Progetto di un sistema di monitoraggio geotecnico e topografico.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto di un sistema di monitoraggio geotecnico e topografico."

Transcript

1 PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEL MONITORAGGIO TOPOGRAFICO E GEOTECNICO DEL COSTRUENDO NUOVO CENTRO CONGRESSI ITALIA - LA NUVOLA DI FUKSAS NEL QUARTIERE EUR DI ROMA I parte Ing. RICCI Paolo * Geom. BRILLANTE Claudio ** Premessa: Nell ambito dei lavori di realizzazione del Nuovo Centro Congressi Italia (NCCI), nel quartiere EUR di Roma, è stato necessario predisporre un sistema di monitoraggio finalizzato al controllo e verifica, rispetto alle attese progettuali, dell efficacia del mantenimento delle condizioni di sicurezza per la pubblica incolumità, di persone e cose, poste e/o interferenti all intorno del cantiere. Per questa finalità, già in fase di progetto esecutivo, era indicata la necessità di un sistema di monitoraggio, sia di superficie (topografico) che di profondità (geotecnico), di cui è stata necessaria una revisione per renderlo congruente alle necessità del progetto costruttivo. Infatti, a titolo di esempio, mentre per la porzione di monitoraggio geotecnico si prescrivevano specifiche attrezzature da utilizzare (inclinometri, assestimetri, ecc.) e precise tolleranze di misura (alcuni decimi di millimetro), per la porzione di monitoraggio topografico non si davano indicazioni altrettanto esaurienti e tutto era sintetizzato e definito nelle sole due righe appresso riportate: L appaltatore dovrà anche installare delle mire fisse sui prospetti degli edifici prospicienti lo scavo e sul cordolo di collegamento dei diaframmi (una mira ogni dieci metri) Il presente articolo descrive la fase progettuale esecutiva del monitoraggio effettivamente realizzato; la descrizione dettagliata delle tecniche, delle metodologie e dei risultati ottenuti sarà oggetto di altre specifiche note. Progetto di un sistema di monitoraggio geotecnico e topografico. ELEMENTI VALUTATI PRIMA DELLA REDAZIONE DEL PROGETTO Contesto Il Nuovo Centro Congressi Italia (NCCI) è una realizzazione dell Ente EUR S.p.A. progettata dell Arch. Massimiliano Fuksas; tra gli edifici più rappresentativi della Roma moderna, è costruito dalla Società Italiana per Condotte d Acqua S.p.A. di Roma. Il progetto è comunemente noto come la Nuvola di Fuksas.

2 Il sito di realizzazione è nel contesto urbano del quartiere EUR ed è il terreno posto tra la Via C. Colombo, Viale Europa, Viale Shakespeare e Viale Asia; l estensione complessiva del lotto di circa mq (238x131 m circa). Insistono lungo il fronte di Viale Europa gli edifici dismessi del Ministero delle Finanze e porzione di quelli in uso dal Ministero del Lavoro, lungo Viale Shakespeare due condomini e l Hotel Dei Congressi, lungo Viale Asia l edificio del Ministero del Commercio con L Estero, del Ministero dei trasporti e quello che ospita il Commissariato di Pubblica Sicurezza; lungo la Via C. Colombo gli edifici del Ministero delle Poste. Completano l intorno la viabilità cittadina aperta al pubblico transito con tutta la rete dei servizi e sottoservizi normalmente presenti in un contesto molto urbanizzato. Il progetto del Nuovo Centro Congressi Il progetto del Nuovo Centro Congressi Italia (NCCI) prevede la realizzazione di: - al piano -2 un garage - al piano -1 una sala congressi con 7000 posti a sedere - al piano 0 una teca in acciaio e vetro di 230 per 65 alta 39 metri circa. - la teca al suo interno contiene la nuvola, una sala congressi con 1800 posti a sedere - un albergo di 17 piani, la lama, completa l infrastruttura. La struttura di contenimento per permettere lo scavo delle fondazioni, si sviluppa lungo tutto il perimetro del lotto ed è costituita da 267 diaframmi di 2,50 m per 1. Le fondazioni, in calcestruzzo armato, sono a quota meno sedici metri circa dal piano stradale e sono costituite da pali di un metro di diametro con soprastante platea alta 130 centimetri; ugualmente in calcestruzzo armato sono le strutture fino a quota del piano stradale mentre, quelle in elevazione sono in acciaio. A titolo indicativo seguono le foto del progetto reperibili sui siti dell Ente EUR. Relativamente al monitoraggio, nel progetto esecutivo è prescritto: - Eseguire operazioni di monitoraggio per tutta la durata dell appalto previsto in tre anni;

