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1 ans-training settembre 2011 LEGISLAZIONE AERONAUTICA

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3 settembre 2011

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5 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E LEGISLATIVI - Diritto Aeronautico e Spaziale- Ballarino/Busti - Diritto e Pratica dell Aviazione Civile - Rinaldi Baccelli - Manuale di Diritto della Navigazione- Lefebvre/Pescatore - Codice della Navigazione Ediz.2008 (La Tribuna); R.D. n.356/1925 Regolamento N.A - Legge n.265/ Nuovi interventi nel settore dell Aviazione Civile - DgL 9/Mag/2005 n.96- Revisione della Parte Aeronautica del Cod.Nav. - DgL 15/Mar/2006 n.151 Disposizioni correttive alla Parte aeronautica del Cod.Nav. - Convenzione di Chicago Doc 7300/9 - Documenti ICAO: Annexes e DOCs (in particolare i DOCs 7030 e 4444 ATM) - Accordi internazionali della Convenzione sul Transito e Trasporto aereo internazionale - Accordo UE- USA sul Trasporto aereo internazionale Apr/ Regolamento UE n.1592/2002- Istituzione di EASA - DgL 25/Lug/1997 n Legge istitutrice ENAC - DgL 25/Feb/1999 n.66 - Legge istitutrice ANSV - Regolamento ENAC Ediz./2003 per la Costruzione ed Esercizio degli Aeroporti - - Circolari ENAC: Certificazione dell aeroporto e Regolamento di Scalo - Circolare ENAC Linee guida sulla Safety (SMS) - Circolare ENAC APT 19/05 - Regolamento di Scalo - DgL n.18/1999 Servizi di Assistenza a Terra - Eurocontrol/ ESARR 5 Requisiti comuni per la licenza di Controllore Traffico Aereo) (Guidelines for Common Core Content and Training Objectives for Air Traffic Controllers) - Regolamento ENAC/2009 Ediz.4^- Requisiti per la licenza comunitaria di Controllore T.A. - Decreto Legisl. n /Mag/ Attuazione Direttiva CE n.23/ Licenza CTA - Decreto Legisl. n.68 8/Apr/ Modifiche ed integrazionial Dlg.118/ 2008,Licenza CTA - Reg CE 996/ /Ott/ sulle inchieste e prevenzione di incidenti e inconvenienti nel settore dell A.C. - DPCM n.196 Ago/2008 Voli di Stato - Manuale di Diritto Penale - F.Antolisei - Codice Penale e Procedura Penale - Carabba/Vigna - Sentenza Cass.ne penale del 12/04/ Sentenza Cass.ne penale n.2019 del 10/12/ CCNL Dipendenti ENAV / Statuto sociale ENAV. 5

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7 INDICE PARTE PRIMA CAPITOLO1 Introduzione alla : Generalità sulle principali organizzazioni internazionali e nazionali dell aviazione civile: Ruolo ed obiettivi di ICAO, ECAC, Eurocontrol, JAA/EASA, ENAC, ENAC, ANSV. CAPITOLO 2 Licenze comunitaria del personale CTA CAPITOLO 3 Regolamentazione sulla Safety (SMS) CAPITOLO 4 La Convenzione di Chicago ed Accordi internazionali in particolare : Art.1 (sovereignty); Art.2 (territory); Art.5 (right of not scheduled flight); Art.6 (scheduled air services); Art. 37 (Adoption of international standard and procedures); Art.38 (Departures from international standard and procedures); Art.90 (Adoption and amendment of Annexes). - Gli Accordi internazionali della Convenzione (le 5 libertà dell aria) : - The international air services transit agreement; - The international air transport agreement; - Nuovo Accordo internazionale sul Trasporto Aereo UE/USA) CAPITOLO 5 L ICAO Obiettivi e struttura Regioni ICAO ed Uffici regionali; I documenti dell ICAO: - SARPs; PANS; SUPPS, Manual and Circular - Contenuto degli Annessi ICAO; - Il recepimento degli Annessi ICAO nell ordinamento giuridico nazionale PAG.11 PAG.11 PAG.15 PAG.35 PAG.45 PAG.45 PAG.50 PAG.50 PAG.50 PAG.52 PAG.53 PAG.53 PAG.56 PAG.57 PAG.57 PAG.59 PAG.61

8 INDICE CAPITOLO 6 Le altre organizzazioni internazionali: Ruolo, struttura ed attività di: - ECAC; - Eurocontrol; - JAA/EASA CAPITOLO 7 Associazioni aeronautiche internazionali Obiettivi, struttura ed attività di : - IATA; - IFATCA (ANACNA) - IFALPA Organizzazioni nazionali dell Aviazione Civile - Ruolo, struttura e compiti di: CAPITOLO 8 Ministero infrastrutture e trasporti CAPITOLO 9 ENAC CAPITOLO 10 ENAV CAPITOLO 11 ANSV PAG.65 PAG.65 PAG.65 PAG.67 PAG.70 PAG.77 PAG.77 PAG.77 PAG.79 PAG.82 PAG.87 PAG.89 PAG.95 PAG.101 PARTE SECONDA LEGISLAZIONE NAZIONALE CAPITOLO 12 Le fonti del diritto aeronautico nazionale (Art.1 Cod Nav) - Il Codice della Navigazione (la nuova struttura della Parte II - Navigazione Aerea) - Leggi ed atti aventi forza di legge; I Regolamenti; usi e consuetudine; PAG.109 PAG.109 PAG.110

9 INDICE CAPITOLO 13 Sovranità sullo spazio aereo (Art.3 e 2 Cod. Nav) CAPITOLO 14 Il personale aeronautico CAPITOLO 15 Il Comandante di aeromobile: - Designazione - Rappresentanza dell esercente - Direzione nautica - Poteri pubblicistici: Polizia di bordo e della navigazione; Polizia di sicurezza della navigazione; Polizia giudiziaria; Polizia doganale e sanitaria; Ufficiale di Stato Civile e Notarile. CAPITOLO 16 Il Gestore aeroportuale I nuovi compiti del gestore; il Certificato dell aeroporto; il Manuale dell aeroporto; L organizzazione; La gestione delle emergenze; il Regolamento di Scalo. CAPITOLO 17 Proprietà ed uso degli aeroporti - distinzione aa/mm voli di Stato - Beni del demanio aeronautico; - Aerodromi aperti al traffico aereo civile; - Uso degli aeroporti aperti al traffico aereo civile; - Vincoli della proprietà privata: zone soggette a limitazioni. - Distinzione giuridica e tecnica degli aeromobili - Distinzione degli aeromobili; Distinzione degli aeromobili privati; - Voli di Stato PAG.113 PAG.117 PAG.119 PAG.119 PAG.120 PAG.121 PAG.131 PAG.131 PAG.135 PAG.143 PAG.143 PAG.143 PAG.143 PAG.144 PAG.145 PAG.146 PAG.147 PARTE TERZA ELEMENTI DI DIRITTO PENALE CAPITOLO 18 La norma penale e reato PAG.151

