Agriest. del PSR SPECIALE. Oltre trecento presenze ai quattro tavoli per un dibattito costruttivo sul futuro dell agricoltura regionale

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1 numero Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali - Servizio sviluppo rurale - Area PSR L AGRICOLTURA CONSERVA- TIVA: UNA OPPORTUNITà INNOVATIVA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Nel linguaggio comune conservativo può apparire affine nel significato a conservatore, quindi in antitesi con progressista, innovatore, aggettivi molto di moda in questo momento. Non è assolutamente così quando parliamo di agricoltura conservativa, un tema che sarà al centro del convegno inaugurale di Agriest Una scelta non casuale, perché il focus di questa edizione sarà Land, ovvero il territorio e la sua gestione consapevole. E l agricoltura conservativa (che gli addetti ai lavori chiamano anche agricoltura blu ) si colloca proprio nella logica di una gestione sostenibile del suolo, del territorio; conservare nel senso di tutelare, proteggere oltre al suolo anche l aria, l acqua, la biodiversità. La nostra Regione, insieme con Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia ha avviato nei mesi scorsi un progetto, dal titolo Helpsoil, che tradotto in italiano nel sottotitolo spiega Migliorare i suoli e l adattamento al cambiamento climatico attraverso sostenibili tecniche di agricoltura conservativa. Un progetto che si inquadra nel programma comunitario Life, che ha l obiettivo di facilitare l integrazione delle questioni ambientali e di contribuire allo sviluppo sostenibile. Non è un caso se ambiente e sostenibilità sono due delle parole chiave del nuovo PSR, la programmazione per la quale a settembre è iniziato il confronto con il partenariato, confronto che proseguirà ad Agriest con quattro incontri di avanzamento dei tavoli tematici riuniti sotto il cappello di uno spazio aperto dove tutti i portatori di interesse potranno portare il loro contributo. Sergio Bolzonello Vice-presidente ed Assessore alle attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Oltre trecento presenze ai quattro tavoli per un dibattito costruttivo sul futuro dell agricoltura regionale La strategia del PSR rafforzata dal confronto con il partenariato Oltre trecento sono state le presenze registrate ai quattro tavoli tematici che hanno messo a confronto il Servizio Sviluppo Rurale della Regione con le associazioni di categoria e tutti i portatori di interesse su un tema decisivo per il futuro del sistema agroalimentare regionale: il Programma di Sviluppo Rurale Una partecipazione, oltre che numerosa, qualificata, attiva, coinvolta e partecipativa. Il confronto, che era stato preceduto dall apertura ufficiale del Tavolo di partenariato il 30 settembre scorso (e, prima ancora, dalla pubblicazione sul sito della Regione del Documento strategico per la programmazione ) si è articolato su quattro temi ben precisi: Sviluppo di imprenditorialità giovane e innovativa ; Sviluppo delle filiere, anche no-food ; Introduzione di pratiche agricole e forestali sostenibili ; Diversificazione, integrazione dei redditi e qualità della vita. è stato un confronto intenso, positivo e ricco di spunti. Dalle Associazioni, dai consorzi, dai professionisti presenti sono arrivati interventi concreti e costruttivi, che in linea di massima hanno confermato la validità della linea strategica proposta dall assessorato. Importante ed apprezzato, per la buona riuscita delle sessioni di lavoro, il contributo degli esperti INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) che hanno svolto con successo il ruolo di animatori. Particolarmente apprezzata pure la presenza (probabilmente la prima segue a pagina 5 >>> Nelle pagine interne SPECIALE Agriest FOCUS LAND

