Fattori di rischio cardiovascolare
|
|
- Ricardo Lolli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Passi 200/2010 Azienda Sanitaria di Grosseto Interventi di prevenzione Fattori di rischio cardiovascolare Ipertensione e ipercolesterolemia sono tra i principali fattori di rischio, per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari, su cui è possibile intervenire con efficacia con azioni su fattori modificabili, come l alimentazione, l obesità e l inattività fisica, oltre che con interventi farmacologici. Per esempio, un abbassamento del 10 della colesterolemia totale può ridurre la probabilità di morire di una malattia cardiovascolare del 20 e una diminuzione del 2 può dimezzare il rischio di infarto miocardio. L identificazione precoce delle persone ipertese e ipercolesterolemiche tramite controlli regolari costituisce un intervento efficace di prevenzione individuale e di comunità. Ipertensione Colesterolo L 81, degli intervistati riferisce di essersi sottoposto a misurazione della pressione arteriosa negli ultimi due anni, il 9 più di due anni fa e il 9 riferisce che non gli è stata mai misurata o non lo ricorda. Il 18, delle persone a cui è stata misurata la pressione riferisce di essere iperteso; in particolare, tra i 0 e i 69 anni, il 31 riferisce di essere iperteso. Il 2 degli intervistati riferisce di essersi sottoposto a misurazione colesterolemia negli ultimi 12 mesi; 1 fra 1 e 2 anni; il 9 più di due anni fa e il 26 riferisce che non gli è stata mai misurata o non lo ricorda. Il 28,2 delle persone a cui è stata misurata la colesterolemia riporta elevati livelli di colesterolo; in particolare, tra i 0 e i 69 anni, il 36 riferisce di essere ipercolesterolemico 81, mai più di due anni meno di due anni 12 mesi uno-due anni più di 2 anni mai 1
2 IPERTESI 18, Le persone ipertese dichiarano di aver ricevuto il consiglio da parte di un operatore sanitario di ridurre il consumo di sale (8), controllare o ridurre il proprio peso corporeo (3) o svolgere attività fisica (0). Il 6 degli ipertesi riferisce di essere in trattamento farmacologico. IPERCOLESTEROLEMICI 28,2 Le persone con colesterolo alto dichiarano di aver ricevuto il consiglio da parte di un operatore sanitario di ridurre il consumo di carne e formaggi (81), controllare o ridurre il proprio peso corporeo (63) o svolgere attività fisica (6), di consumare più frutta e verdura (68). Il 2 degli intervistati riferisce di essere in trattamento farmacologico. trattamento farmacologico ridurre il consumo di sale perdita/controllo del peso attività fisica regolare 0,6 8,4 3,2 M inor consum o carne/form aggi Attività fisica re golare Pe rdita/controllo del pes o Più consum o di frutta/ve rdura Trattam ento farm acologico Nella ASL 9 solo il 4.3 degli intervistati nella fascia 3-69 anni ha riferito di aver avuto il calcolo del punteggio di rischio cardiovascolare; Nella Regione Toscana nel 2010, la percentuale di persone controllate negli ultimi due anni è pari al 6.; nel Pool di ASL è pari al Calcolo del rischio cardiovascolare La carta e il punteggio individuale del rischio cardiovascolare sono strumenti semplici e obiettivi utilizzabili dal medico per stimare la probabilità che il proprio paziente ha di andare incontro a un primo evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei 10 anni successivi. I Piani della Prevenzione nazionale e regionale ne promuovono una sempre maggior diffusione anche mediante l organizzazione di iniziative di formazione rivolte ai medici di medicina generale. Nella determinazione del punteggio si utilizzano i valori di sei fattori principali (sesso, presenza di diabete, abitudine al fumo, età, valori di pressione arteriosa sistolica e colesterolemia) allo scopo di pervenire ad un valore numerico rappresentativo del livello di rischio del paziente: il calcolo del punteggio può essere ripetuto nel tempo, consentendo di valutare variazioni del livello di rischio legate agli effetti di specifiche terapie farmacologiche o a variazioni apportate agli stili di vita. Il calcolo del rischio cardiovascolare è inoltre un importante strumento per la comunicazione del rischio individuale al paziente, anche allo scopo di promuovere la modifica di abitudini di vita scorrette. 2
