PREMESSA 1 IL LABORATORIO BSL3 1 RESPONSABILITA' E COMPETENZE 3 AUTORIZZAZIONE ALL'ACCESSO IN BSL3 4

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2 INDICE PREMESSA 1 IL LABORATORIO BSL3 1 RESPONSABILITA' E COMPETENZE 3 Responsabile BSL3 Responsabile Laboratorio (Principal Investigator - PI) Preposto Servizio di prevenzione e protezione (SPP) Risorse umane (HR) Medico competente Personale di laboratorio Personale esterno non coinvolto in attività di ricerca AUTORIZZAZIONE ALL'ACCESSO IN BSL3 4 Biosafety Training Segnaletica di informazione sulla porta del laboratorio BSL3 NORME GENERALI DA RISPETTARE IN LABORATORIO BSL3 6 PROCEDURE DI INGRESSO E USCITA NEL LABORATORIO BSL3 7 Impiego dispositivi di protezione individuale (DPI) Guanti Ingresso Uscita UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE DEL LABORATORIO BSL3 10 Cappe di biosicurezza (BSC) Pipette Centrifughe Bagno termostatato Agitatori magnetici, rotanti, vibranti (vortex) Frigoriferi e freezer a 20 C e a 70 C Autoclave TRASPORTO DI AGENTI, CAMPIONI, MATRICI E COLTURE 12 GESTIONE DEI RIFIUTI E PROCEDURE DI DECONTAMINAZIONE 12 AZIONI DI EMERGENZA 13 Kit di decontaminazione Versamento di materiale Versamento all interno di centrifughe INCIDENTI-INFORTUNI 14

3 PREMESSA Un laboratorio di biosicurezza di livello 3 (BSL3) è progettato e dotato di attrezzature tali da renderlo adeguato al lavoro con microorganismi del gruppo 3, ovvero quelli che presentano elevati rischi per il personale di laboratorio, ma bassi rischi per la comunità. Non possono, in tale laboratorio, essere impiegati microorganismi di classe superiore come indicato dall allegato nel D. Lgs 81/08 - Allegato XLVI. L accesso al laboratorio è consentito solo al personale che abbia seguito ed ottenuto una specifico procedimento di formazione ed autorizzazione. IL LABORATORIO BSL3 Il laboratorio BSL3 è collocato al terzo piano ala B del padiglione Invernizzi ed e costituito dai locali N 412, 413, 414, 415, 416, 417, 420, 421, dei quali: ingresso: locali N 412, 415 stanza filtro (ingresso e uscita personale e materiali): locali N 413, 417, 421 laboratorio FACS: locale N 414 laboratorio lentivirus: locale N 420 laboratorio virologia: Locale N 416 Il tutto come evidenziato nella planimetria a seguire. 1

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5 RESPONSABILITA' E COMPETENZE Le responsabilità e competenze elencate di seguito sono da integrare con le responsabilità individuate dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., e con le altre procedure vigenti in INGM. Responsabile BSL3 autorizza l accesso al laboratorio BSL3, come previsto dal paragrafo autorizzazione all accesso, previa comunicazione da parte dell ufficio Risorse Umane; garantisce il non accesso da parte di specifiche categorie di personale per le quali sussistono specifiche prescrizioni (es. lavoratrici in stato di gravidanza/allattamento, personale con limitazioni o non idoneita, etc.); comunica preventivamente al servizio prevenzione e protezione (SPP) i nominativi del personale autorizzato all'uso del laboratorio BSL3. Responsabile Laboratorio (Principal Investigator - PI) si accerta che il proprio personale sia stato sottoposto a sorveglianza sanitaria prima di essere addetto alle operazioni; garantisce al personale un idoneo e documentato training sulle procedure di lavoro e sulle istruzioni per lavorare in sicurezza con l agente biologico; pianifica il lavoro in modo da evitare l uso del laboratorio BSL3 fuori orario lavorativo ed in periodi festivi e/o week-end; riporta qualunque incidente o infortunio o situazione di emergenza al Medico Competente e al SPP; riporta al responsabile BSL3 ogni discrepanza o violazione dalle corrette procedure di lavoro. Preposto richiede e si accerta che le procedure previste per il laboratorio siano seguite dagli operatori; si accerta che siano disponibili procedure di soccorso per il personale in caso di incidente/infortunio; fornisce i dovuti DPI (dispositivi di protezione individuale) al personale coinvolto. Servizio di prevenzione e protezione (SPP) rende disponibile all Unità di ricerca ogni possibile informazione e documentazione tecnica e normativa; verifica l idoneità delle procedure di lavoro in ciascuna area di lavoro, nonché predispone linee guida di gestione del rischio biologico e le attrezzature necessarie per far fronte alle emergenze; affianca il preposto per la scelta dei dispositivi d emergenza e dei DPI per il personale; svolge audit/ispezioni periodiche nel laboratorio BSL3. Risorse umane (HR) si attiva per far sottoporre il proprio personale alla Sorveglianza Sanitaria prevista per legge, da parte del proprio Medico Competente; attiva il badge per l'ingresso del personale autorizzato. 3

