SCHEMA ESPOSITIVO DELL EPICICLO DEI PIANETI SUPERIORI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEMA ESPOSITIVO DELL EPICICLO DEI PIANETI SUPERIORI"

Transcript

1 SCHEMA ESPOSITIVO DELL EPICICLO DEI PIANETI SUPERIORI di Massimiliano Gaetano L Epiciclo è un artifizio geometrico (escogitato dal matematico Apollonio di Perga intorno al 200 a.c. e ripreso da Claudio Tolomeo) per rappresentare movimenti periodici composti. Osservati dalla Terra, i pianeti sorgono, avanzano nel cielo, si arrestano e tornano indietro per poi riprendere il cammino. Per conciliare queste apparenze con il principio dei moti uniformi dei pianeti lungo orbite circolari, Tolomeo ricorse a una soluzione geometrica introdotta da Apollonio di Perga (III sec. a.c.): il pianeta si muove con velocità uniforme lungo un cerchio minore (l epiciclo), che è contemporaneamente trascinato lungo la circonferenza maggiore (il deferente o eccentrico) al cui centro è posta la Terra. In questo modo, si spiega perché il pianeta, visto dalla Terra, con movimento spiraloide avanzi nel cielo (moto diretto), si arresta (moto stazionario), torna indietro (moto retrogrado), si arresta di nuovo (moto stazionario) e ritorna ad avanzare nel cielo (moto diretto). Nell interpretazione astrologica, l Epiciclo del pianeta (ossia: la sua posizione rispetto al Sole) assume un ruolo importante, in quanto l Astrologia è una scienza che si fonda sull'apparenza luminosa dei corpi celesti e che, quindi, formula i suoi giudizi attribuendo una qualitas al tempo. Tale giudizio può essere formulato osservando non solo la posizione o condizione zodiacale del pianeta, ma anche il rapporto che questo ha con il Sole. Ogni pianeta, durante il suo percorso lungo l'epiciclo, muta le condizioni del suo moto e della sua luminosità, al punto che il suo percorso può essere suddiviso in diverse fasi, la conoscenza delle quali è dunque indispensabile all Astrologo ai fini della formulazione del suo giudizio sulla qualitas del tempo. Infatti, astrologicamente un pianeta ha affinità con: l operare e l agire rapidamente e precipitosamente, quando ha moto diretto; l indugiare e il tentennare, quando ha moto stazionario; il ritardare, il recalcitrare e il ritornare sui propri passi, quando ha moto retrogrado. L Epiciclo di un pianeta può essere diviso in due emicicli: - Emiciclo orientale, quando il pianeta segue un movimento che schematicamente è nell ordine: per i pianeti inferiori o interni: retrogrado stazionario diretto; per i pianeti superiori o esterni: diretto stazionario retrogrado - Emiciclo occidentale, quando il pianeta segue un movimento che schematicamente è nell ordine: per i pianeti inferiori o interni: retrogrado stazionario diretto; per i pianeti superiori o esterni: diretto stazionario retrogrado. Per quanto riguarda i pianeti superiori o esterni (Marte, Giove e Saturno ai quali si dovrebbero aggiungere Urano, Nettuno e Plutone), essi sono: - orientali quando attraversano l emiciclo orientale (ossia: dalla congiunzione fino all opposizione con il Sole); - occidentali quando attraversano l emiciclo occidentale (ossia: dall opposizione fino alla successiva congiunzione con il Sole). Nello schema sottostante (Fig. 1) è possibile visualizzare l Epiciclo dei pianeti superiori o esterni (Marte, Giove e Saturno, ai quali si dovrebbero aggiungere Urano, Nettuno e Plutone 1 ). 1 Per i pianeti transaturnini, i quali sono invisibili alla vista umana (se non attraverso telescopi), si pone un problema di applicabilità dell Epiciclo, il quale si fonda sulla visibilità dei corpi celesti. 1

2 Figura 1 - Epiciclo dei pianeti superiori o esterni Schematicamente l Epiciclo dei pianeti superiori o esterni può essere sintetizzato come di seguito: 1. Congiunzione 2 al Sole, la quale costituisce il punto di partenza dell Epiciclo del pianeta e dell emiciclo orientale: in questa fase il pianeta superiore o esterno non è visibile, ha un passo giornaliero massimo (moto veloce o rapido) e si trova alla distanza massima dalla Terra (Apogeo); 2. Levata o Sorgere Eliaco Mattutino o Prima Visibilità Orientale 3 : in questa fase il pianeta superiore o esterno, dopo essere uscito fuori dai raggi del Sole, è visibile 4 di mattina (c.d. stella del mattino ) nell orizzonte orientale prima del sorgere del Sole e ha un passo giornaliero inizialmente ancora molto veloce (ossia: superiore al suo moto medio), che tende progressivamente a rallentare fino a raggiungere il suo moto medio; 3. Prima Stazione Mattutina: in questa fase il pianeta superiore o esterno è stazionario (apparentemente fermo) e pronto a cambiare il suo moto da diretto a retrogrado; 4. Sorgere Acronico Vespertino o Orientale 5 : in questa fase il pianeta superiore o esterno con il suo moto retrogrado lento sorge nell orizzonte orientale (ultima visibilità orizzonte orientale) mentre ad occidente il Sole sta per tramontare; 5. Opposizione 6 (retrograda) al Sole, la quale costituisce il punto di fine dell emiciclo orientale e di inizio di quello occidentale: in questa fase il pianeta superiore o esterno è pienamente visibile, raggiunge la sua massima velocità retrograda e si trova alla distanza minima dalla Terra (Perigeo); 6. Tramonto Acronico Mattutino o Occidentale 7 : in questa fase il pianeta superiore o esterno con il suo moto retrogrado tramonta nell orizzonte occidentale (prima visibilità orizzonte occidentale) mentre ad oriente il 2 La congiunzione di un pianeta superiore o esterno al Sole si ha quando, sulla direttrice Terra/Sole, il suddetto pianeta si colloca al di là del Sole. 3 L orientalità si riferisce al Sole e ricorre quando il pianeta superiore o esterno ha una longitudine eclittica inferiore a quella del Sole. 4 La visibilità del pianeta superiore o esterno (come di una stella) dipende dalla sua magnitudine apparente con la conseguente variabilità del suo arcus visionis (av) che è l'arco di depressione sotto l'orizzonte (o altezza negativa) che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all'occhio umano. Ne consegue che maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, in quanto l'astro può essere visibile all'orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell'arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l'astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole. Con riferimento ai pianeti superiori o esterni, l arcus visionis per la levata o sorgere eliaco è, in gradi di altezza, per Marte, per Giove e 13 per Saturno. 5 Orientale rispetto al piano dell orizzonte. 6 La congiunzione inferiore di un pianeta inferiore o interno al Sole si ha quando, sulla direttrice Terra/Sole, il suddetto pianeta si colloca al di qua del Sole, tra la Terra e il Sole. 7 Occidentale rispetto al piano dell orizzonte. 2

