Profili di illiceità dell utilizzo della posta elettronica nell ordinamento giuridico italiano: responsabilità per phishing

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Profili di illiceità dell utilizzo della posta elettronica nell ordinamento giuridico italiano: responsabilità per phishing"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TESI DI LAUREA in Diritto dell Informatica Profili di illiceità dell utilizzo della posta elettronica nell ordinamento giuridico italiano: responsabilità per phishing Relatore: Prof.ssa Elena Bassoli Candidato: Sonia Ratto Anno Accademico 2009/2010

2 CAPITOLO PRIMO LA DISCIPLINA DEI REATI INFORMATICI 1. La legge 547/93 e la repressione penale della criminalità informatica A partire dalla fine degli anni 80 si è assistito al crescente sviluppo della tecnologia informatica e telematica, sia per uso commerciale che privato. Parallelamente a tale evoluzione, si è dovuto prendere atto della nascita e diffusione di molteplici nuove forme di aggressioni informatiche commesse sia tramite l utilizzo di sistemi informatici, sia a danno degli stessi 1. Nel nostro ordinamento non esisteva ancora una specifica normativa in materia di reati informatici per cui, di fronte a condotte criminose di questo tipo, si cercavano di 1 I settori maggiormente a rischio erano quelli assicurativo, bancario e finanziario, industriale, dei trasporti, della pubblica amministrazione e sanità. F. LISI, G. MURANO, A. NUZZOLO, I reati informatici. La disciplina penale nella società dell informazione. Profili procedurali, Maggioli, 2004, pag

3 applicare le norme penali preesistenti. Tale operazione però, era passibile di violare i principi di tassatività e legalità del diritto penale 2. In questo contesto il nostro ordinamento si trovava pressoché privo di un apparato sanzionatorio per le nuove forme di reato emerse e, proprio per colmare tale lacuna, il legislatore è intervenuto con la legge 23 dicembre 1993, n La scelta operata è stata quella di introdurre i reati informatici nella nostra legislazione inserendo le nuove norme incriminatrici 2 Il tentativo era quello di applicare in via estensiva e analogica le norme penali preesistenti, in particolar modo quelle relative a furto, danneggiamento, frode e truffa. Il divieto di analogia in malam partem nel diritto penale rendeva però molto difficile questa operazione. D. OBIZZI, I reati commessi su Internet: computer crimes e cybercrimes, in 3 La cui adozione si rese necessaria anche per uniformare il diritto italiano a quello degli altri paesi europei ed extraeuropei già dotati di una specifica normativa in materia di criminalità informatica e poter così consentire la cooperazione internazionale, in particolar modo ai fini dell estradizione dove viene richiesta la cd. doppia incriminazione. Infatti, in mancanza di una normativa sui reati informatici, il nostro ordinamento non avrebbe potuto garantire la propria cooperazione agli altri Stati che invece disponevano già di una disciplina in materia. F. LISI, G. MURANO, A. NUZZOLO, I reati informatici. La disciplina penale nella società dell informazione. Profili procedurali, Maggioli, 2004, pag

4 all interno del codice penale, affiancandoli alle tipologie di illeciti già presenti che più vi si avvicinavano 4. La legge 547/93 è intervenuta punendo le aggressioni alla riservatezza di dati e comunicazioni informatiche, le aggressioni all integrità di dati e sistemi informatici, nonché le frodi informatiche. Tra le più importanti novità introdotte vi sono l art. 615 ter c.p. che punisce chiunque acceda abusivamente ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza 5 ; l art. 615 quater che punisce l abusiva acquisizione e diffusione di codici di accesso ai sistemi stessi 6 ; l art. 615 quinquies che sanziona la diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico; l art. 635 bis che introduce il reato di danneggiamento degli stessi sistemi e l art. 640 ter che introduce il reato di frode 4 Il legislatore infatti non ha optato per una legge penale speciale ma per una modifica del codice penale, in quanto i reati informatici non costituiscono forme di aggressione a nuovi beni giuridici, ma a beni giuridici già tutelati all interno dello stesso codice. F. LISI, G. MURANO, A. NUZZOLO, I reati informatici. La disciplina penale nella società dell informazione. Profili procedurali, Maggioli, 2004, pag Di questo si parlerà nel terzo capitolo. 6 Di questo si parlerà nel terzo capitolo. 3

5 informatica 7. Inoltre la legge 547/93 ha esteso i reati in tema di falso anche al documento informatico, equiparando così il falso informatico al falso documentale La convenzione di Budapest del 2001 La consapevolezza della rilevanza internazionale del cyber crime ha fatto sorgere, poco tempo dopo, l esigenza di una più intensa repressione della criminalità informatica, portando all approvazione, da parte del Consiglio d Europa, della convenzione di Budapest del 23 novembre Con la convenzione sono stati indicati agli Stati membri i principi ai quali ispirarsi per la lotta al cyber crime, in modo da giungere 7 Di questo si parlerà nel terzo capitolo. 8 Per documento informatico si intende qualunque supporto informatico contenente dati o informazioni aventi efficacia probatoria o programmi specificamente destinati ad elaborarli art. 491 bis c.p. poi modificato dalla legge 48/2008 (vedi il paragrafo 3). 9 La convenzione è stata il frutto di diversi anni di lavoro da parte di un comitato di esperti istituito nel 1996 dal Comitato europeo per i problemi criminali. D. OBIZZI, I reati commessi su Internet: computer crimes e cybercrimes, in 4