6 Medico competente rilascia l'idoneità all'attività in ambiente BSL3; prescrive, attiva ed effettua la necessaria sorveglianza sanitaria; si interfaccia con i PI e capi laboratorio per condividere e coordinare i protocolli sanitari, soprattutto quelli dedicati alle emergenze. Personale di laboratorio conosce i rischi associati al lavoro in esecuzione e alle altre operazioni interessanti il laboratorio, le procedure di lavoro in BSL3 e quelle da adottare in caso di emergenza; non esegue in alcuna circostanza operazioni insicure che possano costituire fonte di rischio per se e per i colleghi; utilizza conformemente le attrezzature di lavoro ed i DPI; consulta il preposto in caso di dubbi sulla funzionalita della infrastruttura BSL3; avvisa immediatamente il PI, preposto e SPP di un rischio e/o di un emergenza; garantisce la pulizia/decontaminazione della BSL3 ad attività concluse e comunque a fine giornata. Personale esterno non coinvolto in attività di ricerca Visitatori o personale esterno coinvolto in attività di manutenzione e pulizia straordinaria devono essere informati sulle attività svolte all'interno del laboratorio ed attenersi alle seguenti disposizioni: avere autorizzazione all'ingresso da parte di INGM; non accedere durante le attività di ricerca; essere accompagnato da personale autorizzato; attenersi alle procedure di vestizione e di ingresso/uscita. AUTORIZZAZIONE ALL'ACCESSO IN BSL3 L'ingresso al laboratorio BSL3 è assolutamente vietato alle persone non autorizzate. L'elenco del personale autorizzato è presente all'ingresso del laboratorio specifico (fig.1) Per ottenere l autorizzazione di un nuovo operatore all accesso in BSL3 è necessario seguire la seguente procedura, in relazione alle responsabilita e competenze indicate nel capitolo precedente: il PI richiede al responsabile e preposto BSL3 e all ufficio risorse umane la necessità di una nuova autorizzazione all'ingresso in BSL3; l'addetto alle risorse umane richiede l'idoneità all'attività da parte del medico competente ed attivazione dell'eventuale sorveglianza sanitaria; il preposto fornisce il manuale di laboratorio BSL3 e un training specifico sulle caratteristiche e procedure del laboratorio BSL3; il richiedente compila e consegna la richiesta di autorizzazione all'ingresso in laboratorio BSL3 al responsabile BSL3 per l'approvazione; la richiesta di autorizzazione viene trasmessa al Servizio Prevenzione e Protezione per la registrazione della nuova autorizzazione e alle risorse umane per l'attivazione del badge di ingresso; 4

7 il PI designa un operatore autorizzato che garantisce l' istruzione pratica e la supervisione del nuovo operatore per un minimo di 2 sessioni di lavoro. Biosafety Training Gli argomenti dei training sono riportati nel presente manuale. E opportuno che il personale che vuole accedere al laboratorio BSL3 abbia letto il presente manuale prima dell inizio delle sessioni di training. Il training dovra coprire i seguenti argomenti: procedure di vestizione e di ingresso/uscita dal laboratorio BSL3; procedure operative di laboratorio BSL3 (manipolazione degli agenti biologici, utilizzo appropriato delle cappe e di tutte le attrezzature presenti in laboratorio, trasporto materiale fuori dalla BSL3, smaltimento dei rifiuti, pulizia/sanificazione); procedure da attuare in caso di emergenza (es. intervento in caso di versamento). Ogni deviazione dalle procedure operative indicate sara criticamente valutata e saranno prese appropriate misure correttive, che possono andare dal retraining del personale fino a giungere alla restrizione dell accesso alla facility. Segnaletica di informazione sulla porta del laboratorio BSL3 Sulla porta di ingresso alla facility BSL3 e applicata la segnaletica riportata in figura in cui viene riportato il nome del responsabile di laboratorio, del preposto e delle persone autorizzate dal responsabile. Saranno autorizzate all ingresso solo le persone indicate nella segnaletica in oggetto. ACCESSO CONSENTITO SOLO AL PERSONALE AUTORIZZATO Responsabile:... Preposto:... Autorizzati:... L autorizzazione all accesso va richiesta al suddetto Responsabile Fig.1 Simbolo di pericolo biologico e informazioni da riportare sulla porta di accesso al laboratorio 5

