LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLA LOTTA ALL EVASIONE
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- Baldassare Gentile
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1 LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLA LOTTA ALL EVASIONE Direzione Regionale della Lombardia Ufficio Accertamento Dott.ssa Desirée Marturano Dott. Pietro Scutifero Direzione Regionale della Lombardia
2 RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto Presidente della Repubblica n. 600 del 29/09/1973, art. 44 (Partecipazione dei Comuni); Decreto Legge n. 203 del 30/09/2005 convertito in Legge n. 248 del 02/12/2005 (previsione della percentuale del 30% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo); Direzione Regionale della Lombardia
3 RIFERIMENTI NORMATIVI Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate n del 03/12/2007 (tipologia segnalazioni, ambiti di intervento, trasmissione dati); Decreto Legge del 25/06/2008 n. 112, art. 83 convertito in Legge n. 133 del 06/08/2008 (Residenze fittizie all estero: il Comune svolge il ruolo di segnalatore e di vigilante); Direzione Regionale della Lombardia
4 RIFERIMENTI NORMATIVI Legge n. 42 del 05/05/2009, artt. 25 e 26 (principi e criteri direttivi relativi alla gestione dei tributi e delle compartecipazioni); Decreto Legge del 31/05/2010 n. 78, art. 18 convertito in Legge n. 122 del 30/07/2010 (reciproca integrazione delle banche dati ed elevazione della percentuale delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo al 33%); Direzione Regionale della Lombardia
5 RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto Legislativo n. 23 del 14/03/2011 (percentuale delle maggiori somme riscosse elevata al 50%); Decreto Legge n. 138 del 13/08/2011 convertito in legge n. 148 del 14/09/2011 (con l istituzione dei Consigli Tributari entro il 31/12/2011 la percentuale spettante ai Comuni sarà pari al 100% delle maggiori somme riscosse anche a titolo non definitivo); Direzione Regionale della Lombardia
6 Provvedimento del 03/12/ art. 1 Criteri di partecipazione Le segnalazioni sono primariamente riferite alle annualità 2008 e 2009 (per il 2011). Direzione Regionale della Lombardia
7 Provvedimento del 03/12/ art. 1 Tipologia di segnalazioni qualificate Posizioni soggettive in relazione alle quali sono rilevati e segnalati atti, fatti e negozi che evidenziano, senza ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi ed elusivi. Direzione Regionale della Lombardia
8 Provvedimento del 03/12/ art. 1 Dati che il Comune comunica all Agenzia delle Entrate: Direzione Regionale della Lombardia
9 Provvedimento del 03/12/ art. 1 5 Ambiti d intervento Rappresentano gli ambiti d'interesse per le attività istituzionali dei Comuni e per quelle di controllo fiscale dell'agenzia delle Entrate: 1) commercio e professioni; 2) urbanistica e territorio; 3) proprietà edilizie e patrimonio immobiliare; 4) residenze fittizie all'estero; 5) disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva. Direzione Regionale della Lombardia
10 Provvedimento del 03/12/ art. 1 Attività dell'agenzia delle Entrate L Ufficio Controlli della Direzione Provinciale competente valuta le segnalazioni trasmesse: secondo criteri di proficuità comparata per la predisposizione del piano annuale dei controlli; tenuto conto degli obiettivi fissati dalla convenzione tra il Ministero dell Economia e delle Finanze e l'agenzia delle Entrate. Direzione Regionale della Lombardia
11 Provvedimento del 03/12/ art. 1 SOGGETTI LEGITTIMATI La partecipazione all attività di accertamento può avvenire: direttamente dall Ente Locale; da terzi delegati dall Ente Locale (ente partecipato dal Comune, incaricato per le attività di supporto per i controlli fiscali sui tributi comunali). Direzione Regionale della Lombardia
12 Provvedimento del 03/12/ art. 1 Collaborazione amministrativa in sede locale Al fine di adattare alle condizioni locali ulteriori strumenti di partecipazione comunale possono essere definiti dalle Direzioni Regionali dell'agenzia delle Entrate appositi protocolli d'intesa con i Comuni interessati, volti alla definizione di programmi locali di recupero dell'evasione. Direzione Regionale della Lombardia