6 all armonizzazione delle normative dei vari paesi aderenti e fornire così un livello minimo di tutela uniforme ai beni giuridici lesi dalle condotte di criminalità informatica e garantire la collaborazione e cooperazione internazionale 10. Per raggiungere tali obiettivi, la convenzione fornisce una serie di definizioni di carattere generale e descrive le tipiche condotte criminose che la legislazione di ogni singolo Stato è tenuta a sanzionare 11. Agli stessi viene anche richiesto, dopo aver acquisito le prove della commissione di un reato informatico, di adottare le misure idonee a garantire la conservazione e l integrità dei dati informatici per il tempo necessario all accertamento della responsabilità dei criminali informatici. Per rendere più efficace la repressione del cyber crime la convenzione chiede anche agli Stati membri l inserimento di regole uniformi in materia di perquisizione, 10 G. AMATO, V. DESTITO, G. DEZZANTI, C. SANTORIELLO, I reati informatici, Cedam, 2010, pag Ad esempio vengono date le definizioni di sistema informatico e dato informatico e descritte le condotte di accesso abusivo, intercettazione illegale, frode informatica, pornografia infantile. 5

7 sequestro e accesso a sistemi e dati informatici e di intercettazione di comunicazioni telematiche La legge 48/2008 di ratifica della convenzione di Budapest La convenzione di Budapest è stata ratificata dall Italia solo nel 2008, con la legge n. 48 che ha apportato importanti modifiche sia alle norme penali in materia di reati informatici che, in particolar modo, alle norme del diritto processuale penale in materia di indagini relative agli stessi 13. Oggetto materiale dei reati informatici è il sistema informatico 14 con il quale si intende qualsiasi apparecchiatura o gruppo di 12 G. AMATO, V. DESTITO, G. DEZZANTI, C. SANTORIELLO, I reati informatici, Cedam, 2010, pag Come già avvenuto con la l. 547/93, anche con la l. 48/2008 il legislatore non ha creato un nuovo settore del diritto penale, ma ha inserito le norme all interno del c.p., del c.p.p. e di altre leggi. Infatti non è possibile individuare un unico e nuovo bene giuridico da tutelare, in quanto i crimini informatici colpiscono diversi beni giuridici già identificati e tutelati dalle norme preesistenti. G. AMATO, V. DESTITO, G. DEZZANTI, C. SANTORIELLO, I reati informatici, Cedam, 2010, pag La cui definizione era assente nella legge 547/93 ma che invece la convenzione di Budapest ha definito all art. 1. 6

8 apparecchiature interconnesse o collegate, una o più delle quali, in base ad un programma, compiono l elaborazione automatica dei dati 15. Per quanto riguarda le novità introdotte dalla legge 48/2008, in primo luogo essa è intervenuta sulla disciplina in tema di falsità informatiche, eliminando la definizione di documento informatico contenuta nella legge 547/93 16 e introducendo il reato di falsa dichiarazione o attestazione al certificatore di firma elettronica sulla 15 Nei casi di apparecchiature collegate tra loro, ad esempio i personal computer all interno di una stessa azienda, si sarà in presenza di un unico sistema informatico e non una pluralità di essi. Pertanto, se la condotta criminosa dovesse interessare diversi computer, si realizzerà un unico illecito penale. G. AMATO, V. DESTITO, G. DEZZANTI, C. SANTORIELLO, I reati informatici, Cedam, 2010, pag La definizione data dalla l. 547/93 (vedi la nota 8) avente ad oggetto i supporti anziché i contenuti dichiarativi o probatori trattati con le tecnologie informatiche, creava più problemi di quanti ne risolvesse. Mediante l abolizione di tale definizione, quindi, si è reso possibile un implicito richiamo alla corretta nozione di documento informatico derivante da molteplici norme di carattere extrapenale: il d.p.r. 513/97, il Testo Unico della Documentazione Amministrativa (d.p.r. 445/2000) ed il Codice dell Amministrazione Digitale (d.l.gs. 82/2005). Secondo tali norme, infatti, il documento informatico è la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti. D. OBIZZI, I reati commessi su Internet: computer crimes e cybercrimes, in 7

9 propria o altrui identità 17. Relativamente ai certificatori di firma elettronica è stato anche introdotto il reato di frode informatica dei soggetti che prestano tale servizio 18. In secondo luogo sono state apportate modifiche alle norme in tema di danneggiamento informatico 19 e di diffusione di dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico 20. Relativamente alla procedura penale, la legge 48/2008 ha introdotto significative novità soprattutto in tema di ispezioni, perquisizioni e sequestri, stabilendo specifiche modalità di svolgimento da parte della polizia giudiziaria quando tali operazioni abbiano ad oggetto dati, informazioni o programmi informatici e prescrivendo determinate regole per assicurare la conservazione dei dati originali e la conformità delle copie. 17 Art. 495 bis c.p. 18 Art. 640 quinquies c.p. 19 Art. da 635 bis a 635 quinquies c.p. 20 Art. 615 quinquies c.p. 8

G.A.M. S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO P A R T E S P E C I A L E K

G.A.M. S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO P A R T E S P E C I A L E K G.A.M. S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi dell art. 6, 3 comma,del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 «Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche,

Dettagli

I reati informatici Livello base

I reati informatici Livello base I reati informatici Livello base Un corso teorico/pratico per una conoscenza di base dei reati informatici iltuocorso Ermes srl Via F. Petrarca, 4 20123 Milano Il corso Il corso sui reati informatici è

Dettagli

13 maggio I Reati Informatici Carlo Blengino

13 maggio I Reati Informatici Carlo Blengino 13 maggio 2016 I Reati Informatici Carlo Blengino (@CBlengio) REATI INFORMATICI: DEFINIZIONE qualsivoglia fattispecie criminosa che abbia un sistema informatico quale oggetto della condotta o quale mezzo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE. prof. Vincenzo Nico D Ascola