8 NORME GENERALI DA RISPETTARE IN LABORATORIO BSL3 Tutto il personale che accede al Laboratorio BLS3 deve essere informato sul potenziale rischio, istruito sulle procedure operative in modo da operare correttamente e deve attenersi rigorosamente a quanto previsto dalla SOP-HSE-02 (norme generali di comportamento in laboratorio). Oltre alle suddette norme seguire le seguenti indicazioni: è proibito introdurre in BSL3 dispositivi individuali (cellulare, lettore mp3, etc.); ogni gruppo di ricerca afferente al laboratorio BSL3 è responsabile dell approvvigionamento del materiale di consumo (plastica, terreni, disposable, etc.); ogni operatore alla fine del lavoro deve assicurarsi di lasciare sgombre e pulite le superfici di lavoro ed occuparsi dello smaltimento dei rifiuti; le superfici di lavoro vanno decontaminate alla fine del lavoro con sanificante (es. agente disinfettante/presidio medico chirurgico e/o alcool etilico al 70%) e immediatamente dopo incidenti di versamento di materiale con ipoclorito di sodio al 5% o, nel caso di banchi di lavoro e piani di cappe di sicurezza biologica, altro decontaminate compatibile con la natura delle superfici stesse; tutto il materiale contaminato deve essere raccolto e chiuso in un sacco autoclavabile ed eliminato come rifiuto a rischio infettivo (CER ) e/o sottoposto ad autoclave; non è consentito uscire dal laboratorio BSL3, anche temporaneamente, indossando i dispositivi di protezione individuale utilizzati; non toccare maniglie delle porte o parti comuni con i guanti di lavoro usati sotto cappa; tutte le operazioni di manipolazione di colture e di altro materiale infetto devono essere effettuate; sotto cappa di biosicurezza, operare in modo da minimizzare la creazione di aerosol non abbandonare materiale non identificabili o operazioni in corso nel laboratorio BSL3; è sconsigliato l uso di pipette di vetro, di pungenti/taglienti e di vetreria in genere, e preferibile impiegare materiale plastico monouso; qualsiasi materiale (vials, provette, etc.) contenente campioni a rischio biologico da trasportare/movimentare fuori dal BSL3 deve essere appropriatamente decontaminato con sanificante e posto in un contenitore secondario pulito che non richieda l obbligo dell uso dei guanti; l introduzione nei locali di materiale non strettamente indispensabile deve essere evitata, materiali e strumenti impiegati nel laboratorio possono fuoriuscire solo dopo decontaminazione previa comunicazione al preposto; possono essere impiegate solo pompe/linee del vuoto esterne per operazione di filtraggio. Tali pompe devono essere protette da filtri e non devono venire utilizzate per raccolta di materiale; l accesso è comunque vietato a persone che non abbiano compiuto i 18 anni; eventuali ospiti (visitatori occasionali) devono essere informati del potenziale rischio e delle operazioni eseguite nel laboratorio, possono entrare solo accompagnati da uno dei responsabili e devono attenersi alle procedure generali e di vestizione richieste. 6

