28/03/2017. Rischio biologico Biosicurezza. Inalazione aerosol infetto. Quando applicare il contenimento
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1 Interventi di contenimento del rischio biologico Rischio biologico Biosicurezza Università Roma Tre, 31 marzo 2017 ridurre o eliminare esposizione a potenziali agenti infettanti operatori di laboratorio altre persone ambiente esterno Nicoletta Vonesch 2 formazione di aerosol lavoro con grandi volumi e/o concentrazioni di microrganismi eccessivo affollamento di persone o attrezzature nel laboratorio infestazioni da roditori e insetti accesso a persone non autorizzate Inalazione aerosol infetto 3 4 Quando applicare il contenimento Fase pre-analitica raccolta, preparazione, trasporto campioni Per lavorare in sicurezza occorre agire su 3 livelli: Fase analitica esecuzione del test Buone pratiche microbiologiche Fase post-analitica eliminazione campioni Barriere primarie: equipaggiamenti e apparecchi di sicurezza Barriere secondarie: misure costruttive e procedurali 5 6 1
2 Buone pratiche microbiologiche Buone pratiche microbiologiche protezione del prodotto all interno del test-tube Protezione del prodotto Contenimento: barriere tecniche di asepsi (test-tube sterili ) pulizia e ordine all interno del laboratorio oltre alla protezione del prodotto assicurano che: compartimentalizzazione del lavoro in aree pulite/sporche la fuoriuscita (accidentale) di microrganismi dal test-tube non rappresenti un rischio per i lavoratori microrganismi non fuoriescano all esterno del laboratorio Definizione di un manuale operativo con procedure per minimizzare rischio infettivo 7 8 Misure di contenimento primarie (barriere primarie) Misure di contenimento secondarie (barriere secondarie) Protezione del personale e dell ambiente confinato del laboratorio Protezione ambiente esterno al laboratorio (aria in uscita, rifiuti liquidi e solidi ) vaccinoprofilassi (se disponibile) attrezzature, norme comportamentali tecniche (tecniche e attrezzature in grado di ridurre produzione di aerosol, uso corretto di cappe biohazard, uso sistematico di DPI separazione area di lavoro da accesso al pubblico filtrazione dell aria strumenti per decontaminazione norme comportamentali igieniche mezzi per lavaggio delle mani 9 10 DM 28 settembre 1990 Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private Tutti gli operatori nelle strutture sanitarie ed assistenziali... debbono adottare misure di barriere idonee a prevenire l esposizione della cute e delle mucose nei casi in cui sia prevedibile un contatto accidentale con il sangue o con altri liquidi biologici CHE COSA SONO? Insieme delle misure di contenimento e dei comportamenti volti a prevenire e contenere la trasmissione dei microrganismi attraverso il sangue PRECAUZIONI UNIVERSALI A CHI SONO INDIRIZZATE? A tutti gli operatori sanitari la cui attività comporta un contatto con sangue e liquidi organici, durante prestazioni sanitarie in ambito ospedaliero, territoriale, domiciliare
3 A QUALI FLUIDI BIOLOGICI DEVONO ESSERE APPLICATE? CHE COSA PREVEDONO? Sangue lavaggio delle mani Liquido seminale Secrezioni vaginali Liquidi: cerebrospinale, sinoviale, pleurico, peritoneale, pericardico, amniotico adozione di idonee misure di protezione raccomandazioni per manipolazione di taglienti adeguate procedure di decontaminazione, pulizia, disinfezione e/o sterilizzazione di presidi e attrezzature pulizia, sanificazione e disinfezione di superfici e ambienti corretta gestione e trasporto dei campioni contenenti materiale biologico DM 28 settembre 1990 Il trasporto ai laboratori di campioni di sangue, liquidi biologici e tessuti deve avvenire tramite l utilizzazione di appositi contenitori idonei ad evitare perdite Art. 2 Precauzioni specifiche per i laboratori Il personale deve adottare idonee misure protettive durante