10 INDICE - Il reato in generale: - Distinzione dei reati tra delitti e contravvenzioni: CAPITOLO 19 L analisi del reato L elemento oggettivo: La condotta, l evento, il rapporto di causalità; CAPITOLO 20 L elemento soggettivo: Il dolo; la colpa; concetto di colpa cosciente CAPITOLO 21 Le circostanze: aggravanti ed attenuanti comuni; attenuanti generiche CAPITOLO 22 Il concorso di reati Il concorso formale, materiale e reato continuato. CAPITOLO 24 La responsabilità civile nascente da reato - La tutela del CTA nel risarcimento danni; CAPITOLO 25 La responsabilità disciplinare verso l Ente: sanzioni disciplinari APPENDICI Appendice 1 - Statuto sociale ENAV Appendice 2 - Regol.ENAC Requisiti per la licenza comunitaria CT.A.- Ediz.4/2009 Appendice 3 - Decreto Legislativo n.118 Mag/ Licenza comunitaria CTAIntegrato con le modifiche del Decreto Legislativo n.68-8/apr/2010 PAG.151 PAG.157 PAG.157 PAG.163 PAG.163 PAG.167 PAG.171 PAG.171 PAG.183 PAG.184 PAG.187 PAG.189 PAG.191 PAG.199 PAG.223

11 PARTE PRIMA INTRODUZIONE ALLA LEGISLAZIONE AERONAUTICA CAPITOLO 1 Generalità sulle Organizzazioni internazionali e nazionali dell aviazione civile Ruolo ed obiettivi dell ICAO L ICAO è l organismo internazionale istituito dalla Convenzione di Chicago, con il mandato di attuare i principi di essa contenuti, tra i quali emerge lo studio e la produzione di tutta normativa tecnica necessaria, per lo sviluppo e la crescita dell aviazione civile internazionale. La Convenzione di Chiacago nacque nel 1944 verso la fine del conflitto mondiale. Gli Stati Uniti previa consultazione con i maggiori alleati, convocarono a Chicago una Conferenza al fine di creare le basi per lo sviluppo dell aviazione civile internazionale. Alla predetta Conferenza parteciparono 52 Stati (alleati e neutrali) e si concluse il 7 Dicembre 1944, con l adozione della Convenzione sull Aviazione Civile Internazionale, nota come la Convenzione di Chicago. In sintesi gli obiettivi dell ICAO fissati nell art 44 della Convenzione, sono: - Assicurare un sicuro ed ordinato progresso dell Aviazione Civile Internazionale; - Favorire lo sviluppo delle rotte aeree, degli aeroporti e le installazioni per la N.A.: - Assicurare il pieno rispetto dei diritti di ogni Stato contraente e la pari opportunità tra essi di attivare linee aeree internazionali; - Promuovere la sicurezza della navigaz.aerea e lo sviluppo di tutti i settori dell aviazione civile internazionale. (la Convenzione di Chicago e l ICAO sono ampiamente trattati in seguito, in Organizzazioni Internazionali). Ruolo ed obiettivi di ECAC (European Civil Aviation Conference) È un organismo istituito tra Stati europei, allo scopo di promuovere e sviluppare un sicuro ed efficiente sistema di trasporto aereo europeo, armonizzando le politiche di settore tra gli Stati aderenti. L ECAC fu fondata a Strasburgo nel 1955 ed è composta dai maggiori esperti nel campo dell aviazione civile. L attività di ENAC è mirata allo studio di tutte le problematiche del settore ed emanare raccomandazioni agli Stati aderenti. In sintesi gli obiettivi di ECAC, sono: - Sviluppare studi di interesse generale e calcolo dei costi e benefici nel settore dell aviazione civile; - Sviluppare studi mirati in tutti i settori dell aviazione civile ed emanare le relative raccomandazioni (sotto forma di Risoluzioni) per facilitare la preparazione delle relative normative nazionali; - Collaborare con l ICAO per la formazione delle SARPs (Standard and Raccommended Pratice) vedi in seguito Documenti dell ICAO e con le altre organizzazioni internazionali dell aviazione civile. (L ECAC è maggiormente trattata in seguito in Organizzazioni Internazionali ). 11

12 Ruolo ed obiettivi di Eurocontrol È un organismo europeo istituito allo scopo di sviluppare e coordinare programmi e strategie, mirate ad ottenere un efficiente e sicuro sistema di Controllo del Traffico Aereo europeo. Eurocontrol nacque il 13/Dic/1960 su iniziativa di Germania, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi. Inizialmente l attività di Eurocontrol fu limitata allo studio relativo alla congestione del traffico aereo e dei servizi del traffico aereo. Successivamente, Eurocontrol ampliava l area di competenza e verso la metà degli anno 80 (con successivo Protocollo alla Convenzione) Eurocontrol assumeva nuovi compiti finalizzati ad una gestione più diretta del flusso del traffico aereo europeo. La sede di Eurocontrol è in Bruxelles. In sintesi gli obiettivi di Eurocontrol, sono: - Sviluppare piani e strategie in coordinamento con gli ATS Providers europei,per una sicura gestione dei flussi di traffico aereo europeo; - Attuare strategie nell ATM a medio e lungo periodo, per un sistema di controllo del T.A europeo sempre più efficiente, riducendo i costi e mantenendo alto il livello di sicurezza; Sviluppare studi e ricerca nel campo della tecnologia aeronautica,applicata a nuosistemi di controllo del T.A. - Studiare ed attuare i processi operativi per la costituzione del SES (Single European Sky). (Eurocontrol è maggiormente trattato in seguito in Organizzazioni Internazionali ). Ruolo ed obiettivi di JAA/EASA (Joint Aviation Authority / European Aviation Safety Agency). JAA - È un associazione volontaria delle Direzioni Generali Aviazioni Civili di Stati europei, costituita allo scopo di fissare requisiti comuni nei settori della progettazione, costruzione, operazioni di volo, manutenzione degli aa/mm e licenze di pilotaggio, al fine di armonizzare le normative degli Stati contraenti ed assicurare un elevato livello di sicurezza nel campo dell Aviazione Civile. Da Set/2003 JAA ha gradualmente dismesso la propria attività regolamentare ed è stata sostituita dall EASA. (vedi seguito in Organizzazioni Internazionali ). EASA - È un agenzia della Comunità europea, istituita allo scopo di controllare i processi di progettazione, costruzione e manutenzione degli aa/mm, per assicurare un elevato livello di sicurezza nel campo dell Aviazione Civile europea. L EASA ha sostituito la preesistente organizzazione JAA, allo scopo di dare maggiore forza giuridica alle norme comuni in tema di progettazione, costruzione e manutenzione degli aa/mm, nonché per assicurare l uniforme applicazione degli standard fissati dalla Comunità in tali settori. Tutto ciò al fine di elevare maggiormente il livello di sicurezza nel campo dell Aviazione Civile europea. A differenza della JAR (Joint Aviation Requirements) prodotti dalle JAA, gli atti emanati dall EASA hanno un efficacia giuridica vincolante, per tutti gli Stati della Comunità. 12

