LICEO SCIENTIFICO LORENZO MASCHERONI
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1 LICEO SCIENTIFICO LORENZO MASCHERONI DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Anno scolastico 2015/2016 FILOSOFIA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI 1. PREMESSA A) Comprendere il presente non solo in forma intuitiva immediata, bensì anche in forma critica, attraverso una mediazione culturale solida ed efficace. B) Cogliere lo specifico della riflessione filosofica, delle sue domande e delle sue procedure. C) Orientare gli allievi all'atteggiamento problematizzante, al rigore argomentativo e alla criticità. Le finalità sopra indicate si articolano e si strutturano attraverso obiettivi da perseguire progressivamente nell'arco del triennio: Promuovere la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulla loro possibilità di utilizzo, sul loro senso. Problematizzare conoscenze, idee e credenze, riconoscendone la storicità. Educare al controllo critico del discorso, attraverso l'esercizio delle strategie argomentative, delle procedure logiche. Attivare la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA SECONDO BIENNIO PRIMO ANNO L'analisi della situazione iniziale avverrà attraverso il dibattito e/o l'utilizzo del metodo maieutico e/o la discussione guidata e/o l'analisi di uno o più testi eventualmente comparati e/o la somministrazione di test specifici qualitativi e/o quantitativi, allo scopo di: - verificare che cosa significa "filosofia" per gli studenti ed il senso comune; - verificare l'eventuale conoscenza di testi filosofici, a carattere divulgativo; - individuare l'utilità e il valore della filosofia; - verificare la capacità di cogliere il senso di un testo e la capacità di attivare nessi logico-argomentativi. SECONDO BIENNIO SECONDO ANNO La situazione di partenza verrà verificata nella fase di ricapitolazione e recupero dei componenti essenziali degli argomenti relativi al precedente anno scolastico, così da poter ricavare 1
2 utili informazioni sul livello di mantenimento delle nozioni e sulla formazione culturale degli allievi. L'insegnante adotterà gli strumenti che riterrà più opportuni, spaziando dal dialogo al test, così da poter costruire solide basi per la ripresa e l'impostazione dei nuovi contenuti. QUINTO ANNO L'ormai consolidata conoscenza degli alunni sarà di aiuto per l'insegnante per verificare, attraverso il dialogo o prove, l'acquisizione dei pre-requisiti necessari per l'impostazione dei nuovi contenuti. 2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Acquisire la capacità di: comprendere e di utilizzare il lessico e le categorie che la filosofia ha via via utilizzato; analizzare testi filosofici o filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni: -definire e comprendere termini e concetti; - enucleare le idee centrali; - ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi; - valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna; - distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate; - riassumere oralmente o per scritto le tesi fondamentali; - ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell'autore; - individuare i rapporti che legano il testo sia al contesto storico, sia all'elaborazione filosofica precedente e contemporanea; - individuare, dati due testi di argomento affine, analogie e differenze; conoscere i referenti (ambientali, sociali, istituzionali, linguistico-comunicativi, economici e politici) delle diverse elaborazioni filosofiche; intendere e progressivamente analizzare lo specifico filosofico, i suoi oggetti e metodi; formarsi una mentalità problematica attraverso il confronto e l uso dell'argomentazione razionale con chi non condivide le proprie scelte ed opzioni; e attraverso la ricerca dei fondamenti, l'analisi dei presupposti delle proprie ed altrui argomentazioni; evidenziare i rapporti storici e teoretici tra scienza e filosofia, e, ove possibile, l'approccio epistemologico come ricerca del fondamento e delle strutture metodologiche della scienza. 3. LINEE METODOLOGICHE DI INSEGNAMENTO Si considera importante : A) L'istanza storica, con la precisazione che all'accurata contestualizzazione si affiancherà un approccio sincronico agli ambiti problematici, alle elaborazioni ed ai metodi esaminati. Si tratta di stabilire di volta in volta, in che modo e in che misura i contesti storico-culturali svolgono un ruolo nella dinamica delle produzioni filosofiche. A tal fine la ricerca andrà 2