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE. prof. Vincenzo Nico D Ascola UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE anno accademico 2010/2011 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO I) Parte generale del codice

Dettagli

C.so Garibaldi, n Roma (RM) Tel Fax ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 8 Giugno 2001

C.so Garibaldi, n Roma (RM) Tel Fax ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 8 Giugno 2001 MODULO / TABELLA ANALISI DEI RISCHI PER ARTICOLO 231 MOD AR Organizzazione AZIENDA s.p.a. C.so Garibaldi, n. 56-00195 Roma (RM) Tel. 0612345678 - Fax. 0612345678 Web : www.nomeazienda.it E-Mail : info@nomeazienda.it,

Dettagli

Il decreto legislativo 231 del 2001

Il decreto legislativo 231 del 2001 Il decreto legislativo 231 del 2001 1 Indice Introduzione Profili giuridici Qualche accenno al metodo Conclusioni 3 Introduzione eventi modificativi Introduzione INTRODUZIONE 3 Introduzione 6 7 8 9 10

Dettagli

PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI. Capitolo I : I principi generali del diritto penale. 1.

PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI. Capitolo I : I principi generali del diritto penale. 1. PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI Capitolo I : I principi generali del diritto penale 1. Introduzione 9 2. Principio di legalità 9 3. Principio dell irretroattività della legge

Dettagli

Profili di Responsabilità degli operatori di sistemi telematici

Profili di Responsabilità degli operatori di sistemi telematici Profili di Responsabilità degli operatori di sistemi telematici III Incontro GARR-B Firenze 24 gennaio 2001 Eleonora Bovo Servizio Affari Legali e Contenzioso INFN AMBITO D INDAGINE: I reati informatici

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE. prof. Vincenzo Nico D Ascola

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE. prof. Vincenzo Nico D Ascola UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE anno accademico 2011/2012 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO I) Parte generale del codice

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Direzione Regionale dell Abruzzo Procura della Repubblica di Vasto ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L Agenzia delle entrate - Direzione regionale dell Abruzzo, con sede in Via Zara, n. 10 - L Aquila, rappresentata

Dettagli

Sicurezza e D.lgs. 231: I reati informatici

Sicurezza e D.lgs. 231: I reati informatici S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE Sicurezza e D.lgs. 231: I reati informatici DAVIDE GRASSANO Membro della Commissione Informatica 26 Novembre 2008 - Milano Agenda 1 Introduzione 2 Il D.Lgs. 231/2001 3

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Approvato con delibera del CDA di Quadrifoglio in data 21 maggio 2009. La Parte speciale del MOG con

Dettagli

Computer crimes. Premesse

Computer crimes. Premesse Università degli Studi di Catania Computer crimes Seminario del corso di Computer forensics Ignazio Zangara Corso di laurea in Informatica Anno accademico 2014/2015 Premesse Divisione dei poteri nello

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA «MEDITERRANEA» FACOLTA DI GIURISPRUDENZA * * * CATTEDRA DI DIRITTO PENALE. (prof. Vincenzo Nico D Ascola)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA «MEDITERRANEA» FACOLTA DI GIURISPRUDENZA * * * CATTEDRA DI DIRITTO PENALE. (prof. Vincenzo Nico D Ascola) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA «MEDITERRANEA» FACOLTA DI GIURISPRUDENZA * * * CATTEDRA DI DIRITTO PENALE CORSO DI LAUREA A CICLO UNICO (QUINQUENNALE) IN GIURISPRUDENZA (Anno Accademico 2008/2009)

Dettagli

SABA SpA PROTOCOLLO N. 7 RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FEBBRAIO 2009 - 1 -

SABA SpA PROTOCOLLO N. 7 RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FEBBRAIO 2009 - 1 - Attività sensibile: GESTIONE COLLEGAMENTI TELEMATICI (IN ENTRATA E IN USCITA) O TRASMISSIONE DI DATI SU SUPPORTI INFORMATICI A PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, ENTI PUBBLICI O AD AUTORITÀ Nota sul contenuto:

Dettagli

Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno)

Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno) INDICE Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS L OMISSIONE DI DENUNCIA DI SOGGETTI QUALIFICATI E PRIVATI 1. Il contenuto offensivo dei reati di omessa denuncia....

Dettagli

Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Michele Perilli Conoscenze Informatiche (3 CFU)

Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Michele Perilli Conoscenze Informatiche (3 CFU) Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Michele Perilli Conoscenze Informatiche (3 CFU) michele.perilli@unifg.it mlperilli@gmail.com REATI INFORMATICI (Computer Crime) Con

Dettagli

FIERA DIGITALE SRL FIERA DIGITALE SRL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO. ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n.

FIERA DIGITALE SRL FIERA DIGITALE SRL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO. ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. FIERA DIGITALE SRL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 PARTE SPECIALE PARTE SPECIALE 1 INDICE INDICE... 2 PREMESSA... ERRORE. IL INTRODUZIONE

Dettagli

Questioni teoriche e prassi operativa nel PCT

Questioni teoriche e prassi operativa nel PCT Questioni teoriche e prassi operativa nel PCT Prof. Avv. Giusella Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Il documento informatico Il quadro normativo (1/2) Percorso

Dettagli

indice SOMMARIO TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb :54:58

indice SOMMARIO TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb :54:58 indice SOMMARIO TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb 7 15-06-2015 13:54:58 TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb 8 15-06-2015 13:54:58 INDICE SOMMARIO Prefazione............................................

