PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIO FELICE TREQUANDA
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1 PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIO FELICE TREQUANDA RICHIEDENTE: COTTOSENESE s.p.a. Loc. Fornaci San Quirico d Orcia ( SI) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DATA : SETTEMBRE 2013 SPAZIO RISERVATO ALL U.T.C. IL TECNICO Dott. Geol. Pietro Manini Iscrizione n 187 Ordine dei Geologi della Toscana
2 1.0 -PREMESSA La presente relazione, svolta su commissione della Cottosenese s.p.a. con sede in loc. Fornaci nel Comune di San Quirico d Orca, riguarda lo sviluppo dell attività estrattiva che la proprietà intende attuare nel prossimo futuro. 2. STATO ATTUALE La configurazione morfologica dell area di cava in progetto risulta essere: Il rilievo plano altimetrico evidenzia la presenza di un rilievo collinare che da quota 450 scende verso quota 420 con andamento abbastanza uniforme con una pendenza del23% tratto a monte e 9%nel tratto a valle per una superficie di Ha Gli andamenti altimetrici più significativi sono osservabili nelle sezioni allegate. 2
3 Trattasi di un terreno con destinazione agricola, attualmente destinato a pascolo e dove non è presente nessuna opera atta alla regimazione delle acque di ruscellamento. L area di cava è facilmente raggiungibile percorrendo circa 100 metri. di strada vicinale di Miciano la quale si collega direttamente con la St. Prov. n 15 Per raggiungere l interno dell area di cava è poi presente, la vecchia strada di accesso alla ex cava di S. Alemanno II. Questa verrà mantenuta e allungato il percorso in modo da poter raggiungere l area di cava di Poggio Felice come previsto nella tav. 4 Detto percorso permetterà di allontanare il traffico dal pod. Casanuova. Successivamente alla sua realizzazione detto tratto di strada sarà quindi reso percorribile e in sostituzione di quel tratto dell attuale viabilità. L area di cava sarà quindi opportunamente recintata e nella parte iniziale è prevista la realizzazione di una piazzola dove poter installare in modo provvisorio box magazzino/ufficio, W.C. e piazzale per eventuale deposito di mezzi e materiali.
4 3. SVILUPPO DELL'ATTIVITA' ESTRATTIVA Lo sviluppo dell'attività estrattiva è finalizzato al conseguimento del ribasso della collina generale che da quota di m s.l.m. scende fino a quota , è articolato in tre fasi temporali di simile durata. La morfologia, al termine dell escavazione, è stata prevista in modo tale che si avrà una prima fascia con pendenze tali da essere facilmente accessibili alle lavorazioni agricole e una seconda più pianeggiante e quindi di migliore lavorabilità ma con inclinazioni tali che rispettino l andamento del ruscellamento attuale in modo da non portare modifiche alla circolazione delle acque superficiali. 3.1 Fase 1 Ribasso da 426 m a 420 m s.l.m. (2 livelli ) Completate le opere di cantiere si procederà allo scavo partendo da quota 420 arretrandosi verso monte per un altezza di circa 3 m. avendo cura di mantenere il fronte cava con un angolo di inclinazione dell ordine di Detto intervento sarà eseguito contemporaneamente su tutta l area di cava in modo da poter prelevare sia il materiale più argilloso presente nella zona Ovest, sia il materiale più sabbioso presente nel versante più ad Est in modo da creare una idonea miscela. Completato questo primo arretramento si procederà in modo analogo con un secondo arretramento sempre per strati di 3 m. in modo da poter lavorare in completa sicurezza e sfruttare al meglio l area di cava. La prima fase di escavazione prevede: 1 LIVELLO Superficie ha Cappellaccio superficiale (H=0.5m.) mc 6765 Materiale produttivo mc
5 Nel corso dei lavori di coltivazione saranno mantenute le fossette di scolo a monte del fronte di scavo e in corrispondenza dei piazzali e delle piazzole di servizio in modo da garantire lo scolo delle acque per rendere sempre accessibili i luoghi di lavoro. Un opportuna viabilità interna collegherà i 3 livelli ribassati; l'evoluzione dei lavori è osservabile dalle tavole di progetto. 3.2 Fase 2 Ribasso da 437 m a 426 m s.l.m. Contemporaneamente ai lavori di scavo delle seconda fase saranno portati avanti i lavori di rimodellamento e di sistemazione idraulico forestale sui gradoni di quota 426 m e 420 m. La coltivazione proseguirà con identico sistema di avanzamento con l escavazione del 1,2 e 3 livello di circa 3 m. cadauno. Adeguata rampa collegherà il piazzale generale ai gradoni soprastanti tramite lo sviluppo di quella già esistente; lo sviluppo dei lavori è osservabile anche nelle sezioni di cui alla TAVOLA 3 La seconda fase di escavazione prevede: Superficie Ha Cappellaccio superficiale (H=0.5m.) mc 4984 Materiale produttivo mc Nel corso dei lavori di coltivazione saranno mantenute le fossette di scolo a monte del fronte di scavo e in corrispondenza dei
