REGOLE PARTICO- LARI DI SCHEMA PER COLLANTI PER RIVESTIMENTI CE- RAMICI

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1 Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, Bellaria (RN) tel. ++39/0541/ telefax ++39/0541/ pag.1/13 REGOLE PARTICO- LARI DI SCHEMA PER COLLANTI PER RIVESTIMENTI CE- RAMICI Contenuti Capitolo 1 - Introduzione Capitolo 2 - Riferimenti Capitolo 3 - Definizioni Capitolo 4 - Criteri e condizioni generali per la certificazione di prodotto Capitolo 5 - Diritti e doveri del richiedente/intestatario della certificazione Capitolo 6 - Rilascio della certificazione Capitolo 7 - Mantenimento della certificazione Capitolo 8 - Valutazioni supplementari Capitolo 9 - Estensione/riduzione e rinnovo di validità del certificato Capitolo 10 - Modifiche alla certificazione Capitolo 11 - Rinuncia alla certificazione Capitolo 12 - Sospensione o revoca della certificazione Capitolo 13 - Uso del certificato e del Marchio Istituto Giordano Capitolo 14 - Registrazione dei reclami Capitolo 15 - Riservatezza Capitolo 16 Reclami ricorsi e contenziosi Allegati 1. processo produttivo - Piano di controllo del produttore 2. Identificazione e periodicità delle prove di laboratorio per collanti per rivestimenti ceramici Rev. Del Oggetto Verificato Approvato 0 04/04/2000 Emissione IL DIRETTORE TECNICO V. Iommi L RGQ Ing. M. Carlini IL COMITATO DI CERTIFICAZIONE Il Segretario 1 12/02/2001 Aggiornamento IL DIRETTORE TECNICO V. Iommi L RGQ Ing. M. Carlini IL COMITATO DI CERTIFICAZIONE Il Segretario

2 Pag.2/13 Capitolo 1 - Introduzione Le presenti Regole Particolari di schema (Regole) sono redatte in conformità e a integrazione del Regolamento per la certificazione di prodotto. Esse sono approvate dal Comitato di Certificazione. Le disposizioni del Regolamento per la certificazione di prodotto sono in ogni caso da considerarsi prevalenti su quelle riportate nelle presenti Regole, qualora insorgessero interpretazioni discordanti in ordine alle stesse. Le presenti Regole Particolari di schema riportano i requisiti che le Aziende fabbricanti collanti per rivestimenti ceramici devono soddisfare per poter conseguire l emissione del Certificato di conformità e il diritto d uso del Marchio Istituto Giordano, ed essere così iscritte nel Registro delle Aziende in possesso di certificazione di prodotto. Per l attività certificativa Istituto Giordano S.p.A. applica il tariffario vigente. Nel testo delle presenti Regole si riporta, per comodità di lettura, la stessa denominazione dei capitoli del Regolamento per la certificazione di prodotto. Capitolo 2 - Riferimenti - Regolamento per la certificazione di Prodotto; - Guida tecnica per l agrément degli adesivi per rivestimenti ceramici. Capitolo 3 - Definizioni Capitolo 4 - Criteri e condizioni generali per la certificazione di prodotto Il presente documento definisce le regole particolari per la concessione e il mantenimento del certificato di conformità e del diritto d uso del Marchio Istituto Giordano, nell ambito dello schema di certificazione relativo a Collanti per Rivestimenti ceramici gestito da Istituto Giordano S.p.A. I collanti per rivestimenti ceramici sono così definiti: 1. Malte adesive: prodotto in polvere a base di cemento, additivi, da mescolare in cantiere con acqua. Uso: pareti e pavimenti interni ed esterni 2. Malte adesive con legante organico: (Uso: pareti e pavimenti interni ed esterni) Malte con l aggiunta in cantiere di resina liquida mescolata senza acqua Malte con l aggiunta in cantiere di resina in polvere mescolata con acqua Polvere di cemento e cariche da mescolare in cantiere con resina plastica liquida predosata 3. Malta adesiva per pavimenti 4. Cementi adesivi (alla caseina): prodotto in polvere a base di cemento, cariche, additivi, da mescolare in cantiere con acqua. Uso: pareti interne 5. Adesivi senza cemento: pasta composta da legante a base di resina plastica o elastomero, cariche e additivi, pronti all impiego; possono essere adesivi in dispersione acquosa o in soluzione. Capitolo 5 - Diritti e doveri del richiedente/intestatario della certificazione Si applica quanto riportato nel Regolamento per la certificazione di prodotto. Capitolo 6 - Rilascio della certificazione La procedura operativa di concessione del certificato di conformità prevede le seguenti attività: 6.1 Richiesta di certificazione 6.2 Esame della documentazione 6.3 Verifiche iniziali Visita di valutazione iniziale in Azienda Campionamenti Prove iniziali su campioni del prodotto Valutazione degli esiti delle Verifiche iniziali Azioni correttive