Dettagli

PROTOCOLLO REATI INFORMATICI MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO

PROTOCOLLO REATI INFORMATICI MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 GOODYEAR DUNLOP TIRES ITALIA S.P.A. 4 febbraio 2013 2 Documento Protocollo Reati Informatici - File - Reati Informatici.doc

Dettagli

Premessa... pag. 5 Prefazione... 7

Premessa... pag. 5 Prefazione... 7 indice SOMMARIO Premessa................................................ pag. 5 Prefazione............................................... 7 Le modifiche alla disciplina dei reati 1. Peculato (art. 314

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE di Armando Macrillò... 1 CAPITOLO PRIMO I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello 1. Concussione: soggetto attivo e passivo... 7 1.1. (Segue): elemento soggettivo

Dettagli

Tecniche Informatiche di ricerca giuridica. Nicolò Ghibellini Università di Ferrara

Tecniche Informatiche di ricerca giuridica. Nicolò Ghibellini Università di Ferrara Tecniche Informatiche di ricerca giuridica Nicolò Ghibellini Università di Ferrara ghbncl@unife.it Quarta Lezione I crimini informatci Normativa di riferimento 1. L. n. 547 del 1993; 2. L. n. 48 del 2008

Dettagli

INDICE-SOMMARIO I DELITTI DI BANCAROTTA SEZIONE II

INDICE-SOMMARIO I DELITTI DI BANCAROTTA SEZIONE II INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA NASCITA DEI REATI FALLIMENTARI 1. Il diritto penale fallimentare... Pag. 1 2. La genesi dei reati fallimentari...» 3 2.1 L evoluzione del diritto romano...» 3 3. Il regresso

Dettagli

Edizione dicembre 2011

Edizione dicembre 2011 COCA-COLA ITALIA S.R.L. Modello di Organizzazione Gestione e Controllo D. Lgs. 231/2001 P a r t e S p e c i a l e 5 Delitti Informatici Edizione dicembre 2011 Delitti Informatici Pagina 2 di 12 INDICE

Dettagli

AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 2 CONTENUTI 1. Dlgs 39/2014 del 4 marzo 2014 2. Legge 186/2014 del 15 dicembre 2014 3 1. Dlgs 39/2014 del 4

Dettagli

PRIMA PARTE I PRINCIPI

PRIMA PARTE I PRINCIPI INDICE - SOMMARIO V INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XV Indice delle abbreviazioni....» XIX PRIMA PARTE I PRINCIPI CAPITOLO I LA RESPONSABILITÀ PENALE SEZIONE I TRADIZIONE 1. Il diritto penale.... pag.

Dettagli

La legge : Dlgs 231/01. Ing P. Aterno

La legge : Dlgs 231/01. Ing P. Aterno La legge : Dlgs 231/01 Ing P. Aterno Dlgs 231/01 Le sanzioni previste dal Decreto a carico degli enti consistono in: - sanzioni interdittive (interdizione dall esercizio dell attività, sospensione o revoca

Dettagli

SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Capitolo 2 Il reato tributario

SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Capitolo 2 Il reato tributario SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario 1 1. La genesi del diritto penale tributario 8 2. La prima svolta in materia di reato tributario: la l. 7 agosto 1982, n. 516 12 3.

Dettagli

FRANCESCA NEGRI ADRIANA PISCITELLO BARBARA RIVA IL PECULATO CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI

FRANCESCA NEGRI ADRIANA PISCITELLO BARBARA RIVA IL PECULATO CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI FRANCESCA NEGRI ADRIANA PISCITELLO BARBARA RIVA IL PECULATO \, CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI 2006 INDICE Presentazione pag. V CAPITOLO I L'ARTICOLO 314 C.P.: CONSIDERAZIONI E NOVITÄ LEGISLATIVE

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE INDICE SOMMARIO Prefazione.... Elenco delle principali abbreviazioni... VII XV Capitolo 1 INTRODUZIONE 1.1. Il diritto penale dell immigrazione... 1 1.2. Diritto penale dell immigrazione e scelte politiche...

Dettagli

d iniziativa dei senatori CASSON, BIANCO, D AMBROSIO, CHIURAZZI, DE SENA, GALPERTI, GARRAFFA, INCOSTANTE, MARITATI e DELLA MONICA

d iniziativa dei senatori CASSON, BIANCO, D AMBROSIO, CHIURAZZI, DE SENA, GALPERTI, GARRAFFA, INCOSTANTE, MARITATI e DELLA MONICA Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2271-B d iniziativa dei senatori CASSON, BIANCO, D AMBROSIO, CHIURAZZI, DE SENA, GALPERTI, GARRAFFA, INCOSTANTE, MARITATI e DELLA MONICA (V. Stampato n. 2271)

Dettagli

Cendon / Book. Collana diretta da Dario Primo Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI PENALE 02 IL DELITTO TENTATO. Dario Primo Triolo

Cendon / Book. Collana diretta da Dario Primo Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI PENALE 02 IL DELITTO TENTATO. Dario Primo Triolo Cendon / Book Collana diretta da Dario Primo Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI PENALE 02 IL DELITTO TENTATO Dario Primo Triolo Edizione MARZO 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI

Dettagli

DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI. Rischio di riciclaggio/fdt - Analisi di 1) RILEVAZIONE DELLE MINACCE

DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI. Rischio di riciclaggio/fdt - Analisi di 1) RILEVAZIONE DELLE MINACCE 1 - Rilevanza non significativa 2 - Rilevanza poco significativa 3 - Rilevanza abbastanza significativa 4 - Rilevanza molto significativa DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI 1) RILEVAZIONE DELLE MINACCE

Dettagli

TRIBUNALE DI TREVISO. Domanda di ammissione allo stage formativo. a sensi dell art. 73 del D.L.69/13 conv. in L.98/13. Nato/a il: a prov.