6 piazzali e delle piazzole di servizio in modo da garantire lo scolo delle acque per rendere sempre accessibili i luoghi di lavoro. Un opportuna viabilità interna collegherà i 3 livelli ribassati; l'evoluzione dei lavori è osservabile dalle tavole di progetto. 3.3 Fase 3 Ribasso da 448 m a 437 m s.l.m. Contemporaneamente ai lavori di scavo delle terza fase saranno portati avanti i lavori di rimodellamento e di sistemazione idraulico forestale sui gradoni di quota m. I lavori procederanno anche in questa fase con lo stesso principio di escavazione. Trattandosi dell ultima fase di escavazione questa dovrà essere mirata soprattutto al ripristino dell area prevedendo quindi una sola fase di escavazione in modo da creare un profilo inclinato che da quota m 310 raggiunge quota 300. Questo permetterà quindi una migliore e più economico completamento della sistemazione a monte. La terza fase di escavazione prevede: Superficie Ha Cappellaccio superficiale (H=0.5m.) mc 5054 Materiale produttivo 1 Livello mc VOLUMI DI COLTIVAZIONE E TEMPI DI ATTUAZIONE 4.1 Volumi di coltivazione Tutta l'area interessata dall'attività estrattiva è stata sottoposta a computo volumetrico;
7 il cubaggio del volume presente è stato valutato per differenza tra la morfologia attuale e quella che la cava assumerà al termine delle operazioni di coltivazione. Volume in banco (mc) Materiale produttivo (mc) Materiale improduttivo (mc) Superf. Ha Fase Fase Fase Totale Tempi di attuazione Nell'ambito di una conduzione industriale dell'esercizio di cava è implicito come la capacità produttiva dell'esercente si rifletta in misura determinante sulla durata dell'attività estrattiva stessa. Ciò premesso, ed alla luce delle considerazioni esposte in precedenza si può prevedere una durata (t) dei lavori minerà in ipotesi pari al rapporto tra il volume utile della "risorsa in banco" (Vr) e la produzione annuale (Pa) programmata ( m 3 per la contrazione attuale e tendenziale dei mercato), e cioè: t = Vr/Pa = 12 secondo la tabella seguente Tempi Fase Tempi (anni) Fase Fase Fase
8 Totale 4,55 ripristino 0,5 Durata complessiva 5 anni 5. PIANO DI RISISTEMAZIONE AMBIENTALE I lavori di risistemazione ambientale, di seguito esposti, hanno lo scopo di recuperare le aree di coltivazione dal punto di vista paesaggistico - ambientale, in modo da reinserirle, a fine lavori, nel loro contesto naturale ( agricolo) Come già accennato nel capitolo precedente i lavori di risistemazione seguiranno quelli di coltivazione dal basso verso l alto; nella TAVOLA 8 è osservabile la schematizzazione della sequenza di tali interventi, articolata secondo le fasi di coltivazione già illustrate in precedenza. II recupero o ripristino ambientale delle aree interessate dalle attività estrattive riguarda due fasi tra loro strettamente interconnesse. 1. Gli interventi per la definitiva conformazione morfologica del sito; Queste riguarderanno opere di sterro e riporto al fine di ricreare un profilo ad andamento dolce eliminando le scarpate, la eliminazione della viabilità interna e del sistema idraulico di regimazione delle acque meteoriche per assicurare stabilità aì versanti, escludendo altresì fenomeni erosivi. 2. La seconda fase riguarda le misure colturali ecologicamente mirate e, con l'aiuto della vegetazione, lo sviluppo graduale di una nuova fertilità e un nuovo potenziale biologico. Il Piano di recupero deve dunque esplicitare: - il definitivo modellamento dei bordi, delle scarpate e del fondo cava;
9 - le rampe e le strade; - le sistemazioni idrauliche (canalette di drenaggio); - la formazione del nuovo suolo, anche utilizzando materiali di scarto di cava; - le misure di manutenzione durante i primi anni. 6. COMPUTO METRICO Per la realizzazione dei lavori di reinserimento ambientale previsti nel progetto autorizzato l'esercente rilascerà all'amministrazione Comunale, a copertura dei relativi costi, polizza fidejussoria di COSTI DELL ATTIVITA DI COLTIVAZIONE COMPUTO METRICO ESTIVATIVO DEI LAVORI DI COLTIVAZIONE DELLA CAVA OPERE DI ACCESSO ALLA STRADA PROVINCIALE Profilatura fossette lungo la strada accesso=800 m x 2,00 = 1600,00 Brecciatura strada accesso = breccia 240 mc x 20,00 = 4800 Macadam 240 mc. X 5.0 = 1200 Tubo pvc. 500 STRADA DI ACCESSO INTERNO ALLA CAVA Formazione asse viario con terra battuta m 230 x 3 x 0.20= 138 mc x 0.50 = 69,00
10 Rencizione con pali in ferro zincato verde e rete metallica m 86 x 4,00= 344,00 REALIZZAZIONE PIAZZALE MACCHINE E DEPOSITO Sterro 200 x 0.20 = 40 mc x 1,00 = 40,00 Breccia 200 x 0.20 = 40 mc x 20,00 = 800,00 Acquisto Box ufficio prefabbricato e posa in opera = 1000,00 Acquisto w.c. e posa in opera = 1000,00 Acquisto e posa in opere sbarra di accesso = 500,00 MOVIMENTI TERRA Scotico area di cava e accantonamento materiale = mc x 1,00 = ,00 Escavazione materiale produttivo = mc x 1,50 = OPERE DI RIPRISTINO Fornitura e posa in opera di terra da coltivo = mq x 0,50 = 8377 Fornitura e somministrazione di concime = mq x 0,10 = 3441 Smantellamento box ufficio w.c.= 1500,00 Riporti di terreno per riempimenti in genere = 3660 mc x 4,00 = 14640,00 Formazione fossette di scolo m 902 x 2,00= 1804,00
11 ULTERIORI SPESE Spese tecniche di progetto ecc.. = Costi di concessione edilizia = Costo terreno az. Trequanda
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