3 Pag.3/ Emissione del certificato di conformità 6.5 Registrazione delle Aziende intestatarie della certificazione di prodotto 6.1 Richiesta di certificazione Si applica quanto riportato nel Regolamento per la Certificazione di prodotto Non è richiesta ulteriore documentazione. 6.2 Esame della domanda 6.3 Verifiche iniziali Le Verifiche iniziali comportano l attuazione di una Visita di valutazione in Azienda, di campionamenti e di prove in laboratorio Visita di valutazione iniziale in Azienda Notifica della Visita Si applica quanto riportato nel Regolamento per la Certificazione di prodotto. Effettuazione della Visita In aggiunta a quanto riportato nell omonimo capitolo del Regolamento per la certificazione di prodotto, si specifica che il gruppo di verifica effettua la visita di valutazione in Azienda allo scopo di accertare la conformità effettiva del processo produttivo alle prescrizioni del regolamento e di verificare la efficace attuazione di un sistema di controllo della produzione e la corretta gestione del Marchio Istituto Giordano;. L azienda deve mettere a disposizione ogni documentazione relativa al processo afferente la fabbricazione dei prodotti oggetto della domanda di certificazione. In allegato 1 alle presenti Regole sono riportati gli elementi minimi da adottare nel sistema produttivo per poter garantire la conformità della produzione ai requisiti applicabili. Registrazione dell esito della visita Campionamenti I campionamenti, in sede di Visita di valutazione in Azienda, sono effettuati dal Gruppo di verifica secondo piani di campionamento redatti, di volta in volta, dalla Direzione Tecnica in collaborazione con i Responsabili di laboratorio incaricati, in base all analisi della documentazione relativa alla domanda, all analisi delle schede tecniche dei prodotti, e al sistema produttivo. Il campionamento segue la seguente procedura: 1. Campionamento minimo: il Gruppo di verifica incaricato preleva la quantità di prodotto indicata dai Responsabili di laboratorio nel piano di campionamento, necessaria a eseguire le verifiche sperimentali richieste. 2. Prelievo dei campioni: il Gruppo di verifica estrae i campioni, a caso, dalla linea produttiva o dal magazzino di fabbrica. I campioni devono essere rappresentativi dell intera linea di produzione, e fabbricati secondo le stesse procedure utilizzate per la normale produzione. 3. Modalità di confezionamento del campione: il campione deve essere contenitore in un idoneo contenitore che garantisca un sufficiente grado di protezione del provino durante la manipolazione e il trasporto fino al destinatario Istituto Giordano S.p.A. 4. Etichettatura del campione: il contenitore del campione deve essere univocamente identificato, dal Gruppo di verifica, con etichette/marcature indelebili e inamovibili, riportanti le seguenti informazioni: - Data, luogo del campionamento; - identificazione del prodotto e del lotto di provenienza; - quantità del campione - visto del Responsabile del Gruppo di verifica. 5. Registrazione del campionamento: il Gruppo di verifica, contestualmente al campionamento, compila il modulo Verbale di prelievo e provvede a consegnarne una copia all Azienda al termine del prelievo e ad inviarlo a Istituto Giordano S.p.A. 6. Spedizione dei campioni: l Azienda provvede, a cura e a spese proprie, all invio, a Istituto Giordano S.p.A., dei campioni identificati, facendo attenzione a prevenire danneggiamenti e alterazioni delle caratteristiche rilevanti ai fini delle prove.

