FORUM PA a cura del Ten. Col. Ugo Liberatore ROMA, 26 MAGGIO 2015 A CURA DEL TEN. COL. UGO LIBERATORE
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1 FORUM PA 2015 a cura del Ten. Col. Ugo Liberatore ROMA, 26 MAGGIO 2015 A CURA DEL TEN. COL. UGO LIBERATORE
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3 FRODI IRREGOLARITÀ 3
4 Analisi statistica (?) 4
5 APPLICAZIONE (UNIFORME?) ART. 325 TFUE COMUNICAZIONE (UNIFORME?) DELLE IRREGOLARITÀ/FRODI RESPONSABILITÀ DELLO STATO MEMBRO IN CASO DI MANCATO RECUPERO SOMME INDEBITAMENTE EROGATE 5
6 (Uniforme?) Applicazione articolo 325 del Trattato sul Funzionamento dell UE "principio di ASSIMILAZIONE", secondo cui gli Stati membri devono adottare, per la lotta contro le frodi che ledono gli interessi finanziari dell'ue, le stesse misure di cui normalmente si avvalgono per combattere le frodi che ledono i propri interessi finanziari nazionali; coordinamento dell'azione antifrode tra l'ue e le Autorità nazionali; necessità che il Parlamento europeo e il Consiglio assumano ogni pertinente iniziativa in quest'area vitale per l'ue, per assicurare una protezione efficace ed equivalente in tutti gli Stati membri. 6
7 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AFCOS italiano MINISTERI e AGENZIE: Ministero Economia e Finanze; Agenzia per la coesione territoriale; Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Infrastrutture; Lavoro; Interno; Sviluppo economico; Istruzione, Università e ricerca; Affari esteri Autorità di Gestione Regioni Autorità di Certificazione Autorità di Audit Organismi di controllo «esterni»: Autorità Giudiziaria Polizia Giudiziaria Corte dei conti 7
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9 L art. 3, par. 4, del Regolamento (UE, EURATOM) n. 883/2013 prevede che gli Stati membri designino un «servizio di coordinamento antifrode» per agevolare una cooperazione e uno scambio di informazioni efficaci con l Ufficio europeo lotta antifrode (OLAF), ivi incluse le informazioni di carattere operativo. Detta previsione normativa, frutto tra l altro di un lungo negoziato all interno del Gruppo antifrode del Consiglio, trae origine (sposandola in pieno) dalla proposta avanzata dall Italia alla Commissione europea, nell ambito della riunione del Comitato di coordinamento antifrode di Bruxelles del maggio 2008, di istituire in tutti gli Stati membri organismi centrali di coordinamento simili al Comitato nazionale per la repressione delle frodi nei confronti dell U.E. (COLAF). 9
10 COMPITI DEL COMITATO Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 91, all art. 3, confermato per effetto dell art. 54 legge 24 dicembre 2012, n. 234, ha delineato le competenze del Comitato: funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento di tutte le attività di contrasto alle frodi e alle irregolarità controllo del flusso delle comunicazioni in materia di percezioni di finanziamenti europei e ai recuperi degli importi indebitamente pagati elaborazione dei questionari inerenti le relazioni annuali da trasmettere alla Commissione europea (ex. art. 325 TFUE, già art. 280 TCE) referente del CO.CO.L.A.F. europeo 10
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12 640 bis c.p. (Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche); 316 bis c.p. (Malversazione a danno dello Stato); 316 ter c.p. (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato); art. 2 Legge , n. 898 (Frode al Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia). art. 640 quater c.p. e 322 ter. c.p. 12
13 Sistema sanzionatorio nazionale Articolo 640 quater c.p. (Confisca per equivalente, di cui all art. 322 ter c.p.) Sancisce l applicabilità della confisca, di cui all art. 322-ter c.p., alle fattispecie previste, tra gli altri, dagli articoli 640 c.p., 2 comma (Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico) e 640-bis c.p. (Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche). La confisca, detta per equivalente o di valore, può avere ad oggetto non solo i beni che costituiscono il profitto o il prezzo dei citati reati ma anche, quando il provvedimento ablatorio cd. ordinario non è possibile, gli asset di cui il reo ha la disponibilità, per un valore equivalente a tale prezzo. 13
14 Corte di Cassazione - Ordinanza sez. unite civili n del 1 marzo 2006 Corte di Cassazione Sentenza sez. unite civili n del 23 settembre 2009 criterio per discriminare la giurisdizione ordinaria da quella contabile in materia di responsabilità amministrativa per danno erariale si è spostato dalla qualità del soggetto alla natura del danno ed agli scopi perseguiti sussiste la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti del privato che abbia beneficiato indebitamente di fondi pubblici nazionali o comunitari 14
15 Corte di Cassazione (Sezioni unite) L erogazione delle risorse comunitarie coinvolge nella giurisdizione della Corte dei Conti TUTTI i soggetti pubblici e privati partecipi del procedimento (c.d. rapporto di servizio di fatto ) 15
16 Corte di Cassazione - Sentenza n del 3 marzo azione di responsabilità nei confronti di una s.r.l. beneficiaria di fondi U.E. può essere estesa anche ai soci e agli amministratori Corte di Cassazione - Ordinanza n del 27 aprile (azione di responsabilità può essere estesa anche al professionista che abbia svolto attività di consulenza e assistenza con lo scopo di far conseguire indebite erogazioni alla società assistita) 16
