Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica"

Transcript

1 Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica Data di composizione: (prima esecuzione: 7 aprile 1805) Dedica: Franz Joseph von Lobkowitz Organico: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti; 3 corni, 2 trombe; timpani; archi [LE DURATE TRA PARENTESI QUADRE SI RIFERISCONO ALL EDIZIONE DI FURTWÄNGLER] 1 TEMPO: ALLEGRO CON BRIO (MI BEMOLLE MAGGIORE; 3/4) ESPOSIZIONE [ b. 1] Due squilli (accordi secchi e forti) a piena orchestra (usati con la stessa funzione che ha, in teatro, l alzarsi del sipario ) preparano e annunciano il [3 - b. 3] MOTIVO PRINCIPALE: vero protagonista dell intero movimento, che compare qui all inizio in una forma anomala: eseguito piano dai violoncelli con scarno accompagnamento di note ribattute alle viole e ai violini. Le note del MOTIVO PRINCIPALE (Tema A) sono quelle del cosiddetto Accordo perfetto, tanto per intenderci, le quattro note usate nei segnali militari. Del segnale militare questo motivo ha tutti i connotati di plasticità, di sicurezza e, insieme, di energia. Nel corso del primo Tempo questo motivo torna spesso, tutto intero, ma frequentemente è riproposto solo l inizio (il primo inciso, statico) oppure solo il secondo inciso (dinamico, slanciato), così: Questo motivo, questa breve frase musicale, rappresenta il tema principale della composizione, metaforicamente si tratta del personaggio protagonista, che chiameremo Alessandro (Ale). La narrazione che si propone ha il solo scopo di ricordare la struttura formale e il susseguirsi dei temi. Ale (Tema A) compare in scena la prima volta in un atteggiamento di incertezza, di circospezione, non solo per l intensità (che è piano) e per il registro (grave, ai violoncelli, non ai violini), ma anche perché scivola subito su un accordo sospeso, esitante. Ale è in crisi. Dopo un breve momento di raccordo ritorna il [20 - b. 15] MOTIVO PRINCIPALE ai fiati (flauti, clarinetti e corni) e subito la scena è messa in movimento attraverso un tipico meccanismo d azione proprio della musica: la progressione, ossia la ripetizione di un frammento melodico, ma ogni volta ad una altezza differente. Il frammento qui ripetuto è il secondo inciso del motivo principale e la prograssione porta, attraverso un crescendo, alla prima chiara affermazione del [48 - b. 37] MOTIVO PRINCIPALE, solidamente sostenuto dall intera orchestra. Ecco Ale pronto e sicuro di sé, che affronta la vita con lieta baldanza, perche ha visto lei, la protagonista femminile. [58 - b. 45] TEMA B (personaggio: Beppe) più cullante del tema principale, formato da una piccola cellula che rimbalza in imitazione fra gli strumenti: prima l oboe, poi il clarinetto, poi il flauto, eccetera. Nella metafora narratologica si tratta di un personaggio tenero, innocente, giocoso, l amico di Ale che lo conforta e rallegra. Dopo un crescendo giunge [ b. 65] TEMA C (personaggio: Cinzia),

2 angolosa e rapida figuretta degli archi, caratterizzata principalmente dal ritmo vivace e dal rimbalzare discendente della melodia. Cinzia, la protagonista femminile, è sempre di fretta, nervosa, chiacchierona. [ b. 83] TEMA D (personaggio: nonna Dalia), che qualcuno indica come vero e proprio secondo tema tema pacato e implorante, formato da note ribattute, in piano dopo il fortissimo, affidato ad un intenso dialogo tra legni e archi. Il motivo dell importanza data a questo tema è dovuto anche proprio al modo con cui ci si arriva, dopo un crescendo che giunge a un fortissimo. L episodio di Cinzia che arriva svelta alla fermata dell autobus dove aspettano Ale e Beppe si conclude infatti con l intervento di nonna Dalia che prende in disparte il giovane per chiedergli come sta. [2 11 b. 99] breve sezione di collegamento in rapido crescendo che conduce al [ b. 109] TEMA E (personaggio: Enrico). Episodio conclusivo dell'esposizione, prevalentemente ritmico: una frase energica, ricca di accentuazioni dinamiche (in controtempo) e con analogie melodiche col tema A e ritmiche con B, che si conclude con una serie di accordi secchi, sforzati, nervosi. Enrico è l antagonista frizzante di Ale, che si unisce al gruppo e anima la compagnia. Segue una [2 54 b. 132] breve coda, basata su elementi del secondo inciso del tema A. A questo punto [b. 154] Beethoven prevede la RIPETIZIONE INTEGRALE DELL'ESPOSIZIONE (con esclusione dei due squilli iniziali), ma Furtwangler non la fa. Inizia dunque subito lo SVILUPPO [ b. 148] Lo Sviluppo inizia con una breve sezione introduttiva (testa del Tema A, deformata: Ale si cruccia) seguita immediatamente dalla [ b. 166] elaborazione del Tema B (Beppe lo rincuora), quindi dal [ b. 178] Tema A nella regione grave (violoncelli e contrabbassi, cui si aggiungono poi le viole), in modo minore (Ale sempre più abbattuto), che poco dopo si combina drammaticamente (restando al grave) con il [ b. 186] Tema C ai violini (Ale discute animatamente con Cinzia e i due si lasciano arrabbiati) [ b. 220] variazione del tema B (Beppe svela ad Ale che invece Cinzia gli vuol bene) [ b. 240] Fugato degli archi costruito sul ritmo del tema B (Beppe continua a raccontare, sempre più animatamente), seguito da una sezione improvvisamente omoritmica, dominata da violenti accordi sincopati il cui accumulo di tensione conduce al climax drammatico e, dopo una breve [ b. 280] sezione di collegamento in rapido decremento dinamico, appare il [ b. 284] Tema F (tema della fiducia e dell innamoramento), morbido, fiducioso, cantabilissimo:

3 è una sorta di "terzo tema", che non si è sentito nell Esposizione, dunque nuovo e inaspettato, presentato dall'oboe, ripreso dai violini e interrotto dall'irruzione del [ b. 300] Tema A, variato, che preannuncia una sorta di nuovo sviluppo fatto di un succedersi animato di Tema A e F (Ale in subbuglio, innamorato), infatti ecco le successioni: [ b. 322] Tema F [ b. 338] Tema A, in crescendo [ b. 367] la cellula del secondo inciso del Tema A, agli archi, tenta di riemergere in accelerazione e sfocia in un [ b. 382] momento di attesa conclusivo dello Sviluppo, sul quale, a sorpresa, il corno [ b. 394] propone la testa del Tema A nel pianissimo e, dopo due accordi in improvviso forte e fortissimo, si giunge alla RIPRESA [ b. 398] Ripresa dell'esposizione, con alcune varianti e i necessari aggiustamenti. Il [ b. 408] Tema A, al corno, rimane aperto in acuto ed è riproposto [ b.430] a piena orchestra e in progressione. [ b.448] Tema B [ b. 468] Tema C [ b. 486] Tema D [ b. 512] Tema E [ b. 535] sezione conclusiva, seguita dalla [ b. 551] ampia Coda, basata sul Tema A ma con un inatteso ritorno del [ b.581] Tema F. Dopo un episodio di attesa, compaiono finalmente i [ b.631] temi A e C, trasformati e sovrapposti (Ale e Cinzia riappacificati e innamorati), insieme (il Tema C è rovesciato: melodicamente ascendente e non discendente) nell apoteosi conclusiva. 2 TEMPO. MARCIA FUNEBRE. ADAGIO ASSAI (DO MINORE; 2/4) PRIMA PARTE (SEZIONE A) [ b. 1] Tema della marcia funebre (TEMA A), l «abisso della desolazione», un lungo periodo, molto cantabile, di 4+4 battute: esposto dai violini primi, sottovoce, sopra le sinistre strappate dei contrabbassi; [36 - b. 9] ripetizione variata del TEMA A affidata all'oboe accompagnato dagli archi con la tipica formula ritmica "della morte" (da collegarsi al rullio dei tamburi che annunciavano le esecuzioni capitali) [ b. 17] Secondo tema (TEMA B), cantabile, meno tetro, intonato dai violini nel registro grave,