3 - Sezioni da monitorare ubicate in Viale Asia, in Viale Europa, Viale Shakespeare e Viale Colombo. Esternamente al perimetro della paratia le sezioni saranno materializzate e attrezzate con la seguente strumentazione: inclinometri, estensimetri, piezometri; internamente al diaframma con inclinometri, celle di carico sui tiranti e celle estensimetriche sulle armature dei diaframmi; - La sensibilità degli estensimetri e degli inclinometri non dovrà essere inferiore a un decimo di millimetro per poter valutare con precisione i cedimenti delle paratie che dovrebbero essere compresi tra i 25 e i 40 mm. PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO Lo scopo del monitoraggio è quello di verificare l evoluzione delle deformazioni delle strutture esistenti e quelle da realizzare, rispetto ad una soglia di attenzione e una di allarme, superate le quali, devono essere avviate le attività progettuali atte a limitare e contenere le deformazioni nelle stesse strutture con cadenza da valutare via via il procedere dei lavori. Le soglie sono state così suddivise: - soglia di attenzione compresa tra nessun movimento ed il raggiungimento del limite di tolleranza; - soglia di allarme al superamento del limite di tolleranza. L attenta analisi del progetto del NCCI in generale e delle opere di contenimento dello scavo di fondazione in particolare, lo studio geologico dell area e il contesto del sito di realizzazione hanno definito le grandezze da monitorare; grandezze propedeutiche alle scelte delle tecniche, della metodologia e delle strumentazioni utili per impostare, programmare ed eseguire il monitoraggio. Le grandezze individuate sono: - Grandezze da monitorare durante la realizzazione dei diaframmi e dello scavo per raggiungere la quota delle fondazioni: a) Deformazione della superficie topografica b) Deformazioni degli strati di terreno profondi c) Rotazioni, distorsioni e cedimenti o innalzamento delle strutture degli edifici interferenti d) Deformazione dei servizi e sottoservizi e) Deformazione della struttura di contenimento degli scavi f) Variazione del livello idrico e della superficie della falda - Grandezze da monitorare a scavo eseguito e durante la realizzazione delle fondazioni: g) monitoraggio del fondo scavo finalizzato a verificare eventuali innalzamento dello stesso h) monitoraggio delle temperature dei getti massivi dei solettoni costituenti la platea di fondazione i) monitoraggio dei movimenti dei solettoni di fondazione una volta realizzati.

4 per la cui definizione sono stati individuati metodi topografici (punti a), c), d) ed e)) e geotecnici (punti b), d), e) ed f)). In dettaglio: La misura delle grandezze di cui al punto a) sono di tipo topografico 1D attraverso la misura cadenzata nel tempo di sezioni trasversali alla paratia opportunamente materializzate. Le misure delle grandezze di cui al punto b) sono di tipo geotecnico attraverso l uso di assestimetri ed inclinometri. assestimetro a 4 basi tub o inclinometrico Le misure delle grandezze di cui al punto c) sono di tipo topografico 3D. La rotazione e l inclinazione degli edifici definita attraverso l utilizzo di inclinometri biassiali, da GPS opportunamente ingegnerizzati, mire fisse e capisaldi di livellazione su ogni edificio monitorato. mira fissa su edificio

5 GPS su edificio Le misure delle grandezze di cui al punto d) sono di tipo topografico 3D e geotecnico, direttamente correlate e dipendenti dalle risultanze delle deformazioni di cui al punto a) e b). Le misure delle grandezze di cui al punto e) sono di tipo topografico 3D e geotecnica 1D e 2D; quelle topografiche con mire fisse poste sul cordolo di testa e lungo la faccia della paratia di contenimento dello scavo, mira su cordolo della paratia mira sul cordolo della paratia quelle geotecniche con: - Inclinometri posti direttamente nei diaframmi e immediatamente a tergo degli stessi; - barrette estensimetriche per verificare le tensioni/deformazioni in corrispondenza delle massime sollecitazioni delle armature dei diaframmi; - celle di carico predisposte sulle teste di ancoraggio dei tiranti per la verifica dello sforzo assiale.

6 tubo inclinometrico nel diaframma della paratia cab laggio cavi lettura b arretta estensiemtrica Le misure delle grandezze di cui al punto f) sono di tipo geotecnico 1D per valutare gli effetti degli scavi a breve e lungo termine sul regime della falda attraverso l utilizzo di freatimetro. Le misure delle grandezze di cui al punto g) di tipo geotecniche e topografiche 1D. Le misure delle grandezze di cui al punto h) di tipo geotecnico. centralina di registrazione e controllo dei termometri configurazione termometri Le misure delle grandezze di cui al punto i) di tipo topografico 1D

7 caposaldo monitoraggio solettone di fondazione In aggiunta, sulla base dei testimoniali di stato, è stata valutata la necessità di introdurre il controllo dell evoluzione dei quadri fessurativi di lesioni preesistenti e/o che si dovessero aprire negli edifici interferenti e/o nella struttura di contenimento degli scavi, via via lo svilupparsi dell avanzamento dei lavori. sensore estensimetrico Individuate le grandezze da monitorare è stato necessario definire la tipologia del monitoraggio, manuale e/o automatica, direttamente correlate e dipendenti dalla tempistica di fruizione dei risultati derivati dalle singole misurazioni. Monitoraggio manuale per la definizione delle grandezze di cui ai punti a), b), c), e), f), g), ed i). Monitoraggio automatico per la definizione delle grandezze di cui ai punti c), e) ed h). Considerato il contesto dell area di realizzazione, acquisita e valutata la complessità del progetto, definite le grandezze e la tipologia di monitoraggio, è stato possibile stilare il piano di monitoraggio. PIANO DI MONITORAGGIO Il piano di monitoraggio comprende:

8 a) Rete d inquadramento topografico estesa a tutta l area all intorno della zona in cui dovrà sorgere il NCCI. GPS ed inclinometro biassiale di alta precisione b) Reticolo di controllo topografico esteso alle aree prospicienti gli edifici potenzialmente interferenti su via Shakespeare e viale Asia e collegato con il monitoraggio topografico dei fabbricati stessi. c) Sezioni strumentate per il controllo geotecnico comprendenti: - esternamente al perimetro della paratia: inclinometri ed assestimetri multibase; - internamente al diaframma: inclinometri, barrette estensimetriche sulle armature e celle di carico sui tiranti. d) Verticali di misura del livello di falda superficiale e profonda comprendenti: celle di Casagrande con misura elettrica della pressione. In particolare, su Viale Shakespeare e su Viale Asia, al fine di ricostruire la deformata del terreno a tergo delle paratie alla distanza entro la quale sono attese le deformazioni del terreno più significative, si sono individuati gli allineamenti di maggiore interesse, disposti ortogonalmente alla paratia e sono stati previsti: - allineati in successione un tubo inclinometrico e 3 assestimetri a 4 basi lunghe; - 3 CS di controllo topografico. Nello specifico di Viale Shakespeare gli allineamenti strumentati sono disposti in corrispondenza degli assi agli edifici più prossimi e completati da allineamenti di punti topografici di superficie. Nello specifico di Viale Asia gli allineamenti strumentati sono disposti in corrispondenza dell edificio della Polizia e dell edificio del Ministero del Commercio con L Estero. Su Viale Europa e Viale C. Colombo gli allineamenti, strumentati con un tubo inclinometrico ed un assestimetro a tre basi, sono uniformemente disposti ad interasse di circa 100 m. Strumenti di misura Per il monitoraggio topografico l attrezzatura individuata è costituita da: - GPS modello LEICA GMX 901

9 - Inclinometri bi-assiali di elevata precisione modello LEICA NIVEL serie Teodolite informatizzato motorizzato di alta precisione modello LEICA TC2002 e TCA Livello di precisione elettronico modello LEICA NA3003 e DNA03 - Stadie in acciaio INVAR a codici a barre - Mire fisse costituite da appositi microprismi per monitoraggio poste lungo il perimetro della paratia di contenimento ogni 20m circa e 4 sulla facciata di ogni singolo edificio prospiciente lo scavo - Accessori vari anch essi modello LEICA inclinometro biassiale di alta precisione Leica Nivel stazione totale di altissima precisione Leica TCA2003 Capisaldi topografici Sono previste due tipologie di capisaldi topografici: - Caposaldo orizzontale utilizzato per il monitoraggio degli spostamenti verticali del piano campagna: apposita borchia metallica a testa semisferica infissa nel terreno e ad esso ancorata tramite resina bicomponente; materializzazione di caposaldo

10 - caposaldo verticale posto in corrispondenza dello spiccato delle strutture di elevazione degli edifici (pilastri in c.a. o muri portanti) costituito da un cilindro in acciaio inox tornito su cui poggiare le stadie in invar. Per il monitoraggio geotecnico: Strumenti di misura geotecnici installati all esterno del perimetro delle paratie: - per gli allineamenti su Viale Shakespeare e Viale Asia perforazioni a m dal piano campagna per l installazione degli apparati di misura e controllo disposti esternamente al perimetro della paratia - per l istallazione di quelli su Viale Europa e Viale C. Colombo a m. Le stazioni fisse di misura ubicate nelle posizioni appresso specificate: Su viale Shakespeare ogni stazione di misura sarà posta ad una distanza non superiore a m dall edificio da monitorare. Le sezioni principali saranno composte da: - n. 1 tubo inclinometrico posto in prossimità del diaframma ad una distanza non superiore ad un metro e da n. 1 a 3 assestimetri verticali a 4 basi. La sensibilità degli assestimetri multibase e degli in clinometri è dell ordine di alcuni decimi di millimetro per poter valutare, con precisione, i cedimenti delle paratie che dovrebbero essere compresi tra i 25 e i 40 mm. Ogni estensimetro a base lunga è dotato di quattro aste di misura ancorate a 5, 15, 25 e 35 m. La posizione degli strumenti è scelta in maniera tale da non interferire con le attività di cantiere, evitando che gli spostamenti dei mezzi in transito arrechino danno o disturbo agli strumenti e alle misure. tubo inclinometrico In corrispondenza dei 4 angoli e delle mezzerie dello scavo di Viale Asia e Viale Europa saranno ubicate verticali attrezzate con celle piezometriche tipo Casagrande per il controllo di eventuali variazioni del livello piezometrico della falda superficiale al di sopra delle argille (a quota -17 dal piano campagna su Viale Asia e -14 su Viale Europa). La falda presente nelle ghiaie non è interessata dai diaframmi per cui non è monitorata.