3 Sole sta per sorgere e ha un passo giornaliero retrogrado che tende progressivamente a rallentare fino a divenire stazionario; 7. Seconda Stazione Vespertina: in questa fase il pianeta superiore o esterno è stazionario (apparentemente fermo) e pronto a cambiare il suo moto da retrogrado a diretto; 8. Tramonto Eliaco Vespertino o Ultima Visibilità Occidentale 8 : in questa fase il pianeta superiore o esterno, prima di entrare nei raggi del Sole, è visibile 9 di sera (c.d. stella della sera ) nell orizzonte occidentale e ha un passo giornaliero sempre più veloce (ossia: superiore al suo moto medio) fino a raggiungere la velocità massima in occasione della congiunzione successiva. Schematicamente (Fig. 2), il passo giornaliero o moto del pianeta superiore o esterno è: - diretto e veloce, nella fase 1 (Congiunzione al Sole o Sinodo) e 2 (Levata o Sorgere Eliaco Mattutino o Prima Visibilità Orientale); - diretto e medio, tra la fase 2 (Levata o Sorgere Eliaco Mattutino o Prima Visibilità Orientale) e 3 (Prima Stazione Mattutina); - stazionario, nella fase 3 (Prima Stazione Mattutina); - retrogrado e lento, tra la fase 3 (Prima Stazione Mattutina) e 4 (Sorgere Acronico Vespertino o Orientale); - retrogrado e più veloce, tra la fase 4 (Sorgere Acronico Vespertino o Orientale) e 6 (Tramonto Acronico Mattutino o Occidentale); - retrogrado e lento, tra la fase 6 (Tramonto Acronico Mattutino o Occidentale) e 7 (Seconda Stazione Vespertina); - stazionario, nella fase 7 (Seconda Stazione Vespertina); - diretto e medio, tra la fase 7 (Seconda Stazione Vespertina) e 8 (Tramonto Eliaco Vespertino o Ultima Visibilità Occidentale); - diretto e veloce, tra la fase 8 (Tramonto Eliaco Vespertino o Ultima Visibilità Occidentale) e 1 (Congiunzione al Sole o Sinodo). Fig. 2 - Epiciclo e moto dei pianeti superiori o esterni 8 L orientalità si riferisce al Sole e ricorre quando il pianeta esterno o superiore ha una longitudine eclittica inferiore a quella del Sole. 9 La visibilità del pianeta superiore o esterno (come di una stella) dipende dalla sua magnitudine apparente con la conseguente variabilità del suo arcus visionis (av) che è l'arco di depressione sotto l'orizzonte (o altezza negativa) che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all'occhio umano. Ne consegue che maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, in quanto l'astro può essere visibile all'orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell'arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l'astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole. Con riferimento ai pianeti superiori o esterni, l arcus visionis per il tramonto eliaco è, in gradi di altezza, per Marte, per Giove e 10 per Saturno. 3

