COMUNE DI FORMELLO Provincia di Roma
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- Tommaso Graziani
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1 COMUNE DI FORMELLO Provincia di Roma REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI NELL AMBITO DEI SERVIZI COMUNALI A DOMANDA INDIVIDUALE, SERVIZI SOCIALI E SCOLASTICI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del Modificato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 46 del Modificato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del
2 I N D I C E Art. 1 Art. 2 Art. 3 CAPO I FINALITA E AMBITO DI APPLICAZIONE Oggetto del regolamento Interventi e prestazioni Destinatari Art. 4 Destinatari e finalità CAPO II SEGRETARIATO SOCIALE CAPO III ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA DIRETTA Art. 5 Definizione Art. 6 Caratteristiche degli interventi Art. 7 Destinatari Art. 8 Presentazione della domanda ed istruttoria Art. 9 Gestione ed erogazione delle prestazioni Art. 10 Cessazione del servizio ADID CAPO IV ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA Art. 11 Definizione e destinatari Art. 12 Caratteristiche degli interventi Art. 13 Presentazione della domanda e partecipazione Art. 14 Cessazione del servizio di ADI CAPO V CONTRIBUTI ECONOMICI FINALIZZATI Art. 15 Criteri di accesso Art. 16 Caratteristiche degli interventi Art. 17 Presentazione della domanda ed istruttoria Art. 18 Assegnazione dell assistenza economica: modalità e limiti Art. 19 Convocazione dei parenti tenuti agli alimenti CAPO VI CONTRIBUTI/VANTAGGI ECONOMICI Art. 22 Caratteristiche degli interventi e presentazione della domanda a) Trasporto e mensa scolastica b) Centri estivi per minori c) Soggiorni estivi per disabili d) Soggiorni estivi per anziani CAPO VII ASSISTENZA ALLA FAMIGLIA Art. 21 Contributi economici famiglie affidatarie Art. 22 Entrata in vigore 2
3 Art. 1 Oggetto del regolamento CAPO I FINALITA E AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento disciplina alcune attività che il Comune di Formello esplica nell ambito delle funzioni e dei compiti del servizio sociale e di beneficenza pubblica, attribuiti ai comuni ai sensi dell art. 25 del D.P.R. 24/7/1977 n. 616, art. 9 della legge 8/6/1990 n. 142, legge 8/11/2000 n. 328, al fine di concorrere all eliminazione di situazioni che determinano nell individuo uno stato di bisogno o di emarginazione. Art. 2 Interventi e prestazioni Allo scopo di consentire che ciascuna persona possa disporre di risorse che l aiutino a superare situazioni di bisogno ovvero di prestazioni che ne facilitino l integrazione sociale, il servizio sociale professionale, nell ambito delle possibilità finanziarie del Comune di Formello, fornisce: 1. segretariato sociale; 2. servizio di Assistenza Domiciliare Integrata Diretta (ADID) a favore di anziani, disabili e minori; 3. servizio di Assistenza Domiciliare Indiretta (ADI); 4. contributi economici finalizzati; 5. contributi o vantaggi economici per Centri/Soggiorni estivi per minori, anziani e disabili; 6. assistenza alla famiglia. Art. 3 - Destinatari Hanno accesso alle prestazioni di cui al presente regolamento coloro i quali siano iscritti all anagrafe della popolazione residente nel Comune di Formello. L accesso ad ogni servizio ed intervento previsti dal presente regolamento è subordinato ad una valutazione della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare di appartenenza del richiedente. La situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare si calcola sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica, resa ai sensi del D.Lgs, 31/3/1998 n. 109 e s.m.i., e della relativa attestazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), la cui presentazione è ritenuta obbligatoria. 3
4 Nel caso di handicap permanente grave, di cui all art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1992, accertato ai sensi dell art. 4 della medesima Legge, ovvero di soggetti ultrasessantacinquenni, la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata accertata dalle Aziende USL, è possibile presentare l attestazione ISEE riferita alla situazione economica e patrimoniale del solo assistito. Le richieste delle prestazioni oggetto del presente Regolamento, effettuate da utenti o dal relativo nucleo familiare che risultino morosi, saranno soggette a valutazione anche in riferimento alle cause che hanno provocato il mancato pagamento del debito nei confronti del Comune. Allo