soprattutto sulla parte a breve delle scadenze. Il grafico di seguito confronta i rendimenti dei titoli di Stato Italiani in data 31/12/2013 e in data 30/06/2014: 140 EUR Italy Sovering Curve 06/30/ EUR Italy Sovering Curve 12/31/13 5,00 Rate (Mid Conventional %) 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 3M 6M 1Y 2Y 3Y 4Y 5Y 6Y 7Y 8Y 9Y... 15Y 20Y 25Y 30Y (Fonte Bloomberg) 21

24 Nel confronto delle due curve è evidente il ridimensionamento dei rendimenti dei titoli di stato soprattutto sulle scadenze più brevi. Nel grafico sotto è evidenziato l andamento dello spread BTPBUND dal 31/12/2013 al 30/06/2014: Hi: DBR 1 ½ 05/15/24 Rend Bid a convenzione BTPS 3 ¾ 09/01/24 Rend Ask a convenzione Low: Hi: Hi: Low: BTPS 3 ¾ 09/01/24 DBR 1 ½ 05/15/ Low: Low: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Dallo sviluppo grafico è evidente la stabilizzazione dello spread negli ultimi mesi sotto la media di 177,55 bps del primo semestre. 22

25 ATTIVITÀ DI COLLECTION Il Gruppo Banca Sistema fornisce servizi di gestione e recupero crediti tramite una propria divisione dedicata. Banca Sistema è in grado di offrire ai propri clienti una costante e progressiva riduzione dei tempi di incasso dei crediti nei confronti sia della Pubblica Amministrazione sia della sanità. Una struttura interna con forti competenze di analisi, gestione e monitoraggio della fase del recupero del credito si avvale anche di una rete di personale specializzato che opera su tutto il territorio nazionale. Questa rete di liberi professionisti permette di calibrare le attività di recupero presso i debitori con precisione e di modificare, ove necessario, i referenti a fronte di performance non soddisfacenti o di maggior focalizzazione su aree specifiche. Nel corso del 2014 Banca Sistema ha inoltre lanciato un progetto con due obiettivi ambiziosi: migliorare il processo di Collection e migrare i sistemi informatici esistenti su di una nuova piattaforma informatica. Con questi importanti investimenti Banca Sistema vuole posizionare la funzione Collection come leader di mercato per competenze, professionalità e risultati con l obiettivo di fornire un servizio sempre migliore per la gestione dei crediti della Banca oltre a gestire portafogli per conto terzi. L ammontare dei crediti di terzi gestiti al 30 giugno 2014 è stato pari a Euro 150 milioni (Euro 369 milioni al 31 dicembre 2013). 23

26 I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI Di seguito vengono forniti i commenti ai principali aggregati dell attivo di stato patrimoniale. VOCI DELL ATTIVO (.000) DELTA Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche (57.465) Crediti verso clientela Partecipazioni Attività materiali Attività immateriali di cui: avviamento Attività fiscali Altre attività Totale dell Attivo (38.716) La Banca a fine del primo semestre ha mantenuto un totale attivo pari a circa 2 miliardi di Euro, in linea con la chiusura del precedente esercizio. Di seguito si riporta una descrizione delle principali voci di bilancio. Il portafoglio titoli resta interamente composto da titoli di Stato italiani con duration media di circa 7 mesi, diminuita rispetto a fine esercizio 2013 a seguito della movimentazione del portafoglio. La riserva di valutazione alla data del 30 giugno 2014, al lordo delle imposte anticipate, è negativa e pari a 219 mila. CREDITI VERSO CLIENTELA (.000) % Factoring (44.576) 6% Pronti contro termine attivi ,8% Conti correnti ,2% Cassa Compensazione e Garanzia (24.008) 83,7% Altri crediti ,2% Totale ,2% La voce Crediti verso clientela è prevalentemente composta dagli impieghi in essere su portafoglio di crediti factoring di Banca Sistema, pari a 696 milioni. Nel corso del primo semestre il turnover crediti è stato pari a 440,9 milioni (nel 2013 è stato superiore a 1,1 miliardi di euro). L ammontare dei crediti in sofferenza al 30 giugno 2014 è pari a mila. Nel corso del 2014 è stato effettuato un incremento di svalutazioni analitiche a seguito dell ingresso di nuovi enti locali in dissesto. L ammontare dei crediti in sofferenza su quelli in bonis è pari all 1,18%. Ad oggi tali svalutazioni sono ritenute prudenziali. La voce crediti verso clientela include come fine esercizio anche impieghi in pronti contro termine attivi per