4 Nello schema sottostante (Fig. 2), il pianeta si muove con velocità uniforme lungo un cerchio minore (l epiciclo), che è contemporaneamente trascinato lungo la circonferenza maggiore (il deferente o eccentrico) al cui centro è posta la Terra. In questo modo si spiega perché il pianeta, visto dalla Terra, con movimento spiraloide avanzi nel cielo (moto diretto), si arresta (moto stazionario), torna indietro (moto retrogrado), si arresta di nuovo (moto stazionario) e ritorna ad avanzare nel cielo (moto diretto). Fig. 3 - Moto geocentrico dei pianeti superiori o esterni Come esempio, si prenda l Epiciclo del pianeta Saturno tra il 2012 e il Il punto di partenza è la Congiunzione Sole-Saturno (inizio dell emiciclo orientale) che si verifica in data 25 Ottobre 2012 alle h. 08:32 (G.M.T.) a con una velocità di 07 (Punto 1 dello Schema). Dopodiché il Sole (più veloce) si distanzia da Saturno (più lento) avanzando in longitudine rispetto a quest ultimo secondo l ordine dei segni (cioè il Sole avrà una longitudine maggiore rispetto a quella di Saturno). In data 09 Novembre 2012 h. 04:41 (G.M.T.) a (il Sole è a ) compie la sua Levata o Sorgere Eliaco Mattutino ( stella del mattino ), uscendo fuori dai raggi del Sole, e incomincia a divenire sempre più visibile (Punto 2 dello Schema). Da questo momento, il moto del pianeta incomincia lentamente a diminuire passando da veloce a medio. In data 18 Febbraio 2013 h. 17:00 (G.M.T), Saturno a (il Sole si trova a ) fa la sua Prima Stazione Mattutina (essendo stazionario) per poi invertire il suo moto iniziando a retrogradare (Punto 3 dello Schema). Da questo momento Saturno sembra apparentemente tornare indietro sui suoi passi e, in questa fase, realizza il suo Sorgere Acronico Vespertino (Punto 4 dello Schema). Il 28 Aprile 2013 alle 08:27 (G.M.T) Saturno a forma opposizione con il Sole a con una velocità di quasi 05 (Punto 5 dello Schema). Dall opposizione fino alla successiva congiunzione con il Sole si passa all emiciclo occidentale. Successivamente all opposizione, Saturno realizza il suo Tramonto Acronico Mattutino (Punto 6 dello Schema). 4

5 In data 08 Luglio 2013 alle 05:00 (G.M.T.), Saturno a (il Sole si trova a ) fa la sua Seconda Stazione Vespertina (essendo stazionario) per poi invertire il suo moto iniziando a divenire diretto (Punto 7 dello Schema). Il 18 Ottobre 2013 alle 17:14 (G.M.T.) Saturno a (il Sole si trova a ) compie il Tramonto Eliaco Vespertino e si immerge nei raggi del Sole divenendo invisibile (Punto 8 dello Schema). L epiciclo di Saturno si conclude in data 06 Novembre 2013 alle (G.M.T.) con la successiva Congiunzione Sole-Saturno a 14 14, con una velocità giornaliera di 06 (Punto 1 dello Schema). L articolo (salvo diversa specificazione), le traduzioni e il materiale didattico pubblicato su questo sito, sono stati prodotti da Massimiliano Gaetano, Astrologo iscritto all Albo Professionale Nazionale Privato degli Astrologi tenuto dal CIDA, che ne reclama la proprietà intellettuale. Si prega quindi di contattare l autore all indirizzo info@sphaeracoelestis.it prima di qualunque eventuale utilizzo. In caso di autorizzazione dell autore, verrà richiesto di citare la fonte (nome dell autore e sito di provenienza). 5

SHUO DQQR $QQR,QWHUQD]LRQDOH GHOO $VWURQRPLD,<$

SHUO DQQR $QQR,QWHUQD]LRQDOH GHOO $VWURQRPLD,<$ &$/(1'$5,2 $6752120,&2 SHUO DQQR $QQR,QWHUQD]LRQDOH GHOO $VWURQRPLD,

Dettagli

La Matematica nell Astronomia. Una (breve) introduzione. Roberto Ferretti

La Matematica nell Astronomia. Una (breve) introduzione. Roberto Ferretti La Matematica nell Astronomia Una (breve) introduzione Roberto Ferretti Il cielo: un fascino intramontabile Come si puó parlare di astronomia senza fermarsi un attimo a guardare il cielo? E un fascino

Dettagli

EVENTI ASTRONOMICI 2016

EVENTI ASTRONOMICI 2016 Commissione Divulgazione UAI Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it EVENTI ASTRONOMICI 2016 Un diario dei principali eventi astronomici che potremo osservare dall'italia durante l'anno 2016.

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

Geocentrismo ed eliocentrismo e

Geocentrismo ed eliocentrismo e Geocentrismo ed eliocentrismo e Geocentrismo dei greci IV sec. A.C. Terra: corpo celeste, solido, fisso. Stelle: appese alla volta celeste a distanza costante. Ogni giorno la sfera celeste compiva un giro

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior 1. Giove e la Luna Osservate il pianeta Giove sapendo che si trova all opposizione e notate che la Luna è molto

Dettagli

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI Prof. Luciana Carrieri (responsabile del planetario) Il Planetario del Liceo Scacchi di Bari è uno strumento ottico che proietta su una cupola di 5 metri di diametro l immagine

Dettagli

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia)

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) 1 Moti e coordinate Dipartimento di Astronomia Università di Bologna L intero cielo appare ruotare in modo regolare attorno a un asse, detto asse del mondo

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior 1. Fra un mese Se questa sera una stella sorge verso le ore 22, a che ora sorgerà, approssimativamente, tra un mese?

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior Problemi con soluzioni Problema 1. Un sistema binario visuale si trova ad una distanza D=42 anni-luce dalla Terra. Le due stelle

Dettagli

L illuminazione della Terra

L illuminazione della Terra L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista

Dettagli

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari.