11 Tubi inclinometrici installati all interno di alcuni diaframmi per la verifica deformativa opportunamente sigillati alle estremità. La precisione delle misure inclinometriche sarà dell ordine di alcuni decimi di millimetro. Strumentazione per misure tensionali nelle armature dei diaframmi. Il controllo dello stato tensionale all interno dei diaframmi nelle varie fasi di scavo sarà condotto utilizzando barrette estensimetriche. Le barrette estensimetriche da installare sulle armature dei diaframmi: andranno poste nei punti di maggiore sollecitazione. barretta estensimetrica a corda vib rante Le barrette presentano un trasduttore detto a corda vibrante che è costituito da un cilindro che alloggia: la corda vibrante in acciaio lunga 150mm, la bobina di eccitazione ed un sensore di temperatura. L asse del trasduttore è disposto parallelamente alla direzione delle tensioni che si desidera monitorare. Questa apparecchiatura sarà legata saldamente tramite una staffa alle armature correnti del diaframma. Strumenti di misura del tiro sui tiranti. Il 5% dei tiranti per ogni lato sarà integrato con celle di carico per il monitoraggio di eventuali variazioni del tiro iniziale applicato. cella di carico su tirante

12 PERIODICITA DELLE MISURE L installazione della strumentazione in foro, prevista all esterno del perimetro di scavo (inclinometri, assestimetri e piezometri), sarà eseguita prima dell inizio dell esecuzione dei diaframmi afferenti, ogni sezione con anticipo di almeno 15gg al fine di permettere la maturazione della malta di ancoraggio e la lettura di 0. Le mire topografiche sugli edifici e sul piano campagna saranno collocate almeno una settimana prima dell inizio dello scavo dei diaframmi. Le letture successive saranno eseguite ad ogni fase sensibile allo scopo di seguire costantemente l effettiva risposta dell opera privilegiando le fasi di approfondimento dello scavo che seguiranno la tesatura dei diversi livelli di tiranti. Altre misure potranno essere necessarie secondo la necessità. In ogni caso si indica la seguente tempistica di misurazione: - nel corso dell esecuzione dei diaframmi; - nel corso dello scavo fino al primo livello di tiranti; - nel corso dell esecuzione dei tiranti del 1 livello ; - nel corso dello scavo fino al secondo livello di tiranti; - nel corso dell esecuzione dei tiranti del 2 livello; - nel corso dello scavo fino al terzo livello di tiranti e/o fondo scavo; - nel corso dell esecuzione dei tiranti del 3 livello; - nel corso dell esecuzione del solettone di fondo. In tutte queste attività si individuerà per ciascun lato del perimetro due fasi di misura corrispondenti rispettivamente all esecuzione del 50% e del 100% dell attività specifica. Nella fase di realizzazione del solettone di fondo scavo le misure si eseguiranno con cadenza bimensile fino a completamento della maturazione. Successivamente dovranno essere eseguiti controlli con cadenza bimestrale fino al completamento delle strutture interrate (18 mesi). cantiere - struttura portante della nuvola (febbraio 2011)

- Livello elettronico di precisione - Stazione informatizzata robotizzata di altissima precisione

- Livello elettronico di precisione - Stazione informatizzata robotizzata di altissima precisione PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEL MONITORAGGIO TOPOGRAFICO E GEOTECNICO DEL COSTRUENDO NUOVO CENTRO CONGRESSI ITALIA LA NUVOLA DI FUKSAS NEL QUARTIERE EUR DI ROMA II parte Ing. RICCI Paolo * Geom. BRILLANTE

Dettagli

STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi

STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi 5 maggio 2005 - Corso di Laboratorio Monitoraggio Frane STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi FINALITA

Dettagli

Il monitoraggio degli spostamenti

Il monitoraggio degli spostamenti Il monitoraggio degli spostamenti Introduzione Lo studio del monitoraggio di un opera d Ingegneria Civile nasce con l opera stessa in quanto fisiologicamente connesso ai problemi strutturali che il progetto

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO PER IL CONSOLIDAMENTO DEGLI ADDOSSATI DELL ALA SUD DEL CIMITERO DELLA VILLETTA MONITORAGGIO STRUTTURALE

PROGETTO ESECUTIVO PER IL CONSOLIDAMENTO DEGLI ADDOSSATI DELL ALA SUD DEL CIMITERO DELLA VILLETTA MONITORAGGIO STRUTTURALE COMUNE DI PARMA SETTORE SERVIZIO MANUTENZIONE E PATRIMONIO PROGETTO ESECUTIVO PER IL CONSOLIDAMENTO DEGLI ADDOSSATI DELL ALA SUD DEL CIMITERO DELLA VILLETTA MONITORAGGIO STRUTTURALE - Parma 1 marzo 2007

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.