13 In sintesi, gli obiettivi fissati nell atto costitutivo di EASA sono: - Assicurare e mantenere un elevato ed uniforme livello di sicurezza dell aviazione civile europea; - Garantire la progettazione, costruzione e manutenzione degli aa/mm immatricolati negli Stati della comunità, in conformità ai requisiti comuni di sicurezza dettati dagli appositi Regolamenti comunitari; - Assistere e fornire alla Commissione europea, il sostegno tecnico e scientifico per la preparazione dei relativi atti nel campo della sicurezza aerea; (l EASA è maggiormente trattata in seguito vedi in Organizzazioni Internazionali). Ruolo e compiti di ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) È l Ente istituzionale nazionale, costituito allo scopo di amministrare l aviazione civile italiana, nella qualità di unica autorità di regolamentazione tecnica, certificazione, vigilanza e di controllo nel settore dell aviazione civile. Istituito con L.25/7/1997 n. 250, in ENAC sono confluite tutte le funzioni amministrative e tecniche dei preesistenti enti aboliti: DGAC, RAI ed ENGA. L Ente è dotato di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria ed è sottoposto agli indirizzi, alla vigilanza e controllo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. La recente L.265/2004 del 9/11/2004, ha ampliato ulteriormente le competenze di ENAC. Quest ultimo mandato parlamentare, infatti, ha stabilito che ENAC è l unico ente regolatore e garante dell uniforme applicazione delle norme nel settore dell Aviazione civile. In sintesi i principali compiti di ENAC sono: Regolamentare i servizi aeroportuali e l operatività degli aeroporti; Certificare le licenze di tutto il personale aeronautico (piloti, controllori T.A. manutentori, etc.. Recepire ed attuare la documentazione tecnica internazionale (Annessi ICAO, etc..); Regolamentare e controllare i servizi aerei e di ogni altra attività di volo (esclusi gli ULM); Regolamentare e controllare la progettazione, costruzione e manutenzione degli aa/mm, in comformità ai Regolamenti CE ed alle disposizioni EASA; Vigilare sui Servizi della Navigazione Aerea, forniti da ENAV S.p.A; Altri... Infine, il Dgl n.213 del 2/Mag/2006 attribuisce all ENAC la tenuta e l aggiornamento della banca dati per le segnalazioni obbligatorie, previste per gli eventi potenzialmente pericolosi per la navigazione aerea. (L ENAC è ampiamente trattato in seguito, vedi in Organizzazioni Nazionali ). 13

14 Ruolo e compiti di ENAV S.p.A (Ente Nazionale Assistenza al Volo) È l Ente istituzionale nazionale sottoforma di società per azioni, istituito per gestire il Controllo del Traffico Aereo e gli altri Servizi della Navigazione Aerea, negli spazi aerei nazionali di propria competenza. La predetta forma societaria, inoltre, consente oltre all erogazioni dei servizi sopra citati, di partecipare attivamente con le altre organizzazioni europee, allo sviluppo di progetti ad elevata tecnologia,relativi a nuovi sistemi di navigazione aerea connessi con i servizi del traffico aereo (GNSS; MFF; Galileo, ADS, etc..) nonché di produrre, vendere ed esportare i propri servizi, anche nel campo della formazione del personale Controllore T.A. In sintesi i compiti istituzionali di ENAV sono: Erogare i Servizi della Navigazione Aerea; Sviluppare studi e ricerche sui sistemi di navigazione aerea e di Controllo del T.A; Formazione del personale CTA e produzione della cartografia aeronautica; Controllo degli apparati per la radionavigazione; Partecipare ai programmi di ricerca e sviluppo europei nel settore della navigazione satellitare; Curare la manutenzione tecnica degli impianti di propria competenza sugli aeroporti (AVL). (L ENAV è maggiormente sviluppato in seguito; vedi in Organizzazioni Nazionali ). Lo Statuto sociale ENAV S.p.A, è in Appendice n.1. Ruolo e compiti di ANSV (Agenzia Nazionale Sicurezza Volo) È un organo istituzionale nazionale indipendente, istituito allo scopo di svolgere le indagini tecniche sui sinistri aviatori ed a fornire le relative raccomandazioni di sicurezza nel settore dell aviazione civile. L Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) è stata istituita con il decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, in attuazione della Direttiva CE n.94/56 del 21 Novembre Con lo stesso decreto legislativo, sono stati modificati i precedenti articoli del Codice della Navigazione, concernente lo svolgimento delle inchieste sui sinistri aeronautici. La predetta legge istitutrice, attribuisce all Agenzia i seguenti compiti: Svolgere le inchieste tecniche relative agli incidenti ed inconvenienti gravi, nel settore dell aviazione civile; Collaborare, se richiesto, con l autorità giudiziaria; Elaborare e divulgare le raccomandazioni di sicurezza alle autorità aeronautiche competenti; Monitorare gli incidenti ed inconvenienti gravi ai fini della prevenzione; Infine, il Dgl n.213 del 2/Mag/2006 attribuisce all ANSV la tenuta e l aggiornamento della banca dati per le segnalazioni volontarie,previste per gli eventi potenzialmenmente pericolosi per la navigazione aerea. (L ANSV è maggiormente sviluppata in seguito; vedi in Organizzazioni Nazionali ). 14