3 organizzata, per quanto possibile, non secondo un ordine semplicemente cronologico, ma intorno ad ambiti logico-storici omogenei. Gli ambiti problematici della filosofia, ridefiniti continuamente, verranno studiati in relazione a fenomeni storici, sociali, economici e politici. B) L approccio al testo filosofico o di rilevanza filosofica, in quanto siamo convinti che l insegnamento della filosofia sia essenzialmente educazione alla ricerca. La lettura del testo potrà svilupparsi all'interno di alcuni indirizzi: - gli argomenti potranno essere affrontati a partire dai testi; l'alunno dovrà essere guidato, seguendo le strategie di analisi testuale, alla lettura sia dei testi filosofici, che di testi che presentino rilevanza filosofica. - la lettura del testo individuerà tra gli obiettivi didattici la competenza lessicale (comprensione dei termini), quella semantica (le idee centrali, i nodi problematici), quella sintattica (i procedimenti argomentativi). - il testo sarà letto ed interpretato nel suo contesto storico, sia come risposta alle problematiche del proprio tempo, sia in relazione ai testi degli altri campi disciplinari coevi. Secondo biennio - primo anno 4. CONTENUTI DISCIPLINARI A) 1. Platone 2. Aristotele B) Almeno tre nuclei tematici tra quelli sotto indicati : 1. La nascita della filosofia: I Presocratici 2. La filosofia e la polis : I Sofisti e Socrate 3. Individuo e cosmo nell età ellenistico romana : epicureismo, stoicismo, scetticismo 4. L incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche 5. Il neo-platonismo 6. Ragione e fede in Agostino e Tommaso 7 La filosofia araba e/o ebraica 8 La dissoluzione della Scolastica Secondo biennio - secondo anno A) 1. Galilei e la Rivoluzione scientifica 2. Cartesio.. 3. Kant B) Almeno due nuclei tematici tra quelli sotto indicati: 1. La genesi del pensiero moderno 2. Lo sviluppo del pensiero scientifico da Copernico a Newton 3. Il problema gnoseologico tra razionalismo ed empirismo 3
4 4. Il pensiero giuridico-politico-economico 5. Aspetti della problematica religiosa 6. L Illumismo Quinto anno A) 1. Hegel 2. Nietzsche. B) Almeno due autori a scelta tra: 1. Fichte 2. Schelling 3. Feuerbach 4. Marx 5. Schopenhauer 6. Kierkegaard 7. Comte 8. Freud 9. Bergson C) Almeno due nuclei tematici tra quelli sottoindicati: 1. Darwin e lo sviluppo dell evoluzionismo 2. Matematica e logica nell 800 e nel La seconda rivoluzione scientifica e la nuova fisica 4. Il Neocriticismo 5. Il Pragmatismo 3. Il Positivismo logico 4. La Fenomenologia 5. L Esistenzialismo 6. La Filosofia di ispirazione cristiana e le nuove teologie 7. Interpretazioni e sviluppi del marxismo 8. La Scuola di Francoforte 9. La nuova Epistemologia 10. L Ermeneutica 11. La riscoperta dell etica nella filosofia contemporanea 12. Problemi ed implicazioni filosofiche delle nuove tecnologie Alcuni argomenti saranno affrontati a partire dalla lettura dei testi, secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. Non si prescinderà da un inquadramento storico degli argomenti e da una ricostruzione dei nessi che li collegano. Si precisa che la scansione temporale, sia per la necessità di soffermarsi più a lungo su alcuni argomenti ( difficoltà di apprendimento o volontà di approfondimento espresse dal gruppo classe), sia per la scelta metodologico-didattica di affrontare il programma attraverso percorsi tematici, sarà modulata da ogni singolo docente a partire dal concreto contesto di ogni singola classe e dalle esigenze o difficoltà che emergeranno nel corso del dialogo didattico-educativo. 4
5 5. STRUMENTI Nell'organizzazione didattica del lavoro si farà uso anche di: atlante di filosofia, tabelle cronologiche, tavole sinottiche, manuali di filosofia, testi filosofici e di storiografia filosofica, materiale audiovisivo, supporti multimediali. 6. CRITERI E MODALITA DI VALUTAZIONE I momenti e le modalità della verifica dovranno essere coerenti con le scelte metodologiche effettuate e con l'individuazione degli obiettivi assunti nella programmazione di ogni singola classe. Nella logica della programmazione per obiettivi si potranno prevedere, oltre alle verifiche orali, anche verifiche scritte. Le verifiche potranno assumere forme articolate: per le prove orali anche il dialogo, la partecipazione alla discussione organizzata, ecc.; per le prove scritte la parafrasi, i test di comprensione della lettura, la relazione su letture svolte, ecc.. Le valutazioni saranno almeno due per quadrimestre, di cui eventualmente una scritta. Ai fini della valutazione le verifiche saranno tese a vagliare: - le competenze comunicative; - l'uso della giustificazione razionale di ogni affermazione; - la comprensione, l'utilizzo, la rielaborazione dei dati culturali; - la capacità di muoversi secondo un percorso stabilito o individuando altri possibili percorsi; - la capacità di distinguere il momento espositivo da quello interpretativo. Il giudizio complessivo, infine, terrà conto anche: - dell'interesse personale e del lavoro in classe; - dell'autonomia nel lavoro personale; - del cammino fatto dall'alunno rispetto alla situazione di partenza. 