ROTARY CLUB MILANO fondato nel 1923 primo Rotary Club italiano

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1 ROTARY INTERNATIONAL D i s t r e t t o ROTARY CLUB MILANO fondato nel 1923 primo Rotary Club italiano BOLLETTINO N /2014 del 01 Aprile 2014 Prof. Giancarlo Cavalleri L Origine dell Universo e la materia oscura Presiede il Presidente : Roberto Weinstein Soci Presenti: 49 di cui 17 DOF Percentuale: 41,55 % ASCOLI - BASSANI BERGMANN BORASIO BORLONI BRACCHETTI G. BURKHARDT CASTELLI COGGI A. - DEGLI ESPOSTI - FEZZI GALLINONI - GANDOLFI GHIGLIENO GIONSO - ITALIANI - LOI MASI - MOCCHETTI - MONTI MORO OBERTI PAMPARI - PANZA - PAPARELLE RACAGNI - RAVERDINO RIBOLDI RIVIERE V. - ROLLA ROMAGNOLI ROSIGNOLI ROSSI RUMI - RUSSO - SALVETTI B. SALVETTI F. SAVINO SODANO SPINA - STOPPANI - TOSOLIN TROMBI - VANIN - VIGO WEINSTEIN WEISZ ZANONE POMA ZUFFI. Ospiti di Club: Prof. Giancarlo Cavalleri - Relatore Ospiti di Soci: Prof.ssa Maria Asdente - Ascoli Visitatori Rotariani: Ing. Francesco Porretti RC Mi. Ovest Soci Onorari: Dott. Giovanni Bonadonna e Sig.ra Roberta Negri Nostri soci in altri Club: Alberto Vigo RC. Mi. Giardini il 31/03/14 Massimo Gionso - RC. Bormio Contea il 18/03/14 PROSSIMI APPUNTAMENTI MARTEDI 8 Aprile Ore Palazzo Bocconi Dott. Giampiero Borasio Al di la di 9 cancelli MARTEDI 15 Aprile ore Palazzo Bocconi Ing. Piergiorgio Vigliani Il bosco del Centenario MARTEDI 22 E 29 APRILE CONVIVIALI SOPPRESSE PER FESTIVITA PASQUALI Sede e segreteria del Club: Corso Indipendenza, , Milano, Italia Tel Fax segreteria@rotarymilano.it

2 CRONACA DELLA GIORNATA Il Presidente Roberto Weinstein col consueto tocco della campana saluta tutti i soci presenti, ed graditi ospiti che oggi abbiamo il piacere di avere con noi. Il relatore di oggi, Prof. Giancarlo Cavalleri viene presentato dal consocio Ascoli con queste brevi parole: Nel 1959 ottenne una posizione permanente come ricercatore nella Divisione di Elettronica Nucleare del Centro Informazione Studi Esperienze (CISE). Dopo alcuni lavori in elettronica nucleare, ha sviluppato un nuovo visualizzatore di tracce di particelle chiamato camera a luce. Questo rivelatore fu ulteriormente sviluppato in collaborazione con i laboratori di Frascati e chiamato camera proporzionale. Ha poi progettato e costruito un nuovo apparato per misurare coefficienti di diffusione D anche senza campo elettrico esterno. E stato questo metodo, ed è ancora l unico, a misurare D per elettroni termici liberi in gas ionizzati. Il metodo fu esteso per misurare le vite medie di atomi metastabili, i coefficienti di ricombinazione di elettroni liberi con i corrispondenti ioni, e i coefficienti di Townsend per la crescita a valanga degli elettroni liberi in una scarica elettrica. Il metodo e i suoi risultati sono stati riportati in tutti i recenti trattati internazionali. L apparato fu trasportato nella Canberra Australian University nel 1969, ed egli andò là per tre mesi per insegnare al gruppo di Huxley (diretto discepolo di Townsend), Crompton, ed Elford come usarlo. L apparato è ancora operativo ed è stato esteso anche alle misure di velocità di migrazione. Molti lavori sono stati pubblicati in collaborazione con il gruppo australiano. Nel 1970 si spostò nella Divisione di Fisica del CISE, dove sviluppò un nuovo metodo teorico per la fisica statistica (basato sulla funzione di distribuzione iniziale e la sorgente di collisione ), poi applicato alla diffusione e alla velocità di migrazione. I