2 2 Giovedì 23 ore AGRICOLTURA CONSERVATIVA, BIODIVERSITà, SOSTENIBILITà: TRE SFIDE, UN SOLO OBIETTIVO Saluti introduttivi Luisa De Marco Presidente Udine Gorizia Fiere Giuseppe Graffi Brunoro Presidente Federazione Banche di Credito Cooperativo del FVG Franco Bosio Presidente Confcooperative FVG Apertura lavori Interventi di: Sergio Bolzonello Vice Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Paolo De Castro Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo Piero Sardo Presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversità Tavola Rotonda coordinata da Francesco Marangon Università di Udine - Presidente della società italiana di economia agraria (SIDEA) con la partecipazione di: Claudio Sacchetto Assessore all Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca Regione Piemonte Gianni Fava Assessore all Agricoltura Regione Lombardia Franco Manzato Assessore all Agricoltura Regione Veneto Tiberio Rabboni Assessore all Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico-venatoria Regione Emilia Romagna ore Conclusione dei lavori e brindisi inaugurale Venerdì 24 ore LA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO AGRARIO ED IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO Tavola Rotonda Organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, università - Servizio tutela del paesaggio e biodiversità, in collaborazione con Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Partecipano: Mariagrazia Santoro Assessore regionale alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, università Roberto Banchini Direttore del Servizio IV, tutela e qualità del paesaggio Direzione generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Tiziano Tempesta Docente dell Università degli Studi di Padova, Dipartimento territorio e sistemi agroforestali Alessandra Furlani Direttore della rivista Territori Nadia Carestiato Docente a contratto dell Università Salesiana di Mestre ed esperta in proprietà collettive Barbara Marangoni Libero professionista, consulente Regione Emilia Romagna per l adeguamento del piano paesaggistico Introduce e modera Mauro Pascolini Direttore Dipartimento Scienze Umane Università di Udine

3 3 Venerdì 24 ore TERRITORIO, AGRICOLTURA, PIANIFICAZIONE FAUNISTICO-VENATORIA: ESPERIENZE e prospettive CONVEGNO Partecipano: Silvano Toso Dirigente ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Fabio Perco Zoologo Stazione biologica Isola della Cona Renato Pontin Imprenditore agricolo Stefano Bovolenta Dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali Università di Udine Introduce e modera Andrea Cadamuro Regione Friuli Venezia Giulia Servizio Caccia e risorse ittiche Al termine del convegno, presentazione del volume 35/2013 della Collana scientifica Quaderni ETP edita dall Ente Tutela Pesca, dal titolo Introduzione di specie alloctone e problematiche legate alla conservazione degli ecosistemi dulciacquicoli. La pubblicazione approfondisce gli aspetti negativi legati alla diffusione del gambero rosso della Louisiana nelle acque della nostra Regione. La presentazione sarà curata da Elisabetta Pizzul Dipartimento di Scienze della Vita - Università di Trieste Saranno presenti per l Ente Tutela Pesca Flaviano Fantin - Presidente Giovanni Petris - Direttore Sabato 25 ore IL PSR A CONFRONTO CON GLI OPERATORI DI DOMANI Incontro con gli studenti e gli insegnanti del comparto agricolo, turistico, alberghiero Introduzione Francesco Miniussi Vicedirettore centrale Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Conferenza sul tema agricoltura, turismo, sostenibilità Carlo Cambi Giornalista, docente di teorie e politica del turismo all Università di Macerata Al termine del convegno il Vicepresidente della Giunta Regionale, Sergio Bolzonello, premierà i vincitori del concorso Coltiva l ingegno Moderatore Alessio Romeo giornalista di Agrisole

4 4 Domenica 26 ore Come si costruisce un calendario: dalla natura alle immagini Udine Fiere - Saletta incontri - Stand Regione Friuli Venezia Giulia Racconto dei luoghi del calendario del PSR A cura dei corpo Forestale del friuli venezia giulia Saranno presenti gli autori delle immagini fotografiche: Dario Di Gallo Stefano Zanini Roberto Valenti Udine fiere - Saletta incontri - Stand Regione Friuli Venezia Giulia - pad. 8 PSR : SPAZIO APERTO Ciclo di incontri di approfondimento sui temi trattati al Tavolo di partenariato convocato per condividere la strategia di sviluppo rurale per la programmazione , sulla base delle sei priorità indicate nella Politica Agricola Comune approvata dalla Commissione Europea. In ciascun incontro, un moderatore traccerà un quadro sintetico di quanto emerso dalla riunione plenaria del Tavolo di partenariato del 30 settembre 2013 e nelle successive riunioni dei tavoli tematici. A seguire, è previsto un dibattito aperto a tutti i portatori di interesse, a prescindere dall appartenenza o meno all elenco dei componenti il Tavolo di partenariato individuato dall Autorità di Gestione del PSR Venerdì 24 Sabato 25 ore ore ore ore Priorità 1 - Sviluppo di imprenditorialità giovane e innovativa Massimo Marino Direttore CEFAP Priorità Competitività e filiere Filippo Sbuelz Ordine Dottori Agronomi e Forestali Provincia di Udine Priorità Introduzione di pratiche agricole e forestali sostenibili Giovanni Bigot Ordine dei dottori agronomi e forestali Province di Gorizia e Trieste Priorità 6 - Diversificazione, integrazione dei redditi e qualità della vita Giuseppe Damiani Direttore GAL Montagna Leader La partecipazione agli incontri è libera, come pure la partecipazione al dibattito. A guadagno di tempo, chi desidera segnalare temi specifici o porre quesiti può inviare in anticipo un contributo scritto all indirizzo psr14-20@regione.fvg.it Per motivi organizzativi, è gradita una conferma di partecipazione a mezzo posta elettronica all indirizzo sopra indicato o telefonica al numero