Dettagli

Realizzazione di una autorimessa interrata in piazza Meda. Milano.

Realizzazione di una autorimessa interrata in piazza Meda. Milano. Realizzazione di una autorimessa interrata in piazza Meda. Milano. SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EDIFICI ADIACENTI GLI SCAVI CON ELETTROLIVELLE DI PRECISIONE Novembre 2008 Luglio 2009 ADVANCED G EOTECHNICAL

Dettagli

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto

Dettagli

Arch. Giuliano Moscon SERVIZIO TECNICO ASSOCIATO COMUNI DI FONDO E MALOSCO

Arch. Giuliano Moscon SERVIZIO TECNICO ASSOCIATO COMUNI DI FONDO E MALOSCO COMUNE DI MALOSCO Provincia di Trento PROGETTO INTERVENTO DI SOMMA URGENZA RECUPERO E CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO SU P.F. 666 C.C. MALOSCO I IN VIA MIRAVALLE. Relazione di calcolo COMMITTENTE

Dettagli

CAL-601001. Estensimetro ad Aste. www.pizzi-instruments.it. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale

CAL-601001. Estensimetro ad Aste. www.pizzi-instruments.it. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale Estensimetro ad Aste Estensimetro ad Aste Descrizione _ Gli estensimetri ad asta, consentono di monitorare e misurare con precisione i movimenti di uno o più punti punti ancorati a diverse profondità in

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE RELAZIONE SULLE INTERFERENZE 1. PREMESSA Il tipo di lavorazione prevalente, prevista nel presente progetto, consiste nella posa di tubazioni in ghisa o acciaio, di diversi diametri, fino al DN150, su strade

Dettagli

OGGETTO: REALIZZAZIONE DI FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN VIA BARABINO IN COMUNE DI SANREMO. PIANO DI MONITORAGGIO PRELIMINARE.

OGGETTO: REALIZZAZIONE DI FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN VIA BARABINO IN COMUNE DI SANREMO. PIANO DI MONITORAGGIO PRELIMINARE. Studio di Ingegneria Civile Dott. Ing. Massimo Carli Studio di Geologia Tecnica Dott. Geol. Roberto Castellano Via Matteotti n 18, 18014 Ospedaletti (IM) Via Manzoni n 75, 18038 Sanremo (IM) Tel. 0184/689368

Dettagli

NORME GEOLOGICHE DI PIANO

NORME GEOLOGICHE DI PIANO STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

COMUNE DI PALUZZA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI PALUZZA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI PALUZZA PROVINCIA DI UDINE PROGETTO: INTERVENTO DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE NEL BACINO IDROGRAFICO DEL TORRENTE MOSCARDO IN COMUNE DI PALUZZA (UD). OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE COMMITTENTE:

Dettagli

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...

Dettagli

CONSIDERAZIONI GENERALI

CONSIDERAZIONI GENERALI CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Anas SpA. Anas SpA. Direzione Centrale Progettazione. Camera di Commercio Como. Ministero Infrastrutture e Trasporti. Direzione Centrale Progettazione

Anas SpA. Anas SpA. Direzione Centrale Progettazione. Camera di Commercio Como. Ministero Infrastrutture e Trasporti. Direzione Centrale Progettazione Anas SpA Direzione Centrale Progettazione Ministero Infrastrutture e Trasporti RegioneLombardia Provincia di Como Camera di Commercio Como Anas SpA Direzione Centrale Progettazione INDICE 1. INTRODUZIONE...

Dettagli

RECUPERO STATICO DI UN FABBRICATO

RECUPERO STATICO DI UN FABBRICATO INGEGNERIA INTEGRATA DI ING. DIEGO DELL ERBA RECUPERO STATICO DI UN FABBRICATO DOTT. ING. DIEGO DELL ERBA Obiettivi del progetto Il progetto di recupero delle costruzionivetuste si propone di ristabilire

Dettagli

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali

Dettagli

Lezione 9 GEOTECNICA

Lezione 9 GEOTECNICA Lezione 9 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 9 A. Fondazioni su pali: requisiti di progetto B. Tecnologie esecutive nella realizzazione dei pali C. Pali

Dettagli

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture Piano di manutenzione della struttura dell opera.- Cap.10 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) e Circolare Esplicativa 2 febbraio 2009, 617 1. Premessa Il piano di manutenzione

Dettagli

Progetto Ex HOTEL EUROPA MARINA DI AURISINA LOC. LE GINESTRE DUINO AURISINA (TS)

Progetto Ex HOTEL EUROPA MARINA DI AURISINA LOC. LE GINESTRE DUINO AURISINA (TS) Anno 2008-2009 Importo Lavori 2 500 000,00 euro Categoria Opere IX c Consulente Prof. Ing. F.Colleselli DESCRIZIONE: Committente: Impresa Monti Attività Svolte CONSULENZA E PROGETTAZIONE GEOTECNICA Collaboratori

Dettagli

Il monitoraggio ambientale come supporto al controllo del territorio. Francesco Antolini Emanuele Tavelli