27 milioni ( 288 milioni nel 2013). Le somme depositate a fronte della liquidità impegnata in Cassa Compensazione e Garanzia per l operatività di finanziamento in PCT passivi con clientela istituzionale è diminuita in funzione della duration e della categoria dei titoli sottostanti. Nella voce altri crediti sono inclusi gli impieghi derivanti da nuovi prodotti/iniziative: si segnalano i finanziamenti a PMI garantiti dallo Stato (pari a 3 milioni) e finanziamenti attraverso il prodotto CQS, pari a 800 mila. La voce Partecipazioni rappresenta il valore delle partecipazioni nelle società Candia S.p.A. e St.Ing. S.p.A. società attive rispettivamente attive nel settore dei crediti di difficile esigibilità (NPL) e nel settore del Credit Management. L ingresso nell azionariato nelle due società è coerente con la strategia di crescita della Banca e di diversificazione del business. La voce altre attività si compone di partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e di fatture commerciali da emettere riconducibili prevalentemente all attività di collection. La posta ha natura fisiologica e risulta in linea con l esercizio precedente. Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale. VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO DELTA Debiti verso banche ( ) Debiti verso clientela Titoli in circolazione (9.924) Passività fiscali Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi ed oneri Riserve da valutazione 253 (257) 510 Riserve Capitale Utile d esercizio Totale del passivo e del patrimonio netto (38.716) La raccolta wholesale rappresenta il 55% circa del totale ed è costituita prevalentemente da operazioni di pronti contro termine negoziati tramite piattaforma MTS (classificati nella voce debiti verso clientela in quanto senza contropartita diretta con istituti di credito) e da operazioni di rifinanziamento con BCE (con sottostante a garanzia prevalentemente di titoli di Stato e in parte residua di crediti commerciali); solo in parte residuale si tratta di raccolta da altri istituti bancari e da emissioni di prestiti obbligazionari. La raccolta da clientela retail invece rappresenta il 45% circa del totale ed è prevalentemente legata ai depositi vincolati e al prodotto SI Conto Deposito; rispetto alla fine del precedente esercizio risulta in aumento la raccolta da conti correnti. La voce debiti verso banche è composta prevalentemente da finanziamenti ottenuti da BCE con duration pari a circa 3 mesi garantiti da titoli di Stato e in parte residua da crediti commerciali (circa 81 milioni). Rispetto al precedente esercizio il valore è diminuito in conseguenza del maggior utilizzo di raccolta attraverso i pronti contro termine effettuati con la controparte Cassa di Compensazione e Garanzia che rispetto a fine anno è stata maggiormente conveniente il costo della raccolta in BCE. 25