5 5 segue da pagina 1 >>> volta ad un Tavolo di partenariato ) dei rappresentanti di tre istituti agrari della Regione (il Paolino d Aquileia di Cividale, il Brignoli di Gradisca d Isonzo ed il Sabbatini di Pozzuolo del Friuli), perché proprio gli allievi di questi istituti saranno i protagonisti dell agricoltura di domani ed i potenziali beneficiari del PSR che accompagnerà il settore verso l Europa del L attenzione alla formazione degli operatori sarà quasi certamente una delle novità rilevanti del prossimo PSR, che su questo tema dovrà trovare (come previsto a livello comunitario) una forte integrazione con gli altri fondi strutturali ed in particolare con l FSE (Fondo Sociale Europeo). Un altra novità, da sempre richiesta dalle categorie professionali, sarà rappresentata da misure dedicate all assistenza tecnica e alla consulenza. Nel corso dei lavori non sono mancate le riflessioni sul programma attuale, anche su quei meccanismi che non hanno dato i risultati attesi e che andranno modificati radicalmente con la nuova programmazione. Nel dibattito sono stati tre i temi ricorrenti: le filiere, la cooperazione e la necessità (già recepita nella strategia regionale) di una visione complessiva del territorio, non limitata agli aspetti agricoli o rurali ma a 360 gradi. Ai partecipanti è stato chiesto di continuare la collaborazione avviata, fornendo in forma scritta la sintesi dei rispettivi interventi. Dopo Agriest 2014, dove verrà fatto il punto sull avanzamento dei lavori di stesura del nuovo PSR, vi sarà una nuova sessione plenaria del Tavolo di partenariato, nel quale si passerà dal documento strategico alle linee guida della nuova programmazione. PSR : più che soddisfacente l andamento dei pagamenti al Anche nel 2013 il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Friuli Venezia Giulia si è confrontato con il traguardo di fine anno relativo alla spesa da effettuare per evitare il disimpegno automatico delle risorse comunitarie. Il risultato è stato, ancora una volta, più che soddisfacente: su un totale di 265,7 milioni di euro di spesa da realizzare entro il 31/12/2015 (per la cosiddetta regola n+2 ) al 31 dicembre scorso sono stati effettuati pagamenti per ,29, pari al 67,24% del totale, in linea con la media delle Regioni del Centro Nord. Il risultato positivo è frutto di un lavoro di squadra (Ministero, Agea, Regioni, Organismi pagatori) che testimonia a livello nazionale l impegno di tutto il comparto agricolo per utilizzare al meglio i fondi comunitari, con l obiettivo di una sempre maggior competitività delle imprese e del territorio rurale. Il ruolo dei GAL nella programmazione I GAL (Gruppi di Azione Locale) vogliono riaffermare il loro ruolo di soggetti innovatori e sperimentatori, non solo uno strumento di erogazione di contributi. Si vuole riscoprire, riaffermare il significato originale dell approccio LEADER, che vuol dire sviluppo integrato, endogeno e sostenibile delle aree rurali. è questa la richiesta più importante portata dagli operatori dei cinque GAL del Friuli Venezia Giulia al seminario tecnico organizzato dal Servizio Sviluppo Rurale della Regione FVG sul tema L approccio LEADER verso la nuova programmazione. I GAL: esperienze e proposte a confronto, che si è svolto recentemente a Udine. Hanno introdotto i lavori - e raccolto gli stimoli provenienti da dirigenti e amministratori dei GAL - Loris Toneguzzi, direttore del Servizio coordinamento politiche per la montagna della Regione e Serena Cutrano, direttore del Servizio Sviluppo Rurale. Ad affiancarli, Franco Mantino, responsabile Area Sviluppo Rurale INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) e Federica Cisilino responsabile della sede regionale di INEA. Nel PSR , ormai in fase di conclusione, all approccio LEADER era dedicato l Asse 4, contenente un menù di misure specifiche tra le quali i GAL hanno selezionato quelle più idonee ai propri programmi di sviluppo locale. Questa soluzione programmatoria non sarà replicata per il periodo ; i GAL saranno chiamati a definire in modo più autonomo le attività da intraprendere. In ogni caso ha sottolineato il dott. Toneguzzi il territorio montano della Regione (che è quello in cui operano i GAL) è e sarà oggetto di un attenzione particolare da parte dell Amministrazione regionale; il fatto che la presidente della Regione Serracchiani abbia voluto tenere per sè la delega alla montagna è un segnale chiaro di questa volontà. Al termine dell incontro in cui i GAL hanno illustrato la complessità delle attività messe a bando in questi anni, che spaziano dall agricoltura al turismo, dall artigianato ai servizi alla persona, ma sempre con il comune denominatore di frenare l esodo della popolazione dai territori montani della Regione gli stimoli ricevuti sono stati sintetizzati in alcuni punti. è stato ribadito l auspicio che il ruolo dei GAL per lo sviluppo della montagna sia un tema presente ai tavoli dove si discute e si discuterà degli assetti istituzionali del territorio. Da parte loro i GAL, che già hanno chiesto alla Regione una gestione unitaria dei contributi loro destinati dai diversi fondi strutturali, si coordineranno tra loro per proporre in modo organico i contenuti progettuali con cui riempire il plurifondo.