scopo di accertare la rispondenza di quanto dichiarato dal richiedente e la situazione di fatto, sono eseguite indagini socio-ambientali da parte dell Assistente Sociale e, dove necessario, indagini congiunte con gli organi competenti, atte alla valutazione dell effettivo stato di bisogno, in funzione della formulazione del più adeguato progetto di intervento. Nel caso in cui il tenore di vita constatato sia in contrasto con lo stato dichiarato, sono disposti approfondimenti di indagine a mezzo della Guardia di Finanza e/o dell Agenzia delle Entrate e avviato ogni procedimento penale così come disposto dall art. 76 del D.P.R. 28/12/2000, n Le attestazioni ISEE presentate saranno comunque inoltrate, a campione, all Agenzia delle Entrate competente. Art. 4 Destinatari e finalità CAPO II SEGRETARIATO SOCIALE Il segretariato sociale è uno spazio di consulenza ed orientamento cui possono accedere tutti gli individui residenti nel Comune di Formello che necessitano di informazioni relative a problematiche di carattere sociale, riguardanti sia il soggetto che i suoi familiari. Il segretariato sociale è prestato dall Ufficio Servizi Sociali e rappresenta il primo punto d accesso alle prestazioni socio-assistenziali, fondate su progetti individuali di intervento. Gli orari ed i giorni di accesso al servizio corrispondono con quelli di apertura degli uffici comunali. 4
5 Art. 5 Definizione CAPO III ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA DIRETTA Per Assistenza Domiciliare Integrata Diretta (ADID) si intendono tutte quelle prestazioni di natura assistenziale fornite prevalentemente a domicilio, rivolte alla salvaguardia e allo sviluppo dell autonomia degli individui e alla loro permanenza nel proprio ambiente familiare, alla socializzazione, al sostegno e all educazione al ruolo dei familiari, all elevazione della qualità di vita degli individui e delle loro famiglie, al contrasto dell istituzionalizzazione. Art. 6 Caratteristiche degli interventi Il servizio di ADID garantisce interventi domiciliari e/o esterni resi nell'interesse del cittadino preso in carico. Il servizio si articola in 4 aree di intervento con livelli specifici di assistenza: a) 1 area - Assistenza Domiciliare a favore di persone anziane e disabili, prestata da personale ADEST, OSS, Tecnico dei servizi sociali; b) 2 area - Assistenza Educativa a favore dei minori, anche disabili o a rischio, prestata da Educatori Professionali, Dirigenti di Comunità, Diplomati in Scienze Sociali (ex Diploma Magistrale); c) 3 area Servizio di trasporto a favore degli utenti, prestato da personale con mansioni di base riferite al CCNL e con esperienza specifica; d) 4 area Servizio di aiuto per il governo della casa nelle situazioni specifiche concordate con l Assistente Sociale, prestato da personale con mansioni di base riferite al CCNL e con esperienza specifica; Il servizio potrà essere reso a favore di anziani, disabili, minori (anche disabili), soggetti portatori di handicap e soggetti affetti da disturbi psichici di grado lieve, residenti nel Comune di Formello, secondo progetti individuali di intervento formulati dall Assistente Sociale e condivisi con l utente. In riferimento al punto a) il servizio potrà garantire le seguenti prestazioni (da considerarsi indicative e non esaustive): 1. cura ed igiene della persona e dell ambiente di vita; 5
6 2. preparazione e somministrazione pasti; 3. attività di socializzazione (coinvolgimento di vicini e parenti, partecipazione ad iniziative ricreative, culturali e di tempo libero, ecc.); 4. ausilio per una corretta deambulazione; 5. aiuto nei movimenti e nell utilizzo di ausili sanitari. In riferimento al punto b) il servizio potrà garantire le seguenti prestazioni (da considerarsi indicative e non esaustive): 1. interventi di educativa familiare; 2. sostegno alla genitorialità; 3. interventi educativi sul minore; 4. interventi volti alla socializzazione del nucleo familiare; 5. assistenza scolastica integrativa. In riferimento ai punti c) e d) il servizio potrà garantire le seguenti prestazioni (da considerarsi indicative e non esaustive): 1. informazioni sui diritti dell utente e facilitazioni con le Associazioni di volontariato presenti sul territorio, ecc.; 2. disbrigo pratiche sociali e sanitarie; 3. spese e commissioni varie inerenti le necessità quotidiane; 4. governo della casa; 5. trasporto utenti. I Progetti di Assistenza Individuale (PAI) e di