7. MODALITA DI RECUPERO Il recupero verrà attivato con modalità diverse: in itinere durante la pausa didattica A seconda delle esigenze didattiche e della disponibilità del docente: in orario extrascolastico sportello help Bergamo, 9 Dicembre
6 I DOCENTI Antonini Lucia Bellini Marisa Belotti Vincenzo Cogi Gianpietro Colombo Ilaria Sacconi Francesco Kalb Irene Lo Giudice Massimo Mauri Anna Maria Nativo Antonella Vittori Rodolfo 6
7 DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA / A.S INTEGRAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO: FINALITA, OBIETTIVI E CONTENUTI PER L INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA NEL LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FINALITA' Comprendere il presente non in forma intuitiva immediata, bensì in forma criticorazionale, attraverso una mediazione culturale solida ed efficace Riflettere sul concetto di razionalità, nel senso di - sviluppare la consapevolezza dell unitarietà del sapere; - favorire la comprensione del valore della razionalità contro ogni riduzionismo, nella consapevolezza che, pur nella diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari, essa riguarda l intera esperienza umana e non può certo ridursi alla sola razionalità scientifica o all efficacia tecnico-strumentale; - rendere espliciti i rapporti tra sapere scientifico e sapere filosofico, in particolare - saper collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee ; - essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche ; - analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; - essere consapevoli che la stessa filosofia della scienza si configura anche come un sapere storico. Cogliere lo specifico della riflessione filosofica, delle sue domande e delle sue procedure. Orientare gli allievi all'atteggiamento problematizzante, al rigore argomentativo e alla criticità OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GENERALI Promuovere la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulla loro possibilità di utilizzo, sul loro senso Riflettere sui metodi d indagine nei diversi ambiti del sapere Comprendere l apporto e la specificità dei vari linguaggi (poetico, scientifico, logicoformale, artificiale ) nella conoscenza della realtà Problematizzare conoscenze, idee e credenze, riconoscendone la storicità 7
8 Attivare la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche Evidenziare i rapporti storici e teoretici tra scienza e filosofia Intendere e progressivamente analizzare l'approccio epistemologico come ricerca del fondamento e delle strutture metodologiche della scienza. Problematizzare il concetto di natura, indagando la genesi e l evoluzione storica del termine Comprendere come si ridefinisca il rapporto uomo- natura, in relazione ai mutamenti dell orizzonte filosofico-scientifico e della conseguente evoluzione tecnologica, Essere consapevoli che l esigenza di uno sviluppo ecosostenibile richiede di ripensare la collocazione dell essere umano nel suo ambiente di vita e introduce un nuova etica della responsabilità Educare al controllo critico del discorso, attraverso l'esercizio delle strategie argomentative, delle procedure logiche OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SUDDIVISI IN: ABILITA (capacità applicativa delle conoscenze; saper fare; uso delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi): - saper utilizzare lessico e categorie specifiche della disciplina; - saper individuare nessi con il contesto storico-culturale e tra discipline diverse; - saper ricostruire le domande e riconoscerne la ricorrenza; - saper riconoscere i punti nodali; - saper condurre approfondimenti; - saper analizzare, confrontare, discriminare; - saper argomentare una tesi; - saper effettuare delle sintesi. COMPETENZE (capacità di usare conoscenze, abilità, capacità in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; responsabilità e autonomia): - saper proporre una riflessione personale; - saper individuare e inquadrare problemi; - saper elaborare testi di varia natura argomentativa; - saper rintracciare