3 L identificazione precoce delle persone con ipertensione e/o ipercolesterolemia grazie a controlli regolari (specie sopra i 6/40 anni) costituisce un intervento efficace di prevenzione individuale e di comunità: circa una persona su 10 non ha mai misurato la pressione arteriosa e quasi una su tre non è mai stata sottoposta alla misurazione del livello di colesterolo nel sangue. Le Linee Guida internazionali raccomandano la misurazione della pressione arteriosa al di sopra dei 18 anni con periodicità non superiore a due anni nei soggetti normotesi e ad un anno in quelli con valori borderline (pressione sistolica di mmhg e/o diastolica di 80-90). Un ruolo determinante per individuare precocemente e trattare adeguatamente i soggetti ipertesi e/o ipercolesterolemici può essere svolto dai Medici di Medicina Generale. La terapia farmacologia non deve essere considerata sostitutiva dell adozione di stili di vita corretti: in molti casi i valori di pressione arteriosa e/o del colesterolo nel sangue possono essere controllati semplicemente svolgendo attività fisica regolare e/o seguendo una dieta appropriata. 3
4 Gli screening organizzati I programmi organizzati si confermano correlati ad una maggior adesione; lettera di invito, consiglio dell operatore sanitario e campagne informative (ancor più se associati come avviene all interno dei programmi di screening) sono gli strumenti più efficaci: più della metà delle persone intervistate li giudica infatti molto importanti per l esecuzione dei controlli. Lo screening del tumore al collo dell utero Nella ASL 9, circa l 84 delle donne intervistate di 2-64 anni ha riferito di aver effettuato un Pap-test preventivo (in assenza di segni e sintomi) nel corso degli ultimi tre anni, come raccomandato dalle linee guida internazionali e nazionali. La copertura stimata è superiore sia al livello di copertura ritenuto accettabile (6) sia al livello desiderabile (80) dalle indicazioni nazionali. Ultim o anno Da 1 a 3 anni >3 anni Mai fatto Lettera AUSL Campagna informativa Consiglio medico Rispetto all ultimo Pap-test preventivo effettuato: - il 46 delle donne di 2-64 anni ha riferito l effettuazione nell ultimo anno - il 29 da uno a tre anni - il 9 da più di tre anni Il delle donne ha riferito di non aver mai eseguito un Pap-test preventivo. Il 68 delle donne intervistate di 2-64 ha riferito di aver ricevuto una lettera di invito dall AUSL (era il 63 nel 2008) Le motivazioni riferite sono: penso di non averne bisogno 36 il di aver visto o sentito una campagna informativa di promozione del Pap-test già operata/motivi sanitari nessuno me lo ha consigliato 8 14 il 63 di aver ricevuto il consiglio da un operatore sanitario di effettuare con periodicità il Pap-test. mi sento imbarazzata ho paura dei risultati è difficile prenotare l'esame 1 è fastidioso/doloroso 3 altro Il carcinoma del collo dell utero a livello mondiale è il secondo tumore maligno della donna, con circa nuovi casi stimati all anno, l 80 dei quali nei Paesi in via di sviluppo. Nei Paesi con programmi di screening organizzati si è assistito negli ultimi decenni a un importante decremento di incidenza della neoplasia e della mortalità. La non effettuazione dell esame pare associata ad una molteplicità di fattori, tra cui la non corretta percezione del rischio (36) sembra giocare il ruolo determinante. 4
5 Lo screening del tumore della mammella Nella ASL 9 circa il 6.4 delle donne intervistate di 0-69 anni ha riferito di aver effettuato una Mammografia preventiva (in assenza di segni e sintomi) nel corso degli ultimi due anni, come raccomandato dalle linee guida internazionali e nazionali..la copertura stimata è superiore sia al livello di copertura ritenuto accettabile (60) sia al livello desiderabile (). In particolare l effettuazione della Mammografia nei tempi raccomandati è risultata più alta nelle donne: - nella fascia 0-9 anni - nelle donne coniugate o conviventi. Il 6 delle donne intervistate di 0-69 anni ha riferito di aver ricevuto una lettera di invito dall AUSL il ha riferito di aver visto o sentito una campagna informativa il 68 ha riferito di aver ricevuto il consiglio di un operatore sanitario di effettuare con periodicità la Mammografia. Lettera AUSL Cam pagna inform ativa 6 Consiglio 68 Ultim o anno 42 Nessuna azione 2 da 1 a 2 anni >2 anni M ai fatto Il 24 delle donne di 0-69 anni non è risultata coperta per quanto riguarda la diagnosi precoce del tumore della mammella perché: penso di non averne bisogno L età media alla prima Mammografia preventiva è risultata essere 46 anni. Nella fascia pre-screening (40-49 anni), il 6. delle donne ha riferito di aver effettuato una Mammografia preventiva almeno una volta nella vita. L età media della prima Mammografia è 40.2 anni. nessuno me lo ha consigliato è difficile prenotare l'esame ho paura dei risultati è fastidioso/doloroso già operata/motivi sanitari mi sento imbarazzata 2 altro Nei Paesi industrializzati il carcinoma mammario è al primo posto tra i tumori maligni della popolazione