28 La raccolta da clientela, la cui composizione è riportata di seguito, ha registrato un incremento del 44% rispetto al precedente esercizio: DEBITI VERSO CLIENTELA (.000) % Depositi vincolati (12.564) 2,3% Finanziamenti (pct passivi) ,3% Conti correnti e depositi liberi ,1% Seconde rate ,0% Altri debiti ,1% Totale ,6% L incremento è riconducibile alla raccolta derivante da PcT che è dovuta a un diverso mi del costo della raccolta rispetto alla fine del precedente esercizio. L ammontare del debito per seconde rate include i debiti del Gruppo verso i cedenti originari sui crediti non ancora incassati. Rispetto al precedente esercizio risulta in notevole incremento la raccolta effettuata attraverso il SI Conto Corrente, grazie alle nuove politiche di remunerazione. La voce altri debiti include prevalentemente un finanziamento concesso da Cassa Depositi e Prestiti. I titoli in circolazione diminuiscono per effetto della scadenza della Credit Linked Note ( CLN ) del valore nominale di 10 milioni. La composizione risulta essere la seguente: Prestito Obbligazionario computabile a TIER2 per 12 milioni, Prestito Obbligazionario computabile a TIER1 per 8 milioni, Prestito Obbligazionario per 5 milioni. L incremento della voce fondi rischi e oneri deriva da uno stanziamento specifico a fronte del rischio di compensazione su un credito fiscale acquistato pro soluto. La voce include inoltre lo stanziamento a fronte dei compensi differiti che potranno essere riconosciuti al management del Gruppo in funzione del raggiungimento nell arco dei 3 anni di obiettivi target prefissati. La voce altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine semestre erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari. 26

29 PATRIMONIO DI VIGILANZA E REQUISITI PRUDENZIALI DI VIGILANZA Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale della Banca. FONDI PROPRI E COEFFICENTI PATRIMONIALI (.000) Capitale primario di classe 1 (CET1) 1 Capitale di classe 1 (AT1) Totale Fondi propri Totale Attività ponderate per il rischio Ratio Cet1 Ratio T1 Ratio TCR ,64% 16.07% 21,22% 1 Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel semestre al netto della stima dei dividendi. Dal 1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n.575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) che traspongono nell Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3). I dati esposti in tabella sono stati calcolati secondo tale nuova normativa. Banca Sistema, come disciplinato dalla circolare 285 emanata da Banca d Italia in applicazione del Regolamento sopra citato, non include in alcun elemento dei fondi propri, profitti o perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita dello IAS 39. Di seguito il prospetto riconciliazione del risultato di periodo ai fini del patrimonio di vigilanza: Risultato netto di periodo al 30 giugno 2014 Agli azionisti Risultato netto di periodo al 30 giugno 2014 ai fini del Patrimonio di Vigilanza (993)

30 I RISULTATI ECONOMICI CONTO ECONOMICO (.000) DELTA Margine di interesse Commissioni nette (310) Dividendi Risultato netto dell attività di negoziazione Utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie (1.440) Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (2.018) 8 (2.026) Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative (15.248) (8.934) (6.314) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (300) (300) Rettifiche/riprese di valore su attività materiali (69) (40) (29) Rettifiche/riprese di valore su attività immateriali (16) (97) 81 Altri oneri/proventi di gestione (89) 27 (116) Costi operativi (15.722) (9.044) (6.678) Utili dell operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito d esercizio (5.408) (864) (4.544) Utile d esercizio Il risultato netto del primo semestre 2014 è stato di 9,9 milioni di euro, in aumento rispetto a quello dello stesso semestre dell esercizio precedente, grazie a una crescita degli impieghi commerciali, che ha iniziato a realizzarsi verso la fine del precedente esercizio. Il contributo della tesoreria è stato invece inferiore rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente. MARGINE DI INTERESSE (.000) DELTA DELTA % Interessi attivi e proventi assimilati Portafoglio factoring ,5% Portafoglio titoli (508) 18,6% Altri ,6% Totale interessi attivi ,6% Interessi passivi ed oneri assimilati Conti correnti banche (1.105) (531) (574) 108,1% Conti correnti clientela (1.898) (280) (1.618) 577,9% Depositi vincolati clientela (9.919) (13.567) ,9% PcT passivi (90) (50) (40) 80,0% Titoli in circolazione (987) (1.513) ,8% Altri (48) (13) (35) 269,2% Totale interessi passivi (14.047) (15.954) ,0% Margine di interesse ,8% 28