15 CAPITOLO 2 LICENZA COMUNITARIA DEL PERSONALE CONTROLLORE T.A. (Regol. ENAC-4^ Ediz. 2009; DgL n.118/08 ;Dgl n.68 Apr/2010) 2.1 Premessa In applicazione del REG CE n.550 del 10/Mar/2004 (Fornitura dei servizi della navigazione aerea nel Cielo Unico europeo) Eurocontrol ha elaborato ESARR5 (Eurocontrol Safety Regulatory Requirements) relativo ai requisiti comuni per la licenza europea di Controllore Traffico Aereo. Sulla base del predetto documento, che riflette gli standard ICAO, il Parlamento europeo ha emanato una Direttiva la n.23/2006 del 5/Apr/2006,concordata con tutti gli Stati, per fissare i requisiti comuni per il rilascio della nuova licenza CTA comunitaria. La Direttiva (che com è noto fa sorgere l obbligo da parte degli Stati membri. di emanare un apposita legge nazionale) prevede che le competenti Autorità nazionali delle aviazioni civile (ENAC per l Italia, quale unico ente regolatore, certificatore, di controllo e vigilanza) provvederanno al rilascio delle relative licenze. La Direttiva prevede inoltre, la certificazione di ENAV quale ANSP (Air Navigation Service Provider) nonchè l approvazione delle strutture ed i piani di addestramento, da parte delle Autorità Nazionali di vigilanza. La licenza di Controllore T.A, contiene anche le previste ratings (abilitazioni) cioè il tipo di servizio che il titolare è abilitato a fornire, nonché delle specializzazioni(endorsements) all interno delle stesse abilitazioni, che verranno man mano acquisite dal controllore, nel corso della propria attività operativa. Una specifica specializzazione riguarda anche l ente operativo (unit endorsement) e i diversi settori di esso) e certifica i servizi ATS che l ente (o settore operativo) fornisce. Anche la Unit endorsement è indicata sulla licenza del Controllore. In attesa dell apposito Decreto Legislativo nazionale di attuazione della citata Direttiva CE, l intera normativa relativa ai requisiti per il rilascio, rinnovo, sospensione e revoca della licenza CTA, è stata disciplinata da un primo Regolamento ENAC, più volte emendato, denominato Regolamento per la definizione dei requisiti della licenza di Controllore del Traffico Aereo. 15

16 In data 30/Mag/2008, il governo ha emanato il Decreto Legislativo n. 118, in vigore dal 23/Lug/2008, denominato: Attuazione della Direttiva 2006/23/CE, relativa alla licenza comunitaria dei Controllori del Traffico Aereo successivamente modificato dal Dgl n.68 Apr/2010. A seguito del primo Dgl (118/2008) L ENAC con Delibera del CdA n. 19/2009, ha emanato in data 21/4/2009, l Edizione n.4 del Regolamento per la definizione dei requisiti della licenza di Controllore del Traffico Aereo (che si allega per intero in Appendice n.2). La trattazione che segue, riguardante la disciplina della Licenza comunitaria di Controllore Traffico Aereo, è stata liberamente stralciata da quest ultimo Regolamento ENAC Ediz.4, con integrazione delle disposizioni del DgL 118/08 (che si allega per intero in Appendice n.3) come modificato dal Dgl n.68-8/apr/

17 REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI REQUISITI DELLA LICENZA COMUNITARIA DI CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO. - Regolamento ENAC - Ediz. n.4 del 21/4/2009 integrato con - DgL. n.118/2008 (come modificato dal Dgl.n.68 - Apr/2010) * * * * * * * * 2.2. APPLICABILITÀ Il Regolamento si applica: a) agli Studenti Controllori ed ai Controllori del Traffico Aereo; c) alle organizzazioni di formazione che forniscono o intendono fornire servizi di formazione ai controllori; d) ai fornitori di servizi di controllo del traffico aereo (ENAV) DEFINIZIONI a) Licenza comunitaria di Controllore del Traffico Aereo»: il certificato rilasciato e annotato nei modi prescritti dal presente decreto legislativo, che autorizza il suo legittimo titolare a fornire servizi di controllo del traffico aereo in conformità delle abilitazioni e delle specializzazioni in esso indicate; b) Licenza comunitaria di studente controllore del traffico aereo: la licenza rilasciata all allievo controllore che ha completato con esito favorevole la formazione iniziale per il conseguimento della prima abilitazione del controllo del traffico aereo, che lo autorizza ad iniziare, in conformità alle abilitazioni e alle specializzazioni in essa indicate, l addestramento in posizione operativa sotto la supervisione di un istruttore operativo; c) abilitazione: l autorizzazione riportata sulla licenza o a questa collegata, che ne forma comunque parte integrante e ne specifica le condizioni, i compiti o le limitazioni particolari relative alla licenza stessa; la licenza riporta almeno una delle seguenti abilitazioni: 1) controllo di aeroporto a vista (ADV); 2) controllo di aeroporto strumentale (ADI); 3) controllo di avvicinamento procedurale (APP); 4) controllo di avvicinamento con sorveglianza (APS); 5) controllo di area procedurale (ACP); 6) controllo di area con sorveglianza (ACS). 17

18 d) specializzazione dell abilitazione: l autorizzazione riportata nella licenza, di cui è parte integrante, che indica le condizioni, i compiti o le limitazioni particolari relative alla pertinente abilitazione; e) specializzazione di unità operativa: l autorizzazione riportata nella licenza è parte integrante della stessa, che indica la località, secondo il codice ICAO, nonchè i settori e le posizioni operative nelle quali il titolare della licenza è abilitato a svolgere le proprie mansioni; f) specializzazione linguistica: l autorizzazione riportata nella licenza è parte integrante della stessa, che indica le competenze linguistiche del titolare; g) specializzazione di istruttore operativo: l autorizzazione riportata nella licenza, della quale è parte integrante, che indica la competenza del titolare ad impartire un addestramento in posizione operativa; h) specializzazione della licenza: l autorizzazione, riportata nella licenza, a svolgere le funzioni di istruttore operativo, valutatore di competenza o esaminatore; i) organizzazione di formazione: l organizzazione certificata dall Autorità nazionale di vigilanza come idonea a fornire uno o più tipi di formazione o addestramento quali definiti nel presente articolo; l) studente controllore: il titolare di una licenza di studente controllore del traffico aereo; m) controllore del traffico aereo in addestramento: il titolare di una licenza di controllore del traffico aereo che segue un corso di formazione o di addestramento per il conseguimento di ulteriori abilitazioni o specializzazioni; n) allievo controllore: colui che frequenta un corso di formazione iniziale finalizzato al conseguimento della licenza di studente controllore del traffico aereo; o) specializzazione di valutatore (competence assessor endorsement) l autorizzazione riportata nella licenza, della quale è parte integrante, che indica la capacità del titolare a valutare la competenza operativa del controllore del traffico aereo; 18