4 Pag.4/ Prove iniziali su campioni del prodotto Prove iniziali sui campioni Le prove di laboratorio necessarie a valutare i prodotti oggetto di certificazione sono riportate in allegato 2 Identificazione e periodicità delle prove di laboratorio per collanti per rivestimenti ceramici. Le verifiche sperimentali identificate si distinguono in: 1. Prove di caratterizzazione: identificano e verificano il prodotto nelle sue caratteristiche specifiche riportate sulle Schede Tecniche dell Azienda. 2. Prove prestazionali: verificano l idoneità del prodotto all uso principale prevedibile. 3. Prove opzionali: sono eseguibili a richiesta dell Azienda e a sua scelta tra quelle proposte da Istituto Giordano S.p.A.; esse sono tali da distinguere i propri prodotti per aggiuntive prestazioni. Il Piano delle prove relativo a uno specifico prodotto oggetto di richiesta di certificazione sarà estrapolato dalla tabella del suddetto allegato 2, in funzione della documentazione tecnica relativa; potranno, inoltre, essere aggiunte prove opzionali, a discrezione dell Azienda. Il Piano delle prove deve essere approvato dall Azienda in sede di formalizzazione della domanda/contratto. Registrazione dei risultati di prova L Azienda riceve i Rapporti di prova riportanti i risultati delle verifiche sperimentali. A seguito della valutazione dei risultati di prova Istituto Giordano S.p.A. può notificare all Azienda i seguenti rilievi: 1. Non conformità minore: non soddisfacimento di un requisito tale da non incidere sui risultati delle rimanenti prove. 2. Non conformità maggiore: non soddisfacimento di un requisito identificato come critico in allegato 2 e tale da influenzare negativamente la restante parte del programma di prove; ciò comporta la interruzione dell iter di certificazione fino all attuazione, da parte dell Azienda, delle azioni correttive richieste da Istituto Giordano S.p.A. Il rilievo di Non conformità minori e/o maggiori comporta la richiesta di Azioni correttive all Azienda, come specificato al seguente punto Il rilievo di non conformità relativamente ai risultati delle Prove opzionali comporta la scelta, per l Azienda, tra due alternative: l Azienda può decidere di adeguarsi all azione correttiva richiesta da Istituto Giordano S.p.A.; tale azione correttiva sarà trattata come minore ; l Azienda può rinunciare alla prova opzionale in oggetto Valutazione degli esiti delle Verifiche iniziali Azioni correttive 6.4 Emissione del certificato La validità del certificato è fissata in tre anni. 6.5 Registrazione delle Aziende Si rimanda a quanto riportato nel Regolamento per la certificazione di prodotto. Capitolo 7 - Mantenimento della certificazione L attività di sorveglianza, programmata ed effettuata in accordo a quanto previsto dall omonimo capitolo del Regolamento per la certificazione di prodotto, ha lo scopo di verificare il mantenimento delle condizioni che hanno permesso la concessione della certificazione. La procedura operativa di mantenimento del certificato di conformità comprende le seguenti attività: 7.1 Verifiche periodiche di sorveglianza Visite di valutazione periodiche di sorveglianza in Azienda Campionamenti Prove periodiche di sorveglianza su campioni del prodotto Valutazione degli esiti delle Verifiche periodiche di sorveglianza Azioni correttive 7.2 Conferma del certificato di conformità

5 Pag.5/ Verifiche periodiche di sorveglianza La procedura di sorveglianza comprende l effettuazione di Visite di valutazione in Azienda, con frequenza semestrale o annuale, e Prove su campioni dei prodotti certificati con frequenza annuale. La procedura adottata per le Verifiche periodiche di sorveglianza e per le eventuali azioni correttive necessarie ripete quanto previsto al punto 6.3 per le Verifiche iniziali Visite di valutazione periodiche di sorveglianza in Azienda Le Visite di sorveglianza vengono condotte con le stesse modalità previste per le Visite di valutazione iniziali di cui al punto 6.3.1; in particolare, ad ogni Visita di valutazione di sorveglianza, il Gruppo di verifica valuterà una parte del sistema produttivo (processo e relativi controlli), fino a esaminarlo interamente nel triennio di validità del certificato. Inoltre, il Gruppo di verifica accerterà il corretto utilizzo del Marchio di conformità, esaminerà l attuazione da parte dell azienda di programmi di miglioramento dei prodotti certificati, e analizzerà i reclami connessi ai prodotti certificati ricevuti dall Azienda e le relative azioni correttive intraprese Campionamenti Rispetto alla procedura adottata per le verifiche iniziali varia, secondo quanto previsto in allegato 2, la numerosità dei campioni da prelevare per effettuare le prove stabilite Prove periodiche di sorveglianza su campioni del prodotto Le Prove vengono eseguite secondo il Piano delle prove desunto dalla tabella in allegato 2. La procedura adottata per le Prove di sorveglianza ripete, secondo applicabilità, quella prevista per le Prove iniziali di cui al punto Valutazione degli esiti delle Verifiche periodiche di sorveglianza Azioni correttive 7.2 Conferma del certificato di conformità Capitolo 8 - Valutazioni supplementari Capitolo 9 - Estensione/riduzione e rinnovo di validità del certificato La periodicità di rinnovo di validità del certificato è fissata in tre anni. Capitolo 10 - Modifiche alla certificazione Capitolo 11 - Rinuncia alla certificazione Capitolo 12 - Sospensione o revoca della certificazione Capitolo 13 - Uso del certificato e del Marchio Istituto Giordano Capitolo 14 - Registrazione dei reclami