9 PROCEDURE DI INGRESSO E USCITA NEL LABORATORIO BSL3 Impiego dispositivi di protezione individuale (DPI) Il laboratorio BSL3 dispone di un un camice personale ad uso esclusivo della BSL3, posto nel locale di ingresso N 412. Il camice di laboratorio deve essere indossato, subito dopo l'ingresso, da ogni persona che accede alla BSL3. I DPI designati monouso, posti nel locale di ingresso N 415, devono essere utilizzati in caso di attività con materiale biologico all'interno dei laboratori BSL3, e indossati prima dell'ingresso nella zona filtro. I DPI indicati per l accesso al laboratorio, ed il corrispettivo impiego di agenti biologici, sono costituiti da: sovracamice monouso dotato di maniche lunghe e chiusura posteriore sovramaniche con polsini elasticizzati copriscarpe doppio paio guanti I capelli lunghi devono essere raccolti o coperti mediante cuffia. Il materiale di vestizione ha lo scopo di proteggere il personale da esposizione e contaminazione. In caso di attività che determinino la generazione di aerosol (es. interventi in caso di spill versamento) la protezione delle vie respiratorie e delle mucose oculari si effettua con l uso di mascherina e occhiali di protezione. L adozione di dedicati DPI deve essere comunque definita dalle specifiche disposizioni per l agente biologico in uso dalle unità di ricerca. Gli indumenti da laboratorio non devono essere indossati al di fuori di esso e vanno raccolti negli opportuni bidoni di rifiuti pericolosi prima del trasporto al di fuori della BSL3. Guanti Quando si maneggiano agenti infettivi è necessario utilizzare 2 paia di guanti. Indossare i guanti sopra il camice in modo da non lasciare i polsi scoperti. Ricordare che le performance del guanto decrescono con il tempo di impiego, si consiglia di sostituire il secondo paio di guanti almeno ogni 30. Togliere i guanti, se non eseguito con attenzione, puo costituire momento di possibile contaminazione. Di seguito sono mostrati i passaggi da seguire per togliere il secondo paio di guanti limitando al minimo le probabilità di esposizione. 7

10 Ingresso L operatore che abbia necessità di accedere al Laboratorio BSL3 deve preventivamente prenotarsi specificando il tempo di utilizzo. Prima di entrare controllare i manometri posti vicino ad ogni porta di ingresso per assicurarsi che nel laboratorio esista pressione negativa; nel caso i gradienti di pressione fossero alterati non entrare ed avvisare l'ufficio tecnico di INGM. Le porte di tutta l'area BSL3 sono interbloccate (non possono essere aperte simultaneamente) e presentano un sistema di allarme in caso di apertura prolungata (1min). Controllare pertanto la chiusura della porta precedente prima di aprire la successiva e ridurre al minimo il tempo di apertura delle stesse. Procedere alla vestizione come segue: indossare il camice di laboratorio personale posto subito dopo l'ingresso (locale 412); accedere al locale successivo (N 415) e procedere alla vestizione indossando i DPI: sovrascarpe, sovracamice, guanti (2 paia), sovramaniche; controllare di aver indossato tutti i DPI previsti. Dopo la vestizione si può superare la zona filtro ed accedere al laboratorio. Uscita Prima di uscire dal laboratorio BSL3 riporre il secondo paio di guanti e sovramaniche nel sacchetto autoclavabile per rifiuti contaminati. Entrare nel locale filtro e rimuovere sovracamice, sovrascarpe, guanto interno e depositarli nel bidone di raccolta rifiuti pericolosi. Sanificare le mani prima di uscire dalla zona filtro. 8

11 INGRESSO Locale 412 Locale 415 Indossare camice di laboratorio personale BSL3 Indossare DPI disposable: Sovrascarpe Sovracamice Guanti (2 paia) Sovramaniche Locale filtro Area pulita Area intermedia Area contaminata Laboratorio USCITA Locale 412 Locale 415 Privarsi del camice di laboratorio personale BSL3 Locale filtro Eliminare: Sovrascarpe Sovracamice Guanto interno Laboratorio Eliminare: Guanti esterni Sovramaniche 9