femminile sia per incidenza sia per mortalità. In Italia rappresenta la neoplasia più frequente nelle donne, con oltre nuovi casi all anno (pari ad un tasso d incidenza di 12 casi ogni donne) e decessi all anno. Nella ASL 9 la copertura stimata nelle donne di 0-69 anni relativa all effettuazione della Mammografia (6.4) raggiunge i valori consigliati; il sistema PASSI informa sulla copertura complessiva in questa popolazione, comprensiva sia delle donne che hanno effettuato l esame all interno dei programmi di screening organizzati (9) sia della quota di adesione spontanea (16.6), in questo screening molto meno rilevante rispetto a quello della cervice uterina (24). La non effettuazione dell esame pare associata ad una molteplicità di fattori, tra cui una non corretta percezione del rischio sembra giocare il ruolo principale (43).
6 Lo screening del tumore del colonretto Ricerca sangue occulto Colonscopia Rispetto all ultima ricerca di sangue occulto: - il 31 ha riferito l effettuazione nell ultimo anno - il 14 da uno a due anni - il 1 da più di due anni ultimo anno da 1 a 2 anni da più di 2 anni mai eseguito ultimo anno da 1 a anni da a 10 anni da più di 10 anni Rispetto all ultima colonscopia: - il 2 ha riferito l effettuazione nell ultimo anno - il 2 da uno a cinque anni - il 0. da cinque a dieci anni - il 0. da più di dieci anni. mai eseguito Il 92 non ha riferito di non aver mai eseguito il test. Nella ASL 9: - il 6 delle persone intervistate di 0-69 anni ha riferito di aver ricevuto una lettera di invito dall ASL - il 39 ha riferito di aver visto o sentito una campagna informativa - il 4 ha riferito di aver ricevuto il consiglio da un operatore sanitario di effettuare con periodicità lo screening colorettale. Il 4 ha riferito di non aver mai eseguito un test per la ricerca di sangue occulto a scopo preventivo. Lettera AUSL 6 Campagna informativa 39 Consiglio medico 4 nessuna azione penso di non averne bisogno nessuno me lo ha consigliato ho paura dei risultati altro non hoavuto tempo non ho ricevuto la convocazione per pigrizia Nella ASL 9 il 2. delle persone di 0-69 anni non è risultata coperta per quanto riguarda la diagnosi precoce del tumore colorettale, non avendo mai effettuato né la ricerca di sangue occulto né la colonscopia. La non effettuazione dell esame sembra associata ad una molteplicità di fattori, tra cui una non corretta percezione del rischio sembra giocare il ruolo principale: il 43 ritiene infatti di non averne bisogno, ma c è un 23 che non riferisce alcun consiglio. già operato/motivi sanitari I tumori del colon-retto sono al terzo posto per incidenza tra gli uomini e al secondo per le donne, facendo registrare nuovi casi l anno nella popolazione maschile e in quella femminile. I principali test di screening per la diagnosi in pazienti asintomatici sono la ricerca di sangue occulto nelle feci e la colonscopia; questi esami sono in grado di diagnosticare più del 0 di tumore negli stadi più precoci, quando maggiori sono le probabilità di guarigione.il Piano Nazionale di Prevenzione propone come strategia di screening per le neoplasie colorettali la ricerca del sangue occulto nelle feci nelle persone nella fascia 0-69anni con frequenza biennale. 6
7 Le vaccinazioni La vaccinazione antirosolia I vaccini hanno cambiato la storia della medicina e si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e morbosità, modificando profondamente l epidemiologia delle malattie infettive. Secondo quanto riferito dalle donne intervistate di anni, il 9.4 è immune alla rosolia o per aver praticato la vaccinazione (3.1) o per copertura naturale, rilevata dal rubeotest positivo (22.3). II 3.3 è invece sicuramente suscettibile, in quanto non vaccinate e con rubeotest negativo. Nelle donne in cui lo stato immunitario non è conosciuto (40.6), lo si considera presuntivamente come negativo. La percentuale di donne vaccinate decresce con l età ,30 suscettibili vaccinate rubeo test pos La rosolia è una malattia benigna dell età infantile che, se contratta da una donna in gravidanza, può essere causa di aborto spontaneo, feti nati morti o con gravi malformazioni fetali (sindrome della rosolia congenita). La strategia che si è mostrata più efficace per raggiungere questo obiettivo consiste nel vaccinare tutti i bambini nel secondo anno di età (coperture al 2011 ASL 9: 9) e nell individuare con un esame (rubeotest) le donne in età fertile ancora suscettibili, a cui somministrare il vaccino. Obiettivo principale dei programmi vaccinali contro la rosolia è, pertanto, la prevenzione dell infezione nelle donne in gravidanza. Si ritiene che, per eliminare la rosolia congenita, la percentuale di donne in età fertile immuni alla malattia dovrebbe essere superiore al 9 (coperture al 2011 ASL 9 adolescenti al 16 anno: 8). La percentuale di donne in età fertile, che sono - certamente o presuntivamente suscettibili alla rosolia è risultata ancora molto alta. Per raggiungere l obiettivo di eliminazione della rosolia congenita, è necessario pianificare un programma d intervento finalizzato all identificazione sistematica e all immunizzazione delle donne suscettibili, prevedendo il coinvolgimento e la collaborazione di varie figure professionali: medici di famiglia, pediatri, ginecologi, ostetriche.