Il monitoraggio ambientale come supporto al controllo del territorio. Francesco Antolini Emanuele Tavelli Il monitoraggio ambientale come supporto al controllo del territorio Francesco Antolini Emanuele Tavelli Geosciences and Information Technologies GIT 2015 - San Leo (RN), 17 Giugno 2015 Winet Srl Vu Pham

Dettagli

REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI

REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI INTERVENTO FINALIZZATO ALLA PROTEZIONE DEL LITORALE APPARTENENTE AL COMUNE DI ROCCA SAN GIOVANNI NELLE LOCALITA' "IL CAVALLUCCIO" E "VALLE DELLE GROTTE" - Fondi

Dettagli

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL Pag. 1 di 8 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE... 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO...

Dettagli

AZIENDA GENERALE SERVIZI MUNICIPALI DI VERONA SPA BANDO DI GARA. I.1) denominazione, indirizzo e punti di contatto: Azienda Generale Servizi

AZIENDA GENERALE SERVIZI MUNICIPALI DI VERONA SPA BANDO DI GARA. I.1) denominazione, indirizzo e punti di contatto: Azienda Generale Servizi AZIENDA GENERALE SERVIZI MUNICIPALI DI VERONA SPA BANDO DI GARA CIG: 5474024B7F I.1) denominazione, indirizzo e punti di contatto: Azienda Generale Servizi Municipali di Verona S.p.A. Direzione Acquisti

Dettagli

TECNOLOGIE SOLES NON INVASIVE AL SERVIZIO DELLA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI INTERRATI IN AMBIENTE URBANO

TECNOLOGIE SOLES NON INVASIVE AL SERVIZIO DELLA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI INTERRATI IN AMBIENTE URBANO TECNOLOGIE SOLES NON INVASIVE AL SERVIZIO DELLA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI INTERRATI IN AMBIENTE URBANO Relatori: Ing. Roberto Zago, (Presidente Soles) Dott. Geol. Francesco Alberti, (Consulente Soles)

Dettagli

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO 1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO Come richiesto dal D.P.R. 509/97 sono di seguito fornite le indicazioni preliminari per l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE IN INGEGNERIA STRUTTURALE MODULO CEMENTO ARMATO

CORSO DI FORMAZIONE IN INGEGNERIA STRUTTURALE MODULO CEMENTO ARMATO CORSO DI FORMAZIONE IN INGEGNERIA STRUTTURALE MODULO CEMENTO ARMATO con il patrocinio di: Politecnico di Bari Ordine degli Architetti della Provincia di Taranto Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Dettagli

Cantieri complessi nelle metropoli: il nuovo edificio di Via Cambi a Milano

Cantieri complessi nelle metropoli: il nuovo edificio di Via Cambi a Milano Cantieri complessi nelle metropoli: il nuovo edificio di Via Cambi a Milano Ing. Danilo Campagna, danilo.campagna@mscassociati.it Ing. Alessandro Aronica, alessandro.aronica@mscassociati.it Se in passato

Dettagli

Edifici in c.a. esistenti Metodi di adeguamento tradizionali

Edifici in c.a. esistenti Metodi di adeguamento tradizionali Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 Edifici in c.a. esistenti Metodi di adeguamento tradizionali Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/

Dettagli

KAPPAZETA AKTIV CONSOLIDAMENTO FONDAZIONI

KAPPAZETA AKTIV CONSOLIDAMENTO FONDAZIONI 2013 Consolidamento fondazioni di un edificio di culto sito nel Comune di ROCCABIANCA (PR). KAPPAZETA S.P.A. ha consolidato e stabilizzato con la collaborazione dell Impresa Bolsi le fondazioni della Chiesa

Dettagli

Indagini Strutturali srl. www.indaginistrutturali.it. Indagini sui materiali. Indagini dinamiche. Roma Milano

Indagini Strutturali srl. www.indaginistrutturali.it. Indagini sui materiali. Indagini dinamiche. Roma Milano www.indaginistrutturali.it IndaginiStrutturalisrl opera nel settore della diagnostica di infrastrutture e manufatti di ogni tipo effettuando verifiche, controlli, monitoraggi, con particolare riguardo

Dettagli

EDIFICI IN MURATURA ORDINARIA, ARMATA O MISTA

EDIFICI IN MURATURA ORDINARIA, ARMATA O MISTA Edifici in muratura portante 2 1 Cosa è ANDILWall? ANDILWall è un software di analisi strutturale che utilizza il motore di calcolo SAM II, sviluppato presso l Università degli Studi di Pavia e presso

Dettagli

PALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE

PALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE PALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE 6. SPERIMENTAZIONE SUI PALI 1 SPERIMENTAZIONE -SCOPI - VERIFICA DELLA ESECUZIONE E DELLE PRESTAZIONI Prove di carico di collaudo Carotaggio Diagrafia sonica Metodi radiometrici

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00

Dettagli

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito

Dettagli

L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA

L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI Nella sesta edizione della norma, il capitolo 54 "Messa a terra e condutture di protezione" ha subito poche modifiche, che

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA.