TRIBUNALE DI TREVISO. Domanda di ammissione allo stage formativo. a sensi dell art. 73 del D.L.69/13 conv. in L.98/13. Nato/a il: a prov. TRIBUNALE DI TREVISO Domanda di ammissione allo stage formativo a sensi dell art. 73 del D.L.69/13 conv. in L.98/13 Il/la sottoscritto/a: Nato/a il: a prov. Residente a: via n. cap. Con domicilio a (inserire

Dettagli

La nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota.

La nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota. La nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota. L'introduzione di una nuova fattispecie di reato accanto al Riciclaggio (art. 648 bis

Dettagli

INDICE. pag. Presentazione alla seconda edizione... Presentazione...

INDICE. pag. Presentazione alla seconda edizione... Presentazione... Presentazione alla seconda edizione... Presentazione... pag. XV XVII D.Lgs. 11 aprile 2002, n. 61. Disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le societa commerciali, a norma dell articolo

Dettagli

Agriturismo e controlli: I controllori incontrano le aziende

Agriturismo e controlli: I controllori incontrano le aziende Convegno Agriturismo e controlli: I controllori incontrano le aziende Bergamo, 14 ottobre 2013 Regione Lombardia LE LINEE GUIDA DI CONTRASTO PER IL 2013 Le linee guida in materia di contrasto all evasione

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Data: 26/03/2015 Pag. 1 di 9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Le fattispecie di reato rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/01 s.m.i. Data: 26/03/2015 Pag. 2 di 9 Rev Data Descrizione delle

Dettagli

DIRITTO PENALE I M - Z

DIRITTO PENALE I M - Z DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-3 anno DIRITTO PENALE I M - Z 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento ROSARIA SICURELLA

Dettagli

I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE

I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE Cendon / Book Collana diretta da Gianni Reynaud DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 09 I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE Carlo Zaza Edizione APRILE 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI

Dettagli

L. 18 agosto 2000, n. 248 (1). Nuove norme di tutela del diritto di autore (2).

L. 18 agosto 2000, n. 248 (1). Nuove norme di tutela del diritto di autore (2). L. 18 agosto 2000, n. 248 (1). Nuove norme di tutela del diritto di autore (2). (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 4 settembre 2000, n. 206. (2) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

Il sottoscritto nato a il residente nel Comune di Provincia Via/Piazza n con sede in Provincia Via/Piazza n,c.a.p. C.F. P.I. Tel.

Il sottoscritto nato a il residente nel Comune di Provincia Via/Piazza n con sede in Provincia Via/Piazza n,c.a.p. C.F. P.I. Tel. Fac-simile di domanda All Azienda Ospedaliera Universitaria nato a il residente nel Comune di Provincia Via/Piazza n con sede in Provincia Via/Piazza n,c.a.p. C.F. P.I. Tel. Fax e-mail CHIEDE di essere

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MIGLIORE, SCOTTO, FAVA, DANIELE FARINA, SANNICANDRO, RICCIATTI, PANNARALE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MIGLIORE, SCOTTO, FAVA, DANIELE FARINA, SANNICANDRO, RICCIATTI, PANNARALE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2440 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MIGLIORE, SCOTTO, FAVA, DANIELE FARINA, SANNICANDRO, RICCIATTI, PANNARALE Ratifica ed esecuzione

Dettagli

IL CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE

IL CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE Informatica giuridica anno acc. 2010-2011 prof. Umberto Fantigrossi IL CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE -Dlgs.. 82/05- Realizzazione slides dott.sa Annamaria Foti ..che cos è il C.A.D.? Testo legislativo

Dettagli

IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003

IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003 IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003 Art.1 CHIUNQUE HA DIRITTO ALLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI CHE LO RIGUARDANO I DIRITTI TUTELATI DI RISERVATEZZA DI DIGNITA DI IDENTITA DELLE LIBERTA FONDAMENTALI

Dettagli

Le leggi ICT. Doveri di un ISP dettati dalle leggi ICT vigenti riguardanti principalmente la data retention. 12 novembre

Le leggi ICT. Doveri di un ISP dettati dalle leggi ICT vigenti riguardanti principalmente la data retention. 12 novembre Le leggi ICT Doveri di un ISP dettati dalle leggi ICT vigenti riguardanti principalmente la data retention 12 novembre 2004 1 Obiettivi Evidenziare i doveri a cui deve sottostare un fornitore di servizi

Dettagli

Minacce informatiche e tutela penale

Minacce informatiche e tutela penale Minacce informatiche e tutela penale Ferrara, 16 Dicembre 2015 Avv. Marco Tullio Giordano DIGITALIZZAZIONE DELL INTELLECTUAL PROPERTY APPLICABILITA TRASVERSALE (on/offline, professionisti/pmi, privato/pubblico)

Dettagli

ELENCO DEI REATI PREVISTI NEL D.Lgs. 231/01

ELENCO DEI REATI PREVISTI NEL D.Lgs. 231/01 ELENCO DEI REATI PREVISTI NEL D.Lgs. 231/01 Reati contro la Pubblica Amministrazione (art. 24 e 25): Indebita percezione di contributi, finanziamenti o altre erogazioni da parte dello Stato o di altro

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO (ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001) Elenco dei reati previsti nel D.Lgs. n. 231/2001

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO (ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001) Elenco dei reati previsti nel D.Lgs. n. 231/2001 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO (ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001) Elenco dei reati previsti nel D.Lgs. n. 231/2001 Reati contro la Pubblica Amministrazione (artt. 24 e 25) Malversazione

Dettagli

I DELITTI INFORMATICI ed I DELITTI IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO D AUTORE

I DELITTI INFORMATICI ed I DELITTI IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO D AUTORE Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Data: 26.01.2016 Parte Speciale 6 I DELITTI INFORMATICI ed I DELITTI IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO D AUTORE STORICO DELLE MODIFICHE Natura della modifica Prima

Dettagli

Il D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE

Il D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE Il D.Lgs. 231 - Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE Il D.Lgs. 231 ha introdotto la c.d. responsabilità amministrativa delle Società, ma di fatto siamo di fronte a una vera e propria

Dettagli

MODELLO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI RISCHI AZIENDALI.