pertinenti articoli sono stati riassunti in tutti i trattati internazionali sull argomento. Nel concorso nazionale del1979 ha vinto la cattedra per professore ordinario di Fisica Generale, insegnando un anno all Università di Messina, e poi 26 anni all Università Cattolica, sede di Brescia, terminando nel 2007, alla fine dell anno accademico in cui aveva compiuto i 75 anni. Negli anni 80 diede contributi al nuovo campo di ricerca chiamato elettrodinamica stocastica, in cui si cercava un approccio stocastico (ossia statistico con un enorme numero di eventi) classico alla meccanica quantistica, il cui fondamento è l equazione di Schroedinger, postulata senza alcun modello, e quindi incomprensibile al livello del senso comune. La derivazione classica di tale equazione è stata ottenuta in due articoli pubblicati sulla rivista Il Nuovo Cimento, nel 1985 e 1956, e poi, in forma più elaborata, in altri due articoli sulla prestigiosa Physical Review, nel 1990 e Gli elementi fondamentali sono stati il considerare come reali il campo di punto zero (ZPF=zero-point field) ed il moto di spin, inteso come un moto circolare alla velocità della luce, dovuto ad auto reazione elettromagnetica. Nel 1994 ha risolto per la prima volta (dopo 100 anni di tentativi) l equazione di Boltzmann non lineare con interazione elettrone-elettrone, applicata nel 1999 a semiconduttori drogati, e finalmente per trovare l origine del rumore elettronico avente spettro inversamente proporzionale, in modo esatto, alla frequenza f, trovando anche un accordo eccellente con gli esperimenti. Il rumore puro 1/f è quindi un fenomeno di fuga (runaway) principalmente dovuto al campo di punto zero (ZPF) dell elettrodinamica stocastica (SED). Ha anche dimostrato che lo ZPF è generato dalla radiazione del moto di spin, inteso, come già detto, non come una rotazione della particella attorno al proprio asse baricentrico, ma come un moto di rivoluzione per auto reazione, come un razzo nel vuoto avente un getto laterale perpendicolare alla velocità che, in modulo, sarebbe sempre uguale alla locale velocità della luce. Secondo la relatività speciale (SR), tale moto implicherebbe una massa infinita ed una potenza irradiata infinita. Conseguentemente, la SR non deve essere presente al livello della particella elementare, ma sorge per due motivi: 1) Solitamente ci si riferisce alla velocità v del centro ideale O attorno al quale la particella compie il moto di rivoluzione, e non 2

3 alla vera velocità della particella; 2) L effetto Doppler-Fizeau per la radiazione di spin della particella contenuta in croste sferiche concentriche, ciascuna con una velocità di recessione proporzionale alla distanza (secondo la legge di Hubble) produce lo ZPF con spettro proporzionale al cubo della frequenza f, che è il solo spettro ad essere invariante per trasformazioni di Lorentz. Il moto di spin così postulato genera quindi sia la relatività speciale (SR), sia la meccanica quantistica (QM), ed inoltre spiega in modo intuitivo il termine di interferenza dovuto ad una fenditura in una parete, quando un fascio di elettroni passa per la maggior parte attraverso un altra fenditura. Il maggior tempo ed interesse è stato però dedicato all elaborazione di una teoria veramente unificata che predice il sopraddetto moto di spin (che non sarebbe più solo postulato). Più della metà dei 134 lavori pubblicati sono premesse, o conseguenze, o almeno sono state ispirate da tale teoria tuttora in fase di