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. 00304260409 PROGETTO ESECUTIVO Relativo a: Intervento finalizzato al Miglioramento

Dettagli

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...

Dettagli

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO -

REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO - 2013/2014 LCA1 corsi A B C Laboratorio di Costruzione dell'architettura 1 REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO - 13 dicembre 2013 arch. EMMA FRANCIA 1 REALIZZAZIONE

Dettagli

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto; piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell

Dettagli

b. Discontinue o isolate zattere

b. Discontinue o isolate zattere Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura

Dettagli

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi. dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA

Dettagli

La presente relazione ha lo scopo di descrivere la struttura portante dell'edificio oggetto

La presente relazione ha lo scopo di descrivere la struttura portante dell'edificio oggetto 1. Premessa La presente relazione ha lo scopo di descrivere la struttura portante dell'edificio oggetto del Progetto definitivo del Piano Particolareggiato del Porto e variante connessa al P.U.C. Ed alla

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO STRUTTURA DI ISOLAMENTO SISMICO DI EDIFICI ESISTENTI L idea che si propone come base dell invenzione è la realizzazione di una piattaforma isolata sotto al piano delle fondazioni di un singolo edificio

Dettagli

PROVINCIA di TREVISO. COMUNE DI PEDEROBBA Centro commerciale "Area ex Funghi del Montello" A-12 1^ EMISSIONE DESCRIZIONE

PROVINCIA di TREVISO. COMUNE DI PEDEROBBA Centro commerciale Area ex Funghi del Montello A-12 1^ EMISSIONE DESCRIZIONE PROVINCIA di TREVISO COMUNE DI PEDEROBBA Centro commerciale "Area ex Funghi del Montello" PROGETTO DEFINITIVO INDICAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA 3 2 1 0 REV PROGETTISTI: Arch. CON: Urb.

Dettagli

FORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE. Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative

FORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE. Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative Ing. Marco CONTI FORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative INTRODUZIONE Legge 1 ottobre 2012, n. 177 Modifiche

Dettagli

SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2

SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2 Ed. 4.0 - I1/10 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2 I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI

Dettagli

Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta

Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 25,14 m (22 m dritto - 3,14m

Dettagli

D.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2

D.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2 D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali

Dettagli

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI 1.0 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI PALI Il dimensionamento dei pali viene eseguito tenendo conto dei criteri appresso riportati. a) Inizialmente vengono determinati i carichi

Dettagli

Prof. Stefano Lonati 23/09/2013. Tipologie. Prof. Stefano Lonati. Prof. Stefano Lonati LE FONDAZIONI

Prof. Stefano Lonati 23/09/2013. Tipologie. Prof. Stefano Lonati. Prof. Stefano Lonati LE FONDAZIONI 23/09/2013 Tipologie LE FONDAZIONI? 1 23/09/2013 FUNZIONE DELLE FONDAZIONI Le strutture portanti di fondazione costituiscono l elemento di trasmissione al terreno dei carichi agenti sull edificio. Il sedime

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP PROGETTO ARCHITETTONICO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP Regione Veneto Provincia Padova Comune Vigodarzere Sito Lan e Wan Solutions

Dettagli

COMUNE DI ARNESANO PROVINCIA DI LECCE

COMUNE DI ARNESANO PROVINCIA DI LECCE COMUNE DI ARNESANO PROVINCIA DI LECCE PROGETTO: COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO DI ERP COMPOSTO DA N 8 ALLOGGI SITO NEL COMUNE DI ARNESANO (LE) IN VIA ELMO ANGOLO CON VIA DA REALIZZARE (C.U.P. I77E09000050006

Dettagli

Disposizioni Tecniche

Disposizioni Tecniche Disposizioni Tecniche Revisione n.05 del 30/12/2011 Approvate dall A.A.T.O. n.1 Toscana Nord con deliberazione n.20 del 06/12/2011 In vigore dal 1 gennaio 2012 Pagina 1 di 24 INDICE SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE

Dettagli

Quadri fessurativi in situazioni particolari

Quadri fessurativi in situazioni particolari Seminario di Aggiornamento Professionale DIAGNOSI E MONITORAGGIO DEI DISSESTI DEGLI EDIFICI Matera 3 ottobre 2009 Quadri fessurativi in situazioni particolari Prof. Ing. Geol. Vincenzo Simeone Professore

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE Per ogni superficie trasparente presente sulle facciate degli edifici è possibile costruire una maschera

Dettagli

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1 I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1 3 Indice Parte I Schema generale 4 1 Richiamo... normativa 8 Parte II Tipologie di analisi 10 4 1 Enter the help project title here Schema generale Premessa

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - articolo 82, comma 16 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18 dicembre 2013, n. 75/R Regolamento di attuazione dell articolo

Dettagli

PALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo

PALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo PALO tipo SP Il Soil Displacement (SP) è una metodologia di esecuzione del palo di fondazione eseguita senza asportazione di terreno, quindi alternativa ai pali battuti, vibroinfissi e trivellati. La tecnologia