4 concluso da un [1 57 ] patetico recitativo dei violoncelli soli, che conduce alla riproposizione del [ b. 31] Tema A variato (accorciato) e [ b. 37] Tema B e nuovamente [ b. 51] Tema A tutti e tre sopra il ritmo "della morte" affidato agli archi [ b. 56] Tema C: sezione conclusiva con persistenza del ritmo "della morte" nella parte finale SECONDA PARTE (SEZIONE B) [ b. 69] Episodio centrale (in do maggiore), solare, con nuovo sereno motivo (TEMA D) presentato dall'oboe e ripreso in imitazione dal flauto e dal fagotto, che dopo un episodio in fortissimo a piena orchestra [5 23 ] giunge al [ b.80] TEMA E, che può anche essre visto come continuazione del tema D, la cui testa infatti si ripresenta [6 16 ] con diverso accompagnamento e conduce al fortissimo solare che conclude la sezione. TERZA PARTE (SEZIONE A ) [ b. 105] Falsa Ripresa della prima parte, con esposizione del TEMA A in do minore, che sfocia però non nel Tema B, ma in un [ b. 114] episodio FUGATO basato su un soggetto (Tema F) dal ritmo identico al Tema E, che dagli archi progressivamente coinvolge tutta l'orchestra in un grandioso crescendo [ b. 154] sezione di collegamento, con testa del Tema A e [ b. 159] episodio di "fanfara", affidato a trombe e corni sostenuti dai tremoli degli archi che sfocia nella vera [ b. 173] Ripresa della prima parte (fino alla "sezione conclusiva" inclusa, b. 200) con diversa orchestrazione: TEMA A [ b. 181] TEMA B

5 [ b. 195] TEMA A [ b. 200] TEMA C CODA [ b. 209] Coda: episodio conclusivo affidato inizialmente ai soli archi, in un clima di tragica rassegnazione, con anche [ b.223] elementi della seconda parte del Tema B ( noi lo speriamo ) e concluso dall'ultimo ritorno, trasfigurato, del [ b. 238] TEMA A, scomposto nei suoi frammenti, spezzato e singhiozzato. 3 TEMPO. SCHERZO. ALLEGRO VIVACE (MI BEMOLLE MAGGIORE; 3/4) SEZIONE PRINCIPALE (SEZ. A) [0 0 - b. 1]. Da un rapido disegno in staccato e pianissimo degli archi (in ritmo binario innestato su un metro ternario) si ripete per due volte (0, 8 ) il TEMA PRINCIPALE (Tema A), raddoppiato dal primo oboe [16 - b. 29] TEMA A per la terza volta, ora con raddoppio del flauto, sempre nel piano. [40 - b. 69] Il disegno in staccato riparte con note ribattute delle viole e di violoncelli e contrabbassi, innescando nuovamente, per la quarta volta, il [45 - b. 76] TEMA A, che ora da legni e violini si estende alla piena orchestra, in un grandioso crescendo [ b. 115] Episodio conclusivo della sezione principale (che inizia con un unisono degli archi), caratterizzato da spostamenti d'accento, sincopi e iterazione di frammenti del tema principale [ b. 166] Ritornello (ossia ripetizione integrale identica) da b. 29 a b TRIO (SEZ. B) [ b. 170] Nuovo tema "di caccia" dei corni (TEMA B): squilli dei corni ispirati ai segnali di caccia [ b. 183] ripetizione del TEMA B [ b. 201] Risposta affidata ad un motivo baldanzoso degli archi, nel forte (TEMA B ) sostenuti dai fiati che poi si abbandonano ad un lungo arabesco interrotto dalla ripresa del [ b. 225] TEMA B [ b. 263] Ritornello (ossia ripetizione integrale identica) da b. 201 a b. 263 (Temi B e B) RIPRESA DELLA SEZIONE PRINCIPALE DELLO SCHERZO (SEZ. A ) [ b. 265] Ripresa della Sezione principale dello Scherzo (quattro volte il Tema A, l ultima a piena orchestra) fino all [ b. 373] Episodio conclusivo, bruscamente interrotto da una [ b. 380] improvvisa sfasatura ritmica (Alla breve, in metro binario) e ulteriormente dilatato [ b. 433] Coda.

6 4 TEMPO. FINALE (MI BEMOLLE MAGGIORE; 2/4) [0 - b. 1] Esordio dei soli archi, nel fortissimo, con vertiginose scale discendenti e accordi secchi, atematico, con la sola funzione di catturare l attenzione dell ascoltatore [15 - b. 12] I soli archi, all unisono, enunciano nel piano, con il pizzicato, un motivo (TEMA X) che si scoprirà poi essere la linea del basso del Tema principale, o Tema di Prometeo (TEMA A) il Tema X è ripetuto due volte, la seconda con eco dei fiati [38 - b. 28] seconda parte del TEMA X, che inizia con tre note ribattute dei fiati in fortissimo e conclude con la cadenza. Anche questa seconda parte del tema è ripetuta due volte, la seconda con eco dei fiati. [ b. 44] PRIMA VARIAZIONE del Tema X, a tre voci (violini I e II, violoncelli) e articolata in due sezioni ritornellate (la seconda sezione inizia a 1 22 ) con il tema ai violini secondi e nuova idea in dialogo tra le altre due parti [ b. 61] SECONDA VARIAZIONE del Tema X, a quattro voci (si aggiungono le viole), anch'essa articolata in due sezioni ritornellate (la seconda sezione inizia a 2 03 ) col tema x in evidenza ai violini primi [ b. 78] Finalmente il TEMA A, o Tema di Prometeo (così chiamato perché Beethoven l aveva già utilizzato per un balletto omonimo), che è il tema principale; al basso (fagotti, corni, violoncelli e contrabbassi) c è il Tema X. La prima frase del tema: è ripetuta due volte, la prima volta piano, la seconda volta [2 34 ] forte a piena orchestra. [ b. 92] seconda frase del TEMA A (accompagnata dal TEMA X) anch essa ripetuta due volte, la prima piano, la seconda [2 52 ] forte. Entrambe le frasi sono affidate prima all'oboe e subito riprese dagli archi accompagnati a piena orchestra. [ b. 107] Breve sezione di transizione che termina su accordi secchi seguiti da pausa. [ b. 117] Episodio FUGATO basato sulla testa del TEMA X presentato inizialmente dai violini primi [ b. 175] Prima variazione del Tema A (I frase): archi e flauto [ b. 184] Seconda variazione del Tema A (I frase): flauto, oboi e violini primi, seguita da un episodio di collegamento [ b. 213] Nuova variazione zingara del Tema A-X, di carattere marziale, affidata ad archi e legni [ b. 257] Quarta variazione del Tema A (flauto e archi su pedale dei corni) [ b. 268] Nuovo episodio FUGATO basato sulla combinazione della testa del Tema X (inizialmente all'oboe) e del Tema A (ai violini II); successivamente [ b. 279] la testa del Tema X viene presentata per moto contrario in contrappunto con un rapido disegno di semicrome, coinvolgendo progressivamente tutta l'orchestra in un grandioso crescendo