elaborazione, che sembra fornire spiegazioni intuitive ai tre problemi aperti della fisica attuale: i) Tutte le teorie, e l accertata risultante neutralità elettrica, inducono a ritenere che un minuto dopo l inizio dell universo c era un numero di particelle uguale a quello delle corrispondenti antiparticelle (che hanno cariche elettriche uguali e contrarie a quelle delle loro particelle, così assicurando carica totale nulla). Il problema è: perché non si annichilarono le une con le altre, ma 1seguito da 78 zeri di essi è rima sto? Ii) L equilibrio dinamico fra l attrazione gravitazionale e forza centrifuga implicherebbe che la velocità delle stelle e delle nuvole galattiche esterne al nucleo galattico debba diminuire proporzionalmente all inverso della radice quadrata della distanza r dal centro galattico. Invece, la velocità aumenta tendendo, per stelle all estremità del disco galattico, ad un valore di circa 2.5 volte quello massimo prevedibile dalla fisica attuale per stelle muoventesi sulla superficie del nucleo galattico. Secondo la fisica standard è come se le galassie fossero immerse in una nuvola gassosa invisibile con una densità di massa che diminuisca inversamente al quadrato di r. Per ciascuna galassia, l ammontare medio di quella massa invisibile, denotata massa oscura, è circa 5 volte la massa galattica. Iii) La seconda più importante scoperta astrofisica, avvenuta attorno all inizio del secondo millennio, e paragonabile a quella dell espansione dell universo nel 1929, è che l espansione ha un accelerazione positiva, opposta a quella dovuta alla gravità. Gli astronomi pensarono che l imprevista accelerazione positiva fosse una nuova fase inflazionaria, come quella all inizio dell universo, e dovuta a una postulata strana energia. Il fatto è che l attuale accelerazione è uguale all accelerazione all inizio dell universo divisa per 1 seguito da 120 zeri. Non si seppe fare nient altro che chiamare la causa dell imprevedibile accelerazione con un nuovo nome: energia oscura. Di seguito la relazione: L Origine dell universo e la materia oscura Ciò che vi è di più certo nella fisica è il secondo principio della termodinamica, che implica, per un sistema isolato, il progressivo livellamento delle temperature fra le varie regioni del sistema. Applicato all universo, che includendo tutto non scambia energia con qualcos altro ed è perciò isolato, le grandi differenze di temperature fra le stelle (caldissime), i pianeti (tiepidi), e gli spazi intergalattici (freddissimi), andranno progressivamente attenuandosi, tendendo ad annullarsi nel futuro infinito. Un ovvia conclusione è che l universo non possa esistere da tempo passato infinito poiché tale livellamento sarebbe già stato completo, mentre l evidenza mostra che siamo ben lontani. L universo deve quindi essere stato posto nell esistenza in un tempo finito passato da Qualcosa che sia qualitativamente diverso da ciò che è materiale, che esista da sempre (poiché se non fosse esistito in un solo istante passato non vi sarebbero le cose ma solo il nulla), e non sia soggetto al secondo principio della termodinamica, che invece vale per qualsiasi legge di forza fra le particelle elementari. Tenuto conto che una cosa non può dare quello che non ha, la constatazione dell intelligenza delle persone umane, della costruzione meravigliosa e con un grandissimo grado di informazione del primo DNA di 3.8 miliardi di anni fa, delle leggi fisiche intelligenti, mostra che il Qualcosa è intelligente e quindi è un Qualcuno, chiamato Dio in italiano. E interessante notare la concordanza con quanto scritto nel primo capitolo del Genesi. 3