Educativa Individuale (PEI), salvo eccezioni, prevedono un numero massimo di ore, variabile in base al livello di gravità dell assistito. Il punteggio di gravità verrà attribuito al richiedente in fase di compilazione del modulo di domanda in base ai criteri sullo stesso riportati. L Ufficio Servizi Sociali, provvederà a predisporre apposita tabella per l assegnazione del monte ore. Annualmente il 3% del monte ore totale disponibile in bilancio sarà riservato alle situazioni di emergenza. Art. 7 Destinatari Sono destinatari del servizio i cittadini residenti nel Comune di Formello e in particolare: persone o nuclei familiari in condizioni di disagio o di parziale o totale non autosufficienza, che non sono in grado di garantire il soddisfacimento delle 6
7 esigenze personali, domestiche e relazionali, anche temporaneamente; nuclei familiari con componenti a rischio di emarginazione, con particolare riguardo a soggetti in età evolutiva; persone con ridotta o nulla autonomia per handicap e invalidità; persone con ridotta o nulla autonomia per disturbi del comportamento e per handicap psichico lieve; persone con handicap di cui alla legge 104/1992; persone che vivono in situazioni di grave marginalità e isolamento sociale. Art. 8 Presentazione della domanda ed istruttoria L ammissione al servizio di ADID prevede la presentazione di una domanda utilizzando l apposito modello disponibile presso l Ufficio Servizi Sociali. La domanda deve essere accompagnata da: copia documento di identità del richiedente (o del genitore del beneficiario, se minorenne); attestazione ISEE; certificato del medico di base attestante lo stato di salute, incluso il grado di autosufficienza del richiedente e la necessità dell assistenza domiciliare; copia del verbale di invalidità e/o certificazione legge 104/1992; ogni altra documentazione integrativa ritenuta necessaria. Nel caso di sussistenza degli estremi per l accettazione della domanda, la stessa verrà inserita in una graduatoria formulata sulla base del punteggio dedotto dalle informazioni riportate nel modulo di presentazione, nonché sull anzianità della sua presentazione. Il numero dei progetti finanziabili sarà determinato annualmente in base alle disponibilità di bilancio. Art. 9 Gestione ed erogazione delle prestazioni Al momento dell attivazione del servizio sarà formulato un Piano di Assistenza Individuale (PAI) oppure un Piano di Educativa Individuale (PEI) in condivisione con l utente o con i suoi familiari, nel caso di minori, che dovrà prevedere espressamente gli obiettivi finali, le prestazioni da erogare, i giorni di intervento ed il numero settimanale di ore di assistenza per ogni tipo di prestazione. L Assistente Sociale fisserà delle verifiche periodiche per ciascun caso, stabilendo, al variare delle necessità dell utente, cambiamenti del progetto individuale, dell orario o la conclusione dell assistenza. 7
8 Il servizio potrà essere gestito direttamente dal Comune, ovvero mediante affidamento a terzi. Il servizio di ADID viene erogato nei tempi e nei modi che le disponibilità finanziarie e organizzative del Comune consentono, definendo l intervento economico in un capitolo di bilancio comunale. Art. 10 Cessazione del servizio di ADID Il servizio di ADID cessa per: rinuncia dell utente (o chi esercita la sua tutela); decesso dell utente; accoglienza in struttura protetta; intervenuta mancanza dei requisiti; mancata osservanza del presente regolamento da parte dell utente; raggiungimento degli obiettivi progettuali. I Piani Individuali (PAI e PEI) possono essere rimodulati al variare delle condizioni personali dell assistito. Art. 11 Definizione e destinatari CAPO IV ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA Nei casi in cui l Assistente Sociale ritenga opportuno, alcuni soggetti portatori di disabilità grave, riconosciuta ai sensi della legge 104/1992, art.3 comma 3, e s.m.i., possono usufruire di interventi specifici e individualizzati che costituiscono l Assistenza Domiciliare Indiretta (ADI). Il servizio è realizzato secondo un programma personalizzato che viene preventivamente concordato e siglato dall Ufficio competente e dall utente o dai suoi familiari, con verifica dell efficacia delle prestazioni. L utente è libero di scegliere i propri assistenti personali che abbiano però qualifiche specifiche per i portatori di handicap, direttamente e/o indirettamente per mezzo di organizzazioni di sua fiducia; in ogni caso si impegna a regolarizzare il rapporto con i propri assistenti mediante un contratto di lavoro nel rispetto della normativa vigente. Resta a carico dell utente ogni onere assicurativo e previdenziale 8