la genesi concettuale di fenomeni culturali contemporanei; Tutto ciò si traduce in: - attitudine alla riflessione personale e al giudizio critico; - attitudine all approfondimento e alla discussione razionale; - capacità di riconoscimento della diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. CONTENUTI DISCIPLINARI per il primo anno del secondo biennio Percorso n. 1 Introduzione alla Filosofia Percorso n. 2. Le origini e Socrate Percorso n. 3. Platone e Aristotele Percorso n. 4. Sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e neoplatonismo Percorso n. 5. Cristianesimo e filosofia dalla tarda antichità al Medioevo Tali argomenti si intrecciano con le tappe dei seguenti percorsi tematici : A. Linguaggio e realtà: le forme di organizzazione della conoscenza 8
9 Dalla cultura orale alla civiltà della scrittura attraverso l analisi di Platone; La scrittura e la nascita del pensiero astratto; l identità tra essere, pensiero e parola nel pensiero arcaico e nei presocratici, con riferimento a Eraclito e a Parmenide; dalla funzione veritativa della parola al potere persuasivo del linguaggio: la parola sciolta dal rapporto con una verità stabile ed eterna diventa efficace strumento di dominio e costruisce verità con la forza della sua suggestione e fascinazione. La riflessione sull origine del linguaggio tra naturalismo e convenzionalismo (Democrito, i Sofisti, Platone). Aristotele e l indagine sulle forme generali del pensiero e dei discorsi. Gli Stoici e la distinzione tra significante, significato e oggetto esistente. B. Physis e Kosmos nella concezione greca e medievale Dal kaos al kosmos: le origini del mondo nel racconto mitico. Il cosmo greco e il primato della natura: la ricerca del principio nei filosofi presocratici (La ricerca dell archè nei filosofi ionici. Parmenide e la fondazione dell ontologia. Il logos eracliteo. Numeri e Atomi principi e fondamenti di tutte le cose). Origine e struttura del cosmo in Platone e in Aristotele. L universo finito, gerarchico e geocentrico della cosmologia antica e medioevale. Dio e mondo nel pensiero antico e medioevale La concezione greca della natura: la physis concepita qualitativamente come manifestazione dell essere. La concezione vitalistica e organicistica. Il primato della natura nella concezione greca. Il mondo biblico e il primato della volontà: dal significato cosmologico del mondo al significato antropoteologico del mondo moderno. C. Argomentare e dimostrare: logica e retorica nel mondo antico e medievale. Argomentare, confutare, persuadere: la dialettica nel pensiero arcaico (Parmenide, Zenone, Protagora, Gorgia). La ricerca socratica e le sue forme: dialogo, ironia, maieutica. La dialettica platonica. Aristotele: logica e retorica. La concezione aristotelica del sapere scientifico. Argomentare, confutare, persuadere nel mondo romano. La logica medioevale: la quaestio scolastica D. La scienza in età antica e medievale Dalla fase tecnico-empirica delle antiche civiltà orientali (mesopotamica ed egizia) alla fase logicospeculativa della scienza greca. Matematica, biologia e fisica nella civiltà ellenica.. La cancellazione della scienza in età romana e medievale CONTENUTI DISCIPLINARI per il secondo anno del secondo biennio Percorso n.1. Fede e ragione tra medioevo ed età moderna Il rapporto fede-ragione nella cultura medioevale. La crisi della razionalità scolastica. La visione intellettuale di Dio in Cusano. Pascal e la scommessa su Dio. La concezione della religione nell Illuminismo Percorso n.2. La rivoluzione scientifica LA CONCEZIONE DELLA NATURA E DEL COSMO NELLA CULTURA RINASCIMENTALE: il senso delle cose e la magia: il quadro teorico e culturale del naturalismo rinascimentale; la filosofia della natura; la crisi della cosmologia tradizionale: dal mondo chiuso all universo infinito LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA: scienza e tecnica tra Quattrocento e Cinquecento; la rivoluzione astronomica: dal modello aristotelico-tolemaico a quello copernicano. Galileo Galilei: la battaglia per l autonomia della scienza e il rifiuto del principio di autorità; il rapporto tra scienza e fede; le scoperte fisiche e astronomiche; la fondazione della fisica moderna: oggetto e metodo della scienza. UOMO E TECNICA: Bacone e il programma della modernità: scientia est potentia. Il potere umano allarga i propri confini verso la realizzazione di ogni possibile obiettivo. Il compimento della rivoluzione: la sintesi di Newton. 9