6 6 Come ridurre il tasso di errore: un obiettivo per il PSR Ridurre il tasso di errore è un passaggio importante per avviare con il piede giusto la nuova programmazione del Programma di Sviluppo Rurale, ovvero il PSR Lo ha affermato Graziella Romito, della Direzione Generale Sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, intervenendo a Udine al seminario La riduzione del tasso di errore: un obiettivo di efficienza per il PSR. Per tasso di errore, ha spiegato Federico Steidl di Agea, si intende la differenza (in termini percentuali) tra l importo richiesto dai beneficiari e quello effettivamente pagato, calcolato sulle sole aziende selezionate con controlli a campione. Una differenza su cui val la pena riflettere: dai dati AGEA riferiti da Paolo Ammassari, anch egli dirigente del MIPAAF, si rileva che dal 2009 al 2013, le rettifiche (in diminuzione) a seguito di procedura di infrazione sono state pari a milioni di euro. Il dato europeo del tasso di errore è pari al 7,7 per cento; per una volta l Italia appare un membro virtuoso in ambito comunitario, attestandosi intorno al 2 per cento. In linea con questo dato il Friuli Venezia Giulia, dove nell arco degli ultimi tre anni sono stati effettuati molti controlli e riscontrate numerose infrazioni, ma con un basso impatto economico. I margini di miglioramento comunque ci sono, la ricetta è formazione e informazione. Numerose le novità, in materia di verificabilità e controllabilità degli impegni, contenute nel regolamento in corso di approvazione e che verrà applicato per il PSR Al primo posto l obbligo di valutazione congiunta ex ante e in itinere da parte dell Autorità di gestione e dell organismo pagatore per stabilire verificabilità e controllabilità delle misure comprese nel PSR. I relatori hanno auspicato per il futuro un metodo di lavoro condiviso tra Ministero, organismo pagatore e Autorità di gestione regionali, finalizzato a gestire al meglio la programmazione , fortemente partecipativa. La sessione plenaria dell incontro (alla quale hanno fatto seguito due tavoli tecnici di approfondimento) è stata conclusa dall Autorità di gestione del PSR , che ha riepilogato impegni e obblighi dei beneficiari derivanti dalle norme comunitarie e da quelle nazionali e regionali. L attività di controllo - ha concluso - non ha finalità punitive nei confronti del singolo beneficiario, anzi: ha l obiettivo di prevenire gli errori e, a volta, le frodi, nell interesse di tutto il sistema rurale e più in generale della collettività.

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