8 La vaccinazione antinfluenzale Il 14 delle persone intervistate, di età fra i anni riferisce di essersi vaccinato nelle campagne dal 200 al ,00 La percentuale di soggetti vaccinati è più alta: - fra i 0-64 anni - nelle donne - nei soggetti con basso livello di istruzione Fra le persone intervistate con almeno una patologia cronica risulta essersi vaccinato solo il anni con patologia > 6 anni La copertura vaccinale degli over 6 dai Flussi vaccinali ordinari risulta essere di 63. L influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa dell elevata contagiosità e delle possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio (anziani e portatori di patologie croniche), che hanno forti ripercussioni sanitarie ed economiche (mortalità, ospedalizzazioni ecc). Per ridurre morbosità e complicanze dell influenza è necessario ottenere elevate coperture vaccinali delle categorie a rischio. Seguendo le indicazioni emanate annualmente dal Ministero della salute (obiettivo di copertura minima fissato al ), negli ultimi anni è stato possibile vaccinare la maggior parte degli ultrasessantaquattrenni. Tra le persone con meno di 6 anni affette da patologie croniche, tuttavia, la copertura stimata è risultata essere ancora largamente insufficiente.. A cura di Maria Di Cunto Coordinatore Aziendale PASSI ASL 9 Si ringraziano: Giorgio Garofalo, Franca Mazzoli Marradi, Rossella Cecconi, Emanuela Balocchini Tutte le Intervistatrici PASSI ASL 9 Paola Baldelli Manuela Bassetti Maria Gloria Bertini Carla Gemignani Elisabetta Pretolani Carla Radi 8
programmi di prevenzione individuale
programmi di prevenzione individuale diagnosi precoce del tumore della mammella 42 diagnosi precoce del tumore del collo dell utero 44 diagnosi precoce del tumore del colon-retto 46 vaccinazione antinfluenzale
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Il carcinoma del collo dell utero a livello mondiale è il secondo tumore maligno della donna, con circa 5. nuovi casi stimati all anno, l 8 dei quali
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del colonretto
Diagnosi precoce delle neoplasie del colonretto Le neoplasie del colon-retto rappresentano la seconda causa di morte per tumore sia negli uomini (0 dei decessi oncologici) sia nelle donne () e sono a livello
Dettaglirischio cardiovascolare
rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie
Osservatorio Epidemiologico Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito
DettagliINDICE SINTESI DEL RAPPORTO TABELLE RIASSUNTIVE DEI RISULTATI DELLO STUDIO PASSI 2007 INTRODUZIONE OBIETTIVI METODI DESCRIZIONE DEL CAMPIONE AZIENDALE
INDICE SINTESI DEL RAPPORTO TABELLE RIASSUNTIVE DEI RISULTATI DELLO STUDIO PASSI 2007 INTRODUZIONE OBIETTIVI METODI DESCRIZIONE DEL CAMPIONE AZIENDALE Aspetti socio-demografici Conclusioni PERCEZIONE DELLO
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della mammella
Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Il cancro della mammella occupa tra le donne il primo posto in termini di frequenza: in Italia rappresenta il 29% di tutte le nuove diagnosi tumorali; nel
DettagliRischio cardiovascolare nella ASL 8 di Cagliari
Rischio cardiovascolare nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Fattori di rischio analizzati Ipertesi Colesterolo
DettagliGLI SCREENING TUMORALI NELLA ASL 4 DI TERNI
GLI SCREENING TUMORALI NELLA ASL 4 DI TERNI Il profilo di salute 09-10 volume 3 A cura di: Marco Cristofori Vincenzo Casaccia Hanno collaborato per il livello regionale: Stefania Prandini Carla Bietta
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nell Azienda ULSS 1 Dolomiti Distretto di Belluno
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nell Azienda ULSS 1 Dolomiti Distretto di Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 2012-2015 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità
DettagliSistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena
Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Le neoplasie del colon-retto rappresentano la seconda causa di morte per tumore sia negli uomini (1 dei decessi oncologici) sia nelle donne (12) e sono
DettagliPROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Vaccinazioni VACCINAZIONI. Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia VACCINAZIONI INDICE Vaccinazione antinfluenzale pag. 2 Vaccinazione antirosolia pag. 5-1 - Vaccinazione antinfluenzale L'influenza
DettagliSistema di sorveglianza Passi
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Screening per il tumore del collo dell utero periodo 2010-2013 Valle d Aosta Diagnosi precoce delle neoplasie del
DettagliRischio cardiovascolare
Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico
DettagliIl sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e
Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti rischiosi (o vantaggiosi)
DettagliOsservatorio Epidemiologico. Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero PASSI
Osservatorio Epidemiologico Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero PASSI 2009-12 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno
DettagliOsservatorio Epidemiologico. Il rischio cardiovascolare PASSI
Osservatorio Epidemiologico Il rischio cardiovascolare PASSI 2008-12 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:
DettagliRischio cardiovascolare
Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto
Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Secondo i registri tumori, quasi 300.000 cittadini italiani vivono con una pregressa diagnosi di carcinoma di colon-retto, un tumore caratterizzato da un
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto nell Azienda ULSS 1 Dolomiti Distretto di Belluno
Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto nell Azienda ULSS 1 Dolomiti Distretto di Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 01-015 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica
DettagliSintesi dei risultati della sorveglianza PASSI
Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI 2010-2013 Descrizione campione (%-IC 95%) Numerosità 1208 22087 151688 Uomini 50,5 (47,6-53,4) 49,4 (48,7-50,0) 49 Donne 49,5 (46,6-52,4) 50,6 (50,0-51,3)
DettagliRischio cardiovascolare
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico
DettagliA cura di: Carla Bietta Coordinatore Aziendale Sistema PASSI - UOSD Epidemiologia - Dipartimento di Prevenzione
Gli operatori sanitari Focus dal Sistema di Sorveglianza Carla Bietta UOSD Epidemiologia Dipartimento di Prevenzione AUSL2 Dicembre 21 A cura di: Carla Bietta Coordinatore Aziendale Sistema PASSI - UOSD
DettagliIl rischio cardiovascolare
Il rischio cardiovascolare Studio PASSI 2005 ASL 2 Savonese Roberto Carloni Savona 7 Maggio 2007 L origine di Passi Il Piano Sanitario Nazionale 2003-2005 sottolinea come l adozione di stili di vita non
DettagliI risultati PASSI ASL CN1
Che cos è il sistema di sorveglianza Passi? PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti correlati con la salute della popolazione
DettagliSistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009
Descrizione del campione (%) Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009 Numerosità 330 5.399 39.231 Uomini 50% 50,2% 49,3% Donne 50% 49,8% 50,7% Età media 44 anni 45 anni 44 anni 18-34
DettagliSistema di sorveglianza PASSI AUSL di Modena
Colesterolo Una concentrazione elevata di colesterolo nel sangue rappresenta uno dei principali fattori di rischio per cardiopatia ischemica. Nella maggior parte dei casi l ipercolesterolemia è legata
DettagliScreening. ASL 8 di Cagliari. Servizio Igiene e Sanità Pubblica. Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri. Database PASSI
Screening colon-rettoo nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Hanno eseguito un esame per la diagnosi precoce in
DettagliASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA
ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2. PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nella popolazione dell ASL Roma C I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI
Dipartimento di Prevenzione Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nella popolazione dell ASL Roma C I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI Nei Paesi con programmi di screening organizzati
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto
Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Secondo i registri tumori, quasi 300.000 cittadini italiani vivono con una pregressa diagnosi di cancro colorettale, un tumore caratterizzato da un elevata
DettagliI risultati PASSI