MODELLO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI RISCHI AZIENDALI. MODELLO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI RISCHI AZIENDALI. ALLEGATO A CATALOGO REATI AGGIORNATO AL 30 SETTEMBRE 2009-86 - Catalogo reati al 30 settembre 2010 moficativa Rapporti con la Pubblica Amministrazi

Dettagli

INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA

INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA La condotta di riciclaggio viene posta in essere quando un soggetto, diverso da colui il quale ha commesso un

Dettagli

La nullità parziale : sostituzione ed integrazione delle clausole contrattuali. Ambito e limiti dell intervento del giudice.

La nullità parziale : sostituzione ed integrazione delle clausole contrattuali. Ambito e limiti dell intervento del giudice. Segnalate dal Dott. Marco Crescenzi Lanna Concorso 2010 TRACCE ESTRATTE: L autotutela ammistrativa con part. rif. alla dichiarazione di inzio attività. La nullità parziale : sostituzione ed integrazione

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL C.P.

INTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL C.P. INTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL C.P. LA PARTE SPECIALE COME «UNICO VERO E PROPRIO DIRITTO PENALE». Parte Speciale: è il settore del diritto penale che contiene le definizioni delle singole fattispecie

Dettagli

Indice. Capitolo 1. I reati contro il patrimonio. Angelo Carmona

Indice. Capitolo 1. I reati contro il patrimonio. Angelo Carmona Avvertenza [XIII] Presentazione dell argomento [1] La tutela del patrimonio [2] Capitolo 1 I reati contro il patrimonio Angelo Carmona 1. Le concezioni tradizionali del patrimonio [2]. 2. Segue. Il fondamento

Dettagli

i reati contro la pubblica amministrazione

i reati contro la pubblica amministrazione i reati contro la pubblica amministrazione intro I reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui all art. 24 del D. Lgs. 231/2001, richiamano vari reati previsti dal Codice Penale nei titoli relativi

Dettagli

Capo I RATIFICA ED ESECUZIONE

Capo I RATIFICA ED ESECUZIONE Legge 18 marzo 2008, n. 48: Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell'ordinamento

Dettagli

GUARDIA DI FINANZA Comando Provinciale di Oristano

GUARDIA DI FINANZA Comando Provinciale di Oristano GUARDIA DI FINANZA Comando Provinciale di Oristano LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Oristano, 30 maggio 2013 IN BREVE Il fenomeno contraffazione I compiti della Guardia di Finanza Gli strumenti e le strategie

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 559-A PROPOSTA DI LEGGE n. 559, D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI Introduzione dell articolo

Dettagli

La disciplina prevista è coerente con il programma di Governo.

La disciplina prevista è coerente con il programma di Governo. SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE MISURE VOLTE A RAFFORZARE IL SISTEMA SANZIONATORIO RELATIVO AI REATI FINALIZZATI AD ALTERARE L ESITO DI COMPETIZIONI SPORTIVE RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA (ATN) Amministrazioni

Dettagli

NICOLA MADÍA LA TUTELA PENALE DELLA LIBERTÀ DI CONCORRENZA NELLE GARE PUBBLICHE

NICOLA MADÍA LA TUTELA PENALE DELLA LIBERTÀ DI CONCORRENZA NELLE GARE PUBBLICHE NICOLA MADÍA LA TUTELA PENALE DELLA LIBERTÀ DI CONCORRENZA NELLE GARE PUBBLICHE JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 INDICE Introduzione... p. 1 CAPITOLO PRIMO IL DELITTO DI TURBATA LIBERTÀ DEGLI INCANTI NEL SISTEMA

Dettagli

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALLEGATO 2 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il quale il

Dettagli

DELITTI INFORMATICI E TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI

DELITTI INFORMATICI E TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI 1) Le condotte tipiche. DELITTI INFORMATICI E TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI A seguito della ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d Europa sulla criminalità informatica, redatta a Budapest

Dettagli

firme elettroniche (artt. 1) documento informatico (artt. 1, 20-25) Posta elettronica certificata (artt. 1 e 6,48) Pagamenti con modalità telematiche

firme elettroniche (artt. 1) documento informatico (artt. 1, 20-25) Posta elettronica certificata (artt. 1 e 6,48) Pagamenti con modalità telematiche ART. 15 Rilevanza non più solo a documento cartaceo, ma a documento informatico stabilendone la rilevanza a tutti gli effetti di legge Demanda a successiva emanazione regolamentare le modalità di applicazione

Dettagli

REATI E ILLECITI DEL DIRITTO BANCARIO

REATI E ILLECITI DEL DIRITTO BANCARIO VINCENZO PATALANO Ordinario di Diritto penale nell'università Federico II di Napoli REATI E ILLECITI DEL DIRITTO BANCARIO Profili sistematici della tutela del credito G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE-SOMMARIO