7 [ b. 349] Quinta variazione, meditativa e calma, del Tema A (prima frase): legni poi archi [ b. 365] Episodio di collegamento, con nuova idea melodica, ripetuta [8 34 ] variata [ b. 382] Sesta imponente variazione dell intero TEMA A, affidato a strumenti di timbro scuro (clarinetto, fagotto, corno, contrabbassi) accompagnati dalla piena orchestra: è l apoteosi del dramma e la pacificazione grandiosa e solenne di tutte le tensioni e le contrapposizioni avvenute nel corso dell intera sinfonia [ b. 398] Episodio conclusivo [ b. 433] Coda: ripetizione a piena orchestra delle vertiginose scale discendenti dell'introduzione e chiusa trionfale con l'iterazione della testa accelerata del tema di Prometeo (Tema A).

SINFONIA N. 5 IN DO MINORE, OP. 67

SINFONIA N. 5 IN DO MINORE, OP. 67 SINFONIA N. 5 IN DO MINORE, OP. 67 Data di composizione: 1804-1808 Prima esecuzione: 22 dicembre 1808 Dedica: Franz Joseph Max von Lobkowitz e Andreas Kyrillowitsch von Rasumowsky Organico: ottavino, 2

Dettagli

BEETHOVEN E LA TERZA SINFONIA

BEETHOVEN E LA TERZA SINFONIA BEETHOVEN E LA TERZA SINFONIA 1 2 3 L'EROICA Beethoven nutriva grandi ambizioni, non solo per la sua vita personale ma anche per il progresso della società in cui viveva. Il suo ideale era un' umanità

Dettagli

Analisi musicale, composizione e formazione auditiva

Analisi musicale, composizione e formazione auditiva CONSERVATORIO DI MUSICA LUIGI CANEPA - SASSARI Test esemplificativo per l accertamento delle abilità e competenze di Analisi musicale, composizione e formazione auditiva propedeutico all ammissione ai

Dettagli

Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125

Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 Prima esecuzione: Vienna, Teatro di Porta Carinzia, 7 maggio 1824 Dedica: Federico Guglielmo III di Prussia Organico: Soprano, Contralto, Tenore, Baritono; Coro (SATB);

Dettagli

TERZA PUNTATA L'ORCHESTRA. ore previste: 1. 1) Com'e fatta? 2) Come si è modificata? 3) Perchè? 4) E'ancora utilizzata ai giorni nostri?

TERZA PUNTATA L'ORCHESTRA. ore previste: 1. 1) Com'e fatta? 2) Come si è modificata? 3) Perchè? 4) E'ancora utilizzata ai giorni nostri? L'ORCHESTRA TERZA PUNTATA ore previste: 1 1) Com'e fatta? 2) Come si è modificata? 3) Perchè? 4) E'ancora utilizzata ai giorni nostri? 1 ORCHESTRA CLASSICA Video tratti da: 2 ORCHESTRA CLASSICA http://it.wikipedia.org/wiki/haydn

Dettagli

testure girolamo de simone

testure girolamo de simone testure girolamo de simone Accorgimenti / 1 Usare estensioni didattiche Scegliere a monte tonalità semplici, cioè senza molte alterazioni in chiave In partitura usare i suoni reali Non raddoppiare parti

Dettagli

TEORIA GRADO 1 TEORIA GRADO 2

TEORIA GRADO 1 TEORIA GRADO 2 TEORIA DELLA MUSICA a) Obiettivi di valutazione: gli esami di Teoria della Musica hanno lo scopo di fornire agli studenti l'opportunità di acquisire conoscenze della notazione musicale occidentale (compresi

Dettagli

Rocco De Cia [ ]

Rocco De Cia [ ] IL TEMA NEL CLASSICISMO IENNESE Il tema tipico del Classicismo viennese è costituito da 16 battute suddivise simmetricamente. La terminologia per l analisi tematica dai teorici è assai varia; ma ben più

Dettagli

Nel tempo di. schubert. Giovanni ANGELERI. e i Solisti dell Orchestra delle Venezie. Sala del Romanino 9, 16, 23, 30 maggio 2007 ore 21.

Nel tempo di. schubert. Giovanni ANGELERI. e i Solisti dell Orchestra delle Venezie. Sala del Romanino 9, 16, 23, 30 maggio 2007 ore 21. Comune di Padova Assessorato ai Musei Politiche Culturali e Spettacolo Musei Civici Fondazione Musicale Masiero e Centanin Giovanni ANGELERI e i Solisti dell Orchestra delle Venezie Nel tempo di schubert

Dettagli

SUONI TROMBA SUL FLAUTO

SUONI TROMBA SUL FLAUTO SUONI TROMBA SUL FLAUTO skip_post_thumb Una tecnica particolare, sebbene non molto usata, è quella di creare dei suoni tromba con il flauto. Il termine non è ancora di uso comune ma così sono stati chiamati

Dettagli

Lettera che indica, nei paesi anglosassoni, la nota e l accordo DO. [vedi anche Note]

Lettera che indica, nei paesi anglosassoni, la nota e l accordo DO. [vedi anche Note] C C Lettera che indica, nei paesi anglosassoni, la nota e l accordo DO. [vedi anche Note] Cacofonia Termine usato per indicare, in contrapposizione ad eufonia, l effetto sgradevole prodotto da una combinazione

Dettagli

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1 Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello TARANTO a.a.... - sessione... Esame di Certificazione Competenze TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUCALE 1 Prova n 1 : TEST DI TEORIA Candidato: data

Dettagli

LE PRIME FIGURE MUSICALI LA SEMIBREVE = 4 BATTITI 2 BATTITI LA MINIMA = LA SEMIMINIMA = 1 BATTITO. Contare: M. D. M. S. M. D. M. S.