6 Pag.6/13 Capitolo 15 - Riservatezza Capitolo 16 Reclami ricorsi e contenziosi

7 Pag.7/13 ALLEGATO 1 PROCESSO PRODUTTIVO - PIANO DI CONTROLLO DEL PRODUTTORE L Azienda deve definire e tenere sotto controllo le modalità operative, le risorse e la sequenza delle attività che assicurano la qualità dei prodotti oggetto di certificazione. Il processo produttivo adottato dall Azienda sarà oggetto di valutazione della conformità ai requisiti per la certificazione. La costanza della qualità dei collanti per rivestimenti ceramici implica l attuazione, da parte dell Azienda, di un controllo di qualità significativo: sulle materie prime e costituenti durante la produzione sui prodotti finiti La tipologia dei controlli dipende dalla particolare famiglia di collanti prodotti. L Azienda deve registrare l esito di tutti controlli e le verifiche effettuate sulla propria produzione; tale documentazione deve essere conservata e tenuta a disposizione del Gruppo di verifica, durante le Visite di valutazione in Azienda. 1. Specifiche tecniche L Azienda deve definire, tenere sotto controllo e documentare le specifiche tecniche del prodotto (schede tecniche, cataloghi, ecc.) comprese le istruzioni d uso, di preparazione e di posa. 2. dei materiali approvvigionati Le materie prime ed i costituenti approvvigionate devono essere poste sotto controllo dall Azienda, per valutarne la conformità alle specifiche tecniche dell Ordine al fornitore. I controlli e le modalità di controllo adottate dall Azienda devono essere di tipo significativo; tutti i controlli effettuati devono essere registrati. Le materie prime ed i costituenti controllati ed accettati devono essere immagazzinati nelle apposite aree, univocamente contrassegnate e stoccati in modo da evitare errori e miscelazioni, e in condizioni tali da non modificarne le caratteristiche, in particolare, protette dall umidità e dalle impurità. Le materie prime controllate ed i costituenti non accettati devono essere etichettati e segregati in apposita area. Gli strumenti utilizzati per i controlli in accettazione e per garantire la stabilità delle condizioni di stoccaggio dei materiali approvvigionati devono essere controllati periodicamente. 3. durante la produzione Nei luoghi di fabbricazione l Azienda deve disporre di strumenti di controllo sufficienti e significativi per monitorare e tenere sotto controllo il processo produttivo; questi devono essere controllati periodicamente. Durante la produzione, l immagazzinamento dei costituenti deve essere conforme alle condizioni di mancanza di umidità richieste. 4. Controlli sui prodotti finiti L Azienda deve definire ed attuare controlli sufficienti e significativi sui prodotti finiti. Questi controlli servono a impedire l immissione sul mercato di partite di prodotti difettosi. Questi controlli hanno essenzialmente lo scopo di: verificare che i costituenti dei collanti che concorrono alla qualità siano certamente presenti nei prodotti fabbricati; verificare che sia assicurata l efficacia dei costituenti. Gli strumenti utilizzati per i controlli sui prodotti finiti devono essere controllati periodicamente. 5. Confezionamento I prodotti devono essere confezionati in imballaggi idonei che possano favorirne al meglio la conservazione, con particolare riguardo all azione dell umidità. Sugli imballi devono essere apposte le date limite di applicazione dei collanti, o altre indicazioni equivalenti. 6. Gestione del marchio di conformità L Azienda deve definire e tenere sotto controllo le modalità di applicazione del Marchio di conformità Istituto Giordano sui prodotti certificati, sull imballaggio, sulla documentazione tecnica e commerciale.