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari. Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017 Scuola di Astronomia Contenuti dei corsi e dei seminari Corso A 1.1. Didattica dell astronomia 1.2. Approccio sperimentale all'astronomia

Dettagli

TUTTE QUESTE IMMAGINI PROVENGONO DAL SATELLITE NASA STEREO AHEAD COR 2

TUTTE QUESTE IMMAGINI PROVENGONO DAL SATELLITE NASA STEREO AHEAD COR 2 TUTTE QUESTE IMMAGINI PROVENGONO DAL SATELLITE NASA STEREO AHEAD COR 2 https://iswa.ccmc.gsfc.nasa.gov/iswasystemwebapp/ SELEZIONARE cartella Solar / N. 7 / STEREO A COR 2 space weather beacon Inserire

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

Di cosa parliamo stasera

Di cosa parliamo stasera 1 Di cosa parliamo stasera Posizioni reciproche dei pianeti Orbite dei pianeti Effemeridi e pianificazione delle osservazioni L'aspetto dei pianeti al telescopio Fasi di Venere e Mercurio Bande di Giove

Dettagli

Astronomia Lezione 3/10/2011

Astronomia Lezione 3/10/2011 Astronomia Lezione 3/10/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B. W. Carroll, D. A. Ostlie, Addison Wesley

Dettagli

Breve lezione di Astronomia. Sistema Solare con le sue relative dimensioni

Breve lezione di Astronomia. Sistema Solare con le sue relative dimensioni Breve lezione di Astronomia Sistema Solare con le sue relative dimensioni Elenco dei pianeti dall interno verso l esterno del sistema solare Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno Plutone

Dettagli

PREREQUISITI ASPETTI TEORICI

PREREQUISITI ASPETTI TEORICI .- 1 - PREREQUISITI ASPETTI TEORICI LA SFERA CELESTE ED I SUOI ELEMENTI VOLTA E SFERA CELESTE LE PRINCIPALI COORDINATE ASTRONOMICHE COORDINATE ORIZZONTALI E COORDINATE EQUATORIALI pag. 2 pag. 3 CORRISPONDENZA

Dettagli

ISTITUTO DI FISICA GENERALE APPLICATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sezione di Storia della Fisica. LERU League of European Research Universities

ISTITUTO DI FISICA GENERALE APPLICATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sezione di Storia della Fisica. LERU League of European Research Universities ISTITUTO DI FISICA GENERALE APPLICATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sezione di Storia della Fisica LERU League of European Research Universities Edinburgh Helsinki Oxford Leiden Stockholm Leuven Strasbourg

Dettagli

ll CIELO degli ANTICHI Gianluca Introzzi Università di Pavia

ll CIELO degli ANTICHI Gianluca Introzzi Università di Pavia ll CIELO degli ANTICHI Gianluca Introzzi Università di Pavia Corso di Fondamenti della Fisica Anno accademico 2017/18 Origini babilonesi dell'astronomia Circa nel 3.000 a.c. la Terra viene immaginata come

Dettagli

INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino. Didattica & Divulgazione

INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino. Didattica & Divulgazione INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino Didattica & Divulgazione Osservatorio Astronomico di torino LE COORDINATE CELESTI Alberto Cora(1)(2) Istituto Nazionale di Astrofisica Oss. Astrofisico di Torino

Dettagli

RISPOSTE AI PROBLEMI Capitolo Capitolo

RISPOSTE AI PROBLEMI Capitolo Capitolo RISPOSTE AI PROBLEMI Capitolo 1 1.1. Rispettivamente +90 e 90. 1.2. Al polo geografico Nord. Al polo geografico Sud. 1.3. Perché, come si vede dalla fig. 4, l equatore e l orizzonte giacciono su piani

Dettagli

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti Fenomeni astronomici del 2014 Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti Cometa che nel 2014 potrebbe diventare interessante è la C/2012 K1 ( PanSTARRS ) scoperta nel maggio 2012 dal sistema Pan-STARRS

Dettagli

I moti dei pianeti. Luca Zangrilli (INAF-Arcetri) Astronomia Pratica May 17, / 10

I moti dei pianeti. Luca Zangrilli (INAF-Arcetri) Astronomia Pratica May 17, / 10 I moti dei pianeti Le leggi del moto dei pianeti nel Sistema Solare sono note sin dal XVII secolo, quando Kepler enunció le sue tre leggi. Ció che vogliamo fare non é studiare dal punto di vista fisico

Dettagli

IL MOTO DEI PIANETI. G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) Informazioni e contatti: -

IL MOTO DEI PIANETI. G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) Informazioni e contatti:  - IL MOTO DEI PIANETI G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) (a) INAF Osservatorio Astronomico di Trieste Informazioni e contatti: http://vo-for-education.oats.inaf.it - iafrate@oats.inaf.it Un po di storia Il

Dettagli

LA SPIEGAZIONE DI QUESTI FENOMENI SEMBRA ESSEREE CHE IL SOLE E LE STELLE GIRINO INTORNO A NOI E COSI SI E PENSATO MILLENNI.

LA SPIEGAZIONE DI QUESTI FENOMENI SEMBRA ESSEREE CHE IL SOLE E LE STELLE GIRINO INTORNO A NOI E COSI SI E PENSATO MILLENNI. I MOTI DELLA TERRA POLARE. OGNI GIORNO VEDIAMO IL SOLE SORGERE AD EST, DESCRIVERE UN ARCO NEL CIELO E TRAMONTARE A OVEST. INOLTRE SE OSSERVIAMO IL CIELO STELLATO IN UNA NOTTE SERENA, DOPO QUALCHE ORA CI

Dettagli

SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI

SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI IL MOTO DELLE STELLE E DEI PIANETI In antichità il Sole,la Luna e le Stelle sono stati considerati vere e proprie divinità in grado di influire

Dettagli

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio)

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio) LE STELLE 1. Le stelle corpi celesti di forma sferica costituite da gas (idrogeno ed elio) producono energia al loro interno tramite reazioni di fusione nucleare, la emettono sotto forma di luce che arriva

Dettagli

Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE. Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!)

Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE. Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!) Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!) IL SISTEMA SOLARE 1. Concezioni storiche del sistema solare 2. Descrizione dei pianeti 3. Come

Dettagli

Almanacco Astronomico

Almanacco Astronomico Almanacco Astronomico per l anno 2003 Sergio Alessandrelli C.C.C.D.S. - Hipparcos La Luna Principali formazioni geologiche Almanacco Astronomico per l anno 2002 A tutti gli amici astrofili Almanacco Astronomico

Dettagli

Gravità e moti orbitali. Lezione 3

Gravità e moti orbitali. Lezione 3 Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera

Dettagli

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA)

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA) 3. Il pianeta Terra Isola di Sakhalin (Unione Sovietica), 1 settembre 1983. Un volo di linea della Korean Air Lines, con a bordo 289 persone tra passeggeri e membri dell equipaggio, entra, per errore,

Dettagli

LEZIONE N. 13. Moti dei pianeti Un po di storia Keplero Orbite ellittiche

LEZIONE N. 13. Moti dei pianeti Un po di storia Keplero Orbite ellittiche LEZIONE N. 13 Moti dei pianeti Un po di storia Keplero Orbite ellittiche Mercoledì 7 Maggio 2014 Astronomia x Matematica - Lezione N. 13 2 Il moto errante di Marte Mercoledì 7 Maggio 2014 Astronomia x

Dettagli

sfera celeste e coordinate astronomiche

sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste La sfera celeste appare come una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle

Dettagli

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE 1. Scrivi i nomi dei pianti del Sistema Solare che compaiono nell immagine Sole= 2. Dai le seguenti definizioni Pianeta terrestre= Satelliti galileiani= Pianeta nano= Stella=

Dettagli

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri 3 Novembre 2008, ore 21:00 Introduzione. Orientamento sulla Terra. Coordinate orizzontali degli astri, azimuth e altezza. Coordinate equatoriali degli astri, Ascensione Retta e Declinazione. 17 Novembre

Dettagli

Le Coordinate Astronomiche

Le Coordinate Astronomiche Le Stelle vanno a scuola Le Coordinate Astronomiche Valentina Alberti Novembre 2003 1 2 INDICE Indice 1 Coordinate astronomiche 3 1.1 Sistema dell orizzonte o sistema altazimutale.......... 3 1.2 Sistema

Dettagli

Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti

Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti LE ORBITE Venere e Mercurio hanno orbite interne a quella terrestre Sono visibili solamente al tramonto o all alba alba durante le elongazioni

Dettagli

SULLA CONDIZIONE DEI PIANETI

SULLA CONDIZIONE DEI PIANETI SULLA CONDIZIONE DEI PIANETI di Massimiliano Gaetano Andrea Argoli nacque a Tagliacozzo nel 1570, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di

Dettagli

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La Misura del Mondo 4 Le distanze nel sistema solare Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La triangolazione tra la Torre degli Asinelli, Porta S.Felice, il ponte sul Reno e il Colle della Guardia

Dettagli

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550)

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550) STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550) docente Flavia Marcacci a.a. 2010-11 Lezione 3 Dispense ad uso esclusivamente didattico PREMESSE TERMINOLOGICHE Periodo di rotazione = tempo impiegato a compiere

Dettagli

Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo. Seconda lezione. Antonio Maggio. INAF Osservatorio Astronomico di Palermo

Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo. Seconda lezione. Antonio Maggio. INAF Osservatorio Astronomico di Palermo Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo Seconda lezione Antonio Maggio INAF Osservatorio Astronomico di Palermo Argomenti e concetti già introdotti Astrometria: posizione

Dettagli

Un nuovo schema dell Universo. La teoria eliocentrica

Un nuovo schema dell Universo. La teoria eliocentrica Un nuovo schema dell Universo La teoria eliocentrica Il sistema tolemaico si adattava perfettamente alla dottrina della Chiesa che quindi fece propri molti dei suoi concetti. Per circa quattordici secoli

Dettagli

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari moto di rotazione giorno sidereo: 23h 56m 4s velocità di rotazione moto di rotazione: conseguenze Alternarsi del dì e della notte Moto apparente

Dettagli

Gravità. La galassia NGC 3190

Gravità.  La galassia NGC 3190 Gravità La galassia NGC 3190 Il gruppo di galassie di cui fa parte NGC 3190 Aristotele Grecia, 384 322 a.c. Il mondo è formato da 4 elementi Terra Acqua Aria Fuoco Aristotele Grecia, 384 322 a.c. Teoria

Dettagli

Gravità e moti orbitali. Lezione 3

Gravità e moti orbitali. Lezione 3 Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera

Dettagli

FENOMENI ASTRONOMICI LUGLIO 2016

FENOMENI ASTRONOMICI LUGLIO 2016 FENOMENI ASTRONOMICI LUGLIO 2016 Il 1 luglio, intorno alle 02:00 T.U., in direzione dell orizzonte Est troviamo la Luna (mag. -10.75, fase 15%, calante) in Taurus, prossima all ammasso aperto delle Pleiadi

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale. Prova Teorica - Categoria Junior

Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale. Prova Teorica - Categoria Junior Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale Reggio Calabria 17 Aprile 2011 Prova Teorica - Categoria Junior Problema 1. La Luna piena, nelle migliori condizioni osservative, ha una magnitudine

