Il punto su sport dilettantistico e fisco

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1 Il punto su sport dilettantistico e fisco 5 /7/ :30 14:30 Sarmeola di Rubano Villa Borromeo

2 Il contratto di sponsorizzazione sportiva : aspetti fiscali Dott. Luca Caramaschi 2

3 Definizione Concessione, da parte di un azienda produttrice di beni o servizi, (sponsor), di mezzi finanziari o beni o servizi da destinare allo svolgimento li dll dell attività iiàe nell obbligo, assunto dall ente sportivo (sponsee), di pubblicizzare e propagandare con vari mezzi il nome e/o il marchio commerciale dello sponsor. 3

4 CARATTERISTICHE Il contratto di sponsorizzazione è : A FORMA LIBERA non sono richieste forme particolari per la validità (preferibile forma scritta) INNOMINATO CONSENSUALE In quanto non disciplinato espressamente dal legislatore In quanto si perfeziona con il semplice consenso manifestato dalle parti A TITOLO ONEROSO E A In quanto le attribuzioni patrimoniali PRESTAZIONI CORRISPETTIVE effettuate reciprocamente dalle parti sono legate dal c.d. sinallagma CON OBBLIGAZIONI DI MEZZI E NON DI RISULTATO 4

5 Il finanziamento dello sport Relativamente ai corrispettivi in denaro o in natura che le società e associazioni sportive dilettantistiche percepiscono da soggetti terzi occorre fare una preliminare distinzione tra: erogazioni liberali, sia da privati che da imprese somme derivanti da prestazioni pubblicitarie o contratti di sponsorizzazione erogazione di contributi da parte di soggetti vari (per lo più istituzioni o enti pubblici) 5

6 Le erogazioni liberali persone fisiche Il c.9 lett. a) art. 90 L. 289/02 sostituisce la lett. i-ter) dell art.15 c.1 Tuir stabilisce che le erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche danno diritto ad una detrazione dall imposta lorda del 19% calcolata su un importo complessivo in ciascun periodo di imposta non superiore a euro (il limite fissato dall art art 37 della legge 21 novembre 2000, n. 342 era di due milioni delle vecchie lire). 6

7 Le erogazioni liberali imprese Il comma 9 lettera b) dell articolo 90 ha modificato l art. 65, comma 2 del Tuir, con l abrogazione della lettera c-octies).. prevedeva la deducibilità, nella determinazione del reddito d impresa, delle erogazioni liberali in denaro a favore delle società sportive dilettantistiche per un importo non superiore a due milioni i di lire o al 2 per cento del reddito d impresa dichiarato. CM 21/E/2003 art. 90 L 289/02 non ha modificato art. 78 Tuir che prevede, tra l altro, laltro, che dall imposta lorda si detrae fino a concorrenza del suo ammontare un importo pari al 19 per cento (omissis) dell onere di cui all art. 13-bis, comma 1, lettera i-ter). Pertanto, i soggetti IRES, siano essi società e enti commerciali oppure enti non commerciali, che effettuino erogazioni liberali a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche possono operare la detrazione del 19 per cento calcolata sullo stesso importo complessivo fissato per le persone fisiche 7

8 Condizioni per la detrazione il versamento deve essere eseguito tramite banca, ufficio postale ovvero con altre modalità stabilite con DM. Forme già indicate nella CM 43/E/2000 CM 207/E/2000: conti correnti bancari o postali intestati alle società e associazioni sportive dilettantistiche carte di credito bancomat assegni non trasferibili intestati a società o associazioni sportive destinatarie t i dei versamenti modalità di versamento da osservare qualunque sia l importo dell erogazione liberale effettuata 8

9 Inquadramento fiscale SPONSOR art.108 TUIR comma 8, art.90, L.289/2002 SPONSEE comma 4 art.148 TUIR comma 4 art.4 DPR 633/72 comma 6 art.74 DPR 633/72 9

10 Le regole per lo SPONSOR Dott. Luca Caramaschi 10

11 L articolo 108 del TUIR "le spese di pubblicità e di propaganda sono deducibili nell'esercizio in cui sono state sostenute o in quote costanti nell'esercizio stesso e nei quattro successivi. Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo d'imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità stabiliti con decreto dlmi del Ministroi dll' dell'economia edll delle finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse, del volume dei ricavi dell'attività caratteristica dell'impresa e dell'attività internazionale dell'impresa. Sono comunque deducibili le spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore ad euro 50". nella prassi l Amministrazione Finanziaria e la Giurisprudenza hanno ormai assunto un costante indirizzo volto ad equiparare le spese di sponsorizzazione a quelle di pubblicità. 11