9 riguardante gli operatori impegnati nelle attività assistenziali. A tale scopo l utente stipulerà idonea polizza RCT a favore degli operatori impegnati nel servizio, sollevando il Comune da ogni onere e responsabilità relativamente all osservanza di disposizioni di legge e regolamenti e per qualsiasi azione od omissione. L utente si impegna a presentare al Comune, con cadenza bimestrale, la rendicontazione delle spese sostenute sulla base della quale il Comune effettuerà il rimborso. L utente si impegna ad utilizzare la somma concessa dal Comune esclusivamente per la gestione del servizio secondo quanto preventivamente stabilito. Il Comune esercita la vigilanza ed il controllo sull attività svolta dall operatore nei confronti dell utente e verifica, anche sulla base del gradimento dichiarato dall utente stesso, l efficacia dell intervento rispetto alle finalità auspicate. Art. 12 Caratteristiche degli interventi Il servizio viene realizzato secondo il programma di aiuto personalizzato previamente concordato e siglato dall Ufficio competente e dall utente, e gestito in forma indiretta con verifica dell efficacia delle prestazioni. Il servizio potrà garantire le seguenti prestazioni (da considerarsi indicative e non esaustive): 1. cura ed igiene della persona e dell ambiente di vita; 2. preparazione e somministrazione pasti; 3. attività di socializzazione (coinvolgimento di vicini e parenti, partecipazione ad iniziative ricreative, culturali e del tempo libero, ecc.). Art. 13 Presentazione della domanda e partecipazione al costo del servizio di ADI Per le modalità di presentazione della domanda, e relativa istruttoria, si rimanda a quanto prescritto nell art. n. 8 (Servizio ADID). Art. 14 Cessazione del servizio di ADI Il servizio di ADI cessa per: rinuncia dell utente (o chi esercita la sua tutela); decesso dell utente; accoglienza in struttura protetta; 9
10 intervenuta mancanza dei requisiti; mancata osservanza da parte dell utente del regolamento; raggiungimento degli obiettivi progettuali. I Piani Individuali (PAI e PEI) vengono rivisti annualmente, anche sulla base degli obiettivi raggiunti. Art. 15 Criteri di accesso CAPO V CONTRIBUTI ECONOMICI FINALIZZATI Hanno accesso agli interventi di cui al successivo articolo coloro la cui attestazione ISEE risulti essere al di sotto del minimo vitale. Per minimo vitale si intende la soglia di natura economica al di sotto della quale l individuo e il suo nucleo familiare non dispongono di risorse finanziarie sufficienti per i più elementari e fondamentali bisogni del vivere quotidiano. Il Comune di Formello assume, quale valore economico del minimo vitale, l importo minimo della pensione sociale, sulla base degli aggiornamenti INPS. Art. 16 Caratteristiche degli interventi Nel limite degli stanziamenti di bilancio e sulla base di dettagliata relazione dell Assistente Sociale, il Comune di Formello potrà concedere a coloro che dispongono di risorse finanziarie al di sotto del minimo vitale forme di assistenza economica diretta quali: 1. un sussidio economico teso al superamento dello stato di indigenza della famiglia o del singolo, mediante una erogazione di denaro legata ad un progetto di intervento in cui ne saranno stabiliti i tempi, le modalità e la consistenza; 2. un contributo economico straordinario teso al superamento di un particolare stato di difficoltà della famiglia o del singolo, dovuto a cause temporanee, mediante l erogazione una tantum di denaro di cui saranno stabiliti, mediante un progetto di intervento, i tempi, le modalità e la consistenza; 3. buoni alimentari e buoni per le spese sanitarie e farmaceutiche. 10