19 p) specializzazione di esaminatore (examiner endorsement) l autorizzazione riportata nella licenza, della quale è parte integrante, che indica la competenza del titolare a condurre gli esami per il rilascio della licenza di studente controllore del traffico aereo, della licenza di controllore del traffico aereo, delle specializzazioni della licenza, delle abilitazioni, delle specializzazioni delle abilitazioni e di unità operativa q) specializzazione di supervisore operativo l autorizzazione riportata nella licenza, della quale è parte integrante, che indica la competenza del titolare a svolgere le funzioni di coordinamento e supervisione delle operazioni che si svolgono in una sala operativa complessa. 2.4 PRINCIPI CHE DISCIPLINANO IL RILASCIO DELLE LICENZE I servizi di controllo del traffico aereo possono essere prestati, per le abilitazioni e le specializzazioni in corso di validità riportate nella licenza, esclusivamente da controllori del traffico aereo muniti di licenza conforme al presente Regolamento, e, sotto la supervisione di un istruttore operativo, da: a) studenti controllori del traffico aereo; b) controllori del traffico aereo in addestramento, durante la fase di addestramento all interno dell unità operativa, nel caso di aggiunta di un abilitazione o una specializzazione a quelle già possedute. Il conseguimento della licenza é subordinato al superamento di esami teorico-pratici finalizzati a verificare le capacità del candidato a svolgere l attività di Controllore del Traffico Aereo o di Studente Controllore del Traffico Aereo. Le prove afferiscono all accertamento dell esperienza, delle abilità, delle cognizioni e della conoscenza linguistica, previste dai programmi approvati dall ENAC secondo la normativa comunitaria (Dgl.n.68/2010). La licenza è rilasciata dall Ente Nazionale per l Aviazione Civile (ENAC) alla persona che la firma e ne conserva la titolarità. L ENAC rilascia anche le relative abilitazioni e specializzazioni. Per il rilascio, il rinnovo e gli accertamenti della competenza relativi alle specializzazioni di unità operativa, l ENAC può delegare personale in servizio presso fornitori di servizi di traffico aereo. La composizione delle commissioni è stabilita dall ENAC nelle Circolari applicative del presente Regolamento. 19

20 La licenza di studente controllore del traffico aereo ha una validità di 36 mesi. L addestramento operativo deve iniziare entro sei mesi dalla data dell esame per il conseguimento della licenza di studente controllore. Per iniziare l addestramento operativo oltre tale periodo deve essere preventivamente verificato il mantenimento dei requisiti di formazione iniziale. Sospensione e Revoca delle licenze (art. 5 Dgl n.118/ modificato dal Dgl n Apr/2010) - Sospensione Quando é in corso di accertamento la responsabilità del controllore del traffico aereo in un incidente o inconveniente grave, ovvero, quando in ordine alla competenza professionale del controllore del traffico aereo sussista ragionevole dubbio, da parte dell Ente fornitore dei servizi di traffico aereo, l Ente medesimo (ENAV-AMI) può disporne la sospensione cautelare dall impiego operativo. La licenza, le abilitazioni e le specializzazioni, sono sospese dall ENAC, per un periodo non superiore a sei mesi quando sia accertata la negligenza professionale del controllore del traffico aereo. - Revoca La licenza è revocata dall ENAC in caso di: a) - accertamento di grave negligenza o imprudenza o imperizia professionale che abbia determinato il verificarsi di un incidente; b) - violazione dolosa di leggi o regolamenti relativi al controllo del traffico aereo; c) - condotte che hanno determinato l applicazione della sanzione della sospensione, non inferiore a sei mesi, per due volte nell arco di due anni.». Ai fini dell irrogazione delle sanzioni della Sospensione e Revoca, l ENAC provvede alla contestazione degli addebiti. I destinatari della contestazione possono presentare memorie difensive. Con apposito regolamento dell ENAC sono stabiliti i termini per la contestazione degli addebiti e la presentazione delle memorie difensive da parte degli interessati. A seguito dell esercizio della facoltà di presentare memorie difensive (comma 5-ter Dgl n.68/2010) ovvero, decorso inutilmente il relativo termine, l ENAC esamina le risultanze istruttorie e dispone l audizione degli interessati, alla quale le parti possono farsi assistere da avvocati ed esperti di fiducia. Se non ritiene provato l addebito, l ENAC dispone l archiviazione della contestazione. Se, invece, ritiene comprovato l addebito, adotta la sanzione adeguata alla violazione o negligenza professionale accertata. 20

21 I provvedimenti adottati sono immediatamente notificati all interessato e comunicati all ente fornitore dei servizi di traffico aereo. Per il personale militare, l ENAC provvede alla contestazione per il tramite dell Aeronautica militare. L ENAC, nell attività istruttoria prevista, le cui modalità di svolgimento sono definite nell ambito degli atti d intesa, é coadiuvato da un ufficiale esperto delle Forze Armate e adotta la decisione conclusiva, previa acquisizione del parere tecnico dell Aeronautica militare. Per il personale civile, l ENAC nell attività istruttoria prevista, é coadiuvato da un funzionario esperto dell Ente fornitore dei servizi di traffico aereo e adotta la decisione conclusiva del procedimento sanzionatorio, previa acquisizione del parere tecnico dell Ente fornitore dei servizi di traffico aereo. Ai fini dell applicazione della sospensione cautelare e delle sanzioni sopra descritte, si applicano le definizioni di incidente e inconveniente grave di cui all articolo 2 del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66. (legge istitutrice di ANSV). La licenza non può essere rilasciata a coloro che sono stati condannati a pena detentiva superiore a cinque anni per delitti non colposi, nonché a coloro che sono sottoposti ad una misura di sicurezza personale o alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. NOTA 1 - Misure di sicurezza Le Misure di Sicurezza sono disciplinate dal Codice Penale (art 199 e ss). Esse attengono all attività giurisdizionale e, pertanto, sono irrogate dal giudice nella sentenza di condanna. L applicazione delle misure di sicurezza è subordinata a due condizioni: a) la commissione di un reato, e b) la pericolosità del reo. La pericolosità sociale sussiste quando è probabile che il soggetto commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati (art.203 cp). Sarà il giudice a determinare se essa sussiste o meno in un soggetto, valutando gli elementi contenuti nell art.133 cp; e cioè: 1) dai motivi a delinquere e del carattere del reo; 2) dai precedenti penali e giudiziari ed in genere dalla condotta e dalla vita del reo anteredente al reato; 3) dalla condotta contemporanea o susseguente al reato; 4) dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. La particolarità delle misure di sicurezza e che esse non hanno un termine ultimo; cioè che potranno essere applicate (o mantenute) fino a quando sussiste secondo la valutazione del giudice - la pericolosità del soggetto. 21