Dettagli

LE SANZIONI AMMINISTRATIVE: DALL'ACCERTAMENTO AL RICORSO IN OPPOSIZIONE

LE SANZIONI AMMINISTRATIVE: DALL'ACCERTAMENTO AL RICORSO IN OPPOSIZIONE LE SANZIONI AMMINISTRATIVE: DALL'ACCERTAMENTO AL RICORSO IN OPPOSIZIONE RELATORE Carla Franchini, Avvocato. Specialista in studi sull Amministrazione Pubblica (SPISA, Università di Bologna) e in Diritto

Dettagli

La nuova era della comunicazione digitale

La nuova era della comunicazione digitale La nuova era della comunicazione digitale I rapporti sociali hanno acquisito la veste della semplificazione e dello snellimento delle procedure e della stessa celerità temporale. Internet è un insieme

Dettagli

d iniziativa dei senatori LANNUTTI, BELISARIO, GIAMBRONE, CAFORIO, PEDICA, CARLINO, DE TONI, DI NARDO e RUSSO

d iniziativa dei senatori LANNUTTI, BELISARIO, GIAMBRONE, CAFORIO, PEDICA, CARLINO, DE TONI, DI NARDO e RUSSO Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1869 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori LANNUTTI, BELISARIO, GIAMBRONE, CAFORIO, PEDICA, CARLINO, DE TONI, DI NARDO e RUSSO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA

Dettagli

Congelamento e confisca di beni strumentali e proventi da reato: attuata la direttiva europea

Congelamento e confisca di beni strumentali e proventi da reato: attuata la direttiva europea Congelamento e confisca di beni strumentali e proventi da reato: attuata la direttiva europea DECRETO LEGISLATIVO 29 ottobre 2016, n. 202 Attuazione della direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento

Dettagli

ALLEGATO 1.1. Oggetto: dichiarazione relativa all assenza delle cause di esclusione di cui all art. 80 del D. Lgs 50/2016.

ALLEGATO 1.1. Oggetto: dichiarazione relativa all assenza delle cause di esclusione di cui all art. 80 del D. Lgs 50/2016. ALLEGATO 1.1 Oggetto: dichiarazione relativa all assenza delle cause di esclusione di cui all art. 80 del D. Lgs 50/2016. Il/la sottoscritto/a Nato/a a Prov. ( ) il / / C.F. In qualità di: ovvero Procuratore

Dettagli

Parte Speciale H : I reati informatici. Codice documento: MOG PSH

Parte Speciale H : I reati informatici. Codice documento: MOG PSH Parte Speciale H : I reati informatici Codice documento: MOG 231 - PSH COPIA CONTROLLATA N 0 REV. BREVE DESCRIZIONE E COMMENTO DATA 0 EMISONE 22/02/2012 1 REVIONE 12/03/2014 2 3 4 5 Tutti i cambiamenti

Dettagli

Fiorenzuola Patrimonio S.r.l.

Fiorenzuola Patrimonio S.r.l. Pag. 1/14 Fiorenzuola Patrimonio S.r.l. Largo Gabrielli, 2 29017 Fiorenzuola d Arda Telefono: 0523.1900030 fax: 0523.1900031 Email: amministrazione@fiorenzuolapatrimonio.it PEC: sergas@pec.fiorenzuolapatrimonio.it

Dettagli

OPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE

OPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE OPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE (Edizione Novembre 2016) 1 INDICE Articolo 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 Articolo

Dettagli

ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015

ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015 RIFORMA DEL CODICE PENALE NELL AMBITO DEI REATI SOCIETARI. ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015 23 luglio 2015 RIFORMA DEL CODICE PENALE NELL AMBITO DEI REATI SOCIETARI. Entrato in vigore: 1 luglio 2015 Concretizzazione

Dettagli

La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche

La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche Inquadramento normativo Relatore: Mariarosaria Cipriano Dottore Commercialista Commissione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI

REGOLAMENTO PER L ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ILARIA ALPI VIA VARSAVIA, 5 00055 LADISPOLI (RM) TEL. 069910537 TEL 0699220826/FAX

Dettagli

POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI

POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA POSTALE La Polizia Postale e delle Comunicazioni: presenza real e nel mondo virtuale Direttore Dr. Domenico Vulpiani Roma, 28 Settembre 2001 Il passato Il futuro IL MONDO

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA

INDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA INDICE SOMMARIO Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell

Dettagli

Modello organizzativo D.Lgs. n. 231/2001 Parte Speciale 6 INDICE

Modello organizzativo D.Lgs. n. 231/2001 Parte Speciale 6 INDICE A.S. Roma S.p.A. MODELLO ORGANIZZATIVO D.LGS. N. 231/01 PARTE SPECIALE 6 Delitti informatici e trattamento illecito di dati INDICE Premessa... 3 Capitolo 1... 3 I reati rilevanti ai sensi dell art. 24

Dettagli

MODELLO DI FORMULARIO PER IL DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE) DICHIARAZIONI RESE DA SINGOLI SOGGETTI

MODELLO DI FORMULARIO PER IL DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE) DICHIARAZIONI RESE DA SINGOLI SOGGETTI MODELLO DI FORMULARIO PER IL DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE) DICHIARAZIONI RESE DA SINGOLI SOGGETTI Parte I: Informazioni sulla procedura di appalto e sull'amministrazione aggiudicatrice o ente

Dettagli

La conservazione sostitutiva dei documenti

La conservazione sostitutiva dei documenti La conservazione sostitutiva dei documenti Corso Nuove tecnologie e diritto a.a. 2007/2008 Claudia Cevenini claudia.cevenini@unibo.it Conservazione dei documenti 1/3 I documenti degli archivi, le scritture

Dettagli

DIRITTO PENALE I A - L

DIRITTO PENALE I A - L DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-3 anno DIRITTO PENALE I A - L 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento ANNA MARIA MAUGERI

Dettagli

ALLEGATO 1. Art. 316Ter c.p. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato

ALLEGATO 1. Art. 316Ter c.p. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ALLEGATO 1 ELENCO REATI D.LGS. 231/01 1. Delitti nei rapporti con la Pubblica Amministrazione Art. 24 - Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento

Dettagli

Sanità 2.0: quali strumenti per le Strutture Sanitarie?