11 Art. 17 Presentazione della domanda ed istruttoria La domanda per usufruire di ogni intervento di erogazione economica diretta deve essere presentata al Comune di Formello tramite apposito modulo corredato dall attestazione ISEE. L Ufficio preposto ha facoltà di richiedere ogni documento ritenuto utile per l istruttoria della domanda. Art. 18 Assegnazione dell assistenza economica: modalità e limiti Il sussidio economico non potrà mai essere superiore alla differenza tra la soglia del minimo vitale ed il reddito mensile del nucleo familiare. Il sussidio potrà essere maggiorato del 15% per ogni componente della famiglia, calcolato sul minimo vitale. Il contributo economico straordinario, non potrà essere superiore ad una mensilità della pensione minima e potrà essere ripetuto una sola altra volta in un anno, salvo deroghe determinate da relazione motivata dell Assistente Sociale. Potranno beneficiarne anche coloro che, pur disponendo di una soglia di reddito superiore al minimo vitale, si vengano a trovare in condizioni di difficoltà economiche per fatti contingenti e straordinari, sulla base di una valutazione tecnica. L Ufficio Servizi Sociali potrà avvalersi di piccoli fondi anticipati annualmente all Economo comunale per far fronte a situazioni di effettiva emergenza ed utilizzati per buoni alimentari e buoni per le spese sanitarie e farmaceutiche. Qualora sussistano situazioni di conflitto familiare o il rischio di una gestione irrazionale dell aiuto economico, la prestazione potrà essere erogata a persona diversa, preferibilmente un familiare, che ne garantisca un corretto utilizzo a favore del beneficiario con obbligo di rendicontazione, o, in mancanza di questa, l Ufficio Servizi Sociali potrà disporre della cifra per conto e a vantaggio del beneficiario per la risoluzione del problema. Nell ipotesi in cui, a seguito di valutazione dell Ufficio Servizi Sociali, la richiesta di assistenza economica possa essere accolta, il progetto di intervento viene approvato con determinazione dirigenziale. Art. 19 Convocazione dei parenti tenuti agli alimenti Gli obbligati a prestare gli alimenti, ai sensi dell art. 433 del Codice Civile, 11
12 sono preliminarmente convocati, ove possibile, allo scopo di accertare un loro coinvolgimento nel progetto individuale, o, avendone i mezzi, chiedendo un assunzione diretta di responsabilità nel far fronte alle esigenze di carattere economico avanzate dal richiedente. In presenza del coniuge, parenti ed affini in linea retta, non si farà riferimento ai parenti in linea collaterale. Quando i parenti obbligati agli alimenti che risultino economicamente capaci di ottemperare all obbligo, vi si astengano, il Comune si attiverà comunque, in via surrogatoria, verso il richiedente per superare lo stato di indigenza, riservandosi, nei confronti dei parenti, ogni possibile azione legale per il recupero di quanto erogato. CAPO VI CONTRIBUTI/VANTAGGI ECONOMICI Art. 20 Caratteristiche degli interventi e presentazione della domanda In relazione al reddito risultante dall attestazione ISEE possono essere concessi esoneri e riduzioni sulle tariffe dei costi dei seguenti servizi sociali e socio-educativi a domanda individuale: a) riduzione del pagamento del trasporto e della mensa scolastica; b) riduzione del pagamento del costo dei centri estivi per minori; c) riduzione del pagamento dei soggiorni estivi per disabili; d) riduzione del pagamento dei soggiorni estivi per anziani. I massimali di reddito e le percentuali di esonero di cui ai punti successivi potranno essere periodicamente modificati con deliberazione di Giunta Comunale. Punto a) - Riduzione del pagamento del trasporto e della mensa scolastica. Gli alunni che usufruiscono del servizio di refezione scolastica, godono di una compartecipazione economica del Comune, stabilita annualmente dall Amministrazione Comunale in base alle risorse economiche disponibili. Per ciò che concerne il trasporto e la mensa scolastica può essere disposto: - un esonero totale del pagamento per gli utenti segnalati con dettagliata relazione dell Assistente Sociale che evidenzi le disagiate condizioni socio economiche del nucleo familiare, nonché per ogni minore portatore di 12 handicap con certificazione legge 104/1992, appartenente ad un nucleo
13 familiare con attestazione ISEE non superiore ad ,00; - un esonero parziale del 50% per gli utenti con attestazione ISEE non superiore ad 6.000,00 le cui condizioni sociali siano accertate da relazione dell Assistente Sociale. La richiesta, corredata da attestazione ISEE, deve essere presentata su apposito modulo dal 1 al 30 settembre dell anno scolastico di riferimento, ad eccezione degli inserimenti scolastici che avvengono durante l anno. Le domande pervenute saranno valutate dall Ufficio competente e approvate con atto dirigenziale. Entro il 15 novembre di ogni anno verrà comunicata per iscritto l eventuale accettazione dell istanza. I versamenti dovranno essere effettuati secondo la cadenza stabilita annualmente dall Ufficio competente. Punto