12 Il c.8 art.90 Legge 289/02 Il corrispettivo in denaro o in natura in favore di società, associazioni sportive dilettantistiche e fondazioni costituite da istituzioni scolastiche, nonché di associazioni sportive scolastiche che svolgono attività nei settori giovanili riconosciuta dalle Federazioni sportive nazionali o da enti di promozione sportiva costituisce, per il soggetto erogante, fino ad un importo annuo complessivamente non superiore a euro, spesa di pubblicità, volta alla promozione dell'immagine o dei prodotti del soggetto erogante mediante una specifica attività del beneficiario, ai sensi dell'articolo 74, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n

13 Il c.8 art.90 Legge 289/02 la soglia fissata dalla norma va complessivamente intesa per tutte le sponsorizzazioni i i concluse nel corso di un intero periodo d imposta da un medesimo soggetto e non in riferimento alla singola sponsorizzazione. C.M. n.21/e del 22 aprile 2003 ai fini dell operatività dell agevolazione è necessario : Rispetto requisito inerenza dell erogazione: lo sponsor eroga il denaro con l unico intento promozionale della dll propria attività iià necessaria sinallagmaticità del rapporto sottostante: lo sponsee si impegna a pubblicizzare e diffondere il prodotto o il marchio dello sponsor, ad esempio inserendolo su borsoni,magliette, brochure ecc.. R.M. n.57/e del 23 giugno 2010 : seguendo la ratio dell art.90 ne deriva che la previsione contenuta nella citata norma non introduce un limite massimo all integrale deducibilità dal reddito dimpresa d impresa delle somme corrisposte in favore di questi enti, ma individua l importo entro il quale dette somme costituiscono per presunzione assoluta spese di pubblicità. è vera presunzione assoluta??? 13

14 Le regole per lo SPONSEE Dott. Luca Caramaschi 14

15 Distinzione tra sponsorizzazione e pubblicità PUBBLICITÀ è occasionale rispetto all evento sportivo l attività promozionale avviene tramite cartelloni, manifesti, striscioni ecc. Regime 398/91 : l Iva liva da versare sui proventi è pari al 50% dell importo Iva indicato in fattura SPONSORIZZAZIONE rispetto all evento viene istituito uno specifico abbinamento l attività promozionale avviene, generalmente, tramite l abbigliamento sportivo degli atleti Regime 398/91 : l Iva da versare sui proventi è pari al 90% dell importo Iva indicato in fattura 15

16 Il comma 4 dell art.148 del TUIR PRESUNZIONI ASSOLUTE DI COMMERCIALITÀ Regola del comma 3 non si applica a - cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita -somministrazione i i di pasti - erogazione di acqua, gas, energia elettrica e vapore - prestazioni alberghiere, di alloggio, di trasporto e deposito - prestazioni di servizi portuali e aeroportuali - gestione di spacci aziendali e di mense - organizzazione di viaggi e soggiorni turistici - gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale - pubblicità commerciale - telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari 16

17 Il comma 5 dell art.4 del DPR 633/72 PRESUNZIONI ASSOLUTE DI COMMERCIALITÀ Sono considerate in ogni caso commerciali, ancorché esercitate da enti pubblici, le seguenti attività : a) cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita, escluse le pubblicazioni delle associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extra-scolastica della persona cedute prevalentemente ai propri associati b) erogazione di acqua e servizi di fognatura e depurazione, gas, energia elettrica e vapore c) gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale d) gestione di spacci aziendali, gestione di mense e somministrazione di pasti e) trasporto e deposito di merci f) trasporto di persone g) organizzazione di viaggi e soggiorni turistici; prestazioni alberghiere o di alloggio h) servizi portuali e aeroportuali i) pubblicità commerciale l) telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari 17

18 Perdita qualifica di ente non commerciale ART. 149 TUIR VINCOLI DI TIPO QUANTITATIVO 1. Non prevalenza delle Immobilizzazioni relative all Attività allattività Commerciale, al netto degli ammortamenti, rispetto alle restanti attività 2. Non prevalenza dei Ricavi derivanti da Attività Commerciali rispetto al valore normale delle cessioni o prestazioni afferenti le Attività Istituzionali 3. Non prevalenza dei Redditi derivanti da attività Commerciali rispetto alle Entrate Istituzionali, intendendo per queste ultime i contributi, le sovvenzioni, le liberalità e le quote associative 4. Non prevalenza delle Componenti Negative inerenti alla attività Commerciale rispetto alle restanti spese Eccezione: la normanon non si applica a Associazioni sportive dilettantistiche ti ti