22 Le misure di sicurezza sono suddivise in: a) detentive; b) non detentive; c) patrimoniali. - Le misure di sicurezza detentive, sono: 1) la colonia agricola o casa di lavoro (misura minima di 2 anni per i delinquenti abituali; 3 anni per i professionali; 4 anni per i delinquenti per tendenza); 2) la casa di cura e di custodia (per infermità psichica del soggetto- la durata minima della misura, varia a seconda della pena); 3) l ospedale psichiatrico giudiziario (con pena da sentenza da dieci anni in su di reclusione); 4) il riformatorio giudiziario (per i minori). - Le misure di sicurezza non detentive sono: 1) la liberta vigilata (non poter rientrare in casa la sera dopo una certa ora; non poter uscire di casa la mattina prima di un altra; non accompagnarsi a pregiudicati; etc..). La libertà vigilata è obbligatoria per determinate pene (es: sentenza con reclusione di 10 anni o più; sentenza con liberazione condizionale; altri casi di legge. Il controllo è effettuato dalla Polizia di Sicurezza. 2) Il divieto di soggiorno (in un determinato comune); 3) Il divieto di frequentare osterie o spacci di bevande alcoliche; 4) l espulsione dello straniero dallo Stato (con condanna non inferiore a 10 anni di reclusione); - Le misure di sicurezza patrimoniali, sono: 1) la cauzione di buona condotta (di norma viene applicata a coloro che violano la libertà vigilata); 2) la confisca (l espropriazione a favore dello Stato di beni mobili ed immobili del condannato provenienti da illeciti penali o di cose che costituiscono il prodotto di un reato: alcool di contrabbando; droghe; danaro da corruzione; etc NOTA 2 - Le Misure di Prevenzione La prevenzione è attività di Polizia di Sicurezza. Le misure di Prevenzione sono applicate nei confronti di taluni soggetti, per impedire loro di commettere atti o fatti, che possono turbare il pacifico svolgimento dei rapporti sociali della collettività. Le misure di Prevenzione, sono regolate dal TULPS (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) e da leggi Speciali. Numerose sono state le leggi speciali varate dal Parlamento e periodicamente modificate, contenenti Misure di Prevenzione per combattere le attività criminose, quali: mafia,camorra etc..). 22

23 Le misure di Prevenzione sono emanate dal Questore, e sono: 1) La diffida (ordine diretto ad un soggetto di modificare la propria condotta o proibire un determinato comportamento); 2) Il rimpatrio con foglio obbligatorio (ai non residenti) Per motivi di sicurezza sociale, di moralità o di buon costume. Al soggetto viene ordinato, di ritornare nel proprio luogo di residenza, con divieto di ritornare nel luogo dal quale viene allontanato (per un periodo non inferiore a 3 anni). 3) La Sorveglianza Speciale. Viene effettuata con un controllo particolare assiduo di un soggetto, per prevenire atti pericolosi per la collettività. La Sorveglianza speciale può essere: a) Semplice; oppure, b) con obbligo di soggiorno (in un determinato comune) Requisiti per il rilascio delle licenze - Per il conseguimento delle licenze di Studente Controllore del Traffico aereo èrichiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) età non inferiore ai diciotto anni; b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado o un titolo di studio equivalente; c) frequenza e superamento dei corsi di formazione approvati dall ENAC con proprio Regolamento (Dgl n.68/2010) d) certificazione medica di idoneità psico-fisica in corso di validità; e) competenza linguistica adeguata alle mansioni da svolgere (DgL n.68/2010) La licenza di studente controllore del traffico aereo deve contenere l indicazione di almeno una abilitazione e una specializzazione dell abilitazione, ove applicabile, per le quali è stata completata con esito positivo la formazione iniziale. - Per il conseguimento delle licenza di Controllore del Traffico Aereo è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) età non inferiore ai ventuno anni; b) licenza di studente controllore; c) frequenza e superamento dei corsi di formazione approvati dall ENAC con proprio Regolamento (Dgl n.68/2010); d) certificazione medica di idoneità psico-fisica in corso di validità,come prevista; e) competenza linguistica prevista per i controllori del T.A (DgL.n.68/2010). 23

24 La licenza di controllore del traffico aereo é rilasciata al momento del conseguimento della prima specializzazione di unità, secondo le modalità stabilite dall ENAC con proprio regolamento (dal Dgl. 68 Apr/2010). Sulla licenza di controllore del traffico aereo,sono trascritte le abilitazioni e le eventuali specializzazioni dell abilitazione del medesimo, già indicate nella licenza di studente controllore del traffico aereo, nonchè la specializzazione di unità conseguita. 2.5 ABILITAZIONI DEI CONTROLLORI DEL T.A Le licenze devono contenere una o più delle seguenti abilitazioni, in modo da indicare il tipo di servizi che il titolare può fornire: a) L abilitazione di Controllo di Aeroporto Visuale (ADV) indica che il titolare della licenza è competente a fornire il servizio di controllo del traffico aereo per il traffico di aeroporto, su un aeroporto che non dispone di procedure strumentali pubblicate per l avvicinamento o la partenza; b) L abilitazione di Controllo di Aeroporto Strumentale (ADI) indica che il titolare della licenza è competente a fornire il servizio di controllo del traffico aereo al traffico di aeroporto, per un aeroporto che dispone di procedure strumentali pubblicate per l avvicinamento o la partenza. Tale abilitazione deve essere accompagnata da almeno una delle specializzazioni dell abilitazione (vedi seguito); c) L abilitazione di Controllo Avvicinamento Procedurale (APP), indica che il titolare della licenza è competente a fornire il servizio di controllo del traffico aereo agli aeromobili in arrivo, in partenza o in transito senza l impiego di apparati di sorveglianza. d) L abilitazione di Controllo Avvicinamento Sorveglianza (APS), indica che il titolare della licenza è competente a fornire il servizio di controllo del traffico aereo agli aeromobili in arrivo, in partenza o in sorvolo con l ausilio di apparecchiature di sorveglianza. Tale abilitazione deve essere accompagnata, da almeno una delle specializzazioni di abilitazione (vedi seguito; e) L abilitazione di Controllo Area Procedurale (ACP) indica che il titolare ha le competenze necessarie per fornire servizi di controllo del traffico aereo, all interno di aree di controllo senza l impiego di apparati di sorveglianza; f) L abilitazione di Controllo Area Sorveglianza (ACS) indica che il titolare ha le competenza necessarie per fornire il servizio di controllo del traffico aereo, all interno di aree di controllo con l impiego di apparati di sorveglianza. Tale abilitazione deve essere accompagnata da almeno una delle specializzazioni di abilitazione (vedi seguito); 24