b) - Riduzione del pagamento del costo dei centri estivi per minori. In riferimento al punto b) può essere disposto: - possono partecipare ai centri estivi organizzati dal Comune di Formello i minori, dai tre ai quindici anni, residenti anagraficamente nel Comune stesso; - i minori che frequentano l ultimo anno di Scuola dell Infanzia, la Scuola Primaria e il primo anno di Scuola Secondaria di I Grado possono usufruire di una compartecipazione economica del Comune, stabilita annualmente dall Amministrazione Comunale in base alle risorse economiche disponibili; - gli utenti, le cui condizioni sociali siano accertate da dettagliata relazione dell Assistente Sociale, possono usufruire di un esonero parziale fino al 30%. Sarà comunque possibile prevedere un esonero totale del costo del servizio sulla base di una valutazione tecnica che accerti le particolari disagiate condizioni socio-economiche del nucleo familiare. L esonero totale può essere, altresì, previsto per ogni minore portatore di handicap grave riconosciuto ai sensi della legge 104/1992, appartenente ad un nucleo familiare con attestazione ISEE non superiore ad ,00. 13
14 La richiesta di compartecipazione al costo dei centri estivi dovrà essere presentata su apposito modulo, entro i termini stabiliti annualmente dall Amministrazione Comunale, e corredata dall attestazione ISEE. Le domande pervenute saranno valutate dall Ufficio competente ed approvate con atto dirigenziale. Gli utenti ammessi all esonero totale o parziale del pagamento riceveranno idonea comunicazione. Punto c) - Riduzione del pagamento dei soggiorni estivi per disabili. In applicazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 501/2001 la copertura dei costi del servizio sono a carico delle ASL di appartenenza (oneri relativi agli operatori) e dei Comuni di residenza degli utenti (oneri relativi agli utenti). In riferimento al punto c) il presente Regolamento dispone che i nuclei familiari con reddito ISEE non superiore ad ,00 potranno richiedere una compartecipazione del Comune fino al 30%. Punto d) - Riduzione del pagamento dei soggiorni estivi per anziani. In riferimento al punto d) il presente Regolamento dispone che i soci del Centro Sociale Anziani di Formello possano partecipare ai soggiorni estivi per anziani avvalendosi di un contributo economico erogato dal Comune sulla base del reddito familiare ISEE. Il contributo assegnato annualmente al Centro per i soggiorni estivi verrà parametrato, con atto di Giunta Comunale, su base percentuale nel rispetto delle fasce di reddito di seguito riportate: REDDITO ISEE Fino a ,00 Da ,01 a ,00 Da ,01 a ,00 Oltre ,00 di ISEE non è prevista alcuna compartecipazione. La richiesta di compartecipazione al costo dei soggiorni estivi per anziani dovrà essere presentata, su apposito modulo disposto dall Ufficio Servizi Sociali, entro i termini stabiliti annualmente dall Amministrazione Comunale. 14
15 Le domande dovranno essere corredate da attestazione ISEE nonché da eventuale ulteriore documentazione ritenuta necessaria ai fini dell istruttoria. Le istanze pervenute saranno valutate dall Ufficio competente, che avrà cura di comunicarne agli interessati l eventuale accettazione e la quota parte attribuita, previa approvazione tramite atto dirigenziale del Servizio competente. L utente sarà tenuto ad effettuare il pagamento della propria quota attraverso versamento sul conto corrente bancario intestato al Centro Sociale Anziani di Formello, che seguirà presso le strutture ospitanti ogni formalità di prenotazione e di pagamento. CAPO VII ASSISTENZA ALLA FAMIGLIA Art. 21 Contributi economici famiglie affidatarie In base alla normativa vigente ogni nucleo familiare che con decreto del Tribunale per i Minorenni risulti affidatario di un minore il cui nucleo d origine sia residente nel Comune di Formello, può richiedere un contributo di carattere economico attraverso la presentazione di una domanda specifica. L entità del contributo sarà stabilita annualmente nei limiti delle disponibilità finanziarie del bilancio comunale e corrisposta sulla base di una valutazione tecnicoamministrativa. Art. 22 Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla esecutività della Deliberazione del Consiglio Comunale. Con la sua entrata in vigore, s intendono abrogate tutte le normative precedenti che risultino incompatibili od in contrasto con lo stesso. 15
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