12 UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE DEL LABORATORIO BSL3 Cappe di biosicurezza (BSC) Il laboratorio BSL3 dispone di cabine di sicurezza biologica (cappa biohazard) di classe IIA certificata EN Tutte le procedure sperimentali durante le quali siano presenti agenti infettivi devono essere condotte in cappe di biosicurezza. Ricordare che una cappa di biosicurezza fornisce un efficace contenimento solo quando vengono applicate corrette tecniche microbiologiche. I seguenti suggerimenti sono utili nel contenimento dei rischi: durante la lavorazione sotto cappa, l operatore è tenuto a prestare particolare cura per evitare di diminuire il potere di contenimento del flusso laminare, mantenere pertanto la griglia anteriore libera, ridurre al minimo l'ingombro sotto cappa evitandone l'occupazione con oggetti non necessari, effettuare movimenti lenti e non aprire mai il vetro protettivo; tutti gli oggetti contenuti all interno della cappa biohazard durante la lavorazione con materiale infetto, compresi le fiasche da coltura, i contenitori per lo stoccaggio del materiale biologico, gli strumenti, così come le superfici della cappa stessa, devono essere decontaminati alla fine di ogni attività, ed in ogni caso prima di spostarli dalla cappa ad altra destinazione; è obbligatorio disporre sotto cappa un contenitore contenente candeggina per rifiuti liquidi, un contenitore per taglienti per lo smaltimento dei puntali ed un saccheto autoclavabile biohazard per ogni altro rifiuto solido potenzialmente contaminato. Quando riempito per due terzi il contenitore dei rifiuti solidi e liquidi deve essere smaltito. I sacchetti hanno il potenziale di creare aerosol quando sono spostati, pertanto sigillare il sacco da autoclave all'interno della BSC; tutti gli oggetti venuti in contatto con il materiale biologico infetto o potenzialmente infetto, devono essere considerati come potenzialmente infetti anch essi e sottoposti a disinfezione con ipoclorito di sodio e/o sterilizzazione in autoclave; non è permesso l uso di sostanze tossiche, esplosive, fornelli Bunsen e materiali in vetro o taglienti all interno delle cappe; a fine operazione sotto cappa procedere con la disinfezione delle superfici e di tutto il materiale utilizzato e lo smaltimento dei rifiuti, in modo da lasciare l'area pronta per l'operatore successivo. Pipette E' opportuno utilizzare puntali con filtro di protezione in BSL3. Il pipettaggio può generare aerosol con conseguente spargimento di materiale infetto. E' opportuno ridurre al minino questa possibilità evitando di forzare velocemente l espulsione del contenuto della pipetta fino all'ultima goccia e cercando invece di procedere con un'espulsione lenta e il più vicino possibile al contenitore di scarto, facendo defluire il materiale lungo le pareti. Per lo stesso motivo è opportuno porre attenzione nelle operazioni di mescolamento ed evitare la formazione di bolle. 10

13 Centrifughe Durante le operazioni di carico e scarico delle centrifughe indossare sempre i guanti. Le centrifugazioni vanno effettuate a bassa velocità e vanno eseguite in provette chiuse, bilanciate e poste negli appositi secchielli da centrifugazione muniti di coperchi o in rotori dotati di guarnizioni. Tali contenitori vanno usati perché, qualora avvenga la rottura di una provetta, il materiale infettivo verrà contenuto nel secchiello e questo potrà successivamente essere aperto e decontaminato sotto la cappa evitando in tal modo la contaminazione di tutta la centrifuga. Per la centrifugazione attenersi ai seguenti criteri: prima di centrifugare ispezionare i tubi per la presenza di rotture o fessure e assicurarsi che il tipo corretto di adattatore per le provette in uso sia inserito nel secchiello; riempire e decantare tutte le provette e le bottiglie sotto la cappa, evitare il riempimento fino all'orlo pulire l esterno delle provette con il disinfettante prima di porle nel rotore. Gli adattatori per i tubi, i secchielli ed i rotori vengono considerati contaminati. Per decontaminare secchielli e rotori riempirli con etanolo al 70% o ipoclorito di sodio al 5%, se non corrosivo per il materiale, e lasciar agire per 20 minuti. Le centrifughe da banco e microcentrifughe che possiedono caratteristiche di contenimento, con doppio coperchio, possono essere impiegate al di fuori della cappa di biosicurezza, dopo essersi assicurati che la guarnizione sia presente nel coperchio del rotore e sia intatta. Gli altri modelli di microcentrifughe vanno utilizzati sotto cappe di biosicurezza. Per l'utilizzo dell'ultracentrifuga è necessario controllare tutte le istruzioni operative, bilanciare esattamente le provette prima di inserirle nel rotore ed inserire/togliere le provette dagli adattatori sotto cappa di biosicurezza. Bagno termostatato Riempire il bagno termostatato con acqua distillata fino al livello opportuno con l aggiunta di un antimuffa o antimicrobico. Sostituire l acqua almeno una volta al mese o secondo necessita e trattarla come rifiuto liquido potenzialmente contaminato. Non inserire contenitori aperti ma mantenere sempre la matrice biologica in un dedicato contenimento fisico. Agitatori magnetici, rotanti, vibranti (vortex) Prima di utilizzare l apparecchio per mescolare/agitare un campione verificare che: la velocità di rotazione sia adatta a non provocare schizzi o rotture dei contenitori; il contenitore del campione sia integro e chiuso ermeticamente (anche con parafilm); in caso sia necessario trattenere con le mani il contenitore o il coperchio assicurarsi di garantire una buona presa; aprire i contenitori sotto cappa attendendo qualche minuto prima di sollevare il coperchio per permettere all'aerosol di depositarsi. 11