Sanità 2.0: quali strumenti per le Strutture Sanitarie? Materiale didattico - Avv. Silvia Stefanelli Sanità 2.0: quali strumenti per le Strutture Sanitarie? PROFILI GIURIDICI SU DOCUMENTO INFORMATICO E IDENTITÀ DIGITALE Segreteria Organizzativa Via V.Gemito,

Dettagli

24/04/2009. Nuove tecnologie e diritto. Obiettivi del corso. Perché per un ingegnere è utile conoscere il diritto? Presentazione del corso

24/04/2009. Nuove tecnologie e diritto. Obiettivi del corso. Perché per un ingegnere è utile conoscere il diritto? Presentazione del corso Nuove tecnologie e diritto Presentazione del corso a.a. 2008/2009 Università di Bologna II Facoltà di IngegneriaSede di Cesena Claudia Cevenini claudia.cevenini@unibo.it Perché per un ingegnere è utile

Dettagli

Il quadro normativo (fiscale) di riferimento in tema di fattura elettronica e archiviazione elettronica

Il quadro normativo (fiscale) di riferimento in tema di fattura elettronica e archiviazione elettronica Francesco Guelfi Il quadro normativo (fiscale) di riferimento in tema di fattura elettronica e archiviazione elettronica Milano, Studio Legale Tributario a participant in EYLaw 1 Agenda Disposizioni in

Dettagli

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo D. Lgs. 231/2001

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo D. Lgs. 231/2001 Pagina 1 di 6 Al Modello di Organizzazione e Gestione qui approvato sono allegati i documenti che seguono: REATI ED ILLECITI (Generale)* Il D.Lgs 231/2001, recante la disciplina in tema di responsabilità

Dettagli

Riepilogo Sintetico 0

Riepilogo Sintetico 0 Riepilogo Sintetico 0 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners» della Società in merito ai principi generali del D.Lgs.231/01, al comportamento da adottarsi

Dettagli

AVV. PROF. MARIO CASELLATO

AVV. PROF. MARIO CASELLATO AVV. PROF. MARIO CASELLATO Mario Casellato è nato a Roma il 18.11.1958 e si è laureato con lode in giurisprudenza presso l Università La Sapienza di Roma; si è specializzato in diritto penale e criminologia

Dettagli

Documento informatico e firme elettroniche nel CAD

Documento informatico e firme elettroniche nel CAD Documento informatico e firme elettroniche nel CAD Prof. Avv. Giusella Finocchiaro Studio legale Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Il documento informatico Documento

Dettagli

d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365)

d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365) Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2208 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365) approvato dalla Camera dei deputati il

Dettagli

PARTE QUARTA - le forme del reato

PARTE QUARTA - le forme del reato PARTE QUARTA - le forme del reato CAPITOLO XIV LE CIRCOSTANZE 1. Aspetti generali 1.1 Definizione 1.2 Inquadramento dogmatico 1.2.1 Teoria dell autonomia 1.2.2 Teoria dell accessorietà 1.2.3 Teoria della

Dettagli

A.A. 2014/15 C.L.M. Giurisprudenza Università degli Studi di Teramo

A.A. 2014/15 C.L.M. Giurisprudenza Università degli Studi di Teramo A.A. 2014/15 C.L.M. Giurisprudenza Università degli Studi di Teramo I reati a forma vincolata reati che richiedono specifiche modalità di condotta. Il bene protetto è tutelato solo contro determinate

Dettagli

Efficacia dei Modelli Organizzativi di Gestione e Controllo ex d.lgs. 231/01 Vitaliano Mastrorosa Massimo Malena & Associati

Efficacia dei Modelli Organizzativi di Gestione e Controllo ex d.lgs. 231/01 Vitaliano Mastrorosa Massimo Malena & Associati Efficacia dei Modelli Organizzativi di Gestione e Controllo ex d.lgs. 231/01 Vitaliano Mastrorosa Massimo Malena & Associati Convegno Ass.Tra O Tempora O Mores Roma, 6 giugno 2013 1. Nozioni di carattere

Dettagli

SOMMARIO. Premessa...XXIII PARTE PRIMA LEZIONI E SENTENZE DI DIRITTO PENALE PARTE GENERALE

SOMMARIO. Premessa...XXIII PARTE PRIMA LEZIONI E SENTENZE DI DIRITTO PENALE PARTE GENERALE SOMMARIO Premessa...XXIII PARTE PRIMA LEZIONI E SENTENZE DI DIRITTO PENALE PARTE GENERALE LEZIONE P1 La disciplina interna sulla successione di leggi penali nel tempo al cospetto dei principi sanciti negli

Dettagli

CORSO DI DIRITTO PRIVATO

CORSO DI DIRITTO PRIVATO CORSO DI DIRITTO PRIVATO Anno Accademico 2010/2011 Prof. Francesco Scaglione Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università degli Studi di Perugia 1 TESTI 1) F. Galgano, Istituzioni

Dettagli