4 In base ad esso, la Chiesa cristiana stabilì in forma dogmatica, nel quarto Concilio Lateranense del 1215, la seguente proposizione: Dio, pur con decreto eterno, ha creato il mondo nel tempo, ossia, con linguaggio moderno, in un tempo passato limitato. Si noti che tale proposizione coraggiosa avrebbe potuto essere smentita dalla scienza. C è un secondo punto: non solo la mente umana può conoscere le cose, ma anche dedurre da esse l esistenza del loro creatore. La Chiesa Cattolica, nel Concilio Vaticano Primo ( ), ha definito dogmaticamente: L uomo, col solo lume della ragione naturale, può conoscere con certezza l esistenza di Dio. Pertanto, chi afferma che per la conoscenza della sua esistenza è necessaria la fede, cade nell eresia del fideismo. Se la tendenza al livellamento delle temperature implica una vita passata finita, è possibile conoscere l età dell universo? La risposta è positiva, ma bisogna ricorrere all astrofisica moderna con la teoria, bene accertata, del grande scoppio primordiale (big bang), dà circa 15 miliardi di anni. Esaminiamo, con l uso del videoproiettore, la struttura a grande scala dell universo e la sua espansione. Non solo si può ottenere l età dell universo, ma anche conoscere e spiegare la formazione e la vita delle stelle (normali, pulsanti, esplosive), dei pianeti, delle quasar, con anche le loro masse, temperature superficiali ed interne. Si spiega e conosce molto, ma ci si imbatte in tre problemi irrisolti, di cui ne esamineremo qui due. 1) L equilibrio dinamico fra l attrazione gravitazionale e forza centrifuga implicherebbe che la velocità delle stelle e delle nuvole galattiche esterne al nucleo galattico debba diminuire proporzionalmente all inverso della radice quadrata della distanza r dal centro galattico. Invece, la velocità aumenta tendendo, per stelle all estremità del disco galattico, ad un valore di circa 2.5 volte quello massimo prevedibile dalla fisica attuale per stelle muoventesi sulla superficie del nucleo galattico. Secondo la fisica standard è come se le galassie fossero immerse in una nuvola gassosa invisibile con una densità di massa che diminuisca inversamente al quadrato di r. Per ciascuna galassia, l ammontare medio di quella massa invisibile, denotata massa oscura, è circa 5 volte la massa galattica. 2) La seconda più importante scoperta astrofisica, avvenuta attorno all inizio del secondo millennio, e paragonabile a quella dell espansione dell universo nel 1929, è che l espansione ha un accelerazione positiva, opposta a quella dovuta alla gravità. Gli astronomi pensarono che l imprevista accelerazione positiva fosse una nuova fase inflazionaria, come quella all inizio dell universo, e dovuta a una postulata strana energia. Il fatto è che l attuale accelerazione è uguale all accelerazione all inizio dell universo divisa per 1 seguito da 120 zeri. Non si seppe fare nient altro che chiamare la causa dell imprevedibile accelerazione con un nuovo nome: energia oscura. Darò un cenno ad una mia teoria che sto sviluppando da più di 50 anni, che sembra dare chiare risposte a tali enigmi. Alla fine tra gli applausi dei presenti intervengono i soci: Vigo, Sodano e Riviere V. La convivale ha termine ed il Presidente ricorda che la prossima settimana 08 Aprile la conviviale si terrà alle ore a Palazzo Bocconi col Dott Borasio che ci parlerà di Al di la di 9 cancelli COMUNICAZIONI DALLA SEGRETERIA Mercoledi 9 Aprile alle ore il consocio Racagni organizza una visita in gruppo della importante Mostra BRAIN che lui stesso ha curato nel Museo di Storia naturale in C.so Venezia 55. Chi è interessato a parteciparvi lo comunichi in Segreteria, il costo è di 10 da pagare anticipatamente per permettere alla Segretaria di acquistare i biglietti. 4