13 GRAZIE PER L ATTENZIONE Indirizzi pietro.scutifero@agenziaentrate.it desiree.marturano@agenziaentrate.it Direzione Regionale della Lombardia
14 Anci Lombardia Fondazione Ifel Il Federalismo fiscale e il ruolo dei Comuni nelle attività di accertamento Sondrio 16 novembre 2011
15 Indicazioni attività preliminari alla realizzazione attività accertativa Mutamento mentalità lavorativa: passaggio modello organizzativo di lavoro a struttura rigida e senza comunicazione con esterno a modello organizzativo sinergico di lavoro in squadra con rapporti di interconnessione con settori differenti e con soggetti esterni (Agenzia Entrate, Agenzia Territorio, etc...); Realizzazione interconnessione tra banche dati comunali per mettere a fattore comune i dati disponibili (vedi esperienza Progetto GIT cofinanziato dalla D.A.R.-Funzione Pubblica con Comune di Milano capo-fila e 100 enti associati in Lombardia);
16 Ulteriori fasi Convenzione con Agenzia Entrate per partecipazione attività contrasto evasione: per i piccoli Comuni si consiglia di gestire l'attività in forma associata; Istituzione Consigli Tributari: si suggerisce di elaborare un regolamento in cui si inseriscono i tecnici comunali quali esperti della materia; per i piccoli comuni si suggerisce un Consiglio intercomunale con i funzionari dei singoli enti;
17 Realizzare un rapporto costruttivo con i referenti locali dell'agenzia delle Entrate per impostare una relazione di collaborazione sinergica che produrrà risultati per entrambe le parti (tutti facciamo parte, infatti, della medesima Pubblica Amministrazione); Prendere spunti e leggere con attenzione il Vademecum della Direzione Regionale Agenzia Entrate per avere degli indirizzi corretti da seguire; Sfidare la cultura attuale per fare sistema tra differenti parti della P.A.
18 Indirizzi da seguire per accertamenti fruttuosi Verifiche su proprietà immobiliari abitative con superfici superiori ai 250 mq (indice di capacità contributiva di un certo tenore di vita); Controlli su targhe auto grossa cilindrata (possesso beni indice di redditi elevati); Compravendite aree edificabili: verifica di eventuali plusvalenze non dichiarate in sede di presentazione dich. redditi; Controlli Circoli esclusivi (fittiziamente inclusi nelle associazioni dilettantistiche).
19 Esempio 1 : controllo associazione sportiva dilettantistica in realtà circolo esclusivo interposizione fittizia associazione per occultare ricavi società proprietaria immobili destinati attività circolo art. 37 DPR 600/73
20 Il "Circolo Ippico di xxxx" nasce come associazione dilettantistica il 17/07/2000 (rappr. legale sig.ra xxxxxx). In precedenza, esisteva il "Centro Ippico di xxxxxx srl" (fine attività 22/12/97) con attività "locazione di beni immobili propri e sublocazione": il centro era proprietario dell'area e dei fabbricati esistenti adibiti all'attività del centro ippico e gestiva contestualmente l'attività sportiva del centro ippico (rapp. Legale sig. yyyyy).
21 Esempio oggetto segnalazione anni Nel 1997, il Centro Ippico xxxx srl presentava domanda di autorizzazione edilizia per opere di manutenzione delle facciate di un fabbricato residenziale con modifiche interne di impianti per rendere abitabile il fabbricato esistente nell'area del circolo(fabbricato con 2 piani fuori terra +3 alloggi).successivamente, nel 2001, viene creata la società Giardini xxxx s.a.s. che diventa proprietaria area verde pertinenziale al centro (mq circa) e dei manufatti degli impianti realizzati
22 Associazione fittizia per occultamento redditi società immobiliare (ovvero, 4000 mq di costruzioni per valore di almeno 3 milioni di euro). Nel contempo, si crea l'associazione dilettantistica "Circolo Ippico di xxxx", associazione creata ai fini elusivi per mascherare gli utili derivanti dall'attività commerciale del centro ippico (il centro ippico si occupa della gestione ordinaria del cavallo, quindi, ricovero, grooming, mantenimento, alimentazione, ecc.).