Dettagli

Corso di Astrologia Certificato Cida per Corrispondenza tel

Corso di Astrologia Certificato Cida per Corrispondenza  tel Corso di Astrologia Certificato Cida per Corrispondenza www.almugea.it tel. 3285720524 PROGRAMMA del 1 anno: 1. Storia dell Astrologia; dall Astrolatria all Astrocartografia. La figura dell Astrologo nell

Dettagli

I moti apparenti degli astri

I moti apparenti degli astri 1. Il movimento giornaliero del Sole I moti apparenti degli astri Ogni mattina il Sole sorge nella parte del cielo rivolta a est. Con il passare delle ore esso si muove descrivendo un arco che lo porta

Dettagli

I.S.I.S.S. Pacifici e De Magistris di Sezze sezione classica Classe I A. Corso di Filosofia Prof. Giancarlo Onorati

I.S.I.S.S. Pacifici e De Magistris di Sezze sezione classica Classe I A. Corso di Filosofia Prof. Giancarlo Onorati I.S.I.S.S. Pacifici e De Magistris di Sezze sezione classica Classe I A Corso di Filosofia Prof. Giancarlo Onorati La fisica e la cosmologia aristotelica Fino alla Rivoluzione astronomica copernicana (XVI-XVII

Dettagli

FENOMENI ASTRONOMICI NOVEMBRE 2015

FENOMENI ASTRONOMICI NOVEMBRE 2015 FENOMENI ASTRONOMICI NOVEMBRE 2015 In questo mese inizia a essere osservabile abbastanza comodamente Giove, che domina il cielo nella seconda parte della notte. Il 1 di Novembre, intorno alle 02:00 T.U.

Dettagli

1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le

1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le 1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le leggi di Keplero Il Sistema solare le orbite dei pianeti

Dettagli

IL SISTEMA TERRA- LUNA

IL SISTEMA TERRA- LUNA L UNIVERSO o COSMO È l insieme di tutti i corpi celesti (galassie,stelle,pianeti,satelliti ecc.) e dello spazio che li contiene. Si è formato circa 13.7 miliardi di anni fa, per cause sconosciute,in seguito

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. Le quattro stagioni Si scrivano gli intervalli entro cui variano l ascensione retta ( ) e la declinazione ( )

Dettagli

I pianeti del Sistema solare - tabelle

I pianeti del Sistema solare - tabelle I pianeti del Sistema solare - tabelle Primo Levi-Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio di Alberto Nicelli GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio (vedi kit allegato) è così costituito: Il Piatto, che riproduce in proiezione stereografica: o l Orizzonte Locale, relativo

Dettagli

I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l alternanza delle stagioni, visti dal satellite..

I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l alternanza delle stagioni, visti dal satellite.. Eppur si muove I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l alternanza delle stagioni, visti dal satellite.. e pensare che il povero Galilei ci stava rimettendo la vita e la libertà, non piu tardi

Dettagli

PLS. Per insegnanti delle scuole secondarie. Camerino febbraio maggio 2011

PLS. Per insegnanti delle scuole secondarie. Camerino febbraio maggio 2011 PLS Per insegnanti delle scuole secondarie Camerino febbraio maggio 2011 Obiettivo L obiettivo primario del progetto è quello di coinvolgere insegnanti delle scuole secondarie di scienze e di fisica per

Dettagli

LA TERRA. Cosa vedete? Conosci il sistema solare? Da che cosa è formato il sistema solare? In quale posizione si trova la Terra?

LA TERRA. Cosa vedete? Conosci il sistema solare? Da che cosa è formato il sistema solare? In quale posizione si trova la Terra? LA TERRA Cosa vedete? Conosci il sistema solare? Da che cosa è formato il sistema solare? In quale posizione si trova la Terra? IL SISTEMA SOLARE Il sistema solare è formato da 8 pianeti: in ordine di

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior Il Sistema planetario Trappist-1 La mappa stellare nella pagina successiva indica la zona del cielo dove

Dettagli

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO).

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO). L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO). LA SCIENZA CHE STUDIA I CORPI CELESTI (CIOE' LE STELLE E I

Dettagli

L ASTROLOGIA MORPURGHIANA. L astrologia morpurghiana nasce dagli studi di Lisa Morpurgo Dordoni ( ), che

L ASTROLOGIA MORPURGHIANA. L astrologia morpurghiana nasce dagli studi di Lisa Morpurgo Dordoni ( ), che L ASTROLOGIA MORPURGHIANA L astrologia morpurghiana nasce dagli studi di Lisa Morpurgo Dordoni (1923-1998), che cominciò a interessarsi ai misteri dello zodiaco per un caso legato alla sua professione

Dettagli

L ORIGINE DELLA LUNA

L ORIGINE DELLA LUNA LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della

Dettagli

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA (cenni)

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA (cenni) versione del 01 08/08/2014 NAVIGAZIONE ASTRONOMICA (cenni) www.ibneditore.it iaccarinofr@gmail.com Per eventuali suggerimenti o correzioni rivolgersi all autore 1 2 TOLOMEO Ha determinato la posizione

Dettagli

Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad

Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad una enorme quantità di altre cose che non vediamo)

Dettagli

Corso di ASTRONOMIA DI BASE Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI. Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012.

Corso di ASTRONOMIA DI BASE Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI. Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012. Corso di ASTRONOMIA DI BASE - 2012 Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012. Esercitazione alla prima seconda del corso di astronomia di base 2012 di Skylive-123

Dettagli

GUIDA PER L INSEGNANTE

GUIDA PER L INSEGNANTE H GUIDA PER L INSEGNANTE Sul moto e sulle fasi della luna A pag. B4 si parla di mese sinodico medio: in effetti il mese sinodico varia di oltre 7 ore e mezza dalla media, per ragioni che discuteremo dopo.