14 Frigoriferi e freezer a 20 C e a 70 C tubi, vials e provette vanno conservate in scatole da freezer o in porta provette chiaramente etichettati. Il materiale privo di etichetta dovrebbe essere eliminato previa sterilizzazione; assicurarsi che le porte dei freezer siano chiuse ermeticamente e segnalare tempestivamente qualsiasi malfunzionamento dei freezer; periodicamente pulire, scongelare e verificare il buono stato del contenuto; durante la pulizia indossare guanti, sovracamice e visiera antischizzi ed utilizzare pinze per asportare eventuali frammenti di vetro e plastica; dopo la pulizia procedere alla disinfezione delle superfici. Autoclave In ogni laboratorio è presente un'autoclave passante a doppia porta, utilizzata per la sterilizzazione di materiale infetto o potenzialmente tale. L autoclave passante viene caricata con materiale contaminato dalla porta situata all interno del laboratorio, mentre il prelievo del materiale autoclavato avviene aprendo l autoclave dalla stanza adiacente il laboratorio BSL3 (stanza 415). Consultare le istruzioni operative per l uso. Il ciclo selezionato deve inattivare completamente il materiale patogeno. TRASPORTO DI AGENTI, CAMPIONI, MATRICI E COLTURE i campioni da trasportare all esterno devono essere posti in contenitori chiusi, decontaminati ed inseriti in un ulteriore contenitore pulito che possa essere utilizzato senza guanti; le colture cellulari vitali in fiasche o piastre devono essere trasportate in scatole di trasporto; tutti i campioni, gli stock virali, etc. devono essere trasportati in provette chiuse e decontaminate. GESTIONE DEI RIFIUTI E PROCEDURE DI DECONTAMINAZIONE Gli operatori autorizzati sono responsabili della decontaminazione di tutto il materiale da eliminare. Attenersi scrupolosamente alle seguenti modalità: tutto il materiale utilizzato durante le procedure sperimentali deve essere decontaminato prima dello smaltimento; il materiale solido (fiasche, piastre, pipette etc.) deve essere trattato con ipoclorito di sodio e raccolto in sacchetti biohazard o contenitori per taglienti posti sotto cappa che, riempiti per i 2/3, vanno chiusi ed eliminati come rifiuti a rischio infettivo (CER ) o sottoposti ad autoclave; il materiale liquido va eliminato in contenitori posti sotto cappa contenenti una quantità di ipoclorito di sodio (20% del volume finale). Riempito per i 2/3 il contenitore va svuotato in una tanica per rifiuti liquidi situata nel laboratorio; I contenitori per rifiuti a rischio infettivo (CER ) e per rifiuti liquidi pieni vanno portate fuori dal laboratorio BSL3 nel punto di raccolta per essere smaltiti dalla ditta specializzata. Al termine delle attività di lavoro, l'operatore deve effettuare una pulizia accurata con particolare attenzione al piano di lavoro della cappa biohazard. 12