31 Gli interessi attivi derivano per 35 milioni dal portafoglio crediti factoring (quest ultimo in aumento del 84% rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente) e per 2 milioni dal portafoglio titoli. Rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente l incremento degli interessi su portafoglio factoring è segnato da maggiori volumi acquistati nel 2013 e ai maggiori volumi del semestre sia con riferimento ai crediti fiscali, sia soprattutto a crediti commerciali i cui volumi si sono quasi duplicati rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente. Il dato include inoltre interessi di mora o da dilazione di pagamento per 0.9 milioni. Si segnala che la Banca, a fronte del portafoglio crediti ancora in essere, ha maturato al 30 giugno 2014 il diritto di richiedere interessi di mora per un importo complessivo pari a 40,4 milioni di Euro, non iscritto fra i ricavi dell esercizio, mentre a fronte del portafoglio di crediti incassati la Banca ha maturato il diritto a richiedere interessi di mora per un importo complessivo pari a 49 milioni di Euro, anch esso non iscritto in bilancio. In diminuzione invece rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente il contributo derivante dagli interessi attivi su titoli a causa principalmente di una discesa dei rendimenti. Gli altri interessi attivi includono ricavi derivanti da impiego in operazioni di denaro caldo e da pronti contro termine attivi effettuati con clientela istituzionale. Il costo della raccolta è in diminuzione rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente a seguito generalmente di minori masse medie e a una riduzione dei tassi. Gli interessi passivi sono riconducibili per il 71% alla raccolta derivante da depositi vincolati ( 9,9 milioni); rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente il costo della raccolta è stato inferiore grazie alle politiche di riduzione dei tassi iniziate già nello stesso semestre dell esercizio precedente. Gli interessi verso banche sono invece riconducibili al costo della raccolta presso la BCE. L incremento del costo della raccolta da conti correnti della clientela è riconducibile alle maggiori masse medie oltre che da un maggior tasso riconosciuto. Gli interessi passivi sui prestiti obbligazionari emessi beneficiano dei riacquisti anticipati effettuati nel MARGINE COMMISSIONALE (.000) DELTA DELTA % Commissioni attive Attività di collection ,0% Attività di factoring ,5% Altre ,0% Totale Commissioni attive ,0% Commissioni passive Collocamento (344) (272) (72) 26,5% Altre (86) (138) 52 37,7% Totale Commissioni passive (430) (410) (20) 4,9% Margine commissioni (310) ,5% Le commissioni nette, pari a 5,6 milioni, rispetto al 30 giugno 2013, sono influenzate da maggiori ricavi legati all incremento del portafoglio factoring. Il notevole aumento rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente è prevalentemente dovuto all incremento di volumi e all acquisto di crediti connessi con prodotti che prevedono commissioni di gestione più elevate. Le commissioni derivanti da clienti per l attività di collection è risultata in flessione rispetto allo stesso semestre dell esercizio precedente. Le commissioni passive includono i costi di origination dei crediti factoring per 344 mila e le retrocessioni a intermediari 29

32 terzi per il collocamento del prodotto SI conto! DEPOSITO. Tra le altre commissioni figurano commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari. Al 30 giugno 2013 la voce includeva 84 mila di commissioni su premio CDS di copertura. RISULTATI PORTAFOGLIO TITOLI (.000) DELTA DELTA % Risultato netto dell attività di negoziazione Utili realizzati su titoli di debito portafoglio trading ,5% Risultato netto su differenze cambio 1 (1) 100,0% Totale ,4% Utili da cessione o riacquisto Utili realizzati su titoli di debito portafoglio AFS (1.439) 34,3% Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTM 0,0% Utili realizzati su passività finanziarie 0,0% Totale (1.439) 34,3% Totale risultati realizzati portafoglio titoli (807) 19,0% Anche nel primo semestre 2014 il contributo dell attività di tesoreria è stato positivo, sebbene inferiore al precedente semestre, beneficiando della volatilità che si era avuta sul valore di mercato dei titoli di stato italiani nella parte iniziale e finale del semestre. L incremento degli utili derivanti dal portafoglio di trading sono sempre legati a negoziazioni su titoli di Stato transitate sul portafoglio di negoziazione della Banca. SPESE PER IL PERSONALE (.000) DELTA DELTA % Salari e stipendi Contributi e altre spese (4.375) (2.771) (1.604) 57,9% Compensi amministratori e sindaci (1.099) (801) (299) 37,3% Totale (265) (221) (43) 19,6% (5.793) (3.793) (1.946) 51,3% Il costo del personale, pari a 5,7 milioni aumenta del 51% rispetto al precedente semestre in funzione della crescita dell organico della Banca che è passato da 93 a 96 unità. 30