- Novara Che cos è il sistema di sorveglianza Passi? PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti correlati con la salute della
DettagliSalute e stili di vita nell ASL 9 nel 2008
Salute e stili di vita nell ASL 9 nel 2008 PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui fattori di rischio comportamentali per la salute della
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliEsecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari
Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto
Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Secondo i registri tumori, quasi 300.000 cittadini italiani vivono con una pregressa diagnosi di cancro colorettale, un tumore caratterizzato da un elevata
DettagliRischio cardiovascolare
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO RISCHIO CARDIOVASCOLARE PASSI 11 - Regione Le malattie cardiovascolari (rappresentate soprattutto dalle malattie ischemiche del cuore e da quelle cerebrovascolari) rappresentano
DettagliPASSI e l adesione ai programmi di prevenzione:
PASSI e l adesione ai programmi di prevenzione: vaccinazioni e screening oncologici salute percepita e consigli dei sanitari Franca Mazzoli Marradi Coordinamento Regionale PASSI Dipartimento di Prevenzione
DettagliLo stato della diagnosi precoce: programmi organizzati e attività spontanea alla luce di PASSI
Sanit 2008 - il CCM per la prevenzione - Prevenzione secondaria dei tumori della mammella, cervice uterina e colonretto Roma, 24 Giugno 2008 Lo stato della diagnosi precoce: programmi organizzati e attività
DettagliSorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza
DettagliLa diagnosi precoce dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia attraverso i dati della Sorveglianza PASSI
La diagnosi precoce dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia attraverso i dati della Sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL di Modena Nicoletta Bertozzi
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto nella ex ASL 2 Lucca - dati PASSI
zona Lucca Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto nella ex ASL 2 Lucca - dati PASSI 2012-2015 Secondo i dati dei registri tumori (AIRTUM, 2016) sono oltre 427.000 i pazienti con pregressa diagnosi
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliSistema di sorveglianza Passi
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Ipercolesterolemia Sardegna Quadriennio 2010-2013 1 A cura del coordinatore regionale del sistema di sorveglianza
DettagliLa prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolari
La prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolari Carlo Alberto Goldoni Rischio cardiovascolare Nel mondo occidentale le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte: in Italia in
DettagliStudio PASSI 2006 AUSL Modena INDICE
INDICE INDICE SINTESI DEL RAPPORTO TABELLE RIASSUNTIVE DEI RISULTATI DELLO STUDIO PASSI 2006 INTRODUZIONE OBIETTIVI METODI DESCRIZIONE DEL CAMPIONE AZIENDALE Aspetti socio-demografici Conclusioni PERCEZIONE
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia
Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione;
DettagliPrevenzione delle malattie cardiovascolari. Roberto Gnavi ASL TO3, Servizio di Epidemiologia
Prevenzione delle malattie cardiovascolari Roberto Gnavi ASL TO3, Servizio di Epidemiologia Obiettivo Presentare e discutere alcuni primi risultati del sistema di sorveglianza PASSI relativamente alle
DettagliI risultati PASSI 2009-2012 ASL CN2 Alba-Bra
I risultati Alba-Bra Che cos è il Sistema di Sorveglianza Passi? PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il Sistema di Sorveglianza italiano sui comportamenti correlati con
DettagliASL 2 LUCCA - Sintesi rilevazione Dati del sistema di sorveglianza PASSI
ASL 2 LUCCA - Sintesi rilevazione -13 Dati del sistema di sorveglianza PASSI Caratteristiche delle persone intervistate Nel periodo -13 sono state intervistate 1.8 persone residenti nella ASL 2 in età
DettagliIl rischio cardiovascolare nella ASL 2 Lucca Dati del sistema di sorveglianza PASSI
Il rischio cardiovascolare nella ASL 2 Lucca Dati del sistema di sorveglianza PASSI 2010-2013 Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse, le più frequenti delle quali
Dettagli9dicembre Il cancro del colon-retto provoca in Italia più di decessi all anno, l 11,3% di tutti i decessi
RAPPORTO NAZIONALE PASSI 2009 LO SCREENING PER IL CANCRO DEL COLON RETTO NEL 2009 9dicembre 2010 - Il cancro del colon-retto provoca in Italia più di 18.000 decessi all anno, l 11,3% di tutti i decessi
DettagliLe malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico
Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale.
DettagliTOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF.
Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliSalute e stili di vita in Toscana nel 2008
Salute e stili di vita in Toscana nel 2008 PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui fattori di rischio comportamentali per la salute della
DettagliLo sguardo di PASSI: lo stato della prevenzione oncologica in Italia
Lo sguardo di PASSI: lo stato della prevenzione oncologica in Italia Giuliano Carrozzi, Nicoletta Bertozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi per il Gruppo Tecnico nazionale PASSI X Convegno Osservatorio
DettagliSistema di Sorveglianza PASSI
ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema
DettagliUtilità di PASSI per lo screening cervicale
Programma Regionale di Screening per il Cervicocarcinoma Workshop 2012 Torino, 19 settembre 2012 Utilità di PASSI per lo screening cervicale M.Chiara Antoniotti Coordinatore regionale PASSI Servizio Sovrazonale
DettagliSTATO di SALUTE e FATTORI COMPORTAMENTALI tra 18 e 69 ANNI ANNO 2010 AULSS 17 MONSELICE
STATO di SALUTE e FATTORI COMPORTAMENTALI tra 18 e 69 ANNI ANNO 2010 AULSS 17 MONSELICE Il sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i
DettagliGli screening oncologici secondo il Sistema di sorveglianza Passi
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Commissario Straordinario Dott. Mario, Nicola, Vittorio Ferrante Gli screening oncologici secondo il Sistema di sorveglianza Passi ASL Avellino
DettagliCome considerano il proprio peso le persone intervistate?
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliRAPPORTO REGIONALE
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Il Sistema di Sorveglianza PASSI Screening oncologici e diagnosi precoce in Umbria RAPPORTO REGIONALE 2008-2011 Diagnosi precoce delle neoplasie
DettagliStato di salute e fattori di rischio modificabili tra i 18 e i 69
Servizio di Epidemiologia BIENNIO 2008-2009 Stato di salute e fattori di rischio modificabili tra i 18 e i 69 Che cos è il sistema di sorveglianza Passi? PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la
DettagliLe vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI
La prevenzione delle infezioni correlate all assistenza sanitaria e i programmi vaccinali: facciamo il punto Sessione 2 Le vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI Angelo D Argenzio ASL CE/2 per
DettagliEpiComNews Notiziario a cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica
n. 15 Gennaio 29 EpiComNews Notiziario a cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica Il sistema di Sorveglianza PASSI: i risultati del 27 Che cos è il sistema di sorveglianza
DettagliRegione Emilia-Romagna
Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa
Dettagliquali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI
quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI Michela Morri Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Rimini Le malattie cronico-degenerative
DettagliSistema di sorveglianza Passi
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Screening Mammella Sardegna Quadriennio 2010-2013 1 A cura del coordinatore regionale del sistema di sorveglianza
DettagliProgressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. PASSI nel cuore. Massimo O. Trinito
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia PASSI nel cuore Massimo O. Trinito Dipartimento di Prevenzione Asl Roma C per il Gruppo Tecnico PASSI SANIT - Roma, 24 giugno 2008 IL CONTESTO
DettagliSistema di sorveglianza PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2012-2015 ASL Milano: Rischio cardiovascolare Hanno contribuito alla realizzazione dello studio
DettagliSituazione nutrizionale e abitudini alimentari
Studio PASSI 6 AUSL Modena Situazione nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso
DettagliSistema di Sorveglianza PASSI
ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema
DettagliTOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini donne
Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire
DettagliSovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione adulta?