LE PRIME FIGURE MUSICALI LA SEMIBREVE = 4 BATTITI 2 BATTITI LA MINIMA = LA SEMIMINIMA = 1 BATTITO. Contare: M. D. M. S. M. D. M. S. Lanfranco Perini di 1 Progetti Sonori Edizioni - Via Nazionale, 15-61040 Mercatello sul Metauro (PU) - Italy Tel 0722 816053-0722 816895 x 0722 816055 wwwprogettisonoricom LE PRIME FIGURE MUSICALI LA SEMIBREVE

Dettagli

STUDIAMO INSIEME LA MUSICA

STUDIAMO INSIEME LA MUSICA ESTRATTI dal PRO MEMORIA DELLA TEORIA MUSICALE PAGINE DIMOSTRATIVE Dal Metodo STUDIAMO INSIEME LA MUSICA di ENNIO CAMEDDA Proprietà dell Autore www..bbrruunnooccaameeddddaa..ccoom Corso di Ammissione Lezione

Dettagli

CURRICOLO DI MUSICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI MUSICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI MUSICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ ASCOLTARE E COMPRENDERE FENOMENI SONORI E MESSAGGI MUSICALI LEGGERE E PRODURRE UTILIZZARE LA VOCE IN MODO ESPRESSIVO

Dettagli

Corale pop Corale Corale pop

Corale pop Corale Corale pop Corale pop (da 15 Immagini op. 480 per pianoforte) Versioni: -trio: Conscious (Splasc(h) 2004) -world : Immagini (SYM 2004) -Arrangiamento per tromba e quartetto d archi per Paolo Fresu. Corale Il corale

Dettagli

Percorsi di sensibilizzazione alla Musica. Realizzato dalla Prof.ssa Currenti Manuela

Percorsi di sensibilizzazione alla Musica. Realizzato dalla Prof.ssa Currenti Manuela Percorsi di sensibilizzazione alla Musica. Realizzato dalla Prof.ssa Currenti Manuela PRESENTAZIONE L esperienza musicale è una componente ineliminabile e fondamentale di ogni società e di ogni cultura,

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO CLASSE TERZA DISCIPLINA: MUSICA

DIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO CLASSE TERZA DISCIPLINA: MUSICA DIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli 157 10155 Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO CLASSE TERZA DISCIPLINA: MUSICA COMPETENZE CONTENUTI METODOLOGIE USO DELLA VOCE - Adeguarsi all intonazione comune

Dettagli

LA FORMA-SONATA L. van Beethoven, Trio op. 70 n. 1, I. : Esposizione : : Sviluppo Ripresa : Primo. tema/gruppo tema/gruppo Coda modulante

LA FORMA-SONATA L. van Beethoven, Trio op. 70 n. 1, I. : Esposizione : : Sviluppo Ripresa : Primo. tema/gruppo tema/gruppo Coda modulante LA FORMA-SONATA L. van Beethoven, Trio op. 70 n. 1, I La forma strumentale più importante e caratteristica del periodo Classico è la forma-sonata (detta anche Allegro di Sonata). Sono in forma-sonata la

Dettagli

PROGRAMMI DEGLI ESAMI DI AMMISSIONE AI CORSI PRE-ACCADEMICI

PROGRAMMI DEGLI ESAMI DI AMMISSIONE AI CORSI PRE-ACCADEMICI PROGRAMMI DEGLI ESAMI DI AMMISSIONE AI CORSI PRE-ACCADEMICI ARPA AMMISSIONE AL PRIMO LIVELLO Esame attitudinale o Esecuzione di uno studio tratto da: o Ettore Pozzoli "Piccoli studi facili e progressivi"

Dettagli

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1 Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello TARANTO Esame di Certificazione Competenze TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUCALE 1 a.a. 2012-13 - sessione autunnale Prova 1 : TEST DI TEORIA Candidato:

Dettagli

Amadeus. Amadeus. Amadeus. Robert Schumann. Johannes Brahms. Robert Schumann. Johannes Brahms. Concerto per violoncello e orchestra op.

Amadeus. Amadeus. Amadeus. Robert Schumann. Johannes Brahms. Robert Schumann. Johannes Brahms. Concerto per violoncello e orchestra op. Amadeus Robert Schumann (Zwickau, 8/6/1810 - Endenich, 29/7/1856) T. T.: 73'26 AM 295-2 Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129 (25'11) 1 Nicht zu schnell (Non troppo allegro) 12'12 2

Dettagli

a cura di Maria Luisa Neri

a cura di Maria Luisa Neri a cura di Maria Luisa Neri Arte & Cultura Diplomata in violino e viola presso il Conservatorio di Santa Cecilia, laureata in Psicologia presso l Università della Sapienza di Roma, Maria Luisa Neri si è

Dettagli

TvvtwxÅ t \ÇàxÜÇté ÉÇtÄx wëtüàx x `âá vt

TvvtwxÅ t \ÇàxÜÇté ÉÇtÄx wëtüàx x `âá vt TvvtwxÅ t \ÇàxÜÇté ÉÇtÄx wëtüàx x `âá vt CORSO BASE I ANNO DA OTTOBRE 2007 CORSO DI TEORIA E SOLFEGGIO ANNO SCOLASTICO 2007/2008 OTTOBRE 2007 - INCONTRO DI VENERDI 19, LUNEDI 22 E MERCOLEDI 24 Chiavi musicali:

Dettagli

I Op. 7. Allegro orgoglioso ( = 104) (G minor) (G Moll) Flauto. Oboe. Clarinetto (B ) Fagotto. Corno (E ) Corno (B basso) Tromba (E ) Trombone.

I Op. 7. Allegro orgoglioso ( = 104) (G minor) (G Moll) Flauto. Oboe. Clarinetto (B ) Fagotto. Corno (E ) Corno (B basso) Tromba (E ) Trombone. S Y M P H O N Y N o. (G minor) S Y M F O N I N R. (G Moll) Allegro orgoglioso ( = 04) I Op. 7 Flauto Oboe Clarinetto (B ) Fagotto Corno (E ) Corno (B basso) 4 Tromba (E ) Trombone tenore Trombone basso

Dettagli

La soluzione esatta è sempre la prima delle tre opzioni

La soluzione esatta è sempre la prima delle tre opzioni SCUOLA SUPERIORE DI MUSICA HARMONIUM LECCE Corso Preaccademico di Teoria Ritmica e Percezione Musicale - I CICLO Test di Primo Trimestre La soluzione esatta è sempre la prima delle tre opzioni 1) A chi

Dettagli

Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017)

Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017) Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017) - Mozart: primo movimento con cadenza a scelta tra i concerti K216/218/219 - Concerto romantico a scelta: primo movimento

Dettagli

Orchestra Mozart I concerti di giugno e settembre 2007

Orchestra Mozart I concerti di giugno e settembre 2007 Agli organi di informazione Loro Sedi Orchestra Mozart I concerti di giugno e settembre 2007 Dopo la lunga tourné di aprile, che ha visto l esecuzione dei Concerti Brandeburghesi di Bach in nove città

Dettagli

Enrico Strobino IL CORO DELLE INCUDINI

Enrico Strobino IL CORO DELLE INCUDINI Enrico Strobino IL CORO DELLE INCUDINI Il progetto che segue consiste in un attività di musica d insieme in cui un brano ritmico può essere orchestrato in vari modi, scegliendo l organico in base a un

Dettagli

IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI

IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI di Camille Saint Saëns Presentazione realizzata dal Centro di Documentazione della Scuola Elementare cdse@omniway.sm Obiettivi del lavoro Imparare a riconoscere il timbro di

Dettagli

Primi passi nella teoria musicale

Primi passi nella teoria musicale ESTRATTO 157 Primi passi nella teoria musicale INDICE CAPITOLI pagina 1.0 LA MUSICA 3 1.1 il suono 3 1.2 il ritmo 4 2.0 NOTAZIONE - PENTAGRAMMA - DOPPIO PENTAGRAMMA 5 3.0 LE CHIAVI 8 4.0 FIGURE E PAUSE