8 Pag.8/13 ALLEGATO 2 IDENTIFICAZIONE E PERIODICITÀ DELLE PROVE DI LABORATORIO PER COLLANTI PER RIVESTIMENTI CERAMICI 1. Malte adesive Definizione: Settori di applicazione: EDILIZIA: Prodotto in polvere a base di cemento, cariche, additivi, da mescolare in cantiere con acqua. Posa in opera di piastrelle, a pavimento o a parete, in interno o in esterno (In riferimento a 1 tipologia di prodotto) (*) Valori di riferimento e limiti di tolleranza per prove periodiche Metodo Limiti di accettazione Requisiti critici PROVE DI CARATTERIZZAZIONE iniziale periodico N. totale verifiche Massa volumica apparente (*)Valore dichiarato della polvere Tolleranza: ± 0,1 Perdita al fuoco della Valore dichiarato polvere Tolleranza: ± 1 Granulometria Valore dichiarato Massa volumica della Valore dichiarato pasta Tolleranza: ± 0,1 Potere di ritenzione d acqua della pasta Perdita d acqua < 6 g Tolleranza: ± 1 g PROVE PRESTAZIONALI Comportamento a flessione Taglio Tempo aperto teorico 20 minuti per malte adesive; 30 minuti per adesivi senza cemento Tempo minimo di aggiustabilità > 10 minuti Durata di vita > 3 ore dell impasto Scivolamento su parete 1 mm per malte adesive; verticale Schiacciamento dei solchi dell adesivo S 65% Aderenza iniziale Res.strappo 0,5 N/mm 2

9 Pag.9/13 Metodo Limiti di accettazione iniziale PROVE OPZIONALI del calore dell acqua alternata gelo - disgelo (adesivi per esterni) di un urto (adesivi per pavimenti) periodico N. totale verifiche Res.strappo 0,5 N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2 Comportamento C non ammesso

10 Pag.10/13 2. Malte adesive con legante organico Definizione: Settori di applicazione: EDILIZIA: - Malte con l aggiunta in cantiere di resina liquida mescolata senza acqua - Malte con l aggiunta in cantiere di resina in polvere mescolata con acqua - Polvere di cemento e cariche da mescolare in cantiere con resina plastica liquida predosata Posa in opera di piastrelle, a pavimento o a parete, in interno o in esterno (In riferimento a 1 tipologia di prodotto) (*) Valori di riferimento e limiti di tolleranza per prove periodiche Metodo Limiti di accettazione Requisiti critici PROVE DI CARATTERIZZAZIONE iniziale periodico N. totale verifiche Massa volumica apparente Valore dichiarato della polvere Tolleranza: ± 0,1 Perdita al fuoco della Valore dichiarato polvere Tolleranza: ± 1 Granulometria Valore dichiarato Massa volumica della Valore dichiarato pasta Tolleranza: ± 0,1 Potere di ritenzione d acqua della pasta Perdita d acqua < 3 g Tolleranza: ± 1 g PROVE PRESTAZIONALI Comportamento a flessione Taglio 5 kn Tempo aperto teorico 30 minuti per adesivi senza cemento Tempo minimo di aggiustabilità > 10 minuti Durata di vita > 3 ore dell impasto Scivolamento su parete < 1 mm per malte adesive; verticale < 2 mm per adesivi senza cemento Schiacciamento dei solchi dell adesivo S 65% Aderenza iniziale Res.strappo 0,5 N/mm 2 Metodo Limiti di accettazione iniziale PROVE OPZIONALI del calore dell acqua alternata gelo - disgelo (adesivi per esterni) di un urto (adesivi per pavimenti) periodico N. totale verifiche Res.strappo 0,5 N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2 Comportamento C non ammesso