DettagliSistema di Sorveglianza PASSI
ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema
DettagliEpidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali
Epidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali Mauro Palazzi Direttore U.O. Epidemiologia e Comunicazione Centro Screening Oncologici -Cesena AUSL Romagna Epidemiologia e tendenze Fattori
DettagliIl sistema di Sorveglianza PASSI nell ASL 5 Spezzino Sintesi dei risultati 2007
. Il sistema di Sorveglianza PASSI nell ASL 5 Spezzino Sintesi dei risultati 27 Il sistema di sorveglianza Passi PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza
DettagliSistema di sorveglianza PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2010-2013 ASL Milano: Ipertensione arteriosa Hanno contribuito alla realizzazione dello studio
DettagliSchede PASSI 2016: le abitudini alimentari
Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede ASSI 216: le abitudini alimentari [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 212-215] rogressi delle Aziende Sanitarie
DettagliProgressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. Sistema di Sorveglianza PASSI ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE RAPPORTO
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di Sorveglianza PASSI ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE RAPPORTO 2010-2013 INDICE 1 - Premessa 2 - Descrizione del campione 3 - Stato di salute
DettagliSistema di sorveglianza Passi
Regione Liguria Sistema di sorveglianza Passi Primo rapporto aziendale ASL 3 Genovese Aprile 7-Marzo 8 Che cos è il sistema di sorveglianza Passi? PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nella ASL Roma A I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI 2008-2011
Dipartimento di Prevenzione - Via Boncompagni 101 CAP 00187 Roma Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nella ASL Roma A I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI 2008-2011 R. Boggi, P. Abetti,
DettagliSistema di sorveglianza Passi
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Screening cervice uterina Sardegna Quadriennio 2009-2012 1 Redazione a cura dell Osservatorio Epidemiologico Regionale
DettagliIL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI: la prevenzione dà voce ai cittadini. Pubblicazione del primo Rapporto dell Azienda ULSS 12
1 Azienda ULSS 12 Veneziana Regione Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI: la prevenzione
DettagliINTRODUZIONE. Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario
INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario numero uno: In Europa è responsabile del 40% dei decessi, circa due milioni all anno. Nel nostro Paese sono la prima causa
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno
Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 21-213 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Lo stato nutrizionale di una popolazione
DettagliDiagnosi precoce e screening mammografico
Gli screening nello studio PASSI Priscilla Sassoli de Bianchi Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute Bologna 18 dicembre 7 Diagnosi precoce e screening mammografico 1 Lo Screening
Dettagli7. Screening spontaneo Sistema di sorveglianza PASSI
7. Screening spontaneo Sistema di sorveglianza PASSI Gli indicatori di questo capitolo sono desunti dal Sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), un sistema
DettagliSalute e Stili di Vita nella Provincia di Rimini
PASSI - Il sistema italiano di sorveglianza della salute Risultati nella Provincia di Rimini nel 28 PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano
DettagliAlimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?
Alimentazione Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali patologie
DettagliI dati a livello di ASL: tempestività, disponibilità e precisione delle stime
CNESPS I dati a livello di ASL: tempestività, disponibilità e precisione delle stime Francesco Sconza U.O. Epidemiologia - Dipartimento di Prevenzione ASL 4 Cosenza Roma, 7 ottobre 2005 Obiettivo generale:
DettagliI dati della survey PASSI
Programma Regionale di Screening Colorettale Prevenzione Serena Workshop 2012 Torino, 9 ottobre 2012 I dati della survey PASSI M.Chiara Antoniotti Coordinatore regionale PASSI Servizio Sovrazonale di Epidemiologia
DettagliSistema di sorveglianza PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2009-2012 ASL Milano: Rischio cardiovascolare Hanno contribuito alla realizzazione dello studio
DettagliStato di salute e stili di vita negli adulti tra i 18 e i 69 anni
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Stato di salute e stili di vita negli adulti tra i 18 e i 69 anni I dati del Sistema di Sorveglianza Passi ULSS 16 Padova Anno 11-14 a cura del
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliGli esami per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto
Gli esami per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto La copertura Nel periodo 211-214 in provincia di il 65 delle persone con 5-69 anni ha dichiarato di aver eseguito un esame preventivo per la
DettagliEpidemiologia della rosolia e della rosolia congenita nel contesto internazionale e nazionale
Epidemiologia della rosolia e della rosolia congenita nel contesto internazionale e nazionale Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA
Dettagli