Dettagli

PROVE D'ESAME 1. CORSO

PROVE D'ESAME 1. CORSO PROVE D'ESAME 1. CORSO Lettura ritmica a prima vista in chiave di sol e di fa (doppio pentagramma). A richiesta della commissione con lettura delle note e con fonemi (pam-pam, ta-ta ecc. ecc.). Livello

Dettagli

MUSICA. Progetto didattico. Istituto Comprensivo di Merate - Scuola Secondaria. Autore: Merlini Pierantonio

MUSICA. Progetto didattico. Istituto Comprensivo di Merate - Scuola Secondaria. Autore: Merlini Pierantonio MUSICA Progetto didattico Istituto Comprensivo di Merate - Scuola Secondaria Autore: Merlini Pierantonio 1. Moduli Teoria musicale Tematiche Attività pratiche Num. Titolo del modulo Ore 1 Teoria musicale

Dettagli

DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO (TRIENNIO ORDINAMENTALE) ESAMI D AMMISSIONE DIPARTIMENTO DI FIATI TROMBA

DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO (TRIENNIO ORDINAMENTALE) ESAMI D AMMISSIONE DIPARTIMENTO DI FIATI TROMBA DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO (TRIENNIO ORDINAMENTALE) ESAMI D AMMISSIONE DIPARTIMENTO DI FIATI TROMBA Quattro studi di difficoltà pari o superiore alle raccolte indicate. (Gli studi devono essere selezionati

Dettagli

ANALISI DEL PRIMO BRANO DELL OP. 16 DI A. SCHOENBERG

ANALISI DEL PRIMO BRANO DELL OP. 16 DI A. SCHOENBERG ANALISI DEL PRIMO BRANO DELL OP. 16 DI A. SCHOENBERG 1 Introduzione L op. 16 di Arnold Schoenberg ( Cinque pezzi per orchestra ) fu scritta nel 1909. A quell epoca l autore aveva da poco abbandonato definitivamente

Dettagli

ESEMPIO DI PROVA DI TEORIA E SOLFEGGIO

ESEMPIO DI PROVA DI TEORIA E SOLFEGGIO 1. Solfeggio in chiave di sol Il candidato solfeggi, alla velocità che considera appropriata, i seguenti frammenti: Nel caso non riuscisse a solfeggiare, legga le sole altezze con il nome corretto. Lettura

Dettagli

Andrea Chénier. Dramma storico in 4 quadri

Andrea Chénier. Dramma storico in 4 quadri Silvia Francesca Invernici Drammaturgia Musicale 3 Anno Accademico 2013/2014 Andrea Chénier Dramma storico in 4 quadri Musica: Umberto Giordano Libretto: Luigi Illica Prima rappresentazione: 28 Marzo 1986,

Dettagli

LE FANTASIE DI BEETHOVEN: La Sinfonia N. 5

LE FANTASIE DI BEETHOVEN: La Sinfonia N. 5 ElitaMaule,Le Fantasie dibeethoven:lasinfonian.5. Qualcheideadidatticaperprepararsiaiconcerti. LE FANTASIE DIBEETHOVEN:La SinfoniaN.5 Perlascuolaprimariaemedia ElitaMaule ElitaMaule,Le Fantasie dibeethoven:lasinfonian.5.

Dettagli

Le note musicali come tutti sanno sono sette: qui possiamo vedere per ogni nota la sua corrispondente altezza in un pentagramma in chiave di Sol.

Le note musicali come tutti sanno sono sette: qui possiamo vedere per ogni nota la sua corrispondente altezza in un pentagramma in chiave di Sol. Le note musicali Le note musicali come tutti sanno sono sette: qui possiamo vedere per ogni nota la sua corrispondente altezza in un pentagramma in chiave di Sol. Il Do della figura è anche chiamato Do

Dettagli

Insegnamento: TEORIA E SOLFEGGIO (settore disciplinare:teoria ed analisi)

Insegnamento: TEORIA E SOLFEGGIO (settore disciplinare:teoria ed analisi) MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA E VA R I S T O F E L I C E D A L L A B A C O PROGRAMMI CORSI PRE-ACCADEMICI I CICLO (1-2 livelli

Dettagli

LE REGOLE DEL CONTRAPPUNTO DI DUBOIS

LE REGOLE DEL CONTRAPPUNTO DI DUBOIS LE REGOLE DEL CONTRAPPUNTO DI DUBOIS 1 ACCORDI USATI: Oltre agli accordi perfetti maggiore, minore e al loro 1 rivolto, è possibile usare l accordo di 5 diminuita nel suo 1 rivolto: Nel suo stato fondamentale,

Dettagli

My One and Only Love (G.Wood & R. Mellin)

My One and Only Love (G.Wood & R. Mellin) My One and Only Love (G.Wood & R. Mellin) My One and Only Love è una ballad di struttura AABA, il pezzo tipicamente si esegue nella tonalità di Do maggiore, la composizione ha il titolo originale di Music

Dettagli

LICEO MUSICALE - c/o LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. B. GRASSI" - LECCO

LICEO MUSICALE - c/o LICEO SCIENTIFICO STATALE G. B. GRASSI - LECCO AMBITO TEORICO 1. Collega i seguenti SIMBOLI MUSICALI con le brevi affermazioni Risposte 1 a. è un'alterazione 1 e 2 b. è la chiave di FA 3 c. è gruppo irregolare 4 d. è un abbellimento 5 e. è una pausa

Dettagli

La didattica del canone alla mente come strumento ideale per sviluppare l ingegno dei giovani musicisti.

La didattica del canone alla mente come strumento ideale per sviluppare l ingegno dei giovani musicisti. La didattica del canone alla mente come strumento ideale per sviluppare l ingegno dei giovani musicisti. Regole fondamentali Le due azioni che compongono questa pratica sono: Condurre Azione riservata

Dettagli

L arte di Arrangiarsi. L arrangiamento di Saturn.

L arte di Arrangiarsi. L arrangiamento di Saturn. L arte di Arrangiarsi. L arrangiamento di Saturn. Benvenuti alla prima lezione online del mio sito. La didattica occupa una parte importante della mia attività di musicista per cui ho ritenuto opportuno

Dettagli

Forme musicali 11/01/2012. Forme musicali. Il discorso musicale

Forme musicali 11/01/2012. Forme musicali. Il discorso musicale Forme musicali Il discorso musicale La musica è come un discorso fatto di suoni invece che di parole. Ascoltando una melodia abbiamo la sensazione di una successione di pensieri espressi non con le parole

Dettagli

Appunti di armonia (IX) Modulazione ai toni vicini e dominanti secondarie

Appunti di armonia (IX) Modulazione ai toni vicini e dominanti secondarie Modulazione ai toni vicini Appunti di armonia (IX) Modulazione ai toni vicini e dominanti secondarie Con la modulazione uno dei gradi secondari della tonalità d impianto si sostituisce al I, diventando

Dettagli

STRUMENTI AD ARCO, A FIATO E A PERCUSSIONE

STRUMENTI AD ARCO, A FIATO E A PERCUSSIONE PRESENTAZIONE Il corso sperimentale per il conseguimento di un Diploma di II livello a indirizzo interpretativo si propone, attraverso l approfondimento degli studi musicali compiuti, di formare strumentisti