17 PECULIARITÀ AZIONE RESPONSABILITÀ Superamento velo societario Processo contabile autonomo rispetto al processo penale Sentenza contabile = titolo giuridico per compensazione ex art c.c. Possibilità applicazione sequestro conservativo ex art 5 L. 19/1994 e altri strumenti di natura cautelare ex art. 1 comma 174 L. 266/2005 (finanziaria anno 2006) 17
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20 Obbligo di comunicazione irregolarità/ frodi Commissione europea Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Agenzia delle Dogane Dipartimento per le politiche europee Reg. CE 1848/2006 Politica Agricola Comune Reg. CE 1150/2000 e Reg. CE 1848/2006 Risorse Proprie e Restituzioni all esportazione Reg. CE 1828/2006 e Reg. CE 846/2009 Fondi Strutturali 20
21 Irregularities Management System (IMS) Nuovo strumento per la trasmissione delle segnalazioni di irregolarità/frodi OLAF Manager Sub-manager Creatore O S S E R V A T O R E 21
22 MOMENTO IN CUI SORGE L OBBLIGO DI COMUNICAZIONE «PRIMO VERBALE AMMINISTRATIVO O GIUDIZIARIO» 22
23 OVVERO, IL PRIMO VERBALE AMMINISTRATIVO O GIUDIZIARIO INTESO COMA PRIMA VALUTAZIONE SCRITTA, STILATA DA UN AUTORITÀ COMPETENTE CHE ACCERTA L ESISTENZA DI UN IRREGOLARIT À (FERMA RESTANDO LA POSSIBILITÀ DI RIVEDERE O REVOCARE TALE ACCERTAMENTO ALLA LUCE DEGLI SVILUPPI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO O GIUDIZIARIO) CIRCOLARE INTERMINITERIALE 12 Ottobre
24 Chiusura dei «dossier aperti» 24
25 REGOLAMENTO ATTUALE REGOLAMENTO IN VIGORE SINO AL 2013 Regolamento (UE) n. 1306/2013 del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica Agricola Comune (PAC) Art. 54 Irregolarità 2. Qualora il recupero non abbia avuto luogo nel termine di quattro anni dalla data della richiesta di recupero, oppure nel termine di otto anni in caso di procedimento giudiziario dinanzi ai tribunali nazionali, il 50 % delle conseguenze finanziarie del mancato recupero è a carico dello Stato membro interessato e il 50 % è a carico del bilancio dell'unione, fermo restando l'obbligo per lo Stato membro di dare corso ai procedimenti di recupero in applicazione dell'articolo 58. Regolamento (CE) n. 1290/2005 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della Politica Agricola Comune (PAC) Art. 32 Irregolarità 5. Qualora il recupero non abbia avuto luogo nel termine di quattro anni dalla data del primo verbale amministrativo o giudiziario, oppure nel termine di otto anni in caso di procedimento giudiziario dinanzi ai tribunali nazionali, le conseguenze finanziarie del mancato recupero sono per il 50 % a carico dello Stato membro e per il 50 % a carico del bilancio comunitario. 25
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27 REGOLAMENTO ATTUALE REGOLAMENTO IN VIGORE SINO AL 2013 Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul FESR, FSE, FC, FEASR e sul FEAMP Art. 122 Responsabilità degli Stati membri 2. Quando un importo indebitamente versato a un beneficiario non può essere recuperato a causa di colpa o negligenza di uno Stato membro, spetta a quest'ultimo rimborsare l'importo in questione al bilancio dell'unione. Gli Stati membri possono decidere di non recuperare un importo versato indebitamente se l'importo che deve essere recuperato dal beneficiario non supera, al netto degli interessi, 250 EUR di contributo del fondo. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell 11 luglio 2006 recante disposizioni comuni sul FESR, FSE e FC Art. 70 Gestione e controllo 2. Quando un importo indebitamente versato al beneficiario non può essere recuperato, spetta allo Stato membro rimborsare al bilancio generale dell'unione europea l'importo perduto, quando è stabilito che la perdita è dovuta a colpa o negligenza ad esso imputabile. 27
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29 Analisi statistica (?) 29
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31 A higher number of cases reported does not necessarily mean that more irregularities are committed or that a Member State is more vulnerable for irregularities. A more developed audit strategy, tailor made audits, higher number of performed audits, better trained or instructed auditors and so forth will normally lead to a higher number of detected irregularities. In other words, it is possible that Member States with a higher irregularity rate perform far better than Member States with a lower irregularity rate 31
32 ATTIVITÀ PROGETTUALE ATTIVITÀ PROGETTUALI
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36 Informatizzazione delle procedure di controllo attraverso la valutazione di fattori di rischio e l utilizzo di valide check-list Sviluppo di portali internet per la presentazione e la gestione on-line delle domande, con meccanismi di auto-controllo Formazione continua del personale Stretta e tempestiva collaborazione con le Forze di Polizia nei casi di maggiore criticità Particolare attenzione sui controlli in loco 36
37 STRUMENTO INFORMATICO per prevenire le frodi a danno degli interessi finanziari dell'unione Europea, con la collaborazione del personale delle Forze di Polizia e delle Autorità Nazionali e regionali 37
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