23 Pubblicità diffusa anche sito Internet, giornali, peridoci, etc Inoltre, il centro si avvale di una pubblicità tramite sito istituzionale ufficiale e appare la pubblicità del medesimo su vari siti reclamanti imprese commerciali nell'ambito sportivo. La società, inoltre, oltre ad avere per oggetto la locazione di beni immobili, dal 2001, svolge anche quella di "commercio all'ingrosso di altri animali vivi" (società sempre a reddito 0).
24 Mutamento società proprietaria immobili in srl (sempre stesso titolare) Dal 28/02/2007, la società diventa Giardini xxx srl (sempre con il medesimo proprietario originario del Centro Ippico e sempre con reddito 0). Si evidenzia che sia la società srl che il Circolo associazione dilettantistica dichiarano sempre redditi 0 o anche negativi per la società.tra le due P.G. non esistono contratti fino al 24/12/2008:si presume ci sia negli anni precedenti un contratto di comodato gratuito. Solo a fine 2008 viene registrato un contratto di locazione per un importo di
25 Non congruità contratto locazione Da una verifica della banca dati quotazioni immobiliari del sito dell'agenzia del Territorio, si evince che i valori minimi di locazione sono pari a 2,50 /mese per locazione commerciale, pertanto, tralasciando le aree e i fabbricati abitativi, prendiamo la superficie dei manufatti del circolo pari a mq 4500 x 2,5 /mq = ,00 mese ,00 x 12 mesi= ,00 canone annuo minimo (possibile elusione fiscale = ,00)
26 Immobili abitativi siti nel complesso sportivo concessi a rapp.legale circolo e aiutantecavalli Gli alloggi situati nel complesso del circolo concessi in comodato gratuito (non esistono contratti) alla rapp.te legale del circolo sportivo dilettantistico e all'assistente che segue i cavalli (che stanno sempre nei boxes presso il circolo e che vanno accuditi quotidianamente): esempio di erogazione di compensi che diventano esenti dalla tassazione e non vengono assolutamente dichiarati.
27 La segnalazione succintamente sopra esposta debitamente inviata per via telematica nel dicembre 2010 e per cui è stato consegnato un dossier super dettagliato al nostro referente territoriale dell'agenzia è stata dichiarata degna di nota ed è stata fatta un'ispezione presso il circolo nei mesi estivi (estate 2011) : da questa verifica sono scaturiti gli avvisi di accertamento che verranno notificati entro la fine del 2011.
28 Esempio 2 Beni indicanti capacità reddituale superiore a quanto dichiarato Famiglia di due persone marito e moglie (le due figlie trentenni vivono da sole con famiglie, redditi e immobili propri): moglie proprietaria di una villa di più di 300 mq (intestata dal 1991), di un'imbarcazione registrata fuori provincia (dal 2005), di due uffici, dal 2011 proprietaria con il coniuge di una ricevitoria tabacchi; redditi sempre inferiori a ,00 annui;
29 Coniugi proprietari di immobili, barche, auto lusso, uffici, con redditi minimali Marito proprietario di due immobili abitativi nel centro storico di una grande capitale del Sud (per 5 anni ha trasferito lì anche la residenza poi l'ha riportata in provincia di Milano) acquistati tra il 2002 e il 2007; proprietario di una Ferrari e di un'altra auto di grossa cilindrata; redditi annui dichiarati inferiori a 2.000,00. La famiglia è stata segnalata nel 2011 e sarà oggetto di redditometro.
30 Esempio 3 Vendita terreno edificabile con ricavo plusvalenza Area edificabile acquistata da due persone fisiche coniugi nel maggio 2007 per euro ,00 (acquisto con mutuo); Medesima area rivenduta nel gennaio 2010 dai coniugi ad una società di costruzioni per euro ,00 (plusvalenza superiore a ,00 ) Redditi dichiarati mediamente ,00
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