25 2.6 SPECIALIZZAZIONI DELL ABILITAZIONE 1. L abilitazione Controllo di Aeroporto Strumentale (ADI) deve contenere almeno una delle seguenti specializzazioni: a) Torre di controllo (TWR, Tower Control) indica che il titolare è competente a fornire il servizio di controllo dove il controllo di aeroporto è effettuato da un unica posizione operativa; b) Controllo movimenti al suolo (GMC, Ground Movement Control) indica che il titolare è competente a fornire il servizio di controllo dei movimenti al suolo; c) Sorveglianza movimenti al suolo (GMS, Ground Movement Surveillance) rilasciata in aggiunta alla specializzazione Controllo movimento al suolo o alla specializzazione Controllo di Torre,indica che il titolare è competente a fornire il controllo dei movimenti al suolo con l impiego di sistemi di sorveglianza per la guida della circolazione di superficie negli aeroporti; d) Controllo aereo (AIR,Air Control) indica che il titolare è competente a fornire il servizio di controllo del T.A. agli aa/mm in volo nelle vicinanze dell aeroporto ed al suolo,limitatamente alle piste utilizzate per gli atterraggi e decolli; e) Controllo radar dell aeroporto (RAD, Aerodrome Radar Control) rilasciata in aggiunta alla specializzazione Controllo aereo o Controllo di Torre, indica che il titolare della licenza è competente a fornire il servizio di controllo di aeroporto con l ausilio di apparati radar di sorveglianza. 2. L abilitazione Controllo Avvicinamento con Sorveglianza (APS) deve contenere almeno una delle seguenti specializzazioni dell abilitazione: a) Radar (RAD, Radar) indica che il titolare della licenza ha la competenza necessaria a fornire il servizio di controllo di avvicinamento con l impiego di apparati radar primari e/o secondari; b) Radar avvicinamento di precisione (PAR, Precision Approach Radar) in aggiunta alla specializzazione Radar, indica che il titolare ha la competenza necessaria per assicurare ad aeromobili in fase di avvicinamento finale alla pista di atterraggio, avvicinamenti di precisione controllati da terra con l impiego di apparati radar per l avvicinamento di precisione; 25

26 c) Radar avvicinamento di sorveglianza (SRA,Surveillance Radar Approach) in aggiunta alla specializzazione Radar, indica che il titolare ha la competenza necessaria per assicurare ad aeromobili in fase di avvicinamento finale alla pista di atterraggio, avvicinamenti non di precisione controllati da terra per mezzo di apparati di sorveglianza; d) Sorveglianza automatica dipendente (ADS)Automatic Dependent Surveillance indica che il titolare ha la competenza necessaria per fornire servizi di controllo di avvicinamento, con l ausilio di sistemi di sorveglianza automatica dipendente; e) Controllo di terminale (TCL,Terminal Control), in aggiunta alla specializzazione Radar o Sorveglianza Automatica Dipendente,indica che il titolare ha la competenze necessaria per fornire il servizio di controllo del traffico aereo,con l impiego di qualsiasi apparato di sor-veglianza ad aeromobili che operano in determinate aree terminali o in settori limitrofi. 3. L abilitazione Controllo Area con Sorveglianza (ACS) deve contenere almeno una delle seguenti specializzazioni dell abilitazione; a) Radar (RAD, Radar) e indica che il titolare ha la competenza necessaria a fornire il servizio di controllo dell area con l impiego di apparati radar primari e/o secondari; b) Sorveglianza automatica dipendente (ADS, Automatic Dependent Surveillance) indica che il titolare ha la competenza necessaria per fornire il servizio di controllo d Area,con l ausilio di sistemi di sorveglianza dipendente automatica; c) Controllo terminale (TCL,Terminal Control), in aggiunta alle specializzazioni Radar o Sorveglianza automatica dipendente, indica che il titolare ha la competenza necessaria per fornire il servizio di controllo del traffico aereo con l impiego di qualsiasi apparato di sorveglianza, ad aa/mm che operano in una determinata area del terminale o in settori limitrofi. Specializzazione di Unità Operativa La specializzazione di Ente indica che il titolare ha le competenze necessarie per fornire servizi di controllo del traffico aereo per un particolare settore, gruppo di settori o posizioni di lavoro operativo, sotto la responsabilità di un ente di controllo del traffico aereo. Specializzazione della licenza (Istruttore Operativo - Valutatore Esaminatore Supervisore Operativo) 1) La specializzazione di istruttore operativo (OJTI), indica che il titolare ha le competenze necessarie per fornire addestramento e supervisione, in una posizione di lavoro operativa per quelle aree per le quali è titolare di una specializzazione di ente in corso di validità. 26