Dettagli

Ordine e caos nel sistema solare

Ordine e caos nel sistema solare Ordine e caos nel sistema solare Ugo Locatelli Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata 15 febbraio 2017 Prima della formulazione della legge di gravitazione universale L

Dettagli

I moti della Terra. Movimenti astronomici. Moto di rotazione 02/11/2017

I moti della Terra. Movimenti astronomici. Moto di rotazione 02/11/2017 I moti della Terra Movimenti astronomici La Terra si muove nello spazio in maniera molto complessa a causa di diversi movimenti astronomici che la interessano. La maggior parte dei movimenti astronomici

Dettagli

IL SATELLITE LUNA. Le caratteristiche della Luna. I movimenti della Luna

IL SATELLITE LUNA. Le caratteristiche della Luna. I movimenti della Luna Le caratteristiche della Luna IL SATELLITE LUNA La Luna ha un diametro di circa 3475 pari a ¼ di quello terrestre; la sua densità è minore di quella della Terra (3,34 g/cm 3 contro 5,52 g/cm 3 della Terra);

Dettagli

CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione.

CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione. CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE 9.1 Introduzione. Un altro tipo di forza piuttosto importante è la forza gravitazionale. Innanzitutto, è risaputo che nel nostro sistema di pianeti chiamato sistema solare il

Dettagli

Dal satellite si chiarisce un po di piu la situazione Secondo Sole. Calcolata l orbita del SECONDO SOLE e la VELOCITA ATTUALE

Dal satellite si chiarisce un po di piu la situazione Secondo Sole. Calcolata l orbita del SECONDO SOLE e la VELOCITA ATTUALE Dal satellite si chiarisce un po di piu la situazione Secondo Sole Calcolata l orbita del SECONDO SOLE e la VELOCITA ATTUALE Rev 13 26-9-2017 24 settembre 2017 La NASA continua a cancellare dati e sostituire

Dettagli

La sfera celeste.. È tutta un illusione

La sfera celeste.. È tutta un illusione La sfera celeste.. { È tutta un illusione Il cielo stellato Tremila sono le stelle osservabili ad occhio nudo La volta celeste Una costruzione che nasce dall interazione dei nostri sensi con il nostro

Dettagli

La forza di gravità. Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo

La forza di gravità. Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo La forza di gravità Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo La gravità ha una sola proprietà: è solo e sempre attrattiva; inoltre è l unica forza importante

Dettagli

La Luna e le sue fasi

La Luna e le sue fasi La Luna e le sue fasi nella scuola di base Giordano Enrica, Onida Monica, Rossi Sabrina Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, Università di Milano-Bicocca, Italia Percorso e Metodologia MARZO

Dettagli

Scientifico Tecnologico

Scientifico Tecnologico Scientifico Tecnologico Compiti vacanze estive giugno 2016 La Terra nel sistema solare S.L.Murialdo Pinerolo Materiale didattico co-finanziato dal POR FSE 2014-2020 PERIODO DI RIFERIMENTO OBIETTIVO VALUTATO

Dettagli

Sezione Il Sistema Solare Testo Parte III

Sezione Il Sistema Solare Testo Parte III Sezione Il Sistema Solare Testo Parte III Argomenti trattati Rappresentazione geometrica del sistema geocentrico o tolemaico Rappresentazione geometrica del sistema eliocentrico o copernicano Velocità

Dettagli

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;

Dettagli

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Moti della Terra Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Asse terrestre 23 27 asse equatore Piano eclittica L asse terrestre -passante per il centro, emergente ai Poli, punti della

Dettagli

FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016

FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016 FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016 Il 1 gennaio, nelle ore che precedono l alba, con il cielo ancora scuro, osservando con un comune binocolo la più luminosa stella del Bootes, Arcturus ( Bootis, mag. -0.07)

Dettagli

Generalità e un po di storia

Generalità e un po di storia Il Moto dei Pianeti Generalità e un po di storia Pianeti = Vaganti Alcune (5) delle stelle più brillanti del cielo non sono fisse, si muovono in modo evidente, percorrendo l eclittica in tempi più o meno

Dettagli

Problema 1. Sirio ( 2000 = 6h 45m;

Problema 1. Sirio ( 2000 = 6h 45m; Problema 1. Sirio ( 2000 = 6 h 45 m ; 2000 = -16 43', m = -1,46) è la stella più luminosa visibile nel cielo è un affermazione sicuramente vera per un osservatore posto a Stilo. Sapreste dire in quali

Dettagli

Le relazioni che abbiamo ricavato verranno utilizzate per poter descrivere le situazioni realmente presenti sulle singole orbite.