33 ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE (.000) DELTA DELTA % Attività di servicing e collection (3.391) (702) (2.689) 383,0% Spese informatiche (1.030) (523) (507) 6,9% Imposte indirette e tasse (1.040) (1.717) ,4% Affitti e spese inerenti (687) (415) (272) 65,5% Consulenze (1.193) (305) (888) 291,1% Pubblicità (562) (517) (45) 8,7% Noleggi e spese inerenti auto (233) (182) (51) 28,0% Rimborsi spese e rappresentanza (153) (93) (60) 64,5% Spese di revisione contabile (183) (78) (105) 134,6% Spese infoprovider (160) (105) (55) 52,4% Spese telefoniche e postali (169) (110) (59) 53,6% Manutenzione beni mobili e immobili (112) (72) (40) 55,6% Contributi associativi (135) (96) (39) 40,6% Altre (461) (227) ,1% Totale (9.509) (5.141) (3.862) 85,0% Le altre spese amministrative, pari a 9,5 milioni, si sono incrementate di 4,4 milioni. Tale incremento è in gran parte riconducibile ai maggiori costi sostenuti nei confronti di terzi per l attività di collection e servicing dei crediti commerciali, direttamente correlate ai maggiori incassi avuti nel 2014 e all incremento del mi di raccolta verso enti locali, la cui attività di collection è in parte affidata a terzi. L aumento delle spese informatiche è correlato all aumento di servizi offerti dall outsourcer legate alla maggiore operatività della Banca e di sviluppi informatici legati a nuovi prodotti. Le spese di consulenza includono costi legali e di consulenti esterni non ricorrenti a fronte di nuove iniziative e ristrutturazioni a livello societario avvenute nella Banca. 31

34 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE Di seguito si riportano in forma sintetica le attività e le passività, i costi e ricavi in essere al 30 giugno 2014 verso le parti correlate. Tipologia ATTIVO PASSIVO RICAVI COSTI 6 SF Rrust Holding ltd St. Ing. S.P.A Esponenti aziendali Soci SGBS Soci Sof Luco Soci Fondazione Pisa Soci Fondazione CR Alessandria Soci Fondazione Sicilia

35 GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO La Banca, al fine di gestire i rischi rilevanti cui è o potrebbe essere esposto, si è dotato di un sistema di gestione dei rischi coerente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità dell operatività. In particolare, tale sistema risulta imperniato su quattro principi fondamentali: appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali; adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (sia in termini di esposizione al rischio di credito sia in termini di erogazione del credito); opportune modalità e adeguati strumenti per l identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione; esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti. Il funzionamento del sistema di Gestione dei Rischi, viene costantemente presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all attività svolta. La Banca, al fine di rafforzare le propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Gestione Rischi, la cui mission consiste nel supportare l Amministratore Delegato nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività. Il Comitato Gestione Rischi monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall evoluzione del contesto di riferimento o dall operatività prospettica della Banca. Le metodologie utilizzate dalla Banca per la misurazione, valutazione ed aggregazione dei rischi, vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione della Banca su proposta della Direzione Rischio, previo avallo del Comitato Gestione Rischi. Ai fini della misurazione dei rischi di primo pilastro, la Banca adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi non misurabili di secondo pilastro la Banca adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Nel corso del primo semestre 2014 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo. AZIONI PROPRIE Nel corso del primo semestre 2014 non sono state acquisite né vendute, direttamente o per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie. 33