11 Pag.11/13 3. Malta adesiva per pavimenti Definizione: Settori di applicazione: EDILIZIA: Prodotto in polvere a base di cemento, cariche, additivi, da mescolare in cantiere con acqua. Posa in opera di piastrelle, a pavimento, in interno o in esterno (In riferimento a 1 tipologia di prodotto) (*) Valori di riferimento e limiti di tolleranza per prove periodiche Metodo Limiti di accettazione Requisiti critici PROVE DI CARATTERIZZAZIONE iniziale periodico N. totale verifiche Massa volumica apparente Valore dichiarato della polvere Tolleranza: ± 0,1 Perdita al fuoco della Valore dichiarato polvere Tolleranza: ± 1 Granulometria Valore dichiarato Massa volumica della Valore dichiarato pasta Tolleranza: ± 0,1 Potere di ritenzione d acqua della pasta Perdita d acqua < 6 g Tolleranza: ± 1 g PROVE PRESTAZIONALI Comportamento a flessione Tempo aperto teorico 20 minuti per malte adesive; 30 minuti per adesivi senza cemento Tempo minimo di aggiustabilità > 10 minuti Durata di vita > 3 ore dell impasto Schiacciamento dei solchi dell adesivo S 65% Aderenza iniziale Res.strappo 0,5 N/mm 2 Metodo Limiti di accettazione iniziale PROVE OPZIONALI del calore dell acqua alternata gelo - disgelo (adesivi per esterni) di un urto periodico N. totale verifiche Res.strappo 0,5 N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2 Comportamento C non ammesso

12 Pag.12/13 4. Cementi adesivi (alla caseina) Definizione: Settori di applicazione: EDILIZIA: Prodotto in polvere a base di cemento, cariche, additivi, da mescolare in cantiere con acqua. I cementi adesivi, generalmente, comprendono caseina. Posa in opera di piastrelle, a parete, in interno (In riferimento a 1 tipologia di prodotto) (*) Valori di riferimento e limiti di tolleranza per prove periodiche Metodo Limiti di accettazione Requisiti critici PROVE DI CARATTERIZZAZIONE iniziale periodico N. totale verifiche Massa volumica apparente Valore dichiarato della polvere Tolleranza: ± 0,1 Perdita al fuoco della Valore dichiarato polvere Tolleranza: ± 1 Granulometria Valore dichiarato Massa volumica della Valore dichiarato pasta Tolleranza: ± 0,1 Potere di ritenzione d acqua della pasta Perdita d acqua < 6 g Tolleranza: ± 1 g PROVE PRESTAZIONALI Taglio Punzonamento 1 cm Tempo aperto teorico 20 minuti per malte adesive; 30 minuti per adesivi senza cemento Tempo minimo di aggiustabilità > 10 minuti Durata di vita dell impasto > 3 ore Scivolamento su parete verticale < 1 mm per malte adesive; < 2 mm per adesivi senza cemento F 20N Schiacciamento dei solchi dell adesivo Aderenza iniziale Res.strappo 0,5 N/mm 2 Metodo Limiti di accettazione iniziale PROVE OPZIONALI del calore dell acqua periodico N. totale verifiche Res.strappo 0,5 N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2

13 Pag.13/13 5. Adesivi senza cemento Definizione: Settori di applicazione: EDILIZIA: Pasta composta da legante a base di resina plastica o elastomero, cariche e additivi, pronta all impiego; possono essere adesivi in dispersione acquosa o in soluzione. Posa in opera di piastrelle, a parete, in interno (In riferimento a 1 tipologia di prodotto) (*) Valori di riferimento e limiti di tolleranza per prove periodiche Metodo Limiti di accettazione Requisiti critici PROVE DI CARATTERIZZAZIONE Massa volumica della pasta Potere di ritenzione d acqua della pasta PROVE PRESTAZIONALI Taglio Valore dichiarato Tolleranza: ± 0,1 Perdita d acqua < 6 g Tolleranza: ± 1 g iniziale periodico N. totale verifiche Tempo aperto teorico 20 minuti per malte adesive; 30 minuti per adesivi senza cemento Tempo minimo di aggiustabilità > 10 minuti Durata di vita dell impasto > 3 ore Scivolamento su parete verticale < 1 mm per malte adesive; < 2 mm per adesivi senza cemento S 65% Schiacciamento dei solchi dell adesivo Aderenza iniziale Res.strappo 0,5 N/mm 2 Metodo Limiti di accettazione iniziale PROVE OPZIONALI del calore dell acqua periodico N. totale verifiche Res.strappo 0,5 N/mm 2 Res.strappo 0,5N/mm 2

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