Le relazioni che abbiamo ricavato verranno utilizzate per poter descrivere le situazioni realmente presenti sulle singole orbite. Caratteristiche orbitali teoriche del Sistema Solare n m q C n 0 0 C s 0 0 R n 0 6 R 0 6 R s 0 6 T g R N 0 6 R maxa 0 6,706,706 556 5900 5900 907 0,9 8,,7,5 5 5 96,5 5 9, 5,09 vuota,967,97 768 775 869,6

Dettagli

Dati caratteristici. La Luna ed i suoi movimenti

Dati caratteristici. La Luna ed i suoi movimenti La Luna ed i suoi movimenti Dati caratteristici Raggio medio: 1738 km Volume: 22 109 km 3 Massa: 7,35 1022 kg Densità: 3,34 g/cm 3 Dato che ha una massa che è circa 1/81 di quella della Terra, la sua gravità

Dettagli

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari moto di rotazione giorno sidereo: 23h 56m 4s velocità di rotazione moto di rotazione: conseguenze Alternarsi del dì e della notte Moto apparente

Dettagli

I Meccanica Orbitale 1

I Meccanica Orbitale 1 Indice I Meccanica Orbitale 1 1 Meccanica kepleriana 3 1.1 Il moto dei pianeti e le leggi di Keplero.............. 3 1.2 Il problema degli n-corpi..................... 4 1.3 Potenziale gravitazionale di

Dettagli

EFFEMERIDI E ORBITE LA LUNA PIANETI INTERNI PIANETI ESTERNI, ASTEROIDI E COMETE CHIUSURA CORSO

EFFEMERIDI E ORBITE LA LUNA PIANETI INTERNI PIANETI ESTERNI, ASTEROIDI E COMETE CHIUSURA CORSO EFFEMERIDI E ORBITE LA LUNA PIANETI INTERNI PIANETI ESTERNI, ASTEROIDI E COMETE CHIUSURA CORSO COSA SONO LE EFFEMERIDI PARAMETRI ORBITALI Spesso ci imbattiamo in mappe stellari che segnano il tragitto

Dettagli

Circolare n. 9 Febbraio 2015

Circolare n. 9 Febbraio 2015 Circolare n. 9 Febbraio 2015 a cura di: Aldo Tonon 1. Le foto della Sezione di Ricerca Luna UAI... pag. 2 2. Ricerca Impatti Lunari... pag. 8 3. Ricerca Impatti Lunari-Traccia satellite...... pag. 12 4.

Dettagli

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola Prove della sfericità della Terra Salendo su un alta montagna l orizzonte si amplia Man

Dettagli

IL QUADRANTE DI UN OROLOGIO ASTRONOMICO COME OCCASIONE DI STUDIO MODULARE

IL QUADRANTE DI UN OROLOGIO ASTRONOMICO COME OCCASIONE DI STUDIO MODULARE IL QUADRANTE DI UN OROLOGIO ASTRONOMICO COME OCCASIONE DI STUDIO MODULARE Maria Luisa Tuscano Istituto Superiore Ettore Majorana - Palermo La programmazione modulare di Scienze della Terra richiede un

Dettagli

Unità 2 - L ambiente celeste

Unità 2 - L ambiente celeste Unità 2 - L ambiente celeste 1 1. La Sfera celeste Stelle in rotazione 2 1. La Sfera celeste Punti di riferimento sulla Sfera celeste 3 1. La Sfera celeste Individuare la Stella polare sulla Sfera celeste

Dettagli

1. LA VELOCITA. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento.

1. LA VELOCITA. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento. 1. LA VELOCITA La traiettoria. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento Il moto rettilineo: si definisce moto rettilineo quello di un

Dettagli

Sul Moto Retrogrado dei Pianeti

Sul Moto Retrogrado dei Pianeti Sul Moto Retrogrado dei Pianeti Stefano Ranfone Keywords: Astronomia, Moti Planetari, Copernico. Abstract In queste brevi note si desidera studiare il Moto Retrogrado dei pianeti, con l intento di fornire

Dettagli

Il giorno. stella fissa. stella fissa. Meridiano del luogo. Meridiano del luogo

Il giorno. stella fissa. stella fissa. Meridiano del luogo. Meridiano del luogo Il giorno Intervallo di tempo necessario per una rotazione completa della Terra intorno al suo asse. 1) Giorno siderale (o sidereo) 23 h 56 m 2) Giorno solare vero (o apparente) ~24 h 3) Giorno solare

Dettagli

1.1 Trasformazioni DI COORDINATE.

1.1 Trasformazioni DI COORDINATE. 1.1 Trasformazioni DI COORDINATE. Facendo passare per l'astro A il rispettivo verticale e il circolo orario otteniamo un triangolo sferico, detto triangolo di posizione. Detto triangolo ha per vertici

Dettagli

L astronomia. Cenni sintetici

L astronomia. Cenni sintetici L astronomia Cenni sintetici Platone (427-347) stelle su sfere - scala distanze dei pianeti Cieli di diverso colore Ottavo cielo (Luna meno lucente) Settimo cielo (Sole più splendente) Sesto (Venere meno

Dettagli

LA STELLA DELLA NOSTRA VITA

LA STELLA DELLA NOSTRA VITA LA STELLA DELLA NOSTRA VITA (di mortola carlo) Il Sole (vero) non è affidabile per la misurazione del tempo perché non percorre, apparentemente, l'equatore celeste, dove si misurano i tempi degli astri,

Dettagli

LE COSTELLAZIONI Le costellazioni hanno comunque un indubbio valore storico/culturale, oltre a permettere un facile orientamento nel cielo

LE COSTELLAZIONI Le costellazioni hanno comunque un indubbio valore storico/culturale, oltre a permettere un facile orientamento nel cielo LE COSTELLAZIONI Le costellazioni sono raggruppamenti arbitrari di stelle Le stelle che formano una costellazione possono essere lontanissime tra di loro e non rappresentare, dunque, un sistema legato

Dettagli

Lezione 8/10/2012. Docente: Alessandro Melchiorri

Lezione 8/10/2012. Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Lezione 8/10/2012 Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro Le lezioni astronomia01_*.pdf sono quelle

Dettagli