10 IL PROBLEMA DEL METODO nel pensiero filosofico-scientifico moderno: lo sviluppo del dibattito nel corso del XVII secolo Percorso n.3. La razionalità moderna: ragione ed esperienza Cartesio: il problema del metodo; il cogito cartesiano come nuovo fondamento della conoscenza; dall Io alla realtà. Il dualismo ontologico e la concezione meccanicistica.il problema critico della conoscenza nell empirismo inglese: la gnoseologia di Locke e Hume. Leibniz: la critica al meccanicismo e all empirismo. Percorso n. 4. La filosofia politica nell età moderna Hobbes teorico dell assolutismo. Locke teorico del liberalismo. La separazione dei poteri in Montesquieu. Rousseau: la critica all uomo e alla civiltà moderna. Le caratteristiche del contratto sociale. Sovranità popolare e volontà generale. Percorso n.5. La cultura dell Illuminismo La ragione critica e normativa dell Illuminismo. Il nesso tra ragione ed esperienza. La fiducia nel progresso e nel valore della ragione. Voltaire quale prototipo dell intellettuale moderno. La riflessione sulla tolleranza Percorso n. 6. Dal criticismo kantiano all idealismo hegeliano Kant = una rivoluzione copernicana in ambito gnoseologico: impostazione critica e approccio trascendentale; legittimità della metafisica; distinzione tra fenomeno e noumeno; il processo conoscitivo: dottrina dei giudizi e forme a priori; deduzione trascendentale e io legislatore della natura ; i limiti della conoscenza e la critica alla legittimità della metafisica. Una rivoluzione copernicana in ambito morale: la rifondazione della morale tramite la ragion pura pratica; critica alle dottrine morali precedenti: massime; imperativi ipotetici e categorici; caratteri della legge morale; i postulati della ragion pura pratica; rovesciamento del rapporto tradizionale tra religione e morale. Hegel: Capisaldi dell idealismo hegeliano; la dialettica; intelletto e ragione. La fenomenologia dello spirito; il sistema hegeliano CONTENUTI DISCIPLINARI per il quinto anno Percorso n. 1. La filosofia e la politica nell età della società industriale tra liberalismo e marxismo. Liberalismo. Radici teoriche (giusnaturalismo, contrattualismo); evoluzione delle dottrine liberali dal Settecento al Novecento: i principi fondamentali (liberalismo e democrazia, libertà e uguaglianza, il concetto di stato; individuo, giustizia, utilitarismo ); le dottrine di Constant e Stuart Mill: la critica al totalitarismo di Popper e Arendt. Marxismo: filosofia come prassi della trasformazione sociale; eredità hegeliana e rovesciamento della dialettica; origine pratica dell alienazione; il materialismo storico; la critica all economia politica e al modo di produzione capitalistico Percorso n. 2. La filosofia e la scienza nel XIX secolo Tendenze e sviluppi della scienza ottocentesca. Rifiuto della metafisica; fiducia nella scienza; ideologia del progresso: Comte e il Positivismo; empirismo ed induttivismo in Stuart Mill; l evoluzionismo nelle scienze biologiche (Darwin) e nelle scienze sociali (Spencer). Percorso n. 3. Le rivoluzioni epistemologiche tra XIX e XX secolo. 10
11 Le riflessioni teoriche sulla scienza (Mach, Poincaré, Duhem); il significato filosofico delle rivoluzioni epistemologiche del primo Novecento nelle scienze umane (psicoanalisi freudiana) e nelle scienze fisico-matematiche. Popper e il falsificazionismo. Il dibattito epistemologico postpopperiano Percorso n. 4. L Io in scacco La messa in crisi del paradigma cartesiano dell uomo come res cogitans (Schopenhauer: Il primato della corporeità; Nietzsche: la pluralità dell Io; Freud:la scomposizione psicoanalitica della personalità.) La ricerca neuroscientifica e la concezione dell io: l IO è il mio cervello? La correlazione tra stati mentali e stati cerebrali implica la completa riduzione della mente in termini neurobiologici? Percorso n. 5. La critica alla società industriale e alla tecnica La scuola di Francoforte. Dialettica dell Illuminismo ed eclisse della ragione. Marcuse (Eros e civiltà, L uomo a una dimensione) Il problema della tecnica nella filosofia del Novecento: Scienza, tecnica e dominio della natura; tecnica come destino; tecnica come entità autonoma; Jonas: una etica della responsabilità. Almeno una tematiche a scelta tra i seguenti percorsi: - Pensiero della crisi tra XIX e XX secolo. - Coscienza e mondo tra fenomenologia ed esistenzialismo - Aspetti della filosofia del linguaggio del Novecento. - Determinismo e libertà nella riflessione filosofica e neuroscientifica - Questioni di bioetica I docenti KALB IRENE MAURI ANNA MARIA VITTORI RODOLFO Bergamo, 25 ottobre
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