Dettagli

APPUNTI DI TEORIA MUSICALE

APPUNTI DI TEORIA MUSICALE APPUNTI DI TEORIA MUSICALE Nomi delle note in chiave di violino Note sulle righe e note negli spazi Le chiavi Esistono tre tipi di chiavi che indicano la posizione del SOL, del DO e del FA. Le chiavi possono

Dettagli

AURAL TEST: inclusi in tutti gli esami pratici

AURAL TEST: inclusi in tutti gli esami pratici AURAL TEST: inclusi in tutti gli esami pratici a) Esempi di tali test sono forniti in Specimen Aural Tests, pubblicati in due volumi, uno per i Gradi 1-5, l'altro per i Gradi 6-8. Questi libri possono

Dettagli

TROMBA/TROMBONE: OFFERTA DIDATTICA PIANI DI STUDIO

TROMBA/TROMBONE: OFFERTA DIDATTICA PIANI DI STUDIO TROMBA/TROMBONE: OFFERTA DIDATTICA PIANI DI STUDIO TROMBA PRIMO PERIODO SECONDO PERIODO (durata 2 anni) TERZO PERIODO AREE FORMATIVE INSEGNAMENTI ORE ANNUE ORE ANNUE ORE ANNUE ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

Dettagli

LICEO STATALE FARNESINA ROMA

LICEO STATALE FARNESINA ROMA LICEO STATALE FARNESINA ROMA PROVE DI AMMISSIONE LICEO MUSICALE A.S. 2016/2017 Si comunicano, giusta delibera del CTS del Liceo Musicale Farnesina, i criteri e le modalità di svolgimento delle prove di

Dettagli

BRANI DIDATTICI DI MUSICA D INSIEME RIELABORAZIONI DI PEZZI DI ALTRI AUTORI

BRANI DIDATTICI DI MUSICA D INSIEME RIELABORAZIONI DI PEZZI DI ALTRI AUTORI BRANI DIDATTICI DI MUSICA D INSIEME RIELABORAZIONI DI PEZZI DI ALTRI AUTORI - ALLE PSALLITE CUM LUYA di Anonimo del XIII secolo, elaborazione per flauti dolci, 2 flauti traversi, clarinetto in sib, sax

Dettagli

La scala musicale è una successione di note disposte in ordine consecutivo: verso l'alto (scala ascendente) o verso il basso (scala discendente)

La scala musicale è una successione di note disposte in ordine consecutivo: verso l'alto (scala ascendente) o verso il basso (scala discendente) La scala musicale è una successione di note disposte in ordine consecutivo: verso l'alto (scala ascendente) o verso il basso (scala discendente) Il punto di partenza di una scala è molto importante. La

Dettagli

Antonio Vivaldi Catalogo RV delle composizioni strumentali

Antonio Vivaldi Catalogo RV delle composizioni strumentali Antonio Vivaldi Catalogo RV delle composizioni strumentali Abbreviazioni ad lib chal cl clav cont cor ded ed fag fl fl dir inc lib mand ob org perd timp tior tr trbn vl vla vla d am vlc vlne = ad libitum

Dettagli

Programmazione di Musica Scuola Secondaria di I grado. Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE

Programmazione di Musica Scuola Secondaria di I grado. Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE Programmazione di Musica Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1. Conoscenza del codice musicale 1.1 Conoscere e usare i primi elementi di notazione

Dettagli

Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017)

Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017) Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017) Programma: - Mozart: primo movimento con cadenza a scelta tra i concerti K216/218/219 - Concerto romantico a scelta:

Dettagli

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1 Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello TARANTO Esame di Certificazione Competenze TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUCALE 1 a.a. 2012-13 - sessione autunnale Prova 1 : TEST DI TEORIA Candidato:

Dettagli

PROGETTO CORSO DI EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA PIANO DI LAVORO

PROGETTO CORSO DI EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA PIANO DI LAVORO PIANO DI LAVORO UNITA DIDATTICA N.1 Sviluppare attenzione e concentrazione nei confronti del panorama sonoro circostante (soundscape). Ascoltare con ordine logico e rispettare la sequenza temporale degli

Dettagli

Settembre Musica. Torino Milano Festival Internazionale della Musica 04_21 settembre 2013 Settima edizione. Torino Teatro Vittoria

Settembre Musica. Torino Milano Festival Internazionale della Musica 04_21 settembre 2013 Settima edizione. Torino Teatro Vittoria Torino Milano Festival Internazionale della Musica 04_21 settembre 2013 Settima edizione Settembre Musica Torino Teatro Vittoria Lunedì 16.IX.2013 ore 18 Quartetto d archi TAAG del Conservatorio Giuseppe

Dettagli

Teoria musicale Riassunto regole principali. Unità didattica di Educazione musicale

Teoria musicale Riassunto regole principali. Unità didattica di Educazione musicale Teoria musicale Riassunto regole principali Unità didattica di Educazione musicale INDICE Il pentagramma (rigo musicale) La chiave Le note in chiave di violino La durata dei suoni e dei silenzi: figure

Dettagli

contraddanza WoO 14 n. 3 L. van Beethoven

contraddanza WoO 14 n. 3 L. van Beethoven 7 contraddanza WoO 14 n 3 L van Beethoven Ascolta la musica intonizzati con la sua pulsazione Ora esegui insieme alla registrazione la scheda qui sotto riportata seguendo tutte le indicazioni contraddanza

Dettagli

BANDO DI AUDI ZI ONE REGI ONALE PER GI OVANI ORCHESTRALI L OPERA DEI GI OVANI

BANDO DI AUDI ZI ONE REGI ONALE PER GI OVANI ORCHESTRALI L OPERA DEI GI OVANI FRQLOFRQWULEXWRGHO)(65 )RQGR(XURSHRGL6YLOXSSR5HJLRQDOH Unione Europea Provincia di Brindisi $VVHVVRUDWRDOOD&XOWXUD $VVHVVRUDWRDOOH3ROLWLFKH&RPXQLWDULH LQFROODERUD]LRQHFRQ 3UHIHWWXUDGL&RUI Regione Puglia

Dettagli

Corpo Musicale di Brenno Useria

Corpo Musicale di Brenno Useria Corpo Musicale di Brenno Useria Lezioni del corso di approfondimento di teoria musicale Lezione 8 I segni di espressione: nomenclatura, notazione ed esecuzione Qualche definizione I segni di espressione

Dettagli

MUSICA Curricolo verticale Scuola Secondaria di I grado Istituto Comprensivo Statale di Mestrino (PD) MUSICA - CLASSE PRIMA

MUSICA Curricolo verticale Scuola Secondaria di I grado Istituto Comprensivo Statale di Mestrino (PD) MUSICA - CLASSE PRIMA MUSICA Curricolo verticale Scuola Secondaria di I grado Istituto Comprensivo Statale di Mestrino (PD) MUSICA - CLASSE PRIMA TRAGUARDI per lo sviluppo delle OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Al termine

Dettagli

Si possono indirizzare osservazioni o domande a Massimo Gentili-Tedeschi o a Klaus Keil.