5 Il Nostro vice Presidente Ferrante Anguissola Vi invita a visitare il FUORISALONE 2014 Aprile Roberto Tronchetti Provera il 9 Marco Francetti e Federico Magnifico il 10 Federico Radice Fossati il 13 Ricordiamo ai 56 soci che non vi hanno ancora provveduto che è in pagamento la quota sociale di 700 relativa al secondo semestre (Gen.-Giu.) Per bonifici bancari: GRUPPO INTESA SAN PAOLO BANCA PROSSIMA IBAN - IT14 Q Vacciniamo Milano 2014: Vi ricordiamo che è ancora in corso la raccolta fondi per sostenere la vaccinazione HPV per il Potete sostenere e far sostenere questa iniziativa sia donando una dose di vaccino con un contributo di soli 50 Sia acquistando il libro C ERA UNA VOLTA IL DISTRETTO 46 DI RITA PIZZAGALLI Con offerta libera A PARTIRE DA 50 5

6 E in vendita il libro MUSICA MALEDETTA del Prof. Maestro Mario Delli Ponti nostro ex socio, venuto a mancare nel 2010,la vedova Sig.ra Liliana Garuti ci chiede un contributo per sostenere il libro, il costo è di 19 Teatro Franco Parenti: Sono sempre disponibili per i consoci 5 posti gratuiti, telefonando al n DAL DISTRETTO ASSEMBLEA DISTRETTUALE Sabato, 12 Aprile 2014, ore Presso IULM Via Carlo Bo, 1 Milano AULA MAGNA SILVIO F. BARIDON Siete pregati di comunicare la vostra partecipazione antro le ore 12 del 9 Aprile attraverso l inserimento in GERO nella sezione : Distretti-Eventi Distrettuali- Assemblea Distrettuale Oppure comunicarlo ai nostri uffici di Segreteria La quota di partecipazione è di 30 da versare mediante bonifico presso: Distretto 2041 del Rotary International Banco di Brescia Filiale di Milano 6 Via V. Monti 42 Milano IBAN: IT 98 V inviando di seguito copia del bonifico alla Segreteria Distrettuale Ricordarsi di portare il tesserino del Club per la registrazione Allegato al bollettino il programma della giornata 6

7 !"##%&'(!')*+,-.% )#/012"3#10%"414% :% % H"I'7)"J72C"7#B1"H))")C72C"J71K(L7'2#C('7J7"M(C#'E%1NGJ71O")C'7CC(-.+/ 7*P8Q8A H"I#)CK(L7'2(')J71O8-.+/M848 H1K(L7'2#C('7R17CC(J71O8-.+/J71M848P7'1S#8'8-./+,-./=TB(K#CC# H1K(L7'2#C('7U(&"2#C(J71O8-.+/J71M848P7'1S#8'8-./=,-./<6(&#)(VN#CC'"2 0"1#2(*:/&#'W(-./+ XBB7CC(AO7)"B2#W"(27J71K(L7'2#C('7J71O")C'7CC(-.+/P7'1Y#22('(C#'"#2(-./<,-./Z8 %#'"H&"Q"* L" Q(&N2"Q( Q[7 1# %(&&"))"(27 J" J7)"B2#W"(27 J71 K(L7'2#C('7 J71 O")C'7CC( -.+/ M4 P7' 1S#22( '(C#'"#2(-./<,-./Z*'7B(1#'&72C7"2)7J"#C#"1 B"('2(1N27J\ :/ &#'W(-./+7Q(&P()C#J#"]"B2('"*CNCC" P'7)72C"A OK I#(1(^#&P#B1"(27 IOK 0#'"(K71&7CC" I8I8 0#N'"W"(K#1"&G7'C"?#N))(27J"K7'&#B2#2( IOK 0#'Q(0"1#27)" I8I8?#G"(]#1"2# IOK M72#C(M#2B["7'" I8I8 ]C7_#2(^N " `N#17K(L7'2#C('7O7)"B2#C(J71O")C'7CC(-.+/P7'1S#22('(C#'"#2(-./<,-./Z H" )72)" J711S#'C"Q(1( /:8.-.8> 7 )7BN72C" J71 M7B(1#&72C( J71 M848* 1# )Q#J72W# P7' 1# P'7)72C#W"(27 J" 7L72CN#17 Q#2J"J#C( #1C7'2#C"L( J# P#'C7 J7" M(C#'E %1NG J71 O")C'7CC( -.+/ M4* L"727 _"))#C# P7' 1N27J\ /+#P'"17('7/>8..8 %('J"#1")#1NC"8!"#%"&#'()#*+,-./++0"1#2(345,67189:;.-:<=>.--/,?#@9:;.-:<=>.--; 7,&#"1A)7B'7C7'"#D'(C#'E-.+/8"C9%F7G)"C7AFFF8'(C#'E-.+/8"C 7

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