Dettagli

MONITORAGGIO FRANA SLAVINAC - COMUNE DI LONA-LASES RELAZIONE

MONITORAGGIO FRANA SLAVINAC - COMUNE DI LONA-LASES RELAZIONE MONITORAGGIO FRANA SLAVINAC - COMUNE DI LONA-LASES RELAZIONE 1. Premessa La relazione presenta i dati aggiornati relativi al monitoraggio del versante Slavinac. Il movimento franoso, in superficie, è stato

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO / ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO / ESECUTIVO LOGGIA DEL GRANO RIPRISTINO DANNI SISMA 2012 PROGETTO DEFINITIVO / ESECUTIVO Integrazioni e chiarimenti M _ PIANO DI MANUTENZIONE Carpi, maggio 2015 I Progettisti: Ing. Gherardo Trombetti Arch. Giulia

Dettagli

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell

Dettagli

Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE

Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE Monitoring, Testing & Structural engineering Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE MTS Engineering S.r.l. è una società di servizi per l ingegneria specializzata nell esecuzione di prove su materiali,

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio.

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio. INDICE 1 PREMESSA... 2 2 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE (art. 10.1 DM 14/01/2008)... 3 3 MANUALE D'USO... 6 4 MANUALE DI MANUTENZIONE... 7 5 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 9 1 PREMESSA Il piano di

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

Dettagli

AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005

AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005 ALLEGATO 2 AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005 Beneficiari Enti locali, soggetti pubblici, società o fondazioni immobiliari a prevalente capitale pubblico che

Dettagli

COMUNICATO STAMPA I CANTIERI RENDERANNO NECESSARI NUOVI PERCORSI DI ENTRATA ED USCITA PER GLI UTENTI DELLA METROPOLITANA

COMUNICATO STAMPA I CANTIERI RENDERANNO NECESSARI NUOVI PERCORSI DI ENTRATA ED USCITA PER GLI UTENTI DELLA METROPOLITANA COMUNICATO STAMPA DAL 10 APRILE 2010 INIZIANO ALLA STAZIONE TERMINI I LAVORI INTERNI AL NODO DI SCAMBIO TRA LE LINEE A E B DELLA METROPOLITANA ALLA FINE DEL 2012 IL NODO DI SCAMBIO SARÀ RESTITUITO ALLA

Dettagli

QUESTIONARIO C.A.R DECENNALE POSTUMA PER LEGGE 210

QUESTIONARIO C.A.R DECENNALE POSTUMA PER LEGGE 210 QUESTIONARIO C.A.R DECENNALE POSTUMA PER LEGGE 210 La Società si impegna a fare uso riservato delle notizie e delle informazioni riportate in questo questionario. 1) Nominativi Contraente Domiciliato in

Dettagli

Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila

Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila Premessa Il presente documento descrive le prescrizioni minime per Telecom Italia SpA necessarie alla cantierizzazione

Dettagli

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono

Dettagli

Indagine di Tomografia Elettrica

Indagine di Tomografia Elettrica Indagine di Tomografia Elettrica 1. DESCRIZIONE DEL METODO La tomografia elettrica è utilizzata a supporto di altri metodi geofisici nell investigazione delle strutture sepolte e nella ricerca di acque

Dettagli

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,

Dettagli

QUESTIONARIO Per l Assicurazione DECENNALE POSTUMA di immobili di nuova realizzazione ad uso esclusivo civile abitazione

QUESTIONARIO Per l Assicurazione DECENNALE POSTUMA di immobili di nuova realizzazione ad uso esclusivo civile abitazione QUESTIONARIO Per l Assicurazione DECENNALE POSTUMA di immobili di nuova realizzazione ad uso esclusivo civile abitazione La Società si impegna a fare uso riservato di queste notizie ed informazioni. È

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO FS 08 1S E un sollevatore manuale uso gancio per operatori professionali del settore ferroviario. Consente il sollevamento di attrezzature ferroviarie dopo essere stato assemblato nei 3 moduli che lo compongono

Dettagli

1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5

1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

C9. COLLAUDO STATICO C9.1 PRESCRIZIONI GENERALI

C9. COLLAUDO STATICO C9.1 PRESCRIZIONI GENERALI C9. COLLAUDO STATICO C9.1 PRESCRIZIONI GENERALI Il Cap.9 delle NTC detta disposizioni minime per l esecuzione del collaudo statico, atto a verificare il comportamento e le prestazioni delle parti di opera

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

PUNTI DI ANCORAGGIO LINEE VITA

PUNTI DI ANCORAGGIO LINEE VITA AVVERTENZE Verificare sempre che il marchio ATLAS sia presente su ogni prodotto a garanzia della qualità Rifornirsi solo presso la rete dei RIVENDITORI AUTORIZZATI ATLAS, sapranno consigliarvi e risolvere

Dettagli

Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo

Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA SOMMARIO 1 DESCRIZIONE

Dettagli