Si possono indirizzare osservazioni o domande a Massimo Gentili-Tedeschi o a Klaus Keil. Plaine & Easie Code Questa versione del codice viene mantenuta dall International Association of Music Libraries e dal Répertoire International des Sources Musicales perché sia adottata come formato di

Dettagli

Obiettivi: Obiettivi:

Obiettivi: Obiettivi: Musica Classi prime Esplorare, riconoscere e classificare rumori ed eventi sonori dell ambiente scolastico. Attenzione, partecipazione e concentrazione. Saper controllare e coordinare il rapporto tra suono

Dettagli

Brevi Cenni di Teoria Musicale

Brevi Cenni di Teoria Musicale Corso di Antropologia della Musica A. A. 2007-2008 2008 Lezione Introduttiva Brevi Cenni di Teoria Musicale 23 Novembre 2007 Docente: Dott.ssa Laura Ruzza L'ottava Un'ottava può essere definita come la

Dettagli

Manuale di ARRANGIAMENTO & ORCHESTRAZIONE POP. Volume 1. Danilo Minotti

Manuale di ARRANGIAMENTO & ORCHESTRAZIONE POP. Volume 1. Danilo Minotti Manuale di ARRANGIAMENTO & ORCHESTRAZIONE POP Volume 1 Danilo Minotti Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, non è consentita senza la preventiva autorizzazione

Dettagli

Trio di Parma (Alberto Miodini pianoforte, Ivan Rabaglia violino, Enrico Bronzi violoncello)

Trio di Parma (Alberto Miodini pianoforte, Ivan Rabaglia violino, Enrico Bronzi violoncello) LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 17/12/1770 - Vienna, 26/3/1827) Concerto in do maggiore op. 56 per pianoforte, violino e violoncello Triplo Concerto 1 Allegro (18'14) 2 Largo (5'17) 3 Rondo alla polacca (13'56)

Dettagli

PRIMA PARTE CAPITOLO 1

PRIMA PARTE CAPITOLO 1 PRIMA PARTE CAPITOLO 1 Lezione 1 Costruzione degli accordi Per accordo si intende la sovrapposizione di tre o più suoni che possono dare un senso di stasi (consonanza) o di movimento (dissonanza). Gli

Dettagli

STUDIARE AL CONSERVATORIO

STUDIARE AL CONSERVATORIO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze ROVIGO STUDIARE AL CONSERVATORIO Guida ai corsi preaccademici 2015-2016 Obiettivi dei corsi

Dettagli

segni musicali Le dimensioni del suono Pulsazione e velocità

segni musicali Le dimensioni del suono Pulsazione e velocità Il giardino dei segni musicali Le dimensioni del suono Ogni parola al suo posto Impara ad usare correttamente il vocabolario musicale. Ogni parola in musica ha un senso preciso. Nel linguaggio comune questi

Dettagli

Verifica di teoria musicale

Verifica di teoria musicale Verifica di teoria musicale Nome Cognome Classe 1AM Liceo Musicale Cairoli 1. Spiega la differenza tra musica antica e musica moderna 2. Indica i principali stili musicali della musica colta moderna 3.

Dettagli

ORCHESTRAZIONE SINFONICA E PROGRAMMAZIONE MIDI Livello 1 - CUBASE PRO

ORCHESTRAZIONE SINFONICA E PROGRAMMAZIONE MIDI Livello 1 - CUBASE PRO ORCHESTRAZIONE SINFONICA E PROGRAMMAZIONE MIDI Livello 1 - CUBASE PRO Questa formazione è divisa in 2 Livelli e ciascun livello è organizzato in 2 parti. Prevede un numero complessivo di 30 Lezioni. I

Dettagli

AUDIZIONE PUBBLICA PER PROFESSORI D ORCHESTRA AGGIUNTI

AUDIZIONE PUBBLICA PER PROFESSORI D ORCHESTRA AGGIUNTI AUDIZIONE PUBBLICA PER PROFESSORI D ORCHESTRA AGGIUNTI Il Teatro Municipale di Salerno G. Verdi indice un audizione finalizzata all accertamento dell idoneità artistica per eventuali collaborazioni, a

Dettagli

DAI NEUMI ALLO SPARTITO

DAI NEUMI ALLO SPARTITO DAI NEUMI ALLO SPARTITO Per molti secoli la musica è stata tramandata e diffusa soltanto oralmente. La memoria dell uomo non ha potuto conservare e trasferire con precisione le testimonianze musicali del

Dettagli

Corpo Musicale di Brenno Useria

Corpo Musicale di Brenno Useria Corpo Musicale di Brenno Useria Lezioni del corso di approfondimento di teoria musicale Lezione 7 Abbellimenti: notazione ed esecuzione Qualche nozione 1... Abbellimento: gruppo di note inserito nella

Dettagli

Pierino e il lupo. Sede legale: Via Borromeo, SEREGNO MB

Pierino e il lupo. Sede legale: Via Borromeo, SEREGNO MB Pierino e il lupo Nel 1936 il Teatro Centrale dei Bambini di Mosca commissionò al compositore russo Sergej Prokofiev la stesura di una nuova opera musicale per bambini, per avvicinare alla musica anche

Dettagli

Ammissione al Liceo e vincoli musicali

Ammissione al Liceo e vincoli musicali Ammissione al Liceo e vincoli musicali Il nostro Liceo è una scuola a numero chiuso, a garanzia dell alta qualità della didattica. Possono essere ammessi al primo anno di Liceo: 1. gli studenti già allievi

Dettagli

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1 Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello TARANTO Esame di Certificazione Competenze TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUCALE 1 a.a. 2012-13 - sessione autunnale Prova 1 : TEST DI TEORIA Candidato:

Dettagli

CONSORZIO TRA I CONSERVATORI DEL VENETO ADRIA CASTELFRANCO VENETO PADOVA ROVIGO VENEZIA VERONA VICENZA

CONSORZIO TRA I CONSERVATORI DEL VENETO ADRIA CASTELFRANCO VENETO PADOVA ROVIGO VENEZIA VERONA VICENZA BANDO RELATIVO ALLA FORMAZIONE DELL ORCHESTRA REGIONALE DEI CONSERVATORI DEL VENETO (ORCV) ANNO 2010 NONA EDIZIONE- VERONA Art 1- Descrizione del progetto La Giunta Regionale del Veneto con D.G.R. n. 3795

Dettagli

Ludwig Van Beethoven SONATA OP.101

Ludwig Van Beethoven SONATA OP.101 Ludwig Van Beethoven SONATA OP.101 Con questa sonata comincia quel percorso di disgregazione degli equilibri formali ed estetici classici, percorso che condurrà Beethoven non solo fino ai limiti più esterni

Dettagli

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1 Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello TARANTO Esame di Certificazione Competenze TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUCALE 1 a.a. 01-1 - sessione autunnale Prova 1 : TEST DI TEORIA Candidato:

Dettagli

MATERIE MUSICALI DI BASE

MATERIE MUSICALI DI BASE Periodo 1 PERIODO livello A 2 PERIODO livello B Livelli di competenza A1 A2 B1 B2 B3 anni* 1 2 3 4 5 * è prevista ripetizione di un solo anno per ciascun Periodo. Livello A1 - Obiettivi Livello A1 - Esame