15 Le soluzioni disinfettanti impiegate devono essere in grado di inattivare specificamente gli agenti patogeni in studio. Per virus e retrovirus viene usato l ipoclorito di sodio al 5% per la decontaminazione di versamenti e schizzi accidentali; l alcool al 70% e opportuni disinfettanti sono previsti per la pulizia delle superfici di lavoro. AZIONI DI EMERGENZA Kit di decontaminazione Deve essere presente nel laboratorio BSL3 il kit contenente l occorrente per le operazioni di pulizia in caso di versamenti accidentali, composto almeno da : carta assorbente pinze contenitori per taglienti ipoclorito di sodio 5% guanti (vinile/nitrile) occhiali di protezione mascherina ad alta efficienza FFP3 Il kit di decontaminazione deve essere posto in un luogo ben accessibile, identificato e conosciuto da ogni operatore presente in laboratorio. Versamento di materiale In caso di versamento di materiale infetto ogni operatore è tenuto ad attuare le procedure di contenimento e decontaminazione di emergenza biohazard. Seguire le seguenti procedure in modo da minimizzare il rischio di esposizione: avvertire gli altri operatori che sono nell area di incidente; indossare sempre gli indumenti protettivi prima di procedere alla decontaminazione (compresi occhiali e mascherina); coprire il versamento con carta assorbente imbevuta di ipoclorito di sodio e lasciare agire per 20 minuti; pulire con della carta imbevuta di disinfettante (anche più volte) tutta l'area interessata e quella adiacente, procedendo dall'esterno verso il punto di contaminazione o dall'alto verso il basso; raccogliere tutto il materiale utilizzato, compresi i DPI, in sacchetti biohazard da chiudere e gettare negli appositi contenitori per rifiuti a rischio infettivo (CER ). Nel caso in cui il versamento avvenisse all'interno della cappa biohazard è importante mantenere la stessa in funzione e pulire anche il fondo sottostante la griglia di lavoro. Nel caso in cui il versamento coinvolgesse grandi quantità di materiali (>10 ml) e avvenisse fuori dalla cappa biohazard è opportuno lasciare prima la stanza per 30 minuti per evitare l'inalazione dell'aerosol creato e permetterne il deposito e segnalare il divieto di ingresso in BSL3 causa decontaminazione. In tal caso l'incidente viene considerato come una potenziale esposizione e dovrà essere segnalato al responsabile BSL3 e SPP. 13

16 Versamento all interno di centrifughe In caso di rottura di provette contenenti sostanza a rischio biologico all interno di una centrifuga mantenere chiuso il coperchio per almeno 30 minuti per permettere il deposito dell'aerosol. Indossando adeguati DPI (più mascherina e occhiali) spostare la microcentrifuga o il cestello della centrifuga da banco all interno della BSC dove procedere alla decontaminazione. Per decontaminare adattatori, secchielli e rotori riempirli con etanolo al 70% (o ipoclorito di sodio se non corrosivo per il materiale) e lasciar agire per 20 minuti, quindi pulire con disinfettante (ripetere l'operazione un paio di volte). In caso di rottura di provette asportare i residui di materiale mediante l'uso di guanti doppi o pinze, utilizzare sempre queste ultime per materiale tagliente. Tutto il materiale recuperato dovrà essere confezionato in contenitore da autoclave. INCIDENTI-INFORTUNI Il protocollo e la procedura di primo intervento per gli incidenti con interessamento del personale ( emergenza sanitaria ) sono elaborate dal servizio di sorveglianza sanitaria, in funzione anche della valutazione dei rischi e del rischio biologico, e non sono pertanto riportati in questo manuale. In caso di rilascio di aerosol potenzialmente pericoloso e possibile indicare quanto segue: tutto il personale coinvolto nell incidente deve essere immediatamente portato fuori dal locale contaminato e ogni persona esposta deve consultare il proprio Medico Competente, il quale attuerà il protocollo sanitario di emergenza previsto per questo tipo di incidente; devono essere immediatamente informati il responsabile BSL3 e SPP; all ingresso ed in prossimità del locale devono essere apposti cartelli che indicano il divieto d accesso; nessuno è autorizzato ad entrare nel laboratorio interessato per almeno 1 ora, per consentire la dispersione dell aerosol e la deposizione delle particelle più pesanti; trascorso il tempo previsto, si provvede alla decontaminazione e sanitizzazione con la supervisione del SPP; durante l esecuzione di tutte le operazioni di decontaminazione e sanitizzazione devono essere indossati gli indumenti protettivi. 14

17 RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INGRESSO LABORATORIO BSL3 Alla Cortese Attenzione del Responsabile BSL3 Dott. Raffaele De Francesco Il/La sottoscritto/a appartenente al gruppo sotto la supervisione di con mansione chiede l'autorizzazione all'ingresso in BSL3 per svolgere le seguenti attività Dichiara inoltre: di aver ricevuto e preso visione del manuale di laboratorio BSL3; di aver ricevuto un training specifico sulle caratteristiche e procedure di lavoro all'interno del laboratorio BSL3 da parte del preposto e di attenersi a tutte le disposizioni di sicurezza ricevute; di aver ricevuto l'idoneità all'attività in laboratorio BSL3 e l'attivazione della sorveglianza sanitaria da parte del medico competente. Data Firma richiedente Firma Responsabile BSL3

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