36 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DEL PRIMO SEMESTRE Si riassumono, di seguito, i principali provvedimenti adottati dal Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A., in ordine cronologico: Il giorno 15 gennaio 2014 si è tenuta una riunione del Consiglio di Amministrazione nel corso della quale gli Ispettori di Banca d Italia hanno consegnato il documento di Rilievi e Osservazioni conseguente all Ispezione ai sensi delle disposizioni in materia bancaria e finanziaria, condotta presso Banca Sistema dal 19 settembre al 22 novembre Dall ispezione non sono emersi fatti sanzionabili. L informativa nella quale sono state illustrate le misure di intervento e le relative tempistiche di attuazione che la Banca intende porre in essere per superare le osservazioni emerse all esito dell Ispezione è stata discussa ed approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 13 febbraio 2014, con il parere favorevole del Collegio Sindacale il quale ha esaminato autonomamente detti documenti in occasione di una riunione in data 12 febbraio Tale informativa è stata quindi inviata a Banca d Italia il giorno 14 febbraio Il Consiglio di Amministrazione, sempre nel corso della riunione del 13 febbraio 2014, ha approvato il Piano Industriale (che è stato successivamente inviato a Banca d Italia il giorno 10 marzo 2014) ed il Risk Appetite Framework, nei termini contenuti nel Nuovo Piano Industriale. Il Consiglio ha inoltre approvato la scelta dell ECAI Fitch Ratings per quanto riguarda le esposizioni nei confronti delle imprese, nonché il Piano delle attività di Internal Audit per l anno Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A., in data 25 marzo 2014 ha approvato (i) la Relazione annuale sulle modalità di svolgimento dei servizi e delle attività di investimento e dei servizi accessori e dell attività di distribuzione di prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione e da banche, (ii) la Relazione annuale delle Funzioni di Controllo Interno sulla prestazione dei servizi di investimento ai sensi degli e artt. 13, 14 e 16 del Regolamento congiunto CONSOB Banca d Italia del e la Relazione annuale sui reclami, (iii) la Relazione annuale 2013 e Piano delle attività 2014 della Funzione Compliance, (iv) la Relazione annuale 2013 e Piano delle attività 2014 della Funzione Antiriciclaggio, (v) la Relazione annuale della Funzione Compliance sui reclami ricevuti dalla Banca, (vi) il Resoconto ICAAP 2013 e (vii) la Relazione Annuale sull attività svolta dalla Funzione Internal Audit nel corso dell esercizio L Assemblea di Banca Sistema S.p.A. tenutasi il 22 aprile 2014, a seguito della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2014, ha approvato le Politiche di Remunerazione per l anno Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A., in data 22 aprile 2014 ha autorizzato la pubblicazione delle Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale, informativa al pubblico Terzo Pilastro, secondo le modalità previste dalla normativa applicabile e ha preso atto della Relazione periodica al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale da parte dell Organismo di Vigilanza sull applicazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo e D.lgs. 231/2001. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A., in data 20 maggio 2014 ha approvato l aggiornamento della Policy di Gestione dei Rischi e della Policy di Liquidità e Contingency Funding Plan. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A., in data 25 giugno 2014, in esito della gap analysis alla Circolare Banca d Italia n. 263.( 15 aggiornamento pubblicato il 5 luglio 2013), recante le Nuove Disposizioni di vigilanza prudenziale per le Banche ha approvato i documenti (i) Progetto IT Controllership, (ii) Policy di Esternalizzazione di funzioni/servizi aziendali, (iii) Documento di Indirizzo Strategico ICT, (iv) Organizzazione della Funzione ICT, (v) Piano di Continuità Operativa e i relativi allegati Analisi di Impatto sul BusinessBIA e Analisi dei rischiria, nonché la nomina delle figure professionali (i) Referenti per le attività esternalizzate, (ii) Responsabile della continuità 34

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