Dettagli

PROGRAMMA DELL ESAME DI AMMISSIONE AL BIENNIO DI II LIVELLO AD INDIRIZZO INTERPRETATIVO

PROGRAMMA DELL ESAME DI AMMISSIONE AL BIENNIO DI II LIVELLO AD INDIRIZZO INTERPRETATIVO STRUMENTI AD ARCO E A CORDA Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Arpa, Chitarra candidato fra diversi stili ed epoche - ivi compreso il repertorio contemporaneo e importanti soli d orchestra - di

Dettagli

Gli strumenti musicali

Gli strumenti musicali Ausilioteca del Comune di Firenze - Piattaforma didattica "Facilefacile" - www.ausiliotecafirenze.org/facilefacile Gli strumenti musicali 1. La chitarra La chitarra è uno strumento musicale con 6 corde,

Dettagli

Nella musica il ritmo riguarda: la melodia, vale a dire la durata delle note (suoni) e delle pause (silenzi); la pulsazione, ovvero il battito

Nella musica il ritmo riguarda: la melodia, vale a dire la durata delle note (suoni) e delle pause (silenzi); la pulsazione, ovvero il battito IL RITMO NELLA DANZA Avere una conoscenza di base della musica, e in particolare del ritmo, ci aiuta a ballare in armonia con lo stile e il carattere di un brano, a memorizzare la coreografia, a coordinarci

Dettagli

LU17 GUIDA ALL ASCOLTO DELLA MUSICA CLASSICA COLLANA SPIRTO GENTIL INTRODUCE BEETHOVEN OP. 61. Lunedì, 25 agosto 2003, ore : 19.00

LU17 GUIDA ALL ASCOLTO DELLA MUSICA CLASSICA COLLANA SPIRTO GENTIL INTRODUCE BEETHOVEN OP. 61. Lunedì, 25 agosto 2003, ore : 19.00 LU17 GUIDA ALL ASCOLTO DELLA MUSICA CLASSICA COLLANA SPIRTO GENTIL INTRODUCE BEETHOVEN OP. 61 Lunedì, 25 agosto 2003, ore : 19.00 Relatore: Jonathan Fields Jonathan Fields: Sono stato invitato a presentare

Dettagli

Corpo Musicale di Brenno Useria

Corpo Musicale di Brenno Useria Corpo Musicale di Brenno Useria Lezioni del corso di approfondimento di teoria musicale Lezione 9 Gli strumenti musicali e le tonalità: strumenti traspositori Gli strumenti della banda e le tonalità Nella

Dettagli

i piccoli pomeriggi musicali Disegni: Cinzia Piazzoli per presentano associazione cultural e SUZUKI INSIEME DOMENICA 16 GENNAIO 2011 ore 11.

i piccoli pomeriggi musicali Disegni: Cinzia Piazzoli per presentano associazione cultural e SUZUKI INSIEME DOMENICA 16 GENNAIO 2011 ore 11. i piccoli pomeriggi musicali Disegni: Cinzia Piazzoli per e associazione cultural e SUZUKI INSIEME presentano DOMENICA 16 GENNAIO 2011 ore 11.00 Musiche Robert Schumann Johann Sebastian Bach Tradizionale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO ( desunti dal POF e comuni a tutte le discipline) Promuovere lo sviluppo armonico della personalità

Dettagli

IL RITMO Roberto Manuzzi Scuola Media Dante Alighieri Ferrara - A.S. 2002/2003

IL RITMO Roberto Manuzzi Scuola Media Dante Alighieri Ferrara - A.S. 2002/2003 IL RITMO Roberto Manuzzi Scuola Media Dante Alighieri Ferrara - A.S. 2002/2003 1 IL RITMO IN MUSICA La musica è un tipo di comunicazione umana molto particolare; a differenza di una pagina scritta su un

Dettagli

La parola agli insegnanti. Camille Saint Saëns, Il carnevale degli animali. Omar Tessaro. ELEFANTE. P e r l a s c u o l a p r i m a r i a

La parola agli insegnanti. Camille Saint Saëns, Il carnevale degli animali. Omar Tessaro. ELEFANTE. P e r l a s c u o l a p r i m a r i a Camille Saint Saëns I l c a r n e v a l e d e g l i a n i m a l i. U n e l e f a n t e p e r l a s c u o l a p r i m a r i a. ELEFANTE P e r l a s c u o l a p r i m a r i a S e c o n d o c i c l o O m

Dettagli

GRAZIA ABBÀ CHI PECORA SI FA LUPO LO MANGIA

GRAZIA ABBÀ CHI PECORA SI FA LUPO LO MANGIA GRAZIA ABBÀ CHI PECORA SI FA LUPO LO MANGIA 50 proverbi elaborati per coro di voci bianche ad uso delle scuole elementari e medie a indirizzo musicale Indice alfabetico Adagio Biagio Gioco parlato a sette

Dettagli

ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D AOSTA PROGRAMMA DI STUDIO E D ESAME DELLA CLASSE DI TEORIA, SOLFEGGIO E DETTATO MUSICALE A.A.

ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D AOSTA PROGRAMMA DI STUDIO E D ESAME DELLA CLASSE DI TEORIA, SOLFEGGIO E DETTATO MUSICALE A.A. ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D AOSTA PROGRAMMA DI STUDIO E D ESAME DELLA CLASSE DI, SOLFEGGIO E MUSICALE A.A. 2007/2008 I CORSO PROGRAMMA DI STUDIO Il pentagramma I suoni e la loro denominazione

Dettagli

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1

TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE 1 Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello TARANTO Esame di Certificazione Competenze TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUCALE 1 a.a. 01-13 - sessione autunnale Prova 1 : TEST DI TEORIA Candidato:

Dettagli

S T R U M E N T I A P E R C U S S I O N E

S T R U M E N T I A P E R C U S S I O N E Pagina 1 di 5 scuola di S T R U M E N T I A P E R C U S S I O N E corso tradizionale PROGRAMMI DEGLI ESAMI DI PROMOZIONE dei CORSI COMPLEMENTARI TEORIA SOLFEGGIO E DETTATO MUSICALE Lettura di un solfeggio

Dettagli

BIENNIO DI SECONDO LIVELLO PROGRAMMI ESAMI AMMISSIONE

BIENNIO DI SECONDO LIVELLO PROGRAMMI ESAMI AMMISSIONE Conservatorio Statale Antonio Vivaldi Via Parma 1. 15121 Alessandria Tel. 0131.051500 - Fax 0131.32533 BIENNIO DI SECONDO LIVELLO PROGRAMMI ESAMI AMMISSIONE N.B. STUDENTI STRANIERI Tutti gli studenti stranieri

Dettagli

MOZART & BEETHOVEN CLASSICISMO VIENNESE. Ludwig van Beethoven 1800. Wolfgang Amadeus Mozart 1775

MOZART & BEETHOVEN CLASSICISMO VIENNESE. Ludwig van Beethoven 1800. Wolfgang Amadeus Mozart 1775 MOZART & BEETHOVEN CLASSICISMO VIENNESE Ludwig van Beethoven 1800 Wolfgang Amadeus Mozart 1775 Una viaggio nel tempo per rispondere alla domanda: Ma Mozart e Bethoven si sono mai incontrati? La risposta

Dettagli