la manipolazione di campioni di sangue e degli altri materiali biologici Al termine delle attività il personale deve decontaminare i piani di lavoro con un disinfettante chimico di riconosciuta efficacia sull HIV. La gestione dei campioni clinici effettuata in modo da minimizzare la diffusione di materiali patologici per limitare la conseguente possibilità di contaminazione dell operatore e dell ambiente Le attività che comportano la produzione di virus in concentrazioni elevate debbono essere eseguite in laboratori di sicurezza livello 3 continua Per il pipettaggio è obbligatoria l adozione di sistemi di tipo meccanico Le apparecchiature debbono essere decontaminate prima di qualsiasi intervento di manutenzione o riparazione PRECAUZIONI STANDARD Tipo di attività Nel 1995 le P.U.sono state integrate, con la nuova denominazione di Precauzioni Standard, nelle Linee guida per le precauzioni di isolamento in ospedale che hanno unificato, razionalizzandole e semplificandole, le raccomandazioni previste per la prevenzione del rischio occupazionale con quelle per la prevenzione delle infezioni nosocomiali propriamente dette Livelli di sicurezza biologica Applicazione combinata di misure di protezione di vario grado Livello di biosicurezza=requisiti strutturali
4 Laboratorio di base - livello di biosicurezza 1 per microrganismi di classe 1 Laboratorio di base - livello di biosicurezza 2 per microrganismi di classe 2 Laboratorio di sicurezza - livello di biosicurezza 3 per microrganismi di classe 3 Laboratorio di massima sicurezza - livello di biosicurezza 4 per microrganismi di classe BSL 1 Agenti che non comportano rischi per il personale e la comunità Locale Struttura Ventilazione esempi Porta Lavandino Applicabile a laboratori didattici Buone pratiche di laboratorio utilizzo di sistemi meccanici di pipettaggio lavaggio delle mani accesso limitato durante il lavoro non mangiare, bere o fumare evitare formazione di aerosol decontaminare le superfici almeno 1 volta/die decontaminare i rifiuti attuare programmi di controllo di insetti e roditori Fig Lavaggio mani Linee-Guida per l igiene delle mani nelle Strutture Sanitarie Assistenziali. CDC
5 BSL 2 Titolo X ALLEGATO XLVII Agenti a moderato rischio per il personale e la comunità esempi Misure e livelli di contenimento da rispettare per utilizzo di agenti biologici di classe 2, 3, 4 Applicabile ai laboratori clinici, diagnostici e di ricerca in cui si manipolino microrganismi di classe 2 Nota preliminare: le misure devono essere applicate in base alla natura dell attività, valutazione del rischio per i lavoratori, natura dell agente biologico ALLEGATO XLVII - Titolo X ALLEGATO XLVII - Titolo X Continua Locale Struttura Ventilazione Spazi Muri, soffitti, pavimenti Porte anti-incendio Tubature Illuminazione Superfici banconi Arredi Lavandino Spazi per conservazione materiali Sistemi di sicurezza (antincendio, luci e generatori di emergenza, lavaocchi ) In + rispetto a BSL-1 Autoclave (nell edificio) Spazio per cappa biohazard
6 Stesse di BSL-1 Propipette Inceneritori per anse Provette e bottiglie con tappo a vite Pipette Pasteur in plastica In + rispetto a BSL-1 Cappe di sicurezza biologica (aerosol, schizzi, grandi volumi, alta concentrazione) simbolo di rischio biologico sistemi meccanici di pipettamento lavaggio delle mani accesso limitato durante il lavoro non mangiare, bere o fumare decontaminare le superfici decontaminare i rifiuti controllo di insetti e roditori evitare formazione di aerosol BSL 3 Agenti a ad elevato rischio per il personale e basso rischio per la comunità esempi Applicabile ai laboratori in cui si manipolino microrganismi di classe Locale separato Ingresso a doppia porta Aerazione direzionale (verso interno) Aria in uscita scaricata direttamente all esterno (filtri HEPA) Porte (chiudersi da sé e poter essere chiuse a chiave) Finestre (chiuse e sigillate) Superfici di pavimenti, muri e soffitti (resistenti all acqua ) Lavandino (rubinetto a pedale o azionabile con gomito; vicino all uscita) Cappe (lontano da zone di passaggio e correnti d aria; aria in uscita filtrata con HEPA e scaricata all esterno direttamente o attraverso impianto di ventilazione dell edificio). Autoclave (disponibile nel laboratorio) Sigillabile per la decontaminazione