27 La specializzazione di istruttore operativo, è rilasciata al titolare di una licenza di controllore traffico aereo che : a) abbia completato con esito positivo un corso approvato per istruttori operativi, durante il quale le necessarie conoscenze e capacità pedagogiche sono state valutate tramite esami adeguati; b) abbia maturato un esperienza di almeno 3 anni in una delle abilitazioni del controllo del traffico aereo.; Un istruttore operativo non può svolgere le relative funzioni nei confronti di un controllore T.A o di uno studente controllore T.A, se non: a) è in possesso da almeno 3 anni dell abilitazione relativa allo specifico addestramento operativo che deve erogare; b) ha effettivamente esercitato per almeno 6 mesi presso l Ente, il settore o la posizione operativa associate all abilitazione di cui al comma precedente. 2) La specializzazione di valutatore è rilasciata al titolare di una licenza di controllore del traffico aereo che: a) abbia completato con esito positivo un corso approvato per valutatori, durante il quale la conoscenza delle tecniche di valutazione è stata valutata tramite esami adeguati; b) abbia maturato esperienza nello svolgimento delle funzioni di Istruttore operativo. Un valutatore può valutare la competenza operativa di un controllore del traffico, esclusivamente in relazione allo svolgimento di funzioni di controllo del traffico aereo per le quali egli risulti titolare di specializzazione di unità operativa da almeno 12 mesi. 3) La specializzazione di esaminatore può essere rilasciata da ENAC al titolare di una licenza di controllore del traffico aereo, che: a) abbia completato con esito positivo un corso approvato per esaminatori, durante il quale la conoscenza delle tecniche e delle procedure di conduzione degli esami, siano state valutate tramite esami adeguati; b) abbia maturato una esperienza complessiva di almeno sei anni nello svolgimento delle funzioni di controllore del traffico aereo. Gli esaminatori possono operare solo in accordo alle modalità stabilite dall ENAC. I giudizi formulati dai valutatori e dagli esaminatori nell esercizio delle loro funzioni devono essere obiettivi e imparziali. Specializzazioni nazionali (Supervisore Operativo) La specializzazione nazionale di supervisore operativo è rilasciata al titolare di una licenza di controllore del traffico aereo che: 27

28 a) abbia maturato una esperienza di almeno dieci anni nello svolgimento delle funzioni di controllore del traffico aereo; b) abbia completato con esito positivo un corso approvato per supervisore operativo; c) operi in qualità di controllore del traffico aereo presso una sala operativa complessa. L ENAC può istituire ulteriori specializzazioni nazionali della licenza e delle abilitazioni legate a particolari condizioni, pratiche operative o sistemi utilizzati nella fornitura dei servizi del traffico aereo Specializzazione linguistica I controllori del traffico aereo devono dimostrare la capacità di comprendere e parlare la lingua inglese e la lingua italiana. Il livello della competenza linguistica è determinato con riferimento alla classificazione di cui all Allegato 3 del presente Regolamento. Il livello minimo per entrambe le lingue è il livello 4. La competenza linguistica è accertata secondo modalità e procedure definite dall ENAC. Fino al 16 maggio 2010 per i titolari di licenza di controllore del traffico aereo è ritenuto valido l accertamento della competenza linguistica nella lingua inglese, condotto in base ai requisiti vigenti alla data di entrata in vigore del presente regolamento. LIVELLO OPERATIVO 4 Pronuncia Pronuncia, accentuazione, ritmo ed intonazione sono influenzati dalla prima lingua o da varietà regionali, ma solo qualche volta incidono sulla facilità di comprensione. Fluidità Capacità di produrre enunciati ad un ritmo adeguato. Può verificarsi occasionalmente una perdita di fluidità di espressione passando da formule apprese all interazione spontanea, senza che ciò impedisca una comunicazione efficace. Capacità di fare un uso limitato di marche o connettivi del discorso.i riempitivi non distraggono l attenzione. Struttura Le strutture grammaticali e le strutture frasali basiche, sono usate in modo creativo e sono generalmente ben controllate. Possono ntervenire errori specialmente in circostanze inabituali o inaspettate, ma essi raramente incidono sul senso. Comprensione Buona comprensione della maggior parte degli argomenti comuni, concreti e correlati all attività lavorativa, quando l accento o la variante utilizzata è sufficientemente intelligibile per una comunità internazionale di utenti. Dinanzi ad una difficoltà linguistica, una situazione complessa o a un evento inaspettato, la comprensione può essere più lenta o richiedere strategie di chiarimento. Vocabolario La ricchezza e la precisione del vocabolario sono in genere sufficienti per comunicare efficacemente su argomenti comuni, concreti e correlati all attività lavorativa. Può spesso parafrasare con successo, quando faccia difetto il vocabolario in circostanze in abituali o inaspettate. Interazione Le risposte sono in genere immediate, adeguate e informative. Inizia e mantiene la conversazione anche in situazioni impreviste. Reagisce adeguatamente a eventuali malintesi tramite verifiche, conferme e chiarimenti. 28

29 2.7. CONDIZIONI PER IL MANTENIMENTO DELLA VALIDITÀ DELLE ABILITAZIONI E DELLE SPECIALIZZAZIONI 1. La specializzazione di unità operativa è rilasciata per un periodo iniziale di 12 mesi e potrà essere rinnovata per ulteriori periodi di 12 mesi se: a) l interessato ha effettivamente svolto nella posizione operativa, negli ultimi 12 mesi, le attività di cui alla licenza per un numero minimo di ore come specificato nello schema di competenza di unità operativa dove deve prestare servizio; b) la competenza del controllore è stata valutata in conformità della Parte C dell Allegato 2 Regol. ENAC, come previsto nello schema di competenza di unità operativa: c) il controllore possiede la certificazione medica in corso di validità; d) il controllore possiede la competenza linguistica in corso di validità; e) il controllore ha svolto la formazione continua specificata nello schema di competenza di unità operativa. Qualora la specializzazione di unità operativa cessi di essere valida, per la sua riconvalida deve essere completato con esito positivo lo specifico programma di addestramento di unità operativa. Per gli istruttori operativi il numero minimo di ore di lavoro prescritto per mantenere la validità della specializzazione di unità operativa,può essere ridotto in proporzione al tempo dedicato all addestramento dei controllori sulle postazioni operative per le quali è richiesta l estensione di validità. Il numero minimo di ore di lavoro da effettuarsi come controllore al di fuori dell attività di istruttore operativo per mantenere la validità della specializzazione è specificato negli schemi di competenza di unità operativa. Il titolare di una abilitazione o di una specializzazione dell abilitazione che, nel corso di un periodo di quattro anni consecutivi, non ha prestato i servizi di controllo del traffico aereo associati a tale abilitazione o specializzazione dell abilitazione, può iniziare un addestramento di unità operativa, per tale abilitazione o specializzazione dell abilitazione, solo dopo che sia stato adeguatamente accertato che egli continua a soddisfare i requisiti stabiliti per tale abilitazione o specializzazione dell abilitazione e previo soddisfacimento delle eventuali esigenze integrative di formazione risultanti dal predetto accertamento. 29

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