19 Il modello EAS semplificato Entrate da attività ità promozionali solo per attività sportive dilettantistiche 20) che l ente riceve proventi per attività abitualmente occasionalmente no di sponsorizzazione o pubblicità:,00 19

20 Il modello EAS semplificato non va ripresentato il modello EAS variazione dei soli dati relativi agli importi di cui ai punti 20 e 21 20) che l ente riceve proventi per attività abitualmente occasionalmente no di sponsorizzazione o pubblicità:,00 va ripresentato un nuovo modello EAS 20

21 Il comma 6 dell art.74 DPR 633/72 Per gli intrattenimenti, i giochi e le altre attività di cui alla tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, l'imposta si applica sulla stessa base imponibile dell'imposta sugli intrattenimenti ed è riscossa con le stesse modalità stabilite per quest'ultima. La detrazione di cui all'articolo 19 è forfettizzata in misura pari al cinquanta per cento dell'imposta relativa alle operazioni imponibili. Se nell'esercizio delle attività incluse nella tariffa vengono effettuate anche prestazioni di sponsorizzazione i e cessioni i o concessioni i di diritti itti di ripresa televisiva i e di trasmissione radiofonica, comunque connesse alle attività di cui alla tariffa stessa, l'imposta si applica con le predette modalità ma la detrazione è forfettizzata in misura pari ad un decimo per le operazioni di sponsorizzazione ed in misura pari ad un terzo per le cessioni o concessioni di ripresa televisiva e di trasmissione radiofonica. I soggetti che svolgono le attività incluse nella tariffa sono esonerati dall'obbligo di fatturazione, tranne che per le prestazioni di sponsorizzazione, per le cessioni o concessioni i di diritti itti di ripresa televisiva i e di trasmissione i radiofonica i e per le prestazioni pubblicitarie; sono altresì esonerati dagli obblighi di registrazione e dichiarazione, salvo quanto stabilito dall' articolo 25; per il contenzioso si applica la disciplina stabilita per l'imposta sugli intrattenimenti. 21

22 Regime forfetario legge 398/91 DETRAZIONE FORFETARIA AI FINI IVA 50% PER PROVENTI COMMERCIALI comprese le prestazioni pubblicitarie (CM 165/E/2000) 10% PER LE SPONSORIZZAZIONI 33% (1/3) PER OPERAZIONI DI CESSIONE O CONCESSIONE DI DIRITTI DI RIPRESA TELEVISIVA O TRASMISSIONE RADIOFONICA 22

23 Spesometro Articolo 21 D.L. 78/2010 L obbligo di comunicazione riguarda le operazioni effettuate tra soggetti IVA (cosiddette operazioni business to business), ma anche quelle in cui cessionario o committente risulti essere il consumatore finale (cosiddette operazioni business to consumer). TERMINI INVIO COMUNICAZIONI TELEMATICHE -entro il 31 ottobre 2011, le operazioni di importo pari o superiore ai euro al netto dell IVA rese e ricevute nel periodo d imposta 2010, limitatamente a quelle per le quali è previsto l obbligo di emissione della fattura PRESTAZIONI DI SPONSORIZZAZIONI E PUBBLICITARIE -entroil30 aprile 2012, le operazioni di importo pari o superiore a euro, al netto dell IVA rese e ricevute nel periodo d imposta 2011, per le quali è previsto l obbligo di emissione della fattura; PRESTAZIONI DI SPONSORIZZAZIONI E PUBBLICITARIE -entroil30 aprile 2012, le operazioni di importo pari o superiore a euro, al lordo dell imposta sul valore aggiunto per le quali non è previsto l obbligo di emissione della fattura, con esclusivo riferimento a quelle rese e ricevute dal 1 luglio

24 Spesometro Par Circ. 24/E del La disposizione normativa in esame e il provvedimento non prevedono ipotesi di esclusioni soggettive dall obbligo di comunicazione che è fissato, pertanto, in capo a tutti i soggetti passivi ai fini dell IVA. Sono, quindi, obbligati a detta comunicazione anche i soggetti indicati nei seguenti punti: gli enti non commerciali, limitatamente alle operazioni effettuate nell esercizio di attività commerciali o agricole, ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n

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