7 .. Stesse di BSL-2, inoltre può essere necessaria cappa di biosicurezza di classe III per alcune operazioni con due persone Segnale di rischio biologico (identificazione microrganismi; responsabile di laboratorio) microrganismi di gruppo 3 Indumenti di laboratorio (protezione degli abiti normali, indossati nel laboratorio e decontaminati prima di essere lavati) BSL 1 BSL 2 BSL BSL 4 Agenti ad elevato rischio per il personale e per la comunità Edificio separato Aerazione controllata (pressione negativa, aria filtrata HEPA ) Sistema di decontaminazione per tutti i liquidi di scarico (prima dello scarico finale) esempi Applicabile ai laboratori in cui si manipolino microrganismi di classe
8 Ingresso e uscita di personale e materiali tramite Cappe di sicurezza biologica di classe III vestibolo a tenuta d aria o a doppia porta Tute ventilate a pressione positiva Pareti, pavimenti e soffitti sigillati Autoclave (a doppia apertura) Doccia chimica di decontaminazione per personale che lasci area in cui è previsto accesso con la tuta Sistemi per emergenze Cappa ventilata aperta frontalmente Protezione dell operatore mediante flusso di aria entrante non rimandato in circolo Protezione dell ambiente mediante filtro HEPA nel sistema di scarico Nessuna protezione del prodotto (aria entrante non filtrata) Filtri HEPA Flusso laminare sottile foglio di fibra di vetro finemente pieghettato Flusso unidirezionale di fili di aria sterile, tra loro paralleli, che si muovono tutti alla capace di trattenere 99.97% di particelle con diametro 0,3 μ periodica manutenzione stessa velocità (0,45 m / sec ) generando una corrente d aria omogenea, senza turbolenze. orizzontale protezione del prodotto verticale protezione del prodotto e dell operatore
9 Classe II A 70% dell aria ricircola Cappa a flusso laminare verticale 30% dell aria eliminata Protezione dell operatore Protezione dell ambiente Protezione del prodotto Utilizzate per microrganismi con rischio basso o moderato, piccole quantità di agenti chimici tossici, radionuclidi in tracce Classe II B The Class II, Type A 30% dell aria ricircola 70% dell aria eliminata Utilizzate per maggiori quantità di sostanze tossiche volatili o radioattive Utilizzo della cappa in sicurezza Uso spiegato a tutti gli utenti Cappa ventilata, totalmente chiusa, a tenuta d aria e mantenuta a pressione negativa Aria filtrata (HEPA) in ingresso e in uscita Lavoro svolto con guanti a manica in gomma attaccati alla cappa Barriera totale tra operatore e lavoro Non utilizzare se non perfettamente funzionante Non aprire pannello di chiusura in vetro durante l uso Attrezzature e materiali ridotti al minimo e posti in fondo Non usare Bunsen (scompensi nel flusso di aria, danno ai filtri). Usare microinceneritori o, se possibile, anse monouso Tutte le operazioni devono essere eseguite nel mezzo o in fondo alla superficie di lavoro ed essere visibili dal pannello di vetro Passaggio di persone alle spalle dell operatore ridotto al minimo Operatore non deve disturbare il flusso di aria introducendo e togliendo ripetutamente le braccia Lasciare sempre libere le grate di ingresso d aria sia sul piano che sulle pareti della cappa Se la cappa deve essere spenta, lasciarla in azione almeno minuti dopo la disinfezione per essere certi che tutta l aria sia stata trattata attraverso il filtro
10 BSL 1 BSL
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